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Teatro Piccolo Eliseo “Caravaggio Piano Quartet”.

Teatro Piccolo Eliseo Musica a Teatro cinque appuntamenti, quattro matinée la domenica e un concerto serale fino al 18 maggio 2020.

Teatro Piccolo Eliseo “Caravaggio Piano Quartet”. “Caravaggio Piano Quartet” Premio Abbiati 2019

Teatro Piccolo Eliseo “Caravaggio Piano Quartet”. Terzo appuntamento di Musica a Teatro, la serie di cinque concerti – quattro matinée e un concerto serale – nati dalla collaborazione tra la IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti e il Teatro Eliseo, che spaziano dal classicismo mozartiano al jazz più sofisticato.

Teatro Piccolo Eliseo di domenica 8 marzo alle 11.30 è il Caravaggio Piano Quartet, vincitore nel 2019 del Premio Franco Abbiati dell’Associazione della critica musicale italiana nella categoria “miglior giovane gruppo da camera”.

Teatro Piccolo Eliseo. Costituitosi nel dicembre 2017, è composto da giovani talenti, tre italiani formatisi al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma (Federico Piccotti al violino, Matteo Mizera alla viola, Daniel Mizera al violoncello) e un catalano (Bernat Català Rams al pianoforte).

Ciascuno con doti di eccellenza derivate da percorsi formativi superiori presso Royal Academy of Music, Guildhall School of Music and Drama, Universität Mozarteum e Haute École de Musique di Ginevra.

Hanno già suonato presso alcune delle più prestigiose istituzioni musicali italiane (Accademia Filarmonica Romana, Società del Quartetto di Milano, Festival delle Nazioni) e spagnole (Festival d’Altafulla, Festival “Musiquem Lleida”).

Apre il concerto una delle poche composizioni cameristiche di Gustav Mahler, il Quartettsatz in la minore, un’opera giovanile nata sotto l’influenza di Brahms, in cui però già si avverte il clima espressivo dei capolavori della maturità di Mahler.

Mahler ne scrisse soltanto il primo movimento, ma centodieci anni dopo, nel 1988, il russo Alfred Schnittke decise di completarlo con la sensibilità di un uomo che ha vissuto tutte le contraddizioni del Novecento europeo.

Chiude il concerto il Quartetto n. 1 in sol minore op. 25 di Johannes Brahms, brano di ampie proporzioni, che passa dal clima di dolce e affettuosa malinconia del primo movimento all’indiavolato carattere zingaresco del Rondò finale.

Prossimi appuntamenti

Domenica 5 aprile 2020 ore 11.30

Pictures

Sun Hee You pianoforte

Claude Debussy Images (Prèmiere Série)

Maurice Ravel La valse

Modest Petrovič Musorgskij Quadri di un’esposizione

Tra i più interessanti talenti emergenti, la pianista coreana Sun Hee You sta raccogliendo successi e consensi sia dalla critica che dalle giurie dei concorsi.

Sin dal suo debutto con l’orchestra Yangeum di Seoul è riuscita a unire le doti da enfant prodige con la maturità espressiva e tecnica di un’artista completa.

Lunedì 18 maggio 2020 ore 20.00

The Encounter

Ada Montellanico voce

Ialsax Quartet

Gianni Oddi, Filiberto Palermini, Alessandro Tomei, Marco Guidolotti

Cantante mediterranea capace di interpretazioni intense e ricche di sfumature, Ada Montellanico è una delle voci jazz che superano il ruolo di cantante di repertori standard, alla ricerca di un modo di rendere più personale il suo percorso artistico.

The Encounter segna il suo incontro con il quartetto di sassofoni capitanato da Gianni Oddi per un progetto assolutamente originale nel quale la fusione tra la voce umana e un quartetto di ance dà luogo a una “sezione d’orchestra” dalla sonorità innovativa.

Il repertorio, interamente ideato e arrangiato su misura per il quintetto, va dalle atmosfere di Thelonious Monk a quelle di Chick Corea, dai classici della canzone d’autore italiana ai brani scritti appositamente per il gruppo.

