Tommy Terrafino al “Castello Aragonese”.

Tommy Terrafino al “Castello Aragonese”. La comicità di Tommy Terrafino conquista il Castello Aragonese.

Tommy Terrafino al “Castello Aragonese”. Registra un grande successo il primo appuntamento della rassegna “Musica e cabaret al Castello” nell’ambito della nona edizione del festival Nazionale del cabaret “Facce da Bronzi”.

Tommy Terrafino al “Castello Aragonese”. Rassegna ideata e prodotta dall’associazione “Calabria dietro le quinte – APS” con la direzione organizzativa di Giuseppe Mazzacuva.

Con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il partenariato del Comune di Reggio Calabria e il sostegno della Regione Calabria nell’ambito dell’avviso “Eventi culturali 2021” Pac 2014-2020 – azione 6.8.3. 

Ad aprire la kermesse, il noto comico pugliese Tommy, punta del programma televisivo “Made in Sud” e prezioso intrattenitore che, per quasi due ore, ieri sera nell’antico maniero della città, ha coinvolto e strappato tante risate ad un pubblico eterogeneo. 

Spicca subito la sua creatività e una perfetta proprietà di linguaggio perfezionata da tanto studio e da una lunga gavetta che lo ha portato oggi, ad importanti palchi nazionali.

Tommy Terrafino al “Castello Aragonese”.
Tommy Terrafino al “Castello Aragonese”.

“Sono molto felice di essere qui con voi, in questo splendido castello dove si respira storia e cultura – esordisce l’artista Tommy -.

Non è semplice fare questo mestiere, abbiamo una grande responsabilità ma, insieme faremo un viaggio in quella comicità che alleggerisce e rende più bella la frenetica quotidianità”.

Tommy attraverso battute e simpatici racconti, traccia uno stile di vita, in chiave ironica condito dalla sana tradizione pugliese sulla concezione dello star bene, mirata a ridurre al massimo l’impatto nocivo dell’uomo sull’ecosistema e si sofferma anche sulla corretta alimentazione visto che per caso, ha scoperto grazie alla sua compagna di vita, “Sabina, che adoro, contro ogni riferimento comico che espongo nei miei show, il mondo vegano”.

“La passione per lo spettacolo non è stata una mia scelta, perché non si sceglie di diventare comici ma, è la comicità e i tempi comici naturali che scelgono te – conclude l’artista Terrafino -.

I ragazzi di Calabria dietro le quinte fanno un ottimo lavoro, valorizzano un territorio che può offrire tanto ai giovani e soprattutto, portano arte nella propria città dando spazio e creando sinergie necessarie per migliorarsi e farsi conoscere all’esterno.

Questi esempi di produttori della cultura servono a far crescere il nostro Paese”. 

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Ostia Antica Teatro Romano “Jimmy Sax”.

Ostia Antica Teatro Romano “Jimmy Sax”. UN MILIONE DI FOLLOWERS, MEZZO MILIONE DI STREAMS, 53 CONCERTI IN EUROPA

Ostia Antica Teatro Romano “Jimmy Sax”, 130.000 BIGLIETTI VENDUTI, 40.000 SOLO CON L’ORCHESTRA

Ostia Antica Teatro Romano “Jimmy Sax”, 2 DISCHI D’ORO, 1 DISCO DI PLATINO

JIMMY SAX con THE SYMPHONIC DANCE ORCHESTRA diretta dal Maestro Vincenzo Sorrentino

“SUMMER TOUR 2023” TEATRO ROMANO, OSTIA ANTICA

A GRANDE RICHIESTA!!! NUOVA DATA, 31 LUGLIO ORE  21,00

Dopo il sold out del 19 luglio, a grande richiesta nuova data per Jimmy Sax, il 31 luglio, sempre al Teatro Romano di Ostia Antica.

Autore dei successi mondiali “No man no cry (certificato PLATINO in Italia) e “Time, JIMMY SAX è unsassofonista moderno e ricercato, carismatico performerche con il suo sound vivo ed energico riesce a travolgere chiunque lo ascolti, trasportandolo in un emozionante viaggio che spazia tra sonorità deep-house, funky ed electro… svelando così tutte le sfumature che caratterizzano il suo mondo sonoro cosmopolita.

Accompagnato da The Symphonic Dance Orchestra, diretta dal Maestro Vincenzo Sorrentino, virtuoso pianista, direttore artistico e autore di colonne sonore per il piccolo e grande schermo, Jimmy Sax cattura il pubblico italiano con un repertorio inedito, dimostrando come il sassofono sia a tutti gli effetti un’estensione del suo stesso corpo. 

Appena usciti i due nuovi singoli: “BETTER DAYS” con PAGA, da cui il nome del tour estivo 2023 – e “OBRIGADO” con YANS, due artisti francesi che consacrano il poliedrico artista gitano anche nel proprio paese d’origine.

Ostia Antica Teatro Romano “Jimmy Sax”.
Ostia Antica Teatro Romano “Jimmy Sax”.

È inoltre disponibile “JIMMY(etichetta Wonder Music, distribuito da Warner Music), il primo album che racchiude alla perfezione tutte le sfumature, artistiche e umane, di Jimmy Sax, la sintesi perfetta degli aspetti più intimi e personali, da una parte, e dall’altra, quell’energia e positività che lo contraddistinguono da sempre.

Questa la tracklist di “JIMMY”: “Jimmy”, “JLRDK”, “Supreme Circle”, “Smile”, “Freeze”, “To the Stars”, “Time”, “Mama”, “Midnight Call”, “No Man No Cry”, “Seventeen”, “Chill”, “St. Tropez”, “Life”, “No Man No Cry RMX”.

Francese di origine, Jimmy Sax con il suo inseparabile sassofono intrattiene piccole e grandi folle in giro per il globo da quando era giovanissimo.

Performer impareggiabile, Jimmy Sax negli ultimi quattro anni si è esibito in alcune delle località più di tendenza del mondo, come St. Tropez, Miami, Cannes, St Barth, Dubai, Parigi, Monaco, Capri, New Delhi, Cancun solo per citare le più note.

Con mezzo miliardo di stream, quasi un milione di iscritti al canale YouTube e oltre 350 milioni di visualizzazioni su YouTube, Jimmy Sax ha raggiunto il successo con il singolo “No man no Cry” (il cui video è visibile al seguente link https://youtu.be/89_KXT5ztTU) e ha ottenuto un platino in Francia per il singolo “Ibiza”, realizzato insieme a JUL, artista tra i più ascoltati sul territorio francese.

I biglietti sono disponibili in prevendita via www.jimmysaxofficial.com  su Ticketone.it

www.instagram.com/jimmysax/

www.facebook.com/JimmySaxJimRolland

Jimmy Sax Management: Tony Ciotola (management@wondermanage.com
Worldwide Booking Agency: Wonder Manage srl (booking@wondermanage.com)
Distribuzione nei teatri e Arena: VENTIDIECI
MEDIAPARTNER: KISS KISS Fm

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Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”.

Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”. L’Estate Romana si tinge di Rap, Intercultura, Periferie, Street Art, Ambiente.

Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”. Dal 3 al 6 agosto, a Ottavia, periferia nord ovest di Roma, sonorità, creatività, colori, comunità e parole per un mini festival inclusivo, a base di musica, talk, laboratori, dance battle.

Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”. Tra gli ospiti: Amir Issaa, Gemello, Heartman, Yuman, Nathalie, Thru Collected, la giornalista Sabika Shah Povia.

Tutti i giorni dal 3 al 6 agosto 2023 dalle ore 17.00 alle ore 24.00 nel quartiere Ottavia – Via Casal del Marmo 216 (Parcheggio della Scuola Pablo Neruda) – Ingresso gratuito

Dopo il debutto dello scorso anno, dal 3 al 6 agosto, la periferia capitolina torna protagonista dell’Estate Romana con Cous Cous Unplugged: quattro giornate di rap, hip hop, cultura urban, intercultura, ambiente e street art per raccontare il fermento di un territorio e di quella cultura musicale, visiva e narrativa che nasce dall’incontro tra “strada” e diversità, zone di confine e creatività.

Nato lo scorso anno dall’intuizione di Davide Dose, come spin off dell’ormai decennale Spaghetti Unplugged, Cous Cous Unplugged porta sul palco un alternarsi di artisti che, con cifre stilistiche proprie e originali, stanno raccontando oggi e hanno raccontato negli anni passati quartieri, spaccati di vita, confini e culture, dando voce a nuove narrazioni che – dal 3 al 6 agosto – si incontrano alla periferia Nord Ovest di Roma: Ottavia, in Via Casal del Marmo.

È proprio nel quartiere a 15 km dal cuore pulsante di Roma, infatti, che torna per il secondo anno consecutivo Cous Cous Unplugged: mini festival inclusivo per una staffetta di 4 giorni e oltre 25 artisti che vuole esplorare i temi dell’intercultura, della vita in periferia, della forza della musica e delle parole, della sostenibilità ambientale. Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”

Ogni giorno microfono aperto per tutti gli artisti emergenti che vogliano far sentire la propria voce e, con loro, alcuni nomi di rilievo della scena musicale urban e non solo, sul palco in doppia veste di protagonisti live e testimoni narranti di un’idea diversa di comunità, cultura e società:

Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”.
Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”.

Amir Issaa, Heartman, Gemello, Yuman, Nathalie, Thru Collected, Leo Fulcro, e molti altri. Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”

Sono loro alcuni degli artisti coinvolti in una festa a cielo aperto, condita da aperitivi etnici, con degustazioni, incontri, laboratori e presentazioni.

Ogni giorno, l’apertura porte è alle 17.00, poi dalle 18.00 si parte dall’area food con assaggi dalle tradizioni culinarie di diversi paesi, insieme all’open mic per emergenti, condotto da Riccardo Zianna e Michela Conforti, e ancora workshop di ballo hip hop, writing e street art, e dance battle in pieno stile urban.

Dopo la prima parte live, si prosegue alle 22.00 con i talk a cura di Sabika Shah Povia del magazine GENERAZIONE, con interviste esclusive agli ospiti musicali della serata, pronti poi ad esibirsi a partire dalle 22.30.

A chiusura serata, alle 23.30, spazio al djset, affidato ogni sera a un dj differente: gran finale domenica 6 agosto con DJ STILE, leggenda dell’hip hop romano. Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”

Tra gli ospiti live e talk, il primo a salire sul palco il 3 agosto è Gemello, tra i fondatori di TruceKlan, collettivo hip hop nato a Roma nel 2003 dall’incontro di vari artisti musicali della scena romana per descrivere il loro contesto sociale, il disagio e la quotidianità che li rappresenta.

Laureato all’Accademia di Belle Arti e conosciuto anche come pittore, i suoi quadri spesso influenzano la sua maniera di scrivere canzoni.

Il suo ultimo disco “La Quiete” (2022) arriva dopo l’esordio solista del 2006, “Non parlarmi d’altro”, due EP, “Niagara” (2014) e “Indiana” (2017), ed il disco “UNtitled”.

Sul palco insieme a Gemello è ospite anche Heartman. Con uno stile che fonde Rap melodico e Alternative R&B, Heartman classe ‘98 proveniente dalla Città di Brescia, si presenta come un artista capace sia di testi introspettivi, che trattano di relazioni sentimentali complicate, sia di storytelling riguardanti la sua vita personale, e gli alti e bassi che questa porta con se.

