Capodanno al Bioparco di Roma.

Capodanno al Bioparco di Roma. Il primo giorno dell’anno pasti e incontri ravvicinati con gli animali

Il primo giorno dell’anno il Bioparco di Roma è aperto dalle ore 9.30 alle 17.00, con ingresso consentito fino alle 16.00. Domenica I gennaio 2023 sarà possibile assistere ai pasti degli animali e partecipare all’attività ‘Animali e pregiudizi’.

Capodanno al Bioparco di Roma. Dalle 11.00 alle 15.30 lo staff zoologico sarà a disposizione del pubblico per approfondire le conoscenze sugli animali ospiti del parco e per ricevere stimoli su tutto ciò che è legato all’ambiente naturale e alla sua conservazione.

Gli orari sono: 11.00 all’area macachi del Giappone, ore 11.30 ai lemuri catta, 12.00 elefanti asiatici, alle 14.00 sarà la volta del villaggio degli scimpanzé, alle ore 15.00 otarie della California, infine alle 15.30 presso l’exhibit pinguini del Capo.

Inoltre, dalle ore 11.00 alle 15.15 appuntamento con l’attività ‘Animali&pregiudizi’, uno speciale A tu x tu a cura dello staff didattico con alcuni animali come blatte soffianti, rospi, insetti stecco e molti altri di cui spesso si ha paura o che suscitano ribrezzo, ma importantissimi per l’equilibrio dell’ambiente naturale.

‘Animali e pregiudizi’ è su prenotazione, da effettuare il giorno stesso della visita all’ingresso del Bioparco, fino ad esaurimento posti.

Le iniziative sono incluse nel prezzo del biglietto Bioparco. L’acquisto del biglietto di ingresso si può effettuare on line (bioparco.it) o presso le biglietterie.

INFO:             www.bioparco.it  – 06.3608211

Facebook Bioparco di Roma e Instagram: @bioparcoroma  #bioparcoroma  

CREDIT FOTOGRAFICO: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco

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NASCE Bravo! su Apple Store e Google Play.

NASCE Bravo! su Apple Store e Google Play. L’APP EDUCATIVA E INTERATTIVA PER GIOCARE AD IMPARARE. Dal 13 dicembre gratis su Apple Store e Google Play

L’App Bravo! ideata e diffusa daFondazione Culturale PENSARE oltre >>, di cui Elisabetta Armiato, Étoile del Teatro alla Scala, è Presidente, è il progetto digitale di Maestri d’Arte per l’Infanzia>> Nuova Arte di Educare.

Bravo! Grandi Artisti col tuo bambino per giocare ad imparare, è una novità assoluta, una proposta unica per ispirare e rafforzare gli apprendimenti di base, i fondamenti didattici di lettere e numeri, evitando il possibile accumularsi di lacune.

Bravo! coinvolge il digitale nella diffusione del nuovo paradigma educativo di Maestri d’Arte, di cui sono autori insieme alla Armiato, Gabriella Landini Saba e Luisa Piarulli, che pone il principio dell’Arte, come elemento originario dell’individuo, lo stato in cui egli crea, inventa e innova; un principio di per sé evidente, assecondando la naturale espressione artistica e creativa dell’infanzia.

In Maestri d’Arte, ciascun bambino è differente, nessun bambino è sbagliato; l’Arte è centro del processo individuale di apprendimento, dove il bambino nella sua unicità, attraverso l’esperienza della Bellezza non è spettatore passivo, ma attore protagonista.

Bravo! L’App è una guida interattiva e partecipata per piccoli e grandi, che consente a bambini, famiglie, educatori, di vivere la magia della “Bottega dei Maestri d’Arte” come nel Rinascimento, praticando e creando con gli artisti, scoprendo e sviluppando così i propri talenti.

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L’Artista-Maestro d’Arte, che con la performance, è creatore della Bellezza, lavorando insieme al bambino in un magico gioco ad apprendere, trasferisce con l’esempio anche fondamenti di lettere, suoni, segni, movimenti, conteggi, mentre la famiglia lo aiuta giocando con lui, guidata dalla App.

Gli Artisti-Maestri d’Arte coinvolti sono: Raul Cremona, attore, prestigiatore; Alma Manera, cantante/soprano, attrice; Maurizia Luceri, Prima Ballerina della Scala; Cesare Buffagni, il Buffo, attore/disegnatore; Stefano Canzi, flautista/docente; Consuelo Gilardoni, soprano/arpista; Silvia Leggio, Silvia Salvadori, Saverio Alfieri, pianisti; Mario Zimei Fondatore di “Vulcanica” percussionisti con Corrado Ciceri.

Applicato per la prima volta nel progetto pilota biennale 2018/2019 in un grande Teatro di Milano, Maestri d’Arte per l’Infanzia ha impegnato 20 Artisti e Tutor per le Arti, 45 studenti, 55 bambini dai 4 ai 6 anni, per 100 ore d’Arte con nove diversi linguaggi espressivi, praticati a Bottega, dimostrando l’efficacia di una nuova Arte pedagogica che ha raggiunto con successo i suoi obiettivi.

L’esperienza presentata nel 2019 al Senato della Repubblica, con il libro l’Arte di Educare e un Docu-film, ha suscitato grande attenzione, un successo ampliato con la serie di Bravo! di Maestri d’Arte per l’Infanzia, (18 mini-film), distribuiti gratuitamente su piattaforma streaming nazionale Mediaset Infinity, fino a luglio 2023, raggiungendo ad oggi centinaia di migliaia di famiglie con feed back entusiasti.

NASCE Bravo! su Apple Store e Google Play.
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Ecco ora l’App Bravo! per educare le nuove generazioni, una rivoluzione del digitale per giocare con gli artisti ad imparare.

Attraverso Canto, Musica, Danza, Disegno, Teatro, Magia, i bambini vivono un’educazione da protagonisti, rafforzando gli apprendimenti di base: leggere, scrivere e far conto, in modo gratuito semplicemente scaricando l’App Bravo! da Apple Store (iOS) o Google Play (Android).

Con Bravo! di Maestri d’Arte per l’Infanziadichiara Elisabetta Armiato, l’ambiente digitale e on line, sempre più presente nella famiglia e nella scuola, diviene più etico ed estetico.

Raggiungiamo e offriamo gratuitamente a chiunque, la qualità di un’esperienza creativa, interattiva e partecipata della Bellezza, grazie al Fare Arte con gli Artisti, rafforzando al contempo gli apprendimenti fondamentali che aprono le porte al Sapere.

Bravo! è una affermazione che veicola un preciso messaggio: è il riconoscimento della riuscita, rafforzamento della fiducia in sé, è motivazione a migliorare, è approvazione del merito; una parola che può cambiare la vita di un Bambino, la storia di un uomo, di una società, di una cultura.

Ufficio Stampa: Ennio Salomone

Tel. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com

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Shake Capodanno 2023 al Room 26.

Shake Capodanno 2023 al Room 26. Sabato 31 dicembre 2022, dalle ore 23.00. Tre Location, un Unico Grande Party, Art Director NEON

Shake Capodanno 2023 al Room 26. Per la notte più lunga dell’anno, quella di San Silvestro, Room 26 presenta Shake.

Shake Capodanno 2023 al Room 26. Il Capodanno che mescola il divertimento in tre differenti location dedicate ad un unico grande party.

Il pubblico avrà accesso con un solo ticket d’ingresso per vivere una notte di eccellenze, con service rinomati ed una tecnologia senza precedenti.

Un nuovo modo per divertirsi e trascorrere l’ultima notte dell’anno nel segno di una festa che accomuna tre tra le più prestigiose console di Roma:

Spazio Novecento, Room 26 e Plus Room, pronte ad accogliere gli amanti della nightlife con tre diverse atmosfere in cui vivranno tre format dal respiro nazionale.

