Teatro Trastevere “No, non siamo cambiati”.

Teatro Trastevere “No, non siamo cambiati”. Presentato da Kirolandia in collaborazione con il Centro Culturale Artemia, con Andrea Alessio Cavarretta – Raffaella Ceres – Gabriele Ceres – Flavia Mitolo


Teatro Trastevere “No, non siamo cambiati”. Parola musica arte laboratorio, Progetto nato da uno scritto di Andrea Alessio Cavarretta

Teatro Trastevere “No, non siamo cambiati”. Reading con mostra domenica 8 maggio 2022 ore 11:00

Direzione artistica: Andrea Alessio Cavarretta – Coordinamento pedagogico: Raffaella Ceres

Testo: Andrea Alessio Cavarretta

Reading: Andrea Alessio Cavarretta e Raffaella Ceres

Musiche live: Gabriele Ceres alla chitarra

Percorso espositivo: opere di Flavia Mitolo

Laboratorio: Raffaella Ceres

Organizzazione: Giovanni Palmieri

Assistente all’organizzazione: Claudia Cianchi

Outfit di scena curato da: Melametto di Melania Moneta

Allestimento: Adriano Morra

Grafica locandina: Maria Paola Canepa

(con disegno di Giovanni Palmieri ed estratto pittorico di Flavia Mitolo)

Media partner: CulturSocialArt di Sissi Corrado

Teatro Trastevere – domenica 8 maggio 2022 ore 11:00

via Jacopa de’ Settesoli 3, Roma


Teatro Trastevere “No, non siamo cambiati”.
Teatro Trastevere “No, non siamo cambiati”.

“…come l’acqua che cade dal cielo come una goccia che viene dopo una goccia e dopo ne viene un’altra…”

Kirolandia in collaborazione con il Centro Culturale Artemia presentano il progetto NO, NON SIAMO CAMBIATI parola musica arte laboratorio, nato dall’omonimo testo dello scrittore metropolitano Andrea Alessio Cavarretta, domenica 8 maggio 2022 ore 11.00 al Teatro Trastevere di Roma.

Con la direzione artistica di Andrea Alessio Cavarretta, il coordinamento pedagogico di Raffaella Ceres e l’organizzazione di Giovanni Palmieri prende forma un percorso artistico-laboratoriale che si snoda nel reading di NO, NON SIAMO CAMBIATI – incastonata la filastrocca NINO IL GERMOGLINO – di Andrea Alessio Cavarretta, con le voci di Andrea Alessio Cavarretta e Raffaella Ceres accompagnati da Gabriele Ceres alla chitarra attraverso i suoi inediti musicali, immersi nell’esposizione delle opere pittoriche di Flavia Mitolo, a completare la narrazione il momento di laboratorio condiviso. L’abbigliamento di scena è curato da Melania Moneta (Melametto) in particolare la creazione-gonna indossata per la fiaba.

Nel tempo si cambia, gli eventi ci cambiano, non del tutto e non per sempre… così no, in fin dei conti non siamo cambiati e non cambieremo mai. E poi? Ci sono e ci saranno sempre la pioggia, le stelle, gli sguardi, i baci, lo sbocciare di un fiore. Un viaggio pensato per tutti e per tutte le età, un racconto per stare insieme, un momento per ritrovarsi e dirsi pronti di nuovo anche a mettersi in gioco.

Il progetto sarà successivamente presentato al Centro Culturale Artemia, in replica serale, venerdì 10 giugno 2022.


Teatro Trastevere “No, non siamo cambiati”.
Teatro Trastevere “No, non siamo cambiati”.

Si ringraziano: Giovanna Onofri per le foto di Raffaella Ceres e Gabriele Ceres; Federica Flavoni per la foto di Andrea Alessio Cavarretta.

La durata prevista dell’evento è di circa 1 ora e 30 minuti.

Kirolandia (fridaartes sezione artistica) in collaborazione con il Centro Culturale Artemia

presentano

Andrea Alessio Cavarretta, Raffaella Ceres, Gabriele Ceres, Flavia Mitolo

in NO, NON SIAMO CAMBIATI parola musica arte laboratorio

Progetto nato da uno scritto di Andrea Alessio Cavarretta

Direzione artistica: Andrea Alessio Cavarretta – Coordinamento pedagogico: Raffaella Ceres – Organizzazione: Giovanni Palmieri.

Teatro Trastevere 8 maggio 2022 ore 11:00

Ingresso gratuito con tessera gratuita. Prenotazione obbligatoria (gradita sottoscrizione libera).

Contatti 065814004 – info@teatrotrastevere.it

Via Jacopa de’ Settesoli 3, 00153 Roma

 L’accesso all’evento sarà regolato dalla normativa vigente in materia Covid-19.

 Ufficio stampa Teatro Trastevere:

Vania Lai  vanialai1975@gmail.com 3388940447

Ufficio Stampa Kirolandia: Giovanni Palmieri kirolandia@gmail.com

www.kirolandia.it – www.fridaartes.wordpress.com – www.centroculturaleartemia.it – www.cultursocialart.it – www.teatrotrastevere.it

#kirolandia #centroculturaleartemia #culturasocialart #teatrotrastevere

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Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato.

Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato. Presentato dall’Accademia di Belle Arti In collaborazione con la Compagnia Teatrale di Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo


Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato. Recital da “Spiritilli”, “Rondò”, “Cartesiana”. Martedì 10 e mercoledì 11 maggio 2022, ore 21.00

Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato. Insieme agli studenti dell’Accademia di Belle Arti e con Giuseppe Affinito, Emilio Massa, Anita Mosca, Organizzazione Claudio Affinito.

Progetto di Laboratorio Teatrale e Messa in Scena, con la Compagnia Teatrale Casa del Contemporaneo di Enzo Moscato.

Ideatore e Coordinatore del Progetto: Professor Raffaele Golino

Docenti coinvolti: Prof.ssa Sabrina Pistilli, Prof.ssa Antonella Marotta.

Martedì 10 e mercoledì 11 maggio 2022, alle ore 21.00, presso il Teatro Arcobaleno di Roma, va in scena un nuovo allestimento ad opera dell’Accademia di Belle Arti, della pièce teatrale “Ritornanti”.

Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato. Interpretata e diretta da Enzo Moscato, con gli studenti del corso di scenografia dell’Accademia, insieme a Giuseppe Affinito, Emilio Massa e Anita Mosca, organizzazione di Claudio Affinito.


Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato.
Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato.

“Ritornanti”, recital tratto da “Spiritilli”, “Rondò” e “Cartesiana”, è lo spettacolo finale del Progetto di Laboratorio Teatrale e Messa in Scena dell’Accademia di Belle Arti di Roma, ideato dal Prof. Salvatore Golino e realizzato con la collaborazione della Compagnia Teatrale Casa del Contemporaneo di Enzo Moscato, che ha visto coinvolti anche i docenti nella realizzazione originale delle scene e dei costumi.

Il testo messo in scena da Moscato, è una rielaborazione del suo “Ritornanti”, selezionato per l’occasione per vari motivi, partendo dalla lingua che viene proposta, che ha una valenza multipla.

Si parte dal napoletano seicentesco affabulatorio del primo brano, evocativo e affascinante di “Spiritilli”, che è la storia dell’incontro dell’umano e del familiare con l’elemento mitico e favoloso che da sempre a Napoli abita i cuori e le case (una storia di fantasmi che visitano, arricchendole, le vite degli umili e dei diseredati).

Si aggiunge poi “Rondò”, tratto dallo spettacolo “Rasoi”, ambientato a Napoli durante le epoche delle dominazioni in Città degli invasori spagnoli, prima, e francesi poi, con storie di inganno e miseria subite dal popolo napoletano.

Infine c’è “Cartesiana”, con un linguaggio moderno e diretto, per raccontare del viaggio fantastico della redenzione, della speranza di tre transessuali, alla ricerca della propria identità, metafora particolarmente attinente i nostri giorni.

Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato. Le ambientazioni narrate, ben chiare e definite in luoghi e periodi, hanno fornito agli studenti delle precise suggestioni con cui hanno elaborato un percorso ispirato e originale, sia scenografico che costumistico.

L’idea del laboratorio teatrale nasce dalla volontà della Direttrice dell’Accademia, Cecilia Casorati e dall’esigenza di offrire agli studenti un’esperienza viva e diretta con le maestranze dello spettacolo, permettendo agli allievi una conoscenza poetica e pratica del mestiere attraverso un percorso di laboratorio e messa in scena con Enzo Moscato, considerato uno dei drammaturghi contemporanei più importanti del panorama italiano.

Al progetto hanno preso parte i docenti dell’Accademia di Belle Arti, la Prof.ssa Sabrina Pistilli e la Prof.ssa Antonella Marotta, offrendo un supporto organizzativo per la messa in scena, due laboratori della durata di dieci incontri, quello della scenografia virtuale diretto da Pasquale di Rese e quello dei costumi, che hanno goduto della supervisione della costumista Marina Sciarelli, entrambi coordinatori del laboratorio.