Nativo della Costa d’Avorio, ma cresciuto a Brescia, nella città conosciuta come la “Leonessa D’Italia”, racconta la realtà che lo circonda, fatta di miseria e gioie, strade tortuose e cuori infranti. Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”

Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”.
Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”.

Ospiti di Cous Cous Unplugged il 4 agosto sono poi Yuman e Nathalie, in un incontro tra culture, generazioni e anime viaggiatrici. Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”

Nato a Roma da padre capoverdiano e mamma romana, Yuman pubblica nel 2018 il primo singolo, “Twelve”, mixato da Chris Lord Alge (Green Day, Muse, Joe Cocker), che in poco tempo entra in rotazione in radio fm come 102.5, Radio Deejay, Radio Rai e arriva in vetta ad alcune importanti playlist editoriali delle principali piattaforme di streaming.

Nel settembre 2019 esce disco d’esordio “Naked Thoughts”, ed il singolo “Run” grazie al quale viene notato anche in Germania. Nello stesso anno, YUMAN è sulla copertina de Il Venerdì di Repubblica, assieme a Mahmood, Rancore e Chadia Rodriguez, MTV lo proclama “Artista del mese” e YouTube lo inserisce tra 10 artisti più promettenti del 2019. 

È tra i 25 Big in gara a Sanremo 2022 con il brano Ora e qui.

Vincitrice di X Factor 4, prima cantautrice a vincere un talent in Italia, nella sua carriera Nathalie ha calcato palcoscenici di ogni genere, da quello di Sanremo a quello del carcere femminile di Rebibbia, portando sé stessa e la sua voglia inconfondibile di fare musica in piena libertà. Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”

Tra i Big del Festival di Sanremo 2011, con la direzione artistica di Gianni Morandi, ha collaborato con Franco Battiato, Raf, Elio e le Storie Tese, Skunk Anansie, Toni Childs e il produttore degli Oasis Owen Morris. Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”

Nel 2023 auto-produce insieme ai suoi fan Freemotion: il primo album interamente a impatto zero, che ha visto la luce in 3 anni di scrittura e sessioni di registrazioni interamente realizzate a bordo di un camper a pannelli solari e all’aria aperta, raccontando una storia di musica, natura e sostenibilità

Il 5 agosto spazio poi a una delle rivelazioni dell’ultimo periodo Thru Collected, collettivo di artisti visuali e produttori musicali attivo sul territorio napoletano dal 2020 e nato durante il periodo della pandemia di Covid-19.

Tra i membri ci sono Alice Triunfo, Sano, gli specchiopaura e Luckylapolo. Discomoneta è l’album di debutto: una raccolta di 20 tracce che sono la presentazione al mondo del collettivo, alla sua uscita definita da Rolling Stone “l’album italiano più folle e creativo di queste settimane”. Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”

La serata finale del 6 agosto è affidata a un ospite “storico” che ha deciso di tornare protagonista di Cous Cous Unplugged dopo l’esperienza dello scorso anno: Amir Issaa, rapper, scrittore e narratore di cultura hip hop, da anni impegnato nella divulgazione e promozione della street culture nella sua accezione più nobile, “edutainment” (educazione e intrattenimento).

Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”.
Estate Romana “Couscous Unplugged 2023”.

Nato e cresciuto a Roma nel quartiere di Torpignattara, figlio di un’italiana e di un immigrato egiziano, Amir Issaa coltiva la passione per il rap fin da bambino, la musica lo aiuta ad affrontare le difficoltà sociali e familiari, tra cui la detenzione del padre.

Oltre all’incessante attività musicale collabora con diverse associazioni ed organizzazioni tra cui: Save the Children, la Comunità di Sant’Egidio con la quale nel 2010 realizza un laboratorio musicale nel penitenziario minorile di Casal del Marmo, e Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si avvale della sua partecipazione come testimonial nella settimana d’azione contro il razzismo.  

Prima di Amir, sul palco di Cous Cous Unplugged a chiudere la staffetta musicale è Leo Fulcro.

Nato come progetto collettivo che connette varie discipline artistiche, dalla street art alla poesia, dal teatro alla musica, dopo aver pubblicato due mixtape in forma indipendente, il collettivo realizza degli opuscoli di poesie e delle opere di street art (a Roma, Ravenna e Parigi) per poi portare in scena il monologo originale “Scegli Me” e, nel maggio del 2021, il primo album, Il Mondo che Cambia

“CousCous Unplugged Festival per il secondo anno consecutivo a Ottavia” spiega il Presidente del XIV Municipio Marco della Porta, convinto fan del progetto “risponde a un’urgenza sociale, etica e culturale: quella di portare alle periferie e alle nuove generazioni, secondo il loro linguaggio e coinvolgendoli in prima persona, una proposta che risponda alle loro necessità di intrattenimento e formazione; una cultura come emancipazione collettiva che lavori sulle energie giovani creando partecipazione e inclusione. Solo in questo modo si può superare lo squilibrio fra centro e periferia delle città”.

Cous Cous Unplugged si svolge in media partnership con il magazine Generazione (generazionemagazine.it).

Cous Cous Unplugged è un progetto di Spaghetti Art, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Come arrivare: a piedi da Stazione Ottavia in 15 min. / Bus Linea 998 Direz. Staz.ne Monte Mario + Linea 993 Ipogeo degli Ottavi-Cornelia / Treno Ipogeo degli Ottavi direzione La Storta.

Contatti: spaghettiunplugged@gmail.com

www.spaghettiunplugged.com

IG: @spaghettiunplugged

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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Casa Del Jazz “I concerti nel Parco”,

Casa Del Jazz “I concerti nel Parco”, 25 luglio – ore 21.00. Un musical completamente improvvisato in base ai desideri del pubblico.

Casa Del Jazz “I concerti nel Parco”, uno spettacolo estemporaneo ispirato alle atmosfere, alla musica e alla narrazione tipica dei musical di Broadway quello proposto da I BUGIARDINI a I CONCERTI NEL PARCO

Casa Del Jazz “I concerti nel Parco”. “B.L.U.E” L’improvvisazione con effetti collaterali    

I BUGIARDINI
B.L.U.E. musicisti Fabio Pavan, Alessio Granato pianoforte; Roberto Battilocchi, contrabbasso, basso elettrico; Nando Farina, fiati; Damiano Daniele, batteria e percussioni
Attori-improvvisatori: Emanuele Ceripa, Cecilia Fioriti, Alessio Granato, Francesco Lancia, Andrea Laviola, Fabrizio Lobello, Fulvio Maura, Simona Pettinari

Regia e direzione artistica Fabrizio Lobello – Direzione musicale Fabio Pavan

Disegno luci ed effetti: Maria Elena Fusacchia, Alessandro Albertazzi, Giulia Belardi

Proiezioni Carlo Coculo
Supervisione audio Federico Millimaci – Scenografie Martino Carucci

Martedì 25 luglio, alla Casa del Jazz per I Concerti nel Parco, “B.L.U.E” L’improvvisazione con effetti collaterali, con I BUGIARDINI, un musical completamente improvvisato, uno spettacolo estemporaneo ispirato alle atmosfere, alla musica e alla narrazione tipica dei musical di Broadway.

In ogni spettacolo i Bugiardini, una delle più note compagnie di improvvisazione teatrale in Italia, e i musicisti che li accompagnano dal vivo, trasformano i desideri del pubblico in un musical letteralmente mai visto prima: viene infatti chiesto agli spettatori di suggerire un luogo dove ambientarlo e il titolo di un nuovo musical mai scritto prima.

Casa Del Jazz “I concerti nel Parco”,
Casa Del Jazz “I concerti nel Parco”,

Con queste sole indicazioni, gli attori in scena creeranno all’istante il musical voluto dal pubblico, supportati dalla band che improvviserà insieme a loro.

Storie emozionanti, personaggi memorabili, battute esilaranti, canzoni appassionanti e coreografie: ogni cosa sarà creata sul momento o, come dicono gli anglosassoni, “out of the blue”.

Il buio in sala, la musica che inizia il suo ritmo incessante, le luci che si alzano.

L’atmosfera si fa elettrica, i ballerini prendono posto e gli attori guadagnano il palco. Sembra davvero l’inizio di un musical come tutti gli altri. Sembra. Ma non lo è.

I Bugiardini nascono a Roma nel 2008, dall’unione di attori di estrazione eterogenea ma accomunati dalla passione per il teatro di improvvisazione.

Da allora hanno creato e prodotto numerosi format originali di improvvisazione teatrale, tra cui “Shhh – an improvised silent movie” presentato nelle edizioni 2013 (“Must See Show 2013” – FringeReview), 2014 e 2016 (“Sell out Show” – Fringe Society) del Fringe Festival di Edimburgo.

Attenti all’apertura internazionale, sono stati ospiti presso i principali poli mondiali d’eccellenza dell’improvvisazione, quali il Loose Moose Theatre (Calgary, Canada) e il Second City (Chicago, USA).

Si sono esibiti in USA, Canada, Portogallo, Belgio, Gran Bretagna, Francia, Germania, India.

Attivi anche nel campo della formazione, oltre a tenere regolarmente corsi e workshop per attori e improvvisatori, progettano e realizzano interventi di formazione in aziende e istituzioni.

Tra i principali clienti: Virgin Active, Luiss, Elis/Telecom, Gruppo L’Espresso, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

Relazioni con la stampa:

 Marina Nocilla 338 7172263; marinanocilla@gmail.com

Maurizio Quattrini: 338 8485333; maurizioquattrini@yahoo.it

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Info tel. 06.5816987 | 339.8041777
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LUOGO: CASA DEL JAZZ

INDIRIZZO: Viale di Porta Ardeatina, 55 – 00153 Roma

ORARIO SPETTACOLI ORE 21:00

BIGLIETTI

Da €25 a 10  dp inclusi

RIDUZIONI

Veli elenco dettagliato sul sito www.iconcertinelparco.it

PREVENDITE INTERNET                                                

www.ticketone.it

PREVENDITE TELEFONICHE                                                 

Telefono TicketOne: 892.101

(dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 17:00)

Prenotazione posti spettatori diversamente abili

Se interessati, gli spettatori diversamente abili e loro accompagnatori possono effettuare la prenotazione dei posti disponibili scrivendo a info@iconcertinelparco.it entro 3 giorni dalla data dell’evento.

VENDITA IN LOCO

La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo Si consiglia arrivare con congruo anticipo per adempiere alle prescrizioni sanitarie post Covid_19

PARCHEGGIO

La Casa del Jazz è servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina

Arrivare in Bus

Utilizzare la Linea 714, frequenza ogni 6 minuti, fermata Colombo/Marco Polo

Arrivare in Metro

Utilizzare la Linea B, fermata Piramide

DOVE MANGIARE

Ristorante -Pizzeria Bo.Bo all’interno del parco di Casa del Jazz

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Sulmona “La Giostra Cavalleresca”

Sulmona “La Giostra Cavalleresca” dalla parte degli animali. A Sulmona al bando frustini, speroni, sbarra di partenza. Sempre più dalla parte degli animali.

