Gabriele Cirilli “360 sfumature di artista”.

Gabriele Cirilli “360 sfumature di artista”. Workshop online a numero chiuso in due giornate da 3 ore sulla formazione artistica


Gabriele Cirilli “360 sfumature di artista” . 22 E 23 MAGGIO 2021

Gabriele Cirilli “360 sfumature di artista”. Per info e iscrizioni social.magamat@gmail.com

Gabriele Cirilli “360 sfumature di artista”.
Gabriele Cirilli “360 sfumature di artista”.

Secondo appuntamento online con il Workshop di Gabriele Cirilli, attore, regista, autore, tra i più amati dal pubblico italiano. Sono aperte le selezioni per tutti coloro che hanno un’impostazione di base e delle doti da voler perfezionare.

Il mio motto è sempre stato questo: puntare alla luna… mal che vada finisci tra le stelle! Ecco perché 360°, IL MASSIMO.

Il mio Maestro Gigi Proietti mi ha insegnato che in questo mestiere bisogna essere completi: questo significa saper cantare, recitare e ballare… e non solo!

Imparare a conoscere il proprio corpo, la gestualità e saperli unire all’ impostazione della voce per recitare e cantare.

Come si scrive un testo comico, come ci si approccia ad un testo nuovo, nozioni di cinema, teatro, cabaret, doppiaggio, scrittura, canto, ballo e come scegliere una scuola di recitazione.

Vi aspetto!

Gabriele Cirilli

Per info e costi scrivere a social.magamat@gmail.com

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“ARF! KIDS” alla Città dell’Altra Economia.

“ARF! KIDS” alla Città dell’Altra Economia. Roma. 21, 22 e 23 maggio 2021


“ARF! KIDS” alla Città dell’Altra Economia. Il fumetto a Roma riparte dai bambini, in attesa della fine dell’emergenza Covid19 per una nuova edizione di ARF!

“ARF! KIDS” alla Città dell’Altra Economia. Con l’espressione «prima le donne e i bambini» si indica un protocollo, una norma sociale, una prassi o una consuetudine storica di tipo cavalleresco/marinaro secondo cui le donne e i bambini devono essere salvati per primi nel caso ci si trovi in una situazione di possibile pericolo.

Gli organizzatori di ARF! il Festival del Fumetto di Roma forse non saranno cavalieri e non saranno marinai, ma sono convinti che donne e bambini sono i pilastri da cui ripartire, come energici emblemi di forza, resistenza e resilienza durante questo periodo pandemico.

E allora, in questo 2021, ancora tinteggiato di giallo, arancione e rosso, in mancanza delle condizioni per presentare la sesta edizione e vista l’emergenza sanitaria che continua a vietare gli assembramenti – e quindi eventi come i precedenti ARF! e le sue decine di migliaia di visitatori – ARF! Si fa in due.

Dopo aver annunciato la mostra tutta al femminile Women In Comics a Palazzo Merulana, (la cui apertura è stata anticipata a venerdì 28 maggio) con oltre 90 opere di 25 leggendarie fumettiste del panorama nordamericano, ecco che il 21, 22 e 23 maggio 2021 a Roma, ritorna ARF! KIDS, alla Città dell’Altra Economia, un luogo accogliente e familiare perché già parte integrante di ARF! nelle scorse edizioni.

“ARF! KIDS” alla Città dell’Altra Economia.
“ARF! KIDS” alla Città dell’Altra Economia.

Una versione in presenza della rodatissima Area Kids del Festival romano che riparte da giovani e giovanissimi, i primi appassionati lettori di fumetti, mantenendo una formula che possa permettere di svolgere l’evento interamente all’aria aperta, in completa sicurezza e a ingresso gratuito.

Dopo un anno di eventi virtuali, di mostre in formato PDF, di webinar e “didattiche a distanza” (una prova sempre più estenuante per bambini e genitori) si torna Live rispettando i protocolli, mantenendo le distanze, ma guardandosi finalmente negli occhi e parlando la stessa lingua.

Quella della bellezza dei fumetti, di «storie, segni & disegni», di autrici e autori di prima grandezza nel panorama italiano dell’editoria per l’infanzia.
Con la volontà di riprendere a disegnare insieme dal vivo e partecipare a laboratori creativi di qualità, a incontri con libri e letture – con la presenza delle librerie Giufà e Ottimomassimo – e tre mostre imperdibili.

LABORATORI.

Da venerdì 21 a domenica 23, i laboratori aperti e non-stop di ARF! KIDS – con iscrizione gratuita su Eventbrite – garantiranno la sicurezza di tutti i bambini con la partecipazione a numero limitato, le postazioni distanziate a norma di legge, le mascherine personalizzate in regalo e il materiale da disegno monouso.

Come sempre, la «Premium quality» del brand ARF! si avvale di partner prestigiosi come Internazionale Kids, Sinnos, Tunué, Terre di Mezzo, Mondadori Ragazzi e il progetto “Fumetti nei Musei” del Ministero della Cultura e Coconino Press, attraverso docenze di massimo livello di autrici e autori quali Lorenza di Sepio e Marco Barretta, Gud, Susanna Mattiangeli, Laura Scarpa, Marta Baroni, Maria Chiara Di Giorgio, Francesca Carabelli, Federico Rossi Edrighi e tanti altri.

LE MOSTRE.

“QUESTA È UNA MOSTRA CON I DISEGNI DI SIO”: la prima mostra “calpestabile” e interattiva del fenomenale Sio, autore del manifesto di ARF! KIDS 2021, vera e propria webstar dei giovanissimi grazie al canale Youtube Scottecs (che vanta oltre 2 milioni di iscritti), al bimestrale Scottecs Magazine (che registra oltre 30mila copie a numero), al diario scolastico SComix, ai libri Feltrinelli Comics, nonché – proprio alla vigilia di questa estate 2021 – autore delle nuove vignette del mitico gelato Cucciolone dell’Algida!

“IL GRANDE GIANNI DE LUCA DE IL GIORNALINO”: la personale dedicata al Maestro Gianni De Luca nell’anno del trentennale della sua scomparsa (cit: «uno dei più grandi Maestri del Fumetto italiano al pari di Hugo Pratt, Guido Crepax o Sergio Toppi, la cui influenza culturale è riconosciuta da star internazionali come Frank Miller, Dave McKean o Bill Sienkiewicz») con una ricca selezione di alcune delle più belle tavole originali tratte da La Trilogia Shakespeariana, Paulus e il Commissario Spada, in collaborazione con il celebre settimanale per ragazzi Il Giornalino delle Edizioni San Paolo;

“TU-SAI-CHI – Dissennatori e Dissennatrici per Colui-che-non-deve-essere-nominato”: una straordinaria collettiva di opere inedite ispirate al celeberrimo villain della saga di di J.K. Rowling, realizzate da oltre trenta nomi tra le migliori matite della nuova scena del Fumetto italiano, come Giacomo Bevilacqua, Pera Toons, Francesco Guarnaccia, Samuel Spano, Kalina Muhova, Gloria Pizzilli, Martoz, Nova e molti altri.
Una rilettura del tema del “Male” e delle sue tante sfaccettature, realizzata in collaborazione con Tonki e – paradossalmente visto il tema trattato – interamente a sostegno di Mediterranea Saving Humans.

NON SOLO ARF! KIDS. WOMEN IN COMICS. Gli incontri, la Mostra, il Contest

Continuano nel frattempo le dirette USA/Italia on-line (prossimi appuntamenti 13 maggio e 10 giugno, ore 18) insieme alle più prestigiose fumettiste americane e italiane in diretta sulle pagine Facebook di ARFestival, COMICON e dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, co-organizzatori della mostra WOMEN IN COMICS, in programma a Roma dal 28 maggio al 13 luglio a Palazzo Merulana.