A Spazio Novecento si fa largo Vida Loca, non un semplice party bensì una realtà collettiva dal gusto ibizenco, che ogni notte esplode nella Isla e che arriverà a Roma in tutto il suo splendore. Shake Capodanno 2023 al Room 26

Shake Capodanno 2023 al Room 26.
Shake Capodanno 2023 al Room 26.

Il party è caratterizzato dalla presenza di una vera e propria crew di artisti e ballerini, djs e performer, uniti in una cornice coreografica che distingue l’evento nella sua realizzazione.

Insieme, tutti questi elementi danno vita ad uno show sensazionale, che catturerà l’attenzione e lo stupore di tutti.

Vida Loca ha fatto tappa in tutti i maggiori locali d’Italia, da Gallipoli a Formentera, dalla Sicilia alla Costa Smeralda, dove ogni volta prende vita un grande spettacolo di musica e live performance.

Al Room 26 l’ultima notte del 2022 vede protagonista il party Samsara on Tour, un evento nato con lo scopo di raggiungere il pubblico con il tipico stile salentino, che ogni estate riempie le spiagge pugliesi colme di beach lovers.

Una notte d’inverno in cui respirare il vento caldo del Samsara Beach, il cui party gira ormai l’Italia e l’Europa collezionando un successo dopo l’altro.

Il Plus Room invece, ospita l’evento Urban Box, un party di recente creazione, che punta a far breccia nel cuore dei giovanissimi.

Una “scatola” circondata di ledwall dove i clienti possono immergersi a 360º, ascoltando i loro pezzi preferiti selezionati nelle top list dei migliori servizi musicali di streaming.

Shake Capodanno 2023 al Room 26.
Shake Capodanno 2023 al Room 26.

MODALITA’ INGRESSO

Ingresso Standard: 50€ a persona con brindisi + drink
Ingresso Premium: 60€ a persona con brindisi + 2 drink

Brindisi SOLO per chi arriva prima della Mezzanotte
Ticket: https://bit.ly/shakeNYE23
PRIVE’ – SPAZIO NOVECENTO:
Consolle Prima fila: 150€ pax (Min.10 Max 12 persone)
Consolle Seconda fila: 100€ pax (Min.10 Max 12 persone)
Prive A e B Prima fila: 100€ pax (Min.10 Max 12 persone)

PRIVE’ – ROOM26:
Consolle: 120€ pax (Min.10 Max 15 persone)
Privè L: 100€ pax (Min.10 Max 15 persone)
Privè L Seconda fila: 80€ pax (Min.10 Max 15 persone)

PRIVE’ – PLUS ROOM:
Consolle: 100€ pax (Min.10 Max 15 persone)
Consolle Seconda fila: 80€ pax (Min.10 Max 15 persone)
Infoline: +39 351 5330589 (Whatsapp, sms, phone, telegram)
Instagram: https://www.instagram.com/capodannoshake/

Web: https://www.capodannoshake.it/

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA
Carla: carlafabistampa@gmail.com
, 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=

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Like The Avengers Teatro Trastevere.

Like The Avengers Teatro Trastevere. Presentato da Darkside ETS e Associazione Culturale Teatro Trastevere, 30 dicembre 6 gennaio, Regia: Matteo Fasanella

Like The Avengers Teatro Trastevere, con: Lorenzo Martinelli, Giorgia Lunghi, Alessio Giusto, Virna Zorzan, Elena Verde, Sabrina Sacchelli, Nicolò Berti

Like The Avengers Teatro Trastevere. Un ambiente metafisico, che sembra essere la sala di un’esposizione surrealista, ospita l’imprevisto incontro di alcuni particolari individui.

Chiara, una assai improbabile segretaria, li accoglie e li fa accomodare.

Sembrano tutti essere lì alla ricerca di qualcosa, di qualcuno…una speranza, un’ipotesi di rinascita emotiva e sociale.

Le particolarità dei soggetti, si riveleranno tramite situazioni esilaranti e grottesche, lasciando trasparire un impellente bisogno di essere “smascherate”.

Ma “l’incidente” dello stare insieme creerà un’insperata epifania.

Come dei supereroi, sopravvissuti fino a quel momento alla tempesta dell’esistenza, proveranno a trovare insieme una nuova luce che li condurrà verso la speranza di una vita migliore.

Like The Avengers Teatro Trastevere.
Teatro Trastevere.

La forza dell’unione al tempo della disunione.

Like the Avengers racconta in chiave comica e spassosa quanto possa essere incredibilmente potente e rivelatore l’aprirsi al prossimo e il condividere le proprie debolezze e insicurezze.

Insieme è possibile… ASSEMBLE!… LIKE THE AVENGERS.

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee

Via Jacopa de’ Settesoli,3 – 00153 Roma

Feriali ore 21, festivi ore 17:30, venerdì 6.1.2023 ore 17:30 e 21

 CONSIGLIATA PRENOTAZIONE

Biglietto intero €16, ridotto €13 (prevista tessera associativa)

Contatti: 065814004 info@teatrotrastevere.itwww.teatrotrastevere.it

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Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,

Umbria Jazz Winter #29 Orvieto, dal 28 dicembre 2022 al 1° gennaio 2023

Con Umbria Jazz Winter in programma dal 28 dicembre al primo gennaio a Orvieto, si rinnova la magia della buona musica nell’acropoli di una delle più belle città dell’Umbria.

Umbria Jazz Winter #29 Orvieto. Il tratto distintivo del Festival resta l’equilibrio tra cultura e turismo, fondamentali tasselli del mosaico che descrive l’elevata qualità̀ della vita che la città della Rupe e il suo territorio possono offrire a visitatori e residenti.

Umbria Jazz Winter si conferma evento di punta della stagione turistica invernale a livello nazionale, sia per la sua storia (il prossimo anno si festeggia il trentesimo anniversario) sia per la formula che poggia sul cartellone intrigante non meno che sul fascino e sull’accoglienza (inclusa la buona cucina e il vino di nobili tradizioni) di una città d’arte come Orvieto.

Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,
Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,

Per l’edizione di quest’anno il filo rosso del cartellone è all’insegna della grande qualità̀ musicale.

In un certo senso, Umbria Jazz Winter #29 può essere considerata come un ritorno alla identità̀ del Festival delle prime edizioni, con proposte originali e rivolte ad un pubblico che vuole esplorare aspetti meno frequentati del jazz ma non per questo meno attrattivi.

Come sempre, la formula prevede concerti dalla tarda mattinata a notte fonda nel cuore del centro storico di Orvieto.

Il fatto che quasi tutti gli artisti siano residenti dà al pubblico la possibilità̀ di scegliere ogni giorno il proprio itinerario. Umbria Jazz Winter #29 Orvieto

I concerti hanno per sede due edifici strategici nel patrimonio architettonico della città: il Palazzo del Capitano del Popolo, con la Sala dei 400, e il Teatro Mancinelli. Location d’eccezione è in realtà anche il centro storico di Orvieto, ideale teatro dei Funk Off e dei loro festosi cortei.

Nel programma di Umbria Jazz Winter resta centrale, da sempre con l’eccezione dell’anno scorso, un evento strettamente legato al particolare momento dell’anno.

È il concerto gospel nel Duomo il pomeriggio di Capodanno, Giornata Mondiale della Pace. Dopo la Messa uno dei più celebrati cori degli Stati Uniti canterà brani del repertorio religioso afroamericano. Umbria Jazz Winter #29 Orvieto

Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,
Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,

Il gospel è di per sé un messaggio di pace e fratellanza, e rappresenta la profonda religiosità delle comunità cristiane degli Stati Uniti.

Eventi speciali sono previsti per dare l’addio (senza alcun rimpianto) al 2022 e festeggiare l’arrivo del 2023 con la speranza che sia un anno migliore.

Niente di meglio, per questo, che il calore della musica e dello stare insieme.

