The Jazz Russell

Concerti al Museo. Maccarese (Fiumicino) Museo del Saxofono concerti The Jazz Russell


Concerti al Museo “THE JAZZ RUSSELL”. Sabato 23 novembre 2019, nelle sale del Museo del Saxofono di Fiumicino, prende ufficialmente il via la stagione di concerti, masterclass ed eventi speciali programmati per celebrare una location unica al mondo.

Concerti al Museo “THE JAZZ RUSSELL”. Cittadini, musicisti ed appassionati potranno visitare il Museo straordinariamente aperto anche di sera, dalle 19.30 alle 24.00, ed usufruire di un ricco programma di concerti e spettacoli dal vivo.

Concerti al Museo “THE JAZZ RUSSELL”. Si tratta di un’iniziativa tesa a promuovere ed avvicinare giovani, appassionati e cittadini alla musica dal vivo, con particolare riguardo verso il saxofono e gli strumenti a fiato.

Concerti al Museo. Protagonista del concerto sarà la formazione THE JAZZ RUSSELL, un organico composto da

Filippo A. Delogu (chitarra, direzione), Andrea Nuzzo (Hammond, Rhodes), Alfredo Romeo (batteria), Light Palone e Fabrizio Montemarano (contrabbasso).

Artisti che ha l’ambizione di portare nel repertorio del jazz tradizionale l’approccio più libero – nelle intenzioni, nel linguaggio e nelle forme – del jazz contemporaneo.

Concerti al Museo. Componenti di sezioni ritmiche di rinomate band della scena swing e jazz mainstream Italiana, sidemen affidabili di celebri solisti.

I Jazz Russell cercano una voce unica con l’apporto di tutti gli strumenti e senza un solista in particolare, basandosi sull’affiatamento musicale e personale costruito in anni di collaborazioni comuni.

Il risultato è una formazione dal sound proprio in cui è il dialogo ad essere al centro della musica, attraverso un repertorio scelto di standard famosi, gemme rare e tempi insoliti.

Gli arrangiamenti dei Jazz Russell sono rigorosamente e volutamente “espresso” e in movimento, e si rivolgono a chi ascolta con spontaneità, sincerità e con un solo obiettivo: il gioco.

 Da Horace Silver alla canzone Italiana degli anni ’30, dai brani tradizionali di New Orleans ai temi dal sapore sudamericano.

Il repertorio dei Jazz Russell è volutamente eterogeneo, senza soluzione di continuità, privo di velleità filologiche o desiderio di coerenza.

Il collante rimane il sound particolare della formazione in cui il dialogo tra gli strumenti fa da vero solista, all’inseguimento costante della sorpresa e del gioco.

Proprio come dei Jack Russell impazziti… dei Jazz Russell insomma.

Dal vivo, canzoni, melodie e strutture si piegano a nuove forme suggerite dal momento: pur amando la tradizione.

I Jazz Russell cercano uno spazio di libertà generalmente non consentito o mal accettato nelle consuetudini del jazz classico.

Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgio ed è sponsorizzato da Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim (Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile).    

Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, ProLoco Fregene-Maccarese, Complesso L’Oasi e Anipo (Francia).

 Museo del Saxofono

via dei Molini snc (angolo via Reggiani)

00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

Sito web ufficiale:

Infoline:

39 06 61697862 – info@museodelsaxofono.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 06 3225044 – +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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The Jazz Russell
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Fabrizio Bosso & Javier Girotto, Nick The Nightfly e i Dock In Absolute a Spoleto Jazz Season

Una rassegna di musica jazz che in tre appuntamenti presenterà al pubblico grandi artisti che hanno segnato la storia del genere insieme a talenti tra i più vitali e originali della produzione contemporanea.

Fabrizio Bosso & Javier Girotto, Nick The Nightfly e i Dock In Absolute saranno i protagonistidal 4 ottobre al 15 novembre nella splendida cornice del Teatro Nuovo e del Teatro Caio Melisso-Spazio Carla Fendi

Spoleto Jazz Season, contenitore musicale inserito nella programmazione di “Spoleto d’Estate…e non solo”.

Una proposta nata da Visioninmusica, associazione che dal 2004, anno della sua nascita, sotto la direzione artistica di Silvia Alunni, si è imposta nel panorama musicale del centro Italia per dinamismo, innovazione e qualità delle proposte musicali.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Spoleto, On. Ada Urbani, è entusiasta di questo nuovo progetto artistico:

«Da tempo avevo in mente di organizzare a Spoleto un programma di musica jazz che sapesse concentrare, in un’unica rassegna, esperienze ormai classiche e tendenze più recenti, artisti conclamati e nuovi portenti.

 Standard intramontabili e forme inedite, in un happening musicale popolato da performer di livello internazionale e capace di celebrare le innumerevoli sfumature e i molteplici colori del linguaggio jazzistico.

 Una rassegna che si inserisce di diritto nel novero delle grandi iniziative della stagione e che mi auguro possa diventare un appuntamento fisso tra le proposte culturali della città.

 Un sentito ringraziamento va all’Associazione Visioninmusica per aver accolto la mia richiesta e aver contribuito a dar vita a un appuntamento così prezioso, fatto per esaltare la bellezza così aperta, trasversale, multiforme del jazz e la sua intensa e armoniosa complessità».

Ad aprire la minirassegna venerdì 4 ottobre (ore 21) sarà Nick The Nightfly, protagonista al Teatro Caio Melisso di Be YourSelf.

Un intenso viaggio musicale che racconta la storia artistica e personale dell’artista scozzese che vive in Italia dal 1982 e che consentirà al pubblico di attraversare stili e atmosfere diverse: dal jazz al soul, dal pop alla lounge.