PICCOLO ELISEO

Via Nazionale 183 – 00184 Roma

Tel. 06 83510216

Domenica 8 marzo ore 11.30

Domenica 5 aprile ore 11.30

Lunedì 18 maggio ore 20.00

UFFICIO STAMPA IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti

Mauro Mariani

335 5725816 m.mariani.roma@gmail.com

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IL COSTRUTTORE SOLNESS Umberto Orsini foto Alessandro Serra 1128 MEDIA

Teatro Eliseo “Il costruttore Solness”. Il costruttore Solness di Henrik Ibsen con Umberto Orsini, uno spettacolo di Alessandro Serra al Teatro Eliseo dal 3 al 22 marzo 2020

Teatro Eliseo “Il costruttore Solness”. Scritto dal grande drammaturgo norvegese in età matura nel 1892, ‘Il costruttore Solness’ è stato messo in scena di rado: un tassello quasi dimenticato della sua genialità

Teatro Eliseo “Il costruttore Solness”. Solness è un grande costruttore che edifica la propria fortuna sulle ceneri della casa di famiglia della moglie derubandola di ogni possibile felicità futura.

Teatro Eliseo “Il costruttore Solness”. È terrorizzato dai giovani che picchiano alla porta e chiedono ai vecchi di farsi da parte. Ma la giovane Hilde non si preoccupa di bussare, irrompe con implacabile energia.

Solness si nutre della vita delle donne che lo circondano ma quest’ultima gli sarà fatale e lo accompagnerà, amandolo, fino al bordo del precipizio. Teatro Eliseo.

Se Solness è un costruttore, Ibsen è un perfetto architetto in grado di edificare una casa dall’aspetto perfettamente borghese e ordinario, nelle cui intercapedini si celano demoni e principesse dimenticate.

Il giorno del giudizio sotteso in tutta l’opera di Ibsen trova esplicita conferma nel momento in cui si arriverà alla sentenza finale.

Una condanna inesorabile che sarà lo stesso Solness ad emettere contro sé stesso, senza pietà.

Solness soffre di vertigini, è già salito su una torre superando in un delirio di onnipotenza la paura del vuoto fino ad arrivare a dare del tu a Dio, minacciandolo di non costruire mai più chiese per lui.

Ma dopo dieci anni il senso di colpa nei confronti della moglie e la paura di dover cedere il posto ai giovani lo indeboliranno e quando Hilde lo condurrà nuovamente in cima a una sua opera, si accorgerà che ciò che ha realizzato come uomo e come artista è troppo fragile per sostenere il peso della perduta felicità. Alessandro Serra

È da moltissimo tempo che nutro per Solness un interesse vivissimo.

Paradossalmente le ragioni di questa passione stanno nella consapevolezza delle difficoltà che questo capolavoro di Ibsen può creare a chi osasse metterlo in scena.

È la storia di tanti assassinii. Giovani che uccidono i vecchi spingendoli ad essere giovani e vecchi che uccidono se stessi nel tentativo di raggiungere l’impossibile ardore giovanile.

Una storia segnata da uno spregiudicato esercizio del potere.

Cercavo un regista di grandi capacità visionarie per metterlo in scena e sono convinto di averlo trovato in Serra che mi ha messo al centro di uno spettacolo in cui la coralità dei personaggi, che circondano Solness come in una morsa che non dà scampo, gioca un ruolo fondamentale.

Sono orgoglioso di presentare una compagnia di giovani talenti che si confrontano con attori di più navigata esperienza con un senso della disciplina e della dedizione che mi fa ricordare le grandi compagnie di quel passato nel quale io ho ancorato le mie radici più profonde.

Grazie a Flavio, a Lucia, a Renata, a Pietro, a Chiara e a Salvo che hanno reso possibile il miracolo di farmi ancora una volta sognare. Umberto Orsini

DURATA: 1 ora e 40 minuti – atto unico

Personaggi e interpreti:

Solness          Umberto Orsini

Hilde            Lucia Lavia

Aline            Renata Palminiello

Dottor Herdal Pietro Micci

Kaja             Chiara Degani

Ragnar          Salvo Drago

Knut Brovik   Flavio Bonacci

TEATRO ELISEO

Da martedì 3 a domenica 22 marzo 2020

 Foto di Alessandro Serra

Biglietteria tel. 06.83510216

Giorni e orari: lun. 13 – 19, da martedì a sabato 10.00 – 19.00, domenica 10 – 16

Via Nazionale 183 – 00184 Roma

Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it

Call center Vivaticket: 892234

Orario spettacoli:

martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00

mercoledì e domenica ore 17.00

sabato 7 marzo doppio spettacolo ore 16.00 e ore 20.00

Prezzo da 15 € a 35 € 

UFFICIO STAMPA TEATRO ELISEO

Maria Letizia Maffei

335.6467974 ml.maffei@teatroeliseo.com

Antonella Mucciaccio

347 4862164 a.mucciaccio@teatroeliseo.com

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Domenico Starnone Confidenza