Non solo: è già online sul sito Arfestival.it il bando del contest creativo WOMEN IN COMICS “White Cover” rivolto a tutti gli Under 25 italiani che vogliono cimentarsi in una coloratissima sfida di disegno, che mette in palio una tavoletta grafica WACOM Intuos Pro M, kit da disegno della Koh-I-Noor e la possibilità di essere esposti in mostra a Palazzo Merulana per i primi 3 classificati, accanto alle leggende del fumetto americano!

Tutte le informazioni su: www.awww.arfestival.it/women-in-comics-il-contest

ARF! KIDS 2021

Dove: Città dell’Altra Economia

Quando: 21/22/23 maggio 2021

Ingresso: gratuito con prenotazione su Eventbrite

ARF! KIDS è una coproduzione ARF! Festival e COMICON, con il sostegno di Regione Lazio e Lazio Crea, con il patrocinio di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale, con le partnership della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC, Città dell’Altra Economia, il Giornalino, Internazionale Kids, Koh-I-Noor, PressUp, Tonki e Tombow.

ARF! Festival e COMICON fanno parte di RIFF • Rete Italiana Festival di Fumetto

www.retefumetto.it

Ufficio Stampa ARF! Festival: Fabiana Manuelli stampa@fabianamanuelli.it / fabianamanuelli@gmail.com

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Teatro India a grande richiesta torna “La Classe”

Teatro India a grande richiesta torna “La Classe”. Torna a grande richiesta a Roma al Teatro India


Teatro India a grande richiesta torna “La Classe , dal 4 al 9 maggio ore 19.00, domenica ore 17.00

Teatro India a grande richiesta torna “La Classe” di Fabiana Iacozzilli|Cranpi lo spettacolo vincitore nel 2019: premio In-box, premio della critica ANCT, premio UBU per il miglior progetto sonoro

Torna a grande richiesta a Roma al Teatro India, LA CLASSE di Fabiana Iacozzilli|Cranpi, dal 4 al 9 maggio (ore 19.00, domenica ore 17.00).

Nel 2019, lo spettacolo è stato vincitore del premio In-box, premio della critica ANCT e premio UBU per il miglior progetto sonoro.

Le scene e le marionette di Fiammetta Mandich sono “abitate” dai performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti; il suono è a cura di Hubert Westkemper e le luci di Raffaella Vitiello.

La classe è un docupuppets. È un rito collettivo, in bilico tra La Classe morta di Tadeusz Kantor e I cannibali di George Tabori, in cui gli adulti, interpretati da pupazzi, rileggono i ricordi di un’infanzia vissuta nella paura di buscarle.

Una storia che Fabiana Iacozzilli fa nascere dai ricordi delle scuole elementari all’istituto “Suore di carità” e in particolare da quelli legati alla sua maestra, Suor Lidia.

Teatro India a grande richiesta torna “La Classe”
Teatro India a grande richiesta torna “La Classe”

Questi ricordi/pezzi di legno si muovono senza pathos su tavolacci che rimandano a banchi di scuola, ma anche a tavoli da macello o a tavoli operatori di qualche esperimento che fu. Tutto intorno, silenzio.

Solo rumori di matite che scrivono e compagni che respirano. I genitori sono solamente disegnati su un cadavere di lavagna ma poi ben presto cancellati.

Nel silenzio dei loro passi, questi corpicini di legno si muovono nel mondo terrorizzante di Suor Lidia, unica presenza in carne ed ossa che sfugge alla vista di pupazzi e spettatori.

In questa ricerca di pezzi di memorie andate emerge il ricordo in cui Suor Lidia affida a Fabiana la regia di una piccola scena per una recita scolastica decidendo, forse, insieme a lei, la vocazione della sua alunna.

Facendo riferimento ai propri ricordi personali, Fabiana Iacozzilli quindi indaga il rapporto tra l’infanzia e il diventare adulti: cosa rimane dentro di noi delle esperienze e delle cose che impariamo da bambini? 

Cosa facciamo delle emozioni negative, del male, della paura, delle botte ricevute? 

Un lavoro in cui si vuole evitare l’effetto “amarcord” o la facile denuncia ma che vuole essere una testimonianza, uno strumento d’indagine alla ricerca di quella spiritualità che forse è ancora presente in alcuni di noi.”

Crediti

uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli | Cranpi

collaborazione alla drammaturgia Marta Meneghetti, Giada Parlanti, Emanuele Silvestri

collaborazione artistica Lorenzo Letizia, Tiziana Tomasulo 

performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti

scene e marionette Fiammetta Mandich

luci Raffaella Vitiello

suono Hubert Westkemper

fonico Jacopo Ruben Dell’Abate

assistenti alla regia Francesco Meloni, Silvia Corona, Arianna Cremona

foto di scena Tiziana Tomasulo, Valeria Tomasulo

consulenza Piergiorgio Solvi

un ringraziamento a Giorgio Testa

produzione Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello Centro di Produzione Teatrale, Carrozzerie | n.o.t   | con il supporto di Residenza IDRA e Teatro Cantiere Florida/Elsinor nell’ambito del progetto CURA 2018 |

e di Nuovo Cinema Palazzo |e con il sostegno di Periferie Artistiche Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio

Un ringraziamento speciale ai compagni di classe

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MATTEO COSTANZO esce il suo album “Deserto” .

MATTEO COSTANZO esce il suo album “Deserto” il primo album del cantautore e producer romano


MATTEO COSTANZO esce il suo album “Deserto” . Esce venerdì 30 aprile in tutti i digital store, negozi di dischi e su tutte le piattaforme streaming “DESERTO” (T-Recs Music), l’album di debutto del cantautore e produttore Matteo Costanzo.

MATTEO COSTANZO esce il suo album “Deserto” . Un viaggio nella mente di uno dei produttori più attivi degli ultimi anni che, mettendosi a nudo, realizza un disco vero, sincero, risultato di un’accurata esplorazione di se stesso.

I brani raccontano riflessioni e idee toccando temi profondi, spesso difficili, come nel caso del singolo che accompagna l’uscita dell’album, “Faccio Come Mi Pare”, una sorta di ribellione alla ricerca costante del consenso altrui sui social: anche se spesso si ha l’impressione di essere liberi, la verità è che “sbagliamo tutti.

Pensiamo di fare come ci pare, ma in realtà siamo tutti spinti a ‘dover’ fare come ci pare”.

“Deserto”, la title track che apre il disco, mette subito le cose in chiaro: una composizione più psichedelica che realista, più poetica che pop, dalle sonorità più internazionali che italiane.

“E’ un viaggio allegorico e immaginario di quello che mi è successo negli ultimi tre anni di vita, dove analizzo mancanze e dolori e gioie; ne traggo un racconto fantasioso” spiega Matteo Costanzo

MATTEO COSTANZO esce il suo album “Deserto”
MATTEO COSTANZO esce il suo album “Deserto”

“E sono proprio partito dal deserto di Fuerteventura dove ho preso il primo granello di questo disco.

Da lì parte il viaggio attraverso queste nove canzoni, ognuna delle quali è una tappa fondamentale. Ci sono temi personali come lo smarrimento, una società senza fantasia, l’accettazione di se stessi, l’ansia imperante, l’ascolto del proprio corpo, ma anche una semplice (per quanto può esserlo) storia d’amore”.