Gli studenti hanno lavorato attivamente alla realizzazione del progetto pratico, a cui si sono aggiunte le linee guida del regista.


Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato.
Teatro Arcobaleno “Ritornanti” di e con Enzo Moscato.

NOTE DI REGIA

Ri-tornare, ri-percorrere, ri-sentire, ri-pronunciare, è, forse, l’atteggiamento che pratico di più, e più spesso, con le mie cose di teatro.

Soprattutto all’ indomani della prima di un nuovo spettacolo, quando, magari, (e miracolosamente) mi sia riuscito di mettere a punto qualche significativa svolta, formale o tematica, lungo il mio, non sempre lineare, camminare drammaturgico.

Qualche nuova rottura, qualche nuovo azzardo, qualche inedito desiderio di “ferita” o salto, linguistici, nell’ ignoto vuoto dell’“espressivo” (rubo, con piacere, questo termine, ad Anna Maria Ortese).

Del resto, nessuna parola già detta andrebbe abbandonata mai, in teatro. Nessun movimento, nessun gesto, nessun respiro, già vissuti, dovrebbero venir considerati finiti, de-finiti, esautorati. Morti.

Il nomadismo della ricerca, lo spostamento continuo del limite attraverso i suoi territori, non dovrebbe esser disgiunto mai dal rassicurante, naturale, portarsi appresso sempre le proprie cose, il proprio passato, le proprie masserizie, ideologiche o grammaticali: passi già percorsi, sentieri già battuti, contagi e mali già esperiti, o, magari, chissà?

Per quale grazia o imperscrutabile sventura, già scampati, mai avuti. Non per riproporli, certo, così come sono o come sono stati, bensì per fare esattamente il contrario: farli agire, respirare, dibattersi, accanto o dentro un nostro spirito cambiato, nuovo; accanto o dentro un nostro differente modo di capirli o percepirli, e, con essi, con questi “altri” sentimenti, investirli, nutrirli, vivificarli. In una parola: ri-amarli.

E, attraverso noi, sperare che anche il pubblico sia colto dallo stesso, medesimo, irresistibile “coup de foudre”. Enzo Moscato.

Teatro ARCOBALENO, Via Francesco Redi, 1a – Roma 

Ingresso libero – Inizio spettacolo h. 21.00 – Info 06 4424 8154

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA
Carla: carlafabistampa@gmail.com, 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

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Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”.

Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”. Presentato da Fort Apache Cinema Teatro, Giovedì 6 e venerdì 6 maggio 2022 – h. 21.00. Scritto e diretto da Valentina Esposito


Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”. Con Fabio Albanese, Alessandro Bernardini, Matteo Cateni, Chiara Cavalieri, Christian Cavorso, Viola Centi, Massimiliano De Rossi, Massimo Di Stefano, Michele Fantilli, Emma Grossi, Gabriella Indolfi, Giulio Maroncelli, Piero Piccinin, Giancarlo Porcacchia, Fabio Rizzuto, Edoardo Timmi

Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”. Costumi Mari Caselli – ideazione scenografica Valentina Esposito, scenografia Edoardo Timmi – musiche Luca Novelli, luci Alessio Pascale – fonico Luigi Di Martino – fotografo di scena Jo Fenz, organizzazione Ilaria Marconi, Giorgia Pellegrini, Martina Storani


Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”.
Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”.

A pochi mesi dal successo avuto in occasione del debutto nazionale al Teatro India, giovedì 5 e venerdì 6 maggio 2022, va in scena al Teatro Tor Bella Monaca di Roma “Destinazione non umana”, spettacolo della Compagnia Fort Apache Cinema Teatro, ultimo progetto produttivo che vede coinvolti attori ed ex detenuti formatisi all’interno delle carceri di provenienza ed oggi, professionisti di cinema e palcoscenico.

La Compagnia, inserita ormai da tempo nel circuito distributivo nazionale e nei Progetti di Ricerca e Formazione di Sapienza Università di Roma, è diretta da Valentina Esposito, autrice e regista impegnata da quasi vent’anni nella conduzione di attività teatrali, dentro e fuori i penitenziari italiani.

Valentina Esposito descrive così il nuovo lavoro: «Destinazione non umana è una favola senza morale, amara e disumana quanto può esserlo una fiaba, costruita sulle solitudini alle quali ci costringe il tempo che viviamo e sul pensiero della morte, sul vuoto lasciato da chi se n’è andato, sul dolore, la rabbia, la paura.

Sullo sforzo bestiale di vivere contro e nonostante la certezza della morte. Il destino di ogni bestia è scritto prima di nascere.

Ci sono i cavalli a “consumo umano”, quelli da allevamento, destinati sin dall’inizio alla macellazione, alla produzione di alimenti, allo squarto, allo sgozzo, al dissanguamento, alla carne. Corpi docili, domati, addomesticati, addestrati a procedere verso la morte.

E poi ci sono quelli a “destinazione non umana”, quelli che nascono per le corse, le scommesse, i giri di soldi, le droghe, il doping, le medaglie, il plauso del pubblico, la scena.


Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”.
Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”.

Sempre a rischio di cadere e di essere abbattuti. E di tornare comunque al macello, per via illegale e clandestina.

Il gancio dell’”ammazzatora” pende su tutti, sia che si aspetti la morte nel box di un allevamento intensivo, sia che arrivi dopo un’esistenza da campione.

Tutti con lo sguardo basso, chiuso dai paraocchi fra le linee della propria esistenza, a giocare a immaginare la vita per illudersi di dimenticare la morte».

Sinossi

Sette cavalli da corsa geneticamente difettosi condividono forzatamente la vecchiaia in attesa della macellazione.

Nel gioco scenico e drammaturgico, l’immaginifica vicenda di bestie umane diventa pretesto per una riflessione profonda sul tema tragico della predestinazione, della malattia, della morte, della precarietà e brevità dell’esistenza, della responsabilità individuale rispetto alle scelte maturate nel corso della vita.

BIO:

FORT APACHE CINEMA TEATRO è l’unica Compagnia teatrale italiana stabile costituita da attori ex detenuti oggi professionisti di cinema e palcoscenico.

È diretta da Valentina Esposito, autrice, regista, docente universitaria. Realizza produzioni teatrali e cinematografiche e collabora con Sapienza Università di Roma in Progetti di Ricerca e Formazione.

Nel 2016 esce il film per il cinema Ombre della Sera, regia di Valentina Esposito, Candidato al Nastro d’Argento 2017.


Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”.
Teatro Tor Bella Monaca “Destinazione non umana”.

Nel 2018 Marcello Fonte, attore stabile della Compagnia, vince la Palma d’oro al Festival di Cannes e degli European Film Awards di Siviglia come Miglior Attore Protagonista per il film Dogman di Matteo Garrone.

Nel 2019 la Compagnia debutta al Teatro India di Roma con lo spettacolo Famiglia che porta il gruppo all’attenzione del pubblico e della critica nazionale, con tournée in molte città italiane.

Nel 2020, produce con Jumping Flea S.r.l. il docufilm Fort Apache, selezionato presso importanti festival cinematografici europei ed extraeuropei.

Nel 2022, dopo due anni di pandemia, la Compagnia torna in scena allo Spazio Rossellini e al Teatro India di Roma con la nuova produzione Destinazione non umana attualmente in via di distribuzione.

In collaborazione con Ministero della giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, C. C. di Velletri, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale del Lazio, Uepe – Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Roma, ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, Spazio Rossellini – Polo Culturale Multidisciplinare Regionale, collecting Artisti 7607,

CAE Città dell’Altra Economia di Roma, Coordinamento Nazionale Teatro e Carcere, Coordinamento tra il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Lazio, Abruzzo e Molise e i Laboratori teatrali, Sapienza Università di Roma, Agenzia Planet Film Consulenze Cinematografiche.

Con il sostegno di Ministero della cultura, Regione Lazio, Fondi Otto per mille della Chiesa Valdese.

Valentina Esposito (1975). Autrice e regista. Dal 1995 svolge attività di promozione culturale e produzione teatrale con particolare attenzione alle problematiche sociali.

Nel 2003 debutta con la sua prima regia teatrale al Piccolo Teatro Studio di Milano nell’ambito della rassegna Teatri dello Sport con lo spettacolo Bocchisiero di V. Esposito e F. Vaselli.

Nel 2005 vince la selezione alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo di Napoli con lo spettacolo 50Lire di V. Esposito e F. Vaselli, Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea 2007.

Dal 2003 al 2016 condivide la direzione delle attività teatrali presso la C.C. ROMA REBIBBIA N.C. (Centro Studi Enrico Maria Salerno). Dal 2008 dirige la Compagnia del Reparto G8 Lunghe Pene Reclusione realizzando diversi allestimenti in collaborazione con Teatro di Roma e Teatro Quirino di Roma (Viaggio all’isola di Sakhalin, Fitzcarraldo, Exodus, La festa, La zattera di pietra).

