Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema

Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema, con la 7^ edizione del CROFFI (Castelli Romani Film Festival Internazionale), si svolgerà a Frascati, Ariccia e Lanuvio il 3, 4, 5, 10 e 11 Novembre.


La kermesse, ideata e prodotta dalla Fondazione Punto e Virgola, in collaborazione con i Comuni di Frascati, Ariccia e Lanuvio, presenta 11 film in concorso, e 62 cortometraggi in nominations che si contenderanno il Premio di Miglior Short Film. Croffi, I Castelli Romani protagonisti del cinema.

Il programma di Croffi si presenta ancora più ricco e coinvolgente: il Festival aprirà il 3 Novembre al cinema Politeama di Frascati, con “Addio al Nubilato 2” di Francesco Apolloni (protagoniste Laura Chiatti, Antonia Liskova, Chiara Francini, Jun Ichikava, Enula), e a seguire il film francese “Follia” di Charles Guérin Surville con Nicola Nocella.

Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema
Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema

Mentre il 4 Novembre saranno proiettati: “Mamma qui comando io” di Federico Moccia (con Corinne Clery, Maurizio Mattioli, Simone Montedoro), “Prima di andare via”, di Massimo Cappelli (con Jenny De Nucci, Marina Suma, Mirko Frezza, Pino Quartullo, Tiziana Foschi) e “Elohim” di Paolo Vegliò con Yassmin Pucci.

Inoltre nel corso della serata sarà ricordato il Sen. Bruno Astorre con la presenza di amici e colleghi e la consegna di un premio a lui intitolato.

Tra le tante presenze confermate quella di Valeria Marini.

Tanta è l’attesa per la giornata del 5, dove sono in programma a Frascati: “Billie’s Magic World” diretto da Francesco Cinquemani (con Alec Baldwin, William Baldwin e Valeria Marini).

Una “Una preghiera per Giuda” di Massimo Paolucci (con Denny Trejo, Emilio Franchini, Bruno Bilotta, Jane Alexander, Francesca Rettondini).

Mentre a Lanuvio al Teatro Comunale si svolgerà fin dalle prime ore del pomeriggio una giornata dedicata alla visione dei cortometraggi in concorso con l’assegnazione di alcuni premi speciali e la presenza degli attori protagonisti, gran finale con l’incontro del pubblico con l’attore Ninetto Davoli.

Il 10 Novembre nel prestigioso Palazzo Ghigi di Ariccia saranno proiettati: il film bulgaro “Gioco di fiducia di Martin Makariev e “La Caccia” di Marco Bocci (con Laura Chiatti, Filippo Negro, Paolo Sermonti, Peppino Mazzotta).

Gran finale l’11 Novembre , sempre a Palazzo Chigi, con la programmazione dei film “L’Uomo che disegnò Dio” di Franco Nero (con Franco Nero, Massimo Ranieri, Stefania Rocca, Kevin Spacey, Faye Dunaway)

Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema
Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema

Sempre a Palazzo Ghigi “Lo Sposo indeciso” di Giorgio Amato (con Ornella Muti, Claudia Gerini, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, Francesco Pannofino, Morena Gentile, Jenny De Nucci, Giulia Elettra Gorietti).

La serata prosegue con una gala e premiazione presentata dall’attrice e conduttrice Emanuela Tittocchia.

Il momento clou della serata il Premio alla Carriera a due grandissimi del Cinema Italiano: Ornella Muti e Ninetto Davoli, che è anche il presidente onorario della giuria.

Giuria quest’anno composta da Isabel Russinova, Saverio Vallone, Giancarlo Scarchilli, Marcello Foti, Alessandro Pondi, Janet De Nardis, Anna Ferrajoli Revel, Gianni Ippoliti, Roberto Ciufoli e Franco Mariotti.

La Madrina della manifestazione è l’affascinante Milena Miconi

La presidenza del Festival è stata affidata a Massimiliano Fasoli, quella artistica per il quinto anno consecutivo ad Antonio Flamini, l’ufficio stampa a Fabrizio Pacifici.

Tutte le proiezioni sono ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti ed il programma completo si può visionare sul sito www.croffi.it

Sul canale streaming dedicato “CROFFI live tv” è anche possibile guardare e votare i corti in concorso (da pc, notebook, ipad, smartphone e smart tv, seguendo le istruzioni presenti sul sito CROFFI).

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Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.

 

Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”. Fino a domenica 17 dicembre a Tor Pignattara un nuovo percorso tra passeggiate urbane e laboratori per riscoprire il quartiere e la comunità che lo abita

Partenza passeggiate e laboratori Fortezza Est, via Francesco Laparelli, 62 Roma

Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”. Fino a domenica 17 dicembre “Storie Cinetiche nella città”, un nuovo percorso tra passeggiate urbane e laboratori per riscoprire il quartiere di Tor Pignattara e la comunità che lo abita attraverso la parola, i luoghi e storie del passato, snodi storici fondamentali, avventure e leggende. 

Attraverso la memoria, la letteratura, il racconto popolare “Storie cinetiche della città” offre l’occasione per immaginare un racconto nuovo, attuale, rigenerato, interculturale con uno sguardo verso il futuro.

Il filo conduttore di “Storie cinetiche nella città” saranno i luoghi, le case, i cortili, le strade i monumenti che amplificheranno le storie di donne e di uomini del quartiere o di paesi lontani. Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”

Una passeggiata che si concentra dentro un quartiere in cui si addensa l’anima di paesi che rappresentano l’intera umanità, per riscoprire il luogo in cui si vive o si lavora o di cui semplicemente si è sentito parlare attraverso l’arte, il racconto, la memoria, fruiti e declinati in una serie di nuovi itinerari animati da attori e professionisti che racconteranno la storia del Quartiere che si incontra con il mondo.

Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.
Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.

Camminare per Torpignattara significa immergersi in un mondo unico, pieno di culture, cibi, profumi provenienti da ogni parte del pianeta.

Un percorso emozionante che vede realtà e fantasia fondersi condurrà i partecipanti dentro atmosfere misteriose e accattivanti stimolando la fantasia, passando dal passato al presente, interagendo con i luoghi del quartiere, parte integrante di questo percorso. Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”

Riscopriremo angoli nascosti, attraverso le descrizioni minuziose libri, delle cronache giornalistiche, dei racconti impreziositi con performance site specific.

“Storie cinetiche nella città” è un percorso biennale che sviluppa parallelamente il progetto di percorrere attraverso le passeggiate la memoria storica del quartiere e nello stesso tempo costruisce un racconto comunitario e collettivo attraverso i laboratori e le interviste agli abitanti del quartiere.

Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione obbligatoria. Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”

Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.
Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.

Calendario Passeggiate:

29 ottobre L’ARCHEOLOGIA RACCONTA. Echi dal passato:

Il nostro viaggio nella storia ha come punto di partenza L’archeologia visibile del quartiere, dal mausoleo di Sant’Elena alle Catacombe di San Marcellino e Pietro, passando per l’acquedotto Alessandrino, siti che saranno lo spunto per raccontare come inizia la storia di questo territorio e le sue leggende.

5 Novembre IL ‘900:

Il nostro viaggio storico fa tappa nel ‘900, per raccontare dei primi insediamenti del quartiere popolare attorno all’attico fosso della Marranella ad opera di edili, artigiani e commercianti immigrati in cerca di fortuna, passa per le voci e le memorie di quartiere per arrivare alla grande guerra e alle imprese degli aviatori dell’aeroporto di Centocelle e agli eroi della prima guerra mondiale.

-19 novembre QUARTIERI E RESISTENZA:

Ripercorreremo attraverso eventi storici avvenuti nel quartiere di Tor Pignattara e nel quadrante est della città il periodo della Resistenza a Roma, momento storico che ha visto protagonisti in prima persona uomini e donne del territorio per la liberazione della Città Eterna.

3 Dicembre CINEMA E LETTERATURA:

un set a cielo aperto. Dai luoghi dei film alle pagine dei libri, un viaggio nei luoghi che hanno ispirato registi e scrittori per la loro arte, trasformando vie, piazze, negozi in mete iconiche da scoprire e visitare.

17 Dicembre MURI PARLANTI:

L’arte contemporanea tra strade, muri e palazzi e suggestioni. Passeggiata urbana attraverso le opere d’arte en plen air del quartiere, un viaggio in movimento tra i murales tra colori e forme che dipingono l’anima e il volto della città che cambia, tra contraddizioni, suggestioni e ispirazioni poetiche.