Questa la tracklist di “Deserto”: “Deserto”, “Nudi”, “Senza Volto” feat. Naive, “Vita”, “Faccio Come Mi Pare”, “Sercho”, “Eterno”, “Semplice”, “Lei”, “Preghiera” feat. Mario Romano, “Nessuno mi sente”

  1. Deserto: l’inizio del viaggio. Un momento di vita reale vissuto nel deserto di Fuerteventura, in cui sono nati il nuovo percorso musicale e il nuovo disco. Il brano racconta il momento magico in cui dalla mancanza e dallo smarrimento nasce il seme vitale di tutte le nuove canzoni.
  1. Nudi: l’immaginazione come cura e risorsa dell’esistenza. Così buttarsi nudi da una scogliera con gli amici può diventare un modo di viaggiare.
  2. “Senza volto” NAIVE: racconta di una persona solitaria, con difficoltà di comunicazione ma con la voglia di portare felicità al mondo con la propria armonia interiore.
  3. Vita: parla della voglia di ricominciare, di sentirsi liberi da tutti i fallimenti, le perdite e le cicatrici che rimangono sulla pelle.
  4. Faccio come mi pare: Il nuovo singolo. Scritta in collaborazione con il rapper romano Sercho, racconta la voglia di ribellarsi sia al linguaggio patinato dei social, sia alla falsa trasgressione ostentata da un mondo in cui il contenitore diventa più importante del contenuto.
  5. Eterno: racconta l’amore come cura alle ferite, una chiave per liberarsi dalle angosce e abbandonarsi alle sensazioni dimenticando tutto il resto.
  6. Semplice: la semplicità come unica forma possibile di armonia ed intimità.
  7. Lei: il mondo di una ragazza adolescente con la sua ansia, le sue difficoltà e la necessità di crescere.
  8. Preghiera Mario Romano: è una preghiera laica, comunicazione intima con se stessi e un’analisi del proprio mondo attraverso gli occhi degli altri.
  9. Nessuno mi sente: riarrangiamento in chiave intima del primo singolo di Matteo.
MATTEO COSTANZO esce il suo album “Deserto”
MATTEO COSTANZO esce il suo album “Deserto”

Biografia

Nato a Roma nel 1992, compositore, cantante e produttore. Dopo aver lavorato come assistente dei compositori Paolo Bonvino ed Emanuele Bossi, nel 2013 partecipa come tastierista/chitarrista al tour della cantante Syria.

Nel 2016 ricopre lo stesso ruolo nel Never again tour di Briga e comincia la sua carriera con la produzione del brano Killer di Wrongonyou, vincitore del disco d’oro.

Successivamente ricopre il ruolo di direttore artistico e produttore del disco Talento di Briga insieme al chitarrista Mario Romano, vincendo il disco di platino con il singolo Baciami in collaborazione con Takagi e Ketra.

Nel 2017-18 diventa produttore dei dischi Pianeti e Peter Pan per Ultimo insieme ai Prod by Enemies, che diventerà disco di platino, in particolare il singolo Cascare nei tuoi occhi che diventa doppio disco di platino.

Nel 2017 pubblica canzoni in inglese, alcune delle quali diventano colonne sonore, come il brano Wonderfull, che viene inserito nella colonna sonora della fiction L’isola di Pietro.

Finalista di X Factor nel 2018, dopo la partecipazione escono le prime canzoni in italiano, Nessuno mi sente, presentata durante le audition di X Factor, In un Addio e Mille Domande

Scrive il brano Vai bene così con Leo Gassmann, vincitore del festival di Sanremo 2020 nella sezione Nuove proposte. A novembre 2020 il primo singolo Vita, seguito dal secondo singolo Eterno. 

I video di ogni nuova uscita dell’album sono live. Insieme ai singoli escono anche brani come

Preghiera e Nudi (tutti rigorosamente live). Il 30 aprile 2021 esce “Deserto”, l’album di debutto che raccoglie anche i singoli e i brani usciti precedentemente.

T-Recs Music

Media Relations:

CGP Srl 

Giorgio Cipressi & Giovanna Palombini 39.348.2818620 palombini.giovanna@gmail.com

Greta De Marsanich 39.320.8626213 cgpcomunicazione@gmail.com

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Teatro Villa Pamphilj presenta “TAMBURO ROSSO”.

Teatro Villa Pamphilj presenta “TAMBURO ROSSO” in diretta streaming dal Teatro Villa Pamphilj


Teatro Villa Pamphilj presenta “TAMBURO ROSSO”. Con Valentina Ferraiuolo e Domenico De Luca (chitarra)

Teatro Villa Pamphilj presenta “TAMBURO ROSSO”. Domenica 2 maggio alle ore 19.30, per la quinta puntata di Assolo, Stefano Saletti incontra la cantante, percussionista, compositrice Valentina Ferraiuolo per un concerto/intervista sui suoi progetti legati all’universo femminile e alla musica popolare tradizionale.

Valentina Ferraiuolo, una delle percussioniste più affermate del panorama musicale nazionale, vanta prestigiose collaborazioni, tra cui quelle con Carmen Consoli, l’Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna, Francesco De Gregori, Luca Barbarossa.

Accompagnata alla chitarra da Domenico De Luca, racconterà i suoi recenti progetti, Musica d’asporto con cui porta “a domicilio” il suo spettacolo di musica popolare e il progetto Tamburo Rosso ​nato nel 2012 come campagna di sensibilizzazione ai temi della non violenza​ con lo slogan​ ​“la pelle del tamburo è l’unica che puoi percuotere”​ e che oggi è anche associazione di promozione sociale ​che ​si occupa e opera attraverso la musica, con concerti didattici per la scuola per sensibilizzare i ragazzi ai valori etici della vita e alla bellezza dell’arte.

Tamburo Rosso è anche il titolo del suo primo lavoro discografico solistico che contiene un repertorio che attinge dalla tradizione, arrangiato con sonorità originali e fresche. 

Come da tradizione di Assolo, la Ferraiuolo e De Luca eseguiranno anche alcune composizioni insieme a Stefano Saletti.

Teatro Villa Pamphilj presenta “TAMBURO ROSSO”.
Teatro Villa Pamphilj presenta “TAMBURO ROSSO”.

ASSOLO. Dopo il successo della precedente edizione, dal 3 aprile 2021 al Teatro Villa Pamphilj di Roma torna la rassegna “Assolo” costola del “Festival Popolare italiano – canti e corde mantici e ottoni” che presenta concerti in solo di alcuni degli artisti più interessanti del panorama musicale italiano (e non solo) che si esibiscono e dialogano in musica con il direttore artistico del festival Stefano Saletti in un continuo scambio di sonorità e rimandi musicali.

Concerti-interviste nei quali i musicisti propongono il proprio universo musicale e raccontano le influenze, i vari stili in un confronto di idee e pensieri che da sempre rappresentano l’anima della rassegna.

Tutti gli appuntamenti live vengono trasmessi in diretta sulla pagina Facebook e Instagram del Teatro Villa Pamphilj e del Festival Popolare italiano e visibili successivamente anche sul canale YouTube.

PROGRAMMA COMPLETO

3 aprile – ore 19.30: GINEVRA DI MARCO e FRANCESCO MAGNELLI: “30 anni dai CSI a Tenco”

10 aprile – ore 19.30: NANDO CITARELLA: “Museca”

17 aprile – ore 19.30: LUCILLA GALEAZZI: “La mia voce”

24 aprile – ore 19.30: PEJMAN TADAYON: “Viaggio tra Oriente e Occidente”

2 maggio – ore 19.30: VALENTINA FERRAIUOLO: “Tamburo rosso”

8 maggio – ore 19.30: SARA MARINI & FABIA SALVUCCI “Djelem do mar”

Il Festival Popolare Italiano non è solo una rassegna di musica dal vivo, ma anche un laboratorio di idee.