Nel 2011 è responsabile organizzativo della parte teatrale del film Cesare deve morire diretto dai Fratelli Taviani Nel 2014 fonda e conduce FACT – FORT APACHE CINEMA TEATRO con attori detenuti in misura alternativa ed ex detenuti, struttura di formazione e produzione teatrale esterna al Carcere Con Fort Apache realizza gli spettacoli Tempo binario, Famiglia, Destinazione non umana e il lungometraggio per il cinema Ombre della Sera, candidato al Nastro d’Argento 2017, Premio Menzione Speciale della Giuria al BAFICI 2016 – Buenos Aires International Festival of Independent Cinema, Selezione Ufficiale.

Nel 2020 scrive e produce in collaborazione con Jumping Flea S.r.l. il docufilm Fort Apache attualmente in via di distribuzione. Docente a contratto a La Sapienza Università di Roma – Cattedra di Teorie e Tecniche del Teatro Sociale.

Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti

Prenotazioni: tel. 06 2010579

Botteghino: feriali ore 18-21.30, festive ore 15-18.30 Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19

promozione@teatrotorbellamonaca.it www.teatrotorbellamonaca.itwww.teatriincomune.roma.it

Ufficio Stampa Compagnia Carla Fabi Roberta Savona
Carla: carlafabistampa@
gmail.com, 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

Ufficio stampa Teatro: Brizzi comunicazione

Tel 06 39038091 – 39030347

Cecilia Brizzi c.brizzi@brizzicomunicazione.it –334 1854405

Marzia Lazzerini m.lazzerini@brizzicomunicazione.it – 328 0738825

FORT APACHE CINEMA TEATRO

fortapacheteatro@gmail.com – mob. +39 3286390538

www.fortapachecinemateatro.comhttp://www.facebook.com/fortapachecinemateatro.com/

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Paola Minaccioni “Dal vivo sono molto meglio”.

Paola Minaccioni “Dal vivo sono molto meglio”. Presentato da TSA Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni. Lunedì 2 maggio 2022 ore 21,00


Paola Minaccioni “Dal vivo sono molto meglio”. Regia di Paola Rota

Paola Minaccioni con lo spettacolo “Dal vivo sono molto meglio”, regia di Paola Rota, lunedì 2 maggio a Roma, Auditorium Conciliazione.


Paola Minaccioni 4 Credito foto Francesca Lucidi

Tutti i personaggi di Paola Minaccioni nati in tv, al cinema o alla Radio, arrivano sul palco per offrire uno spaccato dei nostri tempi, una surreale sequenza di caratteri che incarnano i dubbi, le paure e le nevrosi del momento.

“Dal Vivo Sono Molto Meglio”, è uno spettacolo fuori dagli schemi che ci invita a riflettere su noi stessi e a interpretare l’assurdità della società in cui viviamo.

Razzisti inconsapevoli, improbabili assistenti telefoniche, raffinate poetesse, inappuntabili manager, fino ad arrivare alle sue imitazioni:


Paola Minaccioni 2 Credito foto Francesca Lucidi

da Giorgia Meloni a Loredana Bertè a Sabrina Ferilli:

un flusso di coscienza leggero e irriverente con cui l’attrice ci conduce in un universo comico e paradossale.

Paola Minaccioni si nasconde e allo stesso tempo si rivela dietro le sue incredibili maschere, guidata dalle note di Lady Coco, melodico contrappunto a un’esperienza teatrale unica.

Ma raccontare uno spettacolo che cambia di sera in sera è impossibile, si può capire solo dal vivo. Dal vivo infatti è molto meglio!

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Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. 9 giorni di programmazione e oltre 50 eventi in più luoghi della città


La decima edizione del Torino Jazz Festival – un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, Main Partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il contributo di Fondazione CRT, OGR Torino, ANCoS e Confartigianato Imprese Torino – si svolgerà dall’11 al 19 giugno.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. Nove giorni di programmazione e oltre 50 eventi.

In calendario una panoramica sulle diverse declinazioni del jazz, dal mainstream ai nuovi linguaggi improvvisativi, passando per il rock, l’avanguardia, il nuovo progressive europeo e l’elettronica.

Nel Main Stage si alterneranno grandi nomi internazionali, produzioni originali, prime italiane ed europee.

La sezione Jazz Cl(H)UB coinvolgerà i jazz club della città, 27 gli eventi in cartellone, divisi tra esibizioni, jam session tematiche e altre forme di espressione artistica, con particolare attenzione ai musicisti emergenti.

Non mancheranno incontri, le conferenze, i Jazz Blitz che porteranno il jazz a chi non può raggiungere i luoghi di concerto, coinvolgendo giovani allievi delle scuole di musica e del Conservatorio e, infine i Torino Jazz Meetings, punto di incontro e scambio di esperienze.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. I luoghi del TJF saranno le Officine Grandi Riparazioni, il Conservatorio Giuseppe Verdi, l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, il Teatro Vittoria, il Tempio Valdese e i jazz club della città.

Diretto dai musicisti Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, il festival, ormai tra i più importanti a livello internazionale, ha visto aumentare di anno in anno il consenso del pubblico e, anche in questa edizione, continuerà a dedicare ampio spazio a produzioni originali create appositamente per l’occasione, che daranno modo agli spettatori di assistere a eventi unici, oltre, naturalmente a concerti, in prima nazionale, di star del jazz.

“TJF 2022, nella sua decima edizione, rilancia la socialità intorno al grande jazz, riproponendo il format dei cinque palinsesti tra loro integrati, interrotto nei due anni trascorsi – dichiara Diego Borotti -. L’attività dei Main Stage propone un’alternanza di grandi nomi internazionali, produzioni originali, prime italiane ed europee e focus stilistici.

Una programmazione lontana dalle logiche dell’heavy-rotation e attenta alle eccellenze artistiche del nostro Paese. Il palinsesto Jazz Cl(H)UB produrrà 27 eventi divisi tra concerti, jam session tematiche, incroci multidisciplinari con altre forme d’arte.

Gli incontri, le conferenze, i progetti speciali proporranno chiavi di lettura guidate alla storia e all’estetica del jazz, agli innesti con altre arti o tecnologie, alle implicazioni antropologiche e sociali di una forma d’arte profondamente connessa alla realtà da cui è generata.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. I Jazz Blitz contribuiranno a combattere l’isolamento culturale valorizzando al contempo i giovani allievi delle migliori scuole jazz cittadine.


Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022.
Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022.

I Meeting metteranno in scena una giornata di conferenza regionale e una nazionale, dedicata in questa edizione all’incontro con MIDJ. Sarà di nuovo possibile creare il proprio percorso di lettura stratificata che permetterà di entrare e uscire dai 5 palinsesti scegliendo il percorso che si preferisce per attinenza o per opposizione. Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022.

Improvvisando un gioco dalle mille possibilità, come la pratica costitutiva del jazz analizzata da Alessandro Bertinetto nella conferenza ‘Filosofia dell’Improvvisazione’ si potrà partire, per esempio, dal tema generazionale dei gruppi di ventenni di Mixtape o di Always Know Quartet e, per opposizione, arrivare ai decani Milton Nascimento e Buster Williams, che lega la sua presenza a ‘Mingus 100’ celebrato con quattro eccellenti ‘bass solo concert’, sfidando l’ilare luogo comune.

Da qui, in tema di grandi maestri scomparsi, il viaggio potrebbe passare dal concerto ‘The Golden Age’ della Torino Jazz Orchestra che ha per oggetto la grande musica di Armando Trovajoli, il quale potrebbe guidarci verso il tema delle grandi formazioni come la CFM Big Band, la JCT Big Band o la FFM Jazz Faculty che celebra Cesare Pavese e, in tema di cultura americana, conoscere il sound di Chicago di Chanda Rule o Tad Robinson.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. Auguro quindi a ciascuno di provare a generare il proprio ‘filo rosso’, di cercare nel programma la declinazione stilistica alla quale è più affezionato e di lasciarsi incuriosire da altre mai considerate prima. Buon TJF 2022!”.

“Ci si chiede sempre di più, sbigottiti davanti a drammatici eventi che ci rendono improvvisamente fragili, se i nostri lavori siano utili o no e, nello specifico, quale può essere il senso di un festival musicale in condizioni così totalizzanti come quelle che stiamo vivendo da qualche anno – dichiara Giorgio Li Calzi -.

Mi piace pensare, rispondendomi, che i lavori di tutti noi rientrino in un contesto globale di responsabilità etica e che l’arte abbia un ruolo curativo, per la meraviglia che suscita, per il rito della visione o dell’ascolto, per il bagaglio che un libro o una musica lasciano in noi. Anche solo questi pochi momenti basterebbero a fermare per un attimo una società e un’economia autolesionista, frutto di umane competizioni. Il jazz ha sempre rappresentato la libertà e la fusione tra le comunità e le culture.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. E proprio questa è la nostra filosofia, per riuscire a vivere con consapevolezza e partecipazione un pianeta drammaticamente e meravigliosamente vivente.

La nuova edizione del Torino Jazz Festival cerca di approfondire alcuni elementi che stanno intorno a noi, anche quelli extra-musicali che potranno rivelarsi cardini di nuove musiche.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. Proprio per questo il programma ha sempre un carattere contemporaneo e cerca di non chiudersi in un genere, ma è aperto a cambiamenti, differenze e ascolti.