Un lavoro ricco delle influenze di luoghi suggestivi, incontri con grandi artisti e sonorità che accompagnano la storica voce di Radio Monte Carlo sin dagli inizi del suo programma “Monte Carlo Nights”.

Ad animare l’appuntamento di venerdì 18 ottobre (ore 21), i Dock In Absolute, uno straordinario trio belga-lussemburghese composto da Jean-Philippe Koch al piano, David Kintziger al basso e Michel Mootz alle percussioni.

Tre giovani musicisti che per l’amore condiviso del jazz, nel 2012 hanno combinato i rispettivi stili, come il jazz progressive, la classica e il rock, suonando composizioni scritte dal pianista e creando un’identità del tutto personale:

la prova che il Jazz ha una miriade di storie da raccontare. Al Teatro Caio Melisso presenteranno Unlikely, il loro secondo album prodotto da CamJazz.

Gran finale venerdì 15 novembre (ore 21) con una formazione capeggiata da due mostri sacri del panorama jazzistico contemporaneo, Fabrizio Bosso & Javier Girotto che al Teatro Nuovo si esibiranno in formazione “Latin mood”.

Un sestetto che rappresenta una sintesi sonora completa capace di mescolare abilmente linguaggi sonori differenti. Il frutto di questa collaborazione è una musica coinvolgente da cui si viene presto contagiati e di cui è facile innamorarsi.

Brani originali firmati da Javier Girotto, Natalio Mangalavite e Fabrizio Bosso. Al basso elettrico ci sarà Luca Bulgarelli; completano l’organico la batteria di Lorenzo Tucci e le percussioni di Bruno Marcozzi.

BIGLIETTI CONCERTI DEL 4 E 18 OTTOBRE:

INTERO: platea, palco platea e I e II ord. centr. € 20,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 18,00 – loggione € 12,00

RIDOTTO*: platea, palco platea e I e II ord. centr. € 17,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 15,00 – loggione € 10,00

BIGLIETTI CONCERTO DEL 15 NOVEMBRE:

INTERO: platea, palco platea e I, II, III ord. centr. € 25,00 – palco platea e I, II, III ord. lat. € 22,00 – loggione € 15,00

RIDOTTO*: platea, palco platea e I, II, III ord. centr. € 21,00 – palco platea e I, II, III ord. lat. € 18,00 – loggione € 12,00

*ridotti per Soci Visioninmusica 2019, under 21 e over 65.

I biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita dall’11 settembre 2019.

Rivendita Vivaticket a Spoleto: Caffè dello Sport – viale Trento e Trieste, 76/78 – tel. 0743 47796

Biglietti disponibili presso tutto il circuito: WWW.VIVATICKET.IT

Spoleto Jazz Season 2019 è sostenuta da: MIBAC, Regione Umbria e Comune di Spoleto

Supporter 2019: Fucine Umbre, Banca Popolare di Spoleto

Supporter Tecnici 2019: Studio Foscoli Consulenza, STAS

Media partner 2019: Tutt’Oggi, Umbria 24, Vivo Umbria, Umbria Eventi

Partner 2019: Jazz Italian Platform, Europe Jazz Network

ORGANIZZAZIONE E INFO:

Associazione Visioninmusica

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cell. +39 333 2020747

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UFFICIO STAMPA:

Elisabetta Castiglioni

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Foto TRIO CORRENTE

 Alexanderplatz Jazz Club “Trio Corrente” con Paulo Paulelli al basso, Edu Ribeiro alla batteria e Fabio Torres al piano.

Alexanderplatz Jazz Club “Trio Corrente”. Il Trio Corrente è nato nel 2001 dall’incontro del batterista Edu Ribeiro, del pianista Fabio Torres e del contrabbassista Paulo Paulelli,

Alexanderplatz Jazz Club “Trio Corrente” il Trio si è creato una sonorità propria nella scena della musica strumentale brasiliana, interpretando in maniera unica ed inconfondibile i classici dello Choro.

Alexanderplatz Jazz Club “Trio Corrente”. Musica Popolare Brasiliana (Jobim, Pixinguinha, G.Gil, Caymmi, Djavan e C.Buarque) e del suo crescente repertorio di composizioni originali.

Nel 2014 vincono il Grammy Award per l’album “Song For Maura”, registrato insieme a Paquito D’Rivera, come Best Latin Jazz Album ed il Latin Grammy Award, dividendo questo premio con il grande pianista americano Chick Corea.

In questa tournée italiana, il Trio presenta il loro sesto album “Tem que ser azul”, registrato a Milano lo scorso anno.

Hanno condensa tutto il loro evoluto e modernissimo personale linguaggio Brazilian Jazz, dove l’idioma afroamericano si innesta nelle profonde radici della ricca tradizione musicale brasiliana.

Non esiste niente di simile in circolazione. Una fusione colta e sopraffina di jazz modernissimo ed una grande carrellata di ritmi brasiliani

Inizio concerti: da domenica a mercoledì ore 21.30 – da giovedi a sabato ore 22.00

Tessera 10€ per 100 concerti

ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB Via Ostia 9 – Roma

Info e prenotazioni: prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com – tel. 06 83775604 

www.facebook.com/alexander.platz.37  alexanderplatzjazz.com www.instagram.com/alexanderplatzjazzclub/ twitter.com/aplatzjazz

Ufficio​ Stampa: Luca Giudice lucagiudice@hotmail.it  Daniela Turchetti turchesia@gmail.com

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Spoleto Jazz Festival

Spoleto Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Visioninmusica e diretto da Silvia Alunni.

Spoleto Jazz Festival Teatro Caio Melisso di Spoleto avrà luogo in anteprima italiana ed esclusiva il concerto di uno dei gruppi di crossover musicale più originali del momento.

Spoleto Jazz Festival. I Dock in Absolute, composti da Jean-Philippe Koch al pianoforte, David Kintzinger al basso e Michel Mootz alla batteria.  