Diretto da Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), il festival, nel nome dell’incontro e dello scambio, si è affermato come una vera e propria officina creativa della Capitale in cui artisti della scena italiana – e non solo – fanno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino.

Il sottotitolo “Canti e corde, mantici e ottoni” vuole testimoniare la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che da sempre caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world.

E’ la musica dell’incontro, capace di far dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi.

Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, ad aprirsi al mondo, alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.

Stefano Saletti, ideatore e direttore del “Festival Popolare Italiano” e di “Assolo”, è musicista e compositore e suona strumenti della tradizione musicale mediterranea (bouzuki, oud, saz, mandola).

Già fondatore dei Novalia, è il leader della Banda Ikona con la quale ha registrato 5 album cantati in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo. Ha diretto diversi ensemble internazionali:

la 7 Sóis Orkestra, Les Voix du 7 Sòis e la Med Arab Jewish 7 Sois Orkestra. Nel 2014 ha dato vita all’ensemble Cafè Loti, insieme a Nando Citarella e Pejman Tadayon con i quali ha registrato i cd “Cafè Loti” e “In Taberna”. Nel 2010 è uscito il cd “Oriental Night Fever” realizzato con il musicista produttore francese Hector Zazou e la cantante Barbara Eramo.

Ha scritto numerose colonne sonore per il cinema e il teatro collaborando con Massimo Popolizio, Giancarlo Giannini, Pupi Avati, Pamela Villoresi, Omero Antonutti, Predrag Matvejevic e molti altri.

Il penultimo disco della Banda Ikona “Soundcity” è stato finalista al Premio Tenco e al 4° posto della classifica mondiale della World Music. Il 20 marzo 2021 è uscito il suo nuovo cd “Mediterraneo Ostinato”.

Assolo è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) a cura di Stefano Saletti e rientra nel programma Roma Culture. 

Teatro Villa Pamphilj – Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, Roma 
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Info tel. 06 5814176     – scuderieteatrali@gmail.com

www.teatrovillapamphilj.it  –  promozione@teatrovillapamphilj.it

Ufficio stampa Fabiana Manuelli – fabianamanuelli@gmail.com

CANALI SOCIAL TEATRO VILLA PAMPHILJ

Facebook (www.facebook.com/TSVCorsini/),

Instagram (https://www.instagram.com/teatrovillapamphilj/?hl=it)
Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCZ8HUCEiJqOu7i_AorUmklA/about)

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Tuscia Experience “Settimana della Donna” .

Tuscia Experience “Settimana della Donna”. Sulle orme delle grandi Donne: in Tuscia lo slow tourism esperienziale è donna.


Tuscia Experience “Settimana della Donna” . Gli eventi per Festa della Mamma e Festa Internazionale della Famiglia dall’8 al 16 maggio 2021

Tuscia Experience “Settimana della Donna” . Dopo 14 mesi di emergenza, il cuore geografico dell’Italia comincia a rifiorire e, nei borghi della Tuscia (VT), lo fa nel segno dello slow tourism esperienziale e della sostenibilità declinata al femminile.

Tuscia Experience “Settimana della Donna” .
Tuscia Experience “Settimana della Donna” .

Dall’8 al 16 maggio 2021, in occasione della Festa della Mamma e della Festa Internazionale della Famiglia, l’antica Etruria sarà teatro di una staffetta di esperienze tattili, percorsi, laboratori e mini-eventi.

Eventi legati a passeggiate/racconto a piedi, in bici e a cavallo che si snoderanno tra natura e patrimonio, botteghe artigianali e antichi mestieri, sapori e nuove visioni interamente affidate a donne.

Terra di donne che hanno fatto la storia, dall’epoca etrusca al medioevo, con personaggi come Velcha, Donna Olimpia, Lucrezia Borgia e la bella Galliana.

La Tuscia viterbese sceglie di riaprire a partire dalle sue botteghe storiche offrendo, a curiosi e visitatori, rinnovati percorsi esperienziali dedicati a tutti, guardando alle sue radici “rosa”, con percorsi al femminile, in omaggio alle donne, alle equilibriste della pandemia.

È il primo appuntamento di Tuscia Experience: un rinnovato modello di cultura del territorio, valorizzazione del patrimonio e scoperta, che conferma la sostenibilità di quello slow tourism riscoperto negli ultimi mesi, in grado di dar vita a nuove occasioni per scoprire e toccare con mano la storia di un intero paese.

Una finestra aperta su spazi e luoghi dove vivere in prima persona esperienze pratiche e manuali tra antiche tradizioni artigianali e procedimenti agricoli.

Tuscia Experience “Settimana della Donna” .
Tuscia Experience “Settimana della Donna” .

Antichi gesti raccontati da donne e da famiglie, spaziando dall’arte antica della legatoria, ai metodi tradizionali di produzione della birra, fino ai procedimenti di coltivazione biologica.

Partendo dalle tradizioni artigianali, Tuscia Experience nei fine settimana dell’8-9 maggio e del 15-16 maggio porterà i visitatori, tra le altre, alla scoperta dell’arte del mosaico con Miranda Boi di Decor 2M, dove sarà possibile rivivere tutte le fasi di preparazione del marmo e degli smalti colorati

Smalti utilizzati per comporre i mosaici, e quella della ceramica, ripercorrendo le antiche fasi di lavorazione tipiche della tradizione Viterbese, insieme a Cinzia Chiulli e Daniela Lai, le cui botteghe si trovano perfettamente inserite all’interno del raccolto quartiere medievale.

I visitatori potranno scoprire anche attraverso delle passeggiate-racconto pensate a suggello delle visite e ispirate a personaggi femminili importanti della storia Viterbese.

La settimana dedicata alle donne di Tuscia Experience incontrerà anche i sapori, con le degustazioni affidate a Simonetta Coccia e le sue sorelle del Prosciuttificio Coccia Sesto, Annalisa Torzilli e Cristina Duri, che apriranno le porte rispettivamente nel Molino di Montefiascone e a Petrignanum, nelle coltivazioni biologiche e sostenibili.

Dall’esperienza femminile, in occasione della Festa Internazionale della Famiglia, si passa a quella familiare, come nel caso dell’antica Tipografia Silvio Pellico trasmessa di mano in mano alle successive generazioni con la visita all’azienda e al Museo/laboratorio della stampa e della tipografia;

E ancora la famiglia Farnese con la sua storia antica e il pastificio Felici, il birrificio Free Lions Brewery a Viterbo, l’Agriturismo Santa Maria a Marta e l’antica legatoria Viali a Viterbo.

Tuscia Experience è promosso da Camera di Commercio di Viterbo. Info e prenotazioni su www.tusciawelcome.it

Ufficio Stampa PROMOTUSCIA – Marta Volterra marta.volterra@gmail.com 340.96.900.12

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Umberto Stefanelli Photographer. “Un attimo di distrazione regalato alla vita”.

Umberto Stefanelli Photographer. “Un attimo di distrazione regalato alla vita”. BRESCIANI VISUAL ART – Via dei Bresciani, 20 dal 6 maggio al 12 giugno 2021


Umberto Stefanelli “Un attimo di distrazione regalato alla vita”. Tra le prime Mostre ad inaugurare a seguito dell’entrata in zona gialla del Lazio, “Un attimo di distrazione regalato alla vita”, Esposizione del Fotografo internazionale Umberto Stefanelli che aprirà i battenti il prossimo 6 maggio presso la Galleria romana “Bresciani Visual Art” in Via dei Bresciani 20.

