JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”.

JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”. Venerdì 30 giugno ore 21,30, Francesco Bearzatti sax & clarinetto, Luca Mannutza organo, Sasha Mashin batteria

JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”. Sabato 1° luglio ore 21,30 AVANT GARDEN TRIO

JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”. Francesco Bearzatti sax & clarinetto, Makar Novikov contrabbasso, Roberto Gatto batteria

Jazz& Image, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo, a cura dell’Associazione Culturale Suond Image, con la direzione artistica dell’Alexanderplatz di Eugenio Rubei, presenta, il 30 giugno e il 1° luglio, due progetti con protagonista una dei più creativi musicisti del panorama jazz italiano, Francesco Bearzatti, Three Little Birds e Avant Garden Trio.

Three Little Birds, vedrà sul palco, Francesco Bearzatti, sax e clarinetto, Luca Mannuzza, organo e Sasha Mashin, batteria.

Organ trio di recente costituzione improntato su musiche di Bearzatti Wayne Shorter.

L’ Avant Garden Trio, formato invece da Francesco Bearzatti sax e clarinetto, Makar Novikov, contrabbasso e Roberto Gatto, batteria.

Avant Garden è un laboratorio di musica libera che era già stato proposto anni fa al festival di Trento e che ora vede l’innesto del talento Makar Novikov. JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”

Narratore innamorato delle parole e capace di prodigiose innovazioni, straniero sempre e ovunque eppure profondamente italiano, musicista all’eterna ricerca dell’altro, attirato irresistibilmente dai processi rivoluzionari purché liberi e mutevoli e non rigidi, Francesco Bearzatti ha trascorso l’infanzia nella provincia friulana.

Con i coetanei ha condiviso i primi amori musicali, ascolti da rockettaro vero: Led zeppelin, Deep Purple, poi è arrivato il punk, Ramones, Sex Pistols e tutti gli altri.

Diplomato in clarinetto al Conservatorio di Udine, Francesco approfondisce gli studi alla Jazz Mobile di New York con George Coleman.
Per molti anni si dedica alla musica rock e pop, per diverso tempo si esibisce nelle discoteche locali anche nelle vesti di dj e incide alcuni progetti di musica elettronica che segnano profondamente la sua corsa musicale: “ho suonato molta musica pop specie quando ero molto giovane.

Ho suonato per cinque anni in discoteca, più o meno tutte le sere, lavorando con vari dj , e mi è capitato di registrare anche molta musica elettronica. JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”

Questo tipo di situazioni rappresenta un’influenza ancora oggi molto evidente: fa parte del mio background e quando penso ai miei progetti, mi viene naturale andare a pescare anche nel mio passato extra-jazzistico”.

Tra le prime e più importanti esperienze formative è certamente il disco “live at vartan” – e conseguente tournée negli stati uniti – a nome del trombettista russo Valery Ponomarev nel quale si ritrova a suonare con il batterista Ben Riley, storico partner di Thelonious Monk. JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”

JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”.
JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”.

Forma nel 1994 il Kaiser Lupowitz trio, formazione legata al periodo veronese e composta da Enrico Terragnoli alla chitarra e Zeno De Rossi alla batteria, che prende il nome da un investigatore privatore, personaggio inventato da Woody Allen per una short story, cui viene dato l’incarico di trovare Dio. JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”

Di chiara ispirazione newyorkese, specie per quell’avanguardia che si stava consumando all’interno della Knitting Factory, il trio si contraddistingue per una profonda spinta folk, con mescolamenti vari con il klezmer e la musica indiana.

Insieme registrano un paio di dischi: “Dommage” gode anche della partecipazione di Kurt Rosenwinkel alla chitarra; “you don’t!”, inciso al systems two studio di Brooklyn, vede affacciarsi Josh Roseman al trombone.

Il primo disco da leader è intitolato “Suspended Steps”, inciso per la Caligola Records in quartetto con Paolo Birro al pianoforte, Marc Abrams al contrabbasso e Max Chiarella alla batteria.

Il disco, pubblicato nel ’98 e formato da repertorio quasi totalmente originale, gode di un buon consenso di pubblico e della critica specializzata (in particolare sul magazine francese jazzman).

Tuttavia, il periodo seguente, gli anni trascorsi in Francia, a Parigi, segnano per Francesco l’apice della sua corsa artistica. JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”

Stringe un’ottima amicizia con aldo romano e partecipa alle registrazioni di “Because of Bechet”. Proprio in quell’occasione incontra Emmanuel Bex, virtuoso suonatore di organo.

I tre formano il Bizart Trio capeggiato da francesco e registrano “Virus” per l’Auand Records di marco valente (2002) e replicano due anni più tardi con “Hope” nel quale compare anche Enrico Rava.

Nel 2003 viene votato miglior nuovo talento al top jazz indetto dalla rivista specializzata musica jazz.
Tra le molte collaborazioni, sicuramente di rilievo è quella con Giovanni Mazzarino.

Francesco prende parte a diverse incisioni sia del quartetto che del quintetto del pianista siciliano, da “plays ballads” del 1999 a “live allo spasimo” del 2003, suona con T. Harrell, R. Brecker e molti altri.

Prende parte al nuovo disco di Gianluca Petrella “indigo 4” per la Blue Note ed è tra i protagonisti del quintetto di Stefano Battaglia con il quale ha già inciso un disco-tributo a Pier Paolo Pasolini.

Sempre per Auand Records incide con i Sax Pistols “Stolen Days” (formazione nella quale lo affiancano Stomu Takeishi al basso elettrico e Dan Weiss alla batteria.

Dopo aver partecipato al secondo disco dell’indigo 4, nel febbraio del 2008 viene pubblicato dalla parco della musica records il disco “tinissima”, lavoro interamente dedicato alla figura di tina modotti e concepito con la tromba di Giovanni Falzone e la ritmica formata da Danilo Gallo e Zeno De Rossi, questo è considerato uno dei lavori più interassanti del 2008.

Vince nell’ambito del referendum top jazz 2009, indetto dalla rivista musica jazz, il premio come `strumentista dell’anno sezione ance“.
Miglior musicista europeo 2011 accademie jazz francaise. JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”

Nel 2010 “x (suite for malcolm)“ viene premiato come “miglior disco dell’anno“ nel top jazz 2010 e come miglior album in italia da jazzitaward.

Miglior ancia 2011 referendum musica jazz e miglior sax tenore jazz it awards. JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”

In Francia collabora con Luis Sclavis, J.Pierre Como ed entra a far parte del 5tetto di Henri Texier con il quale incide Canto Negro.

Nel 2011 esce per CAM Jazz il disco Monknroll che in Francia avrà un enorme successo e portera il 4tetto in tour mondiale.

Esce 4 anni dopo “This Machine Kills Facists”, omaggio a Woody Ghutrie e nell’ Ottobre 2020 esce per CamJazz l’album “Zorro”: nel centenario della creazione di Zorro, il sassofonista Francesco Bearzatti e il suo tinissima Quartet presentano l’ultimo contributo al vasto e spettacolare panorama jazz.

Zorro è una favolosa Suite in cui trovano posto grandi temi di respiro cinematografico, interludi romantici, ampi paesaggi e inseguimenti movimentati.

Nel 2022 è uscito l’album “Potrait of Tony” (Parco della Musica Records), dedicato a una leggenda del jazz dalla vita irrequieta e avventurosa: il clarinettista, sassofonista e pianista di origine siciliane Tony Scott. JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”

Nel 2023 Bearzatti sarà in tour con il suo nuovo progetto (seguirà un album per Cam Jazz) dal titolo P.A.Z – POST ATOMIC ZEP in cui affronta il repertorio dei Led Zeppelin in maniera assolutamente personale.

Con lui sul palco due musicisti straordinari quali Danilo Gallo al basso e Stefano Tamborrino alla batteria. JAZZ & IMAGE “Three Little Birds”

Progetto, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024, curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Inizio concerti ore 21,30

A PAGAMENTO: Ingresso € 15 inclusa consumazione, che

verranno detratti in caso di prenotazione al tavolo per la cena.