Calendario Torpigna Mondo laboratorio

28 ottobre, 4 – 11– 18 –25 novembre, 2 – 9 dicembre.

Il progetto è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE

Storie cinetiche nella città è un progetto di LaRocca E.t.s

STORIE CINETICHE NELLA CITTA’

Partenza passeggiate e laboratori ore 10:00

 Fortezza Est via Francesco Laparelli, 62 Roma

PARTECIPAZIONE GRATUITA CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

www.fortezzaest.com
info e prenotazioni:
laroccafortezzaculturale@gmail.com
329.8027943

Ufficio Stampa: Eleonora Turco 329.8027943 eleonoraturco.press@gmail.com

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Spoleto “Dolci D’Italia” 2023

Spoleto “Dolci D’Italia” 2023, manifestazione giunta alla terza edizione, si svolgerà nello splendido centro storico di Spoleto dal 29 ottobre al 1° novembre.

Il bellissimo Chiostro San di Nicolò di Spoleto ospiterà, Sweet Show, il grande mercato dei dolci artigianali nel quale ammirare, acquistare e assaggiare dolci di tutti i tipi e per tutti i gusti.

Spoleto “Dolci D’Italia” 2023. Non solo dolci, ma anche una selezione di prodotti alimentari di qualità e Dolce Umbria, un viaggio alla scoperta dei dolci umbri per eccellenza.

 Sempre al Chiostro San di Nicolò, Sweet Academy, la scuola per apprendere i segreti dei Pastry Chef e le tecniche di lavorazione per realizzare capolavori di bontà.

Quest’anno i protagonisti non saranno solo i grandi pasticceri e le tecniche, ma anche alcuni alimenti DOP prodotti nel territorio italiano.

Quest’anno tra i protagonisti di Dolci d’Italia, alcuni dei migliori pasticceri italiani come Luca Montersino che si esibirà martedì 1° novembre alle ore 15,00.

 Il maestro cioccolatiere della Perugina, Alberto Farinelli, domenica 30 ottobre alle 18,00.

Daniela Ribezzo vincitrice di Bake Off Italia, domenica 30 ottobre alle 11,00, Matteo Felici, sabato 29 alle 18,00 e tanti altri.

Particolare attenzione ai dolci gluten free in collaborazione con Aic e ai dolci tipici del territorio.

Non mancheranno ai Dolci d’Italia, i laboratori per grandi e piccini con la sezioni “Piccoli pasticceri crescono”, uno spazio tra gioco e didattica in cui i bambini sono i protagonisti assoluti.

L’obiettivo del laboratorio “Piccoli pasticceri crescono”, è quello di stimolare la loro creatività e la conoscenza delle materie prime.

Un uso corretto degli alimenti si unisce al divertimento di lavorare e creare con le proprie mani piccole delizie da gustare in compagnia.

Sempre al Chiostro di San Nicolò si terranno dei Laboratori di Cake Design base, nel quale i partecipanti potranno realizzare delle decorazioni in pasta di zucchero.

Docente Arianna Sperandio. In collaborazione con FIPGC – Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Dalla decorazione di torte in pasta di zucchero a brevi appuntamenti per avvicinarsi all’utilizzo della sac à poche.

La partecipazione al corso è gratuita.

I materiali e gli utensili saranno messi a disposizione dall’organizzazione, al termine degli appuntamenti i dolci realizzati saranno dei partecipanti!

In piazza Duomo domenica 30 ottobre alle 16,30, Sunset Fitness, mentre al Chiostro San Nicolò, sabato 29 e lunedì 31 ottobre, Dolce risveglio.

Entrambe le attività saranno in collaborazione con la palestra Unique.

Saranno organizzate visite guidate alla scoperta della città di Spoleto, in occasione della giornata nazionale del Trekking Urbano.

Le visite si concluderanno in piazza del Comune con una dolce degustazione.

Presso il meraviglioso Teatro Romano avrà luogo “Dolci note”, performances di musica accompagnate da gustose degustazioni gratuite per deliziare il sabato pomeriggio dei golosi del festival.

Per informazioni:
Infopoint 3331000980

www.dolciditalia.it

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Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.

Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’. Festival franco italiano di jazz e musiche improvvisate – XXVI edizione, Cittadella della Musica Auditorium, Venerdì 27 ottobre 2023 H 21.00

LOVE STROLL . Elena Paparusso voce, Francesco Caligiuri sassofoni, Francesco Poeti basso. Produzione originale SALISSOLO Antonello Salis solo fisarmonica

Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’. Venerdì 10 novembre 2023 H 21.00

NOE’ CLERC solo fisarmonica

Prima nazionale – Jazzmigration

‘NRG BRIDGES’ 

Gianluigi Trovesi clarinetto alto e piccoloAdalberto Ferrari clarinetto, clarinetto basso, Andrea Ferrari clarinetto basso

Venerdì 17 novembre 2023 H 21.00

THOMAS DE POURQUERY sassofono / TATIANA PARIS chitarra  
Prima nazionale

‘La sottile meraviglia. J.S. Bach e l’invenzione estemporanea’ Ludus Gravis4

Daniele Roccato contrabbasso, Rocco Castellani contrabbasso, Yvonne Scarpellini contrabbasso, Giacomo Piermatti contrabbasso

Produzione originale

Venerdì 24 novembre 2023 H 21.00

‘Amori difficili’

Maria Laura Baccarini voce, testi di Italo Calvino, Luca Aquino tromba Paolo Damiani contrabbasso, Antonio Jasevoli chitarra
Produzione originale 
in collaborazione con I-Jazz

Il festival di jazz e musiche improvvisate Una striscia di terra feconda, nato nel 1998, giunge nel 2023 alla ventiseiesima edizione ed e’ organizzato dall’associazione Teatro dell’Ascolto.

Ormai da anni si svolge a Roma alla Casa del Jazz e in Auditorium Parco della Musica, grazie all’accordo con la Fondazione Musica per Roma, mentre altrettanto significative sono le produzioni pensate ad hoc per Civitavecchia, nello splendido spazio della Cittadella della Musica, in collaborazione con ATCL, l’associazione teatrale fra i Comuni del Lazio.

Inoltre- avendo vinto l’Avviso Pubblico ‘’ Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro’’ emanato di recente dal Dipartimento Attività’ Culturali del Comune di Roma- alcuni concerti saranno realizzati a Ostia presso il Teatro del Lido e nello Spazio Rossellini. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

I direttori artistici Paolo Damiani e Armand Meignan difendono da sempre e valorizzano con convinzione il jazz europeo, condividendo la stessa poetica: Meignan fondò nel 1980 l’Europajazz, primo in assoluto ad aver immaginato nuovi percorsi per il jazz europeo di ricerca. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.
Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.

Damiani nel 1981 ha creato Rumori Mediterranei a Roccella Jonica, progettando per oltre trent’anni inedite sperimentazioni a partire dalle nostre radici etniche, legate al canto popolare e ai suoni e silenzi del Mezzogiorno.

La rassegna è dedicata ad artisti italiani e francesi spesso invitati a suonare insieme; questa idea di festival implica ben altri rischi rispetto al semplice scritturare gruppi in tour, come avviene nella maggioranza di manifestazioni apparentemente simili. Bisogna infatti far provare gli artisti per qualche giorno composizioni originali concepite ad hoc, e proporre quindi al pubblico qualcosa di incognito, mai ascoltato prima.

Oppure programmare giovani sconosciuti di talento, con la consapevolezza di non poter in tal caso contare su adeguata affluenza di spettatori. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Non dovrebbero tuttavia essere queste alcune delle principali funzioni di ogni festival?

Crediamo nella funzione sociale della rassegna franco -italiana, alla sua missione di incentivare le conoscenze di tutti attraverso programmi fondati sul rischio e sull’originalità.

La commissione di nuove composizioni e le molte prime assolute o nazionali rappresentano da sempre la principale caratteristica di Una striscia di terra feconda.

Molte categorie sono coinvolte, non solo artisti ma anche docenti, produttori, distributori, tecnici, studenti, e soprattutto un pubblico sempre più curioso e disponibile.

Il festival ha creato nel tempo decine di nuove formazioni, orchestre di giovani, coproduzioni e ormai si distingue sia per la propria storia che per la ‘missione’, mai tradita: quella della ricerca del nuovo: ricerca che deve svilupparsi nel medio e lungo termine, per un’azione efficace e profonda ci vuole tempo e fiducia negli artisti e nel pubblico.

Nella sua versione “OltreRoma”, quest’ anno Una Striscia di Terra Feconda fa tappa a Civitavecchia nella Cittadella della Musica, grazie alla collaborazione con il Comune di Civitavecchia e ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC Ministero della Cultura e Regione Lazio.