Qualcuno potrebbe chiedersi che attinenza ci può essere tra il jazz e una poetessa e rapper come Kae Tempest, un reporter di guerra e giornalista come Domenico Quirico, in dialogo con John Vignola, uno scrittore come Jonathan Coe in concerto con Artchipel Orchestra, una danzatrice come la canadese Sandy Silva insieme ai torinesi Ananasnna, un organista contemporaneo come il norvegese Ståle Storløkken, una big band di Helsinki, la UMO, con Jimi Tenor, e un incontro con artisti afroitaliani curato dallo scrittore Fabio Geda.

Tutto questo rappresenta una piccola fetta socio-culturale di un mondo che ci piace raccontare anche se facciamo un festival di jazz, ma anche questo è jazz, cioè un linguaggio attuale in costante mutamento. Insieme all’unicità degli spettacoli, produzioni originali, primi concerti italiani e europei, l’attenzione per il territorio, per il sociale, per le scuole di musica e per gli operatori della nostra città che resistono per tutto l’anno anche senza di noi, ma noi siamo con loro, il prezzo popolare dei biglietti…. tutto questo fa la decima edizione di un festival internazionale e cittadino, il Torino Jazz Festival 2022”.

Torino Jazz Festival, in questa edizione, ricorda, a cento anni dalla nascita, la figura di uno dei giganti della storia del jazz, Charles Mingus (1922-1979), contrabbassista, pianista, scrittore e compositore, un maestro capace di lasciare un segno indelebile nella cultura del Novecento.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. Per celebrare un personaggio complesso come Mingus, sono in calendario concerti con quattro maestri assoluti del suo strumento d’elezione, il contrabbasso, oltre che appuntamenti con la letteratura, graphic novel e teatro.


Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022.
Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022.

Tra i tantissimi eventi e concerti si segnalano, sabato 11 giugno, nella giornata inaugurale del Festival, oltre al ricordo mingusiano i concerti nei jazz club tra cui un’originale rilettura di un grande classico della musica contemporanea, “In C” di Terry Riley rielaborato da un quartetto di musicisti torinesi, Berts, Chirico, Dellapiana, Mazza, ai sintetizzatori modulari.

Inoltre, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Salone internazionale del Libro Torino, si potrà assistere all’incontro con lo scrittore inglese Jonathan Coe che racconta al pubblico la sua doppia passione per la letteratura e la musica intervistato dallo scrittore torinese Giuseppe Culicchia.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. Domenica 12 giugno continuano gli appuntamenti e i concerti dedicati a Mingus, al Conservatorio Giuseppe Verdi, Jonathan Coe, in versione musicista e compositore, ospite alle tastiere, della Artchipel Orchestra, diretta da Ferdinando Faraò, mentre tra i concerti nei club, quello di Tad Robinson, uno degli esponenti di punta del soul blues contemporaneo.

Lunedì 13 giugno al Conservatorio Giuseppe Verdi, in prima italiana, in collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia, l’incontro tra il trio norvegese Elephant 9 di Ståle Storløkken, pianista preferito di Terje Rypdal, membro dei gruppi Supersilent e Motorpsycho, con il celebre chitarrista svedese Reine Fiske dei Dungen scatena una miscela esplosiva di prog contemporaneo, jazz e avant rock. Continuano anche in questa giornata i tanti concerti nei club.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. Martedì 14 giugno un interessante Jazz Talk nei Laboratori di Barriera con la presentazione degli esiti di una ricerca condotta sul pubblico di MiTo Settembre Musica e Torino Jazz Festival e il concerto, in prima nazionale, nel Tempio Valdese di Ståle Storløkken, in un’insolita esibizione all’organo liturgico.

Mercoledì 15 giugno alle OGR è in programma uno degli appuntamenti più attesi del Torino Jazz Festival 2022, la prima data europea del tour One Final Music Session di Milton Nascimento, un eroe assoluto della musica brasiliana, un cantautore celebrato nel mondo per la potenza espressiva con la quale ha rinnovato il ricco repertorio del suo paese. 

Una grande festa, per il suo addio ai palchi, che riunisce un gruppo di musicisti affiatati, ancora una volta stretti intorno al suo talento indiscusso. Mentre, all’Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo, Chanda Rule, prima nazionale, l’ennesima gemma prodotta da quella autentica miniera di talenti vocali rappresentata dal Southside di Chicago.

La sua voce ammaliante riprende standard jazz e brani di New Orleans in chiave contemporanea. Di notevole interesse, al Circolo dei lettori, il Jazz Talk, ‘La Luce e i Buio’, la musica e i grandi temi della contemporaneità, con Domenico Quirico, giornalista, scrittore, inviato de La Stampa, che conversa con John Vignola, giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico di Radio1.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. Giovedì 16 giugno, alle OGR, la Torino Jazz Orchestra rende omaggio alla musica di Armando Trovajoli e alla sua vocazione per il jazz.

La big band diretta da Fulvio Albano con gli arrangiamenti di Franco Piana, ci regala un’inedita versione per orchestra jazz dell’opera di Trovajoli, che pone in risalto la sua vena creativa. Completano la formazione Dino e Franco Piana: due importanti solisti, amici e collaboratori storici di Trovajoli, ideali interpreti della sua musica.

Sempre alle OGR, Buster Williams, uno dei maestri del contrabbasso contemporaneo. Ha collaborato con Herbie Hancock, Art Blakey, Herbie Mann, McCoy Tyner, Dexter Gordon, Roy Ayers sensibile con grandi voci quali Bobby McFerrin, Sarah Vaughan, Nancy Wilson e Betty Carter.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. Si presenta al TJF, alla guida di un quartetto affiato dove spicca la presenza di una autentica star della batteria come Lenny White.

Venerdì 17 giugno, alle OGR, produzione originale, quattro artisti che hanno saputo ritagliarsi un proprio spazio attraverso un linguaggio unico: Jan Bang è il ‘signore delle macchine’, producer tra i più amati al mondo, Arve Henriksen, caposcuola del sound norvegese, alla tromba evoca gli echi dei fiordi mentre i timbri originali di Roberto Cecchetto fanno di lui un elemento essenziale al gruppo.

Il gesto, l’azione e il silenzio sono tratti caratterizzanti del percussionista e del performer totale Michele Rabbia. Sempre alle OGR, Jason Lindner con Now Vs Now, in questa occasione, appositamente ideata per il TJF 2022, il trio ospita il chitarrista, polistrumentista e compositore Kurt Rosenwinkel, collaboratore tra gli altri di Brad Meldhau e Donald Fagen insieme al talento in ascesa della producer e songwriter partenopea LNDFK.

Sabato 18 giugno, alle OGR, il TJF accende i riflettori su Trixie Whitley, giovane cantante, batterista, bassista, tastierista e autrice di talento, già front-woman del gruppo di culto Black Dub di Daniel Lanois e figlia del songwriter Chris Whitley, con cui ha debuttato da bambina, suonando dal vivo e registrando in molti suoi album.

Ha collaborato con star della musica internazionale da Robert Plant a Marianne Faithfull, passando per Me’shell Ndegeocello. Per la sua ‘prima’ italiana porta a Torino il suo songwriting venato di mille influenze, tra elettronica blues, rock e jazz.

Sempre alle OGR, un evento imperdibile, Kae Tempest, performer, rapper, writer, voce riconosciuta delle inquietudini giovanili, ha vinto numerosi premi per le sue opere poetiche, narrative e musicali (Leone d’argento nel 2021 alla Biennale Teatro di Venezia). Il suo romanzo d’esordio The Bricks That Built the Houses è stato un bestseller del Sunday Times e i suoi album sono stati nominati per il Mercury Music Prize. Kae Tempest a Torino presenta in prima nazionale il nuovo album, TheLine Is A Curve, un lavoro che si interroga a fondo sul senso della vita.

Domenica 19 giugno il Torino Jazz Festival chiude l’edizione 2022 con un’escursione al Castello di Rivoli – in Collaborazione con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea -.

Il trombettista e compositore Ramon Moro, suona in solo una composizione originale, ideale colonna sonora per le opere esposte al III piano Manica Lunga, parte della mostra Espressioni con frazioni. alle OGR, grande chiusura con un’altra prima nazionale, Jimi Tenor e UMO Helsinki Jazz Orchestra.

Jimi Tenor è un talento eclettico. Il compositore e polistrumentista finlandese suona sassofoni, flauti, tastiere, strumenti di propria invenzione ed è contemporaneamente fotografo, regista, disegnatore di moda. Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022.

Tenor aggiorna costantemente gli ingredienti mescolando il tecno jazz degli esordi all’elettronica dalle sfumature pop dei dischi successivi, fino all’afrobeat.

La UMO in Finlandia è un’istituzione: dal 1975 ha registrato 60 album, agisce come una sorta di orchestra nazionale di jazz e collabora con oltre cento artisti ogni anno, proponendo un repertorio vario, trasversale.

Quando la UMO e Tenor si incontrano accade sempre qualcosa di straordinario.

Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022. Lunedì 20 giugno, infine, un evento speciale al Cinema Massimo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, The Migration Dance Film Project di Marlene Millar e Sandy Silva (Canada).

Il Migration Dance Film Project nasce dalla settennale collaborazione creativa tra due artiste pioniere nel rompere le convenzioni proprie alle rispettive pratiche artistiche: la regista di film di danza Marlene Millar e la coreografa di danza percussiva Sandy Silva. Un’esplorazione attraverso 7 cortometraggi, con una trama ancorata al tema della migrazione, che seguono un cast di dieci danzatori-cantanti in cui lo spettatore viene avvolto da canto, ritmo e movimento in un viaggio poetico, musicale, fisico e visivo.

La visione dei film è introdotta da un incontro con le autrici a cura dell’Associazione COORPI.

Il Festival terminerà con il TJF PARTY JAM all’Amen bar. Torino Jazz Festival-X edizione 11/19 giugno 2022.

BIGLIETTERIA:

c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F

da sabato 14 maggio lunedì/sabato 10.30/18.30 chiusa giovedì 2 giugno aperta tutti i giorni da lunedì 6 a domenica 19 giugno

tel + 39.011.01124777 nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria

Sono previste formule di abbonamento

INTERNET www.torinojazzfestival.it  www.vivaticket.it

Canali TJF

Sito www.torinojazzfestival.it

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Maurizio Quattrini – tel.3388485333  maurizioquattrini@yahoo.it

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Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”

Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”. Cultura e biodiversità, sapori tra mari e monti, luoghi sospesi, dialetti, tradizioni, dimore storiche nel segno dello slow tourism, trekking, eno-gastronomia e attività outdoor nel cuore d’Italia:


Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”, il Lazio da Sud a Nord, negli Ostelli riqualificati

Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”. Dal sapore letterario e poetico, la parola Ostello rievoca viaggi antichi, alla scoperta di luoghi e scenari vissuti con lentezza, in condivisione.

Alla ricerca di piccole realtà locali non ancora esplorate, di nuove dimensioni vissute con rinnovati tempi e nuovi sguardi, per l’estate 2022 la Regione Lazio rilancia il proprio territorio, ampio e vario, andando a ridisegnare una vera e propria mappa con Itinerario Giovani, iniziativa del programma GenerAzioniGiovani.it, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Avete mai sognato di soggiornare in una residenza nobiliare di inizio ‘900 all’interno di un Parco naturale?

O di esplorare vie antiche e storiche del Lazio scoprendone le delizie eno-gastronomiche e le tradizioni culturali?

La Regione Lazio si apre allo slow tourism, grazie alla riqualificazione di pregevoli scorci e dimore secolari del territorio, che diventano ostelli e strutture ricettive, per permettere agli amanti del turismo lento – ma anche del trekking e delle attività outdoor – di assaporare e scoprire il Lazio dal confine meridionale della Campania a quello settentrionale con la Toscana, passando dalla natura del Parco dei Monti Aurunci (Latina) ai panorami mozzafiato e marini di Gaeta.

Soggiornando sempre in strutture storiche – da Palazzo Farnese del 1500 a Villa Iaccarini (di inizio Novecento) – come garanzia di un viaggio senza precedenti, unico nei suoi scenari e nella sua varietà.

Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”. Un viaggio di cultura e biodiversità, sapori tra mari e monti, tra luoghi, dialetti, tradizioni che si perdono nel tempo, nella culla del Bel Paese.


Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”
Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”

Un’opportunità unica per scoprire i borghi del Lazio e la cultura e la tradizione della regione, esplorando spazi e strutture storiche recentemente riqualificati a favore di uno slow tourism che privilegia la natura, il trekking e l’eno-gastronomia.

Partendo dal mare di Gaeta e attraversando la regione – con immancabile sosta a Roma – per terminare il viaggio nella Tuscia, terra ricca di storia al confine con la Toscana.

Spazi che, dopo anni di disuso o altre destinazioni, sono stati riqualificati dalla Regione, dai Comuni e dagli enti parchi e saranno gestiti da organizzazioni under 35 “a misura” di under35.

Sono palazzi, uffici, scuole, caserme, che grazie ai fondi delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vengono ora restituiti al territorio e pensati fin dalla loro concezione come realtà multifunzionali destinate alla ricezione turistica e alla promozione culturale.

Si parte dall’Ostello del Golfo di Gaeta – Repubblica marinara e meta di villeggiatura nota già all’epoca degli antichi romani – che gode di 25 posti letto ed è dotato di sala polivalente, sala tv/pc, infopoint, area di cottura e sala ricettiva.

Un ottimo punto di partenza per visitare la città delle cento chiese e ammirare luoghi celebri, come il famoso Tempio di San Francesco e la Cattedrale di Gaeta, senza perdere il Castello Angioino-Aragonese e la bellezza della Grotta del Turco.

Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”. Ovviamente Gaeta è mare, con le sue bellissime spiagge e le tradizioni culinarie fortemente improntate su una cucina marittima, come la nota tiella di Gaeta con il polpo.

Da Gaeta si viaggia verso l’Ostello Ossigeno di Itri (Latina), che occupa e riveste le stanze di Villa Iaccarini – residenza nobiliare di inizio Novecento nel Parco dei Monti Aurunci (un’area naturale protetta di quasi 20mila ettari) – grazie a lunghi interventi che hanno permesso di riaprire le porte di un luogo a lungo inabitato e che ora sarà un eco-ostello gestito interamente dai giovani.

La struttura vanta infatti 38 posti letto, tre locali destinati a laboratorio e ampi terrazzi da cui si gode di una vista splendida su mare e monti. Immerso completamente nel verde, l’Ostello Ossigeno nasce proprio per essere un eco-ostello, favorito non solo dalla posizione (e dal fatto che sia circondato da eccezionali aspetti floro-faunistici, idrogeologici e speleologici), ma anche dalle attività proposte, prevalentemente outdoor.

La prossima tappa è l’Ostello Colle Mordani a Trevi nel Lazio (Frosinone), un complesso edilizio rurale riqualificato e immerso nella natura che prende vita come struttura ricettiva, con attività turistiche e culturali, volta alla valorizzazione del turismo lento e consapevole.

L’Ostello di Colle Mordani è composto di 6 strutture multifunzionali, con 11 stanze per l’alloggio dei giovani turisti e/o visitatori – per un totale di 29 posti letto (estendibili a 34) – bagni funzionali a ciascuna struttura, una sala convegni e uno spazio comune esterno che accoglierà eventi e manifestazioni.

A completare la struttura ricettiva, un ristorante dove sarà possibile assaporare i prodotti enogastronomici locali, con un menù che propone piatti semplici e genuini, privilegiando i prodotti stagionali e gli ingredienti provenienti dal territorio per valorizzare la gastronomia locale.

Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”. Si arriva quindi al confine di Roma, presso il Centro di Sosta ideato da Officine CreAttive nel cuore di Zagarolo. Una dimora storica del Lazio, ma anche un esempio di accoglienza turistica innovativa.


Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”
Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”

Nell’ostello si ha la possibilità di avere tutte le informazioni sul territorio circostante, sulle attività da poter fare, sui percorsi, non solo fisici ma anche culturali, più adatti all’esperienza che si vuole vivere. Il viaggiatore che riparte da qui e si immerge alla scoperta della Campagna Romana sarà più consapevole oltre ad aver vissuto un’esperienza culturalmente coinvolgente già sostando nel Cantinone di Palazzo Rospigliosi.

Il Centro Sosta di Zagarolo ha tutti gli ingredienti che servono alla promozione del territorio: le idee e l’entusiasmo dei giovani, il coinvolgimento degli operatori culturali e turistici.

Immancabile una sosta nella Capitale dove sorge il Centro di Sosta Tevere Point, uno spazio gestito da Under35 volto ad agevolare la fruizione della Valle del Tevere e a consolidare il percorso ciclopedonale tra la Riserva Regionale e il Centro di Sosta.

“Tevere Point” è uno spazio multidisciplinare. Tra corsi di Dragonboat, allenamenti e corsi di Tiro con l’Arco, noleggio di biciclette con pedalata assistita, kayak e canoe, il campionato nazionale di canottaggio, allenamenti e gare di podistica ed equitazione, i giovani del Lazio, e non solo, potranno cimentarsi tra le diverse attività, divertendosi in mezzo alla natura.

Per seguire al meglio tutte le attività gestite e organizzate dal Centro di Sosta e per scoprire il territorio si potrà utilizzare “TeverExplora Giovani”, la piattaforma d’informazione e prenotazione del Tevere Point.

Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”. Da Roma si viaggia verso il nord della Regione e precisamente verso Configni (Rieti), dove è possibile soggiornare presso l’ostello Orsini di Configni.

Una nuova realtà che diventa possibile grazie al recupero della struttura di Via Cadorna, adeguata alle esigenze dell’accoglienza. Oltre ad essere uno spazio idoneo ad ospitare turisti e visitatori, è anche un punto di gestione di una “residenza diffusa” che valorizza le case private e le altre strutture ricettive del territorio. L’ostello, aperto tutto l’anno, si sviluppa su tre piani, con ampi spazi comuni dove trovare altri giovani u35 con cui socializzare ed incontrarsi, partecipando ad eventi ed attività turistiche, culturali e multimedia.