Sulmona “La Giostra Cavalleresca”. Musica classica nelle scuderie. Regina dello storico evento, Ornella Muti.

La Giostra Cavalleresca di Sulmona, uno dei luoghi più incantevoli dell’Abruzzo, prosegue il suo viaggio nel tempo e nelle tradizioni.

Un percorso formulato in assoluta sicurezza per i cavalli che sabato 29 e domenica 30 luglio torneranno protagonisti dell’evento storico targato 2023.

Non è certo un caso se la scelta della Regina vedrà sul trono la bellissima attrice Ornella Muti, icona del cinema italiano, da sempre amante degli animali e pronta a difendere i loro diritti in numerose battaglie portate avanti con la figlia Naike. 

La kermesse di grande risonanza culturale e turistica, che ogni anno porta nella città di Ovidio migliaia di visitatori affascinati dalla sapiente ricostruzione “living history” del suo corteo.

Sulmona “La Giostra Cavalleresca”
Sulmona “La Giostra Cavalleresca”

La Kermesse ha messo al bando frustini e speroni, nessuna sbarra alla partenza ma solo due persone nel ruolo di “palafrenieri” in campo e l’intensificazione del numero di visite ed esami veterinari, comprensivi di controlli antidoping. Inoltre nelle scuderie dei sette borghi e sestieri, che concorrono per la Giostra, quest’anno i cavalli saranno messi in una condizione di ulteriore relax, non solo per l’attenzione verso la cura e l’igiene dei bellissimi esemplari.

Attenzione a contribuire al loro benessere arriverà la musica classica che, secondo numerosi studi scientifici, aumenta le sensazioni positive degli animali.

Gli effetti benefici che le note producono sono oggetto di studio della Zoomusicologia, la branca che analizza gli effetti della musica sugli animali.

“Alcune melodie più di altre, soprattutto nell’ambito classico, possono aiutare le varie specie a sentirsi più a loro agio o anche a superare situazioni stressanti – lo sottolinea Erika Zoi, direttore d’orchestra, compositrice e pianista – per questo cani, pecore, gatti, lupi, cavalli, maiali e tanti altri ascoltano con piacere certi suoni.

Sulmona “La Giostra Cavalleresca”
Sulmona “La Giostra Cavalleresca”

Li aiutano a distendersi, rilassarsi.

Loro stessi, d’altronde, producono comunicazioni sonore che spesso noi non riusciamo ad udire, meno che mai decifrare, a dimostrazione del fatto che la musica non è una forma d’arte esclusiva solo per gli esseri umani e che la bellezza della natura può riservarci meravigliose sorprese”.

La musica di Erika Zoi, che proprio per questo metterà a disposizione gratuitamente la sua opera “Calma”, diffusa nelle scuderie durante gli allenamenti unitamente a brani di Mozart e Beethoven, è affidata al lento scorrimento temporale del pianoforte che accompagna tutto il brano scandendo quel respiro largo e ampio dove gli archi sono i protagonisti e cantano quella melodia che porta al senso della pace e alla scoperta di un equilibrio interno guidato dalla luce.

Ad oltre tre secoli di distanza la magia della Giostra assume, quindi, una maggiore consapevolezza nel rispetto dell’antico legame tra animali e uomini, grazie al progetto messo in atto prima dal Comitato Promotore e poi dall’omonima Associazione Culturale, diretta dal Presidente Maurizio Walter Antonini, che intende trasmettere alle future generazioni i sani valori legati alla storia, alla tradizione, alla cultura del proprio territorio e al rispetto per l’ambiente e le sue creature.

Sulmona “La Giostra Cavalleresca”
Sulmona “La Giostra Cavalleresca”

Ad aprire la Giostra di questa XXVII sarà una delegazione del Palio del Niballo di Faenza, in segno di vicinanza e solidarietà alla regione fortemente colpita dall’alluvione dei mesi scorsi. Il palio, come da tradizione, è invece realizzato da un grande artista e per questa rievocazione è stata scelta Luna Berlusconi, figlia di Paolo e nipote dell’ex Premier Silvio (recentemente scomparso).

Altra novità della Giostra il patrocinio del Ministero della Cultura, che sarà rappresentato dal Sottosegretario Vittorio Sgarbi, presente alle gare nella splendida cornice di Piazza Maggiore. 

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa, comunicazione e marketing, consulenza creativa
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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Parco di Casa Del Jazz “Eduardo De Crescenzo”.

Parco di Casa Del Jazz “Eduardo De Crescenzo”. 9 luglio – ore 21.00 I concerti nel parco estate 2023. Grande ritorno a I CONCERTI nel PARCO per EDUARDO DE CRESCENZO

 Parco di Casa Del Jazz “Eduardo De Crescenzo”, la sua voce stupefacente che disegna con naturalezza ogni stato d’animo e la sua inseparabile fisarmonica: un artista che impersona con coerenza una Napoli poetica, colta, intrisa di sentimento ma lontana da ogni folclore, “Avvenne a Napoli”

Parco di Casa Del Jazz “Eduardo De Crescenzo”. Passione per voce e piano EDUARDO DE CRESCENZO, voce e armonica, Julian Olivier Mazzariello, pianoforte

Progetto a cura di Federico Vacalebre
autore di “Storie del Canzoniere napoletano” – (La nave di Teseo)

In collaborazione con Betty Wrong Edizioni musicali e La nave di Teseo

Prima a Roma

Domenica 9 luglio, alla Casa del Jazz, per “I Concerti nel Parco”, in prima a Roma “Avvenne a Napoli” Passione per voce e piano, lo spettacolo, tratto dal Cd + Libro omonimo pubblicato da Betty Wrong Edizioni musicali e La nave di Teseo, che segna il ritorno di un grande artista come EDUARDO DE CRESCENZO, accompagnato da Julian Oliver Mazzariello al pianoforte.

Eduardo De Crescenzo, dopo le interpretazioni poetiche degli chansonniers italiani e napoletani che a inizio del XX secolo s’ispirarono all’esistenzialismo francese, il cimentarsi nel ritmo serrato del vocalizzo scat scoperto nell’adolescenza nei locali americani sul porto di Napoli, le suggestioni del Mediterraneo ispirate dai vicoli della sua città, interpreta per la prima volta la Canzone Classica Napoletana del periodo tra il 1800 e il 1950.

Fenesta vascia, Era de maggio, Luna nova, ‘A vucchella, I’ te vurria vasa’, Uocchie c’arraggiunate, Voce ‘e notte, Passione, Serenata napulitana, Silenzio cantatore, Maria Mari’… sono perle del repertorio che ha contribuito all’evoluzione della sua personalità musicale in quello stile “unico” che lo rende un artista riconoscibile, un napoletano riconoscibile.

Un progetto per raccontare alle nuove generazioni un miracolo che avvenne a Napoli, quando musicisti pregevoli e grandi poeti intrecciarono i loro talenti e la canzone si fece “Arte”, quando inventarono la “forma canzone” così come la pratichiamo ancora oggi, dove si evidenzia la figura “dell’interprete” su quella del “cantante”.

Parco di Casa Del Jazz “Eduardo De Crescenzo”.
Parco di Casa Del Jazz “Eduardo De Crescenzo”.

Regina di questa serata la fisarmonica di Eduardo, che da sempre ispira il suo canto, strumento che diventò popolarissimo in quel tempo, a suggellare l’enorme successo di quella “Canzone d’Arte”, esclusiva e colta, che pure riuscì a penetrare nelle case di tutti.

Accompagna questo viaggio magico il pianoforte talentuoso e internazionale di Julian Oliver Mazzariello.

Un omaggio musicale di pregio che vuole restituirci lo spirito autentico di quel tempo in tutta la sua insuperata modernità, che vuole liberare alcune perle di questo repertorio dalle croste del tempo, da contaminazioni inopportune, per restituirle all’atemporalità dei classici.

Introduce all’ascolto Federico Vacalebre, giornalista, critico musicale, autore cinematografico e teatrale, napoletano, autore di “Storie del Canzoniere napoletano” – (La nave di Teseo) libro la cui prefazione, dello stesso De Crescenzo, racconta la genesi di “Avvenne a Napoli” Passione per voce e piano.

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LUOGO: CASA DEL JAZZ

INDIRIZZO: Viale di Porta Ardeatina, 55 – 00153 Roma

ORARIO SPETTACOLI ORE 21:00

BIGLIETTI

Da €25 a 10  dp inclusi

RIDUZIONI

Veli elenco dettagliato sul sito www.iconcertinelparco.it

PREVENDITE INTERNET                                                

www.ticketone.it

PREVENDITE TELEFONICHE                                                

Telefono TicketOne: 892.101

(dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 17:00)

Prenotazione posti spettatori diversamente abili

Se interessati, gli spettatori diversamente abili e loro accompagnatori possono effettuare la prenotazione dei posti disponibili scrivendo a info@iconcertinelparco.it entro 3 giorni dalla data dell’evento.

VENDITA IN LOCO

La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo Si consiglia arrivare con congruo anticipo per adempiere alle prescrizioni sanitarie post Covid_19

PARCHEGGIO

La Casa del Jazz è servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina

Arrivare in Bus

Utilizzare la Linea 714, frequenza ogni 6 minuti, fermata Colombo/Marco Polo

Arrivare in Metro

Utilizzare la Linea B, fermata Piramide

DOVE MANGIARE

Ristorante -Pizzeria Bo.Bo all’interno del parco di Casa del Jazz

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Aquafelix un’estate per tutti.

Aquafelix un’estate per tutti. Al via “L’estate è di tutti: Bikini non ti temo”, evento cool di Aquafelix che cerca la sua regina della simpatia, tra sfide divertenti insieme al partner o agli amici, con un messaggio sociale 

Aquafelix un’estate per tutti. Sabato 8 giugno 2023

Parco acquatico Aquafelix, Civitavecchia

L’aspetto esteriore spesso può rappresentare una vera ossessione, ma la bellezza è una qualità che va decisamente oltre le caratteristiche fisiche.  

E’ un modo di essere, di porsi, di empatizzare con il prossimo; è tutto quello che nascondiamo interiormente a volte per timidezza.

Con questo spirito il parco acquatico Aquafelix, il più grande del centro Italia e situato a Civitavecchia, fa seguito alla Giornata Mondiale del Bikini lanciando la campagna:  

“L’estate è di tutti: Bikini non ti temo”, accompagnata da una iniziativa che sabato 8 luglio consentirà a tutte le donne, dai 16 anni in poi, con il fisico morbido, asciutto o curvilineo, di partecipare ad una giornata all’insegna del sano divertimento, magari insieme al proprio partner o agli amici, con lo scopo di aggiudicarsi il titolo di Reginetta della simpatia di Aquafelix.

Il mitico due pezzi, ideato nel 1946 dallo stilista francese Louis Réard, ha contribuito non poco all’emancipazione femminile, ma ancora oggi viene vissuto con la paura della “prova costume” ed è con l’intento di rassicurare le proprie ospiti che il bellissimo parco, con le sue piscine da sogno.