Il programma presenterà: venerdì 27 ottobre, uno doppio appuntamento, in apertura, il progetto originale, Love Stroll, con Elena Paparusso, voce, Francesco Caligiuri, sassofoni e Francesco Poeti, basso. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Love Stroll vuole essere un progetto dedicato alle variopinte avventure descritte da Calvino in alcune delle sue novelle da “Gli Amori Difficili” a vari racconti come “Prima che tu dica pronto”.

Le storie descritte sono spesso statiche, volte alla narrazione di un movimento interiore, più che esteriore.

Il titolo “stroll”, passeggiata, ammicca ironicamente all’assenza di un moto concreto esteriore e ci indica la possibilità di descrivere attraverso la musica gli angoli interiori delle sensibilità indagate in questi racconti che invece sembrano mutare continuamente.

I brani, introdotti da frammenti dei racconti da cui traggono spunto, vogliono, inoltre, ricostruire una trama tra i fili di versi composti da autori contemporanei. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.
Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.

Italo Calvino ci aiuta a tessere un nuovo racconto tra le pagine di differenti poeti, anche lontani tra loro,

grazie alle composizioni originali, i cui testi sono ispirati a diversi poeti contemporanei. Ridisegnare la mappa dei propri desideri sacri, per stabilire un nuovo magnetismo con la poesia contemporanea. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Un’occasione per creare un ascolto più profondo di testi, adattamenti per liriche di brani originali, che ci ricollegano con un sentire spesso anestetizzato dalla frenesia che ci circonda.

Il trio vuole creare un tempo sospeso, attraverso l’utilizzo di raffinate armonie, melodie inattese e testi provenienti da diverse culture.

Le sfumature sonore che ne derivano desiderano dischiudere nuove possibilità di avvicinarsi alla musica e ai testi, in uno scenario dell’immaginazione dai contorni duttili ed accoglienti. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

A chiudere questo primo appuntamento, l’esplosivo concerto di Antonello Salis, in Salissolo.

I giochi, i numeri, il virtuosismo mai fine a se stesso.

La forza, la provocazione, l’impeto puro. Antonello Salis ha sempre abituato il suo pubblico a uno show dal vivo veramente efficace, emotivamente coinvolgente.

Antonello è la musica, nel suo corpo c’è musica, riempie ogni spazio, sovrasta ogni rumore superfluo.

 Suona la fisarmonica, la percuote, la possiede come fossero un corpo.

Il repertorio è il più misto possibile e immaginabile: si va da sue composizioni originali a tracce che vanno dal jazz rock all’avanguardia più totale, dai Beatles a tanto altro. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Il tutto condito con una dose massiccia di improvvisazione, che per Antonello è una regola d’arte, molto più della composizione. Stordisce il solo di Antonello Salis.

Stordisce chi spera di ascoltare una fisarmonica in stile jazz; stordisce ancora di più chi crede di conoscere bene il musicista, sardo di nascita e romano di adozione.

Salis è un pianista e fisarmonicista jazz, però usate questa definizione soltanto se andate a cercare i suoi dischi nei negozi, altrimenti rischiate non vi creda nessuno.

Compone, esegue, improvvisa, fa dell’estemporaneità una poesia.

Venerdì 10 novembre, sempre un doppio appuntamento, in apertura, in prima nazionale, il fisarmonicista Noè Clerc. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Ecco un fisarmonicista, un musicista che probabilmente occuperà un posto speciale sulla scena jazz negli anni a venire.

Tutto canta nella musica di Noé Clerc, perché questo giovane non è solo un singolare strumentista, ma anche un compositore che sa che senza una vera melodia, le improvvisazioni più belle rischiano di perdersi.

Nato nel 1996, Noé Clerc è un fisarmonicista poliedrico. Si è formato al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi, ha studiato musica classica e contemporanea poi jazz e musica improvvisata. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Si esibisce e registra dischi con gruppi molto diversi in Francia e all’estero: in gruppi di jazz e world music, con l’ensemble franco-serbo Undectet Band e Magic Malik; con il suonatore di oud israeliano Habib Shehadeh Hanna nel suo progetto Our Story, che mescola jazz e musica araba; e con l’ensemble di musica balcanica Kosmopolitevitch Orchestar.

Invitato dall’associazione Kalasetu, ha collaborato in India con il suonatore di tabla Zaheen Khan e il cantante Ujwal Nagar. Lavora contemporaneamente con orchestre classiche e gruppi di musica da camera, come l’Opéra national de Lorraine, la Symphonie de Poche e l’Orchestra Regionale della Normandia. Accompagna lo spettacolo Pasolini in forma di rosa dell’attore Antonio Interlandi. Appassionato e curioso, è sempre alla ricerca di nuove avventure

 A seguire, ‘NRG BRIDGES con GIANLUIGI TROVESI clarinetto alto e piccolo, ADALBERTO FERRARI clarinetto, clarinetto basso, ANDREA FERRARI clarinetto basso. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

L’incontro sinergico fra due mondi musicali paralleli realizza un’atmosfera positiva fin dai primi suoni condivisi, anzi fin dalle prime idee e parole scambiate.

Intenti espressivi e comunicativi a tal punto vicini da sentirsi immediatamente a proprio agio nel realizzare la propria espressività.

Tutto questo ha contribuito, unitamente alle riconosciute qualità solistiche di Trovesi e per le ormai consolidate qualità musicali del duo dei fratelli Ferrari (NovoTono www.novotono.com), alla nascita questo Trio. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Il presente progetto nasce nel 2018 fra le due uscite discografiche di NovoTono, “Overlays” pubblicata da Parmafrontiere e “Wood (Winds) at Work” pubblicato dalla berlinese Aut Records, accolte con vero entusiasmo dai musicisti, dal pubblico e dalla critica nazionale.

L’idea per il trio NRG Bridges è quella di creare un ponte espressivo fra i singoli musicisti, un interplay che diventi unico suono intrecciato, utilizzando composizione e improvvisazione, uno scambio di energie comunicative.

Il repertorio mette in risalto esattamente queste peculiarità, lo scambio, la compartecipazione e l’originalità sia delle singole personalità che della formazione.

In questo senso fra il pubblico che assiste alle performances e il trio si crea quello speciale “filo di collegamento”, ponte, che aumenta e consolida quella speciale “eNeRGy” (NRG) che dà il nome al progetto.

Venerdì 17 novembre, altro doppio appuntamento. In apertura, in prima nazionale, THOMAS DE POURQUERY, sassofono e TATIANA PARIS, chitarra. Thomas, di Pourquery, leader dell’emblematico gruppo Supersonic, sassofonista e cantante riconosciuto internazionalmente, si riunisce con la sua amica chitarrista Tatiana Paris, figura della scena musicale improvvisata europea, già da anni al fianco di Sandra Nkaké, Seb Martel ed Eve Risser.

Il loro duo combina musica in gran parte improvvisata e canzoni altamente scritte; un gioioso ping pong dove lo ying viene a nutrire lo yang che a sua volta torna a nutrire lo ying. Improvvisazione, canto, giorno, notte, sì, no, pienezza, brivido vuoto, cosa c’è di più meraviglioso dell’attrazione degli opposti?

  A seguire,la produzione originale, ‘La sottile meraviglia. J.S. Bach e l’invenzione estemporanea’ Ludus Gravis4 con DANIELE ROCCATO, contrabbasso, ROCCO CASTELLANI, contrabbasso, YVONNE SCARPELLINI, contrabbasso e GIACOMO PIERMATTI, contrabbasso.

A chiudere Una Striscia di Terra Feconda “OlreRoma”, venerdì 24 novembre, la roduzione originale in collaborazione con I-Jazz, ‘Amori difficili’ con MARIA LAURA BACCARINI voce, testi di Italo Calvino, LUCA AQUINO, tromba, PAOLO DAMIANI, contrabbasso e ANTONIO JASEVOLI chitarra.

Gli amori difficili. 

Amore, è una parola facilmente pronunciata, sfruttata, fraintesa, millantata, ma Calvino ne fa altro… in queste istantanee letterarie così magistralmente scattate, ritrae semplicemente e con l’immancabile ironia del suo sguardo personale, esseri umani nelle loro imprese quotidiane, alla ricerca di una risposta impossibile, di un assoluto a cui non potranno mai dare soddisfazione. 

Abbiamo scelto due storie: L’avventura di un fotografo e L’avventura di una moglie.

