Pet Carpet Film Festival 3° edizione

Pet Carpet Film Festival 3° edizione. Arriva la III edizione del Pet Carpet Film Festival, la rassegna cinematografica internazionale dedicata al mondo animale.


Pet Carpet Film Festival 3° edizione. 25 settembre Studi di Cinecittà, Sala Federico Fellini, Roma.

Pet Carpet Film Festival 3° edizione sarà condotta da Enzo Salvi e Maurizio Mattioli, regia Claudio Insegno. 

Pet Carpet Film Festival 3° edizione

Animali e uomini, una storia antica quanto l’evoluzione, un legame che in molti casi intreccia sentimenti di amore e di amicizia.  

Sono proprio queste le testimonianze al centro della terza edizione del Pet Carpet Film Festival, la rassegna cinematografica internazionale dedicata al mondo animale. 

Ideata dalla giornalista Federica Rinaudo, che cura anche la direzione artistica, la kermesse, con il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Croce Rossa Italiana, Fnovi (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani).

La Rinaudo si pone lo scopo di informare, educare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di creare una società più rispettosa nei confronti degli animali.

Un progetto che viaggia attraverso le immagini, grazie alle centinaia di cortometraggi pervenuti dall’Italia e dall’estero, che arrivano dritte al cuore.

Emozionanti, divertenti e, purtroppo, anche drammatici i corti hanno per protagonisti cani, gatti, conigli, cavalli, tartarughe, pappagalli, lucertole e tanti altri.

Tre le categorie previste anche quella sul Covid -19, “Noi non siamo contagiosi”, dedicata alle criticità causate dal distanziamento sociale che non ha riguardato però gli amici a quattrozampe, una risorsa ancora più preziosa durante la Pandemia.

A condurre l’edizione 2020, che si svolgerà il prossimo 25 settembre presso gli Studi di Cinecittà a Roma nella Sala Federico Fellini, gli attori Enzo Salvi e Maurizio Mattioli.

Maurizio e Enzo reduci dalla campagna contro l’abbandono di Roma Capitale che li ha visti testimonial durante l’estate in compagnia di Peggy e Tyson.

Regia a cura di Claudio Insegno e del suo inseparabile barboncino Burt.

Numerosi i temi trattati nei cortometraggi, molti dei quali girati con un semplice smartphone, dai rapporti indissolubili, al triste fenomeno dell’abbandono, al vuoto incolmabile lasciato dagli animali volati sul ponte dell’arcobaleno, all’impegno dei volontari delle numerose associazioni.

Tra le missioni del festival che vedrà la partecipazione di personaggi della cultura, del giornalismo, dello spettacolo, non poteva mancare la solidarietà:

L’accesso al gala (per questa edizione diviso su due turni ad inviti e contingentati, in osservanza alle misure di sicurezza previste dalle normative) è gratuito a condizione che si arrivi all’ingresso con scorte di alimenti, medicinali, accessori da devolvere ai volontari delle associazioni.

Associazioni che si occupano di cani e gatti (e non solo) meno fortunati e in cerca di una famiglia, individuate ogni anno grazie ad un attento lavoro di monitoraggio e ricerca.

Un piccolo gesto che si trasforma in una grande opportunità per chi, ogni giorno, cerca di salvare la vita a tanti meravigliosi, piccoli e grandi, essere viventi. Ingresso da via Lamaro riservato solo su prenotazione. www.petcarpetfestival.it

Infoline 3921672283

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Le Quattro Stagioni di Giuliano Peparini

Le Quattro Stagioni di Giuliano Peparini. Torna ad alzarsi il sipario sul balletto al Teatro Costanzi

Le Quattro Stagioni di Giuliano Peparini . Il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma in scena tutte le sere dal 22 al 27 settembre

Le Quattro Stagioni di Giuliano Peparini . ‘Autunno 2020’, il nuovo programma di spettacoli al Teatro Costanzi, si apre martedì 22 settembre alle 20.00 con il balletto Le quattro stagioni, firmato nella regia e nella coreografia da Giuliano Peparini.

Le Quattro Stagioni di Giuliano Peparini . Il coreografo romano riprende la sua terza creazione per la compagnia capitolina, dopo il recente successo al Circo Massimo, per il palcoscenico del Teatro dell’Opera di Roma.

Tutte le sere dal 22 al 27 settembre potremo rivivere, nello spazio intimo del Teatro, il racconto delle naturali “stagioni” della coppia

Dai primi sguardi che si incrociano con pudore (la Primavera), ai fuochi della passione (l’Estate) e al loro progressivo spegnimento (l’Autunno), fino ad arrivare al gelo dei rapporti (l’Inverno).

Intorno alle coppie principali, Rebecca Bianchi e Claudio Cocino (Primavera), Marianna Suriano e Giacomo Castellana (Estate), Susanna Salvi e Michele Satriano (Autunno), Sara Loro e Alessio Rezza (Inverno), ci sarà il nostro Corpo di Ballo che Peparini farà danzare ancora una volta rispettando le norme di sicurezza obbligatorie.

Sarà la voce recitante registrata di Alessandro Preziosi a fare da intermezzo tra una stagione e l’altra con E poi fate l’amore di Alda Merini, un estratto da Il profeta di Kahil Gibran, Crescita d’amore di John Donne, 

Estate di Cesare Pavese, Autunno di Vincenzo Cardarelli e Le foglie morte di Jacques Prévert. Le celebri Quattro stagioni di Vivaldi, su base registrata, sono eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera con Vincenzo Bolognese, violino solista.

Tra i brani musicali registrati anche la Sonata in fa minore K. 466 di Domenico Scarlatti, eseguita al pianoforte da Antonio Maria Pergolizzi

Nancy (with the laughing face) di Jimmy Van Heusen e Phil Silvers, cantata da Frank Sinatra; Summertime di George Gershwin, Edwin DuBose Heyward, Ira Gershwin; Les feuilles mortes di Yves Montand, Jacques Prévert e Joseph Kosma cantata da Ives Montand.

Completano la creazione, scene e costumi improntati ad un’essenziale linearità, rispettivamente firmati da Andrea Miglio e Anna Biagiotti. Fondamentale l’apporto delle luci di Marco Vignanelli e dei video di Edmondo Angelelli e Giuliano Peparini.

Dopo la prima rappresentazione di martedì 22 settembre, ore 20.00Le quattro stagioni torna in scena tutti i giorni in cinque repliche: mercoledì 23 alle 20.00, giovedì 24 ore 20.00, venerdì 25 ore 20.00, sabato 26 ore 18.00, domenica 27 ore 16.30.

Domenica 20 settembre alle 19 è in programma l’Anteprima Giovani riservata ai minori di 26 anni.

Gli ingressi saranno contingentati con una assegnazione dei posti studiata appositamente per assicurare il rispetto della distanza di sicurezza all’interno dei luoghi di aggregazione, in attuazione delle disposizioni per contenere la diffusione della COVID-19.

‘Autunno 2020’ è stata pensata a seguito dell’annullamento della stagione in corso. Il programma di opera e balletto in forma scenica, è stato ridefinito tenendo conto delle regole anti-covid-19, per garantire la sicurezza di artisti, tecnici e spettatori.

Dopo il balletto Le quattro stagioni ‘Autunno 2020’ prosegue con Zaide di Mozart dal 18 al 27 ottobre, nuovo allestimento in collaborazione con Circuito Lirico Lombardo (Teatro Sociale di Como/Aslico, Teatro Ponchielli di Cremona Teatro Fraschini di Pavia e Teatro Grande di Brescia), firmato da Graham Vick; 

La traviata di Verdi dal 4 al 10 novembre, con la regia di Sofia Coppola e i costumi di Valentino, ma in una versione adattata alle restrizioni anti-Covid che saranno in vigore a novembre. Attenzione: 

La traviata in programma prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria dal 3 al 13 novembre è stata annullata.