Sulle pagine del prestigioso magazine “Downbeat”, Bobby Reed ha scritto di loro: “l’irresistibile fascino dei Dock In Absolute deriva da un insieme di fattori.

Spoleto Jazz Festival. Il nome un po’ eccentrico che si sono dati, un’insolita base artistica in Lussemburgo e un’estetica musicale incentrata su intense melodie.

Accanto a questi elementi, vanno sicuramente aggiunti il loro carisma e il loro talento, in grado di dare nuova linfa vitale ad una formazione storica come il trio jazz (piano, basso e batteria) che sembrava aver ormai esaurito le sue possibilità espressive”.

La formazione interpreterà dal vivo sul palco il suo secondo album discografico, “Unlikely”, uscito per l’etichetta CAM JAZZ.

Jean-Philippe Koch, David Kintziger e Michel Mootz si sono formati presso alcune delle più rinomate accademie musicali: il Berklee College of Music di Boston, la Codarts University of Arts di Rotterdam, la Hochschule für Musik di Saarbrücken e il Royal Conservatoire di Liegi.

La loro comune passione per una musica senza vincoli e senza frontiere li ha portati a combinare stili differenti di progressive jazz, musica classica e rock.

La loro musica è vibrante, ricca di energia e modulazioni.

L’atmosfera dei loro brani varia dal lirico al travolgente, dal virtuosistico al drammatico, dal pacato al risoluto, grazie ad un’infinita combinazione di cellule melodiche.

Alcune delle quali dalla struttura davvero ipnotica e ad un’amplissima gamma di toni e di dinamiche anche nella parte ritmica. I Dock in Absolute si sono esibiti nei maggiori festival internazionali.

Tokyo Jazz Festival, Hong Kong International Jazz Festival, Edinburgh Jazz Festival, Liverpool Jazz Festival, Paris Jazz Festival à la Cité, Ottawa Jazz Festival,Brussels Jazz Marathon, Stuttgart Musikfest, Südtirol Jazz Festival, Aglan Jazz Festival, Sibiu Jazz Festival, Jazzit Fest Torino, Jazz Bez Festival,

Ploiesti Hot Jazz Summit, Shenzhen Fringe Festival, Jazz In July Singapore, 9Gates Festival, Blues’n Jazz Rallye, B Flat Berlin, Like A Jazz Machine Festival, Luxembourg Jazz Meeting e molti altri.

BIGLIETTI:

INTERO:

Platea, palco platea e I e II ord. centr. € 20,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 18,00 – loggione € 12,00

RIDOTTO*:

Platea, palco platea e I e II ord. centr. € 17,00 – palco platea e I e II ord. lat. € 15,00 – loggione € 10,00 

Rivendita Vivaticket a Spoleto: Caffè dello Sport – viale Trento e Trieste, 76/78 – tel. 0743 47796

 Biglietti disponibili presso tutto il circuito: WWW.VIVATICKET.IT

Associazione Visioninmusica

via 1° maggio 40 – 05100 – Terni

+39 0744 432714 – +39 333 2020747

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

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Auditorium Parco della Musica Rita Marcotulli "La femme d'à côté".

Una striscia di Terra Feconda all’Auditorium Parco della Musica con Rita Marcotulli in “La femme d’à côté”

Auditorium Parco della Musica Rita Marcotulli "La femme d'à côté".
Auditorium Parco della Musica Rita Marcotulli “La femme d’à côté”.

Auditorium Parco della Musica Rita Marcotulli “La femme d’à côté”. Festival Franco-Italiano di Jazz e Musiche Improvvisate 2019 XXII edizione, direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan

 Auditorium Parco della Musica Rita Marcotulli “La femme d’à côté”. Giovedì 12 settembre ore 21,00 Auditorium Parco della Musica-Teatro Studio 

 RITA MARCOTULLI

Auditorium Parco della Musica. ‘La femme d’à côté’, estratti da film di Francois Truffaut

 RITA MARCOTULLI,pianoforte,

MICHEL BENITA,contrabbasso,

LUCIANO BIONDINI,fisarmonica/

JAVIER GIROTTO,sax baritono e soprano

AURORA BARBATELLI,arpa celtica,

ROBERTO GATTO,batteria

regia Maria Teresa De Vito

 A SEGUIRE

ADA MONTELLANICO QUINTET

ospite

 MICHEL GODARD

‘WeTuba’

Ada Montellanico voce, testi, musiche

Michel Godard, musiche, tuba, serpentone

Simone Graziano pianoforte

Francesco Diodati chitarra

Francesco Ponticelli contrabbasso

Produzione originale

 L’ultima serata di “Una striscia di terra feconda”, festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate, presenta, giovedì 12  settembre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, in apertura di serata, Rita Marcotulli, con il progetto ‘La femme d’à côté’, estratti da film di Francois Truffaut.

Con la pianista romana sul palco: Michel Benita, contrabbasso, Luciano Biondini, fisarmonica, Javier Girotto, sax baritono e soprano, Aurora Barbatelli, arpa celtica e Roberto Gatto, batteria. Regia Maria Teresa De Vito.

L’intento di Rita Marcotulli (recentemente nominata Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, dal Presidente Sergio Mattarella), qui alla testa di una band stellare, è quello di tradurre in musica le emozioni che nascono dai film di Truffaut, le cui immagini, con la regia di Maria Teresa De Vito, vengono proiettate sullo schermo alle spalle dei musicisti.

Le musiche, composte dalla stessa Marcotulli, hanno lo scopo di “trovare qualche nesso di comunicazione tra immagini, parole e musica”, come ha dichiarato l’artista: uno scopo ambizioso e raggiunto in pieno con questo spettacolo, in cui le immagini in bianco e nero si amalgamano perfettamente con le agili e versatili note dell’ensemble.

