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Teatro 7 Zadriskie Point scritto e diretto da Marco Zadra


Teatro 7 “Zadriskie Point” di Marco Zadra. Con: Tiko Rossi Vairo e Antonella Salerno e con: José de la Paz Quello, Gianluca Mandarini, Caterina Meduri, Fredrik Nordsjö, Giulia Zadra al Teatro 7.

Teatro 7 “Zadriskie Point” di Marco Zadra. Scene e costumi: Francesca Misiti, luci: Gian Marco Cacciani, organizzazione: Alessandro Prugnola, ufficio promozioni: Valeria D’Orazio

Zadriskie Point è il nome di un Jazz Café gestito da un artista ipocondriaco, una ballerina zoppa ed un barman sordomuto.

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Il punto di vista di Marco Zadra, showman versatile ed elegante, che racconta con una formula vivace e colorata le tappe salienti del difficile percorso.

Percorso intrapreso da un attore brillante affetto da gravi disturbi psicosomatici costretto a muoversi in un mondo, quello dello spettacolo, che lui rifiuta e da cui è rifiutato.

In questo locale vengono ospitati artisti di vario genere.

In preda alle allucinazioni ed agli attacchi di panico, seguito da una improbabile psicologa calabrese di cui è unico paziente, Zadra dà vita ad uno sfogo tragicomico.

Lo ascoltiamo parlare delle terapie tentate, i lavori alternativi per sbarcare il lunario, la solitudine ed il rapporto con il suo unico amico fedele.

Un cane, anche lui affetto da sindrome maniaco depressiva.

Un confronto psicologico tra l’uomo e l’artista, tra la semplicità e la genialità folle, tra la quotidianità e l’ambiguità del mondo dello spettacolo…

Un confronto capace di suscitare emozioni che troppo spesso rimangono prigioniere nel più profondo dell’animo.

Torna, sul palco della sala diretta da Michele La Ginestra, questo esilarante super classico di uno degli attori più amati e seguiti dal numeroso pubblico del Teatro 7.

date: dal 5 novembre al 1 dicembre 2019
orari: dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
biglietti: € 25,00 – € 19,00 (prevendita compresa)
biglietteria: via Benevento, 23; dal lunedì al sabato ore 10.30-21.00; domenica ore 16.00-18.00
info e prenotazioni: tel. 06.442.36.382 – botteghino@teatro7.it

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Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista.

Atelier Macro a cura di Gianluca Marziani al Macro Asilo


Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista. Nuovo appuntamento museale per Camilla Ancilotto, questa volta al MACRO Asilo di Via Nizza 138 a Roma, con un Atelier Macro il progetto artistico curato da Gianluca Marziani.

Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista. Per la prima volta il pubblico scopre alcuni passaggi che definiscono la poetica dell’Ancilotto, da anni impegnata con un proprio sistema linguistico con cui indaga nuovi confini dell’immagine e dei suoi margini concettuali.

Un vero studio aperto che svela aspetti curiosi, anomali, tecnicamente complessi, a riprova di un’alta manualità che evolve il codice sorgente (la citazione di riferimento) in un meccanismo che rende lo spettatore un soggetto attivo dell’opera.

Atelier Macrodal 22 al 27 Ottobre 2019, dalle ore 11.00 allo ore 17.00 –  è l’occasione per mostrare alcuni passaggi tecnici e sequenziali, una sorta di laboratorio aperto in cui la Ancilotto relaziona un’opera finita (Torso Belvedere) ad un suo doppio in lavorazione, da terminare durante la settimana al museo.

Macro Asilo, Camilla Ancilotto Performance d’Artista.

Il meccanismo è un marchio ormai unico dell’artista: ogni quadro consta di un telaio con diversi solidi geometrici, montati su assi orizzontali, in grado di roteare su tre diverse posizioni.

In pratica, nello stesso quadro convivono tre diverse immagini che possono mescolarsi tra loro in vario modo, creando metamorfosi combacianti, vere e proprie fusioni che trasformano l’immagine d’origine in qualcosa di distopico, ma plausibile.

Si può, dunque, osservare in diretta l’artista mentre è dedita a passaggi di verniciatura e stuccatura dei prismi di legno, qui visibili al naturale.