Umberto Stefanelli “Un attimo di distrazione regalato alla vita”. Quaranta immagini scattate tra Bhutan, Giappone, Tibet, Hong Kong, Mongolia, Nepal, Azerbaigian, Panama, Colombia, solo per citarne alcuni, che sono al tempo stesso appunti di viaggio, divagazioni mentali di un tempo che fu, fantasie oniriche dove la semplicità rincorre la poesia.

In questo periodo di forzato confinamento, gli scatti fotografici di Umberto Stefanelli non mirano a riprodurre il viaggio o a raccontarlo, ma lo creano.

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Umberto Stefanelli Photographer. “Un attimo di distrazione regalato alla vita”.

Rappresentano il mezzo che ha l’artista per narrare di un tempo che è apparso a tutti noi sospeso, fatto di incertezze e nuove riflessioni, un’occasione per ridefinire spazi personali e trovare una via di uscita, che consenta alla mente di valicare gli angusti spazi nei quali siamo stati relegati, per immaginare insieme una possibilità di riscatto e di nuovo inizio.

Un’esplorazione visiva che si sofferma sui volti, sugli orizzonti, sul concetto di limite; fatta di rivelazioni, risvegli, disturbi ossessivo-compulsivi, balocchi, pagine di eros gastronomico.

Vittorie, sconfitte, muri bianchi, ego da contenere, ermetismo, soldati e dediche fotografiche. Nocciola negli occhi, parole nelle mani.

“Perché quando un sogno da bambino m’attraversa all’improvviso la strada, la mia Musa cristallizza nel labirinto della memoria, quell’attimo di distrazione regalato alla vita”.

Cresciuto artisticamente a New York, dopo avere esposto in tutto il mondo, le sue opere sono conservate nel Polaroid International Museum U.S.A., nel Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, nella Galleria Civica di Modena, nel CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore, nel Museo della Fotografia di Lishui – Cina, nello Shanghai Duolun Museum Of Modern Art ed in altre collezioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali.

Umberto Stefanelli torna a Roma per presentare presso lo Spazio espositivo “Bresciani Visual Art”, un originale ed insolito progetto fotografico in cui gli scatti in gran parte inediti, rappresentano un dialogo tra il fotografo ed il fruitore delle immagini.

La location è tra le più esclusive e di nicchia: una deliziosa e curatissima Galleria situata in via dei Bresciani, nel Rione Ponte, a due passi da Piazza Farnese.

Umberto Stefanelli sarà inoltre protagonista con un inedito e straordinario progetto fotografico sulla Nord Corea che verrà presentato a settembre 2021 presso lo Stadio di Domiziano.

“Un attimo di distrazione regalato alla vita”

Umberto Stefanelli Photographer

Bresciani Visual Art

Via dei Bresciani, 20 Roma infoline 3429857662

Vernissage giovedì 6 maggio dalle 17 alle 20

dal 6 maggio al 12 giugno 2021

dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 e su appuntamento

Curatore – Ufficio stampa e comunicazione Stella Maresca Riccardi

Project Manager Sergio Emiliano

Progetto Grafico Lucilla Cenciarelli

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Teatro Villa Pamphilj “International Jazz Day”.

Teatro Villa Pamphilj “International Jazz Day”. Cecilia Sanchietti Swedish jazz Project in POSTCARD FROM GAMLA STAN, in diretta streaming


Teatro Villa Pamphilj “International Jazz Day”. Venerdì 30 aprile alle 19.30, il Teatro Villa Pamphilj presenta in anteprima dal vivo, trasmesso in streaming sui propri canali social, il nuovo progetto svedese di Cecilia Sanchietti, batterista, compositrice, Premio SIAE Top Jazz 2019. Il concerto fa parte del programma ufficiale dell’International Jazz Day.

Teatro Villa Pamphilj “International Jazz Day”. Il Cecilia Sanchietti Swedish jazz Project, che pubblicherà la prossima estate il disco di composizioni originali inedite “Postcard from Gamla Stan”, è un quintetto creato dalla batterista italiana e che comprende alcuni dei musicisti jazz più autorevoli della scena svedese come Anna Lundqvist alla voce, Linus Lindblom al sax tenore e clarinetto, Simon Westman al pianoforte e Josef Kallerdahl al contrabbasso.

Nato agli inizi del 2020 dopo una prima esibizione di Cecilia Sanchietti allo Stockholm Women’s International Jazz Festival nel 2019, il quintetto ha avuto la sua evoluzione incontrandosi più volte in questi due anni tra Roma, Stoccolma e Goteborg sviluppando l’idea di unire caratteristiche vicine a una parte del jazz Nordeuropeo, con la melodicità italiana, una caratteristica compositiva tipica di Cecilia Sanchietti. 

Una felice unione di atmosfere e conduzioni Nord Europee con melodie e fraseggi più marcati e caratteristici che scaturiscono in un suono moderno e ricco di contaminazioni pop-jazz, folk, ECM.

Il progetto realizzato – sin dai suoi esordi – in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma “C.M. Lerici” e l’Ambasciata svedese a Roma, è inoltre supportato da MusikVerket, agenzia svedese che produce e promuove progetti artistici svedesi di qualità all’estero.

Teatro Villa Pamphilj “International Jazz Day”.
Teatro Villa Pamphilj “International Jazz Day”.

Dopo il secondo progetto, che dà il nome anche all’album La terza via, premio SIAE 2019, dedicato al coraggio, il nuovo progetto internazionale da leader è centrato sulla gentilezza.

Cecilia Sanchietti, batterista, compositrice, Top Jazz 2019, con “Postcard from Gamla Stan”, propone un percorso in continuità con la sua precedente musica, una nuova tappa, che fa della gentilezza una virtù e uno strumento importante di democrazia e trasformazione, del mondo, oltre che di auto-affermazione.

Come sottolinea la Sanchietti: “Gentilezza, concetto molto lontano dal luogo comune del buonismo, ma vissuto come capacità di apertura verso gli altri e di ritorno in termini di nuove strade, relazioni, nuove possibilità. La gentilezza, che se fatta in sincerità torna sempre indietro, così come la verità”.

Coraggio e gentilezza, due punti chiave, quindi, del suo percorso musicale di conoscenza e di crescita, due elementi della stessa strada, fatta di ascolto, azione e responsabilità.

CECILIA SANCHIETTI www.ceciliasanchietti.it

Batterista, compositrice, didatta, direttrice di JazzMine Network (gender balance in jazz). Artista nel roster degli Istituti Italiani di Cultura all’estero (CIDIM), con concerti già realizzati in Turchia e Città del Vaticano.

Vincitrice della TOP Jazz 2019, Nuovo Talento Italiano. Premio SIAE 2019.

Vincitrice per Sabian brand del contest internazionale NYC “HLGC 2017”, diretto a batteriste da tutto il mondo.

Nel 2009 riceve l’“Outstanding Musicianship Award” per musicisti di talento dal Berklee College di Boston.

Compositrice e leader di due Album, entrambi presentati in tour internazionali (Italia, Croazia, Polonia, UK, Turchia, Svezia WinJazz Stockholm Jazz Festival, Germania, Belgio):

La terza via – The third side of the coin” “BluJazz” di Chicago 2018; “Circle Time” nel 2015 con la Alfa Music, il primo recensito da Downbeat nel 2018, Musica Jazz, Midwest Record e molti altri in Italia e all’estero.