I biglietti acquistati prima del 12 agosto 2020 non sono validi per le recite riprogrammate dal 4 al 10 novembre 2020. Per maggiori informazioni contattare la Biglietteria del Teatro dell’Opera all’indirizzo ufficio.biglietteria@operaroma.it o al numero di telefono 0648160255.

Nel rispetto del Decreto-legge “Cura Italia”, anche il Teatro dell’Opera di Roma rilascia i voucher secondo le modalità di rimborso per i biglietti acquistati di spettacoli sospesi o annullati nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

L’articolo 88 del d.l. 17 marzo 2020, n. 18 (convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27) prevede il rimborso tramite “l’emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro diciotto mesi dall’emissione” (salvo ulteriori proroghe normative).

Chi ha acquistato alla biglietteria dell’Opera di Roma potrà ottenere il voucher, che sarà valido per tutti gli spettacoli della Fondazione, consegnando i biglietti al botteghino del Teatro entro il 30 settembre 2020.

Chi ha acquistato i biglietti on line su Ticketone può richiedere il voucher di rimborso seguendo le procedure indicate sul sito https://www.ticketone.it/campaign/covid-19/.

Il programma fa parte del nuovo palinsesto di Roma Capitale Romarama.

Per informazioni: operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Cosimo Manicone

Ufficio Stampa

cosimo.manicone@operaroma.it

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"Ciak si Suona 2020" giardini Monte Mario

“Ciak si Suona 2020”. Inizia il 21 settembre, una serie di sei concerti dedicati principalmente alla musica da film, ma non solo


“Ciak si Suona 2020”. Dal 21 al 30 settembre nell’affascinante cornice verde dei Giardini di Monte Mario, alle spalle dello Stadio Olimpico (Piazzale Stadio Olimpico 8).

“Ciak si Suona 2020” giardini Monte MarioTutti i concerti iniziano alle 21.00.

“Ciak si Suona 2020”. si suona è a cura della Associazione Socio Culturale Ponte Milvio. La direzione artistica è del Maestro Luigi Lanzillotta.

“Ciak si Suona 2020”. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 e fa parte di ROMARAMA, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale in collaborazione con SIAE.

“Ciak si Suona 2020”. L’ingresso a tutti concerti è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.

Si raccomanda la prenotazione per le persone con disabilità motoria o sensoriale. Per informazioni: telefono 347.8537213, infopontemilvio@gmail.com 

Lunedì 21 settembre: “Omaggio a Federico Fellini per i 100 anni dalla nascita”

Il primo concerto, lunedì 21 settembre alle 21.00, sarà un “Omaggio a Federico Fellini per i 100 anni dalla nascita”.  Ospite d’onore Peppe Servillo.

Rendere un omaggio in musica a Fellini significa ovviamente eseguire le musiche scritte per i suoi film da Nino Rota, che iniziò a collaborare con Fellini proprio quando stava realizzando il suo primo film come regista, Lo sceicco bianco del 1952.

Da allora Fellini volle esclusivamente Rota per le musiche dei suoi film, fino a Prova d’orchestra del 1978: si creò insomma una vera simbiosi tra due geni assoluti del ‘900.

"Ciak si Suona 2020" giardini Monte Mario

I film di Fellini non sarebbero gli stessi senza le colonne sonore di Rota, che contribuiscono a creare quelle atmosfere incantate, surreali, magiche e inafferrabili, che hanno reso necessario creare una nuova parola per definirle: felliniane.

Solo la morte di Rota nel 1979 poté interrompere questa simbiosi, che resta un capitolo indimenticabile nella storia dei rapporti tra musica, la più antica delle arti, e il cinema, la decima musa.

Sono in programma le musiche scritte da Nino Rota per La Strada, Casanova, Otto e mezzo, La Dolce Vita, Amarcord e Le notti di Cabiria. Suona l’Ensemble Roma Sinfonietta, formato da alcuni dei migliori strumentisti della scena musicale romana. Al piano Antonio Di Pofi, che ha curato gli adattamenti musicali.

Le musiche saranno accompagnate dalla proiezione di sequenze dei corrispondenti film di Fellini.

Nel corso della serata Peppe Servillo riceverà la targa “La Piuma d’oro”, opera di Alessio Deli – scultore tra i più interessanti e apprezzati della giovane generazione – in riconoscimento della sua attività di artista poliedrico nell’ambito cinematografico, teatrale e musicale.

Servillo regalerà al pubblico una sua canzone: quale sarà, rasta una sorpresa.

Questa la locandina in dettaglio:

ENSEMBLE ROMA SINFONIETTA

Musiche di NINO ROTA per i film di FEDERICO FELLINI

La Strada, Casanova, Otto e mezzo, La Dolce Vita, Amarcord, Le notti di Cabiria

Elaborazioni musicali di Antonio Di Pofi

Ensemble Roma Sinfonietta

Violini: Anna Chulkina, Leonardo Alessandrini. Viola: Lorenzo Rundo. Violoncello: Kyung Mi Lee. Contrabbasso: Diego Di Paolo. Flauto: Monica Berni. Oboe: Antonio Verdone. Clarinetto: Luca Cipriano.  Fagotto: Marco Ciamacco. Corno: Rino Pecorelli. Tromba: Mauro Marcaccio. Pianoforte Antonio Di Pofi

I prossimi appuntamenti di CIAK SI SUONA:

Martedì 22 settembre: Natalio Mangalavite

Natalio Mangalavite, pianista e arrangiatore di Ornella Vanoni per per più di venti anni, collaboratore di tanti altri celebri artisti come Fabio Concato, Peppe Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso e Paolo Fresu, maestro di musica e canto nell’ambito delle trasmissioni televisive “Operazione trionfo” e “Superstar”, membro delle orchestre di “Domenica in”, “Fantastico” e do tante altre trasmissioni, si cimenterà

martedì 22 settembre alle 21.00 in un repertorio internazionale, dando rilievo particolarmente ai più noti compositori italiani di musica per il cinema come Ennio Morricone, Nino Rota e Nicola Piovani. Inoltre Henry Mancini, Jones, Barbieri e altri. Nato in Argentina e trasferitosi in Italia oltre trent’anni fa Natalio Mangalavite è docente di latin-jazz nella scuola Saint Louis di Roma.

Mercoledì 23 settembre: “Ho visto Nina volare”, omaggio a Fabrizio De Andrè

È intitolato “Ho visto Nina volare” l’omaggio a Fabrizio De André del Coen Siniscalchi Quartet, mercoledì 23 settembre alle 21.00.

Raffaela Siniscalchi (voce), Gabriele Coen (sassofono soprano e clarinetto), Stefano Saletti (bouzouki, oud e chitarra acustica) e Mario Rivera (basso acustico) provengono da esperienze differenti e hanno avuto percorsi artistici diversi e ora si incontrano per un progetto musicale che vuole rendere omaggio alla musica e alle parole di un indimenticabile poeta del Novecento, Fabrizio De André.

Un tacito accordo tra loro è rispettare la scrittura profonda ed ispirata di De André, ma esplorando sonorità che si muovono oltre la classica canzone d’autore e dipingendo le sue canzoni con i colori della musica world e jazz.

Il repertorio è quello inciso nel loro cd intitolato “Ho visto Nina volare” che copre quasi trent’anni di attività del cantautore genovese, dagli esordi al capolavoro Anime Salvedel 1996, includendo sia le sue canzoni più conosciute (Bocca di rosa, La canzone di Marinella, Canzone dell’amore perduto, Crêuza de mä, Un giudice) sia quelle rimaste un po’ più nell’ombra (Preghiera in gennaio, Khorakhanè, Ho visto Nina volare).

