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Argot Studio “Family Game Vr”

Argot Studio “Family Game Vr”, presentato da 369gradi Dal 19 al 22 dicembre, ore 19.30 e ore 21:30. Il primo testo teatrale concepito espressamente per la realtà virtuale, con un finale dal vivo

Argot Studio “Family Game Vr”. Testo selezionato da Italian and American Playwrights Project 2020/22. Testo e regia di Mimosa Campironi, Con Alessandro Averone

Argot Studio “Family Game Vr”. Teatro o videogioco? Realtà virtuale o nuova frontiera immersiva del palcoscenico?

Certamente una proposta innovativa quella di Mimosa Campironi, regista e autrice di FAMILY GAME VR in scena all’Argot Studio (via Natale del Grande 27) dal 19 al 22 dicembre con due repliche al giorno alle ore 19.30 e alle ore 21.30.

FAMILY GAME VR è una performance in realtà virtuale pensata per rendere la narrazione interattiva attraverso la contaminazione tra realtà virtuale, gaming e performance live.

Scritto appositamente per essere fruito con il visore di realtà virtuale FAMILY GAME VR è un progetto sperimentale che indaga le nuove frontiere in un “gioco teatrale” inedito, dove i nuovi linguaggi incontrano il corpo dell’attore in scena (a interpretare tutti i ruoli è Alessandro Averone, uno degli attori più talentuosi della scena nazionale) per un effetto teatrale doppiamente immersivo.

Con la tecnologia del 360 VR lo spettatore è catapultato in mezzo alla scena, proprio dove si svolge l’azione drammatica e chiamato a “giocare” con l’attore scegliendo il tuo per sonale punto di vista di fruizione. Argot Studio “Family Game Vr”

Al pubblico infatti viene chiesto di indossare un visore attraverso il quale si ritrova letteralmente immerso nella storia: i vari personaggi si muovono e coesistono nello spazio, lo spettatore – grazie a uno sgabello girevole – sceglie cosa guardare e chi seguire, l’attore si moltiplica in più personaggi, ruota attorno allo spettatore, come se fosse l’avatar di un videogame, fino al monologo finale interpretato dal vivo.

Argot Studio “Family Game Vr”
Argot Studio “Family Game Vr”

Dopo un terremoto, un uomo trova i corpi senza vita dei suoi cari sotterrati dalle macerie della sua casa. In preda allo shock comincia a vagare senza meta, finché si ritrova a ubriacarsi nell’autogrill di un’autostrada.

Qui viene scambiato per un altro uomo scomparso anni prima. Lo scambio di persona causa una catena di eventi imprevedibili che, da una parte riscattano il dolore dell’uomo con la nascita di un nuovo amore, dall’altra portano alla luce la trama di un terribile delitto familiare. Argot Studio “Family Game Vr”

Per Mimosa Campironi quella del digitale è una nuova frontiera: dopo aver sperimentato in teatro, musica, cinema, televisione e composizione, con FAMILY GAME VR, ha deciso di cimentarsi anche con il digitale, il virtuale e l’ibridazione dei linguaggi, non in sostituzione, bensì facendo incontrare tutte insieme le arti dello spettacolo, in una nuova formula di imprenditoria culturale che vede la stessa Mimosa imprenditrice culturale di sé stessa.

“L’interesse nell’utilizzo della tecnologia 360 VR” – spiega Mimosa Campironi – “parte dalla volontà di sperimentare un contrasto apparentemente insuperabile attraverso la contaminazione: raccontare una storia con le regole del teatro che costringa all’empatia, immergendo il racconto all’interno di uno spazio scenico asettico, anti-empatico, ispirato all’estetica del gaming.

Ci sono elementi visivi che rimandano ai videogiochi, ma anche richiami ai mass media per immaginare un’ipotesi degli effetti sull’umano del bombardamento di informazione.

Si tratta di un parallelismo tra l’ambiente dello scroll dello schermo e lo scorrimento del pensiero per analogia”.