La bravura tecnica ed esecutiva di questi musicisti è pari solo alla loro intensità e partecipazione.

La comunanza di ispirazioni e sensazioni tra il regista francese e la pianista romana è innegabile: la lirica malinconia, la poesia delle piccole cose, la nostalgia per l’infanzia, il desiderio di fuga, le contraddizioni dell’amore e il romanticismo nostalgico e mai scontato, oltre alla capacità di saper raccontare storie come pochi, sono presenti e fondamentali in entrambi.

A seguire, e quindi a chiedere la ventiduesima edizione di “Una striscia di terra feconda”, Ada Montellanico con il suo quintetto con ospite Michel Godard, con la produzione originale “We Tuba”.

Da anni Ada Montellanico, cantante e compositrice tra le più importanti e originali del panorama italiano, nelle sue varie formazioni predilige gli ottoni, strumenti verso cui nutre particolare attrazione e affinità.

In questo nuovo progetto sceglie al suo fianco Michel Godard, artista poliedrico e grande sperimentatore, uno dei più importanti e straordinari tubisti e in assoluto unico suonatore di serpentone.

In questo speciale progetto WeTuba ideato per il festival Una striscia di terra feconda, Ada Montellanico oltre a Godard si è avvalsa della presenza di tre musicisti che attualmente rappresentano la più innovativa espressione del giovane jazz italiano, Simone Graziano al pianoforte, Francesco Diodati alla chitarra e Francesco Ponticelli al contrabbasso.

Un organico originale che nella scelta di non utilizzare la batteria vuole, attraverso la scrittura di nuove composizioni, enfatizzare la costruzione e l’intreccio delle linee melodiche dei vari strumenti. Brani appositamente scritti per questo progetto e cantati prevalentemente in italiano, in un percorso di seducente ricerca.

 INGRESSO: 10 euro

Ufficio stampa “ Una Striscia di Terra Feconda” Maurizio Quattrini 338/8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

 Ufficio stampa Musica per Roma tel. 06-80241203 – 228 – 583

ufficiostampa@musicaperroma.it

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L’Aquila torna “Il Jazz per le terre del sisma” con tanti artisti.

 L’Aquila torna “Il Jazz per le terre del sisma” con tanti artisti. #jazz4italy maratona musicale, quest’anno dedicata alla creatività femminile

L’Aquila torna “Il Jazz per le terre del sisma” con tanti artisti. Dopo il successo delle edizioni precedenti, “Il Jazz italiano per le terre del sisma” torna con un’edizione rinnovata in prima linea nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte

Terre del sisma. Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – confermando l’impegno e l’organizzazione della Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” – con il coordinamento operativo della Associazione I-Jazz – insieme a Mibac, il Main Sponsor SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori, NuovoIMAIE e ai molti partner tecnici coinvolti.

 L’Aquila torna “Il Jazz per le terre del sisma” con tanti artisti.
L’Aquila torna “Il Jazz per le terre del sisma” con tanti artisti.

terre del sisma. Confermata, quindi, la nuova edizione 2019 della grande maratona musicale all’Aquila, quest’anno dedicata alla creatività femminile, che avrà inizio nella serata di sabato 31 agosto, per proseguire, a partire dalla mattina e per tutta la giornata, con altri concerti in molteplici location della città, domenica 1° settembre.

La due giorni a L’Aquila è stata preceduta da una settimana di concerti e trekking, iniziata il 24 agosto) nel cuore delle Terre del Sisma tra le regioni citate (organizzata da I-Jazz attraverso i propri soci Musicamdo, Young Jazz e Fara Music in collaborazione con Associazione Movimento Tellurico, Trekking, ecologia e Solidarietà).

Per il quinto anno consecutivo la grande famiglia del jazz italiano torna all’Aquila e lo fa con un nuovo corso progettuale che pone al centro della manifestazione la creatività femminile.

Due giorni di concerti (31 agosto e 1 settembre), oltre cento musicisti coinvolte, 18 diverse postazioni nel centro storico dell’Aquila con alcune location d’eccezione che verranno impiegate per la prima volta, come l’interno della Basilica di Collemaggio e la Chiesa di Santa Maria del Suffragio.

Grandi nomi della musica pop italiana e un programma complessivo che vede una netta maggioranza di donne sui vari palchi studiato e ideato da Paolo Fresu e dalle associazioni che compongono la Federazione Il Jazz Italiano: terre del sisma.

sono questi i punti di forza della parte conclusiva de “Il jazz italiano per le terre del sisma” che, come da tradizione, conclude nel capoluogo abruzzese la propria marcia in una festa musicale per la città e per tutto il jazz italiano.

Sul Palco di Piazza Duomo sabato 31 agosto a partire dalle ore 21:00, con la conduzione di Lella Costa, “L’altra metà del jazz”: Ornella Vanoni, Karima, Agata Garbin, Nicky Nicolai e Stefano, Cristina Zavalloni.

Domenica 1 settembre, sempre a ‘Aquila, Maratona del jazz italiano con Laboratori per i bimbi gattonanti a cura dell’Associazione “Nati nelle Note”, il Concerto di apertura all’interno della Basilica di Collemaggio con I Virtuosi Italiani ospiti Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura.

Alla Casa dello Studente, Emanuela Di Benedetto “Human Emotions”, nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano si alterneranno, Stefania Tallini, piano solo, Leila e Sara Shirvani duo, violoncello e pianoforte, Perla Cozzoni piano solo

Nel Centro storico la Girlesque Street Band. All’interno della Basilica di San Bernardino, il Quartetto Alborada special guest Maria Pia De Vito, il Quartetto Pessoa.