Dunque un omaggio al cantautore genovese, nella convinzione che oggi il mondo poetico che De Andrè ci ha regalato ritorna con un’incredibile attualità di contenuti.

Gabriele Coen (sassofono soprano e clarinetto) si dedica da oltre venti anni all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea ed est-europea. Raffaela Siniscalchi(voce)èuna delle più interessanti ed eclettiche voci del panorama italiano, fa parte dal 2003 della Compagnia della Luna di Nicola Piovani ed ha avuto l’onore di registrare con Ennio Morricone.

Stefano Saletti (bouzouki, oud e chitarra acustica) è attivo da anni sulla scena artistica italiana, fondatore dei Novalia e leader della Piccola Banda Ikona.

Mario Rivera(basso acustico a 6 e 4 corde) svolge una vastissima attività concertistica in Italia e all’estero ed è autore di molta musica per il cinema e il teatro.

Questa la scaletta completa:

Bocca di rosa, Medley, Un malato di cuore, Il suonatore Jones, Un blasfemo (dietro ogni blasfemo c’è un giardino incantato), Un giudice, Ho visto Nina volare, Preghiera in gennaio, Crêuza de mä, Volta la carta, Khorakhané (a forza di essere vento), Valzer per un amore, canzone di Marinella, Canzone dell’amore perduto, Dolcenera

Informazioni per il pubblico:

telefono 347 8537213 

infopontemilvio@gmail.com 

Ufficio stampa:

Mauro Mariani – m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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“Free – Liberi” Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia

“Free – Liberi” un grande successo alla 77esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia


“Free – Liberi” Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Special Guests per l’inaugurazione della GAM, Galleria D’Arte Moderna, alcuni protagonisti della pellicola.

“Free – Liberi”. Lo scorso 7 settembre, alla Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato presentato l’ultimo lungometraggio di Fabrizio Maria Cortese “Free – Liberi”.

“Free – Liberi”. Il film, per la ripartenza dell’industria cinema dopo il lookdown, vuole riportare gli spettatori nelle sale cinematografiche, dando loro un messaggio di speranza, una spinta emozionale per non smettere mai di sognare, a qualsiasi età.

Una straordinaria pillola di fiducia e positività.

La pellicola racconta l’avventura di cinque ospiti di una casa di riposo che, annoiati dalla vita quotidiana e delusi per il distacco dei loro affetti più cari, decidono di partire dal Lazio per un viaggio on the road, con destinazione la straordinaria Puglia.

Essi, nonostante la non più giovane età, vogliono sentirsi liberi e vitali.

Credono nei loro sogni e nelle loro aspirazioni. Le storie personali si alterneranno in un susseguirsi di vicende tra passione e avventura, in un Salento che farà da cornice alle loro emozioni.

Per la presentazione alla Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, insieme al regista Fabrizio Maria Cortese e ad alcuni protagonisti del film, tra cui 

Ivano MarescottiEnzo Salvi, Corinne Clery, Sandra Milo e Antonio Catania, era presente, in qualità di sponsor del film, anche il salernitano Mirko Mele che da anni collabora con Ismaele Film.

Mele, curatore e direttore artistico del nuovo progetto GAM – Galleria D’Arte Moderna, grazie a questa lunga collaborazione con la casa di produzione salentina, ha portato in mostra a Venezia ben diciannove artisti che hanno potuto esporre le proprie opere, molto ammirate dagli ospiti della Mostra di Venezia.

Il prossimo 19 settembre, per l’inaugurazione della sede GAM in Corso Garibaldi 28 a Salerno, prima sede italiana della Mediolanum Art Gallery, ci saranno come Special Guests il regista Fabrizio Maria Cortese e gli attori Corinne Clery e Antonio Catania. 

Un’apertura in pompa magna, un vero party dell’arte che vedrà, oltre al vernissage, la proiezione del trailer del film.

La pellicola, prodotta da Golden Hours Film e Rai Cinema in associazione con Ismaele Film, e realizzata con il sostegno dell’Apulia Film Commission e Regione Puglia, sarà distribuita nelle sale italiane dal 29 ottobre.

 Iolanda Pomposelli

For You Communication

Press Office

Phone: +39 347 8759960

E-mail: iolandapomposelli@yahoo.it          

E-mail: pressoffice@foryoucommunication.com  

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Tutela Ambientale ed Etologica “Al BAUBEACH®”

Baubeach© (Maccarese) diventa polo formativo. Nel week end si conclude la seconda edizione del Corso di Formazione Dog Manager IHOD©. Baubeach©, che ha intrapreso la certificazione UNI ISO 29993 proporrà la prossima edizione a fine anno.


Baubeach© (Maccarese) diventa polo formativo. Approvata la richiesta del servizio di destagionalizzazione che darà l’opportunità alla spiaggia di restare aperta nei week-end dall’autunno a primavera.

Baubeach© (Maccarese). Un altro week end di impegno e passione a Baubeach®, la spiaggia per cani liberi e felici di Maccarese, che il prossimo 20 settembre porterà a completamento la seconda edizione del Corso di Formazione Dog Manager Ihod©.

Baubeach© (Maccarese). Corso riconosciuto dall’Ente di Promozione Sportiva AICS e patrocinato da Regione Lazio e Comune di Fiumicino, con la prerogativa di aver intrapreso il percorso di Certificazione UNI ISO-29993 , la Norma che specifica i requisiti per i servizi di formazione che non rientrano nell’istruzione formale.

Mentre Baubeach® diviene quindi un polo formativo sullo studio dell’ etologia del cane e sui servizi turistico-ricreativi collegati a questo ambito, con la importante certificazione dell’unico Ente di Normazione in Italia.

Le famiglie con un cane al seguito possono gioire di un’altra splendida notizia: 

la spiaggia ha ottenuto la possibilità di offrire il servizio di destagionalizzazione, quindi nei week end di sole dai mesi autunnali fino a primavera, sarà possibile recarsi al mare con il cane e ricevere accoglienza e servizi base.

Pieno di emozioni il week end che prevede l’appuntamento di sabato 19, alle ore 12:00, con la classe di educazione al corretto rapporto con il cane, rivolto ai neofiti e in grado di dare gli strumenti per gestire la relazione in modo “etologicamente corretto”; 

domenica 20 in mattinata (ore 11:00) si farà invece un briefing con gli allievi del corso, parlando delle materie trattate, della gestione dei cani in libertà, della organizzazione di un asilo modello per cani e della rivisitazione della “Carta dei Valori IHOD©”, sui quali si basa il percorso formativo.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, con appuntamento alle ore 16:00, condotto dall’Artista Karen Thomas, ci sarà un workshop che raduna allievi e docenti attorno al tema dell’Appartenenza:

appartenenza ad una cultura del rispetto biocentrico, della cura e della conservazione animale e ambientale, dei diritti di chi non può parlare, della bellezza e consapevolezza dell’enorme valore della natura e della importanza di lasciare un segno al nostro passaggio che abbia un senso per le generazioni che verranno.

Il tutto raccontato attraverso i colori, le forme di grandi tronchi spiaggiati che raccontano le loro storie, con brevi momenti di meditazione e poesia, osservazione guidata e sperimentazione:

e il risultato sarà tangibile sia nella creazione di amuleti da portare con sé nel nuovo viaggio che si intraprenderà dopo il corso, sia nella realizzazione di un Totem:

il Totem della Appartenenza, appunto, attorno al quale ci si riunirà in una breve sessione yogica, all’interno del Bosco Emozionale, ricco delle installazioni nate dalla collaborazione con l’Artista, tra percorsi naturali studiati per affinare i sensi dei cani e il valore empatico della relazione, alle spalle della spiaggia più ecologica e poetica del litorale .