UJ4KIDS

Dopo il successo nella edizione 2019 di UJ Winter, e due anni di sospensione forzata causa pandemia, UJ4KIDS torna a Orvieto.

Il 29, 30 e 31 dicembre (dalle 10 alle 11.30 circa) la Sala del Carmine ospiterà iniziative che sono il risultato di attività laboratoriali svolte dalla Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” con il coinvolgimento delle locali scuole primarie. Umbria Jazz Winter #29 Orvieto

La mattina del 29 in particolare vedrà anche un simbolico cambio della guardia tra una giovanissima marching band, nata su iniziativa della scuola, e i Funk Off, incontro che avverrà nei pressi di Piazza della Repubblica.

Tutto, insomma, è stato fatto per allestire una bella edizione che fa da ideale prologo sia al cinquantesimo anniversario di quella estiva che al trentesimo di quella invernale, entrambe in programma nel 2023.

Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,
Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,

I MUSICISTI DI UMBRIA JAZZ WINTER # 29  Umbria Jazz Winter #29 Orvieto

Artisti famosi e giovani emergenti, tradizioni, mainstream moderno e jazz più di ricerca, musica per puristi e generi per tutti:

Umbria Jazz Winter è una manifestazione inclusiva, in cui il pubblico di ogni tendenza può trovare il suo concerto.

Questa edizione si caratterizza per il grande spazio dato alla canzone e alle voci.

Torna a Umbria Jazz Vinicio Capossela, songwriter tra i più originali degli ultimi decenni, che propone una retrospettiva della sua straordinaria carriera.

Le canzoni di Burt Bacharach trovano in Dianne Reeves e nei nuovi arrangiamenti di Ethan Iverson un contesto ideale. 

È questo il più recente progetto che coinvolge la Umbria Jazz Orchestra.

Lo stesso Iverson, con Peter Washington e Dan Weiss (in pratica, la sezione ritmica dell’omaggio a Bacharach) si esibirà anche in trio.

Un appuntamento che gli amanti del jazz più esigenti devono assolutamente segnarsi. Umbria Jazz Winter #29 Orvieto

Torna un beniamino del pubblico di Umbria Jazz, Allan Harris, con una nuova storia da raccontare attraverso le sue canzoni. 

“Kate’s Soulfood” è uno spaccato della America che ruotava attorno a una popolare tavola calda di “home cooking” ad Harlem, gestita dalla zia Kate.

Un duo sulla scena e una coppia nella vita: sono Rebecca Martin, songwriter originale e cantante dalla voce espressiva, e Larry Grenadier, contrabbassista del trio di Brad Mehldau ma non solo.

Un capitolo particolare della vocalità è il coro guidato da Vincent Bohanan, The Sound of Victory, fondato nel 2014 selezionando una cinquantina di giovani cantanti dell’area metropolitana di New York.

Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,
Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,

Una importante opportunità professionale ma soprattutto una testimonianza di fede. Umbria Jazz Winter #29 Orvieto

Umbria Jazz non ha dimenticato Charles Mingus, uno dei geni del jazz, che fu grande protagonista delle prime edizioni del Festival.

Il centenario della nascita di Mingus sarà celebrato con un sestetto composto da musicisti americani della Mingus Big Band e dagli italiani Roberto Rossi e Piero Odorici.

Nuovo il progetto “Legacy” di Javier Girotto, che ha ripreso sue partiture di qualche anno fa ma mai suonate.

Lo fa ora con un quintetto di tre fiati (tra i quali i suoi sassofoni) più basso e batteria.

Umbria Jazz Winter comincia con il jazz di domani.

Il primo concerto del Festival – a ingresso gratuito – è dedicato ai giovani emergenti: sono i vincitori del Conad Jazz Contest (Five Angry Men) che si svolge ogni anno durante l’edizione estiva, e la band costituta dai migliori studenti dei corsi e vincitori dei Berklee Umbria Jazz Awards.

In questo contesto può collocarsi la Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti, diretta da Paolo Damiani, un progetto nato con lo scopo di valorizzare alcuni dei migliori nuovi professionisti della scena jazzistica italiana.

Sono giovani ma già affermati perché vincitori del Top Jazz di Musica Jazz. Umbria Jazz Winter #29 Orvieto

Una pianista da seguire con attenzione è Kris Davis, una delle personalità più interessanti tra quelle emerse sulla scena del jazz negli anni duemila.

Oggi la Davis, canadese da una ventina d’anni di base a New York, è molto stimata soprattutto nei circuiti del jazz e della musica più innovativa.

Per naturalezza, creatività, energia, Romero Lubambo è in una classe a se stante. È

 l’opinione del magazine Jazziz, ma è solo una delle molte testimonianze di stima che vengono tributate al chitarrista brasiliano dal mondo della musica.

Lubambo a Orvieto fa parte del progetto sulle canzoni di Bart Bacharach, vista la lunga partnership artistica con Dianne Reeves, ma si può ascoltare anche in una solo performance.

Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,
Umbria Jazz Winter #29 Orvieto,

Jon Cleary, inglese cresciuto nella campagna del Kent, oggi è uno degli interpreti più stimati della musica di New Orleans, città in cui vive da decenni.

Jon affronta con estrema versatilità (ha vinto anche un Grammy Award) i generi che definiscono l’identità musicale di New Orleans, da quelli tradizionali a quelli più moderni: jazz, blues, rag, piano stride, gospel, funk, soul.

Ecco una band, i Funk Off, che riesce sempre a coniugare spettacolo e buona musica, tanto da diventare una specie di cartolina musicale di Umbria Jazz.

Nelle edizioni estive e invernali del Festival i Funk Off sono stati i musicisti più presenti in assoluto.

Oltre alle consuete street parade, i Funk Off danno appuntamento alla mezzanotte di Capodanno davanti al sagrato del Duomo per salutare con il pubblico l’arrivo del 2023.

Il manifesto ufficiale di UJW29 è “La luce del suono “ di Salvatore Ravo

Questa edizione di Umbria Jazz Winter è dedicata a Franco Fayenz.

PROGRAMMA

Five Angry Men

Vincitori Conad Jazz Contest 2022

Berklee/Umbria Jazz Clinics Award Group 2022

MERCOLEDì. 28 Dicembre – ore 16:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Entrata gratuita

Funk Off

Street parade

MERCOLEDì. 28 Dicembre – ore 18:00Centro Storico – Orvieto
Allan Harris “Kate’s Soulfood” feat. Grégoire Maret

con Irwing Hall, Francesco Fratini, Arcoiris Sandoval, Marty Kenney, Norman Edwards, Massimo Orselli

Dianne Reeves sings Burt Bacharach

arranged and conducted by Ethan Iverson 

UMBRIA JAZZ ORCHESTRA

Romero Lubambo, Peter Washington, Dan Weiss

MERCOLEDì. 28 Dicembre – ore 21:00Teatro Mancinelli
Biglietti

Tributo a Charles Mingus

con Alex Sipiagin, Piero Odorici, David Kikoski, Roberto Rossi, Boris Kozlov, Donald Edwards

MERCOLEDì. 28 Dicembre – ore 23:55Palazzo del Popolo – Sala 400

Giovedì, 29 Dicembre

UJ4KIDS

“Marciando sulle note del Jazz”

Banda Giovanile della Filarmonica “Luigi Mancinelli” di Orvieto

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 11:00Piazza della Repubblica – Orvieto
Funk Off

Street parade

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 11:30Centro Storico – Orvieto
Rebecca Martin & Larry Grenadier

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 12:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 12:00Teatro Mancinelli
Tributo a Charles Mingus

con Alex Sipiagin, Piero Odorici, Roberto Rossi, David Kikoski, Boris Kozlov, Donald Edwards

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 16:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Funk Off

Street parade

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 18:00Centro Storico – Orvieto
Kris Davis

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 18:30Palazzo del Popolo – Sala 400
Jon Cleary

Vinicio Capossela “Round One Thirty Five 1990-2020 Personal Standards”