Miniature di drammaturgia che prendono vita, voce e musica, Un viaggio intenso, leggero, in un passato che riconosciamo bene come nostro, anche nelle sue premonizioni di un futuro del quale siamo testimoni e interpreti, noi tutti uomini e donne del nostro tempo. 

Una striscia di terra feconda, si caratterizza inoltre per l’inedita sinergia non solo ideale ma anche di risorse economiche che si è venuta a creare tra partner pubblici del massimo prestigio che in questi anni lo hanno finanziato:

il Ministero della Cultura (MiC), il Ministero Francese della Cultura, SIAE, Comune di Roma- Assessorato alle Politiche Culturali Regione Lazio, ATCL, l’associazione teatrale fra i Comuni del Lazio, Comune di Civitavecchia, la Fondazione Musica per Roma e la Casa del Jazz, l’Institut Francais,

l’Ambasciata di Francia a Roma attraverso la Fondazione Nuovi Mecenati, Midj (associazione musicisti di jazz), l’INPS fondo PSMSAD.

E inoltre: I-Jazz, AJC (association Jazzé Croisé), CNM (Centre National de la Musique), SACEM, SPEDIDAM, ADAMI, SPPF, BNP Parisbas, CCP.

Cittadella della Musica, via D’Annunzio – Civitavecchia

INFO: 0766 679621

Biglietto unico 10 euro

Biglietteria del Teatro Traiano, Corso Centocelle 1 – Civitavecchia

Tel. 0766 370011

Aperta dal lunedì al sabato negli orari: 9 – 13 / 15 – 19

nei giorni di spettacolo negli orari: 9.00 – 13.00 / 15.00 – 20.30

Chi acquista il biglietto su Ticketone può ritirare il biglietto presso il Teatro Traiano fino a mezz’ora prima dello spettacolo. Dopo direttamente presso la Cittadella della Musica.

www.atcllazio.it

ATCL: ufficio stampa Emanuela Rea, rea@atcllazio.it; tel. 06 45426982; 3805882657

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La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle.

La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle. Edizione autunnale. Fino al 12 novembre a Torpignattara e Centocelle muri d’arte condivisi.

La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle. La lirica in viaggio con opera taxi e ancora storie di sport e teatro per riqualificare lo spazio urbano

La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle, fino a domenica 12 novembre 2023 Largo Bartolomeo Perestrello, Piazza Malatesta, Piazzale delle Gardenie, Largo dei Savorgnan, Via dei Gordiani

Fino al 12 novembre 2023 “La Città Ideale” arricchisce la stagione autunnale dello spazio urbano di Roma da Torpignattara a Centocelle con espressioni artistiche di ogni tipo, dalla musica ai muri d’arte condivisi.

Si riapre così il dialogo delle periferie con l’arte, a partire dai luoghi della quotidianità cittadina, tra mercati, strade, cortili e giardini.

Si comincia con “Il Muro Ideale”, un’opera d’arte pubblica già installata il 21 ottobre che rimarrà a disposizione dei cittadini fino al 12 novembre, giorno della sua distruzione, a Largo Bartolomeo Perestrello.

Il progetto di Kontra Moenia intende coinvolgere l’intero quartiere di Torpignattara in un’opera d’arte condivisa, stimolando la cultura sociale dal basso.

La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle.

Sul Muro Ideale, infatti, si potrà scrivere e disegnare liberamente, chiunque potrà lasciare un segno del proprio passaggio.

Fino al 12 novembre si svolgeranno anche una serie di attività collaterali intorno all’opera di Kontra Moenia, tra laboratori creativi, progetti grafici e fotografici, anche con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

È il caso di “MANIFESTO!” a cura del Collettivo EPG, sabato 28 ottobre alle ore 11:00 e mercoledì 8 novembre alle ore 16:30, un progetto grafico che grazie all’uso dell’intelligenza artificiale raccoglie e rielabora quanto scritto sul Muro Ideale, generando dei poster da affissione.

Una risposta visiva del Muro Ideale che arriva anche sabato 4 novembre e domenica 12 novembre alle ore 15:00 con “The Wall”, un progetto fotografico digitale a cura di Margherita Masè che trasforma il feed dell’account Instagram @kontra.moenia in un wall digitale con i volti delle persone che hanno contribuito alla realizzazione di Muro Ideale.

A seguire, il 4 novembre alle ore 16:30, c’è spazio anche per il laboratorio creativo per bambini a cura di Valeria Deli.

La chiusura del progetto il 12 novembre alle ore 16:30 sarà affidata a Kontra Moenia e al Collettivo EPG nel racconto di tutte le attività che hanno dato vita al Muro Ideale nel corso delle sue tre settimane di installazione, prima di un’azione collettiva finale che culminerà nella distruzione del Muro Ideale stesso.

Tra giovedì 9 novembre e domenica 12 novembre dalle 16:00 alle 20:00 torna anche Opera Taxi, la performance musicale itinerante all’interno di un taxi per 4 spettatori alla volta, con una replica ogni 30 minuti, che vuole invadere di musica le strade dei quartieri di Torpignattara, Centocelle, Pigneto e Mandrione, per una riscoperta della cultura musicale a partire dal divertimento e dal gioco.

Giovedì 9 novembre la partenza del taxi sarà da Piazza Malatesta, per una performance musicale itinerante tra le strade del Pigneto.

Venerdì 10 novembre si parte da Piazzale delle Gardenie per le strade di Centocelle, mentre sabato 11 novembre è il turno di Largo dei Savorgnan e le strade di Mandrione.

Opera Taxi si conclude il 12 novembre con partenza da Largo Bartolomeo Perestrello e l’ultimo viaggio musicale itinerante tra le vie di Torpignattara.

Nell’edizione autunnale de “La Città Ideale” c’è spazio anche per Bar Campioni – Trops di Giacomo Bottoni, Simone Giacinti, Matteo Cirillo, Giovanni Bonacci e Munendo, venerdì 10 novembre alle ore 19:00 in via dei Gordiani 5. Si susseguiranno una serie di monologhi sul lato nascosto dei personaggi sportivi, tra storie sport, uomini, ultimi, vincitori e vinti.

La Città Ideale – edizione autunnale è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2023 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.

Per restare aggiornati sul programma e su tutte le altre iniziative:

https://www.facebook.com/lacittaidealeRM

Per altre informazioni: www.lacittaideale.eu, info@lacittaideale.eu

Per prenotazioni: ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria via Eventbrite: t.ly/lacittaideale23

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it

Valentina Pettinelli press@hf4.it 347 449 9174

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Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”.

Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”. Il 27 ottobre presso Sala Ruspoli, Nell’ambito del Festival Caere Musica. Luigi Caiola manager del Maestro Morricone presenta il libro.

Il 27 ottobre ore 20 nell’ambito del Festival Caere Musica presso Sala Ruspoli in Piazza Santa Maria a Cerveteriverrà presentato “We all love Ennio Morricone”.

 Cerveteri “WE All Love Ennio Morricone”. Libro edito dalla Lab DFG in cui Luigi Caiola racconta i 18 anni da manager del Maestro.

A moderare l’evento sarà la giornalista Maria Corsetti.

A seguire ci sarà il concerto omaggio a Ennio Morricone con Paolo Zampini (flauto) e Primo Oliva (pianoforte). Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

Il titolo del libro è anche il titolo del CD tributo We all love Ennio Morricone, in cui alcuni dei suoi più noti brani sono interpretati da artisti di fama mondiale come Quincy Jones, Céline Dion, Bruce Springsteen, Roger Waters, Metallica, Herbie Hancock, Andrea Bocelli, Renée Fleming, Yo-Yo Ma e altri.

Un libro di fatti, aneddoti, in cui il manager Luigi Caiola, a contatto con il genio musicale, narra le tappe del percorso, che dal 1997 portano Morricone ad apparire al grande pubblico, diventando icona popolare, star. 