Scivoli d’acqua per tutti i gusti e per tutte le età, intende invitare ragazze, mamme, nonne, ad adottare un approccio più accogliente con la propria forma fisica e ,quindi, a mettersi in gioco in un sfilata originale e travolgente, resa possibile grazie alla collaborazione di due coloratissimi brand romani, Oceanie, ideato dall’estro creativo di Michela Calabretta, e Hoopla Beach, frutto dell’esperienza e del talento di Debora

Ibisco e Alessandra Freda, tutte in prima linea nella realizzazione di costumi artigianali modellati per ogni esigenza e creati proprio dalle coraggiose ed innovative imprenditrici.

Aquafelix un’estate per tutti.
Aquafelix un’estate per tutti.

Coloro che vorranno cimentarsi, in compagnia di mariti, fidanzati o amici chiamati ad aiutare le concorrenti nelle prove di abilità e cultura che vedranno in giuria, tra gli altri, la cantante Raffaella Etna, direttrice di una scuola di canto moderno, e l’attrice di teatro, scrittrice di commedie e adattamenti teatrali Anna Baldoni, sarà una giornata indimenticabile con la certezza di aver contribuito a diffondere un messaggio importante, lontano dagli stereotipi che dimenticano di sottolineare gli autentici valori della bellezza: personalità e unicità. Info www.aquafelix.it

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa, comunicazione e marketing, consulenza creativa
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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JAZZ & IMAGE “The Original Box Brothers”.

JAZZ & IMAGE “The Original Box Brothers”. Parco del Celio (Colosseo) (tratto Viale Parco del Celio e Via Celio Vibenna). Venerdì 7 luglio ore 21,30

JAZZ & IMAGE “The Original Box Brothers”. Edoardo Ferri, chitarra, Enzo Pietropaoli, basso, Fabrizio Sferra, batteria

Jazz& Image, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo, a cura dell’Associazione Culturale Suond Image, con la direzione artistica dell’Alexanderplatz di Eugenio Rubei.

Venerdì 7 luglio, The Original Box Brothers.

L’idea originaria di formare questo gruppo nasce da Fabrizio Sferra con l’intento di coinvolgere Enzo Pietropaoli in un nuovo progetto originale dopo avere condiviso, sin dai primi anni ‘80, importanti esperienze musicali, tra le quali lo Space Jazz Trio con Enrico Pieranunzi e Doctor 3 con Danilo Rea.

La scelta è caduta su Edoardo Ferri, giovane talento della chitarra con una apertura mentale e una sintonia immediatamente condivise nonostante il grande divario generazionale.

Il nome del gruppo prende vita dal primo luogo di incontro, un box auto in un quartiere di Roma, che in seguito è diventato un appuntamento periodico, uno spazio dove costruire il “Suono” con lo spirito da “Garage Band”, una modalità insolita nella pratica jazzistica.

Il linguaggio del gruppo ha una forte matrice jazz, ma anche una grande flessibilità e una apertura alla contemporaneità; dall’Indie Rock al Country Progressivo, dove i classici Jazz Standards convivono con Neil Young, Radiohead, Elvis Presley e composizioni originali.

Un repertorio reso omogeneo dal comune amore per la melodia e da una forte vocazione all’ascolto reciproco.

Progetto, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024, curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

JAZZ & IMAGE “The Original Box Brothers”.
JAZZ & IMAGE “The Original Box Brothers”.

Inizio concerti ore 21,30

A PAGAMENTO: Ingresso € 15 inclusa consumazione, che

verranno detratti in caso di prenotazione al tavolo per la cena.

INGRESSO GRATUITO dalle ore 12,00 e per la fascia aperitivo dalle 18,00 alle 20,00

Info e prenotazioni:

Telefono fisso+39 06 86 78 12 96

Cellulare whatsapp +39 349 977 0309

E‐mail info eventi.alexanderplatz@gmail.com

E‐mail prenotazioni prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

Acquisto biglietti c/o il botteghino della manifestazione.

Max 199 personeIngresso

Info:06 86781296

Cellulare whatsapp +39 349 977 0309

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Acquisto biglietti c/o il botteghino della manifestazione

Ufficio stampa: MaurizioQuattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Con-vivere Carrara Festival "Umanità",

Con-vivere Carrara Festival “Umanità”, 7-10 settembre 2023. L’edizione 2023 di con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.

Con-vivere Carrara Festival “Umanità”. Il festival ha avuto come suo fondatore e curatore per quattordici edizioni Remo Bodei.

Con-vivere Carrara Festival “Umanità”. Dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema: 

Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani il programma 2021 dedicato a “cura”, Maurizio Ferraris l’edizione 2022 su “tracce”.

Con-vivere affronterà quest’anno, per la sua diciottesima edizione, il tema “umanità” con la supervisione scientifica di Laura Boella.

La direzione del Festival è come negli scorsi anni di Emanuela Mazzi.

Più di venti incontri di parola fra conferenze, dialoghi e dibattiti, sei spettacoli e oltre trenta eventi collaterali fra laboratori di cucina, spazio bambini, mostre, incontri, passeggiate a tema alla scoperta del territorio, proposte di cucina nei ristoranti del centro, costituiranno il programma di questa edizione.

Stefano Massini, Alessandro Bergonzoni, Stefano Mancuso, Roberto Cingolani, Maurizio Ferraris, Telmo Pievani, Chiara Saraceno, sono alcuni degli ospiti di questa edizione.

E poi ancora la musica dei Tiromancino, dell’Orchestraccia e della talentuosa Frida Bollani Magoni; un evento omaggio a Bob Dylan e uno spettacolo dedicato ai temi del cambiamento climatico con Elisa Palazzi e Stefano Taddia. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Il tema

Cosa ci rende umani? Cosa rende umano il nostro agire?

Con-vivere Carrara Festival "Umanità",
Con-vivere Carrara Festival “Umanità”,

Per comprendere l’orizzonte generale dell’esperienza umana, fra natura e cultura, non si può prescindere dal legame con gli altri.  

L’umanità non è l’attributo della “natura” umana, né può più essere un ideale universale, sinonimo di cultura e civiltà.

Oggi la si può pensare solo come lo spazio del vivere insieme in cui l’umanità viene praticata ogni volta che si mette qualcosa in comune con altri: parole, azioni, pensieri, l’impegno a rispondere alle patologie contemporanee.

Bisogna rischiare di abitare il mondo insieme ad altri e quindi rischiare di essere umani.

Definire i contorni dell’umano vuol dire fare i conti con disuguaglianze e iniquità, con forze che sono costantemente in bilico fra umanità e disumanità.Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Oggi, poi, gli effetti della attività umana sono diventati talmente potenti da mettere in discussione la sopravvivenza non solo della stessa specie ma anche dell’intero pianeta.

A partire dall’interdipendenza che ormai tocca la vita quotidiana delle persone tra ambiente naturale e tecnosfera, l’umanità può essere praticata per rispondere a pesanti interrogativi: una crescita senza limiti che produce diseguaglianze e discriminazioni quale eredità lascerà alle generazioni future?

Diritti e doveri, libertà e responsabilità entrano in gioco in uno spazio che coinvolge in maniera inedita tutti gli esseri viventi.

Gli incontri di parola

I relatori degli incontri di parola affronteranno ciascuno un argomento relativo al tema del festival, per indagare, attraverso conferenze e dialoghi a due voci, il confine fra umanità e disumanità, i “luoghi” in cui oggi il nostro essere umani entra in fibrillazione, le esperienze attraverso le quali possiamo definire i contorni della vita su questo pianeta.

Ad aprire gli incontri di con-vivere 2023, giovedì 7 settembre, sarà la curatrice scientifica, Laura Boella con “Un umanesimo difficile”: è possibile ripensare l’umano in tempi bui, per citare il titolo di un celebre saggio di Hannah Arendt: dobbiamo re-immaginare il vivere sulla terra e l’abitare il mondo. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Tale significato è stato sviluppato alla fine degli anni Novanta dalla filosofa ungherese Ágnes Heller (1929-2019) rileggendo e attualizzando un aspetto commovente della vecchiaia di Kant, la sua abitudine di invitare a pranzo ogni settimana un gruppo di amici.

Un pranzo, una conversazione vissute insieme e il piacere che ne deriva: “mi sembra questo – spiega Laura Boella – un messaggio direttamente legato a ciò che faremo insieme, conversando, ascoltando voci diverse nei giorni del festival intitolato per l’appunto con-vivere”.

Gli incontri di parola indagheranno quattro piste tematiche principali che delineano i contorni della condizione umana, con un ultimo punto rivolto alla riflessione sugli scenari futuri: Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Con-vivere Carrara Festival "Umanità",
Con-vivere Carrara Festival “Umanità”,

Agire e patire rappresentano la prima dimensione dell’esperienza di ogni essere umano che entra in relazione con gli altri e con il mondo che lo circonda a partire dal suo corpo e dal suo sentire.

Ad Anna Donise sarà affidata la parola chiave “Empatia”: la connessione data per scontata tra morale e empatia verrà decostruita alla luce di una relazione più complessa tra empatia e umanità. 

Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui partirà Stefano Massini per un viaggio profondo, e al tempo stesso ironico, nel labirinto del nostro sentire e sentirci, indagando “L’alfabeto delle emozioni”. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Possiamo educare il nostro sentire anche rivolgendoci alle altre specie viventi.

 Con Stefano Mancuso discuteremo di come gli esseri umani siano parte della natura e non sovraordinati rispetto ad essa. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

In questo senso le piante e i loro comportamenti possono essere una guida per il nostro futuro.

Gli esseri umani sono o diventano umani?

Entrambe le cose, ci spiegherà Paola Milani, e questo grazie a quel prodigioso processo che tutte le generazioni in tutte le culture hanno da sempre praticato: l’educazione.

L’uomo agisce e patisce inevitabilmente all’interno di una dimensione di pluralità che gli è costitutiva fin dalle origini.

Le scoperte più recenti della paleoantropologia, ci mostrerà Telmo Pievani, raccontano che fino a 50 millenni fa la Terra era abitata da almeno cinque specie umane differenti e che noi eravamo solo una fra molte.

Nell’esserci gli uni per gli altri entra in gioco, ci mostrerà Chiara Saraceno, il prendersi cura e il “Coltivare l’umanità”come educazione al riconoscimento della propria e altrui umanità, dotata di dignità, diritti, valore, sostenuta dalla creazione di contesti – giuridici, economici, ambientali, relazionali – che consentano nella quotidianità il riconoscimento e lo sviluppo della pienezza umana.

Lo sviluppo tecnologico pone oggi ulteriori quesiti cruciali per una riflessione sulla dimensione umana. Maurizio Ferraris con “L’animale politecnico” ci mostrerà come l’umano è un organismo come qualunque altro, soggetto alla nascita e alla morte, ma con una differenza essenziale rispetto agli altri: il fatto di essere sistematicamente connesso con dei meccanismi. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Nello Cristianini rifletterà sull’”Intelligenza artificiale”, che è entrata nelle nostre vite, ma non come ci aspettavamo. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

La tecnologia non basta, occorre un dialogo tra scienze naturali e scienze umane: è questo il passaggio cruciale per una convivenza sicura con questa nuova forma di intelligenza.

I modelli d’intelligenza artificiale hanno bruciato una nuova tappa.

