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Villa Medici Roma concorso borsisti 2021/2022.

Villa Medici Roma concorso borsisti 2021/2022. L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici ha il piacere di annunciare l’apertura imminente del concorso di selezione dei borsisti.


Villa Medici Roma concorso borsisti 2021/2022. Concorso che sarà ospitato a Villa Medici a Roma a partire da settembre 2021 per una residenza di creazione, di sperimentazione o di ricerca della durata di 12 mesi.

Villa Medici Roma concorso borsisti 2021/2022. Il concorso si rivolge ad artisti, creatori e creatrici, ricercatori e ricercatrici già affermati, francofoni, senza criteri di nazionalità.

È possibile candidarsi in tutte le discipline della creazione artistica e dei mestieri dell’arte, così come in storia e teoria delle arti, in restauro di opere d’arte o monumenti.

I borsisti beneficiano di una borsa di residenza assegnata mensilmente e dispongono di un appartamento individuale ammobiliato, oltre che di uno spazio di lavoro (atelier o ufficio in funzione delle discipline e delle disponibilità).

Villa Medici è inoltre dotata di una biblioteca che conta circa 37.300 volumi con un fondo antico, in particolare musicale, di una sala proiezioni (100 posti a sedere) e di un laboratorio fotografico.

Il numero massimo di borse di residenza attribuite per il periodo 2021-2022 è fissato a sedici. Possono essere ospitati a Villa Medici anche i coniugi e i figli dei borsisti, nei limiti delle capacità di accoglienza dell’Accademia.

Le candidature devono essere presentate sotto forma di una nota che illustri un progetto preciso e descriva i temi di ricerca, la natura dei lavori e le motivazioni del soggiorno a Villa Medici.

Sono ammesse le candidature collettive; in tal caso, ogni membro del collettivo riceve una borsa mensile.

Villa Medici, luogo di vita e di lavoro dei borsisti, è situata sulla collina del Pincio, nel centro storico di Roma.

Villa del XVI secolo con un giardino di sette ettari, è circondata da un lato dal parco di Villa Borghese e dall’altro dal convento di Trinità dei Monti.

Ancorata nel cuore di una grande capitale europea e artistica che non smette di ispirare tutte e tutti coloro che accoglie, la residenza dell’Accademia di Francia a Roma offre ai suoi borsisti uno spazio-tempo interamente dedicato alle loro pratiche e ricerche, in un luogo di sperimentazione al crocevia delle discipline artistiche e in risonanza con altre istituzioni culturali internazionali.

La presenza di sedici borsisti a Roma è un momento propizio per gli incontri e gli scambi, tra i borsisti stessi e con l’equipe dell’Accademia, ma soprattutto con il pubblico e gli attori della scena culturale e artistica romana, italiana ed europea.

Curatori, artisti invitati, responsabili di istituzioni, ricercatori, galleristi, collezionisti, operatori della rete francese a Roma come l’Institut français Italia o l’École française de Rome, e le Accademie straniere (diciassette a Roma).

Per tutta la durata del soggiorno, i borsisti beneficiano del supporto artistico e tecnico dell’équipe dell’Accademia, e sono incoraggiati a partecipare alla vita dell’istituzione e agli eventi che fanno parte del programma artistico e culturale seguendo un approccio interdisciplinare.

Tra le iniziative tradizionali in calendario, la Notte Bianca in autunno, l’esposizione annuale dei borsisti in estate, manifestazioni diversificate durante tutto l’anno e il festival ¡Viva Villa! in Francia.

La residenza annuale a Villa Medici è un’esperienza globale che si nutre delle diverse attività dell’Accademia come istituzione poliedrica, rivolta all’Europa e al Mediterraneo allo stesso tempo. Luogo di grande patrimonio, laboratorio di creazione e di ricerca, centro d’esposizione e di performance, casa di ricercatori in storia dell’arte e giardino rinascimentale eco-responsabile aperto ai visitatori.

Come candidarsi?

Le candidature possono essere presentate dal 12 gennaio (ore 12:00) al 12 febbraio 2021 (ore 12:00) (Central European Time) esclusivamente sulla piattaforma dematerializzata dedicata al concorso, accessibile a questo link:

I candidati e le candidate devono avere più di diciotto anni il giorno della scadenza per la presentazione delle candidature.