Lunedì 21 avrà luogo la sessione di esame, presieduta da Toni de Vito, Educatore cinofilo comportamentale e responsabile regionale del settore cinofilo di AICS, con il quale diversi tra i corsisti proseguiranno il percorso per approfondire la preparazione cinofila, divenendo Educatori cinofili di primo livello, come consentito dalla parificazione del Corso alla Virtues Dog Academy.

La prossima edizione del Corso Dog Manager IHOD© è prevista per fine anno; tutte le informazioni nella pagina dedicata alla Formazione sono reperibili sul sito https://www.baubeach.net/. Prenotazioni all’indirizzo mail formazione@baubeach.it

Baubeach si trova a Maccarese, in via Praia a Mare snc – guardando il mare a sinistra dello Stabilimento Rambla, all’inizio del Lungomare a sud dell’abitato di Maccarese.

Sito ufficiale: https://www.baubeach.net/

INFOLINE: +39 349 2696461 – info@baubeach.it

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

http://www.elisabettacastiglioni.it/

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“Hollywood Blood Horror Festival”

“Hollywood Blood Horror Festival”. La goccia maledetta (The cursed drop) di Emanuele Pecoraro conquista Los Angeles


“Hollywood Blood Horror Festival”. Il corto, che si avvale delle musiche di Paolo Reale, vince all’importante manifestazione americana “Hollywood Blood Horror Festival” nella sezione thriller.

“Hollywood Blood Horror Festival”. Buone notizie per il cinema italiano: ogni tanto qualche nostro lavoro riesce ad imporsi fuori dai confini nazionali.

“Hollywood Blood Horror Festival”. In questo caso si tratta di un cortometraggio diretto dal regista Emanuele Pecoraro, dall’accattivante titolo La goccia maledetta (The cursed drop).

La storia di un inquietante triangolo amoroso, tra sesso sfrenato, dramma, violenza e… morte.

Filo conduttore della trama l’incessante battere di una fastidiosissima goccia che si insinua strisciando nell’orecchio dei protagonisti e del pubblico, senza soluzione di continuità

L Goccia fino a “scavare” letteralmente dentro il cervello, oltre ogni sopportabile limite.

Interpreti la bellissima e brava Nadia Bengala, l’affascinante Lorenzo Lepori, noto più che altro come regista di film horror indipendenti

La splendida Francesca Anastasi, dal volto intenso e dal fisico prorompente.

Il soggetto è tratto dal racconto La goccia dello scrittore noir anconetano Roberto Ricci, contenuto nel volume Nero corvino, pubblicato da Mezzelane Editrice.

Lo script è invece opera di Lorenzo De Luca (sceneggiatore di numerosi film campione di incasso con Boldi e De Sica e di altri con Bud Spencer) e di Pierfrancesco Campanella (regista di gialli di culto come Bugie rosse e Cattive inclinazioni).

Quest’ultimo è anche il produttore esecutivo de La goccia maledetta, mentre la produzione è la Mediterranea Productions di Angelo Bassi.

Fotografia di Sacha Rossi, suono e montaggio di Marco Pagliarin, art-director Laura Camia, make-up di Giovanna Carchia, mixage di Gianfranco Tortora, color correction di Sebastiano Greco.

L’arredo di scena e l’opera pittorica presente nei titoli sono invece dovuti alla creatività dell’artista lucano Mario D’Imperio, che ha già dato il suo contributo in altri lavori cinematografici.

Particolarmente apprezzata dal pubblico americano la soundtrack, opera del noto ingegnere forense Paolo Reale, che tutti gli appassionati di cronaca nera conoscono per i suoi interventi tecnici in trasmissioni come Quarto grado e La vita in diretta.

L’incalzante ed incisivo commento sonoro opera di Reale, che in passato ha fatto parte di diversi gruppi musicali, lo si può considerare il valore aggiunto dell’opera di Pecoraro.

Sono molto felice di questo prestigiosissimo riconoscimento – ha dichiarato il regista – poiché vincere Oltreoceano non è cosa comune.

Oltretutto questo è il secondo trionfo a livello internazionale, dopo la vittoria al Festival di Siviglia”.

Da sottolineare che il giovane Emanuele Pecoraro nel suo curriculum vanta la direzione di Solitudini pericolose, un corto che a suo tempo ha suscitato molto scandalo, ma ha anche conquistato una valanga di premi e riconoscimenti.

Dopo l’affermazione all’Hollywood Blood Horror Festival, La goccia maledetta è ora conteso dalle maggiori rassegne cinematografiche italiane.

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Blu Box, riparte, Minimo Comune Multiplo

Blu Box. A colpi di musica live e non solo, riparte il BLU BOX dell’associazione culturale MINIMO COMUNE MULTIPLO (MCM).


Blu Box. Il locale di via Clemente XII riapre in sicurezza (nel rigoroso rispetto di tutte le norme anti-Covid), con una programmazione per tutti i palati, tra concerti, intrattenimento, jam session, apericena e tanto altro, come spiega il direttore artistico, l’architetto Marco Travaglini.

Blu Box. «La nostra Roma è sempre stata la grande bellezza e ora, costretti a fermare il nostro correre quotidiano, ci siamo resi conto che viviamo immersi in una città che, sebbene trascurata, offre ancora cultura con generosità, per chi è pronto a coglierla.

Blu Box. La cultura, attraverso le sue diverse forme e manifestazioni, parla la lingua di tutti e rende tutti migliori.

Così, con un gruppo di amici e colleghi, architetti e musicisti, abbiamo dato vita all’associazione MCM (Minimo Comune Multiplo), e deciso di mettere radici in questo quadrante di Roma da sempre trascurato e distante dagli eventi culturali.

Una zona con origini antiche, la nostra, che vanno recuperate e rispettate.

Per questo vogliamo partire con una programmazione di eventi di musica dal vivo che possano toccare subito le corde giuste.

Porteremo sul palco del Blu Box, creatura della nostra associazione, i migliori nomi del jazz e del pop, con cui potremo ripercorrere la storia della musica dagli anni Venti a oggi».

Un progetto che non si ferma qui essendo un continuo work in progress, come sottolinea ancora lo stesso ideatore.

«Vorremmo passare presto alle mostre di arte e design, a serate letterarie, saggi di danza, contest di graffiti e sfilate di moda per giovani stilisti.

Il sogno? Far rinascere Montemario e Primavalle a suon di cultura, com’è accaduto per Trastevere, San Lorenzo, Testaccio e Pigneto, quartieri un tempo degradati che negli anni hanno subito trasformazioni importanti, diventando veri e propri punti di riferimento sociale e di aggregazione».

Il 18 settembre 2020 sarà l’originale serata dal titolo “Il Laureato” a inaugurare la nuova stagione del club – accogliente luogo d’incontro curato dall’associazione Minimo Comune Multiplo di Marco Travaglini & Soci Con gli Hazy Shades, pronti a far rivivere le atmosfere live del grande duo composto da Paul Simon e Art Garfunkel.

Le canzoni di Simon & Garfunkel hanno attraversato indenni oltre 50 anni di storia, passando dalle prime apparizioni di Tom & Jerry, al cinema, sino ai concerti più famosi come Central Park o Live On Stage. 

Al BLU BOX gli Hazy Shades dismettono i panni della più grande band europea del repertorio di Simon & Garfunkel per indossare l’abito più sensibile e garbato della piccola formazione acustica di quattro elementi. 

«Riportare all’atmosfera originale le canzoni di Paul e Artie significa riscoprirle e riassaporarle nel loro contesto più vero e libero da ogni altra influenza musicale – precisano i protagonisti

Sarà un concerto imperdibile accompagnato dalle immagini e dal racconto della loro storia, dedicato alle sensazioni che hanno fatto amare un repertorio raffinato e reso intramontabile dalle poesie di Paul Simon e dalle armonie di Art Garfunkel».