E’ possibile seguire il processo meccanico di taglio e assemblaggio, in modo da evidenziarne la complessità del sistema linguistico, perfetto confine tra pittura volumetrica e scultura neo-pittorica.

Sulle griglie della sala vengono appesi alcuni disegni originali, eseguiti a matita su carta da lucido.

Da questi l’artista procede con il suo Torso Belvedere non finito, montato su un telaio provvisorio.

Nei vari giorni avviene il trasferimento dei disegni sulla struttura, quindi la pittura tonale a due colori (blu di vite e rosso ossido trasparente), di seguito il lavoro definitivo con tutti i colori prescelti.

Una settimana in cui l’artista agisce sulle tre facce dell’opera, ruotandole giorno per giorno, seguendo un processo ciclico che dà al tempo una componente performativa e relazionale.

Il tutto si chiude nel fine settimana, quando viene iniziata la doratura con foglia d’oro, epilogo di ascendenza bizantina che sostiene il giusto cortocircuito tra antico e contemporaneo, tra una bellezza rinata e un mondo onirico in cui ogni forma è possibile.

MACRO ASILO

Via Nizza 138 – ROMA

Press Office Camilla Ancilotto

Emilio Sturla Furnò – Communication

+39 340 4050400 – info@emiliosturlafurno.it

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Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, dall'8 all’11 maggio: con l'artista e pedagoga CHIARA GUIDI.

Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, dall’8 all’11 maggio: un’occasione di formazione e riflessione con l’artista e pedagoga CHIARA GUIDI.

Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, dall’8 all’11 maggio: con l’artista e pedagoga CHIARA GUIDI. L’8 maggio, dalle ore 18.00 alle 19.30, con Libertà di movimento, laboratorio teorico e gratuito rivolto ad artisti, insegnanti, genitori a cura di Chiara Guidi.

Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, dall’8 all’11 maggio: con l’artista e pedagoga CHIARA GUIDI. Un incontro tra persone che osservano ed esercitano la critica su alcuni fatti di rilevante condizionamento sociale.

Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, dall'8 all’11 maggio: con l'artista e pedagoga CHIARA GUIDI.
Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, dall’8 all’11 maggio: con l’artista e pedagoga CHIARA GUIDI.

Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, dall’8 all’11 maggio: con l’artista e pedagoga CHIARA GUIDI. Ci si trova in teatro intorno a un tavolo per provare a praticare una “libertà di movimento” che generi domande su come poter agire realmente nell’invenzione.

Dal 9 all’11 maggio, dalle ore 16 alle ore 20.00, Esercizio di lettura rivolto ai cittadini con partecipazione gratuita.

È un invito alla lettura in coro di componimenti della poetessa tedesca Nelly Sachs, a partire dalla tecnica molecolare messa a punto da Chiara Guidi nel suo percorso di ricerca vocale.

Verranno svolti esercizi per dare espressione e cadenza ai singoli fonemi in una prospettiva di orchestrazione.

Il coro messo a punto nelle tre giornate confluirà in Lettere dalla notte di Nelly Sachs, lettura-concerto di e con Chiara Guidi (con il musicista Natàn Santiago Lazala), in scena l’11 maggio 2019 alle ore 21.00 (Biglietti: Intero 10€ – Ridotto 8€ (over 65, under 24, possessori di Bibliocard).

A intersecare la voce di Chiara Guidi saranno: il Coro degli orfani, il Coro dei nascituri, il Coro dei salvati.

L’esercitazione è aperta a persone con o senza esperienza scenica. Vi potrà partecipare chiunque voglia dimenticare la propria voce per ritrovarla tra le voci.

In Lettere dalla notte la scrittura di Nelly Sachs, premio Nobel nel 1966, verrà percorsa da Chiara Guidi anche attraverso il carteggio che l’autrice ebbe tra il 1954 e il 1969 con Paul Celan (“Ma tu capisci, viviamo entrambi nella patria invisibile”), con cui condivise le ferite del Novecento e la condizione di esule dalla Storia.

Nelly Sachs (Berlino, 1891 – Stoccolma, 1970), scrittrice tedesca di famiglia ebrea. Dopo avere ricevuto l’ordine di presentarsi a un campo di lavoro, nel 1940, riesce a fuggire in Svezia, dove vivrà per tutta la vita.