In rassegna ci sono i più significativi dei 250 concerti, la realizzazione del CD, l’Oscar alla carriera vinto al Kodak

CD We All Love Ennio Morricone

Theatre di Los Angeles.Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

Luigi Caiola racconta da un punto di vista inedito, il carattere, l’umore, la personalità di Morricone, la cui figura viene sublimata dai concerti di cui è anima assoluta e corpo insieme alle orchestre, che incontra in ogni parte del mondo. Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

Il libro sarà presto uno spettacolo musicale, frutto di una promessa fatta dall’autore ad un amico prematuramente scomparso, il “visionario” Franco Dragone, e di un docu-film che ne racconterà la gestazione e l’allestimento. Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

Riferendosi alla lunga e proficua collaborazione con il Maestro, Luigi Caiola si definisce “un topolino”; ma sarà proprio quel topolino, un produttore di provincia, che riuscirà a “stanare” il genio e portarlo in giro per il mondo, come non aveva mai fatto prima, per dirigere la sua musica nei teatri più prestigiosi, ritrovando una seconda giovinezza. Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

In occasione del primo concerto, a Londra: “Ennio stava per fare il suo ingresso in scena, un attimo prima di lui entrò sul palco l’addetto per posizionare le partiture sul leggio e il pubblico esplose letteralmente, tributando un lunghissima standing

ovation a colui che pensavano fosse il grande Maestro Ennio Morricone in persona. In effetti, nessuno lo aveva mai visto prima, perché fino a quel momento Ennio non era quasi mai apparso né in tv né tantomeno in concerto”.

Oscar 1

CAIOLA LUIGI

Tra il 1997 e il 2001 ha prodotto il concerto e il CD Taranta Power di Eugenio Bennato in Italia e nel mondo.

Tra il 2001 e il 2015 ha prodotto il concerto del compositore italiano Ennio Morricone, realizzando oltre 250 spettacoli in tutto il mondo.

In campo discografico, ha realizzato 30 CD e DVD, e ha ricevuto un Disco di Platino, due Dischi d’Oro, due Grammy Nominations, un Grammy Award. E’ stato promotore della petizione per l’Oscar alla carriera ad Ennio Morricone, ottenuto nel 2007. 

Tra il 2013 e il 2015 ha prodotto, nell’ambito del workshop di Città della Pieve con la direzione artistica di Franco Dragone, gli spettacoli “T’Ammore” e “Belcanto” rappresentati con successo a New York, Parigi, Berlino, Berna, Roma Napoli e in altre città d’Italia e d’Europa.

Nel 2016 ha coordinato le attività di marketing e promozione del Napoli Teatro Festival, con la direzione artistica di Franco Dragone.

Nel 2018 ha prodotto lo spettacolo “The lamb lies down on Broadway” rappresentato in anteprima a Roma, Firenze, Orvieto e Assisi.

Nel 2020 ha curato l’allestimento teatrale, per la Direzione Artistica di Franco Dragone, dell’evento in live streaming mondiale “Believe in Christmas” con Andrea Bocelli. 

Nel 2021 ha prodotto lo spettacolo “We all love Ennio Morricone” rappresentato in anteprima a Minturno, Roma e Napoli.

Francesco Fusco

Ufficio stampa

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A Matera “Italian Jazz Conference”.

A Matera “Italian Jazz Conference”. A Matera dal 26 al 29 ottobre appuntamento con l’Italian Jazz Conference firmata I-Jazz

A Matera “Italian Jazz Conference”. Un nuovo appuntamento dedicato al mondo del jazz italiano con due importanti parole chiave #turismo e #territorio.

Sono queste le premesse della nuova Italian Jazz Conference, l’evento ideato e promosso dall’associazione I-Jazz, in programma a Matera dal 26 al 29 ottobre.

Un’iniziativa – realizzata in collaborazione con Onyx Jazz Club, Gezziamoci, con il contributo di MIC e il supporto di Provincia di Matera, Comune di Matera, Volontari Open Culture 2019, CNA e il patrocinio di AITR – che vuole accendere i riflettori su un settore specifico dello spettacolo dal vivo, quello della musica jazz, ampliando la riflessione agli intrecci sempre più stretti tra promozione dei territori, turismo sostenibile e progettazione culturale.

Un programma di incontri che, a partire dal racconto delle più recenti e interessanti esperienze di welfare culturale a livello nazionale, ha come obiettivo quello di creare nuove sinergie tra la rete nazionale dei festival jazz e gli enti che si occupano di turismo in Italia, e soprattutto porre le premesse per modelli di sviluppo virtuosi per tutto il settore.

Le testimonianze firmate Fondazione Matera 2019 e l’esperienza di Capitale Europea della Cultura; il lavoro capillare e incessante portato avanti dalla rete dei Comuni di Gezziamoci, con le importanti ricadute sull’attività di promozione culturale del territorio; e ancora lo stato dell’arte in materia di turismo musicale e i più innovativi traguardi raggiunti nel settore del turismo responsabile, come testimoniato dalla presenza di AITR; sono solo alcuni temi al centro dell’Italian Jazz Conference.

Senza dimenticare la musica, che a Matera sarà protagonista di un evento decisamente suggestivo grazie a Nils Berg e al suo Basilicata Dreamingun vero e proprio concerto site specific in programma sabato 28 ottobre, alle ore 21, a Casa Cava.

Nils Berg è considerato una delle voci più influenti del Jazz Scandinavo.

Sin dal suo debutto nel 2004, ha pubblicato otto album come leader ed ha avuto numerose collaborazioni in differenti progetti, tra cui Håkan Hellström, il Cullberg Ballet, Forss e Mando Diao.

Il Cinemascope Trio di Nils Berg, formatosi sette anni fa con Christopher Cantillo alla batteria e Josef Kallerdahl al basso, è un progetto la cui ampiezza di ricerca è sconfinata.

Attraverso l’uso di video clips di cantanti e musicisti provenienti dai quattro angoli del mondo, la band crea non solamente una musica nuova, ma anche una nuova ambientazione dove la Svezia, attraverso proiezioni sul palco, incontra il Bhutan, il Giappone, il Texsas o l’India. Un’esperienza di live concert oltre l’ordinario, dove i confini tra digitale e acustico si annullano: i suoni della performance dal vivo si fondono con quelli dei video degli ‘ospiti internazionali’, proiettati alle spalle del Trio.

Lo scorso anno, Nils Berg ha ricevuto il premio della Radio Pubblica Svedese, Jazzkatten, per la categoria “Composer of the Year”

Grande la soddisfazione nelle parole del presidente di I-Jazz Corrado Beldì: “Anche quest’anno in occasione dell’assemblea annuale, l’associazione I-Jazz organizza un momento di riflessione importante con protagonista il mondo del jazz italiano.

A Matera “Italian Jazz Conference”.
A Matera “Italian Jazz Conference”.

Dal 26 al 29 ottobre saremo nel cuore della città di Matera per un’edizione dell’Italian Jazz Conference dedicata al legame tra promozione del territorio, musica jazz, e nuove proposte di welfare culturale. Incontri, tavole rotonde, momenti di formazione e condivisione che coinvolgeranno i direttori artistici dei festival e delle rassegne della rete I-Jazz, operatori turistici e culturali impegnati in significative esperienze di sviluppo territoriale a livello nazionale, importanti realtà del mondo imprenditoriale e bancario che operano nel campo degli investimenti in cultura.

Un’occasione preziosa – conclude Beldì – per sottolineare l’importante contributo che la musica jazz è in grado di svolgere per veicolare una nuova idea di welfare culturale”.

Un obiettivo ambizioso e condiviso in pieno da Luigi Esposito, presidente di Onyx Jazz Club: “Per noi lucani, appassionati e musicisti di jazz, soci di una ormai storica realtà culturale come l’Onyx Jazz Club, è motivo di orgoglio ospitare nella città dei Sassi un incontro così importante nel quale avremo modo di confrontarci sui temi del turismo musicale e del welfare culturale.

Saranno tre giorni pieni di nuove visioni e nuove idee per crescere e offrire una proposta culturale di qualità. Matera, città capace di rialzare la testa passando nell’arco di qualche decennio da ‘vergogna nazionale’ a Capitale Europea della Cultura è il ‘teatro naturale’ più adatto per confrontarsi su un tema così sentito e delicato. 

L’augurio che faccio, anche a nome dei comuni della Rete culturale del Gezziamoci (19 comuni lucani, la Provincia di Matera, l’Ente Parco della Murgia Materana e il CNA Basilicata) è che da questa “capitale della cultura contadina”, come definiva Matera il poeta lucano Rocco Scotellaro – prosegue il presidente di Onyx Jazz Club – possa prendere il via un percorso in grado di porre l’attenzione sulla qualità degli ospiti che grazie ai festival jazz italiani hanno la possibilità di scoprire architettura, storia e comunità di un’Italia che mantiene intatte mille identità diverse, proprio nei piccoli comuni”.

E proprio nel segno della comunità che si mobilita e collabora alla vita culturale e sociale del territorio, in occasione dell’Italia Jazz Conference, arriveranno anche i volontari di Open Culture 2019

L’Associazione I-Jazz è nata nel febbraio 2008 e raccoglie e rappresenta da 15 anni i festival di jazz italiani più conosciuti e seguiti, da Nord a Sud comprese le isole. Ha iniziato con 14 festival per arrivare attualmente a oltre 80 soci e iniziative rappresentative dell’intero panorama nazionale.