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 21:00Teatro Mancinelli
SOLD OUT

Javier Girotto “Legacy” 5et

con Giacomo Tantillo, Michele Fortunato, Jacopo Ferrazza e Enrico Morello

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 21:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Allan Harris “Kate’s Soulfood” feat. Grégoire Maret

con Irwing Hall, Francesco Fratini, Arcoiris Sandoval, Marty Kenney, Norman Edwards, Massimo Orselli

GIOVEDì. 29 Dicembre – ore 23:55Palazzo del Popolo – Sala 400

Venerdì, 30 Dicembre

UJ4KIDS

“Il mistero dell’olivo magico”

Racconto fantastico-musicale a cura di UNITRE ORVIETO, Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”, Scuola Comunale di Musica Di Orvieto “Adriano Casasole”

VENERDì. 30 Dicembre – ore 10:00Sala del Carmine
UJ4KIDS

Associazione Juppiter
Scuola di Musica “Luigi Iezzi”

VENERDì. 30 Dicembre – ore 10:45Sala del Carmine
Funk Off

Street parade

VENERDì. 30 Dicembre – ore 11:30Centro Storico – Orvieto
Kris Davis

VENERDì. 30 Dicembre – ore 12:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Tributo a Charles Mingus

con Alex Sipiagin, Piero Odorici, David Kikoski, Roberto Rossi, Boris Kozlov, Donald Edwards

VENERDì. 30 Dicembre – ore 16:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Jon Cleary

Dianne Reeves sings Burt Bacharach

arranged and conducted by Ethan Iverson
UMBRIA JAZZ ORCHESTRA
feat. Romero Lubambo, Peter Washington, Dan Weiss

VENERDì. 30 Dicembre – ore 17:30Teatro Mancinelli
Funk Off

Street parade

VENERDì. 30 Dicembre – ore 18:00Centro Storico – Orvieto
Rebecca Martin & Larry Grenadier

VENERDì. 30 Dicembre – ore 18:30Palazzo del Popolo – Sala 400
Vincent Bohanan & The Sound of Victory

“Gospel Explosion”

VENERDì. 30 Dicembre – ore 21:30Teatro Mancinelli
Allan Harris “Kate’s Soulfood” feat. Grégoire Maret

con Irwing Hall, Francesco Fratini, Arcoiris Sandoval, Marty Kenney, Norman Edwards, Massimo Orselli

VENERDì. 30 Dicembre – ore 22:30Palazzo del Popolo – Sala 400

Sabato, 31 Dicembre

UJ4KIDS

“Emozioni in musica”

alunni della 3C della Scuola Primaria “Sette Martiri” di Ciconia dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio

SABATO. 31 Dicembre – ore 10:00Sala del Carmine
UJ4KIDS

“La musica e le Fiabe”

Orchestra Giovanile della Scuola Comunale di Musica di Orvieto “Adriano Casasole”

SABATO. 31 Dicembre – ore 10:45Sala del Carmine
Funk Off

Street parade

SABATO. 31 Dicembre – ore 11:30Centro Storico – Orvieto
Rebecca Martin & Larry Grenadier

SABATO. 31 Dicembre – ore 12:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Kris Davis

SABATO. 31 Dicembre – ore 16:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Jon Cleary

Dianne Reeves sings Burt Bacharach

arranged and conducted by Ethan Iverson

UMBRIA JAZZ ORCHESTRA
feat. Romero Lubambo, Peter Washington, Dan Weiss

SABATO. 31 Dicembre – ore 17:30Teatro Mancinelli
Funk Off

Street parade

SABATO. 31 Dicembre – ore 18:00Centro Storico – Orvieto
Allan Harris “Kate’s Soulfood” feat. Grégoire Maret

con Irwing Hall, Francesco Fratini, Arcoiris Sandoval, Marty Kenney, Norman Edwards, Massimo Orselli

SABATO. 31 Dicembre – ore 18:30Palazzo del Popolo – Sala 400
Funk Off

Happy New Year!

SABATO. 31 Dicembre – ore 23:59Duomo di Orvieto
sagrato

Vincent Bohanan & The Sound of Victory

“Gospel Explosion”

DOMENICA. 01 Gennaio – 01:00Teatro Mancinelli
Tributo a Charles Mingus

con Alex Sipiagin, Piero Odorici, David Kikoski, Roberto Rossi, Boris Kozlov, Donald Edwards

DOMENICA. 01 Gennaio – 01:00Palazzo del Popolo – Sala 400

Domenica, 01 Gennaio

Kris Davis

DOMENICA. 01 Gennaio – ore 12:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Romero Lubambo

DOMENICA. 01 Gennaio – ore 16:00Palazzo del Popolo – Sala 400
Vincent Bohanan & The Sound of Victory

Messa della Pace & Gospel

DOMENICA. 01 Gennaio – ore 17:00Duomo di Orvieto
Jon Cleary

Allan Harris “Kate’s Soulfood” feat. Grégoire Maret

con Irwing Hall, Francesco Fratini, Arcoiris Sandoval, Marty Kenney, Norman Edwards, Massimo Orselli

DOMENICA. 01 Gennaio – ore 17:00Teatro Mancinelli
Funk Off

Street parade

DOMENICA. 01 Gennaio – ore 18:00Centro Storico – Orvieto
Rebecca Martin & Larry Grenadier

DOMENICA. 01 Gennaio – ore 18:30Palazzo del Popolo – Sala 400
Ethan Iverson Trio con Peter Washington & Dan Weiss

Tributo a Charles Mingus

con Alex Sipiagin, Piero Odorici, Roberto Rossi, David Kikoski, Boris Kozlov, Donald EdwardsDOMENICA. 01 Gennaio – ore 21:00Teatro Mancinelli

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“Piccola Betlemme” nella periferia romana.

“Piccola Betlemme” nella periferia romana. Torna lo spot Cei sul sostegno alla missione dei 33.000 preti diocesani.. On air fino a dicembre la campagna 2022 declinata su tv, web e stampa

Una “piccola Betlemme” nella periferia romana: l’impegno di don Dario Frattini per la comunità parrocchiale di Sant’Eligio, al Villaggio Prenestino, passa anche attraverso la realizzazione del presepe vivente.

“Piccola Betlemme” nella periferia romana. Grazie alle offerte dei visitatori sarà possibile costruire un campetto. 

Testimoni del Vangelo, ogni giorno ci offrono il loro tempo, ascoltano le nostre difficoltà e incoraggiano percorsi di ripresa. Sono i nostri sacerdoti che si dedicano a tempo pieno ai luoghi in cui tutti noi possiamo sentirci accolti e si affidano alla generosità dei fedeli per essere liberi di servire tutti.

#UNITIPOSSIAMO è l’hashtag della nuova campagna della Conferenza Episcopale Italiana che intende sensibilizzare i fedeli e si sofferma sul valore della donazione.

I sacerdoti non sono i soli protagonisti, ma condividono questo ruolo con l’intera comunità.

“La campagna 2022 fa perno sulla comunità e sul suo valore nella società. Abbiamo pensato che fosse giusto ed efficace dare spazio e visibilità –spiega il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni -non solo ai sacerdoti ma anche a quelle realtà che, grazie ai propri pastori, sono sempre più unite nei valori cristiani, e che senza il loro prezioso punto di riferimento non potrebbero sopravvivere.

Lo spot ruota intorno al concetto dell’unione e degli obiettivi che si possono raggiungere insieme.”

Le comunità sono vere e proprie protagoniste, motori delle numerose attività, coese intorno al proprio parroco, un amico cui rivolgersi nel momento del bisogno e con cui condividere i momenti importanti della propria vita. “Piccola Betlemme” nella periferia romana.