Argot Studio “Family Game Vr”
Argot Studio “Family Game Vr”

Family Game è una coproduzione tra Teatro Metastasio di Prato e 369gradi, in collaborazione con Gold e il testo è stato selezionato da Italian and American Playwrights Project 2020/22.

Mimosa Campironi è autrice, attrice, regista e compositrice, vincitrice del Premio della Critica a Musicultura e il Premio SIAE Miglior Musica, candidata agli MTV Music Awards come Best New Generation Artist, e vincitrice dell’Oscar dei Giovani in Campidoglio per la sua attività di attrice e femminista.

Fino al 9 dicembre Campironi è stata Ofelia in “Amleto” in scena al Teatro Argentina di Roma per la regia di Giorgio Barberio Corsetti e autrice dell’opera “Madame Tosca” per Macerata Opera festival interpretato da Laura Morante, da cui musiche e testo in collaborazione del nuovo spettacolo di Laura Morante “Io Sarah, Io Tosca “al Teatro Ambra Jovinelli di Roma.

Alessandro Averone, attore classe 1978, diplomato all’Accademia Silvio D’Amico, premio La Maschere 2015 come attore emergente, protagonista di “Max & Helene” di Giacomo Battiato.

Vanta collaborazioni al teatro e al cinema con registi del calibro di Tiezzi, Patroni Griffi, Proietti, Piccioni, De Capitani. Questa stagione lo vediamo sul palco con “Il compleanno” di Pinter con la regia di Peter Stein e in onda su Netflix nella serie “Tutto chiede salvezza” di Federico Bruni e in ‘Il nostro Generale’ di L. Pellegrini.

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Argot Studio, OVER/Emergenze Teatrali.

Argot Studio, OVER/Emergenze Teatrali residenze artistiche e spettacoli in streaming


Argot Studio, OVER/Emergenze Teatrali. Il progetto OVER/Emergenze teatrali, pensato per valorizzare l’esperienza di artisti che stanno cercando di affermarsi professionalmente nel mondo dello spettacolo dal vivo e delle arti performative, nasce dall’esperienza di Argot Produzioni di Roma che da sempre è impegnata nella creazione di produzioni di ricerca e nella valorizzazione dei talenti emergenti in ambito teatrale.

Argot Studio, OVER/Emergenze Teatrali. Dopo mesi di stasi dovuta al lockdown, Argot riprende le fila del progetto dedicato ai giovani artisti.

Senza la possibilità di svolgere attività in presenza e di aprire le porte al proprio pubblico, lo spazio verrà messo a disposizione di artisti che hanno l’esigenza di portare avanti il loro lavoro e di sperimentare modalità e strumenti di rappresentazione digitale che consentano a tutto il pubblico di Argot di seguirli anche a distanza.

Pertanto, tra febbraio e marzo 2021, Argot Studio, all’interno del più ampio progetto Il Teatro di domani, ospiterà tre progetti di residenza e la programmazione di due spettacoli in diretta streaming gratuita alle ore 18:00:  

il 14 febbraio la pièce pluripremiata Ionica di Alessandro Sesti eil 21 febbraio lo spettacolo interattivo OBLIO di Cristel Checca (Cerbero Teatro) in diretta sul canale facebook di Argot Studio (facebook.com/argotstudio) e dei partner del progetto, grazie al supporto tecnico di Monoscopio.

Gli artisti chiamati a prendere parte alla programmazione di OVER, saranno ospiti dello spazio Argot Studio per usufruire di una residenza e del confronto con la direzione di Argot Produzioni e gli altri partner della rete:

NEST e Theatron 2.0, affiancate da un osservatorio di giovani spettatori under 30 composto dai progetti di formazione Dominio Pubblico e GiovaniO’Nest, che hanno l’obiettivo di avvicinare e di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze al mondo della cultura e dell’arte scenica.

Il primo dei tre progetti in residenza, a cura di Alessandro Sesti, Debora Contini e Nicola “Fumo” Frattegiani è una performance per un solo spettatore alla volta, dal titolo Eclissi, liberamente ispirata alla novella Una giornata di Luigi Pirandello.