Ha collaborato e collabora (tra gli altri) con: Marco Siniscalco, Pierpaolo Principato, Nicolas Kummert (BG), David Boato, Marco Guidolotti, Francesca Tandoi, Enrico Zanisi, Danilo Riccardi, Pierpaolo Ranieri, Alessandro Gwis, Susanna Stivali, Enrico Intra, Jacopo Sipari da Pescasseroli e l’Orchestra Pacem in Terris, Bill Hart (USA), Alex Woods (UK), Lela Kaplovitz (HR), Igor Gehenot (BG), David e Anders Back (SW).

Ha collaborato all’interno dell’Orchestra del 41esimo parallelo con: Javier Girotto, Rita Marcotulli, Giovanna Marini, Nada, Andrea Satta, Lucilla Galeazzi, Cristina Comencini, Lunetta Savino, Gabriella Aiello, Raffaella Misiti.

Altre importanti collaborazioni in ambito teatrale e cantautorato: Carmen Consoli 2011, Luca Madonia, Movin Melvin Brown, Marco Rea, Mariangela Aruanno.

ANNA LUNDQVIST – www.annalundqvistmusic.com

Anna è nata a Stoccolma, ma è cresciuta in un piccolo villaggio chiamato Mellerud nella Svezia occidentale, in una famiglia dove entrambi i genitori erano musicisti, compositori/arrangiatori e direttori d’orchestra.

Ha frequentato il liceo musicale a Karlstad e ha partecipato al programma per musicisti jazz alla Skurups Folkhögskola.

Si è laureata nel 2000 e da allora lavora professionalmente come vocalist jazz e compositrice. Anna Lundqvist Quintet è da sempre il suo progetto principale.

Ha fondato il gruppo affermando il suo nome sulla scena jazz svedese nel 2005. Con il quintetto ha pubblicato cinque album molto acclamati.

L’ultimo, “MEWE” (2017), ha ottenuto ottime recensioni in tutto il mondo ed è stato anche nominato per il premio “jazz dell’anno 2018” al prestigioso Manifestgalan di Stoccolma.

Oltre ad ALQ, guida anche Anna Lundqvist Lisboa Cinco, una band con sede nella sua amata “seconda casa” Lisbona e a Stoccolma fa parte del duo Anna Lundqvist & Jonas André (piano).

Fin dall’inizio, ha deciso di concentrarsi sulle proprie composizioni e progetti, un forte segno distintivo della sua carriera.

Ha anche lavorato come produttrice per altri musicisti, sia nel jazz che in altri generi.

Occasionalmente lavora come freelance in progetti musicali temporanei come vocalista e compositrice, o come docente universitario di tecnica vocale, ensemble jazz (interplay/improvvisazione) e composizione.

SIMON WESTMAN. www.simonwestman.com

Simon Westman (nato nel 1979 a Jakarta, Indonesia) è cresciuto a Sundsvall, la parte settentrionale della Svezia.

Nel 2000 ha frequentato l’Università di musica di Göteborg iniziando i suoi studi di pianoforte jazz con Anders Persson e altri.

Dopo la laurea nel 2005, Simon ha continuato i suoi studi di pianoforte jazz all’Università di Musica di Colonia in Germania, dove ha avuto il privilegio di avere come insegnante il pianista jazz britannico John Taylor.

Nel 2010 Simon ha iniziato a suonare in trio con il bassista Magnus Bergström e il batterista Magnus Gran, molto elogiati sia per il loro suono che per la musica proposta, un misto di musica popolare svedese, musica contemporanea europea e standard jazz americani.

Nella primavera del 2019 Simon ha iniziato a comporre musica originale per il trio, e nel gennaio 2020 hanno registrato il loro album di debutto Stay a while, al Nilento Studio di Kållered, Gothenburg.

Il disco è stato pubblicato nel maggio 2020 alla Prophone Records, e ha ricevuto buone recensioni dalle riviste musicali svedesi OrkesterJournalen e LIRA, tra le altre.

È pianista in diversi gruppi jazz svedesi (AGLAIA, Alexander Lövmark Perfect Storm Band, Henrik Gad Quartet, Anders Boson Jazz Orchestra, tra gli altri) ha fatto tour in Germania e Giappone e si è esibito al Montreux Jazz Festival.

Nell’agosto 2020, Simon ha iniziato la collaborazione con il Cecilia Sanchietti Swedish Jazz Project, progetto internazionale della batterista e compositrice Cecilia Sanchietti

LINUS LINDBLOM. www.linuslindblom.com

Il pluripremiato sassofonista e compositore Linus Lindblom ha studiato al Royal College of Music di Stoccolma, Svezia. The Lines – il suo album di debutto come leader è stato pubblicato nel 2007.

La più rinomata rivista jazz svedese Orkesterjournalen lo ha definito “Uno dei migliori album jazz svedesi di quest’anno“. La musica è stata presentata alla radio e alla TV nazionale.

Lindblom ha ricevuto il premio Jazzkatten dalla radio svedese l’anno seguente.

Objets Trouvés, uscito nel 2012, lo ha ulteriormente riconosciuto come musicista e compositore creativo.

La stampa lo ha definito come compositore brillante e come uno dei migliori giovani sassofonisti svedesi.

Lindblom ha ricevuto il prestigioso premio dalla Bert Levin Foundation nel 2014, con questa motivazione:

Linus Lindblom ha il suo mondo musicale sia come sassofonista che come compositore. È un musicista molto personale che merita un riconoscimento.

Con grande integrità e radici stilistiche nel ricco terreno degli anni ’60 combina il lirismo e la malinconia nordica con le tradizioni del jazz.

Linus Lindblom si muove a suo agio nel passato, nel presente e nel futuro. Sempre con freschezza e originalità“.

Sanctuary – La terza uscita di Lindblom ha introdotto una formazione rivista con il pianista Carl Bagge, il bassista Pär-Ola Landin e il batterista Konrad Agnas.

L’album ha ricevuto il plauso della critica in Europa e negli Stati Uniti ed è stato nominato una delle migliori uscite del 2016 da All About Jazz.

JOSEF KALLERDAHL

Josef Kallerdahl è un contrabbassista e bassista elettrico, nato a Göteborg 1979, che vive e lavora a Stoccolma dal 2006.

Con la sua personalità e curiosità musicale ha contribuito alle carriere di gruppi come il jazztrio MUSICMUSICMUSIC, il gruppo di tango da camera New Tide Orquesta e il progetto sperimentale YouTube jazz Nils Berg Cinemacope tra molti altri.

Josef lavora sia come musicista che come compositore e il suo lavoro lo ha portato in festival in tutta Europa e Canada, USA, Messico, Islanda, Russia, Turchia, Georgia, Ucraina, Algeria, Sud Africa, Thailandia, Giappone, Cina e Australia tra gli altri paesi.

Postcard from Gamla Stan è realizzato in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma “C.M. Lerici”, Ambasciata svedese a Roma e Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi, è supportato da MusikVerket e rientra nel programma Roma Culture. 

Cecilia Sanchietti – batteria e composizioni

Anna Lundqvist – voce

Linus Lindblom – sax tenore e clarinetto

Simon Westman – piano

Josef Kallerdahl – contrabbasso

Teatro Villa Pamphilj – Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, Roma 
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Info tel. 06 5814176     – scuderieteatrali@gmail.com

www.teatrovillapamphilj.it –  promozione@teatrovillapamphilj.it

Ufficio stampa Fabiana Manuelli – fabianamanuelli@gmail.com

CANALI SOCIAL TEATRO VILLA PAMPHILJ

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Maledetto Toscani. Ribellione a due voci.