Così la formazione: Andrea Dorigotti (chitarra acustica e voce), Daniele Grammaldo (voce); Bernardo Nardini (chitarre, flauti e mandolino), Andrea Scordia (basso).

Altra serata altre note, sabato 19 settembre con Dadaumpa – la band composta da Daniela Papale (voce), Dany Brandi (tastiere e cori), Fabio Pajoncini (chitarra, voce e cori), Stefano Scoarughi (basso), Antonio Vernuccio (batteria)

Tutta da cantare e da ballare sui successi del beat italiano della fine dei mitici Anni ’60, sulla scia di gruppi e cantanti che hanno fatto la storia della musica:

Camaleonti, Nomadi, Dik Dik, Mal, Nada, Patty Pravo e altri ancora.

Sul palco i fantastici cinque musicisti, per uno spettacolo che riporta ai tempi del Piper, del Cantagiro, di Canzonissima,degli show televisivi del sabato sera.

Saranno due ore di divertimento assicurato, in un viaggio emozionale, tra i successi di un’epoca d’oro per la musica italiana, condotto dal critico e storico musicale Claudio Scarpa.

Infotel. e prenotazioni MCM: 338.8782243
mcm.minimocomunemultiplo@gmail.com
Indirizzo: Via Clemente XII, 31 A – 00167, Roma
Ingresso: ore 20.30; Inizio live: ore 21.30

Stampa: Orietta Cicchinelli, tel. 3388622341
oriettacicchinelli@gmail.com
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Blu Box, riparte, Minimo Comune Multiplo
Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca

Alessandro e Francesco Marini. Venerdì 18 settembre alle 21.00 nuovo concerto della rassegna Giovani Concertisti di Roma Sinfonietta presso il Teatro Tor Bella Monaca in via Bruno Cirino.


Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca. Sono i protagonisti, figli d’arte, in quanto entrambi i genitori sono musicisti, concertisti di pianoforte e docenti nei Conservatori.

Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca. I due figli hanno invece scelto due strumenti ad arco: Alessandro Marini è infatti violinista e Francesco Marini violoncellista.

Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca. Entrambi si sono brillantemente diplomati in conservatorio e perfezionati presso prestigiose accademie e hanno iniziato una attività concertistica d’eccellenza sia come solisti che in gruppi da camera, come I Solisti Aquilani, e in orchestre tra le più prestigiose, come quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il programma, in gran parte basato su musiche di raro ascolto scritte da grandi compositori per l’insolito duo formato da violino e violoncello, aggiunge un forte motivo di richiamo al concerto.

Si inizia con Felice Giardini, che fu compositore e violinista, intraprendendo tournée di concerti nelle principali città, teatri e corti europee, riscuotendo clamorosi consensi soprattutto in Inghilterra, che lo convinsero a stabilirsi a Londra, dove dovette confrontarsi vittoriosamente con la concorrenza del violinista tedesco Wilhelm Cramer.

Il duo Marini eseguirà uno dei suoi Duetti op. 14, composti nel 1769. Seguono tre Invenzioni a due voci del grande Johann Sebastian Bach, che si ascoltano generalmente eseguiti dal clavicembalo ma che divisi tra due strumenti rivelano più chiaramente il meraviglioso dialogo contrappuntistico delle due “voci”.

Il concerto continua con il primo dei tre Duetti op. 6 di Franz Anton Hoffmeister, compositore appartenente alla scuola classica di Vienna: fu amico di Mozart, che gli dedico un celebre Quartetto, detto appunto “Hoffmeister”, e di Beethoven, che lo chiamava “mio caro fratello”.

Subito dopo i fratelli Marini eseguiranno due brani proprio di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven.

Del primo sarà eseguito il Duo K 423 (più spesso eseguito nella versione per violino e viola): composto nel 1783, è un brano di ampie dimensioni, che appartiene alla maturità di Mozart e può senza dubbio essere considerato uno dei suoi capolavori, sebbene non sia possibile ascoltarlo frequentemente, a causa della rarità di questo duo strumentale.

Di Beethoven si ascolterà il Duo Wo O32 (in questo caso la versione più nota è per viola e violoncello), noto anche con il buffo titolo “con due paia di occhiali obbligati”, probabilmente perché il compositore, che aveva allora circa 20 anni, lo scrisse per due amici musicisti fortemente miopi.

Sicuramente molto meno famoso di Bach, Mozart e Beethoven è Gdal Salesski, che nel 1920 compose una Ciaccona sul tema della “Follia” di Corelli, la sua composizione più nota:

è un brano ricco di riferimenti alla musica barocca, perché la ciaccona è una danza di epoca barocca, la Follia è un tema popolare di origine spagnola che fu ripreso da innumerevoli compositori del Seicento e Settecento e infine Corelli fu uno dei massimi esponenti del barocco musicale.

I biglietti si possono acquistare al costo di € 10,00 (€ 7,50 per gli over 65; € 5,00 per gli studenti), prenotandoli telefonicamente allo 06 2010579 (lunedì – venerdì dalle 11 alle 19.30).

Accesso consentito con mascherina. Nel rispetto delle prescrizioni È PREFERIBILE PRENOTARE E RITIRARE I BIGLIETTI CON ANTICIPO per evitare assembramenti.

Questo il programma in dettaglio:

F. GIARDINI: duo per violino e violoncello

J.S.BACH: 3 invenzioni a due voci per violino e violoncello

F.A.HOFFMEISTER: duo per violino e violoncello op.6 n.1

W.A. MOZART: duo per violino e violoncello k423

L.V. BEETHOVEN: duo per violino e violoncello n.1

G.SALESSKI: Ciaccona sul tema della follia di Corelli

Mauro Mariani

Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta

Tel. 335 5725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca
Alessandro e Francesco Marini
Teatro Arcimboldi di Milano Accademia Ucraina Balletto

Teatro Arcimboldi di Milano Gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto “a lezione”


Teatro degli Arcimboldi e Accademia Ucraina di Balletto: Una collaborazione ormai decennale nata dall’organizzazione di spettacoli che hanno registrato sold out e grandi consensi dal pubblico a partire dai primi Gran Galà

Teatro degli Arcimboldi. Gran Galà con nomi internazionali della danza, alle tournée di grandi compagnie dell’est fino agli spettacoli degli allievi che negli ultimi anni sono riusciti a registrare il tutto esaurito grazie all’alta professionalità e all’elevato livello tecnico, nonché alla qualità delle scenografie e dei costumi.

Teatro Arcimboldi di Milano Accademia Ucraina Balletto

Conseguenza naturale della condivisione di questi successi non poteva che essere una più profonda collaborazione che a partire dall’anno accademico 2020-2021 vedrà l’Accademia Ucraina di Balletto svolgere una parte della propria attività presso il Teatro degli Arcimboldi.

La storica “casa” dell’Accademia presso l’Istituto delle Marcelline, dove si trovano sei sale, la scuola secondaria di primo grado, il liceo e l’internato sarà affiancata dagli spazi che il Teatro degli Arcimboldi metterà a disposizione per svolgere una parte delle lezioni:

il teatro deve essere infatti, a tutti gli effetti, parte integrante della vita di un ballerino o comunque di un artista.

E’ una questione di travi che scricchiolano, di funi appese, di profumi, di atmosfere, insomma, di una magia che si può comprendere solo vivendola in prima persona.

Quando si parla di arte e di artisti sembra sempre di parlare di un mondo di sognatori che pocoha a che fare con la realtà. E non è del tutto falso.

L’artista vede la vita attraverso un dipinto, un movimento, un suono e alla fine ne dà una sua interpretazione, concreta per sé stesso e per chi ne apprezza la sua arte, effimera ed illusoria per gli altri.