La residenza, dall’11 al 13 febbraio, nasce dall’ideazione di una performance site-specific all’aperto, volta alla creazione di un percorso urbano che lo spettatore dovrà attraversare.

Argot Studio, OVER/Emergenze Teatrali.
Argot Studio, OVER/Emergenze Teatrali.

Due aspetti rappresentano il fuoco di questa performance, entrambi fondamentali per indurre una forma di scollamento dalla realtà: il primo è il lavoro di orchestrazione dell’ambiente circostante; il secondo è l’aspetto sonoro.

Mentre un racconto basato su un flusso di pensieri farà da narrazione e indicatore interno delle azioni da compiere, verranno inserite delle incursioni sonore live, che andranno ad alterare la percezione del luogo, grazie all’utilizzo della tecnologia binaurale di registrazione e diffusione del suono.
Il 14 febbraio alle ore 18:00 l’autore e attore Alessandro Sesti presenterà in diretta streaming sul canale facebook di Argot Studio Ionica, spettacolo pluripremiato che si inserisce nel filone di ricerca del Teatro di narrazione che Sesti porta avanti dal 2015 raccontando storie di mafia, di atteggiamenti omertosi, di denuncia.  

Per questa pièce le musiche dal vivo sono a cura di Debora Contini, Federico Passaro e Federico Pedini. In Ionica, scritto da Alessandro Sesti e Alfonso Russi, vive la storia di Andrea Dominijanni, testimone di giustizia calabrese che nel 2014 ha avuto il coraggio di denunciare la ‘ndrangheta. Un viaggio, attraverso la strada statale 106 “Jonica”, nato da interviste, biografie, ricerche e viaggi in terra di Calabria, dove Sesti ha avuto la possibilità di vivere per un periodo sotto scorta, al fianco di Andrea Dominijanni.

OBLIO diCristel Checca (Cerbero Teatro) è il secondo progetto di residenza che verrà ospitato ad Argot dal 18 al 20 febbraio: un esperimento di performance interattiva, con una struttura a bivi in cui la scelta è lasciata allo spettatore.

Tramite l’artificio drammaturgico di un surreale QUIZ SHOW televisivo, il pubblico prende parte in prima persona alle scelte della protagonista, partecipando attivamente alla narrazione e orientandone la direzione. OBLIO lancia così una sfida al pubblico, travalicando la quarta parete dello schermo e abbattendo la distanza tra giudicante e giudicato, trasformando lo spettatore in “regista” del personaggio in scena.

Lo spettacolonasce dall’esigenza di discutere e portare alla luce un fenomeno che nella contemporaneità viene definito slut-shaming, letteralmente l’onta della sgualdrina, che con l’arrivo dell’era di Internet sta mietendo sempre più vittime.

Lo slut-shaming è la gogna mediatica riservata alle donne giudicate “colpevoli” di trasgredire quei codici di condotta sessuale che la società ha previsto per loro.

Può trattarsi di “revenge porn”, porno vendetta, ma può avere mille sfaccettature e spesso, come in molti, troppi casi di cronaca, esiti tragici. La restituzione pubblica si svolgerà il 21 febbraio alle ore 18:00in streaming sul canale facebook di Argot Studio.

Il terzo progetto di residenza, previsto dal 4 al 7 marzo, vedrà Hosteria Fermento, compagnia vincitrice del Premio OVER 2020, proseguire la ricerca del progetto In Marcia: storia di un viaggio che tre soldati (Marco Valerio Montesano, Michele Enrico Montesano e Francesco Pietrella) devono compiere per tornare casa.

Passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, dovranno fronteggiare le impervie difficoltà che la guerra presenta e ripresenta loro lungo la strada, acuite dalle sofferenze e dalle inquietudini a cui l’animo umano si lascia andare.

A dare manforte ai nostri soldati arriva, ironia della sorte, uno straniero (Simone Chiacchiararelli) che il rigido protocollo di guerra impone di giustiziare.