Nell’Emiciclo/Palazzo del Governo la Conspe Big Band del Conservatorio di Pescara, direttore Mike Applebaum), la Big Band del Conservatorio de l’Aquila, direttore Massimiliano Caporale e l’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani direttore, Pino Iodice, direttore ospite, Giuliana Soscia.

Nell’Auditorium del parco – Spazio Infanzia, Laboratori musicali Orchestra e Coro Scuola Secondaria di I° grado “Dante Alighieri” dell’Aquila a cura di Catia Gori, Mario Piatti, Enrico Strobino e Tullio Visioli, l’Orchestra della Scuola Secondaria di I° grado G. Carducci di Brescia diretta da Carmelo Coglitore.

A Palazzo Lucentini-Bonanni, Ludovica Manzo e Alessandra Bossa “O-Janà”, Anna Lauvergnac Quartet, Franca Masu e Sade Mangiaracina duo, Les Scat Noir.

A Palazzo Cappa-Cappelli, Eleonora Strino trio, Rosa Brunello “Los fermentos – Shuffle mode”, Tencofamiglia, Federica Michisanti “Horn Trio”.

A Palazzo Carli, Simona Severini, Evita Polidoro “Nerovivo”, Cristina Renzetti e Federico Casagrande.

In Piazza Chiarino, Lilac for People, Anais Drago “Jellyfish”, Ada Montellanico feat. Giovanni Falzone “Abbey’s Road”, Gaia Mattiuzzi Trio.

Fabio Concato e1522931280324

A Largo Tunisia, Roberta Brighi Trio, Camilla Battaglia “EMIT”, Zoe Pia “Shardana”, Lumină.

Nella Piazzetta dei Novi Martiri, Marcella Carboni solo arpa, al Palazzetto dei Nobili, Caterina Palazzi solo “Zaleska”, progetto multimediale. Infine, in Piazza Duomo il concerto finale con Fabio Concato.

INFORMAZIONI GENERALI:

055 240397 – segreteria@i-jazz.it

UFFICIO STAMPA

Maurizio Quattrini maurizioquattrini@yahoo.it 338 8485333

Guido Gaito info@gaito.it 329 0704981

Giulia Focardi giuliafocardi.ufficiostampa@gmail.com 349 8938898

Materiale stampa in collaborazione con Associazione Fotografi Italiani di jazz

CANALI SOCIAL UFFICIALI:

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Jazz Italiano per le terre del sisma MiBAC - Ministero per i beni e le attività Culturali, Comune dell’Aquila,

Jazz Italiano per le terre del sisma MiBAC – Ministero per i beni e le attività Culturali, Comune dell’Aquila, I Comuni di Accumoli, Amatrice, Camerino, Fiastra, Norcia e Ussita

Main Sponsor SIAE NUOVO IMAIE

Gli organizzatori di Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano”, il coordinatore I-Jazz, con il contributo di Casa del Jazz, CAFIM e Movimento Tellurico

 presentano

IL JAZZ ITALIANO PER LE TERRE DEL SISMA

AMATRICE

 VENERDI 30 AGOSTO

 ore 19:00 AMATRICE- Villaggio Lo Scoiattoloo

 SIMONE BASILE TRIO

Simone Basile, chitarra

Filippo Cassanelli, contrabbasso

 Pier Paolo Liguori, batteria

 SABATO 31 AGOSTO

 ore 10,00 La Partita del Cuore  Stadio nuovo di Amatrice

 dalle ore ore 12:00 AMATRICE / VILLAGGIO LO SCOIATTOLO

 SIMONE BASILE TRIO

Simone Basile, chitarra

Filippo Cassanelli, contrabbasso

 Pier Paolo Liguori, batteria

 MARISA PETRAGLIA 4TET

Marisa Petraglia, voce

 Francesco Merenda, batteria

 Aldo Capasso, contrabbasso

Danilo Blaiotta, piano

 GIOVANNI PALOMBO CAMERA ENSEMBLE

Giovanni Palombo, chitarra

 Gabriele Coen, clarinetto, sax soprano

 Benny Penazzi, violoncello

 Francesco Savoretti, batteria

Dopo il successo delle edizioni precedenti, “Il Jazz italiano per le terre del sisma” torna con un’edizione rinnovata in prima linea nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – confermando l’impegno e l’organizzazione della Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” – con il coordinamento operativo della Associazione I-Jazz – insieme a Mibac, il Main Sponsor SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori, Nuovo IMAIE e ai molti partner tecnici coinvolti.

Jazz Italiano per le terre del sisma MiBAC - Ministero per i beni e le attività Culturali, Comune dell’Aquila,
Jazz Italiano per le terre del sisma MiBAC – Ministero per i beni e le attività Culturali, Comune dell’Aquila,

Venerdì 30 agosto “Il Jazz italiano per le terre del sisma” approda ad Amatrice, in collaborazione con Fara Music Festival, una delle tappe della Marcia Solidale che ha caratterizzato questa edizione, un percorso di musica e trekking, un viaggio a piedi alla scoperta dell’entroterra di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, per esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma, sostenere la micro-economia locale e mantenere alta l’attenzione attraverso un cammino a passo lento, uniti dalla passione e dall’amore per il linguaggio universale della musica.

Jazz Italiano per le terre del sisma. Un programma innovativo di musica, trekking e solidarietà diffuso nelle terre mutate dal sisma, per scoprire luoghi di alto interesse paesaggistico e naturalistico e conoscere le specificità enogastronomiche locali, con concerti diffusi e percorsi escursionistici che permetteranno a turisti e appassionati, di viaggiare a piedi nelle Terre Mutate, insieme a una carovana itinerante.

Venerdì 30 agosto alle ore 19 al Villaggio Lo Scoiattolo di Amatrice, concerto del trio di Simone Basile, un progetto che fonde un jazz dal sapore moderno con atmosfere rarefatte e minimali che si alternano a groove incalzanti e decisi.