E i segnali di una grande vitalità della comunità parrocchiale di S. Eligio in Roma si rintracciano anche nella rinnovata esperienza del presepe vivente “La piccola Betlemme” che vedrà le prossime aperture, ad ingresso libero in via Fosso dell’Osa 435, per Natale, dalle 16,30 alle 19,30, e poi per Santo Stefano, per il primo gennaio e per l’Epifania, dalle 16 alle 19.

Un’esperienza che nasce dalla passione maturata da don Dario Frattini, nel corso dei suoi primi anni da sacerdote, a Piubega, in provincia di Mantova, dove a lungo si è tenuta una importante di manifestazione di questo genere.

Iniziativa che il don ha poi sperimentato anche a San Giulio, a Monteverde, dove è stato parroco. “Piccola Betlemme” nella periferia romana.

Dal 2020 don Dario esercita le sue funzioni sacerdotali a S. Eligio, nella comunità del Villaggio Prenestino, estrema periferia Est di Roma, e la scelta del presepe vivente, organizzato col patrocinio di Roma Capitale, risponde a molteplici esigenze: un segno per evangelizzare e anche un modo per raccogliere offerte da restituire alla comunità stessa.

“Una stella con una grande coda passò dal Villaggio Prenestino in una notte della scorsa estate e ci indicò la direzione da prendere per ‘La piccola Betlemme’ – spiega don Dario a Giulia Rocchi nell’articolo che si può leggere su unitineldono.it –. Quella stella ha fatto luce nei nostri cuori e riscaldato le nostre menti.

“Piccola Betlemme” nella periferia romana.
“Piccola Betlemme” nella periferia romana.

Ci ha dato la forza e il coraggio, per iniziare a dialogare, costruire e condividere una nuova opera per Villaggio Prenestino e la parrocchia di Sant’Eligio, una nuova visione che ha coinvolto tutti, dandoci un obiettivo chiaro e condiviso: i nostri sforzi saranno le fondamenta per la costruzione o ampliamento della nostra chiesa e la realizzazione dell’oratorio per i nostri piccoli

Per don Dario, che fa parte dei Canonici Regolari dell’Immacolata Concezione, una Congregazione di sacerdoti e fratelli, che vivono la vita in comune secondo la Regola di Sant’Agostino, dedicandosi a tutti gli impegni propri del ministero sacerdotale nelle parrocchie, il percorso della costruzione del presepe vivente richiama la necessità di mettere Gesù Cristo al centro del percorso di vita, una scelta che poi si declina appunto in tutti gli aspetti dell’esistenza:

Il cammino sinodale che sta portando avanti la Chiesa italiana – prosegue don Dario – è fondato sull’ascolto e, come ha più volte sottolineato il nostro cardinale vicario Angelo De Donatis, non si tratta di un qualcosa da fare ‘in più’, quanto piuttosto di avere uno stile diverso. Nell’ascolto, nella relazione con l’altro, le cose funzionano se c’è Gesù al centro”.

E il presepe sembra raccontare proprio la vita rigogliosa di una comunità che ha messo al centro del proprio modo di agire la presenza di Cristo. “Piccola Betlemme” nella periferia romana.

E che proprio a partire dal Presepe potrebbe valorizzare un territorio vasto e senza servizi, dove i ragazzi non hanno luoghi di aggregazione e rischiano quotidianamente di percorrere strade pericolose per il loro futuro.

La collocazione della parrocchia è emblematica: si trova in via Fosso dell’Osa, un punto di confine dove l’urbanizzazione cede il posto alla campagna e quelle poche abitazioni presenti non corrispondo a un progetto urbanistico preciso.

Esiste il rischio delle dipendenze – prosegue don Dario – tanto che organizziamo anche incontri e attività in collaborazione con la Comunità Nuovi Orizzonti. “Piccola Betlemme” nella periferia romana.

“Piccola Betlemme” nella periferia romana.
“Piccola Betlemme” nella periferia romana.

Proponiamo cene, appuntamenti, ma la cosa più importante, e su questo insisto, è sempre mettere al centro Cristo”.

E proprio per arginare il peso che la periferia può avere sul futuro dei giovani, la parrocchia si sta muovendo con impegno e dedizione. “Piccola Betlemme” nella periferia romana.

Ogni volta che il presepe aprirà le sue porte – dicono gli organizzatorici saranno 30 rappresentazioni curate nel dettaglio, 100 figuranti e 30 addetti dello staff.

Nella fase di preparazione di questa opera sono state coinvolte più di 120 persone, tra i costruttori delle casette e delle varie strutture, équipe di preparazione delle varie rappresentazioni, sarte e allestitori, una comunità che si muove per un unico obiettivo, in perfetto stile sinodale”.

Una macchina organizzativa animata da un piccolo esercito di volontari che donano il proprio tempo libero per un futuro migliore.

Coordina il gruppo degli ottanta volontari impegnati nell’allestimento Pietro Fiore: “Abbiamo iniziato a lavorare al presepe da settembre – spiega –.

L’area interessata è la stessa dell’anno scorso, cioè più di 1.800 metri quadri, all’interno della quale ci saranno oltre trenta scene diverse, dal mercato al palco di Erode”. “Piccola Betlemme” nella periferia romana.

Il pubblico che avrà la fortuna di visitare la “Piccola Betlemme” potrà immergersi in una speciale atmosfera natalizia e nella studiata ricostruzione della vita quotidiana di oltre duemila anni fa: a partire dal censore che registra le presenze alla meticolosa rappresentazione del mercato, cuore pulsante di Betlemme, con i mercanti impegnati a coinvolgere i passanti,  gli artigiani che mostreranno i mestieri del tempo, i bimbi che giocano e si riscaldano ai bracieri e che portano ceste piene di doni alla Natività.

 Ci saranno anche personaggi storici come Erode e le sue ancelle, e poi ancora il coniatore di monete, l’esattore, i centurioni, le signore patrizie, il Rabbino con i suoi discepoli, i pastori, gli animali del cortile.

Un mondo antico dai riflessi contemporanei che si snoda a partire dal centro di tutto: la Natività con i suoi angioletti che adorano Gesù.

La novità di quest’anno è un grande mulino ad acqua, perfettamente funzionante, costruito dai volontari di Sant’Eligio per l’occasione, dove il grano verrà realmente macinato.

Solo la ruota è alta più di due metri. In tutto saranno coinvolti fino a 140 figuranti, tutti parrocchiani e abitanti della zona. “Piccola Betlemme” nella periferia romana

Il presepe vivente “La piccola Betlemme” è a ingresso libero. Dall’11 al 18 dicembre è stato aperto la mattina per le visite delle scuole romane mentre nei pomeriggi del 25 e 26 dicembre, domenica primo gennaio e venerdì 6 gennaio sarà aperto a tutti. “Per l’Epifania – conclude Fiore – arriveranno i Re Magi a cavallo”.

Ideata e prodotta da Casta Diva Group la campagna della Conferenza Episcopale Italiana https://www.unitineldono.it/unitipossiamo/, on air fino a Natale, si snoda tra spot tv, radio, web, stampa e racconta, attraverso scorci di vita quotidiana, il ruolo chiave della “comunità”: dalle attività del doposcuola alle partite di calcio nell’oratorio, dall’impegno dei volontari a quello degli anziani, dall’assistenza all’ascolto dei più bisognosi.

Non solo video ma anche carta stampata per la campagna #UNITIPOSSIAMO. “Piccola Betlemme” nella periferia romana.

“Ci sono posti che esistono perché sei tu a farli insieme ai sacerdoti” o “Ci sono posti che non appartengono a nessuno perché sono di tutti” sono alcuni dei messaggi incisivi al centro della campagna stampa, pianificata su testate cattoliche e generaliste, che ricorda nuovamente i valori dell’unione e della condivisione.

Sono posti dove si cerca un aiuto, un sorriso, una mano, un’opportunità, o, semplicemente un amico. “Sono i posti dove ci sentiamo parte di una comunità”.