Nelle aree comuni non possono mancare una zona lavoro ed una zona gioco, così come tutte le dotazioni, bagno e cucina. Le stanze sono quattro con otto posti letto, l’accesso al wi-fi ed il bagno in camera.

Si approda poi in Tuscia alla scoperta della provincia di Viterbo. A Caprarola sorge l’Ostello Farnese all’interno del Palazzo Farnese, che fu edificato nella seconda metà del 1500.

All’interno di una cornice storica e naturalistica come quella di Caprarola, il luogo offre grandi spunti d’interesse applicabili anche ad altre forme d’arte.

Nel processo di riqualificazione degli spazi, le ex-scuderie di Palazzo Farnese hanno visto un intervento di ammodernamento con l’installazione di alcune pratiche di eccellenza come la caldaia alimentata a gusci di nocciole e l’organizzazione di attività di animazione rivolte ai giovani.

Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”. Immerse nel panorama naturalistico di Caprarola, le ex-scuderie del palazzo diventano punto di partenza per escursioni e nuove scoperte.


Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”
Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”

E anche, grazie alla Regione Lazio, un punto di riferimento per tutte le giovani generazioni. Importante anche come centro di riferimento il nuovo Ronciglione Hub, punto di partenza per godersi il Lago di Vico e la natura che lo abbraccia, ma anche per divertirsi al famoso Carnevale e agli storici Palii, quello delle Corse a Vuoto e quello delle barche. Inoltre, l’Hub rappresenta un accogliente punto di sosta per coloro che percorrono la Via Francigena o i percorsi guidati enogastronomici della zona, ricchi di prelibatezze locali.

Tra le attività proposte dallo Spazio Ronciglione Hub, gestito dall’Associazione Giovanile Juppiter, visite guidate nei siti archeologici, artistici, storici, naturalistici ed enogastronomici, attività didattiche e laboratori, corsi di lingue, informatica, cucina e cucito, incontri e workshop.

Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”. Nell’Hub sarà anche disponibile una piattaforma tecnologica gratuita per informazioni, servizi turistici per i giovani (14-35 anni) e per i pellegrini della Via Francigena.

La Casa del Vento è invece il nuovo centro turistico che vi ospiterà a Bagnoregio (VT), nato per l’accoglienza dei turisti che ogni anno visitano Civita di Bagnoregio.

I ragazzi di Bagnoregio informeranno in più lingue i turisti, dando indicazioni su cosa vedere e sugli scorci più belli da fotografare. Durante i laboratori settimanali si raccoglieranno storie del territorio, prodotti artigianali, piatti tipici del luogo.

La narrazione sarà in realtà aumentata, tramite video e quadri parlanti, visibili nell’angolo bar, dove è stato allestito The WALL, il punto in cui lasciare foto, messaggi e suggerimenti che saranno raccolti in un diario.

Estate 2022 nel Lazio “ITINERARIO GIOVANI”. La Casa del Vento – in cui sono compresi anche un giardino medioevale e un orto sensoriale – accoglierà le attività del centro, dai percorsi informativi e formativi alle esperienze turistico-culturali.  

Il viaggio si conclude presso l’Ostello Pordenovo ad Acquapendente, nel cuore della Tuscia. Un tipico edificio rurale nel cuore della Riserva Naturale Monte Rufeno, costruito all’inizio del 1900 lungo il percorso che univa l’attuale Area Protetta con la Selva del Lamone, dove anticamente si nascondevano le bande di briganti della zona.

Fino agli anni ’50 era un casale abitato da famiglie della comunità rurale locale. In seguito all’abbandono delle campagne, il Podernovo rimase chiuso per molti anni e fu ristrutturato e reso agibile nel 2006. La struttura ad oggi è affidata dal Comune di Acquapendente alla cooperativa L’Ape Regina, che svolge funzioni di coordinamento e di tutor nei confronti del gruppo di ragazze e ragazzi under 35 che gestiscono Il Podernovo.

I giovani propongono agli ospiti attività sportive, culturali, ambientali e ricreative, e organizzano soggiorni per gruppi scolastici e associazioni, da svolgere anche indoor nella grande sala polifunzionale.

‘Itinerario giovani: spazi e ostelli” è l’iniziativa del programma GenerAzioniGiovani.it della Regione Lazio, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, volta alla valorizzazione del patrimonio presente sul territorio regionale e il coinvolgimento dei giovani.

L’ostello di Configni è convenzionato con LAZIO YOUth CARD, l’applicazione dei giovani per i giovani della Regione Lazio.

Comunicazione GenerAzioni Giovani
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12
Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333 762 3013

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Teatro Le Sedie “Astratto è Melodia sbirciando Miles”

Teatro Le Sedie “Astratto è Melodia sbirciando Miles”, un progetto interattivo tra pittura e musica con Ellen Strasser pittura, Giovanni Palombo chitarra acustica, elettronica, venerdì 29 aprile 2022 alle 21.00


Venerdì 29 aprile il Teatro Le Sedie ospita “Astratto è Melodia – sbirciando Miles”, progetto interattivo che vede protagonisti la pittrice Ellen Strasser e il chitarrista Giovanni Palombo.

Teatro Le Sedie “Astratto è Melodia sbirciando Miles”. Musica e pittura dal vivo, un’interazione che procede attraverso la melodia e l’improvvisazione e parallelamente attraverso il figurativo e l’astratto.

La musica è eseguita dalla chitarra acustica in solo, ed a tratti è elaborata elettronicamente.

La prima parte vedrà la chitarra di Giovanni Palombo dialogare con alcune proiezioni dei dipinti di Ellen Strasser, mentre la seconda parte è un omaggio a Miles Davis, e realizza in tempo reale una pittura ispirata alla sua figura e alla sua musica, con la chitarra che rilegge alcune sue composizioni storiche.

Nella sua complessità, la performance vuole restituire il processo creativo, che sviluppa melodie, ritmi, forme, segni e colori, come espressione e dialogo all’interno di un tema concordato.


Teatro Le Sedie “Astratto è Melodia sbirciando Miles”
Teatro Le Sedie “Astratto è Melodia sbirciando Miles”

ELLEN STRASSER – BIO

Ellen Strasser ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera. Ha partecipato a esposizioni e insegnato arte a Monaco e a Mosca. Attualmente svolge unicamente attività artistica.

Da sempre interessata ai processi creativi e all’equilibrio tra approcci intuitivi e cognitivi, presenta un forte interesse per la sperimentazione, come evidente nelle sue opere che ricercano il figurativo nell’astratto e viceversa, senza etichette di genere.

Instagram https://www.instagram.com/ellenstrasser/

GIOVANNI PALOMBO – BIO

Giovanni Palombo è uno dei più noti chitarristi acustici della scena musicale italiana.

Nel suo approccio compositivo e chitarristico convivono diversi aspetti, dalla melodia mediterranea al jazz, richiami alla musica classica e sfumature blues, il tutto espresso come solista o in piccoli ensemble cameristici, dal duo al quartetto.

Il suo CD più recente è “Taccuino di Jazz Popolare”, edito nel settembre 2019 per la Emme Records Label e presentato all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Palombo ha inoltre inciso diversi Cd per la prestigiosa etichetta discografica tedesca Acoustic Music Records tra cui “Retablo” e “A Secter Melody”.


Teatro Le Sedie “Astratto è Melodia sbirciando Miles”
Teatro Le Sedie “Astratto è Melodia sbirciando Miles”

Come chitarrista partecipa ai maggiori festival chitarristici europei, mentre come compositore va ricordato il suo brano “Dove avranno nascosto il mare” incluso nella colonna sonora del film “L’Orizzonte degli Eventi”.

(Produzione Fandango, Festival Di Cannes 2005). Diverse sono le composizioni per i documentari televisivi di Geo&Geo (Ed. Rai Trade).

Ha pubblicato diversi libri didattici, ad esempio “Improvvisazione Fingerstyle” (Fingerpicking.net/ Curci 2013-2014). Ha collaborato per molti anni con la rivista Chitarre con articoli didattici.

Endorser ufficiale delle chitarre acustiche Lakewood, e degli amplificatori Acus.

http://www.giovannipalombo.com/

https://www.facebook.com/giovanni.palombo.58

TEATRO LE SEDIE

Via Veientana Vetere 51 – ROMA

Costo Biglietti: Intero 10€; Ridotto (Over 65 e Under 26) 8€

Orari spettacoli: venerdì e Sabato h.21.00 – Domenica h.18.00

Info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it -3201949821

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Ufficio Stampa

Irene Scilipoti

irenescilli@gmail.com

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Alan Soul & Alanselzer Alexanderplatz.

Alan Soul & Alanselzer Alexanderplatz. Giulio “Alan Soul” Todrani, voce, Mirko Rinaldi, tromba, Alfredo Posillipo, trombone, Ferruccio Corsi, sax, Claudio Trippa, chitarra.