Piccolo Eliseo “Confidenza” omaggio a Starnone. In occasione dell’uscita di Confidenza si fa un Omaggio a Domenico Starnone

Piccolo Eliseo “Confidenza” omaggio a Starnone. Intervengono con l’autore

Edoardo Albinati, Annalena Benini, Teresa Ciabatti, Francesca d’Aloja, Diego De Silva, Paolo Giordano, Luigi Guarnieri, Nicola Lagioia, Jhumpa Lahiri, Antonella Lattanzi, Melania Mazzucco, 

Giordano Meacci, Michela Murgia, Valeria Parrella, Antonio Pascale, Francesco Piccolo, Christian Raimo, Elena Stancanelli, Nadia Terranova, Emanuele Trevi, Sandro Veronesi

Piccolo Eliseo “Confidenza” omaggio a Starnone. Evento unico al Piccolo Eliseo per un incontro straordinario domenica 16 febbraio ore 11.30.

Sono i ventuno grandi autori che, in occasione dell’uscita di Confidenza di Domenico Starnone, condivideranno il palco del Piccolo Eliseo con lo scrittore più amato dagli italiani.

Pietro vive con Teresa un amore tempestoso.

Dopo l’ennesimo litigio, a lei viene un’idea: raccontami qualcosa che non hai mai detto a nessuno – gli propone –, raccontami la cosa di cui ti vergogni di più, e io farò altrettanto. Così rimarremo uniti per sempre. Si lasceranno, naturalmente, poco dopo.

Ma una relazione finita è spesso la miccia per quella successiva, soprattutto per chi ha bisogno di conferme.

Così, quando Pietro incontra Nadia, s’innamora all’istante della sua ritrosia, della sua morbidezza dopo tanti spigoli.

Pochi giorni prima delle nozze, però, Teresa magicamente ricompare.

E con lei l’ombra di quello che si sono confessati a vicenda, quasi un avvertimento: «Attento a te». Da quel momento in poi la confidenza che si sono scambiati lo seguirà minacciosa: la buona volontà poggia sulla cattiva coscienza, e Pietro non potrà mai più dimenticarlo.

Anche perché Teresa si riaffaccia sempre, puntualmente, davanti a ogni bivio esistenziale. O è lui che continua a cercarla?

Dopo il successo internazionale di Lacci Scherzetto, Domenico Starnone aggiunge una pagina potente al suo lavoro di scavo sull’ambivalenza delle persone e delle relazioni.

Con uno sguardo insieme complice e distaccato, e la leggerezza lancinante che possiedono soltanto le grandi narrazioni, ci racconta di un uomo inadeguato a se stesso e alle proprie ambizioni.

Ma in realtà ci racconta di noi, di quanto sismico sia il terreno su cui si regge la costruzione della nostra identità.

Domenico Starnone (Napoli, 1943) è autore di romanzi e racconti.

Nel 2001 ha vinto il Premio Strega con Via Gemito (Feltrinelli). Per Einaudi ha pubblicato Spavento (2009, Premio Comisso), Autobiografia erotica di Aristide Gambía (2011).

Il salto con le aste (2012, prima edizione 1989), Condom (2013), Lacci (2014, The Bridge Book Award), Scherzetto (2016, Premio Isola d’Elba, finalista al National Book Award nella traduzione di Jhumpa Lahiri) e Le false resurrezioni (2018).

Dai suoi libri sono stati tratti film di successo: La scuola di Daniele Luchetti, Auguri professore di Riccardo Milani e Denti di Gabriele Salvatores.

PICCOLO ELISEO

Via Nazionale 183 – 00184 Roma

Domenica 16 febbraio ore 11.30

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazioni sulla piattaforma Eventbrite:

https://eliseo-cultura-confidenza-starnone.eventbrite.it

Buon lavoro e a presto

M. Letizia e Antonella

Teatro Eliseo
Via Nazionale, 183 – Roma

www.teatroeliseo.com

Ufficio Stampa Teatro Eliseo

Maria Letizia Maffei

335.6467974 

ml.maffei@teatroeliseo.com

Antonella Mucciaccio

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a.mucciaccio@teatroeliseo.com

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Domenico Starnone Confidenza
SFE Fuso LAlfabetoDellaMateria PIATTO 2

 Piccolo Eliseo “L’Alfabeto della materia”. Viaggio nel mondo degli elementi chimici di Silvano Fuso


Piccolo Eliseo. Confermando un’antica intuizione, la scienza ha dimostrato che tutto ciò che esiste deriva dalle possibili combinazioni di un numero limitato di sostanze semplici: gli elementi chimici.