In Marcia è nato dall’esigenza di raccontare il mondo che ci circonda. Un mondo che parla di libertà, di diritti, di equità, ma fortemente dominato dal loro contrario.

Un mondo dove i giovani vengono dipinti, descritti, giudicati.

Nel vuoto lasciato dalla soppressione di alcuni valori che duravano da secoli e dalla crescente incapacità di esprimerne di nuovi, In Marcia sposta la riflessione un passo indietro: cos’è un valore?

E chi lo identifica come tale?

Teatro Argot Studio

Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma

Tel. 06/5898111

facebook.com/argotstudio

instagram.com/teatroargotstudio

www.teatroargotstudio.com

Ufficio stampa

Edoardo Borzi | Theatron 2.0

stampa.theatron@gmail.com 331 2344833

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OVER/Emergenze Teatrali 2020

OVER/Emergenze Teatrali 2020, la finale del premio in diretta streaming 4 ottobre – ore 17:00 | Teatro Argot Studio (Roma)


OVER/Emergenze Teatrali 2020. OVER è un’iniziativa che nasce nel 2019 dalla volontà di Argot Produzioni di continuare a dare respiro e spazio a esperienze artistiche che sono state definite “Emergenze Teatrali”.

OVER/Emergenze Teatrali 2020. Questo percorso nasce in sinergia con il Teatro Argot Studio e il NEST Napoli Est Teatro, due realtà culturali cittadine profondamente legate al proprio territorio che da anni portano avanti un sogno molto vivido e concreto

OVER/Emergenze Teatrali 2020. Essere un porto sempre aperto per tutti gli artisti che cercano un approdo e per una comunità locale che ha bisogno di spazi liberi dove poter conoscere realtà nuove che li mettano in contatto con il mondo.

Dopo la prima fase svoltasi al NEST a fine luglio, la commissione di OVER/Emergenze Teatrali ha selezionato i due progetti finalisti che saranno presentati pubblicamente il 4 ottobre 2020 al Teatro Argot Studio di Roma. 

L’evento, chiuso al pubblico, sarà trasmesso in live streaming sui canali social del Teatro Argot Studio.

Alle ore 17:00 Camilla Guarino presenterà LET ME BE_Studio un suggestivo spettacolo di teatro-danza dove un paesaggio di corpi, luci e storie si apre davanti a infiniti movimenti, interpretazioni e fisicità.

Immaginari apparentemente uguali cambiano di volta in volta, giorno dopo giorno, creando molteplici variazioni e punti di vista sugli stessi temi: l’identità, la fragilità, l’insicurezza, la delusione e la speranza.

Un piccolo mondo con un suo linguaggio, un pianeta contenitore di energie che esplodono in una rete di relazioni tra l’elemento descritto, chi descrive e chi immagina.

Uno sguardo sempre più confuso che mette in discussione chi è che guida la visione dell’altro, chi è che guida la vita dell’altro.

Il progetto nasce nel 2019 dall’urgenza di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente, di rivelare come può svilupparsi la descrizione di uno spettacolo di danza, e più in generale a qualsiasi opera d’arte, a una persona cieca.

Seguirà alle ore 18.30 In Marciadi Hosteria Fermento, storia di un viaggio straordinario che tre soldati compiono per camminare verso casa, ma contemporaneamente per camminare verso una maturità individuale che uno spaventoso protocollo di guerra ha lentamente lavorato per distruggere.

I protagonisti della storia (Marco Valerio Montesano, Simone Chiacchiararelli e Francesco Pietrella) sono inizialmente svuotati di una responsabilità decisionale, abituati fiaccamente a seguire ordini precisi e severi.

Gli imprevisti del viaggio li costringerà a prendere consapevolezza della loro condizione e a cambiare ordine di marcia. In Marcia è un’idea nata dall’osservazione della realtà odierna che ci circonda.

Una realtà crudele che lascia indietro i più deboli, che finge di essere equa ma nasconde un animo malvagio.