INGRESSO GRATUITO dalle ore 12,00 e per la fascia aperitivo dalle 18,00 alle 20,00

Info e prenotazioni:

Telefono fisso+39 06 86 78 12 96

Cellulare whatsapp +39 349 977 0309

E‐mail info eventi.alexanderplatz@gmail.com

E‐mail prenotazioni prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

Acquisto biglietti c/o il botteghino della manifestazione.

Max 199 personeIngresso

Info:06 86781296

Cellulare whatsapp +39 349 977 0309

E-mail prenotazioni prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

Acquisto biglietti c/o il botteghino della manifestazione

Parco del Celio (Colosseo)
(tratto Viale Parco del Celio e Via Celio Vibenna

Ufficio stampa: MaurizioQuattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”

Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”. L’album racconta ogni singola sfaccettatura del mio essere, dalla mia disabilità visiva che da limite si trasforma in uno strumento per esplorare il mondo.

Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”. Alle suggestioni sonore che si intrecciano a tematiche su cui volevo portare l’attenzione come il supporto delle minoranze e le diversità da rileggere come punti di incontro”

“My Wonderland”, l’album d’esordio del cantautore e compositore romano Claudio Orfei, è uno dei cinque dischi d’esordio più belli dell’annata secondo gli oltre 300 giornalisti musicali che ogni anno attribuiscono le Targhe Tenco.

Il disco compare, infatti, nella cinquina finalista del prestigioso riconoscimento riservato alla canzone d’autore. 

Si tratta di un concept album, composto da dieci tracce inedite, che racconta di un viaggio intorno al mondo, tra realtà e fantasia.

“È una gioia immensa – commenta Claudio Orfei – ricevere la nomina per le targhe Tenco.

In My Wonderland sono racchiusi i miei desideri, la mia storia e i miei segreti e sono commosso dal fatto che siano stati accolti così bene.

L’album racconta ogni singola sfaccettatura del mio essere, dalla mia disabilità visiva che da limite si trasforma in uno strumento per esplorare il mondo, alle suggestioni sonore che si intrecciano a tematiche su cui volevo portare l’attenzione come il supporto delle minoranze e le diversità da rileggere come punti di incontro.

Sono, inoltre, felice che l’omaggio alla figura della donna, realizzato insieme a tutte le preziose ospiti che si sono unite a me, sia stato apprezzato e che su tali questioni ci sia sempre un faro acceso. Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”

“My Wonderland” è un disco autoprodotto, dunque questa nomina mi rende ancora più orgoglioso: essere il produttore di me stesso mi ha reso libero, pagando però il prezzo dell’attesa e dell’ossessione per ogni singola nota e parola”.

In questo album si intrecciano otto lingue, diverse culture e vari generi musicali: “il jazz diventa un paio d’occhiali da indossare – spiega ancora il cantautore – la world music si trasforma in colori con cui dipingersi il viso, la canzone d’autore è una rosa che il cantautore coltiva con cura, le cui radici si intrecciano con il contrappunto classico degli archi e il teatro diviene una grande stanza dei giochi in cui creare con libertà e fantasia”.

Dieci tracce in tutto per un album di grande impatto ed eterogeneo per scelta; Orfei, in questa opera, scrive e canta in italiano e inglese, si tratta di testi che sono il frutto di un lungo lavoro di adattamento con amici madrelingua, che toccano anche l’arabo, il francese, il portoghese, lo spagnolo, il romanesco e il napoletano.

Attraverso la maschera del Cappellaio Matto e altri riferimenti fiabeschi rivisitati in chiave moderna e adulta, Claudio Orfei inizia a scrivere storie, partendo dalla propria, raccontando delle varie facce dell’amore, di canti di resistenza e libertà, di danze invisibili intorno all’universo e di limiti che diventano opportunità.

Una serie di ospiti, tutta al femminile accompagna il cantautore, che con questo disco vuole anche omaggiare il lavoro delle artiste stesse e più in generale, la figura della donna, nella musica come nella società. Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”

Maria Pia De Vito, Susanna Stivali, Elisabetta Antonini, Raffaela Siniscalchi, Raffaella Misiti, Barbara Eramo e Giulia Annecchino, impreziosiscono questo album, interpretando le voci di amanti, di anime fraterne, di madri e tutti i colori di cui si tinge l’essere umano, in ogni sua sfumatura e genere, per parlare di supporto delle minoranze e delle diversità che diventano punti di incontro tra singoli e tra culture, contro ogni forma di discriminazione.

Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”
Claudio Orfei album d’esordio “My Wonderland”

CHI E’ CLAUDIO ORFEI

Claudio Orfei, classe 1992, è un cantautore e compositore, nato a Vicovaro, nella provincia di Roma.

Nel suo lavoro mescola passione e ricerca, intrecciando generi e lingue, trattando tematiche sociali e personali che derivano dal suo modo di esplorare e rileggere il mondo.

A sei anni compaiono i primi segni di quella che solo dopo circa un decennio scoprirà essere una rara malattia genetica alla retina che lo porterà a essere ipovedente.

In quel periodo, grazie a una maestra delle scuole elementari, si avvicina al teatro e alla musica, iniziando a studiare e appassionarsi a varie discipline, guidato dall’interesse per la voce.

Durante le scuole medie e il liceo studia canto, pianoforte, teoria e armonia.

Negli anni studia con preziose docenti e voci del panorama internazionale, tra cui Raffaella Misiti, Elisabetta Antonini e Raffaela Siniscalchi, ora colleghe, da cui imparare però ancora molto, con cui condivide il suo primo album “My Wonderland”, insieme ad altre ospiti, signore della canzone e del jazz, come Maria Pia De Vito, Susanna Stivali e Barbara Eramo.

Dopo l’esame di maturità la strada da intraprendere era chiara: nel 2012 è ammesso in Conservatorio, dove approfondisce il suo interesse per lo strumento voce, per la scrittura e la composizione.

Nel 2015 vince la borsa di studio del programma Erasmus che lo porta a Manchester per consolidare la lingua inglese e proseguire i suoi studi musicali alla University of Salford.

Nascono proprio tra quelle strade inglesi alcuni dei brani che si appresta a presentare oggi nel suo primo disco.

Dal 2016 inizia la sua attività di docente di canto e altre discipline musicali in diverse accademie di musica della capitale, dando spazio così alla sua passione per l’insegnamento.

Nel 2018 si aggiudica un banco nella sezione Canzone dell’Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini, diretta da Tosca.

E’ laureando presso il corso magistrale del DAMS dell’università di Roma Tre in “Didattica e nuove tecnologie”, con una tesi dedicata alla canzone.

Intanto dall’età di 16 anni porta avanti la sua attività live, in diverse formazioni e progetti, sia come interprete che come cantautore.

Tra le varie esperienze artistiche è stato finalista al Premio nazionale delle Arti con sue composizioni, è stato voce principale nello spettacolo teatrale “Odissey” a Manchester e ha partecipato all’Indigeno Fest 2018.

LINK

Spotify: https://open.spotify.com/artist/17XHbn3BKlPNrXQEvEBgxe?si=Ki_st9akT1ugoIxeZ6TTvw

Altre piattaforme per l’ascolto: https://music.imusician.pro/a/6KxiiJJN/

Instagram: https://www.instagram.com/claudioorfei.music/

Facebook: https://www.facebook.com/ClaudioOrfei.music

Youtube: https://m.youtube.com/@claudioorfei2385

Daniela Esposito strategie.de@gmail.com 

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Roma, Castel Sant’Angelo WE, the Angel

Roma, Castel Sant’Angelo WE, the Angel. Emio Greco e Pieter C. Scholten WE, the Angel. Dal 29 giugno al 1° luglio 2023, nell’ambito di sotto l’Angelo di Castello danza, musica, spettacolo, III EDIZIONE

Roma, Castel Sant’Angelo WE, the Angel. Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo

Roma, Castel Sant’Angelo WE, the Angel. Questo spettacolo è dedicato ad Ada D’Adamo e Daria

Sotto l’Angelo di Castello apre il 29 giugno con un appuntamento d’eccezione: WE, the Angel, un viaggio di danza creato appositamente per Castel Sant’Angelo da Emio Greco e Pieter C. Scholten, autori di produzioni di danza di successo internazionale e fondatori nel 2009 della ICK Dans Amsterdam.