 Piccolo Eliseo “L’Alfabeto della materia”. Gli elementi chimici sono il costituente di tutto.

Quelli conosciuti sono poco più di cento (118 per l’esattezza, di cui 92 si trovano in natura) e dalle loro combinazioni derivano tutti i possibili composti che, a loro volta, formano qualsiasi cosa sia fatta di materia.

Quindi io, lei, il mio libro, il computer con cui sto scrivendo, la Luna, il Sole, i pianeti e qualsiasi altra cosa ci venga in mente è fatta di elementi. Piccolo Eliseo.

Se facciamo riferimento, ad esempio, al corpo umano, è stato stimato che esso è costituito dal 65%, in massa, di ossigeno, dal 18% di carbonio, dal 10% di idrogeno, dal 3% di azoto, dall’1,5% di calcio, dall’1% di fosforo, dallo 0,35% di potassio, dallo 0,25% di zolfo, dallo 0,15% di sodio, dallo 0,05% di magnesio,

più tracce di rame, zinco, selenio, molibdeno, fluoro, cloro, iodio, manganese, cobalto, ferro, litio, stronzio, alluminio, silicio, piombo, vanadio, arsenico, bromo e persino di cobalto, mercurio, arsenico, uranio e altri.

Piccola Eliseo. L’idea che tutto ciò che esiste sia formato dalla combinazione di poche sostanze semplici è molto antica.

Nell’anno che l’unesco ha dedicato alla tavola periodica degli elementi, ideata centocinquant’anni fa da Dmitrij Mendeleev, il volume, tra curiosità storiche e scientifiche, personaggi straordinari, idee geniali e riferimenti alla vita quotidiana, racconta come sia nata e si sia evoluta l’idea di elemento dall’antichità a oggi.

Dalle quattro “radici” di Empedocle e dall’atomo di Democrito, passando per il moderno concetto di elemento di Lavoisier, fino a quelli di antimateria e di materia oscura, senza trascurare Primo Levi e il suo “sistema periodico”, si scoprirà che gli elementi costituiscono proprio tutto, compresi noi umani e il libro che avete tra le mani.

Silvano Fuso è chimico e divulgatore. Per Carocci editore ha pubblicato Chimica quotidiana (6a rist. 2018; vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2014, per la sezione Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali),

La falsa scienza (2a ed. 2017), Naturale=buono? (2a rist. 2016; vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2016, per la sezione Scienze della Vita e della Salute), Strafalcioni da Nobel (2018).

È stato intitolato a suo nome l’asteroide 2006 TF7, in orbita tra Marte e Giove.

PICCOLO ELISEO

Via Nazionale 183 – 00184 Roma

Lunedì 3 febbraio 2020 ore 18.30

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Prenotazioni sulla piattaforma Eventbrite:

https://eliseo-cultura-alfabeto-della-materia.eventbrite.it

UFFICIO STAMPA TEATRO ELISEO

Maria Letizia Maffei

335.6467974 ml.maffei@teatroeliseo.com

Antonella Mucciaccio

347 4862164 a.mucciaccio@teatroeliseo.com

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Lucia Poli

Piccolo Eliseo dal 26 gennaio al 18 maggio 2020 cinque appuntamenti, quattro matinée la domenica e un concerto serale La IUC all’Eliseo Musica a Teatro


Piccolo Eliseo “La Pianessa” Musica a Teatro. Dal classicismo mozartiano al jazz più sofisticato, cinque appuntamenti al Piccolo Eliseo- quattro matinée e un concerto serale – diversi sia nell’organico che nei programmi, incluso il debutto di uno spettacolo che unisce musica, letteratura e teatro, affidati a maestri dal prestigio internazionale.