È oggi possibile elaborare e decodificare dati anche non neurali e, attraverso un processo noto come “inferenza inversa”, esplorare i contenuti mentali altrui allo stesso modo di come si esplorano altri oggetti d’indagine empirica.

Sulle inedite possibilità di sorveglianza della mente umana dialogheranno Fiorella Battaglia e Giuseppe Di Vetta.

Con il secondo percorso di riflessione, vita e libertà, faremo al contempo incursioni nel passato e approfondimenti rivolti invece all’attualità. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Vita e libertà sono i due valori decisivi per l’esistenza umana: la vita richiama alla dimensione fisica, la libertà a quella morale e politica, ma l’una viene difesa perché venga salvaguardata anche l’altra e viceversa.

Andremo nel mondo antico con le storiche Silvia Romani e Giulia Sissa, che dialogheranno su figure e valori dell’antichità per riflettere su come la cultura classica possa aiutarci ancora oggi a meglio comprenderela condizione umana.

La storia del Novecento, e in particolare la seconda guerra mondiale e la Resistenza, saranno oggetto dell’incontro con Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, che interverrà su “Memoria ed esperienza umana” per riflettere su come una esperienza storica traumatica possa segnare la vita delle persone e in che modo siamo chiamati a farci i conti, sia come singoli che come collettività.

Guarderemo, quindi, all’attualità, e in particolare ad alcuni “luoghi” in cui umanità e disumanità sono fortemente in bilico.

La storica Giulia Lami con “Fra storia e guerra” ci parlerà del conflitto russo-ucraino, ma l’incontro sarà occasione anche per riflettere sulle interpretazioni e gli usi politici della storia e soprattutto sui suoi rifacimenti ad hoc. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Con il sociologo Maurizio Ambrosini parleremo della questione dei “Migranti”, argomento dibattuto e controverso a livello internazionale.

Rayhana Tabrizi e Yagoub Kibeida dialogheranno assieme a Gabriela Jacomella su “Vita e libertà”, guardando a contesti in cui il tema della difesa di questi diritti è caldo e cruciale per comprendere l’attualità e i possibili sviluppi futuri.

Luciana Delle Donne (progetto Made in carcere)e Mireya Carmen Cannata (di Teatro Necessario Genova) porteranno la viva esperienza di progetti sviluppati all’interno di case di reclusione che, grazie alla cultura, all’umanità e alla bellezza, possono diventare luoghi di ripartenza. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Acri, l’Associazione delle Fondazioni Cassa di Risparmio.

A ideale chiusura di questa pista tematica sarà la lectio di Alessandro Bergonzoni sul tema “Diritti umani”, evento che vede come Main Sponsor Bper Banca. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Con-vivere Carrara Festival "Umanità",
Con-vivere Carrara Festival “Umanità”,

Linguaggi dell’umano, rappresenta la terza pista tematica: l’essere umano è capace di esprimere il proprio essere secondo molteplici linguaggi.

Ne indagheremo alcuni, per poi lasciare spazio, attraverso il programma degli spettacoli e quello creativo, alla musica, all’arte e alle immagini perché esprimano direttamente l’umano nelle sue sfaccettature e contraddizioni.

Gli esseri umani sono innanzitutto animali narranti e narrati: raccontare storie è inevitabile, praticamente necessario.

Eppure, dalle parole nascono anche tanti problemi: narrazioni distorte, abusi perpetrati tramite le parole o sofferenza causata dalla loro assenza.

In tutta questa complessità è possibile avere un rapporto sereno con la propria lingua o le proprie lingue? Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

La sociolinguista Vera Gheno tenterà una risposta. Farà eco la riflessione, questa volta incentrata sul linguaggio poetico di Antonella Anedda, poetessa e saggista, che indagherà come la porosità della parola può permetterci forse di sondare, nonostante tutto, la complessità del reale.

Il linguaggio dell’arte, in particolare di quella contemporanea, sarà presentato dal critico e storico dell’arte Angelo Capasso, nell’ambito di un incontro realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara.

L’ultima pista tematica è rivolta agli scenari futuri. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Ci sono alcune questioni chiave, fra loro interconnesse, per riflettere sul futuro della vita umana sul pianeta: queste riguardano la possibilità di uno sviluppo sostenibile sia sul piano economico che civile, che superi squilibri e disuguaglianze a livello globale.

Roberto Cingolani con “Riscrivere il futuro” mostrerà come la transizione ecologica è una delle sfide più difficili della nostra storia recente.

Richiede tempo, equilibrio e la consapevolezza che non può seguire lo stesso percorso per tutti i Paesi.

Mauro Magatti e Chiara Giaccardi dialogheranno sulla possibilità di pensare una “economia civile” passando attraverso il concetto di “supersocietà”. Dove ci condurranno sostenibilità e digitalizzazione, i due grandi protagonisti della nostra quotidianità? Verso un mondo distopico, centralizzato e burocratizzato, o verso la società dell’intelligenza diffusa dove la libertà potrà ancora essere l’elemento cardine per tenere insieme sviluppo economico e democrazia? Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Elisa Palazzi e Federico Taddia nella conferenza spettacolo “Bello Mondo” realizzata in collaborazione con Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, si soffermerà sul tema del cambiamento climatico: dalla Marmolada che si sbriciola al Po che si svuota, dalle piogge torrenziali alle ondate di calore, dai ghiacciai che si fondono ai boschi che si incendiano e al mare che si surriscalda, si acidifica e innalza il suo livello: il pianeta sta male o siamo noi a stare male su questo pianeta?

Gli spettacoli

Il programma di con-vivere Carrara Festival, accanto agli incontri di “parola”, presenterà sei spettacoli di grandissimo interesse, che offriranno un percorso ricco e variegato che attraverserà anche più generi musicali: il jazz, la lirica, la musica popolare e la musica leggera. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Giovedì 7 settembre ascolteremo Frida Bollani Magoni, pianista e cantante che ha conosciuto in questi ultimi anni una vera e propria scalata verso il successo che l’ha portata ad essere riconosciuta per il suo talento ma soprattutto come dimostrazione vivente di un valore che tutti dovrebbero rendere concreto: la disabilità non deve impedire a nessuno di realizzare i propri sogni.

La prima serata del festival si concluderà all’insegna della festa con la Fantomatick Orchestra in “La voce della terra”: l’energia e la vitalità dei suoi musicisti danno luogo ad uno spettacolo musicale unico che riesce a coinvolgere il pubblico non solo all’ascolto, ma anche alla danza e al movimento. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Venerdì 8 settembre sarà la volta della musica lirica con il concerto “E in un sol bacio e abbraccio tutte le genti amar” organizzato dal Circolo “Amici della lirica A. Mercuriali”. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Lo spettacolo centrale della seconda serata sarà “Un uomo chiamato Bob Dylan”:scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi, lo spettacolo vedrà protagonisti il cantautore premio Tenco Davide Van De Sfroos, che nell’inedito triplo ruolo di musicista, attore e pittore, si calerà nei panni di Bob Neuwirth, cantautore amico di Dylan, mentre Andrea Mirò, direttore musicale dello show, interpreterà la figura di Joan Baez con la bravissima vocalist Brunella Boschetti.

Bob Dylan, compositore attento alle tematiche sociali ed esistenziali, ha posto al centro della sua poeticità il senso della condizione umana e l’incapacità dell’uomo di ripudiare in maniera definitiva e totale ogni tipo di guerra. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Main Sponsor dell’evento sarà il gruppo The Italian Sea Group.

La musica della terza serata del festival, il 9 settembre sarà all’insegna della festa, del canto popolare e del ballo.

Protagonista sarà l’Orchestraccia un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo.

A tutto questo si aggiungono i brani inediti della banda che si ispirano all’attualità, alle storie dei giovani che oggi come allora hanno difficoltà a integrarsi nella società contemporanea, nella famiglia e nel mondo del lavoro, oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti.

La chiusura del festival sarà dedicata il 10 settembre alla grande musica cantautorale italiana. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Quest’anno sarà protagonista il gruppo dei Tiromancino,una delle band più riconoscibili nel panorama della canzone italiana fin dal loro primo album, datato 1992.

Il gruppo musicale è da sempre guidato da Federico Zampaglione, suo fondatore e unico a essere sempre presente nelle varie formazioni cambiate in questi 30 anni di carriera. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Anche quest’anno, l’evento principale del festival sarà realizzato grazie al contributo di un gruppo di aziende del Porto di Carrara (FHP Holding Portuale, MDC Terminal, San Colombano, Grendi, T-Bulk, Ornic, Agemar, De Gasperis, Dusty, Semp).

Il programma creativo

Venire a Carrara nei giorni di con-vivere vuol dire immergersi in un’atmosfera nuova, fatta di occasioni di riflessione ed approfondimento, ma anche di festa e creatività rivolti a tutti.

Nel programma di questa edizione troverà spazio anche una sezione dedicata alle mostre, oltre a una ricca proposta di passeggiate e visite guidate nel centro storico curate da diverse associazioni del territorio, incontri di approfondimento, alcuni dei quali legati al mondo del volontariato, delle scuole (questi ultimi in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Lucca e Massa Carrara), laboratori di cucina che vedranno protagonisti gli Istituti Alberghiero di Marina di Massa e Bagnone.

Molte saranno le attività dello spazio bambini, che spazieranno dalle letture ai laboratori creativi e ai momenti di approfondimento e scoperta su scienza e tecnologia. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Fra le attività interattive del programma si segnalano, in particolare il progetto Human library della Biblioteca Civica “Lodovici” di Carrara, che si svolgerà venerdì 8 settembre in piazza Gramsci e il laboratorio teatrale, realizzato in collaborazione con Unicoop Tirreno, dal titolo “Diritti… è una lunga storia” (8-9 settembre) curato da Alessandra Evangelisti e Federica Chiusole.

Tra gli incontri in programma, il 10 settembre verrà preso in considerazione l’aspetto della salute, con un approfondimento sul nostro organo propulsore, il Cuore, in collaborazione con Nausicaa S.p.A.

Fra le mostre, giovedì 7 settembre, verrà, in particolare inaugurata, Noocene, curata da Silvia Vannacci. “Noocene” deriva dalla fusione delle parole greche ‘nóos’ che significa ‘mente’ o ‘ragione’ e ‘kainós’ che significa ‘nuovo’.

Un termine recentemente coniato dal filosofo Hub Zwart, che auspica una transizione oltre l’antropocentrico e impegnativo Antropocene, verso una nuova era, quella del Noocene.

Siamo chiamati ad assumere un ruolo attivo e collettivo, in maniera post-egocentrica.

Questo spostamento impone un approccio distribuito e collettivo alla riflessione che supera le tendenze individualistiche. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Guardando dalla prospettiva degli artisti, i visitatori intraprenderanno un viaggio che esplora e analizza alcuni aspetti dell’umanità, come la giustizia sociale, il colonialismo, l’antropocentrismo e l’identità, fino alle relazioni tra tutti gli organismi viventi, umani compresi, nell’ambiente di cui fanno parte.

Il progetto espositivo rappresenta il secondo appuntamento di un ciclo di mostre realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara che prevede l’ingresso delle opere di artisti under 35 nella sua collezione; un progetto che mira alla valorizzazione degli artisti più giovani per offrire al patrimonio pubblico la loro visione artistica contemporanea.