Sul web e sui social sono previste alcune pillole video “Perché dono”, brevi filmati in cui alcuni donatori spiegano il perché della loro scelta di sostenere i sacerdoti e il rilievo che questi assumono nelle loro vite.

Giovani, adulti, anziani con l’obiettivo comune di contribuire a sostenere i nostri preti, figure umili ma straordinarie. “Piccola Betlemme” nella periferia romana.

A supporto della nuova campagna anche la pagina https://www.unitineldono.it/dona-ora/ in cui sono indicate le modalità per le donazioni.

Le Offerte per i sacerdoti, diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, sono espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani.

Dal proprio parroco al più lontano. L’Offerta è nata come strumento per dare alle parrocchie più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II.

Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa.

Ogni sacerdote infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il proprio sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante.

In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario.

Destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, le offerte permettono di garantire, in modo omogeneo in tutto il territorio italiano, il sostegno all’attività pastorale dei sacerdoti diocesani. Da oltre 30 anni, infatti, questi non ricevono più uno stipendio dallo Stato, ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento.

Le offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e circa3.000, ormai anziani o malati dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.

Per maggiori informazioni:

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Fiera di Roma “Canapa Mundi”

Fiera di Roma “Canapa Mundi”. Aspettando l’VIII edizione della Fiera Internazionale della Canapa. Natale 2022 all’insegna dell’ecosostenibilità.

Fiera di Roma “Canapa Mundi”. Il dono della canapa, pianta millenaria alleata dell’uomo.

Mentre si prepara l’VIII edizione della Fiera Internazionale della Canapa al via dal 17 febbraio 2023 alla Fiera di Roma, Canapa Mundi accende un Natale all’insegna dell’ecosostenibilità, dell’energia e dell’innovazione.

Un Natale nel segno delle tante virtù della canapa, alleata per la salute e il benessere e dagli usi innumerevoli.  

In attesa dell’inaugurazione di Canapa Mundi 2023 si possono scegliere doni con un occhio alla sostenibilità e alla originalità.

Per chi ama regalare abbigliamento a impatto zero la canapa è una fibra vegetale capace di coniugare estetica e prestazioni tecniche.

Fiera di Roma “Canapa Mundi”
Fiera di Roma “Canapa Mundi”

La canapa produce circa 200% in più di fibra nella stessa area di terreno rispetto al cotone richiede circa la metà della quantità di acqua a parità di produzione, è piacevole al tatto, assorbe l’umidità in eccesso mantenendo costante la temperatura corporea e risulta totalmente anallergica, perfetta per capi tecnici e accessori di moda ricercati. 

Utilizzando spesso anche colori a base vegetale, i capi di abbigliamento di canapa sono regali green per eccellenza ed il mercato accontenta oggi ogni gusto ed esigenza. Fiera di Roma “Canapa Mundi”.

Nelle fibre della canapa si nasconde il segreto per fare uno step ulteriore in termini di sostenibilità a partire dai prodotti all’apparenza più piccoli, borse, calzature e accessori come pure nella cartotecnica dove la fibra di canapa porta con se, anche nella carta e nel cordame come nei  tessuti,  il valore di produrre con consapevolezza.

Fiera di Roma “Canapa Mundi”
Fiera di Roma “Canapa Mundi”

Dall’alimentazione dove la canapa si inquadra a pieno titolo come super food, spaziando agli innovativi giocattoli e prodotti per il Pet care, fino ai prodotti di cosmesi a base di canapa di ultima generazione che si affiancano a nuovissimi ritrovati che sfruttano anche il valore terapeutico CBD, si trovano in commercio creme a uso topico dove la canapa è  l’ ingrediente prezioso da suggerire per la skin care: creme dal grande potere rivitalizzante per la pelle, detergenti  anti aging e preziosi olii per massaggi.

Saranno regali per tutta la famiglia gli alimenti da proporre sulla tavola delle feste: dalla canapa nascono distillati di pregio, liquori, gelati, cookies, pasta, taralli, condimenti appetitosi, birra e tisane.

Doni di benessere e toccasana particolarmente utili, sia per integrare carenze alimentari che per ridurre l’impatto degli eccessi tipici del periodo festivo, sono i semi della pianta di canapa. Fiera di Roma “Canapa Mundi”

Fiera di Roma “Canapa Mundi”
Fiera di Roma “Canapa Mundi”

Semi ricchissimi di aminoacidi, vitamine e di minerali che possono essere regalati sia integrali che decorticati, e sono di grande utilità per chi fa sport avendo un elevato contenuto di proteine.

Il seme di canapa è l’unico alimento che contiene naturalmente acidi grassi Omega3 e Omega6 in proporzione perfetta per venire assimilato dall’uomo e regala virtù e sapori inaspettati a insalate, verdure e altri piatti. 

Nota di merito anche per l’immancabile olio di canapa non solo per gli usi consueti, ma anche come integratore alimentare per il diabete: aiuta a mantenere basso il livello di zucchero nel sangue, potenzia il sistema immunitario e regola la flora intestinale. 

Con oltre 25 mila presenze e 250 brand sotto il segno della canapa italiana, la Fiera Internazionale di Roma mette sotto i riflettori l’importanza di ripensare la pianta come mezzo che migliori qualità della vita e conferma, di anno in anno, che il corretto utilizzo della canapa può rappresentare un passo in avanti in numerosi settori.

Il Natale 2022 è un’occasione per mettere in luce il mondo della canapa nei suoi utilizzi infiniti e alla insegna della sua straordinaria ecosostenibilità.

La pianta accompagna la storia dell’uomo da millenni e ne migliora la qualità della vita da sempre.  

Non è un caso che un tessuto in canapa sia tra i più antichi ritrovamenti nella storia dell’industria umana, risalente a 10 mila anni fa.

La coltivazione della canapa presenta un impatto ambientale molto ridotto, oltre a essere una fibra biodegradabile e dunque non tossica.

Cresce senza l’utilizzo di pesticidi e agenti inquinanti, non rilascia sostanze nocive e prospera con un clima favorevole e cresce molto velocemente, restituendo i nutrienti che prende dal terreno e non riducendo la qualità del suolo che occupa.

Fiera di Roma “Canapa Mundi”
Fiera di Roma “Canapa Mundi”

Un vero e proprio dono, restando in tema natalizio, quello della pianta della Canapa ma che da sempre con le sue proprietà trasversali mette in contatto l’uomo con la natura utilizzando i frutti della terra senza il bisogno di sfruttarla.

La canapa è, inoltre, una pianta che porta con sé una forte azione disinquinante, con la   capacità di assorbire una quantità notevole di Co2.

La  fibra della canapa è  inoltre tra le fibre organiche più resistenti e  offre durevolezza  ai suoi prodotti che spaziano dalla produzione alimentare alla  cosmetica,  oltre a trovare impiego industriale anche nei biocarburanti e nella edilizia, tendendo una mano alla crisi della sovrapproduzione.

In vista dell’appuntamento del 17 febbraio 2023, è possibile visitare Canapa Mundi Digital, la piattaforma online che consente a operatori e buyer nazionali e internazionali di conoscere in anteprima prodotti, novità e storie delle aziende presenti in fiera.
Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
 Marta Volterra  marta.volterra@hf4.it
 Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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Zoomarine “La seconda vita dei giocattoli”.

Zoomarine “La seconda vita dei giocattoli”. Un evento solidale speciale a Zoomarine: in collaborazione con la Croce Rossa Comitato di Pomezia. Iniziative, dimostrazioni di manovre salvavita e laboratori per educare genitori e figli.

Zoomarine “La seconda vita dei giocattoli”. Dal 26 al 30 dicembre 2022.

Zoomarine un evento speciale: “La seconda vita dei giocattoli”, questo lo slogan della raccolta solidale ideata per aiutare i bambini meno fortunati in occasione delle festività, che si propone anche di responsabilizzare ulteriormente le famiglie rispetto al valore del riciclo creativo e di acquisti in linea con la fascia d’età del proprio figlio per evitare qualsiasi genere di rischio durante la fase gioco.