Si presenta così Time, disco d’esordio del chitarrista Simone Basile pubblicato nel novembre 2018. La formazione è completata da una sezione ritmica di grande esperienza con Filippo Cassanelli al contrabbasso e Pier Paolo Liguori alla batteria.

Jazz Italiano per le terre del sisma. Time è senza dubbio un lavoro moderno in cui spiccano il talento compositivo del leader, sempre al servizio della band, e un interplay spiccato tra i membri del trio.

Non mancano, inoltre, uno spiccato senso del ritmo e del groove che si alternano a brani decisamente più melodici dove si evince sempre un buon affiatamento della band.

Il titolo del disco, emblematico ed incisivo, rappresenta la vera chiave di lettura del progetto: il concetto del tempo, infatti, e di come quest’ultimo influenza le persone ed i luoghi, è alla base di tutto e rappresenta il movimento all’interno di un labirinto che si muove tra passato, presente e futuro.

Si può parlare del tempo leggendo un orologio, c’è bisogno di tempo per fare qualsiasi cosa e questo inevitabilmente ci porta al cambiamento. Il disco è composto da nove tracce, di cui sette brani originali e due standard: ognuna di esse racchiude una storia, un esempio di come il tempo ha cambiato qualcosa all’interno della vita dell’artista. Jazz Italiano per le terre del sisma.

Sabato 31 agosto, sempre ad Amatrice, al Villaggio Lo Scoiattolo, dalle ore 12, si alterneranno 3 formazioni: Alessandro Basile Trio, che replicherà il concerto della serata precedente, a seguire, Marisa Petraglia Quartet, un progetto fresco, versatile, dove spicca la voce in tutte le sue infinite sfaccettature espressive.

E’ questa l’essenza di Unusual, disco d’esordio della vocalist Marisa Petraglia pubblicato il 21 marzo 2019: la formazione in quartetto è completata da Francesco Merenda alla batteria, Aldo Capasso al contrabbasso e Danilo Blaiotta al piano. In questo lavoro la voce dipinge melodie ed emozioni nascoste in ognuno di noi per far conoscere, attraverso i colori di ogni brano, quello che ancora non sappiamo; proprio come un pittore dipinge le emozioni sul suo quadro.

Con il suo timbro caldo ed espressivo Marisa Petraglia si confronta con l’essenza di ogni composizione attraverso una musicalità particolare che si allontana e si adatta allo stesso tempo al linguaggio tradizionale.

C’è la volontà dell’artista di dimostrare quanto la voce possa essere versatile, potente, indipendente, coraggiosa ma allo stesso tempo delicata e attenta. Infatti i contesti musicali in cui la voce è immersa sono tutti ben differenti per le formazioni che l’accompagnano, per la scelta dei brani e gli stili presenti.

Jazz Italiano per le terre del sisma. E infine, a chiudere la tappa di Amatrice di “Il Jazz italiano per le terre del sisma”, Giovanni Palombo Camera Ensemble: Giovanni Palombo, Gabriele Coen, Benny Penazzi, Francesco Savoretti, un quartetto storico quello dei Camera Ensemble.

Chi ascolta un loro album o semplicemente un live, percorrerà un viaggio musicale passando dalla dimensione eurocolta alla musica klezmer, dalle danze alle tradizioni etniche.

Se Giovanni Palombo è l’autore maggiormente presente nei crediti dei brani, si può immaginare come il quartetto abbia uno sviluppo sicuramente collettivo, cosa sottintesa anche dalla denominazione stessa del gruppo: sono brani articolati in maniera calzante alle caratteristiche sonore ed espressive dei quattro musicisti, una formazione inconsueta dai ruoli intercambiabili – soprattutto per quanto riguarda le linee di basso realizzate dall’incontro delle voci del violoncello e della chitarra – e dall’esecuzione fluida e sempre in movimento.

Sempre sabato31 agosto alle ore 10:00, presso lo Stadio nuovo di Amatrice sarà disputata l’attesa Partita del Cuore che vedrà impegnate in campo la Nazionale Italiana Jazzisti Onlus e la Nazionale Terremotati.

Per la Nazionale Jazzisti scenderanno in campo tra gli altri Paolo Fresu, Max De Tomassi, voce storica di Rai Radio 1 nonché Amatriciano doc, Costantino Ladisa, Max Paiella, Fabrizio Salvatore, Lucrezio De Seta mentre la Nazionale terremotati sarà capitanata da Francesco Pastorella, Presidente della Nazionale Terremotati e allenata dal mister Sergio Pirozzi.

Jazz Italiano per le terre del sisma. Il ricavato della partita andrà per la ricostruzione della casa della musica di Amatrice.

La manifestazione è promossa da Mibac – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal Comune dell’Aquila, sostenuta dai Comuni di Accumoli, Amatrice, Camerino, Fiastra, Norcia, Ussita e da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, in qualità di main sponsor, con il supporto di NUOVOIMAIE e il contributo tecnico di CAFIM, Associazione Movimento Tellurico e organizzata dalla Federazione con il coordiamento dell’Associazione I-Jazz e il contributo di Casa del Jazz.

Da segnalare, per la Marcia Solidale, l’organizzazione e il sostegno di Musicamdo Jazz e TAM-Tutta un’Altra Musica (Marche), Young Jazz (Umbria), Fara Music (Lazio), il contributo tecnico di Cotram,

INFORMAZIONI GENERALI:

055 240397 – segreteria@i-jazz.it

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI MARCIA SOLIDALE:

339 2287563 – marciasolidale@gmail.com

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Maurizio Quattrini maurizioquattrini@yahoo.it 338 8485333

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Casa del Jazz presenta Cesare Picco e Alessio Bertallot in “Piano Vs Groove”.