I-Jazz lavora per promuovere e aumentare i progetti di jazz tutto l’anno, i festival e le programmazioni teatrali legate al jazz; circuiti che uniscono varie città e teatri su base regionale o provinciale e festival estivi basati su luoghi suggestivi e prestigiosi.

I-Jazz è diventato uno dei punti di riferimento per questo tipo di lavoro e di politica culturale, in grado di dare più visibilità nazionale a molti progetti che coinvolgono musicisti e operatori, contribuendo a una riforma musicale veramente aperta a tutti i contenuti di qualità.

A Matera “Italian Jazz Conference”.
A Matera “Italian Jazz Conference”.

Durante Italian Jazz Conference, verranno organizzate delle visite guidate nella città.

Giovedì 26 ottobre 2023 _ pomeriggio

I Sassi di Matera. Il Sasso Caveoso

Visita guidata tra i Sassi di Matera, primo sito iscritto del Sud Italia al Patrimonio UNESCO nel 1993 e Capitale Europea della Cultura nel 2019.

Un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernità.

I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia.

Un vero e proprio esempio di “Rigenerazione Urbana”.

Il percorso si snoda tra il fitto reticolato di stradine che partendo dal Piano, la parte seicentesca della città, collega i quartieri pietrosi dei Sassi, seguendo le antiche cinte murarie.

I vicinati, considerate le vere cellule architettoniche dei Sassi, i suoi sistemi di canalizzazione delle acque meteoriche.

Sacro e profano si uniscono negli ambienti rupestri utilizzati dall’uomo per vivere e pregare fino agli anni ’50.

Venerdì 27 ottobre 2023 _ mattina

Il Parco della Murgia Materana – Murgecchia

Appuntamento presso il Santuario della Palomba nel Parco Regionale Archeologico Storico Naturale della Murgia Materana.

Si raggiunge con un mezzo privato (mezzo proprio, taxi o minivan NCC) dalla città oppure con Bus urbano n. 5 direzione La Palomba.

Attraverseremo il paesaggio delle cave di tufo seicentesche, pittoresche per capire le dinamiche di scavo.

Visiteremo una cava moderna, dismessa, oggi Parco Sculture La Palomba, dell’artista Antonio Paradiso. All’interno del sito si trova l’opera “L’Ultima Cena Globalizzata” importante opera realizzata con importanti pezzi di acciaio.

Visita al Santuario semi rupestre di Santa Maria della Palomba, in vero gioiello rinascimentale in pieno Parco, con i suoi ambienti rupestri e costruiti, immersa nello scenario delle cave.

Ci sposteremo verso uno dei Belvedere nel cuore del Parco della Murgia.

Approfondiremo l’origine di Matera, dalla preistoria ad oggi, la geologia, sottolineando il ruolo centrale del territorio murgiano per l’economia agro-pastorale e le forme di comunità rupestri delle varie popolazioni.

Percorrendo il sentiero paesaggistico con vista sui Sassi, fornendovi informazioni sulla fauna e sulla flora del Parco, per analizzare e capire uno degli insediamenti rupestri più interessanti, con la presenza di grotte, cisterne scavate e costruite, rivestite di cocciopesto e il fitto reticolato di canalizzazioni delle acque piovane.

Itinerario: Naturalistico, Storico, Artistico ed Antropologico, per capire una delle zone più interessanti della città, dove hanno mosso i primi passi i residenti di Matera.

Sabato 28 ottobre 2023 _ mattina

I Sassi di Matera. Il Sasso Barisano

Visita guidata tra i Sassi di Matera, primo sito iscritto del Sud Italia al Patrimonio UNESCO nel 1993 e Capitale Europea della Cultura nel 2019.

Un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernità.

I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia.

Un vero e proprio esempio di “Rigenerazione Urbana”.

Il percorso si snoda tra il fitto reticolato di stradine che partendo dal Piano, la parte seicentesca della città, collega i quartieri pietrosi dei Sassi, seguendo le antiche cinte murarie.

I vicinati, considerate le vere cellule architettoniche dei Sassi, i suoi sistemi di canalizzazione delle acque meteoriche.

Sacro e profano si uniscono negli ambienti rupestri utilizzati dall’uomo per vivere e pregare fino agli anni ’50.

Domenica 29 ottobre 2023 _ mattina

I Sassi di Matera. Matera e l’acqua (per i 30 anni UNESCO)

“La Cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche, i cinema, sono tanti acquedotti” (C. Abbado).

Matera e l’acqua è un tour alla scoperta dei siti e delle tecniche di raccolta delle acque piovane e sorgive di Matera. 

Una scoperta dei tesori tra canali, cisterne, palombari che hanno fatto guadagnare alla città il titolo di Patrimonio UNESCO, 30 anni fa.

Tra il passato e il futuro. Cisterne e Palombari che raccoglievano acqua piovana e sorgiva oggi luoghi di produzione e creazione culturali.

Durata: tutti i tour hanno una durata di circa 3 ore

Costi: 

€ 20,00 per gli adulti

€ 15,00 ragazzi dai 10-18 anni

€ 60,00 per famiglie (2 adulti con 2 o + ragazzi)

Include: servizio guida autorizzata, assicurazione. 

Non include: ingressi. 

Per prenotazioni:

Raffaele Lamacchia

Whatsapp +39 3240561747

Telegram @materatour

email: raffaelelamacchia@gmail.com

Matera Patrimonio dell’Umanità. Una delle città più antiche al mondo, vanta dal 1993 i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri Patrimonio Mondiale dell’Umanità, mentre nel 2019 è stata insignita del titolo di Capitale Europea della Cultura.

Di giorno, la luce del sole avvolge le sue case in pietra, conferendo loro un colore molto simile a quello delle costruzioni della Palestina.

Di notte, puntellata di piccole fiammelle, appare come un immenso presepe allestito sotto il cielo stellato con a guardia la luna.

La bellezza e il fascino straordinario che contraddistinguono Matera Patrimonio dell’Umanità l’hanno resa nota in Italia e all’estero, tanto da essere scelta come set cinematografico da famosi registi come Mel Gibson in “The Passion”, Pier Paolo Pasolini ne “Il Vangelo Secondo Matteo”, Cyrus Nowrasteh, in “Christ The Lord: Out of Egypt”, Timur Dekmambetov nel remake di “Ben-Hur” e Cary Fukunaga nel sequel di 007 “No time to die”.

Matera Patrimonio dell’Umanità e Città dei Sassi a attratto, e attrae, anche grandi maestri della scultura, come documenta il Museo di Scultura Contemporanea, e della fotografia, con Henry Cartier-Bresson, Mario Cresci e Franco Pinna.

A Matera la natura e l’uomo sono protagonisti assoluti di storia, paesaggio e tradizioni, affiancati da interessanti testimonianze del sacro, come le oltre 150 chiese rupestri che, con gli splendidi affreschi bizantini, costituiscono l’omonimo parco regionale e, poco lontano dalla città, la Cripta del Peccato Originale, nota anche come la “Cappella Sistina” della pittura parietale rupestre.

A Matera la cultura si esprime anche attraverso numerosi musei e centri culturali ambientati in case antiche di grande suggestione.

Due anfiteatri naturali scavati nella roccia, il Barisano, a nord ovest, e il Caveoso, a sud, con al centro la Civita, il nucleo più antico dell’abitato, i Sassi di Matera dal 1993 sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Questo rincorrersi di viuzze e scale, archi e ballatoi, ampie terrazze e campanili di chiese ipogee costituisce l’antico nucleo urbano di Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019 e “Città dei Sassi”, appunto.

Una gigantesca scultura da percorrere, scoprire, fino a diventarne parte. I Sassi di Matera hanno avuto origine da piccoli nuclei abitativi insediatisi attorno a luoghi di culto e si sono sviluppati oltre le mura che cingevano la Civita, l’antico centro istituzionale, religioso e commerciale della città.

Sono divisi in due aree più grandi: il Caveoso, composto soprattutto da grotte, e il Barisano, per lo più costituito da abitazioni realizzate secondo tecniche costruttive più complesse.

Di giorno abbagliano per il biancore del tufo che incontra i raggi del sole, di notte emozionano puntellati di fiammelle che li rendono un enorme presepe riflesso nello splendore della luna. In particolare, i Sassi sono contraddistinti da un sistema idrico finalizzato alla raccolta di acqua piovana e sorgiva, in passato costituito da una rete di canaletti e cisterne talmente capillare da riuscire a portare l’acqua sia nelle abitazioni che nei vicinati.