E in questa realtà, i giovani, che da sempre sono il motore della società, non si riconoscono più.

Schiacciati da un lato dalla soppressione di alcuni valori che duravano da secoli, dall’altro dall’incapacità di imprimerne di nuovi.

La commissione di valutazione sarà composta dalle direzioni di tutti i soggetti promotori: Argot Produzioni / Teatro Argot Studio, NEST Napoli Est Teatro, Theatron 2.0.

Inoltre, le commissioni saranno affiancate da un osservatorio di giovani spettatori under 30 composto dai progetti di formazione Dominio Pubblico_La Città agli U25 e GiovaniO’Nest, che hanno l’obiettivo di avvicinare e di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze al mondo della cultura e dell’arte scenica.

LET ME BE_Studio

Creazione e interpretazione Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino

Coreografia Silvia Berti, Giuseppe Comuniello, Camilla Guarino

Drammaturgia Camilla Guarino

Assistente Silvia Berti

Light Design Pietro Millosevich

Montaggio video Gabriele Termine

Sostenuto da Compagnia Virgilio Sieni, MUVet, MAD Murate Art District

Prodotto da Versiliadanza

In Marcia

Drammaturgia e regia Marco Valerio Montesano, Michele Enrico Montesano e Francesco Pietrella

Interpreti Marco Valerio Montesano, Simone Chiacchiararelli e Francesco Pietrella

Partner Tecnici

Ufficio Stampa

Edoardo Borzi | Theatron 2.0

stampa.theatron@gmail.com

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OVER/Emergenze Teatrali 2020
fc PARTITO

Al suo primo anno di vita TeatroSophia ha l’onore di ospitare Festival Inventaria – La festa del teatro off.

Al TeatroSophia vanno in scena “Tre Spettacoli di Inventaria”. Giunto alla sua nona edizione, la manifestazione organizzata da artisti per artisti, si è affermata come l’evento di chiusura della stagione teatrale capitolina mantenendo il proprio focus sulla drammaturgia contemporanea e sulla pluralità dei linguaggi ospitati.

Al TeatroSophia vanno in scena “Tre Spettacoli di Inventaria”. Venticinque le proposte in concorso, selezionate tra le oltre 420 candidature pervenute da tutta Italia e dall’estero per offrire un ventaglio quanto più ampio possibile – per linguaggi e generi – della scena teatrale off.

Ad esse si aggiungono cinque proposte fuori concorso, per un totale di 13 prime nazionali e 10 prime romane, cui vanno ad aggiungersi sei tra le opere più hot! della stagione in via di conclusione.

Quest’anno Inventaria avrà luogo nei cinque principali teatri off di quattro diversi quartieri della Capitale – Teatro Argot Studio e Teatro Trastevere (Trastevere), Carrozzerie n.o.t. (Ostiense), Teatrosophia (Piazza Navona) e Studio Uno (Torpignattara).

Al TeatroSophia vanno in scena “Tre Spettacoli di Inventaria”. Levento si articolerà in quattro sezioni di concorso (Spettacoli, Monologhi/Performance, Corti teatrali e la sezione Demo dedicata agli studi e ai progetti in itinere) e una fuori concorso.

Il 7 giugno a Teatrosophia alle ore 21.00 sarà in scena “Io sono partito”, di e con Riccardo Goretti diretto da Massimo Bonechi.

Una storia di parte, una storia di tutti, la storia di un uomo, Partito Mannelli Braccini, nato nel 1921 nello stesso giorno in cui nasceva il Partito Comunista e che per tutta la vita ha visto intrecciare le sue vicende umane e personali a quelle della più grande forza politica di sinistra del nostro Paese.

Si attraversa così una serie di vicende che segnano l’esistenza di un uomo che come molti altri ha seguito un’ideale e quelle del Partito che hanno caratterizzato la vita politica, sociale e culturale dell’Italia.

Al TeatroSophia vanno in scena “Tre Spettacoli di Inventaria”. La sfera umana e politica si toccano, si accavallano e si sovrappongono fino ad identificarsi, a unirsi.