Finita la guerra cominciano ad arrivare le notizie della morte di familiari e amici nei campi di sterminio nazisti. Sono proprio questi gli anni in cui inizia quell’intensa attività poetica che la trasformerà in una delle voci più incisive del suo secolo.

Crediti

11 maggio, ore 21.00 

Chiara Guidi

Lettere dalla notte

liberamente tratto dai testi di Nelly Sachs

con Chiara Guidi e un coro di cittadini

musica eseguita dal vivo dall’autore Natàn Santiago Lazala

cura del suono Andrea Scardovi

traduzione Anna Ruchat

produzione Societas in collaborazione con Liberty

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica  Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 10 euro; Ridotto 8 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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Tiziana Sensi

La storia del viaggio di Pippa Bacca. Liberamente ispirato a una storia vera di Rosa Menduni e Roberto De Giorgi al Teatro Marconi

Un’artista che perde la vita dentro la sua opera d’arte vivrà per sempre”.

È la storia del viaggio di Pippa Bacca quello che viene portato in scena al Teatro Marconi.

Il palcoscenico diretto da Felice Della Corte chiude la sua stagione teatrale con il testo di Rosa Menduni e Roberto De Giorgio, diretto da Tiziana Sensi. 

Sul palco, dal 9 al 12 maggio, Caterina Gramaglia (Pippa Bacca), Giorgia Guerra (l’Altra Sposa), Thomas Santu e Francesca Cannizzo.

La storia:

Giuseppina Pasqualino di Marineo, in arte Pippa Bacca, è stata un’artista visionaria e innovativa che ha incontrato la morte durante una sua performance.

Indossava un vestito da sposa il 31 marzo del 2008 quando venne uccisa a Gebze.

Era in viaggio per la sua performance itinerante Brides on tour, con cui si proponeva di attraversare, in autostop, undici paesi al centro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa, per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo.

Il viaggio, la cui meta era Gerusalemme, era stato intrapreso insieme a un’altra artista, Silvia Moro, anch’essa in abito da sposa ed era iniziato a Milano, l’8 marzo 2008.

Dopo aver attraversato Slovenia, Croazia, Bosnia e Bulgaria, Pippa e la sua compagna arrivarono in Turchia il 20 marzo.

Secondo il programma, le due avrebbero poi dovuto continuare il viaggio in Siria, Librano, Giordania, Cisgiordania e Israele, con arrivo a Gerusalemme.

Nel corso del viaggio, però, dopo essersi separata a Istanbul dalla compagna, con cui prevedeva di rincontrarsi dopo pochi giorni a Beirut, il 31 marzo 2008 Pippa Bacca fu violentata e uccisa a Gebze da un uomo che le aveva dato un passaggio.

La sua scomparsa era stata subito segnalata e le ricerche, immediatamente messe in atto, portarono alla scoperta del suo corpo l’11 aprile successivo.

Facile pensare che se la fosse cercata. In alcuni paesi, si sa, le donne non sono considerate essere umani al pari degli uomini, che sarebbe stato meglio non andare, ma l’artista voleva dare una possibilità all’umanità proprio laddove il riscatto era inesistente.

TEARCA ONLUS

Associazione senza scopo di lucro

presenta

 TU NON MI FARAI DEL MALE

La storia del viaggio Pippa Bacca

Liberamente ispirato ad una storia vera

di Rosa Menduni e Roberto De Giorgi

da un’idea di Tiziana Sensi e Barbara lalli

Regia di Tiziana Sensi

con Caterina Gramaglia, Giorgia Guerra, Thomas Santu e Francesca Cannizzo

Scene: Sara Santucci

Costumi: Ilaria Ceccotti

Light Designer: Carlo Galleasso

Illustrazione: Francesca Dell’Omodarme

Grafica: Enrico Catani

Riprese video e montaggio: Nuvole Rapide Produzioni

Aiuto alla regia: Francesca Cannizzo

Assistente alla regia: Alessandra Persi

Ufficio stampa: Rocchina Ceglia

Organizzazione e Produzione: Barbara Lalli

 TEATRO MARCONI

viale Guglielmo Marconi 698 e

dal 9 al 12 maggio

tel 065943554

info@teatromarconi.it

Biglietti: 20€ – Ridotto 15€