Piccolo Eliseo, domenica 26 gennaio 2020 ore 11.30 La Pianessa, Omaggio ad Alberto Savinio, spettacolo in prima assoluta con Lucia Poli, al pianoforte Marco Scolastra

Piccolo Eliseo “La Pianessa” Musica a Teatro, la serie di cinque concerti nati dalla collaborazione tra la IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti e il Teatro Eliseo, inizia con un omaggio ad Alberto Savinio. Un pianoforte animato che suona Chopin, un pianoforte femmina che partorisce pianofortini, un pianoforte glorioso e ribelle che interpreta Bach:

La Pianessa – Omaggio ad Alberto Savinio, recital in prima esecuzione assoluta, è un tributo al genio multiforme e poliedrico del raffinatissimo scrittore, pittore, nonché audacissimo compositore.

Lucia Poli narra le vicende tragicomiche dei curiosi personaggi che popolano alcuni racconti intessuti di musica che il grande Artista ha dedicato al pianoforte – Pianista bianco, La Pianessa, Vecchio pianoforte – e il bellissimo profilo biografico di Isadora Duncan.

Il pianista Marco Scolastra accompagna le parole poetiche e fantasiose con musiche dello stesso Savinio (Atene, 1891 – Roma 1952) che fu anche folgorante compositore, di autori da lui citati nei racconti, Mozart, Kullak, Paderewski, Chopin, ma anche di Rossini, De Crescenzo, Satie, Cage, Elgar selezionate come raccordo drammaturgico.

Testi di Alberto Savinio con la consulenza del professor Alessandro Tinterri, maggior esperto dell’opera di Savinio e curatore delle sue opere per Adelphi.

Lo spettacolo La Pianessa sarà preceduto sabato 25 gennaio alle ore 16.00 dall’incontro Uno sguardo sul mondo di Alberto Savinio con Alessandro Tinterri, presso il MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea (primo piano del Palazzo del Rettorato della Sapienza Università di Roma, Città Universitaria, piazzale Aldo Moro 5).

Tinterri, esperto dell’opera di Savinio nonché curatore delle sue opere letterarie per Adelphi, inquadra la figura di uno dei più eclettici del ’900. Parteciperanno all’incontro anche Ruggero Savinio, Lucia Poli, Marco Scolastra, Claudio Zambianchi.

L’ ingresso è libero.

Lucia Poli, fiorentina di nascita, ma romana d’adozione, sorella di Paolo Poli, è eclettica e stravagante attrice e autrice per il teatro, il cinema, la radio e la televisione, figura simbolo del teatro d’avanguardia in Italia.

Marco Scolastra è pianista di fama internazionale, appassionato di musica del Novecento, alterna le esibizioni da solista con le maggiori istituzioni musicali nazionali e internazionali alle collaborazioni con celebri direttori d’orchestra e grandi attori di teatro.

Alberto Savinio (Atene,1891 – Roma, 1952), pseudonimo di Andrea Francesco Andrea De Chirico e fratello del pittore metafisico Giorgio De Chirico, è stato raffinatissimo scrittore, pittore, nonché audacissimo compositore.

Ha prediletto le forme brevi del racconto e sperimentali rispetto al romanzo con uno stile ironico e fantasioso, fra inaspettati immaginari con il gusto del fantastico e del surreale e uno stile elegante e raffinato.

Fra le opere, Hermaphrodito, le raccolte Casa «la Vita» e altri racconti, Narrate, uomini, la vostra storia, Scatola sonora fra le opere postume.

PICCOLO ELISEO

Via Nazionale 183 – 00184 Roma

Domenica 26 gennaio ore 11.30

Domenica 9 febbraio ore 11.30

Domenica 8 marzo ore 11.30

Domenica 5 aprile ore 11.30

Lunedì 18 maggio ore 20.00

Biglietti 10 €

UFFICIO STAMPA TEATRO ELISEO

Maria Letizia Maffei 335.6467974 ufficiostampa@teatroeliseo.com

Antonella Mucciaccio 347 4862164 ufficiostampa@teatroeliseo.com

UFFICIO STAMPA IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti

Mauro Mariani 335 5725816 m.mariani.roma@gmail.com

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Lucia Poli
ROBERTO STURNO GLAUCO MAURI RE LEAR 2020 foto Filippo Manzini DSC 7722 media

Re Lear di William Shakespeare, traduzione Letizia Russo, riduzione e adattamento Andrea Baracco e Glauco Mauri, al Teatro Eliseo


La più titanica tragedia di Shakespeare, dramma dell’amore padri-figli e della follia al Teatro Eliseo dal 21 gennaio al 2 febbraio

Teatro Eliseo. Glauco Mauri affronta per la terza volta Re Lear, la più titanica delle tragedie di Shakespeare, il primo allestimento nel 1984 e il secondo nel 1999, sue le due regie per un totale di 500 repliche.