E’ la proposta del parco Zoomarine che ha deciso di lanciare un evento del cuore dal 26 al 30 dicembre.

Giornate speciali durante le quali i visitatori potranno lasciare giocattoli nuovi o usati, ma in buone condizioni, e ricevere a loro volta in dono un tour educazionale con i delfini.

La raccolta giocattoli sarà destinata all’ Emporio Solidale CRI Pomezia (progetto attivo da anni sul territorio, per prestare supporto a persone e nuclei familiari in difficoltà).

Inoltre dal 29 al 30 nel parco saranno attivati alcuni importanti laboratori.

Zoomarine “La seconda vita dei giocattoli”.
Zoomarine “La seconda vita dei giocattoli”.

Grazie alla presenza dei volontari della Croce Rossa Italiana Comitato di Pomezia sarà possibile, infatti, partecipare ad attività dedicate a genitori e figli.

Come scegliere i giocattoli per i propri bambini?

A Cosa fare attenzione prima di ogni acquisto da attuare sempre in base all’età?

I bambini ingoiano oggetti estranei, dalle biglie alle pile dei videogiochi, come intervenire?

Sono solo alcune delle domande che potranno trovare risposta grazie ai preziosi suggerimenti da adottare nella vita quotidiana con annesse dimostrazioni di manovre salvavita (manovre di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree).

Nelle due giornate previsti anche laboratori ludici organizzati dall’associazione “L’angolo del niente di nuovo”, una realtà storica composta da appassionati ed esperti, che proporranno una mostra vintage per scoprire la bellezza dei giochi antichi e coinvolgeranno poi i più piccini in una sfida divertente per sfruttare al meglio la creatività con i giochi manuali e dare vita a veri e propri capolavori della fantasia con tanto di diploma di “Mastro Giochetto”.

Ad accompagnare le famiglie in questo viaggio colorato l’immancabile Babbo Natale, con la sua casa e i suoi elfi.

Imperdibile poi il percorso Zoolights, con le luminarie interattive per la prima volta in Italia, le storie dell’Albero Sapientino, la pista del pattinaggio e il live show “Il bosco incantato”.

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Natale in Alta Tuscia “Via Francigena”.

Natale in Alta Tuscia “Via Francigena”. Natale lungo la Via Francigena in Alta Tuscia, sulle orme dei pellegrini, tra presepi viventi, mercatini e spettacolo

Natale in Alta Tuscia “Via Francigena”. Acquapendente, Proceno, Onano (VT), Alta Tuscia, Lazio

Natale in Alta Tuscia “Via Francigena”. Attività, nuovi percorsi e festeggiamenti lungo la Via Francigena per tutto il periodo delle vacanze natalizie, per scoprire le tradizioni, il territorio e il patrimonio storico naturalistico dell’Alta Tuscia viterbese, nel Lazio.

Da Acquapendente, passando per Onano e Proceno – tutti in provincia di Viterbo – il Natale 2022 s’immerge nei borghi storici della Alta Tuscia tra cultura, folklore, presepi, mercatini e festeggiamenti.

Le antiche tradizioni e lo spettacolo naturale e storico dell’entroterra viterbese emergono durante il periodo natalizio, regalando atmosfere evocatrici e festose.

A cominciare proprio da Acquapendente, che ha previsto un lungo programma natalizio già a partire da inizio dicembre, e che vede nelle giornate più vicine al Natale i suoi appuntamenti centrali.

A partire dalla vigilia seguiranno tre appuntamenti tra arte e religione immersi nella natura, sabato 24 dicembre alle ore 11.30, lunedì 26 dicembre alle ore 15.00 e sabato 31 dicembre alle ore 15.00.

Natale in Alta Tuscia “Via Francigena”.
Natale in Alta Tuscia “Via Francigena”.

Tre tour tra arte e religione sulle orme dei pellegrini in un percorso guidato lungo la Via Francigena, dalla Basilica del Santo Sepolcro al Museo della Città e la Pinacoteca San Francesco.

Lunedì 26 dicembre sono previsti anche appuntamenti con la musica e con il teatro, alle ore 10 con l’evento “Natale tra gli alberi: giochi al Bosco del Sasseto ed al Museo del Fiore con Babbo Natale ed il suo aiutante elfo” presso il Teatro Boni e alle 17:30 con il concerto di Natale del coro Vox Antiqua.

Il 31 dicembre alle ore 23:30 sarà il momento di festeggiare il Capodanno in piazza con djset, laser show e drink bar ad Acquapendente, prima degli ultimi appuntamenti del 5 gennaio con le parate delle Befane sui trampoli, la premiazione concorso di Natale rivolto agli alluni dell’Istituto Omnicomprensivo Leonardo Da Vinci, mercatini, castagne e vin brulè alla scoperta dell’enogastronomia natalizia del luogo.

Ci si sposta a Proceno per l’iniziativa “Vivi in Natale a Proceno” giunta alla sua VII edizione, per promuovere il turismo e valorizzare le realtà culturali, storiche, religiose ed enogastronomiche del luogo.

Natale in Alta Tuscia “Via Francigena”.
Natale in Alta Tuscia “Via Francigena”.

Una festa itinerante alla ricerca degli angoli più suggestivi di Proceno, celebrando il folklore e le tradizioni artigiane, religiose ed enogastronomiche.

Viene riproposto la Kermesse Presepi in Vetrina organizzata nel Palazzo Sforza, Dimora Storica parte della Rete Dimore Storiche Regione Lazio, e nelle Vie del Borgo.

Si tratta di una mostra-concorso di presepi artigianali, tradizionali e innovativi, che raccontano e risentono della situazione contemporanea.

Nel borgo di Onano, il 24 dicembre alle ore 15 sarà visitabile il piccolo villaggio di Babbo Natale in Piazza Umberto I e il 26 sarà il turno del concerto di Natale della Banda Comunale Santa Cecilia di Onano, diretta dal Maestro Enzo Cannucciari alle ore 17:30 nella Chiesa di Santa Maria.

Si aspetta poi insieme il 2023 con il Gran Cenone di San Silvestro e la musica degli “SciROCKati”, prima degli appuntamenti del nuovo anno all’insegna della musica e del presepe.

Si comincia il 2 gennaio alle ore 18 nella Chiesa di Santa Maria con il concerto “Gran Duo Merveille” di Daniela e Raffaella Sabatini e il 3 gennaio alle 16:30 con la conferenza sui canti di questua nell’Alta Alta Tuscia “Buona Pasqua miei cari signori, la befana domani sarà”.

Si chiude il 6 gennaio con il presepe vivente di Onano e l’arrivo dei magi.

Info, dettagli e prenotazioni su: dmofrancigenaegusto@gmail.com, tel 0761/304643, cell 348/5203954

Ufficio stampa HF4
Marta Volterra  marta.volterra@hf4.it 
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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Teatro Arcobaleno “Rap-Sodia”.

Teatro Arcobaleno “Rap-Sodia”. Serata speciale Capodanno, sabato 31 dicembre alle ore 22,00

Teatro Arcobaleno “Rap-Sodia”, di Dosto & Yevsky, Regia Pino Ferrara, Con Dosto & Yevsky e con la partecipazione di Donna Olimpia

Una serata unica, al Teatro Arcobaleno, sabato 31 dicembre, un eccezionale ritorno del celebre duo comico- musicale Dosto & Yevski, che ha riscosso successi nei Teatri di tutto il mondo, per trascorrere in grande allegria la notte di Capodanno!  

RAP-SODIA è uno spettacolo travolgente, in cui musica e comicità si rincorrono grazie ad un uso virtuosistico, folle e funambolico dell’imprevedibile pianoforte di Dosto e del multiforme contrabbasso di Yevski, accanto ai numeri di straordinaria comicità del mezzosoprano Donna Olimpia!