“Piano Vs Groove” Un Pianoforte e cinquant’anni di Dj Culture Cesare Picco, pianoforte, Alessio Bertallot, deejay, speaker, cantante alla Casa del Jazz

 Casa del Jazz presenta Cesare Picco e Alessio Bertallot in “Piano Vs Groove”. In PIANO Vs GROOVE il suono acustico del pianoforte di Cesare Picco incontra e si scontra con  il beat e le suggestioni elettroniche ideate da Alessio Bertallot.

 Casa del Jazz presenta Cesare Picco e Alessio Bertallot in “Piano Vs Groove”. La Dj Culture e la forza evocativa del pianoforte si fondono dando vita a un viaggio destabilizzante e nello stesso tempo fortemente coinvolgente attraverso cinquant’anni di cultura del Groove.

Lunedì 22 luglio, un’altra nuova produzione in Prima Assoluta, a I Concerti nel Parco, alla Casa del Jazz, “PIANO Vs GROOVE”.

Casa del Jazz presenta Cesare Picco e Alessio Bertallot in “Piano Vs Groove”.
Casa del Jazz presenta Cesare Picco e Alessio Bertallot in “Piano Vs Groove”.

Un Pianoforte e cinquant’anni di Dj Culture, in cui il pianista CESARE PICCO e il dj, speaker e cantante ALESSIO BERTALLOT s’incontrano sul palco per la prima volta, dopo le sperimentazioni musicali effettuate in questi anni in speciali trasmissioni di Radio Deejay, Radiodue Rai e Casa Bertallot.

La storia del Groove attraverso le corde del pianoforte: Cesare Picco e Alessio Bertallot sul palco per uno speciale viaggio tra i brani iconici della Dj Culture.

I mondi di questi due esploratori del suono danno vita a uno speciale incontro tra la cultura Dj e la forza evocativa del pianoforte.

Per Dj Culture s’intende la visione storica della musica, che è fatta di continue citazioni e rimandi al passato e il Dj che suona i dischi è a tutti gli effetti un produttore di continue citazioni musicali.

Nello stesso modo, PIANO Vs GROOVE viaggia attraverso cinquant’anni di cultura del Groove passando per gli snodi principali, quei brani iconici e famosi al grande pubblico.

Ciò che si crea è un caleidoscopico nuovo mondo di suoni reso vivo e pulsante dalla composizione e improvvisazione in tempo reale di Cesare Picco.

Cesare Picco è un pianista improvvisatore e compositore a suo agio tra i beat elettronici come tra i suoni di un’orchestra barocca ed è da sempre esploratore di nuovi suoni e sperimentatore trasversale in ogni ambito musicale.

In quest’originale spettacolo il suono acustico del pianoforte di Cesare Picco incontra il beat e le suggestioni elettroniche ideate da Alessio Bertallot.

I mondi di questi due esploratori del suono s’incontrano, talvolta scontrano ed infine si fondono dando vita a un viaggio destabilizzante ma nello stesso tempo fortemente coinvolgente, un continuo caleidoscopio di musiche originali e di incursioni in brani che hanno segnato la recente storia della musica, uno speciale incontro tra la cultura Dj e la forza evocativa del pianoforte.

Relazioni con la stampa: Marina Nocilla 338 7172263; marinanocilla@gmail.com

Maurizio Quattrini: 338 8485333; maurizioquattrini@yahoo.it

Casa del Jazz

Viale Porta Ardeatina Roma

l via la X° edizione del Tolfa Jazz Festival.

Al Tolfa Jazz Festival il 19, 20 e 21 luglio lo “Spirit of New Orleans” invade Tolfa

Al via la X° edizione del Tolfa Jazz Festival. Tra i protagonisti: Danilo Rea, Timothy Martin, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini e Leon Beal; tre giorni di musica, parate, arte ed enogastronomia.

Al via la X° edizione del Tolfa Jazz Festival. Musica, parate, arte ed enogastronomia, tutto immerso in un paesaggio unico e incontaminato.

l via la X° edizione del Tolfa Jazz Festival.
l via la X° edizione del Tolfa Jazz Festival.

Parte da questi elementi il Tolfa Jazz Festival, ancora una volta e ancora più in grande, per celebrare il traguardo della X edizione.

Tolfa Jazz Festival. Tre giorni consecutivi di festa gratuita e aperta a tutti, da venerdì 19 a domenica 21 luglio, rigorosamente nel segno dello “Spirit of New Orleans” che invaderà Tolfa.

Il cuore di tutto rimane la musica con i tanti concerti nell’Anfiteatro “P. Tagliani” all’interno della Villa Comunale – Parco Fondazione Cariciv.

Tutto avrà inizio venerdì 19 luglio alle 19.00, quando il Tolfa Jazz 2019 si aprirà con la “Parata in Rosa” per la lotta ai tumori del seno che il Festival sostiene dal 2016 come partner di Susan G. Komen Italia.

Tolfa Jazz Festival. Più bande musicali si uniranno per invadere le strade, con balli e colori che ricreano l’atmosfera del Mardi Gras neworleansiano.

Su questa scia, nel clima vivace e popolare che caratterizza il Tolfa Jazz si snoderà il ricco programma.

Musicisti provenienti da tutto il mondo renderanno omaggio ai “10 anni” del festival e del suo protagonista: il Jazz, dalle origini passando per la sua epoca d’oro.

Tolfa Jazz Festival. Il Jazz fino alla modernità, dal blues al dixieland, dal gospel al jazz italiano fino ad arrivare al funk e al soul.

Tra gli ospiti internazionali Timothy Martin (USA), Leon Beal (USA), Sax Gordon (USA), Fjord og Fjell (Norvegia) oltre ai migliori musicisti italiani come Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Stefano Zenni.