La mostra sarà realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara e prevedrà in esposizione anche le opere di alcuni studenti. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Come sempre, diversi appuntamenti, realizzati anche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, offriranno uno sguardo al patrimonio artistico e culturale di Carrara: incontri, passeggiate e visite guidate pensati e proposti seguendo il taglio offerto dal tema di questa edizione.

Sarà inoltre previsto l’ingresso gratuito ai Musei Civici durante i giorni del festival.

Lucca Film Festival e con-vivere

Lucca Film Festival quest’anno si impegna a portare il cinema, in alcune città della Toscana con il progetto “LFF sotto le stelle” con il sostegno della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest.

La partnership con con-vivere permetterà di realizzare una serata cinematografica speciale, arricchita dalla presentazione e proiezione di un film selezionato, “Tropic of Violence” (Tropique de la Violence). Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Un’opera cinematografica del 2022, prodotta in Francia, appartenente al genere drammatico, diretta da Manuel Schapira.

Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Natacha Appanah, che ha già ottenuto un adattamento in forma di graphic novel curato da Gaël Henry.

Un film che ci parla di capacità di reagire, di speranze necessarie e della necessità di combattere la disumanità.

La direzione artistica di Lucca Effetto Cinema, evento collaterale a Lucca Film Festival, organizzerà invece, in collaborazione con Confcommercio Lucca e Massa Carrara, nel centro storico alcune performance, accuratamente messe in scena, per rendere omaggio a uno o più film pertinenti al tema centrale della manifestazione. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

L’obiettivo di questo progetto innovativo è quello di offrire al pubblico un’esperienza multisensoriale e coinvolgente, che amalgama l’arte cinematografica e le prestigiose performance teatrali.Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

Sponsor e partner

Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara (ente capofila), Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara, Fondazione Marmo e Camera di Commercio Toscana Nord Ovest

Con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara

Con il contributo di: Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Porti di La Spezia e Marina di Carrara

Premium supporter: FHP Holding portuale

Main Sponsor: BPER Banca, The Italian Sea Group

Sponsor Midi: Generali Assicurazioni, Cooperativa Cavatori Lorano, Chean Srl

Sponsor: Cooperativa Cavatori Gioia, MaxMarmi, Aziende del porto di Marina di Carrara (MDC Terminal, San Colombano Costruzioni SpA, Gruppo Grendi, T-Bulk, Ornic Nautica, Vittorio Bogazzi e Figli Spa, Piero De Gasperis & C. srl, Dusty Srl, Semp Srl)

Sponsor tecnico: Nausicaa, Fonteviva, Federalberghi Costa Apuana

Mediapartner: La Nazione

Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito. Con-vivere Carrara Festival “Umanità”

www. con-vivere.it

Ufficio Stampa | Maurizio Quattrini: 338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma.

Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma. “Chi vuol muovere il mondo, prima muova sé stesso” diceva Socrate e “Il jazz italiano per le terre del sisma”, alla sua nona edizione nel 2023, sembra aver ereditato esattamente questa filosofia.

Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma. 25-27 agosto: cammino e concerti a Camerino, Castelluccio di Norcia, Amatrice

Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma. 2 e 3 settembre a L’Aquila: 200 musicisti, 15 location nel centro storico #jazz4italy

Programma generale (in aggiornamento): https://shorturl.at/hqFV8

Oltre 200 musicisti coinvolti, quasi 50 concerti complessivi, 15 piazze, 20 mila spettatori attesi, sono questi i numeri di una manifestazione che, anno dopo anno, si rinnova restando fedele alla propria natura solidaristica e di grande festival del jazz italiano e, insieme, cambiando sempre obiettivi, visioni, prospettive artistiche.

È infatti “Movimenti” il tema scelto dalla direzione artistica a tre teste (Francesca Corrias, Roberto Ottaviano, Fausto Savatteri) della manifestazione che, dal 25 agosto al 3 settembre, porterà alcuni dei protagonisti di una musica che, appunto, non si ferma mai nella ricerca e nella sperimentazione, tra Camerino, Castelluccio di Norcia, Amatrice e L’Aquila, stabilizzando e rafforzando l’impegno degli organizzatori nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte, Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria:

i movimenti della terra di crisi e rinascita che cambiano per sempre le fisionomie dei paesi, dei territori, delle persone, portando però risposte di rinascita e di bellezza; i movimenti di idee che portano vita, i movimenti che portano incontri tra le persone e tra le arti, i movimenti come i dialoghi interdisciplinari che legano più mondi espressivi in un solo sguardo. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

Il festival conferma il coinvolgimento e l’organizzazione della Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” e il coordinamento operativo dell’associazione Jazz all’Aquila; è promosso e sostenuto dal Ministero della cultura, il Comune dell’Aquila, è promosso da Regione Abruzzo, con il sostegno dei Main Sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e NuovoIMAIE, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, dei molti partner tecnici coinvolti.

L’evento, inoltre, vede coproduzioni con alcuni dei più importanti enti culturali del territorio come Teatro Stabile d’Abruzzo, Accademia di Belle Arti, Conservatorio Alfredo Casella, Fondazione MAXXI per Museo MAXXI L’Aquila, Teatro 99; si segnala anche la collaborazione con l’azienda locale Beominacum per il beverage. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma.
Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma.

Il progetto prenderà vita venerdì 25 agosto a Camerino con un evento musicale che darà inizio ad una nuova versione del Cammino solidale (organizzato in collaborazione con le associazioni Musicamdo e Fara Music) con tre giorni di concerti e trekking (dal 25 al 27 agosto) che si sposteranno a Castelluccio di Norcia e ad Amatrice, toccando quindi, come da tradizione, le regioni coinvolte in attesa del fine settimana all’Aquila.

Il programma prevede camminate urbane e trekking sostenibili alla scoperta del territorio e concerti di alcuni dei migliori nuovi talenti del jazz italiano, realizzati in collaborazione con l’associazione Musicisti Italiani di Jazz. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

Il Cammino contribuisce inoltre in modo determinante a uno degli obiettivi che la manifestazione si prefigge da sempre: la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico, la riscoperta dell’ambiente e di una fruizione culturale “green” basata sul rispetto dei luoghi coinvolti e la valorizzazione della musica jazz come strumento di aggregazione sociale e integrazione culturale, oltre che volano di una fusione naturale tra attività culturali e turistiche sul territorio.

L’edizione del 2023 arriverà all’Aquila, per la grande maratona del jazz italiano, ormai un appuntamento atteso anche per la città stessa, il 2 e il 3 settembre; confermata la direzione artistica a tre voci, come scelto dalla Federazione già dal 2020, che quest’anno vede impegnati Francesca Corrias (cantante, musicista e compositrice), Roberto Ottaviano (musicista, compositore, protagonista indiscusso della scena jazz contemporanea italiana) e Fausto Savatteri (musicista, direttore artistico Festivalle dei Templi ad Agrigento): una direzione artistica eterogenea e di altissima qualità che rappresenta un mix di grande esperienza ed innovazione nel panorama musicale italiano.

Le proposte artistiche di quest’anno raccontano di movimenti che uniscono musiche provenienti da territori lontani nello spazio e nel tempo, mescolandole senza confini (“there’s no boundary line to art” affermava il grande Charlie Parker). Raccontano, ancor di più, dei movimenti delle idee, quelli che da sempre hanno reso il jazz portavoce di temi sociali e culturali importanti.

Movimento è anche ciò che si crea quando si lasciano dialogare le arti tra loro: quando un concerto parla di fiori, una partita di scacchi suona come un’orchestra, una scultura esposta in un museo diventa strumento musicale. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

George Russell, il celebre compositore e teorico del jazz di cui quest’anno si celebrano i 100 anni dalla nascita, affermava che la musica è un veicolo che vuole raggiungere la vera essenza dell’essere umano.

E se il movimento è necessario alla musica, è ancor più necessario nel cercare quest’ultimo ambizioso traguardo.

Ancora una volta, attraverso il jazz italiano, nel primo fine settimana di settembre, L’Aquila tornerà ad essere città aperta come poche altre al mondo, invasa da sogni e da speranze, che con la musica (ma anche con la poesia, la danza, la fotografia) vorrà contaminare le vie e le piazze, i cortili e i palazzi, i locali e le librerie, ovunque ci sia uno spazio capace e voglioso di aprirsi a suoni quanto più veri e spontanei.

Il programma inizierà il sabato pomeriggio (2 settembre), dalle ore 15:30, alla Fontana delle 99 Cannelle con uno degli appuntamenti più attesi di questa nona edizione, un evento originale prodotto direttamente dal festival, la Partita a scacchi musicale,realizzata incollaborazione con Accademia di Belle Arti dell’Aquila, Conservatorio A. Casella, Teatro 99.Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

Saranno oltre 200 i musicisti coinvolti anche nel 2023 nelle varie location, con rinnovata attenzione ai progetti delle nuove generazioni, alle produzioni originali e ai diversi linguaggi musicali; main stage torna la Scalinata di San Bernardino, dove la sera di sabato 2 settembre si esibiranno: West Side Story Ensemble (evento prodotto in collaborazione con il Conservatorio di Bari “Niccolò Piccinni” e il Teatro Stabile D’Abruzzo), Cristina Zavalloni in quintetto, Gaetano Partipilo “Boom Collective” e Gege’ Telesforo “Big Mama Legacy”.

Domenica 3 settembre la giornata si aprirà con un importante evento solidaristico nei confronti delle popolazioni terremotate di Turchia e Siria: alle ore 12:00 al Parco della Memoria (il progetto, inaugurato nel settembre del 2021 a Piazzale Paoli, simboleggia e testimonia il ricordo per le vittime del sisma del 2009 e le radici della vita) con il musicista azero Fakhraddin Gafarov in trio (Fakhraddin Gafarov, tar; Davide Marzagalli, sax, flauto; Simone Amodeo, percussioni); un momento di grande valore umano e sociale che testimonia la vicinanza della manifestazione e della città a questi territori oltre che una necessaria apertura artistica a nuove influenze e connessioni musicali. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma.
Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma.

L’ultimo concerto in programma è previsto alle 18:30 al Parco del Castello con i Chicago Stompers & Lindy Hop. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

Un programma che, comunque, presenterà una grande varietà artistica: si viaggerà tra progetti intimisti in solo (Marcella Carboni, Salvatore Maltana) o in duo (SpallettaTallini, MannutzaBianchini) e formazioni più mainstream (Angelo Lazzeri, Andrea Sabatino, Gianrico Manca), per arrivare alle orchestre, che ci faranno tornare ai tempi del musical e dello swing (Chicago Stompers, Orchestra Conservatorio di Bari), passando per gruppi dalle forti contaminazioni tra jazz e musiche altre, la musica etnica (Paolo Carrus con Sardegna oltre il Mare) la fusion (TNT, Cratere Centrale).