Maledetto Toscani. Ribellione a due voci di Pio Tarantini


Cosa può accadere quando un fotografo interessato soprattutto al reportage sociale con una forte impronta umanistica ‒ studioso del fenomeno fotografia e per questo autore di molti testi e saggi, estremi per le posizioni radicali ‒ incontra un fotografo ed esperto in comunicazione conosciuto internazionalmente per le sue campagna pubblicitarie e i suoi lavori fotografici costantemente sopra le righe, provocatori, terreno ideale per scontri dialettici alimentati dalla sua prorompente presenza scenica?

Maledetto Toscani. Ribellione a due voci. Stiamo parlano di Pino Bertelli e Oliviero Toscani, il primo autore, tra l’altro, di un volume che riassume nel titolo gran parte della sua filosofia in merito: 

Contro la fotografia della società dello spettacolo. Critica situazionista del linguaggio fotografico; il secondo una personalità straripante, incontrollabile, sempre pronto a mettere in discussione le convenzioni dominanti sia con le sue immagini che con i suoi interventi verbali e le sue invettive.

Il compito coraggioso di concretizzare in un volume questo confronto dialettico se l’è preso Francesco Mazza, titolare dell’azienda di materiale fotografico Cine Sud ma anche, e forse soprattutto, operatore culturale ad ampio spettro con una storia professionale, sotto questo aspetto, articolata su diversi piani, dal documentarismo cinematografico alla ideazione e curatela di iniziative espositive, alla recente esperienza editoriale della rivista telematica CineSud FotoMagazine attorno alla quale è riuscito a far confluire i contributi di decine di esperti e studiosi di fotografia.

Nasce così, con queste articolate e spericolate premesse ‒ né poteva essere diversamente ‒ il volume Maledetto Toscani. Sulla filosofia di un fotografo sovversivo, un corposo pamphlet di 300 pagine in cui Bertelli ‒ oltre a raccogliere suoi scritti vari e occasionali ‒ organizza un più organico discorso sul ruolo del fotografo in quanto comunicatore, testimone visivo e interprete controverso di un ruolo sociale e mediatico.

Scrive al proposito l’editore/curatore Francesco Mazza: «Maledetto Toscani non è un’intervista, non è un’analisi distaccata, non è una dedica celebrativa: non si tirano le somme per spiegare l’inspiegabile, non è una Bibbia, non è una poesia d’amore.

Non importa se sei un fan di Oliviero o se lo odi fino al midollo, Maledetto Toscani è una sfida! […] Forse c’è un Toscani personaggio e un Oliviero uomo, dipende con chi ti interfacci.

Maledetto Toscani. Ribellione a due voci. Una delle poche cose certe è che lui è uno degli uomini più liberi che esistano e questo dà molto fastidio.»

Maledetto Toscani. Ribellione a due voci.
Maledetto Toscani. Ribellione a due voci.

Certo lungo le trecento pagine del volume, arricchite di alcune tra le più famose immagini di Toscani e di alcuni suoi testi su creatività, arte e comunicazione, alla curiosità che i testi alimentano ‒ sempre estremi, mai consolatori ‒ si aggiunge un certo qual turbamento perché la messa in discussione di alcuni parametri acquisti nel mondo e nella cultura della comunicazione e della fotografia è continua, quasi sempre radicale e senza appello.

Vengono così abbattuti molti paradigmi consolidati, dai sistemi di comunicazione pubblicitari e culturali al mercato dell’arte e alla fotografia come merce che Bertelli demolisce senza concedere sconti scrivendo tra l’altro: «[…]

L’umano, troppo umano della fotografia.

La fotografia ha le sue ragioni che la ragione non conosce, specie se dice qualcosa su qualcosa e possibilmente contro qualcuno… […] beati i fotografi che si baciano sempre oltre il permesso e violano il confine del consenso per cibarsi dei sogni… non la ricchezza, né la potenza, né il successo ma la dignità di tutti gli uomini […] dev’essere il vero fine della buona fotografia.

Non si deve temere di sporcarsi le mani stringendo una fotocamera (o qualsiasi altro ferro) … l’importante è ragionare sempre, avendo in testa la verità e il bene comune.»

La lingua letteraria di Bertelli ‒ in sintonia con le tesi che sostiene ‒ non concede nulla alla bella scrittura intesa in senso tradizionale: è una lingua aspra, tambureggiante, a volte sincopata e che forse anche per questo inchioda il lettore, stregato da tanta radicalità.

La stessa, in fin dei conti, che, su un piano diverso, caratterizza le immagini di Toscani o le sue invettive.

Il volume inoltre è arricchito da un corposo apparato di note e da una ricca bibliografia con innumerevoli indicazioni e citazioni di primario interesse.

Un libro infine che riesce a coniugare i pensieri e le opere di due spiriti liberi, intellettualmente anarchici: l’uno, Bertelli, che organizza con fermezza ma anche con immensa pietas verso la condizione umana, soprattutto quella degli strati della popolazione socio-economicamente più deboli, e anche con un pizzico di beffarda ironia, la sua battaglia contro il potere costituito in tutte le sue forme.

Toscani con la sua battaglia per una comunicazione visiva non convenzionale, capace di scuotere le certezze metodologiche della pubblicità ma soprattutto le coscienze della gente.

Quanto scrive Bertelli e il sistema-Toscani possono piacere o no, se ne possono condividere le idee e il modus operandi o anche no: certamente, nel chiacchiericcio che spesso costituisce il rumore primario e quello di fondo del pianeta fotografia, sono due voci che non si possono ignorare.

Acquista “Maledetto Toscani” su CineSud.it

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“Premio Bindi” per la canzone d’autore .

“Premio Bindi” per la canzone d’autore in scadenza il nuovo bando di concorso.


“Premio Bindi” per la canzone d’autore . La finale a Santa Margherita Ligure il 10 luglio.

“Premio Bindi” per la canzone d’autore . Scade il 1° maggio il bando di concorso per la 17a edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (Genova), uno dei più importanti concorsi italiani dedicati alla canzone d’autore.

Concorso intitolato a Umberto Bindi, cantautore genovese di grande raffinatezza scomparso nel 2002, compositore di canzoni immortali come “Arrivederci”, “Il nostro concerto”, “La musica è finita”, “Il mio mondo”, “Io e il mare”.

Il concorso è riservato a singoli o band che compongano le proprie canzoni.

L’iscrizione è gratuita e deve essere effettuata entro e non oltre il 1° maggio esclusivamente tramite il form presente su www.premiobindi.com nell’apposita sezione. Sul sito è disponibile anche il bando completo del concorso.

Fra tutti gli iscritti, una commissione interna all’organizzazione selezionerà i finalisti (al massimo otto) che si esibiranno sabato 10 luglio 2021 davanti ad una prestigiosa giuria di musicisti, giornalisti e addetti ai lavori.

I finalisti dovranno eseguire quattro canzoni: tre proprie e una cover di Umberto Bindi scelta in accordo con la direzione artistica del Premio.

“Premio Bindi” per la canzone d’autore .
“Premio Bindi” per la canzone d’autore .

Al vincitore assoluto andrà la Targa Premio Bindi e una borsa di studio in denaro. Inoltre potrà partecipare, nel mese di novembre, alla fase finale di Area Sanremo, fatti salvi i requisiti specificati nel regolamento di quest’ultima.

Fra tutti i finalisti del Premio Bindi 2021 verranno inoltre assegnate la Targa “Giorgio Calabrese” al miglior autore, la Targa “Migliore canzone”, scelta in base ai canoni radiofonici, e la Targa “Beppe Quirici” al miglior arrangiamento.