Le fasi di preselezione, audizione e selezione saranno effettuate da una giuria composta da personalità qualificate nominate dal Ministero della Cultura.

Al termine delle audizioni, la giuria delibera e redige la lista dei candidati di cui propone la nomina alla ministra della Cultura.

I borsisti sono nominati per decreto della ministra della Cultura per un periodo massimo di 12 mesi.

Il regolamento del concorso, l’elenco dei membri della giuria, i documenti necessari per la presentazione delle candidature e i report annuali della giuria dal 2016 al 2019 possono essere consultati sul sito dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici al seguente indirizzo:

Informazioni sul concorso di selezione dei borsisti:

www.villamedici.it
concourspensionnaires@villamedici.it

A proposito dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici:

Fondata nel 1666 da Luigi XIV, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è un’istituzione culturale francese avente sede dal 1803 a Villa Medici, villa del XVI secolo circondata da un parco di sette ettari e situata sulla collina del Pincio, nel cuore di Roma.

Ente pubblico dipendente dal ministero della Cultura francese, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici svolge tre missioni complementari.

Ospitare artisti e artiste, creatori e creatrici, storici e storiche dell’arte di alto livello in residenza annuale o per soggiorni più brevi. Realizzare un programma culturale ed artistico che interessa tutti i campi dell’arte e della creazione e che si rivolge ad un vasto pubblico; conservare, restaurare, studiare e far conoscere al pubblico il proprio patrimonio architettonico e paesaggistico e le proprie collezioni.

Ritrovate a questo link la lista dei borsisti dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici fin dalla sua creazione: https://www.villamedici.it/ex-borsisti/

Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

Direttore: Sam Stourdzé

Viale Trinità dei Monti, 1 – 00187 Roma

T +39 06 67611

Sito web ufficiale: villamedici.it

Contatti:

Ufficio stampa per l’Italia
Elisabetta Castiglioni
info@elisabettacastiglioni.it
T +39 328 4112014

Ufficio stampa per la Francia e l’estero
Babel Communication, Isabelle Baragan
isabellebaragan@orange.fr
T +33 06 71 65 32 36

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I Peccati – Johan Creten Accademia di Francia a Roma

I Peccati – Johan Creten Accademia di Francia a Roma. Mostra organizzata dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici curata da Noëlle Tissier con il sostegno delle gallerie Almine Rech e Perrotin


Inizialmente prevista nella primavera scorsa, la mostra “I Peccati”, di Johan Creten sarà presentata dal 15 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021 all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, a cura di Noëlle Tissier.

I Peccati – Johan Creten Accademia di Francia a Roma. Precursore, inclassificabile e controcorrente, Johan Creten (nato nel 1963) è un artista che si è distinto nel panorama artistico degli ultimi anni in quanto figura forte, enigmatica e intrigante.

Dotato di una visione estremamente attuale della nostra società, egli ha saputo ritagliarsi uno spazio specifico all’interno della scena internazionale della creazione contemporanea.

Johan Creten si è distinto fin dagli anni Ottanta per l’uso innovativo della ceramica. Oggi è considerato una figura di spicco del suo rilancio nel campo dell’arte contemporanea.

Un altro aspetto della sua opera è l’uso virtuoso del bronzo nella realizzazione di sculture monumentali, di cui un importante esempio, “De Vleermuis – Il pipistrello”, sarà presentato nei giardini di Villa Medici.

La mostra “I Peccati” raccoglie, per la prima volta in Italia e su tale scala, un insieme di cinquanta cinque opere in bronzo, ceramica e resina, affiancate ad alcune opere storiche di Lucas Van Leyden (1494-1533), Hans Baldung (1484-1545), Jacques Callot (1592-1635), Barthel Beham (1502- 1540) e Paul van Vianen (1570-1614).

La prima sala si apre con una serie di creazioni e ri-creazioni di opere concettuali del 1986. Accanto a “The Garden” (realizzato nel 1996-97 durante la residenza dell’artista a Villa Medici) e a opere più significative come “Présentoir d’Orange” (1989-2017) e “Plantstok” (1989-2012), questa sala mette in discussione il nostro rapporto con l’introspezione e la consapevolezza di noi stessi, evocando il concetto di paradiso perduto e di tentazione.