La terza edizione di sotto l’Angelo di Castello, rassegna di danza, musica e spettacolo, crea geometrie di relazioni inusuali offrendo spazi di creazione artistica e percorsi di fruizione inaspettati che cattureranno il pubblico in racconti di fascinazione e bellezza fino al 21 settembre.

Il progetto di valorizzazione del sito della Direzione Musei statali della città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, presenta in questa edizione della rassegna molti progetti site-specific che metteranno in relazione e dialogo il luogo e la sua storia con la creazione contemporanea.

Il risultato sarà tutto da vivere. Roma, Castel Sant’Angelo WE, the Angel

Il progetto culturale sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo è stato curato e organizzato, nell’ambito delle attività della Direzione Musei statali della città di Roma, da Anna Selvi.

WE, the Angel è una performance dislocata nello spazio basata sull’angelo e in particolare sull’Angelus Novus: un’immagine di un angelo creato da Paul Klee che, nell’interpretazione del filosofo Walter Benjamin, affronta il passato.

Le sue ali spiegate catturano il vento del paradiso e la tempesta che cresce spinge l’angelo in un’avventura incerta.

Eccoci arrivati: ritorno al futuro. Apriamo le nostre ali. La tempesta si alza. Roma, Castel Sant’Angelo WE, the Angel

Il lavoro, in vari spazi di Castel Sant’Angelo, con 10 performer, di cui 8 ballerini e 2 percussionisti, fa parte del WE-Cycle, una serie con cui i due coreografi vogliono mostrare la meraviglia del corpo in rivolta e il modo in cui può ispirarci

(Tre repliche al giorno: 29 giugno ore 18.30 – 19.30 – 20.30; 30 giugno e 1 luglio ore 19.30 – 20.30 – 21.30).

Spettacolo itinerante per 30 spettatori a recita.

In collaborazione con l’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi

Roma, Castel Sant’Angelo WE, the Angel
Roma, Castel Sant’Angelo WE, the Angel

ICK DANS AMSTERDAM

L’International Choreographic Arts Centre è una piattaforma per la danza contemporanea sotto la visione di Emio Greco | Pieter C. Scholten.

ICK Dans Amsterdam si basa su tre pilastri inseparabili: ICK-Company, che comprende la junior company ICK-Next (che produce spettacoli di danza internazionali), ICK-Artist Space (casa di produzione per nuovi creatori) e ICK-Academy (che stimola progetti di formazione e ricerca). ICK ha sede nello Space for Dance Art, dove vengono presentati spettacoli, conferenze, workshop e simposi.

EMIO GRECO | PIETER C SCHOLTEN

Emio Greco e Pieter C. Scholten lavorano insieme alla ricerca di nuove forme di danza dal 1995.

Nel 1996 hanno presentato il loro primo lavoro comune: l’assolo Bianco, che è diventato la prima parte della trilogia Fra Cervello e Movimento. Oltre a creare produzioni di danza di successo internazionale, Greco e Scholten hanno spinto i confini della loro compagnia di danza con l’opera, la musica e il cinema.

Hanno ricevuto diversi premi internazionali e portano in tournée i loro spettacoli in tutto il mondo.

Nel 2009 Greco e Scholten hanno unito tutte le loro attività nella piattaforma internazionale di danza ICK.

Dal 2014 al 2018 sono stati anche direttori del Ballet National de Marseille (BNM), lavorando a un intenso partenariato europeo tra le due istituzioni.

Al centro del lavoro dei due direttori artistici c’è l’eloquenza del corpo che comunica con il pubblico a diversi livelli.

I movimenti sono fluidi ma esigenti, la direzione dei gesti è proiettata dal diaframma, l’energia sembra illimitata.

Greco e Scholten lavorano in modo intuitivo, ma ritmo, tempo e dinamica sono orchestrati con la precisione di un maestro d’orchestra. Fin dall’inizio della loro collaborazione i due hanno giocato con l’attrito, con i processi intermedi: tra istinto e disciplina, tra libertà e restrizione, tra la maestria della danza accademica e la deriva disinibita della carne. 

I PREMI

Per le loro produzioni di danza di successo internazionale, Emio Greco | Pieter C. Scholten hanno ricevuto numerosi premi, tra cui due volte il “Cigno” come migliori produzioni di danza: per La Divina Commedia: HELL (2006) e ROCCO (2011).

Nel 2021 hanno ricevuto un terzo” Cigno d’Oro” dal Ministro della Cultura olandese, in segno di apprezzamento per il loro grande contributo alla danza olandese. 

2022 Premio Danza & Premio Danza Coreografi 2021

2021 Premio VSCD “Gouden Zwaan” per un contributo distintivo alla danza olandese

2012 ROCCO – Premio VSCD “Zwaan” per la migliore produzione di danza 

2011-2012 2011 you PARA | DISO – Dioraphte Dance Award per il forte posizionamento internazionale

2011 you Para | DISO – nominato per il premio VSCD ‘Zwaan’ per la migliore produzione di danza 2010-2011

2007 HELL – Premio VSCD ‘Zwaan’ per la migliore produzione di danza 2006-2007 

2006 HELL -Sindacato professionale della critica di teatro, musica e danza, Parigi per il miglior spettacolo di danza

2004 Double Points: One & Two – Premio Time Out Live, Londra

2003 Premio Danza & Danza, Italia 2002 Extra Dry – Premio Teatro del Mundo, Argentina 

2002 Nomination per il Premio Nijinsky, Monaco 

2001 Serie Double Points – Premio Sonia Gaskell, Amsterdam 

2001 Double Points: One & Two – Premio Herald Angel, Edimburgo 

1999 Premio Philip Morris Arts, Amsterdam

Info e biglietti http://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo

Pagina FB http://www.facebook.com/MuseoCastelSantAngelo

Instagram http://www.instagram.com/castelsantangelo

Canale YouTube http://www.youtube.com/c/DirezioneMuseiStatalidellaCittàdiRoma

http://www.castelsantangelo.beniculturali.it/

https://www.direzionemuseistataliroma.beniculturali.it/

Ufficio Promozione e Comunicazione dms-rm.comunicazione@cultura.gov.it

Ufficio stampa AGTW, ufficiostampa@agtw.it  Emanuela Rea emanuelarea.mail@gmail.com; 3338537295; Maurizio Quattrini maurizioquattrini@yahoo.it 3388485333

L’ingresso agli spettacoli è consentito ai visitatori fino ad esaurimento dei posti disponibili ed è incluso nel costo del biglietto del Museo richiedendo, al momento dell’acquisto, la formula “museo + spettacolo” 

È possibile acquistare i biglietti sia online al sito http://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo, che tramite call center Ticketone allo 06/32810 o direttamente al botteghino del Museo

Intero € 12,00

Ridotto € 2,00 per i cittadini europei tra i 18 ed i 25 anni 

Gratuità di legge

Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo e Passetto di Borgo – Roma, Lungotevere Castello, 50

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Teatro Documenti “Esculapio al neon”.

Teatro Documenti “Esculapio al neon”. Un padre musicista, una madre costumista e una figlia regista, va in scena una storia di famiglia di Ennio Porrino

Teatro Documenti “Esculapio al neon”. Un padre, una madre e una figlia, tre artisti, tempi diversi e distanti tra loro che si incontrano nello spazio di un teatro e ritornano un tutt’uno.

Al Teatro di Documenti va in scena “Esculapio al neon”.

Il 29 giugno e il 2 luglio la regista Stefania Porrino fa rivivere tra le mura suggestive del teatro l’opera del 1958, composta dal padre, Ennio Porrino, compositore di musica sinfonica, cameristica e operistica, insieme al librettista Luciano Folgore.