Aggirandosi nelle prime ora del pomeriggio tra queste forme di architettura irripetibile si ode l’eco ovattata delle voci della gente, dei rintocchi delle campane delle numerose chiese che li circondano e li attraversano, quasi fermando il tempo.

È la sensazione che si prova osservando i Sassi e il Parco Archeologico Storico Naturale Regionale delle Chiese Rupestri del Materano, posto sull’altro versante.

Un grande paesaggio emotivo e culturale stratificatosi nel tempo, dai complessi rupestri scavati dall’uomo alle circa 150 chiese ipogee, in un saliscendi di vicoli che si alternano tra edifici e angoli sempre diversi e sorprendenti, meta di turisti da ogni parte del mondo.

Questo sono i Sassi.

Questa è Matera. Ieri “vergogna nazionale”, oggi Patrimonio dell’Umanità, nel 2019 Capitale Europea della Cultura.

INFO ITALIAN JAZZ CONFERENCE

cell. 349 8938898

email – info@italiajazz.it

website – https://italiajazz.it/

website – https://www.onyxjazzclub.com/

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Teatro dei Marsi “Maurizio Battista”

Teatro dei Marsi “Maurizio Battista” In “Ai miei tempi non era così…” 28 ottobre 2023 ore 21,00, Avezzano, Teatro dei Marsi

Maurizio Battista con il nuovo spettacolo “Ai miei tempi non era così…”.

Unico evento il 28 ottobre al Teatro dei Marsi di Avezzano, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci.

Siamo veramente sicuri che il passato coincida con l’idea di “vecchio” e il presente con l’idea di un “nuovo” che ci costringe ad arrancargli dietro, fino a farci invecchiare prima del tempo?…

E chi l’ha detto che la felicità consista in un accumulo di “effetti speciali” o non piuttosto, com’era una volta, dal sapersi divertire con talmente poco che eravamo noi a sentirci “speciali?”

Tra queste e altre domande, si muove Maurizio Battista, in un precisissimo “slalom” per non urtare i paletti dell’ipocrisia e dell’ignoranza, issati dall’epoca attuale.

Teatro dei Marsi “Maurizio Battista”
Teatro dei Marsi “Maurizio Battista”

A tale proposito la sala del teatro riprodurrà una sala cinematografica di tanti anni fa, nella quale, attraverso la proiezione di vecchi film, capiremo come di questa presunta modernità ci siamo fatti appunto un “film” che non corrisponde ai nostri bisogni reali e che ci fa dire spesso “ai miei tempi non era così…”

Biglietti in vendita su Ticketone.it

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Auditorium E. Morricone “Musica e poesia di Oriente e Occidente”

Auditorium E. Morricone “Musica e poesia di Oriente e Occidente”, si confrontano e colloquiano insieme, mercoledì 25 ottobre alle 18.00. Il secondo concerto della stagione di Roma Sinfonietta mette a confronto Europa e Oriente.

Un confronto tra mondo cristiano e mondo musulmano, superando il vecchio e pernicioso schema della contrapposizione di due civiltà. Auditorium E. Morricone “Musica e poesia di Oriente e Occidente”.

Il gruppo Musica Antiqua Latina porta nell’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” il progetto “Monteverdi 400, Monteverdi incontra Abdul Qadir Maraghî”.

Partendo dal Combattimento di Tancredi e Clorinda, un capolavoro assoluto della musica del Seicento composto da Claudio Monteverdi sui versi della Gerusalemme liberata del Tasso, questo progetto riformula il dramma di Clorinda e Tancredi e le sue simbologie, esplorando il raffinato mondo identitario dell’eroina musulmana Clorinda, aprendosi alle fascinazioni degli imperi di Oriente e delle loro musiche.

Si viene così a scoprire che la ‘porta girevole’ del Mediterraneo confluisce in codici condivisi, tradizioni sapienziali, poetiche universali. Storie come Lo Schaikh San’an e la fanciulla cristiana del poeta persiano Aṭṭār di Nishapur (1145/46 – 1221), oppure la musica coeva del mondo turco, di cui Abdul Qadir Maraghî (circa 1350 – 1425) è uno dei massimi rappresentanti, completano l’affresco storico del “madrigale rappresentativo” di Monteverdi. 

Un dialogo nell’arte che non conosce diversità, ma solo varietà, in un caleidoscopio di suoni, colori, timbri, emozioni.

Insieme a Musica Antiqua Latina, e al suo direttore Giordano Antonelli, partecipano al concerto i due tenori Safa Korknaz e David Maria Gentile e il soprano Hersi Matmuja.

Musica Antiqua Latina promuove la riscoperta e la diffusione del grande repertorio barocco italiano.

È stata ospite di numerosi festival in tutta Europa, tra le quali il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, I concerti del Quirinale, Festival Perla Baroku (Varsavia), I Concerti nel Parco, Goldberg Festival Danzica (Polonia), IIC Istanbul, Festival di Innsbruck.

Le sue incisioni hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti

I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta(telefonicamente06 3236104– per email:romasinfonietta@libero.it) o presso l’Auditorium E.Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezzo prima di ogni concerto.

Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani

tel. 335 5725816 – mail: m.mariani.roma@gmail.com

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Nathalie “I JUST WANNA BE FREE”.

Nathalie “I JUST WANNA BE FREE”. Esce il 20 ottobre 2023. Il “J’accuse” in musica di Nathalie contro i soprusi dell’essere umano

Nathalie “I JUST WANNA BE FREE”, anticipa Freemotion, l’album diffuso e a impatto zero, autoprodotto in camper ed en plein air interamente con i pannelli fotovoltaici

Una nuova tappa del suo diario di viaggio musicale, tra sonorità cupe e misteriose, alla ricerca di libertà. Nathalie “I JUST WANNA BE FREE”

Esce il 20 ottobre 2023 la nuova tappa di “Freemotion”, l’album diffuso della vincitrice di X Factor 4, Nathalie, dal titolo “I just wanna be free”, un inno di rabbia lucida interamente in inglese contro ogni tipo di abuso di potere, ai danni della natura, contro i diritti umani, sfruttando i più poveri per ricavare profitto.

Si tratta di una sensibilizzazione dal linguaggio universale che nasce sul suo camper e grazie ai pannelli fotovoltaici con cui Nathalie autoproduce “Freemotion” e che trova nuova forma nelle parole di “I just wanna be free”.

Nathalie “I JUST WANNA BE FREE”.
Nathalie “I JUST WANNA BE FREE”.

Da qui ha origine il “J’accuse” di Nathalie che si interroga sui metodi con cui l’uomo sta depauperando il pianeta e non solo, richiamando quel senso di giustizia che dovrebbe impedire di prendere decisioni in maniera aggressiva contro gli interessi di chi è più debole.

“Avere coscienza di queste dinamiche è il primo passo per la libertà: rivendicazione della propria libertà di scelta e autodeterminazione, della propria libertà consapevole di azione”.

Queste sono le parole di Nathalie, che raccontano la libertà come rivendicazione sociale dal valore universale.

Da questi valori nasce il progetto di Nathalie di autoprodurre il suo nuovo album in camper con l’utilizzo dei soli pannelli fotovoltaici.

Un album nato grazie al crowfunding di cui “I wanna be free” è la sua tappa più accusatoria, diretta, un vero e proprio grido di rabbia per riportare libertà laddove la stanno togliendo.

Un album quindi che nasce con una forte impronta green per stare dalla parte del pianeta, contro gli abusi di potere. L’aumento delle temperature, la siccità, l’innalzamento del livello dei mari e la deforestazione sono fenomeni strettamente legati al comportamento dell’uomo aggressivo sulla terra.

Un tema caro a Nathalie, ad esempio, è quello della foresta amazzonica e il suo continuo disboscamento illegale ad opera dell’uomo.

Il viaggio di Freemotion, di cui “I just wanna be free” è la quarta tappa, è iniziato a maggio con “Una canzone per noi/ A song for us”, seguito poi da “Lonely God” e “Arcobaleno/Morning Rainbow” – il singolo più rappresentativo dell’album, una canzone simbolo del viaggio artistico verso la natura e una nuova umanità che sta compiendo Nathalie.

Un diario a tappe musicali per seguire l’artista nel suo viaggio.