Se è possibile, credo di aver sognato questo momento ancora prima di aprire l’Accademia Ucraina di Balletto e credo che sia proprio il risultato di tanto lavoro svolto, certo con razionalità, ma anche con quella buona dose di “follia” di chi crede nei sogni.

Se le sale del Teatro verranno utilizzate regolarmente per la formazione, saranno anche riproposti gli spettacoli annullati per Covid:

▪ Il Lago dei cigni 12, 13 e 14 marzo 2021 

▪ La fille mal gardee 13 e 14 marzo 2021

I biglietti già acquistati restano validi per le nuove date, con la stessa modalità di fruizione.

Caterina Calvino Prina

Direttrice di Accademia Ucraina di Balletto

Per altre informazioni

Silvia Arosio Comunicazione

Press Office AUB

Silvia.arosio@gmail.com

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Teatro Arcimboldi di Milano Accademia Ucraina Balletto
Willy Monteiro Duarte, “Sorriso Diverso Venezia Award”

Willy Monteiro Duarte, “Sorriso Diverso Venezia Award”, per questa decima edizione del premio collaterale di critica sociale “Sorriso Diverso” hanno voluto dedicare la giornata a Willy.


Willy Monteiro Duarte. Grande successo per la cerimonia di premiazione del premio collaterale della Biennale “Sorriso Diverso Venezia Award” tenutasi venerdì 11 settembre all’Hotel Excelsior nell’ambito della 77° edizione della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Willy Monteiro Duarte, “Sorriso Diverso Venezia Award”. Il Premio è organizzato dalla Dream On in collaborazione con l’Università cerca lavoro e la TSN

Il sorriso diverso da anni si occupa di utilizzare lo strumento cinema come valorizzatore di tematiche sociali, portando all’attenzione del pubblico prodotti cinematografici interessanti con messaggi di vita vera che forniscano grandi momenti di riflessione, speranza, rispetto e capacità di ascolto.

Il presidente Diego Righini, il direttore artistico Paola Tassone e il produttore Leonardo Jannitti Piromallo, per questa decima edizione del premio collaterale di critica sociale “Sorriso Diverso” hanno voluto dedicare la giornata a Willy Monteiro Duarte.

“Oggi attraverso la nostra mission, torniamo a parlare di prevenzione della violenza, di bullismo, ma soprattutto di educazione emotiva. I nostri figli non possono comportarsi come gli “uomini delle caverne”.

Da padre sono vicino alla famiglia di Willy, con il Sorriso Diverso speriamo di educare i giovani al rispetto, al dialogo, alla comprensione e soprattutto a usare l’empatia per combattere questi episodi ha aggiunto Diego Righini.

La cerimonia di premiazione si è aperta con i saluti di Roberto Cicutto – Presidente della Biennale di Venezia:

“Voglio ringraziare le persone, i registi, il pubblico perché senza di voi che avete rispettato le regole questa mostra non sarebbe stata il successo che in effetti è stato.”

Per il primo anno Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, all’interno del Sorriso Diverso Award ha voluto consegnare il premio “Il Viaggio il Turismo Enit” a “Padrenostro” di Claudio Noce.

Film che è riuscito a valorizzare l’immagine della bellezza dell’Italia nel mondo per il rilancio del turismo italiano.

Una giuria composta dal direttivo dell’Italian Film Commission, presieduta da Cristina Priarone – Presidente dell’Italian Film Commission e direttore di Roma Lazio Film Commission

Paolo Manera – Vice Presidente Italian Film Commission e direttore Torino Piemonte Film Commission e Luca Ferrario – Vice Presidente Italian Film Commission e direttore Trentino Film Commission ha deciso unanime per questo film.

Il Premio è stato consegnato da Maria Elena Rossi direttrice marketing Enit e ritirato dal produttore Andrea Calbucci.

 La dottoressa Rossi ha aggiunto: “Il nostro premio deve essere visto come un premio per promuovere la bellezza dell’Italia come la conosciamo.”

Presente in sala Giulio Lo Iacono, Responsabile Pianificazione, Gestione e Monitoraggio Attività Trasversali di ASVIS

“Dobbiamo lavorare per dare un futuro alle nuove generazioni, ma le istituzioni da sole non bastano, servono le imprese e serve la società civile e per arrivare alla società civile bisogna parlare anche con il linguaggio del cinema”.

Il Presidente Diego Righini ha consegnato il “Premio Sorriso Diverso 2020” a Valeria Marini per la valorizzazione del ruolo delle donne artiste e imprenditrici e per il progetto “Boom”, dedicato a tutte le donne “stellari”.

“C’è per tutti una gran voglia di rinascere. Ogni donna ha dentro sé un’energia stellare che deve imparare a tirar fuori per fare ‘boom’.

Questa è una canzone dedicata a tutti ma in particolare alle donne che sanno sempre tirar fuori il meglio da ogni situazione e ciò le rende speciali e così meravigliosamente Donne Stellari!” 

Tutte le interviste del Premio Sorriso Diverso sono state curate dall’attore Carlo Belmondo.

I vincitori dell’edizione 2020 sono:

Sorriso Diverso Venezia Award” MIGLIOR FILM ITALIANO

ExAequo: Non Odiare di Mauro Mancini e Notturno di Gianfranco Risi

NON ODIARE, di Mauro Mancini

Motivazione: Per aver dimostrato che l’odio rende chi odia peggiore di chi è (anche a ragione) odiato.

E che il sangue di un ebreo ha lo stesso colore di quello di un nazista.

Per aver esaltato i temi dell’integrazione e dell’inclusione sociale di persone emarginate, poiché riconosciute diverse, valorizzando le diversità e proteggendo le fragilità, fornendo al contempo grandi momenti di riflessione, speranza, rispetto e capacità di ascolto.

Il premio è stato ritirato da Mauro Mancini

 NOTTURNO, di Gianfranco Rosi

Motivazione: Per la sublime poesia delle sue immagini, che catturano la luce in modo impareggiabile.

Per aver scolpito nella pietra della storia del cinema, senza compiacimenti emotivi, testimonianze di atrocità assolute, riportate in modo icastico e sconvolgente nei disegni dei bambini.

Tutto in questo grande cinema e’ essenziale, tutto e’ urgente ed indifferibile.

Il premio è stato ritirato dalla produttrice Donatella Palermo

 “Sorriso Diverso Venezia Award” MIGLIOR FILM STRANIERO

Exaequo Listen di Ana Rocha de Sousa e Selva Tragica di Yulen Olaizola

LISTEN, di Ana Rocha de Sousa

Motivazione: Per aver acceso i riflettori su fatti che e’ possibile che avvengano, che sono avvenuti, e, in quanto tali, sono assolutamente agghiaccianti ed aberranti.

Per aver elevato una denuncia alta, che speriamo qualcuno dei legislatori voglia accogliere un film fortissimo, urgente ed indispensabile, che valorizza le diversità e protegge le fragilità.

Ha ritirato il premio la regista: Ana Rocha de Sousa

SELVA TRAGICA, di Yulene Olaizola

Motivazione: Per averci fatto conoscere la leggenda Maya, ancora molto conosciuta nei territori al confine tra Messico e Belize, quella della Xtabay, creatura della jungla con poteri magici.

Qui proposta come potente metafora della natura, della jungla, che si vendica sull’uomo per le tante ferite ed aggressioni da esso perpetrate.

Un film potente, intrigante, magico e suggestivo che e’ esemplare nella denuncia di tutte le discriminazioni. 