La madre della regista, Màlgari Onnis, fu la scenografa e costumista della prima messa in scena nel 1972.

I costumi originali, ora di proprietà della regista e restaurati per l’occasione da Valeria Maruzzi e Alessia Pisani, allieve del Corso di Costume dello spettacolo tenuto dalla prof.ssa Carla Ceravolo presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, calcheranno il palcoscenico: un regalo dal valore inestimabile per il pubblico. Sul palco gli allievi del Conservatorio di musica “Licinio Refice” di Frosinone dove la regista insegna.

La preparazione musicale dell’opera è stata curata dal M° Luigi Mastracci che accompagna gli interpreti al pianoforte. Teatro Documenti “Esculapio al neon”

La messinscena sarà un’occasione preziosa per conoscere la storia di una famiglia di artisti che è stata e continua a essere protagonista del “teatro italiano” e di cui è possibile consultare la documentazione presso il Fondo Onnis Porrino della Biblioteca Museo Teatrale SIAE.

Argomento dello spettacolo è la contrapposizione tra la vecchia e la nuova medicina, tra i benefici delle erbe medicinali, esaltati dalla fattucchiera Anfissa, e il potere risolutore di vitamine, ormoni e cortisone, esaltato dalla signora della Pubblicità, altresì chiamata Grancassa per il suo modo fragoroso di entrare in scena sempre seguita dal suo fedele servitore Megafono.

Oggetto del contendere sono Cordelia, fanciulla romantica, e il malatissimo principe Rovello. Teatro Documenti “Esculapio al neon”

Teatro Documenti “Esculapio al neon”.
Teatro Documenti “Esculapio al neon”.

I due si sono innamorati per corrispondenza e desiderano ardentemente conoscersi di persona.

Anfissa e suo fratello Papasso, rispettivamente madre e zio di Cordelia, sono però molto preoccupati dallo stato di esaurimento della povera ragazza che, più che affidarsi agli antichi rimedi proposti dalla madre e dallo zio, preferisce confidare le sue pene d’amore a Madama la Luna la quale scende addirittura dal cielo per confortare l’infelice fanciulla.

Come introduzione dell’opera, per rendere omaggio ai due autori della musica e del libretto,si ascolterà anche un duetto tratto da un’altra opera di Ennio Porrino, “L’organo di bambù”,due liriche cameristiche sempre dello stesso autore e un collage di poesie in stile futurista diLuciano Folgore. Teatro Documenti “Esculapio al neon”

Sempre presso il Teatro di Documenti nei giorni lunedì 3 luglio, alle 20,45, e martedì 4 luglio alle 18,45, gli allievi dei Corsi di Canto dei prof. Susanna Anselmi, Silvia Ranalli e Danilo Serraiocco si esibiranno anche nell’interpretazione di un’opera di repertorio, “La Bohème” di Giacomo Puccini, accompagnati al pianoforte da Mirko Mancini, allievo del Biennio di Maestro collaboratore del prof. Luigi Pecchia.

La regia è affidata a Giuseppe Pestillo, laureando del Biennio di Regia del Teatro musicale tenuto dalla prof. Stefania Porrino presso il Licinio Refice di Frosinone, uno dei soli quattro Conservatori in tutta Italia ad aver istituito questo nuovo corso di studi che, prima del 2004, non esisteva in nessuna scuola statale italiana. Teatro Documenti “Esculapio al neon”

Teatro Documenti “Esculapio al neon”.
Teatro Documenti “Esculapio al neon”.

ENNIO PORRINO (Cagliari, 20 gennaio 1910 – Roma, 25 settembre 1959). Teatro Documenti “Esculapio al neon”

Allievo di Mulè, Dobici e Respighi, Porrino ebbe un’intensa attività di compositore, insegnante, critico e direttore d’orchestra. Accademico di Santa Cecilia a soli ventinove anni e dell’Accademia Luigi Cherubini di Firenze, dopo aver insegnato composizione a Napoli e a Roma, fu nominato nel ’56 direttore del Conservatorio e dell’Ente Lirico di Cagliari.

Si fece conoscere nell’ambiente musicale romano nel ’33, con l’ouverture per orchestra Tartarin de Tarascon e, nel ’34, con il poema sinfonico Sardegna, diretti entrambi da Bernardino Molinari all’Auditorium dell’Augusteo. Teatro Documenti “Esculapio al neon”

Sardegna diventò negli anni la sua composizione più eseguita e più nota per le numerose esecuzioni avvenute sia in Italia che all’estero sotto la guida dei più prestigiosi direttori dell’epoca, come Stokowski, Previtali, Gui, La Rosa Parodi, ecc.

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Nepi,”Festival Internazionale della Danza”

Nepi,”Festival Internazionale della Danza”. Settima edizione dal 6 all’8 luglio 2023. Castello Forte dei Borgia – Nepi

Nepi,”Festival Internazionale della Danza”. Numerosi ospiti durante le tre serate:

Nepi,”Festival Internazionale della Danza”. Beppe Menegatti, Alma Manera, l’Etoile Giuseppe Picone, Pupi Avati

I primi ballerini del Teatro dell’Opera e del Balletto di Stara Zagora della Bulgaria, Ileana Citaristi, Mvula Sungani, Kristian Cellini, Roberta Beccarini,Juan Manuel Acosta, Alessandro Egger, Tove Villför.

La madrina Giusy Versace, la partecipazione di Rossella Erra e tanti altri

IL 7 LUGLIO, IN ANTEPRIMA MONDIALE, “LA PIZZA CON ODE BARBARA. OMAGGIO ALLA REGINA MARGHERITA DI SAVOIA!”, UNA CREAZIONE DI BEPPE MENEGATTI CON PROTAGONISTA ALMA MANERA

Giovedì 6 luglio si dà inizio a Nepi, alla settima edizione del Festival Internazionale della Danza e delle Danze, fondato da Paolo Tortelli e Maria Pia Liotta, organizzato da Alta Classe Accademia dello Spettacolo, sotto la direzione artistica di Maria Pia Liotta e con il patrocinio del Comune di Nepi, della Regione Lazio, dell’AFI (Associazione Fonografici Italiana), della Proloco di Nepi e dell’ICAS (Intergruppo Parlamentare Cultura Arte Sport).  

Giorni di grandi esibizioni con ospiti prestigiosi e rappresentanti autorevoli del mondo tersicoreo e dello spettacolo.

La serata di giovedì 6 luglio è riservata, per la prima volta, alla Milonga, infatti la direttrice artistica del Festival Internazionale della Danza e delle Danze Maria Pia Liotta, ha deciso, per questa edizione, di dedicare una intera serata al Tango, regalando momenti di apprendimento, grande spettacolo e divertimento a tutti i partecipanti appassionati di questa disciplina. Il tutto con i maestri Roberta Beccarini e Pablo Garcia.

Una serata del Festival dedicata interamente al Tango Argentino, con lezioni e a seguire serata danzante con le selezioni musicali dj Andrea Dedo.

Le coppie che prenderanno parte alla milonga del giovedì saranno invitate a partecipare con un tango improvvisato sul prestigioso palcoscenico dove si esibiranno gli artisti ospiti del Festival Internazionale della Danza e delle Danze sabato 8 luglio.

Grande attesa, invece, per la seconda serata del Festival, venerdì 7 luglio, che quest’anno, sempre in onore di Carla Fracci, da sempre sostenitrice e madrina del Festival, sin dalla sua prima edizione, verrà presentata, “La Pizza con Ode Barbara. Omaggio alla Regina Margherita di Savoia!”, una creazione in anteprima mondiale del maestro Beppe Menegatti con protagonista Alma Manera e la partecipazione di Gianaugusto Bongiovanni.

Al pianoforte Kozeta Prifti. I costumi di scena, saranno due affascinanti abiti da sposa, creazioni della stilista Sonia Verelli. E afine rappresentazione pizza margherita per tutti, anche per gli attori in palcoscenico, specialità prodotta dal maestro pizzaiolo Matteo Vari, una eccellenza italiana.