Altri premi potranno aggiungersi nei prossimi mesi.

Il concorso sarà come sempre nell’ambito del festival del Premio Bindi, che si terrà dal 9 all’11 luglio e, oltre al concorso, ospiterà presentazioni, incontri, live e showcase.

Il Premio Bindi si avvale della direzione artistica di Zibba ed è organizzato dall’Associazione Le Muse Novae. È sostenuto dal contributo del Comune di Santa Margherita Ligure, dalla Regione Liguria e di SIAE.

Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018), Micaela Tempesta (2019), Luca Guidi (2020).

Per maggiori informazioni:

Associazione Culturale Le Muse Novae: Tel 0185-311603 – www.premiobindi.com – info@premiobindi.com

ufficio stampa: Monferr’Autore

monferrautore@gmail.com

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Teatro Vascello Roma Fringe Festival

Teatro Vascello Roma Fringe Festival 2021. Finale in presenza al Teatro Vascello il 26 aprile.


Teatro Vascello Roma Fringe Festival 2021 . Il teatro indipendente torna in scena.

Teatro Vascello Roma Fringe Festival 2021 . Ore 18.00 Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78

È il Roma Fringe Festival il primo festival teatrale in presenza di Roma del 2021: la rassegna, in occasione della finale nazionale già prevista per il 26 aprile al Teatro Vascello, si prepara ad accogliere in totale sicurezza e distanziamento i primi spettatori, mantenendo lo streaming su www.teatro.it ma aprendo anche le porte del teatro di Via Giacinto Carini, presentando i tre spettacoli finalisti della nona edizione del festival del teatro indipendente.

In versione pomeridiana, a partire dalle 18.00 per consentire il rientro per le 22.00, a salire sul palco del Teatro Vascello saranno: CA/1000 della compagnia Estudio di Napoli, ‘E Cammarere di RI.TE.NA Teatri di Napoli e La Pescatrice di Perle – breve conversazione con H. A. della compagnia Acasa di Bari.

Una finale interamente al femminile, con quattro attrici in scena.

Teatro Vascello Roma Fringe Festival
Lavia-1C-copyright-Filippo-Milani

CA/1000 della compagnia Estudio di Napoli con Noemi Francesca, drammaturgia di Enrico Manzo, regia di Luisa Corcione racconta la storia di un’anima rappresentando i momenti salienti della vita di Camille Claudel, artista di fine ‘800, dall’arrivo in manicomio a Monfavet fino alla sua uscita vittoriosamente perdente.

‘E Cammarere di RI.TE.NA Teatri di Napoli con regia e drammaturgia di Fabio Di Gesto con Francesca Morgante e Maria Claudia Pesapane offre uno spaccato del basso napoletano.

Due cameriere giocano a ricoprire il ruolo della loro padrona. Questo continuo gioco porterà le due donne a confondere la realtà con l’immaginazione. Riusciranno le due cameriere a fermare questo gioco?

La Pescatrice di Perle – breve conversazione con H. A. della compagnia Acasa di Bari, drammaturgia e regia di Valeria Simone, con Marianna De Pinto, si ispira alla figura di Hannah Arendt.

“La pescatrice di perle” è colei che raccoglie i tesori del pensiero e della tradizione che erano andati perduti ed è in grado di renderli attuali, di utilizzarli, talvolta, per raccontare il mondo e o per interpretare, spiegare, i momenti bui del tempo presente.

Questo voleva fare Hannah Arendt ed è così che definiva il suo lavoro intellettuale e il suo essere al mondo: il pescare perle dagli abissi del mare riconoscendone il valore incommensurabile.

“È stato un anno difficile per il teatro, speriamo vada migliorando” ha dichiarato il Direttore Artistico Fabio Galadini.

“Nonostante le difficoltà del settore, abbiamo voluto dare un segnale di fiducia e ottimismo, aprendo le porte al pubblico e andando in contemporanea in streaming, per dimostrare che nelle incertezze, la bellezza deve rimanere una certezza per tutti gli spettatori, i più prudenti che potranno usufruire della diretta online e coloro che, invece, vogliono rientrare al più presto in una sala e godersi fin da subito uno spettacolo dal vivo.

Trovo indicativo che siano gli indipendenti i primi a ripartire, quelli senza finanziamenti pubblici, quelli che possono contare solo sugli spettatori”.

La serata si concluderà con le premiazioni del Roma Fringe Festival 2021.

Il Roma Fringe Festival 2021 sarà anche in streaming gratuito su www.teatro.it. La finale sarà a partire dalle ore 18.00. Biglietto 10 euro.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

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Riapre “Leonardo” la Mostra a Palazzo della Cancelleria .

Riapre “Leonardo” la Mostra a Palazzo della Cancelleria. #laculturanonsiferma


Domani, martedì 27 aprile, finalmente la Mostra “Leonardo da Vinci.

Riapre “Leonardo” la Mostra a Palazzo della Cancelleria . Il Genio e le Invenzioni – Le Grandi Macchine interattive”, allestita a Roma presso il Palazzo della Cancelleria, e diretta da Augusto Biagi, riapre le porte.

Riapre “Leonardo” la Mostra a Palazzo della Cancelleria .
Riapre “Leonardo” la Mostra a Palazzo della Cancelleria .

Dopo le lunghe settimane di chiusura forzata imposte dall’emergenza sanitaria, la Mostra riapre al pubblico garantendo la massima sicurezza grazie all’attuazione di tutte le norme e i dispositivi di sicurezza previste del protocollo.

La struttura proporrà nuovamente la divertente Caccia al tesoro, la grande novità che mira ad unire la cultura al divertimento, coinvolgendo le generazioni più giovani a cui da sempre la Mostra si è rivolta con particolare attenzione.

Ogni partecipante potrà scegliere il percorso che preferisce, cosa visitare e quanto soffermarsi su un monumento o su una piazza.

Un modo per coinvolgere adulti e bambini senza mai annoiarsi e scoprendo, oltre alla figura dell’artista, anche l’enorme patrimonio artistico-culturale della città.

Per chi, invece, ancora non puo’ spostarsi ma vuole ugualmente conoscere e visitare la Mostra potrà accedere ai Virtual Tour in diretta streaming per immergersi nel fantastico mondo delle macchine e delle invenzioni del Grande Genio.

Ma, ancora una volta, le generazioni più giovani sono quelle per cui la Mostra ha sempre un’attenzione particolare.

Per questo, è stato creato un programma apposito per le scuole di primo e secondo grado e per le scuole superiori con dei virtual tour studiati appositamente per i più piccoli e i più giovani, affinché imparino a conoscere uno dei più grandi artisti e scienziati della nostra storia, senza rinunciare al divertimento.

Ogni visita virtuale sarà corredata di schede, materiali audio-visivi e didattici forniti via link e, naturalmente, sarà sempre possibile intervenire in diretta. 

Riapre “Leonardo” la Mostra a Palazzo della Cancelleria .
Riapre “Leonardo” la Mostra a Palazzo della Cancelleria .

INFO

Mostra “Leonardo da Vinci. Il Genio e le Invenzioni – Le Grandi Macchine interattive”,

Palazzo della Cancelleria

Piazza della Cancelleria, 1 – Roma

Tel. 06 69 88 76 16

www.mostradileonardo.com

ORARI

Lunedì – venerdì | 10.00 – 14.00; 15.00 – 19.00

Sabato e domenica 10.00-19.00.

Il sabato e la domenica la prenotazione è obbligatoria come da decreto legge.

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