Ha ritirato il premio la regista Yulene Olaizola

Le foto sono di Sabina Filice

Si ringrazia per gli abiti di Carlo Belmondo Cinzia Diddi

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Willy Monteiro Duarte, “Sorriso Diverso Venezia Award”
Ludovico Fremont in “In Esistente”

Ludovico Fremont in “In Esistente”. Si svolgerà domani 5 settembre, ore 19, in occasione dell’apertura della rassegna d’arte contemporanea “Insolito Fellini… una Donna Sconosciuta”


Ludovico Fremont in “In Esistente”. Apertura presso il MUVIS, Museo del Vino e delle Scienza Agroalimentari di Castiglione in Teverina, in provincia di Viterbo

Arte, cinema e realismo: domani nel viterbese la première di “In Esistente”, docufilm di Gio Montez con Ludovico Fremont

Il regista Montez getta le basi per una riflessione sulle possibilità di un’estetica del “nuovo realismo cinematografico”, alternando nel montaggio la presa diretta delle performances alle immagini riprese dagli smartphones del pubblico ivi astante.

Si svolgerà sabato 5 settembre, ore 19, in occasione dell’apertura della rassegna d’arte contemporanea “Insolito Fellini… una Donna Sconosciuta”, presso il MUVIS, Museo del Vino e delle Scienza Agroalimentari di Castiglione in Teverina, in provincia di Viterbo

La première di “In Esistente”, il docufilm di Gio Montez con Ludovico Fremont.

IL FILM – Dal festival espanso “Pietralarte 2017” promosso da Atelier Montez durante l’Estate Romana, nella periferia storica di Roma (Pietralata), il docu-film “In Esistente”, diretto da Gio Montez

Gio si ispira ai grandi Maestri del Realismo Cinematografico, come Fellini, Pasolini e Antonioni.

Il regista Montez getta le basi per una riflessione sulle possibilità di un’estetica del “nuovo realismo cinematografico”, alternando nel montaggio la presa diretta delle performances alle immagini riprese dagli smartphones del pubblico ivi astante.

In collaborazione con il Varco Cinema s.r.l., e con il contributo della Regione Lazio e dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. Durata: 36 minuti.

NOTE DI REGIA – Il regista con la sua camera a mano si aggira irrequieto sulla via di Pietralata.

Nella calura estiva e nella confusione del caotico underground romano Ludovico Fremont, unico attore professionista nel cast, percorre avanti e indietro l’insidioso suburbe romano in cerca di una parte.

La sua avventura genera un paradossale filo narrativo di finzione che svanisce nel momento in cui anche lui perde il senno. Il cast è costituito da artisti, performers/attori e attori non professionisti.

IL FESTIVAL – La rassegna d’arte contemporanea “Insolito Fellini… una Donna Sconosciuta”, con la direzione artistica di Paolo Berti, ha una doppia valenza.

Da una parte vuole essere un omaggio, attraverso il mondo dell’arte, ad uno dei più grandi registi ed artisti del ‘900 italiano, Federico Fellini. Personalità stravagante, vulcanica e misteriosa.

Dall’altra parte vuole mettere in luce, con svariate sfaccettature artistiche, la figura della donna, costantemente in bilico tra il suo essere ninfa gentile e seduttrice crudele, salvatrice o dannazione incarnata, fonte di forza  e celestiale, delle cui manifestazioni alterne l’arte è da sempre vivida testimone traendone ispirazione.

SCHEDA TECNICA – Cast: Ludovico Fremont, Tarzanetto (anche attore nei Ragazzi di vita di Pasolini), Claudio Di Paola, Antonino Giuffré, Carlotta Maria Rondana, Beniamino Presutti, Nicola Curti, Ilaria Giambini, Dirk Baumanns,

Valentina Rimauro, Vitaldo Conte, Laura Grispigni, Tiziana Pertoso, Marco Galletti, Francesca Zavattaro, Antonio Cicerone, Manuela Cirfera, Antonio Bilo Canella, Edmond Dhrami, Yikun Chen, Emeka Meltrus, Youssouf,

Giorgio El Italiano, Giancarlo Carpi, Antonio Saccoccio, Giuseppe Savino, Helena Svelena, Alessio de Caprio, Alessia D’Errigo, Oscar Bonelli.

Scenografie con installazioni urbane dal festival PIETRALARTE 2017 realizzate da Atelier Montez con: Francesco Perri, Giacomo Capogrossi, Motorefisico, Sbagliato, Cristiano Quagliozzi, Marco Fioramanti, Yikun Chen, Edmond Dhrami. Coproduttore:

il Varco s.r.l., Marco Crispano. Direzione fotografia: Andrea Gatopoulos ed Enrico Minto. Montaggio: Simone Rosati. Operatore audio: Alessandro Audisio.

Mastering audio: Valerio Morgnanesi. M.u.a.: Michela Gazzarri. Realizzato nel 2017 con il contributo della Regione Lazio e l’Ass.cultura di Roma Capitale.

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Ludovico Fremont in “In Esistente”
Ludovico Fremont
La valigia dell’Attore dedicata a Gian Maria Volontè

La valigia dell’Attore dedicata a Gian Maria Volontè. Dal 27 luglio al primo agosto la XVII edizione de


La valigia dell’Attore dedicata a Gian Maria Volontè. La manifestazione annuale di approfondimento sul lavoro dell’attore


La valigia dell’Attore dedicata a Gian Maria Volontè. Direzione artistica: Giovanna Gravina Volontè e Fabio Canu

Fortezza Colmi Isola di La Maddalena (SS), Sardegna

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria con SMS o WhattsApp al numero 349 6870688

Tutti gli incontri sono curati e presentati da Boris Sollazzo, Fabrizio Deriu, Fabio Ferzetti

PROGRAMMA SCARICABILE QUI:

www.lavaligiadellattore.com/edizione-2020/

LA VALIGIA DELL’ATTORE fa parte del circuito “Le isole del cinema”, progetto artistico atto a promuovere il territorio culturale sardo consolidando forme di scambio e collaborazione attraverso una rete di quattro festival interdipendenti.

I Festival comprendono anche “Una notte in Italia” (Tavolara), “Pensieri e parole” (L’Asinara) e “Creuza de Mà” (Carloforte).

L’edizione 2020 de La Valigia dell’attore è realizzata con il sostegno e patrocinio di MIBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo

Comune di La Maddalena, Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, Fondazione Sardegna, NuovoIMAIE, Artisti 7607 e la collaborazione della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté e dell’Istituto Alcide Cervi.

Dipinto Volonté di Tina Loiodice, foto di Ugo Buonamici

Al via la diciassettesima edizione de LA VALIGIA DELL’ATTORE, la manifestazione incentrata sul lavoro d’attore e dedicata alla figura di Gian Maria Volonté.

Ideata da Giovanna Gravina Volonté e Fabio Canu e organizzata dall’Associazione Quasar sull’isola di La Maddalena, in Sardegna, l’iniziativa si svilupperà quest’anno interamente nella suggestiva cornice della Fortezza I Colmi.

Ci saranno i consueti incontri mattutini delle ore 11.00 e le proiezioni serali alle ore 21.15, tutti curati e presentati dai critici Boris Sollazzo, Fabrizio Deriu e Fabio Ferzetti, con la partecipazione di ospiti legati alla programmazione 2020.

Tra memoria storica, nuove produzioni sarde e film di attualità legati alla stagione in corso, il festival avrà luogo dal 27 luglio al primo agosto.

Anticipando per il primo anno il ValigiaLab, laboratorio incentrato sulle tecniche attoriali che si svolgerà invece dal 2 al 9 agosto sull’isola di Caprera con la conduzione del regista Daniele Luchetti.

Gli appuntamenti saranno ad ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria al numero 349 6870688, nel rispetto delle normative legate all’emergenza Covid-19.