La serata continua, poi, con i danzatori della Experience Dance Company di Matteo Addino e con i primi Ballerini del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Stara Zagora diretto da Sylvia Tomova.

Come ormai da tradizione, durante la seconda serata, ritorna lo spazio dedicato al cinema con la consegna del premio “Lo Schiaccianoci d’oro” sezione “Visioni in Movimento”, alla presenza di una giuria prestigiosa e del Presidente di Giuria il produttore Sergio Giussani e dal Presidente Onorario Fabrizio Del Noce.

Special Guest della serata Pupi Avati.  

La Direzione Creativa del Concorso è affidata a Alma Manera mentre la Direzione Organizzativa a Francesco Innocenzi.

Novità assoluta di questa settima edizione è una nuova Sezione dedicata alle Arti Visive e Figurative, a completamento di un percorso, quanto afferma la direttrice artistica Maria Pia Liotta che declina tutte le espressioni dell’Arte della Cultura e della Bellezza.

A curare questa nuova Sezione è il critico d’arte Francesca Barbi Marinetti.

Ospite eccellente di questa prima Edizione è l’Artista Corrado Veneziano che presenta, in anteprima, una selezione della sua nuova produzione pittorica intitolata “Danzare i sogni. Animali immaginari tra movimento, vento, voli”, composta da tre pergamene di grandi dimensioni, che ritraggono centauri, basilische, sirene, e altre figure animali dalle fattezze umane.

Le Opere saranno esposte durante il Festival, dal 6 all’8 di luglio presso la Sala Nobile del Comune di Nepi.

L’ingresso è aperto a tutti.

La mostra verrà inaugura il 6 giugno dopo la conferenza stampa di presentazione del Festival.

Anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni, il Festival, nelle tre serate del 6, 7 e 8 luglio, è una grande maratona di danza e garantisce un programma vasto, innovativo di grande respiro e di sicura qualità artistica.

A rappresentare le varie discipline nelle tre serate in programma la massima espressione della danza, grandi stelle di chiara fama, ognuna protagonista indiscussa nel proprio genere.

Il Premio “Carla Fracci per i giovani” giunto alla terza edizione, istituito alla Sua memoria, verrà consegnato come nelle precedenti edizioni proprio durante la serata finale del Festival dal maestro Beppe Menegatti.

Il nome del vincitore verrà reso noto durante la serata.  Interesse da tutto il mondo della danza per l’arrivo dell’etoile Giuseppe Picone star mondiale della danza.  

La sua sarà una esibizione che impressionerà anche i neofiti della danza dal titolo “Elevarsi” con coreografie dello stesso Picone.  Di grande prestigio la presenza di Ileana Citaristi, danzatrice di origine italiana, considerata tra le più grandi studiose e interpreti di danza Classica Odissi.  

Indiana di adozione, difatti vive nella regione dell’Orissa dal 1979, dedita allo studio ed alla ricerca dei due stili di danza classica indiana Odissi e Chhau.

Una danza affascinante dove miti e storie raccontate attraverso il linguaggio della mimica danzata dove gestualità, ritmo, melodia si fondono a creare immagini poetiche ispirate appunto alle immagini scultoree dei templi antichi.

Una novità assoluta la sua creazione “Ganga Yamuna” con musica di Gopala Panda.

Alma Manera porterà con la sua potente voce, freschezza, allegria e colori con i ballerini di Matteo Addino, Experience Dance Company, con le coreografie dello stesso Addino.

E, poi  ancora, tanta qualità con le eccellenze del corpo di Ballo del Teatro Nazionale dell’Opera e del balletto di Stara Zagora: Anelia Dimitrova, Fiordi Lloha, Maxim Sidenko e Marcelo Molina, con la compagnia Etnika Mvula Sungani Physical con  la superba interprete l’Etoile Emanuela Bianchini con le coreografie dell’eclettico Mvula Sungani, il tango appassionato di Roberta Beccarini e Juan Manuel Acosta, il folk con fantasie musicali popolari del gruppo folcloristico I Peddaroti,  Tove Villför e Filippo Zara con ritmi Latino/Americani e il vincitore di Ballando con le Stelle on the road Thomas Piaggi. 

A completare la seratale magiche ed emozionanti interpretazioni di Alma Manera che si esibirà anche in un duetto con il tenore italo americano Jonatha Cilia Faro.

Al pianoforte Kozeta Prifti. Le serate sono condotte da Beppe Convertini e da Roberta Beta.

A dire la sua, l’opinionista della RAI “Vox Populi” Rossella Erra. Il tuttoalla presenza della madrina Giusy Versace.

Durante l’ultima serata del Festival ritorna il prestigioso premio “Lo Schiaccianoci d’Oro”, istituzionalizzato nella prima edizione del Festival.

“A grandi artisti, ad esponenti autorevoli del settore tersicoreo e del mondo artistico –culturale, un riconoscimento per la loro dedizione ad un’arte, quale la danza, e che hanno fatto della danza una loro espressione di vita.”

Il premio è un’opera creata in esclusiva per il Festival, dall’artista Enrico Manera.

Quest’anno i premiati: Giuseppe Picone, il Teatro Nazionale Dell’Opera e del Balletto di Stara Zagora, Mvula Sungani, Ileana Citaristi, Kristian Cellini, Alessandro Egger, Tove Villför, Thomas Piaggi, Francesca Bernabini, il Gruppo Folk I Peddaroti, Corrado Veneziani e Pupi Avati.

Sarà presente l’ambasciatore della Bulgaria in Italia, S.E. Todor Stoyanov, con una delegazione istituzionale.

Nel dettaglio:

La Milonga in Palcoscenico con i maestri Roberta Beccarini e Pablo Garcia

-giovedì 6 luglio 2023 – ore 21.15. Castello Dei Borgia – Nepi.

Sotto un cielo di Stelle

-venerdì 7 luglio 2022 – ore 21.15. Castello dei Borgia – Nepi

Gran Gala del Festival e cerimonia finale di consegna del Premio “Lo Schiaccianoci d’oro”

-sabato 8 luglio – ore 21.15. Castello dei Borgia – Nepi

PER INFORMAZIONI: Segreteria Organizzativa – Cell. 346.6142314

www.festivalinternazionaledelladanzaedelledanze.com

PER PRENOTAZIONI E ACQUISTI BIGLIETTI

PROLOCO di NEPI

Via G. Matteotti, 32 – Nepi

Tel. +39 328 469 7435 – 0761 170 7105 – E-mail: proloco_nepi@virgilio.it

Costo del biglietto: € 10,00 serata del 7 luglio – € 10,00 serata dell’8 luglio

Abbonamento per le due serate: € 15,00

UFFICIO STAMPA

Ennio Salomone

Tel. + 39 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com

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“Alba Jazz 2023” Suona al Femminile!,

“Alba Jazz 2023” Suona al Femminile!, dal 29 giugno al 2 luglio 2023. Arena Estiva del Teatro Sociale, Alba

La Sedicesima edizione di Alba Jazz,dal 29 giugno al 2 luglio, presenta quattro giorni di musica con band leader donne:

“Alba Jazz 2023” Suona al Femminile!. SISTERS IN JAZZ INTERNATIONAL, ANIKA NILLES & NEVELL, TIA FULLER QUARTET e RITA MARCOTULLI con FURIO DI CASTRO e ROBERTO GATTO.

Il direttore artistico Fabio Barbero e l’Associazione Alba&Jazz quest’anno, nell’ambito del progetto “le energie inattese” hanno scelto di portare sul palco donne jazziste di fama internazionale, per far conoscere agli appassionati il loro bagaglio di personalità, entusiasmo, carica creativa ed energia.

Un Festival di grande musica, fatta da Donne nel Jazz.

Il palco sarà L’Arena Estiva del Teatro Sociale, e le prime a salirvi saranno Sisters in Jazz International. “Alba Jazz 2023” Suona al Femminile!

Un progetto nato negli Usa per creare una rete tra musiciste di vari paesi. “Alba Jazz 2023” Suona al Femminile!