LA MUSICA

Il concerto di apertura, venerdì 19 luglio alle 21.30, vedrà Timothy Martin esibirsi per la prima volta in assoluto con Amacing Grace Gospel Choir & Purple Voices:

i due cori gospel in un’unica formazione di circa 60 coristi saranno diretti dal tenore e performer afro-americano Timothy Martin, tra i massimi divulgatori della musica gospel in Italia.

Alle 22.30 l’attesissimo “piano solo” in cui Danilo Rea darà spazio alla sua espressività ed all’improvvisazione: dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.

La musica di sabato 20 luglio, con il concerto delle 21.30, suggellerà il legame tra Tolfa e il Centro Studi Italo-Norvegese con i Fjord og Fjell, jazz-band norvegese che mixa il jazz con il rock e con la musica folk della propria terra.

Il legame con quest’ultima, sottolineato già dal nome della band che significa “fiordi e montagne”, verrà trasmesso al pubblico attraverso la musica.

Alle 22.30 Mauro Ottolini & Fabrizio Bosso sestet in “Storyville Story”: un viaggio musicale alla scoperta di New Orleans, delle sue sonorità e degli artisti che ne hanno fatto la storia.

Il Tolfa Jazz 2019 si chiude domenica 21 luglio con gli ultimi due concerti: alle 21.30 il trio di Gloria Turrini in “G and The Doctor (s)” che, partendo dalle radici del Blues, lasciano contaminare il proprio percorso con altre sonorità di matrice black tra jazz di inizio secolo, gospel e New Orleans style.

Alle 22.30 sarà il momento di Leon Beal w/ Sax Gordon & Luca Giordano Band. Leon Beal è nato nella musica gospel e cresciuto nelle tradizioni musicali blues e soul; si esibirà in un sodalizio musicale con Sax Gordon e la band di Luca Giordano portando il suo messaggio di pace, fratellanza e amore.

LE NOVITÀLeon Beal 1

La novità di questa edizione sono gli “Incontri di Jazz” a cura di Stefano Zenni presso l’edificio storico di Palazzo Buttaoni.

Gli appuntamenti sono sabato 20 -ore 18.00- per “Riscoprire Satchmo: Louis Armstrong trombettista, cantante, scrittore”: un ritratto inedito dell’artista che ha fatto trionfare la corporeità afroamericana.

Domenica 21ore 11.00- con “Watch Your Step!”: Come la danza ha plasmato la musica afroamericana, dal cakewalk al charleston. Il jazz è nato per far ballare le persone.

L’altra novità è lo spazio musicale a Piazza Marconi che verrà inaugurato sabato 20 luglioore 21.00– con il concerto di Gabriele Coen & Natalino Marchetti.

Il duo sax/fisarmonica fonde l’identità Klezmer con la tradizione del Nuevo Tango argentino; passione, condivisione, forte senso di comunità…in due parole: New Orleans.

E ancora New Orleans con il “Bourbon Street Balcony”: proprio come accade nella strada più caratteristica di New Orleans (Bourbon Street), anche a Tolfa sarà allestita un’apposita balconata dalla quale saranno lanciate le famose collanine del “mardi gras”, naturalmente a suon di jazz.

La musica itinerante è sempre stata una caratteristica del Tolfa Jazz fin dai suoi esordi.

Quest’anno si aggiunge la Bikestage “musica a pedali” che entrerà in azione sabato 20 e domenica 21, dalle 18.00 a notte fonda: un pedalatore condurrà una bicicletta molto speciale, con un grande cassone che ospiterà due musicisti perché possano dare vita alla loro performance, in movimento.

PARATE, ARTE ED ENOGASTRONOMIA

Le parate sono il cuore dei giorni di festa a New Orleans. A Tolfa è proprio la “Parata in Rosa” ad aprire il Festival venerdì 19 alle 19.00.

Sabato 20 e domenica 21, sempre alle 18.00, ci sarà invece la “Disney Parade” accompagnata dalle musiche della “Tiger Dixie Band”.

Si tratta delle due parate di cui sono protagonisti i più piccoli. Sempre ai bambini saranno dedicati molti altri spazi e molte altre attività nel corso di tutto il festival.

Arte e artigianato troveranno spazio nelle mostre in programma. Anche quest’anno l’installazione a cura di Simona Sarti è affidata ad artisti contemporanei:

in “7 note con 7 artisti” le sette opere in successione verticale formeranno un virtuale spartito di cui tutti gli artisti sono complici e artefici.

Infine un intero settore dedicato all’enogastronomia con i piatti della tradizione culinaria di Tolfa, la “jambalaya” piatto tipico di New Orleans, lo street food e le birre artigianali.

Ad accompagnare il tutto la birra celebrativa “Tolfa Jazz 10^ edizione” prodotta dal Birrificio Amerino di Terni.

Gli appuntamenti culinari sono la cena solidale di venerdì 19 (in favore di Susan G. Komen), la Jazz Dinner sabato 20 alle 20.00; il Jazz Brunch di domenica 21 alle 13.00.

Main Sponsor Tolfa Jazz 2019: Enel

Golden Sponsor Tolfa Jazz 2019: Umana

Premium Sponsor Tolfa Jazz 2019: Unindustria | Fondazione Cariciv

Partner Tolfa Jazz 2019: Comune di Tolfa | Cittaslow International

Associazione Susan G. Komen Italia | Ambasciata degli Stati Uniti in Italia.

Il Manifesto del Tolfa Jazz 2019 è stato ideato e progettato da Valentina Vannicola, realizzazione grafica di Guendalina Fazoli.

Per info: facebook.com/TolfaJazz.Official | tolfajazz.com | tel: 349.3572746 334.8194052

Ufficio Stampa: tolfajazz.stampa@gmail.com | tel: 3200325280

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