Si inizierà il 27 luglio con la proiezione de L’ultimo pizzaiolo di Sergio Naitza, un film-documentario che colma il vuoto di un certo modo di fare cinema, analizzando il mestiere di colui che manovrava le pizze dei film per le proiezioni in sala;

Un omaggio al “cinema perduto” che sarà presentato dal regista insieme a Pino Boi, uno degli ultimi proiezionisti nelle sale del cagliaritano.

A seguire, nel corso della stessa serata, un film personale e poetico ispirato al romanzo breve di Jean Giono L’uomo che piantava gli alberi, pubblicato nel 1953:

Si tratta di The man of trees incentrato sulla figura di un contadino, allevatore artista e animatore del giardino d’arte di Molineddu, nel sassarese, e del suo mondo incantato che fa dialogare il corpo con la mente:

A presentarlo sarà l’intero staff guidato dal regista dell’opera, Salvatore Manca.

Spazio al restauro e alla rievocazione dell’immaginario storico collettivo con la proiezione, il 28 luglio, del film I sette fratelli Cervi, un film girato nel 1967 da Gianni Puccini.

Il film racconta con profondità ed onestà una delle pagine più nere e vergognose della guerra di liberazione combattuta nel nostro Paese a partire dal settembre del 1943:

La storia dei sette fratelli Cervi, contadini cattolici italiani, che divennero comunisti e combatterono per la giustizia e la libertà contro il fascismo.

Il cast del film comprende attori del calibro di Gian Maria Volontè, Carla Gravina, Lisa Gastoni, Riccardo Cucciolla, Renzo Montagnani, Serge Reggiani, Duilio Del Prete, Don Backy e Gino Lavagetto:

Quest’ultimo sarà eccezionalmente presente a rievocare l’opera insieme a Iefte Manzotti dell’Istituto Alcide Cervi.

I giovani ragazzi della Scuola d’Arte cinematografica “Gian Maria Volontè” hanno realizzato invece il film L’ultimo piano, un lavoro “corale” a più mani con un punto di partenza comune:

L’esigenza di raccontare il presente dei loro coetanei con le sue ansie, incertezze e sfumature.

Dell’opera, il 29 luglio, parlerà Francesco Acquaroli, che vi recita come “special guest”.

Un dramma umano e familiare visto attraverso gli occhi di un’adolescente in un racconto intenso ambientato in una Sardegna rurale e con un cast tutto sardo è L’Agnello, film di esordio sul grande schermo di Mario Piredda.

Mario sarà presente al festival il 30 luglio insieme ai due attori principali, Nora Stassi e Luciano Curreli.

A far da sfondo alla vicenda sono i contrasti di un’Isola con i suoi paesaggi invernali dai colori sbiaditi, scenario in cui si sviluppano le piccole battaglie contro le avversità della vita dei protagonisti. 

Daniele Luchetti salirà sul palco de I Colmi il 31 luglio a presentare il laboratorio da lui diretto e con lui ci sarà anche Andrea Micciché, presidente della Nuova Imaie, partner dell’iniziativa.

A seguire, il regista introdurrà la proiezione del suo recente film Momenti di trascurabile felicità, un’opera che analizza il contesto sociale e affettivo di una felicità conquistata, apparentemente trascurabile.

Felicità che nasce dai piccoli gesti, dalla capacità di accettare l’altro nonostante i suoi limiti e che vede il personaggio principale, interpretato da PIF, riscoprire gradualmente alcune verità imprescindibili.

A concludere la manifestazione, il primo agosto, sarà la serata dedicata al Premio Volontè che quest’anno sarà consegnato a Pierfrancesco Favino, presente anche per introdurre il suo ultimo film Hammamet.

Film ispirato all’ultimo periodo della vita di Bettino Craxi, insieme ad uno degli attori del cast, Luca Filippi.

“Siamo molto contenti di poter conferire il nostro più sentito riconoscimento ad un’interprete che ha dimostrato negli anni una passione profonda e una grande preparazione in ruoli di ogni entità, spessore e difficoltà – hanno dichiarato gli organizzatori.

Il suo percorso artistico, sviluppato nel corso di anni con dedito studio e attenzione ai linguaggi che la società dello spettacolo ha gradualmente trasformato.

Perfettamente consono al valore del nostro festival che pone in primo piano la recitazione in proposte qualitative e originali in grado di far interagire memoria, attualità e futuro”.

IL PROGRAMMA

Lunedì 27 luglio

Testo alternativo

Ore 21,15

Sergio Naitza, Pino Boi introducono la proiezione del documentario

L’ultimo pizzaiolo (2019), regia di Sergio Naitza, con Pino Boi, Luciano Cancedda, Dante Cadoni, Mario Piras


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A seguire Salvatore Manca, Bruno Petretto, Giovanni Salis, Daniela Tamponi, Matilda Deidda, Alessandro Pala Griesche introducono la proiezione di

The man of Trees  (2019)

Liberamente ispirato al racconto di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”

regia di Salvatore Manca

con Bruno Petretto, Giovanni Salis, Daniela Tamponi, Matilda Deidda, Voce: Alessandro Pala Griesche 


Martedì 28 luglio

Testo alternativo

Ore 11,00

Incontro con Sergio Naitza, Pino Boi, Salvatore Manca, Bruno Petretto, Giovanni Salis,  Alessandro Pala Griesche, Daniela Tamponi, Matilda Deidda – con contributi audiovisivi

Ore 21,15

L’immagine e la memoria Gino Lavagetto, Iefte Manzotti  (Istituto Alcide Cervi) 

introducono la proiezione del film I 7 fratelli Cervi (1968) regia di Gianni Puccini con Gian Maria Volonté, Riccardo Cucciolla, Carla Gravina, Lisa Gastoni, Gino Lavagetto


Mercoledì 29 luglio

Testo alternativo

Ore 11,00

Incontro con Gino Lavagetto e Iefte Manzotti  (Istituto Alcide Cervi) Il cinema nella terra dei fratelli Cervi – con contributi audiovisivi

Ore 21.15

Francesco Acquaroli introduce la proiezione del film L’ultimo piano (2019), Film prodotto, scritto, diretto e interpretato dagli allievi della Scuola d’Arte cinematografica “Gian Maria Volonté” con la partecipazione straordinaria di Francesco Acquaroli


Giovedì 30 luglio

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Ore 11,00

Incontro con Francesco Acquaroli con contributi audiovisivi

Ore 21,15

Nora Stassi, Luciano Curreli, Mario Piredda introducono la proiezione del film L’agnello (2019), regia di Mario Piredda, con Nora Stassi, Luciano Curreli, Piero Marcialis, Michele Atzori


Venerdì 31 luglio

Testo alternativo

Ore 11,00

Incontro con Nora Stassi, Luciano Curreli, Mario Piredda, con contributi audiovisivi

Ore 21,15

Daniele Luchetti presenta il Valigialab 2020, Sarà presente Andrea Miccichè per il NUOVO IMAIE

A seguire Daniele Luchetti introduce la proiezione del film Momenti di trascurabile felicità (2019) regia di Daniele Luchetti, con Pierfrancesco Diliberto aka Pif, Renato Carpentieri


Sabato 1 agosto

Testo alternativo

Ore 11,00

Incontro con Daniele Luchetti, Luca Filippi, con contributi audiovisivi

Ore 21,15

Incontro con Pierfrancesco Favino a cura di Fabio Ferzetti, Le isole del cinema consegnano il, Premio Gian Maria Volonté 2020 a Pierfrancesco Favino

A seguire Pierfrancesco Favino, Luca Filippi introducono la proiezione del film Hammamet (2020), regia di Gianni Amelio, con Pierfrancesco Favino, Livia Rossi, Luca Filippi, Silvia Cohen


Sito ufficiale:

www.lavaligiadellattore.com/edizione-2020/

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 3284112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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