L’idea ha prosperato, con diverse formazioni, in tutto il mondo: ad Alba Jazz approda un quintetto formato dalla nostra Stefania Tallini al pianoforte, a rappresentare l’Italia, Izabella Effenberg, polacca, tedesca di adozione, al vibrafono; la sassofonista tedesca Alexandra Lehmler, e Dorota Piotrowska alla batteria, polacca statunitense d’adozione.

Un Jazz che si nutre della vitalità creativa di linguaggi diversi che si incontrano.

Divertente, forte, originale, l’apertura perfetta per la nostra sedicesima edizione!

Il 30 giugno vi presentiamo Anika Nilles. Una strepitosa batterista che dalla Germania arriva con il suo gruppo Anika Nilles & Nevell:

Santino Scavelli alle percussioni, Jonathan Ihlenfeld Cuñado al basso, Simon Grey e Patrick Rugebregt alle tastiere e Joachim Schneiss alla chitarra.

“Alba Jazz 2023” Suona al Femminile!,
“Alba Jazz 2023” Suona al Femminile!,

Ascolteremo una musicista con uno stile molto personale, un drumming potente che scorre tra Rock, Funk, Jazz, Pop: non contaminazioni, ma un linguaggio nuovo raggiunto anche con una padronanza dello strumento che vi stupirà. “Alba Jazz 2023” Suona al Femminile!

Il 1° luglio: arriva ad Alba, per la prima volta in Italia, Tia Fuller, sassofonista, flautista, compositrice, un’esperienza vastissima, a partire dal pop (direttrice musicale del gruppo di Beyoncé dal 2006), al soul e al Rythm and Blues (Aretha Franklin, Patti Labelle, Dionne Warwick) al Jazz (Jimmy Heath, Don Braden e Don Byron). Ma anche Chaka Khan, Jay-Z, Erykah Badu, difficile elencare tutti i nomi che si sono avvalsi della sua musica.

Nel cartone Disney Pixar “SOUL” è lei a interpretare il personaggio della sassofonista Dorothea Williams.

Ad Alba, Tia si presenta da jazzista, nominata più volte ai Grammy, in quartetto con Shamie Royston, al piano, Luca Fattorini al contrabbasso, e Marco Valeri alla batteria.

L’ultima serata, il 2 luglio è affidata a Things: Rita Marcotulli al pianoforte, Furio Di Castri al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria, nella formazione che aveva dato luogo alla registrazione del disco, Things, registrato nel 1985, ai tempi d’oro del Music Inn tempio del Jazz a Roma.

Ebbene il trio si è ricomposto: Jazz, tra standard, nuove composizioni originali e il guizzo creativo di una delle nostre pianiste più amate in Italia e all’estero e di due musicisti straordinari per concludere in bellezza questa sedicesima, inusuale, importante, e bellissima edizione.

INFO:

albajazz@albajazz.com
tel. +39 3483351660

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Diane Warren premio “Ischia Global Fest 2023”

Diane Warren premio “Ischia Global Fest 2023”. Diane Warren, la mitica compositrice americana (14 nomination all’Oscar ed una statuetta alla carriera nel 2022)

Diane Warren riceverà il 12 luglio il premio “Ischia William Walton Legend Award”, massimo riconoscimento musicale della 21esima edizione dell’Ischia Global Film & Music Festival (dal 9 al 16 luglio) Premio promosso dall’Accademia internazionale Arte Ischia con il sostegno del MiC (Dg Cinema e audiovisivi) e della Regione Campania.

Diane Warren premio “Ischia Global Fest 2023”. Ad annunciarlo è il fondatore e produttore del festival Pascal Vicedomini nel corso della cerimonia di premiazione nei saloni del Coni in Roma dove il giornalista napoletano ha ricevuto il premioFair Play for Life” per la sezione spettacolo insieme ad Osvaldo Bevilacqua, Bruno Luverà, Andrea Purgatori ed altre personalità dell’informazione con la partecipazione della Banda Musicale dell’Esercito Italiano.

“Sarà un onore rendere omaggio ad una grandissima donna e soprattutto ad un artista che è già nella storia della musica mondiale” dichiara Vicedomini precisando che a premiarla sarà “l’altrettanto leggendario” produttore americano Clive Davis, “colonna” del festival che si annuncia tra i più attesi dell’estate nel panorama dello showbiz internazionale.

Tra gli ospiti di risonanza internazionale che hanno già con entusiasmo confermato la loro presenza alla nostra kermesse ischitana, “ha infine riferito Vicedomini,” è da citare l’iconico regista americano Rob Marshall.

Il creatore del film Oscar ‘Chicago‘ (2003) e recentemente del live action ‘La Sirenetta’. Marshall sarà premiato con l’Ischia Legend Award’ – Nel nome di Luchino Visconti” il 15 luglio nel corso del gala di chiusura al Regina Isabella.

Diane Warren premio “Ischia Global Fest 2023”
Diane Warren premio “Ischia Global Fest 2023”

Il popolare autore, anche coreografo e grande uomo di teatro, ha portato sullo schermo musical di successo e grandi storie da “Nine”, l’omaggio al Fellini di 8%, ai “Pirati dei Caraibi” – Oltre i confini del mare, da “Into the Woods” a “Il ritorno di Mary Poppins” e “Memorie di una Geisha”. “

L’ Ischia Global Film & Music Fest è realizzato in collaborazione con Riflessi, RS Productions, Givova, Banca Ifis, Vulcano Buono, Caremar con la partecipazione di The Hollywood Reporter e di Rai – Radio2.

UFFICIO STAMPA

MARIDI’ VICEDOMINI

Mob: 338/2259860 – 333 /9921506

maridyvicedomini@gmail.com

www.maridicommunication.com

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Civitavecchia, “IL FESTIVAL DEGLI ARTISTI”.

Civitavecchia, “IL FESTIVAL DEGLI ARTISTI”. 1 e 2 luglio a Civitavecchia, Direzione artistica di Pino Quartullo

Sabato 1 e domenica 2 dalle ore 18 nei luoghi più suggestivi di Civitavecchia si terrà il Festival degli artisti sotto la direzione dell’attore e regista Pino Quartullo.

Civitavecchia, “IL FESTIVAL DEGLI ARTISTI”. Questa nuova edizione, in sinergia con il Sindaco Ernesto Tedesco e l’Assessore alla Cultura e Turismo Simona Galizia, si avvale anche del Patrocinio dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro – Settentrionale.

Come in passato la città si trasformerà in un immenso chapiteau sul mare, con oltre centoventi artisti che si esibiranno dalla Marina al porto antico, dal centro storico al Forte Michelangelo fino alla Fontana del Vanvitelli.

Su questa splendida “croisette” laziale sarà possibile a tutti, gratuitamente, da vedere da vicino giocolieri, mimi, clown, acrobati, fantasisti, attori, maghi, danzatori, cantanti e musicisti che doneranno ai luoghi una valenza nuova e unica.

“L’arte di strada, di forte impatto popolare, sofisticata e poetica, divertente e stupefacente, è fruibile da pubblico di ogni età (bambini, adulti, anziani) e di ogni estrazione sociale e culturale.

Civitavecchia, “IL FESTIVAL DEGLI ARTISTI”.
Civitavecchia, “IL FESTIVAL DEGLI ARTISTI”.

Un’arte che discende dal nostro passato più puro di intrattenitori – spiega Pino Quartullo – dagli histriones e circenses dell’antica Roma, alle maschere dei commedianti dell’arte, e come allora vive all’aperto, nelle piazze, a contatto diretto del pubblico, spesso coinvolgendolo direttamente”.

Da mercoledì 21 giugno sui profili social (@festivaladstradacv) sarà possibile scoprire tutti gli artisti che parteciperanno e crearsi un proprio percorso. 

L’organizzazione del festival è curata dall’ associazione culturale La Città degli artisti.