Alan Soul & Alanselzer Alexanderplatz. Maurizio Meo, basso, Muzio Marcellini, tastiere, Stefano Parenti, batteria, giovedì 28 aprile 2022 ore 21,00

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, giovedì 28 aprile, con Alan Soul & Alanselzer.

Dopo una lunghissima pausa invernale, Alan Soul e i suoi Alanselzer tornano in un club con il loro repertorio di grandi classici Rythm & Blues.

Alan Soul, il leader carismatico degli Alanselzer, è un artista che tiene il palcoscenico come pochi altri.

Con lo pseudonimo di Alan Soul, Giulio Todrani, padre della famosa cantante Giorgia, è infatti la voce e l’anima di questa piccola big band che ripropone lo schema e la verve delle grandi orchestre americane degli anni ’50 e ‘60, e non solo.

Non mancano nello show tributi ad interpreti del calibro di Otis Redding, James Brown, Stevie Wonder ecc.


Alan Soul & Alanselzer Alexanderplatz.
Alan Soul & Alanselzer Alexanderplatz.

Nei suoi concerti ci sono sempre momenti di passione ed energia grazie alla sua voce unica e grintosa e alle travolgenti performances dei musicisti.

L’ALEXANDERPLATZ E’ SANIFICATO CON TECNOLOGIA ACTIVEPURE 24 ORE SU 24

Info e prenotazioni: 0686781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.

Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. Mostra personale dal 9/14 Maggio 2022


Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. Il primo incontro con il jazz avvenne durante la mia adolescenza, grazie a un’amica che riuscì subito a trasmettermi attraverso quella musica grandi emozioni:

Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. L’impatto fu per me di grande suggestione e si trasformò presto in un rapporto fisico che ben si coniugava con la mia identità di artista consentendomi di esprimere ciò che avevo dentro.

Negli anni a seguire grazie anche alla conoscenza personale di diversi musicisti questa passione è cresciuta esponenzialmente e dopo avere seguito concerti, documentari, sfogliato libri, tutto questo “patrimonio” di conoscenza mi è tornato utile per riportarmi indietro in epoche diverse.

Attraverso i miei acquerelli sento il desiderio di rivivere, ricordare, omaggiare e immortalare oggetti vintage ricreando atmosfere di intenso fascino.

Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. Per me vivere il “live” è fondamentale.

Che sia l’attimo di creazione di un oggetto di oreficeria, di un’opera sartoriale, di uno scatto fotografico o di un brano musicale, quello che conta è vivere l’emozione, il momento della nascita dell’idea, dell’istante di creatività, del parto di un’emozione che poi inevitabilmente verrà condivisa con il pubblico in sala per fermarlo attraverso i miei pennelli successivamente sulla tela.

Una mia testimonianza emotiva per cercare di catturare le mie sensazioni, lo charme e gli attimi seducenti di un’epoca e uno stile di vita che tutt’ora incantano.


Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.
Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.

Biografia di Germana Galdi

Nata a Roma da una famiglia che mi ha cresciuto in un clima di stimolante creatività, grazie anche ai miei nonni artisti, mi sono formata da tenace autodidatta con un’innata predisposizione all’arte, al riconoscimento del bello, sperimentando varie forme espressive.

Un padre orafo, incisore, scultore e mamma impiegata alla LANCIO, casa editrice famosa per i fotoromanzi, fin da piccola iniziai ad essere attratta anche dalla fotografia che costituì la prima ispirazione per avvicinarmi all’acquarello.

Un processo di maturazione progressiva, dopo aver sperimentato diverse tecniche e forme espressive quali la pittura su stoffa, la tempera, la china, e la progettazione di disegni sartoriali.

Successivamente, ho trovato nell’acquerello, il modo per portare alla luce le mie potenzialità attraverso un elemento naturale e alchemico come l’acqua, utilizzando le metafore di soggetti in vetro/metallo.

Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”. Infatti “Riflessi e trasparenze” nasce le 1996 e mi vede protagonista da oltre venti anni di un lavoro interiore con approccio olistico, arricchito da un Master in Art Counseling.

Il senso del mio progetto è che quanto più siamo “trasparenti” come il vetro, in primis con noi stessi, facendo un lavoro interiore a 360°, tanto più tutto questo nostro cambiamento, si “riflette” all’esterno come fa il metallo influenzando ciò che ci circonda.

Nel 2016 approdo all’acrilico e a forme meno definite con il mio primo lavoro Soul, finalista nel 2017 per un evento legato al sociale come “La giornata mondiale per le malattie rare”.

Nel 2017 emerge una nuova necessità espressiva in acrilico astratto, che nel grande formato esprimo nelle Trame di vita.

Le nuove opere hanno consentito di comunicare più liberamente nel tracciare storie di vita ascoltate nei lunghi anni di lavori di gruppo si crescita personale Gestalt, Costellazioni familiari etc.

Come a tentare di definire su tela, ad esempio nel modo dei tartan scozzesi, colori tracce linee ed intrecci di fili legati e coincisi tra loro, ciascuna storia ascoltata, vista e sentita sulla mia pelle.

Nello stesso anno inizio i “Ritratti metaforici” di piccole dimensioni anche su richiesta, utilizzando simboli, date, per parlare di qualcuno attraverso metafore.


Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.
Germana Galdi “Drawing In The Key Of Jazz”.

Nel 2018 è il momento di Jazz con astratti in acrilico 50 x 60 che lasciano fluire ulteriormente le emozioni relative alla mia profonda passione per questa la musica.

Contemporaneamente a questa ulteriore fase di maturazione artistica, nel 2019 si è aggiunta la necessità di creare qualcosa di nuovo che simpaticamente mi rappresentasse in modo “luminoso”.

Sono nate cosi le “MyLightArt”, figure umane stilizzate corredate di una lampadina al posto della testa dove ciascuna opera viene associata ad una mia didascalia con l’intento di far riflettere su temi della nostra quotidiana contemporaneità.

Germana Galdi in social

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INFO:

DRAWING IN THE KEY OF JAZZ

Dal 9 al 14 maggio 2022

Orario 10/14 – 15,30/19,00 dal lunedì al sabato

Ingresso libero

Vertecchi

Via Pietro da Cortona, 18

00196 Roma Flaminia

Ufficio Stampa

Andrea Cavazzini

329.41.31.346

press@quartapareteroma.i

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Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario

 

Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario Troisi: Pianoforte & Harmonium indiano, Gianluca Figliola: chitarra, Andrea Colella: contrabbasso, Valerio Vantaggio: batteria


L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, lunedì 25 aprile ore 21, Camilla Noci Quartet.

Storie di una vita “viva”, vissuta vivibile e vitale, sognando in musica nuove atmosfere e sensazioni a contatto con le emozioni e le note latine di Oltreoceano: sono conditi di poesia e talento i sette brani che compongono l’album “Sette giorni su sette”, esordio discografico della cantautrice romana Camilla Noci, innamorata della musica d’autore e di quella brasiliana in tutte le sue sfumature. Un disco autoprodotto e registrato in studio con musicisti di grandissima sensibilità.

Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club. Un lavoro che nasce nella testa di una ancora adolescente cantante molti anni fa e che trasmette il senso di gioia e determinazione di un’operazione sentita interiormente che si caratterizza per uno stile esecutivo distillato di elementi pop, swing, jazz, funk, latin e afro.


Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario
Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario

“Sette giorni su sette” afferma Camilla “è l’inizio di un viaggio musicale che disegnavo fin da bambina…

Contraddizioni più emozioni di una vita sempre in divenire che ti sorprende e ti mette alla prova, ma con l’energia di quelle note che parlano anche quando tutto sembra restare in silenzio”.

Esaltando la sua amata Roma, così contraddittoria ma così unica, tanto lontana dal sempre adorato Brasile, rievocando ritmiche africane e il fatalismo brasiliano, la cantautrice, dotata di una voce limpida e di grande estensione, riesce a comunicare intrecciando una poetica contemporanea, diretta ed informale a melodie legate alla nostra tradizione.

I contenuti testuali, a volte frivoli a volte più impegnati, scritti insieme al padre Pierluigi, passano invece dalla reazione soggettiva alle regole che impone la vita quotidiana (“Sette giorni su sette”) allo spirito di contraddizione tipico della sua personalità (“Spirito della contraddizione”), dalle aspettative che è meglio non avere per intraprendere percorsi interiori più maturi e razionali (“Da una sera così”) alle vere e proprie attese su qualcosa che potrebbe cambiare anche nel piccolo la nostra esistenza (“Aria di pioggia”); messaggi di speranza che inquadrano la fine di un rapporto come una ripartenza positiva

(“Mi fermo qui”) fino all’introspezione sul concetto di effimero che sviluppa il binomio Vita/Morte (“Atomi e poesia”); e infine il gusto spensierato e autoironico di un divertissement come “Bahia”, paesaggio ricorrente nella mente e nella musica di Camilla Noci che conferma quanto questo suo primo lavoro sia solare e propositivo e che vede primeggiare la regola del numero sette: nel titolo, nel numero delle canzoni e, incredibilmente, nella vita quotidiana di Camilla!

Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club. L’avventura musicale di Camilla Noci inizia a 6 anni di età, quando la sua grande passione per il canto le fa superare un provino per lo Zecchino d’Oro.


Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario
Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club, Dario

Più tardi si avvicina al canto gregoriano e polifonico iniziando a cantare in un gruppo musicale composto da medici, all’interno del quale il padre ricopre il ruolo di chitarrista.

L’universo jazz entra nella sua vita dapprima con la frequentazione dei corsi di canto, pianoforte e arrangiamento presso il Saint Louis College of Music di Roma e successivamente con una gavetta in alcuni locali di Roma, dove il jazz è però solo il primo passo nella scelta di un repertorio che toccherà presto anche funk, blues e pop, per incentrarsi poi esclusivamente sulla musica brasiliana in tutte le sue sfumature e sul suo progetto cantautoriale.

Nel corso di una poliedrica attività artistica, Camilla partecipa a spettacoli teatrali e musical come cantante e attrice, collabora come aiuto regia al teatro Parioli e porta le sue canzoni alle radio, ai Festival, alla casa del Jazz di Roma, a Castrocaro e a The Voice of Italy.

Dopo la laurea in etnomusicologia con una tesi su Antonio Carlos Jobim, arriva in Brasile dove conosce la vera realtà musicale brasiliana: innamorata di Rosa Passos, della bossa nova e del samba, coglie l’occasione per esibirsi nel “Pais Tropical”, collaborando con diversi musicisti brasiliani, scoprendo ed entrando nella realtà locale, vivendo i locali in cui si suona l’MPB, l’Afoxe, il Baiao, il pagode e avvicinandosi all’arte di alcuni fra i più grandi nomi della musica locale come Djavan, Seu Jorge, Vanessa da Mata, Arlindo Cruz, Lenine, da quel momento i principali riferimenti della sua scrittura.

Camilla Noci compone insieme al padre, musicista per passione ma con un forte background immerso negli anni ‘70 italiani, caratterizzato dall’eco di cantautori come Sergio Endrigo, Lucio Dalla, Pino Daniele, Daniele Silvestri.

Camilla Noci Quintet Alexanderplatz Jazz Club. Forte è anche l’influenza di artisti stranieri come Michael Jackson, George Benson, Donal Fagen, Earth Wind & Fire e Stevie Wonder.

Il suo esordio discografico, “Sette giorni su sette”, realizzato con la collaborazione di alcuni tra i migliori musicisti della scena nazionale, è la prima grande prova al pubblico della sua comunicazione vocale e compositiva: semplice, immediata e dinamica.

L’ALEXANDERPLATZ E’ SANIFICATO CON TECNOLOGIA ACTIVEPURE 24 ORE SU 24

Info e prenotazioni: 0686781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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“Pillole Musicali” Galleria Policlinico Tor Vergata.

“Pillole Musicali” Galleria Policlinico Tor Vergata. Nuovo appuntamento, accolte con grande favore da pazienti e personale sanitario


Proseguono le “Pillole Musicali” nella Galleria del Policlinico Tor Vergata, che intendono offrire una breve pausa di benessere e bellezza a tutti coloro che frequentano l’ospedale, i pazienti e i loro visitatori, i medici, gli infermieri e il personale tutto.

“Pillole Musicali” Galleria Policlinico Tor Vergata. Questi incontri musicali gratuiti sono realizzati dall’Associazione Roma Sinfonietta in collaborazione con Fondazione Policlinico Tor Vergata e Università degli Studi di Roma “Tor Vergata e con il sostegno di Istituto per il Credito Sportivo.


“Pillole Musicali” Galleria Policlinico Tor Vergata.
“Pillole Musicali” Galleria Policlinico Tor Vergata.

Giovedì 28 aprile alle 12.00 suonerà il duo Marini, formato da due fratelli nati in una famiglia di musicisti, infatti sia il padre che la madre sono pianisti e a loro volta suonano in duo. Ingresso gratuito.

Uno dei due fratelli è il violinista Alessandro Marini, che ha iniziato a studiare con Giusto Cappone, storica prima viola dei Berliner Philharmoniker ai tempi di Herbert von Karajan prima e di Claudio Abbado poi: fu il primo italiano entrato a far parte della mitica orchestra berlinese.

Alessandro Marini si è diplomato in conservatorio sia in violino che in musica da camera, ha vinto concorsi nazionali e internazionali, svolge un’intensa attività concertistica e ultimamente ha cominciato a dedicarsi anche alla direzione d’orchestra.

“Pillole Musicali” Galleria Policlinico Tor Vergata. Vanta in particolare con una lunga collaborazione con il celebre ensemble dei Solisti Aquilani. Svolge un’intensa attività didattica, tenendo corsi annuali ed estivi di violino e musica da camera.

L’altro fratello, Francesco Marini, è violoncellista. Si diplomato in violoncello presso il Conservatorio di Roma con 110 e lode e ha poi conseguito il diploma di perfezionamento in musica da camera presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia.

Già in giovanissima età ha ottenuto il primo premio in diversi concorsi musicali. Suona regolarmente in Italia e all’estero sia come solista sia come membro di vari ensemble.

Il loro programma è particolarmente interessante, perché inizia con una poco nota composizione di un gigante della musica qual è Ludwig van Beethoven, il Duo per violino e violoncello WoO 27.

Seguono Quattro movimenti dalla Suite per violino e violoncello dell’ucraino Reinhold Glière, che nella sua lunga vita attraversò epoche diverse della storia del suo paese, ottenendo grandi successi sia nel periodo zarista sia nel periodo sovietico.

Gli furono conferiti tre Premi Lenin, tre Premi Stalin e la somma onorificenza di Artista del Popolo dell’URSS.

Morì nel 1956, nell’epoca di Krusciov. Nacque in Ucraina anche Gdal Saleski, che nel periodo sovietico lasciò il suo paese ed emigrò prima in Norvegia e poi negli USA, morendo a Los Angeles nel 1966.

Fu compositore e violoncellista e tra le sue molte composizioni dedicate al suo strumento, il duo Marini ha scelto Follia per violino e violoncello.

Per informazioni:

tel. 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

Ufficio stampa di Roma Sinfonietta:
Mauro Mariani – tel. 3355725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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Angelo Duro Anfiteatro Romano di Terni.

Angelo Duro Anfiteatro Romano di Terni 2022. Unica data del concerto in Centro Italia giovedì 14 luglio 2022 ore 21,00.


In partenza a luglio, il tour estivo di Angelo Duro, “Da Vivo”, porterà il suo irriverente live show per 5 speciali tappe in giro per la penisola.

Angelo Duro Anfiteatro Romano di Terni 2022. Con la sua comicità dissacrante, Duro sdogana i tipici stereotipi del comico e colpisce nel segno con il suo inconfondibile carattere scontroso, e attraverso i suoi racconti e ragionamenti, porta il pubblico alla riflessione su temi universali, fino a smuovere le coscienze.


Angelo Duro Anfiteatro Romano di Terni.
Anfiteatro Romano di Terni.

Duro sarà giovedì 14 luglio all’Anfiteatro Romano di Terni, organizzazione Vincenzo Berti & Gianluca Bonanno per Ventidieci.

La cosa che differenzia Angelo nel panorama comico nazionale è il carattere. È il suo essere rissoso, scontroso, respingente, a renderlo unico.

Con un atteggiamento del genere, sembrerebbe difficile empatizzare con una platea invece, lui ci riesce. Il pubblico lo ama per questa sua schiettezza e gli concede, e permette, di dire qualunque cosa.

O anche di starsene su un palco per dieci minuti in silenzio senza aprire bocca, perché sì, lui, ha fatto anche questo, ed è stato un trionfo.

L’esordio di Angelo Duro è avvenuto nel programma televisivo Le Iene su Italia 1, e poi i suoi monologhi sulla rete lo hanno reso in pochi anni, una delle più influenti personalità sui social network, con un esercito di quasi due milioni di follower, per poi approdare nei migliori teatri nazionali, e adesso anche internazionali, registrando tantissimi sold out. Il suo pubblico è trasversale.

Molti studenti, ma anche tanti lavoratori, che si rivedono nei suoi racconti e nel suo modo di vedere la vita. Infatti, Angelo Duro, oltre al teatro, si è ritagliato un bello spazio anche nell’editoria con la scrittura e la pubblicazione del suo primo romanzo Il piano B, che è stato uno dei libri più venduti dalla casa editrice Mondadori, e presto ne uscirà anche un secondo.

Esagerato, dissacrante, fastidioso e politicamente scorretto, Angelo Duro è pronto per un altro tour di successo.Il tour di Angelo Duro è organizzato da BPM Concerti.

www.angeloduro.it
www.instagram.com/angeloduro/
www.facebook.com/AngeloDuroOfficial/

biglietti disponibili a partire dalle ore 14.00 di venerdì 22 aprile

Ufficio stampa Ventidieci:

Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

Ufficio Stampa BPM CONCERTI.
Nina Molica Franco nina@bpmconcerti.com +39 3289206306

Ilaria Chinelli ilaria@bpmconcerti.com +39 3335475184

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