Inoltre, anche quest’anno il palco di Piazza Chiarino ospiterà giovani talenti della nuova generazione con progetti musicali che spaziano dal Nu Soul, Nu Jazz al Funk passando per la musica elettronica; un’attrattiva maggiore per i tanti giovani che culminerà con un dj set conclusivo, il sabato sera in seconda serata, a completamento di un programma ricco di concerti. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

Le altre location scelte: vie del Centro storico, Viale delle Medaglie d’Oro (Parco del Castello), Piazza Santa Margherita o dei Gesuiti, Piazza Chiarino, Cortile Palazzo Cipolloni Cannella, Auditorium del Parco, Libreria Colacchi, Museo MAXXI, Auditorium della Fondazione CARISPAQ, Palazzo Lucentini-Bonanni.

Durante le due serate verranno inoltre conferiti i premi alla Carriera e alla Memoria, Giovane Visionario, Premio Nuove Direzioni, Premio Jazz Club, Premio Speciale AFIJ, Premio Speciale Il Jazz va a Scuola, Premio Festival Italiano, Premio Gender Equality curati dalla Federazione Nazionale Il Jazz italiano e dalle sue associazioni. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

Da sottolineare anche l’importante lavoro delle associazioni che fanno parte della Federazione, presieduta da Ada Montellanico, per apportare un arricchimento alla manifestazione, con la realizzazione di eventi collaterali, concerti, incontri, progetti multimediali, laboratori per l’infanzia, supporto organizzativo, in particolare: l’associazione dei Musicisti Italiani di Jazz, quella dei festival I-Jazz, associazione Il Jazz va a scuola insieme all’associazione dei fotografi italiani di jazz (AFIJ) e a quella delle Etichette indipendenti di Jazz (ADEIDJ) hanno contribuito a creare e consolidare quella visione diversificata, aperta e integrata voluta dalla direzione artistica portando ognuno la propria parte, la propria esperienza, e sottolineando così il ruolo della Federazione, da sempre impegnata nella grande manifestazione portata avanti nel rispetto di solidarietà, inclusione, coralità. Nello specifico: l’associazione Il Jazz va a Scuola, presieduta da Catia Gori, ha elaborato in collaborazione con Paolo di Sabatino e gli studenti e le studentesse del Conservatorio Casella incontri rivolti alle bambine/bambini, ragazze e ragazzi sul jazz e linguaggi improvvisati.

Gli incontri aperti si terranno in Conservatorio ed avranno come restituzione finale un momento di insieme concertato che, oltre a coinvolgere i musicisti tutor dei laboratori, valorizzerà quanto appreso insieme dai partecipanti nel rispetto della musica condivisa. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

L’associazione dei festival, I-Jazz (Corrado Beldì il presidente) conferma la propria partecipazione nel coadiuvare e gestire i palchi durante le due giornate della manifestazione grazie ai numerosi direttori artistici associati che saranno presenti, figure storiche da anni al fianco dell’organizzazione;

I-Jazz inoltre sostiene le due band scelte all’interno del progetto “Nuova Generazione Jazz”, Satoyma e Simone Basile Quintet; l’Associazione Musicisti Italiani di Jazz, MIDJ, ha contribuito ad individuare alcuni degli artisti che si esibiranno durante il festival attraverso una call ai soci: i musicisti, selezionati dai direttori artistici del cammino solidale, della manifestazione e da AFIJ verranno promossi e sostenuti da tutto il direttivo dell’associazione, presieduto da Alessandro Fedrigo;

l’Associazione delle Etichette Indipendenti di JazzADEIDJ, presieduta da Federico Mansutti, contribuirà a diffondere il jazz italiano su tutti i palchi della manifestazione proponendo una playlist preparata ad hoc da tutte le etichette socie. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

L’associazione dei fotografi (AFIJ, presidente Maurizio Magnetta) collabora con MIdJ alla realizzazione di performance multimediali dal vivo che vedranno il dialogo artistico tra fotografi e musicisti solisti, uno scambio creativo basato sull’improvvisazione e sulla sensibilità reciproca; organizza inoltre, in collaborazione con Il jazz va a scuola, un laboratorio di fotografia per bambini tra gli 8 e i 12 anni con l’obiettivo principale di sensibilizzare e sviluppare le capacità sensoriali di osservazione, ascolto e immaginazione.

Atteso l’esordio dell’Orchestra Jazz Che Vorrei L’Aquila sostenuta da Conservatorio e Comune dell’Aquila, formata da oltre 50 giovani musicisti dagli 8 ai 18 anni guidati dal Maestro Pasquale Innarella. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

Confermata anche la collaborazione con Alexanderplatz Jazz Club che curerà la programmazione del jazz club a Piazza Santa Margherita, la sera del 2 settembre, con l’omaggio a Massimo Urbani, per i trent’anni dalla scomparsa, insieme al Trio 93 Legendary (Gegè Munari, batteria; Andrea Beneventano, pianoforte; Dario Rosciglione, contrabbasso); si alterneranno anche degli ospiti durante la serata.

Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma.
Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma.

Tornerà anche ed esibirsi a “Il jazz italiano per le terre del sisma”, confermando quindi una collaborazione virtuosa, la band vincitrice del Conad Jazz Contest organizzato da Umbria Jazz e sostenuto da Conad. Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma

La manifestazione è promossa da MIC – Ministero della cultura e dal Comune dell’Aquila, sostenuta dai Comuni di Amatrice, Camerino, Norcia e da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e NuovoIMAIE, in qualità di main sponsor, con il supporto diFondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Regione Abruzzo, il contributo tecnico di CAFIM, e organizzata e coordinata dall’associazione Jazz all’Aquila in collaborazione con la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano.

Programma generale: https://shorturl.at/hqFV8

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Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma DICHIARAZIONI

“Il tema scelto dalla direzione artistica quest’anno, ‘Movimenti’, ben si sposa alla città dell’Aquila che, come la musica, è in continua evoluzione verso nuovi progetti e sperimentazioni.

Il Jazz Italiano per le terre del sisma è una manifestazione ormai consolidata, punto di riferimento per artisti e appassionati che è cresciuta nel tempo rafforzando la coesione tra i territori del cratere delle regioni colpite dai terremoti in Abruzzo e nel Centro Italia.

La cultura è uno degli elementi di riscatto, emancipazione e crescita delle comunità e manifestazioni come quella di settembre sono la cartina tornasole di questo processo di rigenerazione.

Grazie al sostegno di Siae e all’impegno dell’amministrazione comunale siamo riusciti a dare continuità all’iniziativa che è stata d’impulso per l’istituzione all’Aquila della prima orchestra giovanile di jazz d’Italia, una preziosa opportunità di crescita e formazione per studenti e ragazzi del nostro territorio”.

Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila.

“SIAE riserva grande attenzione all’universo jazzistico, che in Italia rappresenta ormai una forza in continua crescita nel panorama musicale.

Anche quest’anno la Società Italiana degli Autori ed Editori scende in campo con Il jazz italiano per le terre del sisma: da anni siamo impegnati in prima linea nel supportare progetti e manifestazioni che fanno camminare insieme musica e solidarietà sul percorso di ricostruzione del tessuto sociale e culturale delle popolazioni colpite dai tragici eventi naturali che hanno sconvolto l’Italia negli scorsi anni come nelle scorse settimane.

Con Italia loves Romagna abbiamo confermato un impegno preso già con Italia Loves Emilia, con SIAE per Amatrice, con RisorgiMarche e molti altri eventi, convinti che nella cultura risieda il motivo e lo strumento di ogni ripartenza.

Il legame di SIAE con il territorio, infatti, non si traduce solo nella presenza capillare che ci permette di essere ogni giorno al fianco di autori e utilizzatori, ma anche nel sostegno che la Società è pronta a mettere in campo in situazioni di emergenza”.

Salvatore Nastasi, Presidente SIAE.

“I terremoti devastanti degli ultimi anni appartengono alla memoria collettiva del nostro Paese.

È nostro dovere custodire con azioni mirate e concrete – che passano anche attraverso la vitalità della cultura nelle sue molteplici manifestazioni – i dolori, le speranze e le energie della rinascita dei cittadini e dei territori colpiti da quelle scosse distruttive.

Questo è lo spirito che anima la manifestazione ‘Il Jazz Italiano nelle Terre del Sisma’ che anche quest’anno ci vede al fianco dell’organizzazione e sostenitori dell’evento.

Il tessuto sociale di queste terre meravigliose dell’Abruzzo, delle Marche e dell’Umbria è rimasto vivo nonostante tutto, e grazie al contributo degli Artisti può continuare a risuonare nell’anima di quei luoghi abitati da straordinarie bellezze”.

Andrea Miccichè, Presidente NuovoIMAIE.

“Siamo arrivati alla nona edizione e di anno in anno si sono consolidati i rapporti di fratellanza con la città e con tutte le cittadine e i cittadini aquilani, come di anno in anno la manifestazione, attraverso la diversità e la ricchezza delle proposte artistiche, ha espresso in maniera straordinaria l’essenza di una musica in continuo movimento come il jazz.

Anche in questa edizione si rinnoverà l’abbraccio di solidarietà e di unione di tanti musicisti, operatori, appassionati che credono nella forza della musica per costruire un futuro migliore”.

Ada Montellanico, Presidente Federazione nazionale Il Jazz Italiano.

“Anche quest’anno L’Aquila torna ad essere il centro del jazz italiano, con tanti musicisti, giovani talenti e mostri sacri, progetti delle diverse categorie, coinvolgimento di fotografi, etichette, laboratori per bambini, spazio jazz club e da quest’anno molte istituzioni culturali della città.

Una manifestazione che si trasforma, dall’impronta solidale a una sempre più marcata volontà di rappresentare il panorama del jazz italiano in modo vasto e articolato, promuovendo uno dei centri storici più belli al mondo”.

Corrado Beldì, Presidente Associazione Jazz all’Aquila

“Crediamo che questa dell’Aquila sia una storia che comincia ad avere un suo peso rilevante, nell’avere riscritto una nuova prospettiva per la scoperta e le conferme artistiche che sono una grande risorsa culturale di questo Paese, ma non solo.

Una storia che, attraverso le sue edizioni, ha sancito un patto forte con un pubblico antico e nuovo con l’obiettivo di creare attraverso la sua programmazione e la rete di collaborazioni un costante impegno per la conoscenza di progettualità esistenti, per la produzione di opere ed eventi inediti, per la mescolanza di energie ed intelligenze artistiche attive in tutto il territorio.

Il tutto in sistemazioni logistiche di respiro turistico e culturale, degno e a misura della comunità.

Tutt’uno con una serie di riflessioni, mostre, dibattiti e letture, che portano il festival ad essere non solo vetrina di kermesse ma vero e proprio palco sociale”.

Francesca Corrias, Roberto Ottaviano, Fausto Savatteri, direttori artistici edizione 2023

“Il MAXXI L’Aquila si apre per la seconda volta alla musica de Il ‘Jazz per le terre del sisma’, che anticipa di due settimane il nostro festival Performative.

Abbiamo particolarmente apprezzato la proposta di accogliere in museo le percussioni artistiche di Marcello Magliocchi che le attiverà in momenti performativi: è stata una proposta che abbiamo sentito particolarmente vicina alle nostre sensibilità. Ringraziamo la Direzione Artistica della manifestazione per il coinvolgimento: Palazzo Ardinghelli è a disposizione del territorio e delle iniziative che lo animano.

Ci piace molto unire le energie e impegnarci in collaborazioni: è proprio questo il modus operandi del MAXXI L’Aquila”.

Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI L’Aquila

MIC – Ministero della cultura

Comune dell’Aquila

I Comuni di Amatrice, Camerino, Norcia

Regione Abruzzo

Main Sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori

Main Sponsor NuovoIMAIE

Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila

Gli organizzatori di Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano”

con il coordinamento di Jazz all’Aquila

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Positano, “Il Grottino Azzurro”,

Positano, “Il Grottino Azzurro”, ecco una “chicca dipinta di blu” by Mele Group, azienda leader della ristorazione di Positano!

Positano, “Il Grottino Azzurro”. Situato nella zona alta della “perla della Costa d’Amalfi”, da sempre denominata dai positanesi “Chiesa nuova”, il neo ritrovo di Raffaele Mandara, chef di grande esperienza e noto imprenditore nel settore “food & beverage”.

Positano, “Il Grottino Azzurro”. Si articola in uno spazio limitato, curato nei minimi particolari, con arredi e pareti di pietra nuda e dai toni del blu come il mare della costiera amalfitana e del rosso come l’aragosta “regina del Tirreno”.

In un ambiente accogliente dall’atmosfera tipica mediterranea, gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo, hanno il privilegio di degustare le prelibatezze tipiche del luogo, “coccolati” dal savoir faire del direttore Claudio Cinque e del suo staff.

Per iniziare, una piccola sosta all’’angolo del lounge bar dove vengono realizzati coloratissimi e freschissimi cocktail abbinati a bruschettine con “datterini” rossi e gialli o a “pizzelle di alghe marine”;  

Positano, “Il Grottino Azzurro”,
Positano, “Il Grottino Azzurro”,

A seguire, per chi desidera attendere ad un lunch o ad un dinner vero e proprio, il menu della Casa propone gustose pietanze ispirate alla tradizione culinaria del luogo, confezionate dallo Chef Antonio Ricco e dalla sua brigata:

Polpo alla griglia con crema di patate, tartare di pesce, polpettine di carne dop, verdurine a km0 come entrèe, pacchero di Gragnano come Casa Mele con pomodorini, calamari, gamberi, frutti di mare e pesce di scoglio, pasta fresca con zucchine e gamberi

Ragù di totani e la classica pasta e patate come primi piatti mentre tra i “secondi”, sono da menzionare il baccalà con capperi olive e pomodorini, tonno scottato e pescato del giorno.

Particolare attenzione viene dedicata anche alla selezione dei dolci assolutamente artigianali quali il classico tiramisù, il semifreddo al torroncino con salsine al profumo di agrumi, crostata di frutta fresca.

Positano, “Il Grottino Azzurro”,
Positano, “Il Grottino Azzurro”,

Infine, da menzionare, come prezioso valore aggiunto della struttura, un servizio gratuito di transfer by Parking Garage Mandara su tutta Positano e le zone limitrofe, offerto in esclusiva ai clienti de “Il Grottino azzurro”  

UFFICIO STAMPA

MARIDI’ VICEDOMINI

Mob: 338/2259860 – 333 /9921506

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Hernán Genovese “La Voce del Tango”.

Hernán Genovese “La Voce del Tango”. Martedì 4 luglio ore 21.00, nell’ambito di sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo, III EDIZIONE. Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo

Spazio alla musica, alla grande tradizione del tango, vibrante, appassionato e tragico con Hernán Genovese, uno dei cantanti, autori e compositori più importanti dell’attuale scena Argentina.

Hernán Genovese “La Voce del Tango”. Per la prima volta a Roma direttamente da Buenos Aires, appositamente per sotto l’Angelo di Castello, Genovese in LA VOCE DEL TANGO sarà accompagnato martedì 4 luglio ore 21.00 dai grandi musicisti argentini Roger Helou (pianoforte) e Damian Foretic (bandoneon).

Insieme a loro balleranno i Maestri e ballerini Paola Palaia e Marco Evola.

La terza edizione di sotto l’Angelo di Castello, rassegna di danza, musica e spettacolo, crea geometrie di relazioni inusuali offrendo spazi di creazione artistica e percorsi di fruizione inaspettati che cattureranno il pubblico in racconti di fascinazione e bellezza.

Il progetto di valorizzazione del sito della Direzione Musei statali della città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, presenta in questa edizione della rassegna molti progetti site-specific che metteranno in relazione e dialogo il luogo e la sua storia con la creazione contemporanea. Il risultato sarà tutto da vivere.

Il progetto culturale sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo è stato curato e organizzato, nell’ambito delle attività della Direzione Musei statali della città di Roma, da Anna Selvi. Hernán Genovese “La Voce del Tango”

Il suo repertorio è composto sia da opere classiche che da canzoni proprie, e spazia dal tradizionale tango cittadino a canti con radici folcloristiche, iscrivendosi nella tradizione di quello che viene definito “cantante nazionale”. Hernán Genovese “La Voce del Tango”

La sua formazione di poeta e drammaturgo, pur riconoscendo molteplici influenze, è profondamente radicata nell’universo poetico del tango e della canzone creola. Le sue opere -di grande cura formale e stilistica- si caratterizzano per l’originalità delle immagini e per il senso del ritmo.

Hernán Genovese ha studiato canto con il Maestro Ricardo Catena (Teatro Colón), recitazione con Lizzie Waisse (Teatro Colón) e chitarra con gli insegnanti Graciela Testa e Rafael Del Pino.

Nel 2005 ha vinto il 1° Premio al Concorso Hugo del Carril, organizzato dal Governo della Città di Buenos Aires, nella categoria Canto Maschile e nel 2006 è stato finalista al concorso Pre Cosquín (nel quale ha ottenuto il 2° posto).

Da allora si è esibito nei più importanti locali di tango di Buenos Aires (Café Homero, Esquina Homero Manzi, Clásica y Moderna, Torquato Tasso, Café de los Angelitos, El Viejo Almacén, Los 36 Billares, tra gli altri).

Si è esibito anche insieme alla Buenos Aires Tango Orchestra e alla Juan de Dios Filiberto Argentine National Music Orchestra, e in numerosi programmi radiofonici e televisivi. Hernán Genovese “La Voce del Tango”

Nel corso del 2007 ha pubblicato il suo primo CD da solista: Barajando, a cui hanno partecipato Raúl Garello, Atilio Stampone, Bartolomé Palermo, Colacho Brizuela.

Si è esibito come solista nei più importanti teatri e festival del paese e all’estero, e ha effettuato diverse tournée in America Latina ed Europa (Teatro Presidente Alvear, Teatro Avenida, Teatro Nazionale Cervantes, Teatro Libertador de Córdoba, Teatro Roma de Avellaneda Teatro, spagnolo di La Plata, ecc.

Festival all’estero: Siviglia, Albacete, Tolosa, Medellín, Montevideo, Montpellier, Bruxelles, Tarbes, Nimes, Messico Festival Argentina: Buenos Aires, Rosario, La Falda, Justo Daract, Zárate, Bariloche, General Belgrano, ecc.)

Dal 2010 realizza lo spettacolo Tango a 3 Bandas insieme a Jesús Hidalgo e Esteban Riera. Nel 2011 è co-protagonista nello spettacolo De Lanús al Colón con il tenore Leonardo Pastore. Hernán Genovese “La Voce del Tango”

Hernán Genovese “La Voce del Tango”.
Hernán Genovese “La Voce del Tango”.

Ha suonato e registrato con grandi maestri del genere tango come Leopoldo Federico, Nicolás Ledesma, Ernesto Baffa, Horacio Ferrer, Fabián Bertero e Ramiro Gallo, oltre ai già citati Atilio Stampone e Raúl Garello. Hernán Genovese “La Voce del Tango”

Ha scritto e tenuto le seguenti conferenze in Argentina e all’estero: Homero Manzi, lettere per uomini, Aníbal Troilo o l’estetica infallibile, Il tango cantato: storia ed evoluzione stilistica.

Come autore e compositore, ha pubblicato una ventina di opere. Nel 2012 presenta il suo secondo CD da solista, intitolato De púa y corazón, dedicato all’opera cantabile di Roberto Grela, in cui intervengono come ospiti i Maestri Horacio Ferrer, Raúl Garello, Leopoldo Federico, Fabián Bertero e Rudi Flores. v

Questo lavoro ha ottenuto il Primo Premio del National Endowment for the Arts come miglior progetto di registrazione di tango 2011.

Dal 2010 ad oggi è stato chiamato a numerosi festival musicali internazionali per tenere corsi e allestire spettacoli (sia come solista che in collaborazione con altri artisti).

Nel 2015 ha presentato il suo terzo CD da solista Lo que soñamos – Tangos de autor, composto esclusivamente da sue opere, in una serie di concerti presso il Centro Culturale Torquato Tasso.

Nel giugno 2015 è stato convocato (per la seconda volta) al Festival Internazionale di Tango di Medellín in omaggio all’80° anniversario della morte di Carlos Gardel.

Ha inoltre partecipato a due concerti in omaggio al suddetto artista insieme all’Orchestra Nazionale di Musica Argentina Juan de Dios Filiberto. Hernán Genovese “La Voce del Tango”

Nel 2016 ha pubblicato la sua opera La vida en Tango, presentata in anteprima nell’agosto dello stesso anno al Festival di Tarbes, in Francia. Nel 2017 presenta il suo quarto cd da solista: En vivo en Francia. Dal 2017 presenta lo spettacolo Distancia, insieme al pianista Roger Helou, con numerosi concerti in America, Europa e Asia.

Nel 2017 è stato l’artista scelto per chiudere il Campionato Mondiale di Danza della Città di Buenos Aires.

Nel 2020 ha presentato il suo spettacolo Concierto en un patio de Buenos Aires, insieme a Ramiro Gallo e Adrián Enríquez, trasmesso in streaming per tutto il mondo in piena pandemia.

Nel 2020 ha pubblicato il suo quinto CD: Placer y Locura, con una grande orchestra, e nel 2022 il suo sesto: Distancia.

Info e biglietti http://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo

Pagina FB http://www.facebook.com/MuseoCastelSantAngelo

Instagram http://www.instagram.com/castelsantangelo

Canale YouTube http://www.youtube.com/c/DirezioneMuseiStatalidellaCittàdiRoma

http://www.castelsantangelo.beniculturali.it/

https://www.direzionemuseistataliroma.beniculturali.it/

Ufficio Promozione e Comunicazione dms-rm.comunicazione@cultura.gov.it

Ufficio stampa AGTW, ufficiostampa@agtw.it  Emanuela Rea emanuelarea.mail@gmail.com; 3338537295; Maurizio Quattrini maurizioquattrini@yahoo.it 3388485333

L’ingresso agli spettacoli è consentito ai visitatori fino ad esaurimento dei posti disponibili ed è incluso nel costo del biglietto del Museo richiedendo, al momento dell’acquisto, la formula “museo + spettacolo”. 

È possibile acquistare i biglietti sia online al sito http://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo, che tramite call center Ticketone allo 06/32810 o direttamente al botteghino del Museo

Intero € 12,00

Ridotto € 2,00 per i cittadini europei tra i 18 ed i 25 anni 

Gratuità di legge

Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo e Passetto di Borgo – Roma, Lungotevere Castello, 50

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