Francesco Fusco

3384980862

www.francescofuscopress.com

francesco.fusco81@gmail.com 

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Teatro Trastevere “Germogli” III edizione,

Teatro Trastevere “Germogli” III edizione, presenta il Progetto Artistico. Esperimenti Teatrali, per attori e spettatori, Germogli, programma di residenze creative #anno2023

Torna per il III anno, Germogli, programma di residenze creative del Teatro Trastevere.

Teatro Trastevere “Germogli” III edizione. Dedicato a tutti quei progetti artistici non ancora compiuti,

Germogli prova ad essere un’opportunità per le compagnie indipendenti, in continuità con lo spirito del Teatro Trastevere

votato all’accoglienza ed alla promozione delle idee artistiche.

3 saranno le compagnie scelte di cui una accederà ad una residenza annuale ed un premio produzione.

Germogli è anche un invito a coltivare l’arte degli altri.

C’è spazio infatti anche per addetti ai lavori e semplici curiosi

per scrutare il processo creativo e costruire insieme il teatro che ci sarà.

Trovate tutto sul bando www.teatroatrastevere.org .

DI COSA SI TRATTA

Un percorso di RICERCA, sia del Teatro Trastevere che degli artisti coinvolti, per sfruttare il periodo morbido dell’estate lavorando alla cura dei progetti e delle creazioni di nuovi rapporti con il pubblico.

I germogli, simboleggiano l’inizio di un processo vitale, sano e naturale: le stesse caratteristiche che cerchiamo negli artisti che auguriamo ci inviino le loro candidature.

il Teatro sara’ aperto a compagnie e singoli artisti che abbiano la necessità di elaborare nuovi contenuti, iniziando a dare una forma concreta al proprio progetto.

Saranno offerte 50 ore di RESIDENZA CREATIVA (dal 4 Luglio al 9 Ottobre)

I progetti selezionati dalla direzione del Teatro Trastevere entro il 1 Luglio beneficeranno quindi:

Dell’accesso al teatro in orari da concordare ed organizzare con le altre compagnie diluendolo nei diversi mesi di disponibilità, ed impiego di luci di servizio/impianto audio.

Tutoraggio durante le prove delle seguenti figure professionali: Light Designer, Autori, Registi, Costumisti, Formatori, in modo da avere un supporto alla creazione dell’opera completa, iniziando a dare forma ai vari aspetti dell’operazione artistica.

Ufficio stampa dedicata al progetto Germogli.

Video a camera fissa della restituzione.

Teatro Trastevere “Germogli” III edizione,
Teatro Trastevere “Germogli” III edizione,

I COLTIVATORI

Nel periodo di residenza saranno coinvolti semplici spettatori ed addetti ai lavori a sbirciare il racconto che verrà fatto del working progress per raccoglierne suggestioni, commenti ed idee sul percorso che l’artista/compagnia sta svolgendo: se desiderate diventare una sorta di CURATORI DELL’OPERA e forgiatori del materiale malleabile in mano agli artisti, artefici voi stessi “dell’opera teatrale artigianale”, vi basterà comunicare la vostra adesione per il Progetto GERMOGLI al numero 3283546847 oppure via mail a selezione@teatrotrastevere,it.

Saranno inoltre i Coltivatori ad esprimersi su quale dei processi creativi in residenza estiva, diventerà un percorso che potrà durare fino a Giugno ’24…ma questo è spiegato bene più in là…

COME FACCIO A PARTECIPARE

Invia il tuo progetto inedito a selezione@teatrotrastevere.it con una breve descrizione e il curriculum vitae della Compagnia entro il 28 Giugno:

scheda di presentazione dell’artista/autore/gruppo.

scheda artistica del progetto (materiali video o fotografici già realizzati).

info e link relativi a produzioni e/o progetti precedenti dello stesso artista/autore/gruppo.

contatti mail e telefonici.

Il criterio fondamentale sarà la coerenza con la LINEA ARTISTICA del Teatro Trastevere, votata all’innovazione, alla contemporaneità e ad un teatro pensato per il pubblico, capace di generare interazione e partecipazione.

Verranno selezionati un numero massimo di 3 progetti, questo per poter garantire ad ognuno la giusta cura ed attenzione.

Ci riserviamo inoltre la possibilità di proporre alle idee in linea con il nostro spirito, ma non comprese tra quelle selezionate, diversi tipi di collaborazioni (Inserimento in stagione, co-produzione, varie modalità di sostegno, etc.).

Teatro Trastevere “Germogli” III edizione,
Teatro Trastevere “Germogli” III edizione,

E POI?

Tra le 3 proposte che avranno avuto accesso alle residenze verranno scelti, con l’aiuto dei sopracitati “Coltivatori” (Appassionati teatrali che in qualche modo e maniera ruotano attorno alla nostra comunità teatrale) quale compagnia avrà la possibilità di sviluppare fino a Giugno ‘24 i propri progetti potendo usufruire gratuitamente di:

  • Sala prove.
  • Consulenza Artistica e Burocratica.
  • Inserimento da parte del Teatro Trastevere in bandi e progetti.
  • Premio Produzione di 500€.
  • Debutto nel cartellone del Teatro Trastevere nella Primavera ‘24.

La scelta avverrà nella serata-restituzione fissata per il 10 Ottobre, quando i 3 progetti selezionati saranno chiamati a mettere in scena un estratto del proprio lavoro che vada dai 15 ai 25 minuti

Oltre alla qualità artistica che verrà valutata in sede di restituzione, ad orientare la scelta dei “Coltivatori” saranno i modi e le modalità attraverso le quali artisti e compagnie riusciranno a raccontare il processo creativo in atto (laboratori, sessioni aperte, uso dei social network, materiale fotografico, video, allestimento del foyer durante il periodo di residenze, interventi artistici, etc. etc. etc.).

MA SI PAGA?

Per gli artisti no, per chi verrà a vedere la restituzione sì, ma non sarà una cifra insormontabile: forse non sarà uno spettacolo perfettamente impacchettato, ma crediamo che mostrare il PROCESSO sia più importante della performance finale in senso stretto. L’incasso della serata di restituzione sarà diviso tra le 3 compagnie ed il Teatro Trastevere in parti uguali tra questi 4 soggetti.

Teatro Trastevere

Il Posto delle Idee

info@teatrotrastevere.it

#ilpostodelleidee

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A Francesca Pennini Premio Ada d’Adamo

A Francesca Pennini di CollettivO CineticO il Premio Ada d’Adamo per la ricerca e l’inclusività

A Francesca Pennini Premio Ada d’Adamo. Nella Sala Santa Rita si è tenuta la cerimonia di premiazione in memoria della danzatrice e studiosa, scomparsa lo scorso aprile.

A Francesca Pennini Premio Ada d’Adamo. L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Danza di Roma–Corpo Libero

A Francesca Pennini Premio Ada d’Adamo
A Francesca Pennini Premio Ada d’Adamo

Nell’ambito della Festa della Danza di Roma – Corpo Libero, si è tenuta, nella Sala Santa Rita, la cerimonia di consegna del Premio Ada d’Adamo, in memoria della danzatrice, studiosa, scrittrice e critica, scomparsa recentemente all’età di 55 anni.

Istituito per rendere merito alla danzatrice o danzatore che si è contraddistinto nel campo della ricerca e dell’inclusività, il riconoscimento è stato conferito alla performer Francesca Pennini della Compagnia CollettivO CineticO.

La giuria, presieduta da Mario Martone e composta da Leonetta Bentivoglio, Silvia Carandini, Donatella Ferrante e Miguel Gotor, ha ritenuto l’artista meritevole sotto molti aspetti. In primo luogo, per la capacità di gioco e per l’ironia con le quali, da sempre, Francesca Pennini ha caratterizzato il suo lavoro.

Chiari segnali della sua profonda attenzione nei confronti dei corpi e della loro posizione nel mondo.

Danzare o stare fermi: tra questi due estremi si compie ancora oggi l’inquieto viaggio coreografico di Francesca Pennini, che non parla solo ai nostri occhi ma soprattutto alla nostra mente, smuovendola da posizioni di comodo per farla avventurare nell’universo delle domande.