Partito si ritrova un nome pesante che spesso non sa e non vuole portare, ma che suo malgrado gli si incolla addosso senza mai abbandonarlo.

E’ la storia di una passione, un percorso di vita che ci disegna un uomo (e una classe dirigente) che hanno fatto delle scelte: quelle semplici e quotidiane che si compie ogni giorno; scelte profonde e radicali che segnano l’esistenza, che ci dicono da che parte stiamo.

Nel 1991 si è fatto una scelta e in qualunque modo la si veda qualcosa è morto davvero: è morto (il) Partito.

Il Partito Comunista scompare e ancora siamo alla ricerca di qualcosa che lo rimpiazzi, Partito Mannelli Bracci se ne va e nel lasciarci decide di tornare là da dove è venuto. In mezzo alla gente.

L’8 giugno è la volta di Pensare, programma delicato di Laura Bucciarelli. Lo spettacolo, diretto da Pietro Dattola, vede in scena Flavia Germana De Lipsis.

Respiro fuoco. La mia testa si muove come quella di un drago.

Non posso uscire, se ne accorgono tutti. Piccole cose, per stare bene.
Piccole cose, per non pensare.

Guardare in basso, per non farsi accecare dal sole. Guardare in basso, per non inciampare e cadere. Bisogna fare un programma e seguirlo passo passo, giorno per giorno, sempre uguale.

 Senza sbavature, senza alzate d’ingegno.

Azioni semplici, dirette, come lame di rasoio antico, coltelli a scatto. Cose meccaniche, che non si guastano mai.

Bisogna andare vicino, se si vuole durare nel tempo. Anche se significa logorarsi lentamente, non vivere più a lungo.

Niente di memorabile. Volare basso. Anzi, non decollare nemmeno. La presenza può essere mortale. Può essere letale.

Il 9 giugno è in scena MILF Mamma insegnami la felicità, di e con Natalia Magni, diretta da Monica Faggiani.

Lo spettacolo affronta il fenomeno delle donne che confondono i ruoli di madre e di amica, vestendosi e comportandosi come le proprie figlie adolescenti e mutuando da esse una effimera eterna giovinezza.

Un monologo tragicomico che racconta la giornata in cui la vita di questa mamma-amica prenderà una svolta inattesa e definitiva.

Dietro alla storia di Sabbry, protagonista tutta silicone e seduzione, il testo nasconde qualcosa di più archetipico: la ricerca della felicità.

Cosa siamo disposti a perdere o a barattare di noi stessi pur di raggiungerla? Sabbry sceglie la strada della cura dell’immagine di sé, da cui trae forza e fiducia.

Con il buon senso delle persone immuni dai troppi perché, ma inconsapevoli dell’involontario male che causano, Sabbry cerca di trasmettere alla figlia le sue verità, il suo senso del dovere, la differenza tra bene e male e il suo amore per la vita.

Lo spettacolo prende le parti di questo personaggio di inaspettata saggezza, tanto facile da biasimare; invita ad indossare il suo sexy top fucsia e i suoi stivaletti borchiati, a ridere delle sue gaffe, dei suoi passi falsi, dei suoi errori.

Lasciandoci in bilico tra facile preconcetto e amara, impensabile immedesimazione.

Sospendiamo il giudizio e proviamo ad ascoltarla. “… perché una è tanto più autentica quanto più somiglia all’idea che ha sognato di se stessa.” (Agrado – Tutto su mia madre).

“MILF – Mamma Insegnami La Felicità” è stato finalista, sotto forma di studio, del Premio Laura Casadonte 2019.

Inventaria

7/8/9 giugno a

Teatrosophia

via della Vetrina 7- Roma

Info: info@teatrosophia.com

Tel: 06-68.80.1089

Biglietti:Intero:12euro
Ridotto:9 euro
Mini-abbonamento per 3 spettacoli a scelta: 21 euro
Super-ridotti under 23 e over 65 anni: 3 spettacoli a 9 euro

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