Oggi, diretto da Andrea Baracco è al Teatro Eliseo dal 21 gennaio al 2 febbraio, con lui in scena Roberto Sturno, in questo allestimento nel ruolo del Conte di Gloucester, al suo fianco anche nelle due passate edizioni nel ruolo del Matto.

Non ho mai smesso di credere che bisogna sempre mettersi in discussione, accettare il rischio pur di far sbocciare idee nuove per meglio comprendere quel meraviglioso mondo della poesia che è il teatro.

RE LEAR ROBERTO STURNO e GLAUCO MAURI foto di Filippo Manzini mediaEd eccomi qui per la terza volta, alla mia veneranda età, impersonare Lear. Perché?

Mi sono sempre sentito non all’altezza ad interpretare quel sublime crogiolo di umanità che è il personaggio di Lear.

In questa mia difficile impresa mi accompagna la convinzione che per tentare di interpretare Lear non servono tanto le eventuali doti tecniche maturate nel tempo quanto la grande ricchezza umana che gli anni mi hanno regalato nel loro, a volte faticoso, cammino.

Spero solo che quel luogo magico che è il palcoscenico possa venire in soccorso ai nostri limiti. Teatro Eliseo

Cosa c’è di più poeticamente coerente di un palcoscenico per raccontare la vita? E nel Re Lear è la vita stessa che per raccontarsi ha bisogno di farsi teatro.

Glauco Mauri

Quello che mi ha sempre colpito di questa tragedia, che è una delle più nere e per certi versi enigmatiche tra quelle dell’autore inglese, è che sotto quel nero sembra splendere qualcosa di incredibilmente luminoso.

Proprio questa luce sepolta dall’ombra la rende così affascinante.

Padri indegni e figli inetti, padri indegni che hanno generato figli inetti, le madri assenti, estromesse dal dramma, parafrasando Amleto, qui la fragilità è tutta e solo maschile.

Nessuno dei personaggi è in grado di regnare, di assumersi l’onere del potere, nessuno sembra avere la statura adatta, nessuna testa ha la dimensione giusta per la corona, chi per eccesso, vedi Lear, chi per difetto vedi tutti gli altri.

Solo giganti o nani in questo universo dipinto da Shakespeare.

I tormenti di Lear, di Gloucester, i turbamenti di Edgar, i desideri di Edmund, i tremori e i terrori delle tre figlie del Re, Cordelia, Goneril e Regan, attraggono da sempre perché la complessità e in alcuni casi la violenza che produce il conflitto generazionale è per forza di cose universale.

Andrea Baracco

DEBUTTO NAZIONALE: 10 gennaio 2020 Firenze, Teatro della Pergola

DURATA: 2 ora e 50 minuti compreso intervallo

Personaggi e interpreti:

Glauco Mauri – Re Lear

Linda Gennari – Goneril

Aurora Peres – Regan

Emilia Scarpati Fanetti – Cordelia

Roberto Sturno – Conte di Gloucester

Francesco Sferrazza Papa – Edgar

Aleph Viola – Edmund

Dario Cantarelli – Matto

Enzo Curcurù – Conte di Kent

Laurence Mazzoni – Oswald

Paolo Lorimer – Duca di Albany

Francesco Martucci – Duca di Cornovaglia

Scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

Musiche Giacomo Vezzani e Riccardo Vanja

Luci Umile Vainieri

Foto di Filippo Manzini

TEATRO ELISEO

Da martedì 21 gennaio a domenica 2 febbraio 2020

Biglietteria tel. 06.83510216

Giorni e orari: lun. 13 – 19, da martedì a sabato 10.00 – 19.00, domenica 10 – 16

Via Nazionale 183 – 00184 Roma

Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it

Call center Vivaticket: 892234

Orario spettacoli:

martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00

mercoledì e domenica ore 17.00

Prezzo da 15 € a 35 € 

UFFICIO STAMPA TEATRO ELISEO

Maria Letizia Maffei

335.6467974 ml.maffei@teatroeliseo.com

Antonella Mucciaccio

347 4862164 a.mucciaccio@teatroeliseo.com

UFFICIO STAMPA COMPAGNIA

Luana Nisi

339 6949926 luana.nisi7@gmail.com

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