A Francesca Pennini Premio Ada d’Adamo
A Francesca Pennini Premio Ada d’Adamo

La cerimonia si è aperta con il ricordo commosso di Alfredo Favi, marito di Ada d’Adamo, a cui ha fatto seguito la cerimonia di premiazione alla presenza dell’assessore alla Cultura e componente della giuria Miguel Gotor, del presidente di giuria Mario Martone (regista teatrale e cinematografico) e dei giurati Leonetta Bentivoglio (giornalista culturale La Repubblica) e Donatella Ferrante (consulente del Ministero della Cultura per la danza) e del curatore della manifestazione Fabrizio Arcuri. A ritirare il riconoscimento i componenti del CollettivO CineticO.

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Bioparco di Roma “Sua Altezza la Giraffa”.

Bioparco di Roma “Sua Altezza la Giraffa”. Domenica 18 giugno al Bioparco giornata evento ‘Sua altezza la giraffa’ che si mostra nella sua immensità e bellezza.

Il Bioparco di Roma aderisce alla Giornata internazionale della giraffa (che cade ogni anno il 21 giugno) domenica 18 giugno 2023 con la giornata evento ‘Sua altezza la giraffa’.

Bioparco di Roma “Sua Altezza la Giraffa”. Dalle 11.30 alle 17.30, presso la casa delle giraffe, le famiglie potranno partecipare ad attività ludico didattiche incentrate sul mammifero più alto del pianeta.

Con il coinvolgente gioco ‘la giraffa in numeri’ sarà possibile conoscere i numeri della giraffa come l’altezza, quanto è lunga la sua lingua o quanto pesa il cuore.

‘Un collo lungo lungo’ è il titolo dell’attività per scoprire, in compagnia di esperti naturalisti, tante curiosità sugli straordinari adattamenti della giraffa, tra cui il collo, lungo due metri e le vertebre necessarie per sorreggerlo.

Bioparco di Roma “Sua Altezza la Giraffa”.
Bioparco di Roma “Sua Altezza la Giraffa”.

L’attività ‘Tanti manti, una sola specie’, dedicata ai bambini piccoli, verterà sulle funzioni del mantello della giraffa e sulle sue colorazioni.

Nel gioco a squadre ‘Questione di altezza’, due gruppi, “gazzelle” contro “giraffe”, si sfideranno per conquistare le foglie dell’albero di acacia, evidenziando che la lotta alla sopravvivenza passa attraverso gli adattamenti delle specie al loro ambiente.

Le tre giraffe ospitate nel parco (le due femmine Dalia e Acacia e il maschio Magoma) appartengono ad una delle nove sottospecie esistenti, la giraffa reticolata, sono al Bioparco in virtù dello scambio fra strutture zoologiche coordinato dall’EAZA, l’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari, di cui il Bioparco è membro e sono inserite nel programma per la gestione delle specie in ambiente controllato EEP (EAZA Ex situ Programme).

La giraffa reticolata è considerata “Endangered” nella lista rossa della IUCN e la popolazione è in declino.

È possibile adottare le giraffe del Bioparco su: https://www.bioparco.it/adozioni/adotta-una-giraffa/.

L’evento è inserito nell’ambito della giornata internazionale della giraffa indetta dal Giraffe Conservation Fund ed è finalizzata sensibilizzare i cittadini nei confronti della specie e sulle cause che stanno comportando la riduzione numerica di molte popolazioni in natura.

Per informazioni https://giraffeconservation.org/.

Le attività della giornata sono comprese nel costo del biglietto.

Info su www.bioparco.it

EVITA LA CODA! I biglietti si possono acquistare anche on line sul sito web del bioparco.it: https://ecommerce.bioparco.it/it/shop/biglietti

Credit foto: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco

Serena Del Giudice

Responsabile ufficio stampa

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Corinaldo (AN) “Notte Romantica dei Borghi”

Il 24 giugno 2023, Corinaldo (AN) si veste di danza urban nei tre luoghi simbolo all’interno della trecentesca cinta muraria con l’Archeodanza di Beauty in the Beauty – Paesaggi. Radici. Comunità

24 giugno, 21:00 Piazzetta dell’Amore, Largo X Agosto e Largo XVII Settembre, Corinaldo (AN)

Il 24 giugno, per la Notte Romantica dei Borghi, Corinaldo (AN), l’eletto borgo più bello d’Italia nel 2007, si veste di danza contemporanea e urban con il progetto Beauty in the Beauty, Paesaggi, Radici, Comunità del Gruppo Danza Oggi e un assaggio di quello che sarà il Festival di danza urbana che dal 7 all’8 luglio abiterà gli spazi della cittadina marchigiana, con la sua cinta muraria risalente al XIV secolo. 

Nella città palcoscenico da cui è partito il progetto Archeodanza Beauty in the Beauty – anche protagonista a Expo Dubai nel 2022 per raccontare il confronto fra il patrimonio storico, artistico e architettonico dei borghi italiani e i linguaggi contemporanei declinati nella loro forma più urbana – torna così la squadra di danzatori capitanati da Patrizia Salvatori, con incursioni artistiche a passi di “urban” con le coreografie di Ilenja Rossi, la danza contemporanea di Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati – ideatori delle coreografie ispirate a Gelsomina e Zampanò già protagonisti alla Casa del Cinema di Roma in occasione del Premio dedicato a Giulietta Masina – e la musica di Black Sugar, Soap Opera e Oasi di Parole e Musica di Roberta Arduini.

Protagonisti di questa notte romantica dei borghi eccezionalmente danzata saranno le vie, le piazze e i luoghi rappresentativi della città di Corinaldo: scenografie architettoniche dai profili caratteristici e sospesi nel tempo, tra cui la Piazzetta dell’Amore, Largo X Agosto e Largo XVII  Settembre, che saranno oggetto di inedite visite guidate danzate tra tradizione e contemporaneo, musica e incursioni di artisti, musicisti e performer che li animeranno, accompagnando il pubblico attraverso coreografie, duetti danzanti e improvvisazioni itineranti.

Corinaldo (AN) “Notte Romantica dei Borghi”
Corinaldo (AN) “Notte Romantica dei Borghi”

Il 2022 segna l’exploit della collaborazione tra la struttura di produzione GDO Gruppo Danza Oggi e quella di alta formazione UDA Urban Dance Academy che, in un sodalizio artistico e di visione culturale tra i direttori delle due strutture, porta alla nascita della Compagnia GDO/UDA, applaudita in Corea al suo esordio.

La compagnia raccoglie ed illumina i migliori talenti usciti dal percorso formativo dell’UDA e trova nel circuito produttivo del GDO, con la sua visione di ricerca e promozione del talento, poetica e linguaggio urban contaminato.

Un integrarsi di percorsi che hanno nella figura della coreografa Ilenja Rossi da un lato e della producer Patrizia Salvatori dall’altro, quella unità di intenti, sensibilità e capacità necessarie. 

“Il lavoro coreografico rappresentato” spiega Patrizia Salvatori “si radica perfettamente nella contemporaneità di una danza che porta con sé lo spirito, la poetica, l’energia, la verità del mondo Urban, che viene espressa sia attraverso una drammaturgia teatrale di contenuto sia attraverso l’utilizzo delle suggestioni musicali volte a creare quel rapporto di emozioni e sentimenti di cui oggi più che mai si ha bisogno nella società e quindi nel teatro, che emoziona e condivide.

Corinaldo (AN) “Notte Romantica dei Borghi”
Corinaldo (AN) “Notte Romantica dei Borghi”

L’Archeodanza di Beauty in the Beauty, nel progetto di Paesaggi Radici Comunità, apre letteralmente le danze come anteprima dell’ormai consueto Festival Danza Urbana di Corinaldo, che il 7 e l’8 luglio animerà il borgo nel cuore delle Marche di danza tra ospiti, nuove tendenze e linguaggi.

Info e programma http://www.gruppodanzaoggi.com 

Ufficio Stampa HF4
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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