Incidenti, gag e burle, basate esclusivamente su suoni e gesti, senza l’ombra di un testo, costituiscono la cifra stilistica di questi originali artisti, che farà divertire gli spettatori, fra i suoni e le atmosfere più diverse, in un lungo viaggio fra i generi più vari, dove si mescolano l’opera e il tango, il sinfonico con i ritmi africani, passando attraverso sambe, operette, jazz, canzoni e molto altro!

Costo biglietto € 45,00 

La serata dopo lo spettacolo prevede: Brindisi di Mezzanotte con la Compagnia. Buffet Dolce. Riffa con Premi…Intrattenimento Musicale con Ospiti!

Teatro Arcobaleno “Rap-Sodia”.
Teatro Arcobaleno “Rap-Sodia”.

Per info e prenotazioni:

TEATRO ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico)
Via F. Redi 1/a – 00161 Roma
Tel./ Fax 06.44248154 – Cell. 320.2773855
e-mail: info@teatroarcobaleno.it – sito: www.teatroarcobaleno.it

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“Chanukka” Parco Archeologico Archeoderi.

“Chanukka” Parco Archeologico Archeoderi. Tutto pronto per la festa ebraica della luce organizzata in collaborazione con la Comunità ebraica di Napoli, il Comune di Bova Marina e con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Tutto pronto per “Chanukka”, la festa ebraica della luce ad Archeoderi organizzata in collaborazione con la Comunità ebraica di Napoli, il Comune di Bova Marina e con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

“Chanukka” Parco Archeologico Archeoderi

Tutto pronto per “Chanukka”, la festa ebraica della luce ad Archeoderi organizzata in collaborazione con la Comunità ebraica di Napoli, il Comune di Bova Marina e con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Un evento straordinario non solo perché nel museo di Bova Marina arriveranno rabbini e rappresentanti della Comunità ebraica ma, sarà un’importante occasione per poterlo visitare durante tutto il periodo natalizio.

E proprio presso il Parco Archeologico Archeoderi, uno dei siti di maggior interesse storico del territorio reggino e che ha aperto nuovi scenari sulla presenza ebraica in Calabria nel corso dei secoli, mercoledì pomeriggio, si svolgerà un interessante dibattito aperto alla cittadinanza e successivamente, la sinagoga marina si illuminerà con le luci del candelabro.

In questo periodo festivo, in ogni parte del mondo ebraico, vengono accese candele e lampade a olio e poste in modo da renderle visibili a tutti e anche a Bova Marina, la festa delle luci è una ricorrenza gioiosa e molto attesa da grandi e bambini perché la luce delle candele di Hanukkah infonde forza e coraggio. “Chanukka” Parco Archeologico Archeoderi.

“Chanukka” Parco Archeologico Archeoderi.
“Chanukka” Parco Archeologico Archeoderi.

All’evento coordinato dalla direttrice del Museo Archeologico Archeoderi Elena Trunfio, prenderanno parte il direttore della Direzione Regionale Musei Calabria Filippo Demma, il sindaco di Bova Marina Saverio Zavettieri, il Rabbino Capo Comunità Ebraica di Napoli Responsabile del Meridione Cesare Moscati, il vicepresidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Giulio Disegni, il sindaco di Zambrone Corrado Landolina e l’assessore alla Cultura di Rende Marta Petrusewich.

Le conclusioni sono affidate al referente per la Regione Calabria per la Comunità Ebraica di Napoli Roque Pugliese. “Chanukka” Parco Archeologico Archeoderi.

 “Grato per l’attenzione e il rinnovato interesse che il Ministero della Cultura, la Direzione Regionale dei Musei e quella Provinciale del Museo e Parco Archeoderi, unitamente all’Unione delle Comunità Ebraiche sta riservando alla Sinagoga e all’area Archeologica di Bova Marina – afferma il primo cittadino Zavettieri -.

L’evento si inserisce a pieno titolo nell’azione di promozione e valorizzazione di questo importante attrattore culturale e turistico a carattere religioso che le istituzioni pubbliche (Città Metropolitana, Direzione dei Musei e Comune di Bova Marina) hanno messo in moto con la sottoscrizione di una convenzione per la valorizzazione del Parco.

In questa direzione – sottolinea il sindaco – rientrano anche gli interventi e i progetti programmati sul territorio per favorire l’accesso, la riqualificazione e l’organizzazione di servizi sempre più idonei a rendere l’area meta obbligata di turisti, scolaresche e visitatori, per conoscere la storia millenaria vissuta in questi luoghi dove rimangono testimonianze ben visibili del suo corso”.

Il primo cittadino inoltre, ci tiene a sottolineare che “quest’iniziativa nell’area del Parco Archeologico Archeoderi, segue un percorso culturale ben strutturato caratterizzato da un evento realizzato la scorsa estate ed inserito nel ricco calendario del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace e un’altra importante proposta del Comune e di Bova Life sul percorso storico culturale giudaico e sulla presenza ebraica in Calabria”.

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Capodanno con L’Orchestraccia Teatro Europa

Capodanno con L’Orchestraccia Teatro Europa, sabato 31 dicembre ore 22,15, mezzanotte in teatro, brindisi con spumante e dolci per tutti.

Un fantastico Capodanno, sabato 31 dicembre, al Teatro Europa di Aprilia con l’Orchestraccia, con il nuovo sorprendente concerto-spettacolo, la “Figuraccia”.

Capodanno con L’Orchestraccia Teatro Europa. Spettacolo organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci, Fabio Censi e Bruno Iorillo.

Mezzanotte in teatro con brindisi con spumante e dolci per tutti. Come in ogni occasione, l’Orchestraccia, presenterà un concerto pieno di sorprese e idee innovative contestualizzate in una storia. Dopo il grande successo di pubblico e critica de “La Nottataccia”, ecco, “La Figuraccia”.

L’Orchestraccia è un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana.

Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo.

Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana.

A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza.

Capodanno con L’Orchestraccia Teatro Europa
Capodanno con L’Orchestraccia Teatro Europa

L’Orchestraccia rivisitando gli arrangiamenti e lo stile ha dato nuova luce a canzoni come “Alla renella”, “Te possino da’ tante coltellate”, “Ritornelli antichi” che sembrano scritte oggi; così come le poesie di Trilussa (“L’elezzione del Presidente” o “Le cose come stanno”) musicate in chiave rock-folk delineano ancora oggi il ritratto di un paese che nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in maniera prevaricatrice ed arrogante.

Ma la “Città eterna” è solo il punto di partenza di una propensione itinerante della banda: partendo da Roma, l’Orchestraccia abbraccia l’Italia intera e tutte le sue tradizioni stabilendo legami tra Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria, tra i drammi delle società patriarcali del sud e i medesimi esempi nelle canzoni romane e così via percorrendo in lungo e in largo tutto lo stivale, poiché se è vero che “tutte le strade portano a Roma” è vero anche il suo contrario e cioè che da Roma si può partire per allargare i propri orizzonti e creare una unità di intenti culturali del folklore italiano.

A tutto questo si aggiungono i brani inediti della banda che s’ispirano all’attualità, alle storie dei giovani che oggi come allora hanno difficoltà a integrarsi nella società contemporanea, nella famiglia e nel mondo del lavoro, oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti.

Nel suono della banda coesistono vari elementi musicali e sonori: dal Rock ai ritmi latini, dallo Ska al Punk-rock e alla Patchanka, dal folk rock americano a delicati momenti classici e pop. L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere e commuovere.

L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Guglielmo Poggi (attore), Salvatore Romano (chitarra), Angelo Capozzi (chitarra/ukulele), Gianfranco Mauto (pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Mario Caporilli (tromba), Claudio Mosconi (basso) e Fabrizio Fratepietro (batteria).

Biglietti in vendita su Ticketone

Ufficio stampa Ventidieci: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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