Nella seconda sala, una nuova monumentale opera in resina “Muses et Méduses”, iniziata nel 2005 e completata nel 2019, dialoga con brani della famosa serie metonimica “Odore di Femmina” (iniziata nel 1998) sulla seduzione, l’ambiguità dei sentimenti e le relazioni umane.

Una terza sezione riunisce opere altamente politiche tra cui il bronzo “Il prezzo della libertà” (2015), “Couch Potatoes” (1997) e una nuova serie di ceramiche “Wargames” (2019).

Lungo la scalinata, si affaccia un gruppo di enigmatici bronzi a sollevare la questione della coscienza morale in una società coinvolta in un continuo movimento, in profonda mutazione. La scultura monumentale “The Herring” domina l’ultima sezione con i suoi 5 metri di altezza.

Una nuova scultura, realizzata in collaborazione con gli storici laboratori della Porzellanmanufaktur Augarten, rivisita una porcellana di Doccia e sarà presentata al pubblico per la prima volta.

Diffusa in tutto lo spazio, una nuova serie di “Bolders” in gres smaltato invita il pubblico a sedersi, prendere tempo, osservare le opere per scoprirne le connessioni e immergersi in magnifici dettagli: superfici di vetro scintillanti, significati nascosti e metafore.

Johan Creten parla di “Slow art” e della necessità di un ritorno all’introspezione. Un movimento, che va dalla miniatura alle figure monumentali, che ci permette di appropriarci del nostro tempo e di immergerci in un’esplorazione del mondo con i suoi tormenti individuali e sociali, per un viaggio pieno di sorprese ed emozioni.

Le sculture di Johan Creten, realizzate appositamente per la mostra tra il 2019 e il 2020, si aggiungono alle opere che scandiscono la sua carriera dagli anni Ottanta a oggi, e sono qui abbinate a stampe, arazzi e bassorilievi del XVIe XVIIe secolo appartenenti alla sua collezione personale.

Queste opere storiche scelte dall’artista sono veri e propri riferimenti nel suo processo creativo. Essi rivelano le sue preoccupazioni, dal punto di vista sia artistico, storico, politico che filosofico.

L’intreccio di queste opere all’interno dell’esposizione stravolge la nostra percezione da molteplici punti di vista, che dal passato mettono in discussione il futuro della nostra umanità.

Con Johan Creten, i peccati non sono sette di numero. Sette, questa cifra implacabile, pari al numero dei sacramenti nella Bibbia e dei colli di Roma.

Qui, i peccati sono infiniti e illimitati, inesauribili.

Non sono numerabili, ma solo designabili. I peccati non sono tutti capitali, essi possono essere imperiali, imperiosi, periferici, insidiosi, insignificanti, invisibili. Sono sempre al disotto del calcolo e del linguaggio.

I sette peccati capitali valgono poco a confronto della bassezza, la barbarie, la noia, la mutilazione, il rimpianto, la melanconia ed il terrore, in breve, la vita.

Così, le sculture di Johan Creten non hanno nulla a che vedere con la morale o la sanzione, la ghigliottina o la censura.

Esse parlano dei peccati, parlano della vita che infonde desiderio e dolore, speranza e pena, lussuria e collera, amore e morte, Eros e Thanatos.

Parlano della vita anfibia, tra Stige e Paradiso. Parlano della vita pulsionale, quando i cuori battono, quando i serpenti si attorcigliano, quando si spiegano le ali, quando si aprono le vulve, quando si sposta la tenda ed appare infine la verità nuda, quella Medusa ipnotica.

Il peccato non sarà poi in fondo la forma stanca della purezza? Non

meravigliosa “gravitazione”? indica forse la nostra condizione di uomini estremamente fallibili? Il peccato non è forse, per riprendere le parole di Victor Hugo, una Colin Lemoine

La mostra sarà accompagnata da un catalogo con testi di Colin Lemoine e Nicolas Bourriaud, un’introduzione di Noëlle Tissier e fotografie di Gerrit Schreurs.

Accademia di Francia a Roma – Villa Medici viale Trinità dei Monti, 1 – 00187 Roma  T +39 06 67611 www.villamedici.it

Ufficio stampa Accademia di Francia a Roma – Villa Medici Elisabetta Castiglioni info@elisabettacastiglioni.it +39 328 411201

L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici desidera ringraziare i suoi sponsor e partner:

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