Cantautrice esile e appassionata, nella sua musica mescola atmosfere intimistiche e rock. Bilingue dalla nascita e grande viaggiatrice, scrive i testi in italiano, francese, inglese e spagnolo.

Raggiunge il grande pubblico nel 2010 vincendo X Factor 4 nella squadra di Elio e portando il suo inedito “In punta di piedi” in finale. Nel 2011 è tra i Big del Festival di Sanremo con la direzione artistica di Gianni Morandi, partecipando con la canzone “Vivo sospesa”.

Ha all’attivo l’EP “In punta di piedi” (2010) e gli album “Vivo Sospesa” (2011), “Anima di Vento” (2013), registrato tra Roma e gli Abbey Road Studios di Londra e “Into the Flow” (2018), album concepito attorno all’elemento acqua, da cui è stato estratto il singolo “Smile-in-a-box”, il cui video vede come ospite l’attore Stefano Fresi.

Ha collaborato con artisti italiani e internazionali tra cui Franco Battiato, Raf, Elio e le Storie Tese, Skunk Anansie, Toni Childs e il produttore degli Oasis Owen Morris.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.

Teatro Palladium arriva La festa del Cinema. Dal 19 al 29 ottobre 2023. Da oggi, giovedì 19 ottobre, la Festa del Cinema arriva al Teatro Palladium con una rassegna di cinque titoli

Il programma sarà inaugurato dall’anteprima mondiale di Who to love di Giorgio Testi presentato al pubblico da un live show esclusivo di Dave Stewart, Mokadelic e Greta Scarano. Teatro Palladium arriva La festa del Cinema

Teatro Palladium arriva La festa del Cinema. Il giorno successivo si terrà un’altra anteprima assoluta firmata da Giorgio Testi, Negramaro – Back home.

Ora so restare, con la partecipazione in sala di tutti i membri della celebre band

Il ciclo di proiezioni dedicate al mondo della musica proseguirà con Catching fire: the Story of Anita Pallenberg di Alexis Bloom e Svetlana Zill

Al Teatro Palladium sarà inoltre proiettato il nuovo film di Michel Gondry, Le Livre des solutions, e l’anteprima di The Royal Hotel di Kitty Green, che indaga in profondità le dinamiche di genere 

Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.
Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.

Teatro Palladium – Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma

La diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma coinvolgerà alcune delle più importanti realtà culturali della Capitale.

Fra queste il Teatro Palladium, storica sala romana di proprietà dell’Università Roma Tre, con l’intento di valorizzare e promuovere un’idea di spettacolo fondata sulla formazione dei giovani e sul rapporto fra tradizione e ricerca.

Per il 2023, il Teatro Palladium ospiterà cinque titoli da domani, giovedì 19, fino al 23 ottobre. 

Il primo appuntamento si terrà giovedì 19 ottobre alle ore 21.00 con l’anteprima mondiale di Who to love.

Dopo aver realizzato video, show e riprese live di concerti per i Blur, gli Oasis, Sting, i Rolling Stones, i London Grammar, Giorgio Testi dirige il video di finzione di trenta minuti Who To Love, creato da Dave Stewart insieme all’album dallo stesso titolo di prossima uscita.

Il film sarà presentato al pubblico con un live show esclusivo che vedrà la presenza di Dave Stewart assieme ai Mokadelic e Greta Scarano.

Il giorno seguente, alle ore 20, sarà la volta del documentario Negramaro – Back home. Ora so restare, anche in questo caso diretto da Giorgio Testi.

Dopo venti anni di successi, i Negramaro tornano a casa, a Galatina, in Salento, dove tutto è cominciato.

Circondati da artisti, amici (Fiorella Mannoia, Niccolò Fabi, Samuele Bersani, Diodato, Malika Ayane, Ermal Meta, Samuel, Ariete, Aiello, Cesare Dell’anna, Raffaele Casarano, Rosa Chemical, Sangiovanni, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko) che hanno accompagnato e condiviso la loro musica, i Negramaro festeggiano venti anni di volo, in bilico tra sogno e realtà.

Il documentario vedrà la partecipazione in sala di tutti i membri della celebre band.

Il 21 ottobre, alle ore 20, il Teatro Palladium ospiterà il documentario Catching fire: the Story of Anita Pallenberg di Alexis Bloom e Svetlana Zill.

Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.
Teatro Palladium arriva La festa del Cinema.

Il documentario, basato sulle memorie inedite di Anita Pallenberg e narrato da Scarlett Johansson, racconta la storia di un’impenitente rock’n’roller, un’attrice, musa e madre che salì alla ribalta negli anni ’60 e ’70.

Anita ci introduce nel suo mondo, con l’aiuto di amici e famigliari, che includono i figli Marlon e Angela e il loro padre Keith Richards. Home movies e fotografie di famiglia esplorano la vita con i Rolling Stones, in un racconto dolceamaro che oscilla tra trionfo e crepacuore.

Il giorno successivo alle ore 20, nell’ambito dell’omaggio al cineasta francese Michel Gondry, sarà proiettato Le Livre des solutions (Il libro delle soluzioni), una commedia imprevedibile e scatenata che segna il ritorno di Gondry dopo otto anni di pausa dal grande schermo.

La rassegna al Teatro Palladium si chiuderà lunedì 23 ottobre alle ore 20 con The Royal Hotel di Kitty Green: la documentarista australiana prosegue la sua indagine sulle intricate dinamiche della cultura maschile riflettendo sulle dinamiche di genere in una società tuttora influenzata da pregiudizi profondamente radicati.

Info: http://teatropalladium.uniroma3.it/
Biglietti: https://www.boxol.it/TeatroPalladium/

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Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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Alexanderplatz, Daniele Scannapieco Quartet.

Alexanderplatz, Daniele Scannapieco Quartet. Nuova stagione, venerdì 20, sabato 21 ottobre ore 21,00

Daniele Scannapieco, sax, Tommaso Scannapieco, contrabbasso, Luigi Del Prete, batteria, Michele De Martino, piano. Alexanderplatz, Daniele Scannapieco Quartet

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, giunto ormai al 40° anno di attività, con la direzione artistica di Eugenio Rubei, inserito dai critici tra i 100 club di jazz più importanti al mondo, luogo dove si sono incontrati musicisti di tutto il mondo.

Con Daniele Scannapieco, sax, sul palco il fratello Tommaso al contrabbasso, Michele Di Martino al piano e Luigi Del Prete alla batteria, un progetto molto affiatato, dotato di un grande interplay e una spiccata vocazione al mainstream, che fa diventare un saggio di bop in grande stile, con decise inflessioni hard-bop.

Un percorso musicale quello di Scannapieco, che dalla sua esplosione ha creato sempre grande consenso di pubblico e critica attorno a lui e alle formazioni con cui si presenta nei grandi festival.

Gli intrecci fra moderno e postmoderno, cui assisteremo, sono certamente più complessi di quanto suppone chi crede di vedere tra essi un’opposizione imposta dalla standardizzazione, quali si sono dedicati, oltre naturalmente alla composizione di brani originali.

Daniele Scannapieco è uno degli esponenti di punta della cosiddetta scena campana del jazz, che ha prodotto molti talenti.

Dopo il diploma al Conservatorio “Giuseppe Martucci” ha fatto parte della Salerno Liberty City Band, per poi trasferirsi a Roma.

Qui ha conosciuto tra gli altri Stefano Di Battista e con lui si trasferì in Francia per un lungo tour.

Con Fabrizio Bosso ha fondato gli High Five, storica formazione jazz che e ha come componenti Julian Oliver Mazzariello al piano o Luca Mannutza al piano, Pietro Ciancaglini o Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.

Alexanderplatz, Daniele Scannapieco Quartet.
Alexanderplatz, Daniele Scannapieco Quartet.

Gli anni duemila sono per il musicista sassofonista un’importante tappa per la sua carriera artistica.

Vince, infatti, il prestigioso premio europeo “Django d’Or” ed il premio “Positano” come miglior musicista campano. Inoltre, per due anni consecutivi (2002 – 2003) è tra i primi classificati di Top Jazz della rivista Musica Jazz.

Ad oggi insegna Sassofono jazz al Conservatorio di Salerno “Giuseppe Martucci” ed è attivo nel panorama jazzistico italiano, riscuotendo grande successo in ogni suo concerto.

Ha collaborato con Danilo Rea, Flavio Boltro, Dado Moroni, Greg Hutchinson, Dee Dee Bridgewater, Giovanni Tommaso, Henri Salvador, Eric Legnini. E, ancora, Enzo Pietropaoli, Dino Piana, Roberto Gatto.

concerti ore 21,00

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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