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Sold Out alle Muse per lo spettacolo “Ho avuto una storia con la donna delle pulizie” di Nino Marino, regia di Massimo Milazzo

E’ stata un vero e proprio successo la prima dello spettacolo “Ho avuto una storia con la donna delle pulizie” in scena fino al 14 aprile al Teatro delle Muse di Roma e che ha già registrato un vero e proprio sold out.

La commedia, ha riscosso il plauso del pubblico che, coinvolto dalla storia e dalla bravura degli attori, ha più volte interrotto lo spettacolo con applausi scroscianti.

Tra gag, battute e doppi sensi, gli spettatori sono stati coinvolti dall’intrigante storia interpretata da una bravissima Luciana Frazzetto che, con abilità, ha interpretato la protagonista calandosi nei panni di una donna semplice, invadente, dal linguaggio popolare ma assolutamente genuina.

Al suo fianco un brillante Franco Oppini, l’intellettuale blasonato che, nelle vesti del datore di lavoro, viene travolto simpaticamente dai consigli della protagonista.

A rendere ancora più frizzante la storia è Antonio Tallura, il fratello minore dello scrittore che, in tutti i modi cerca di convincerlo ad abbandonare il tipo di vita che sta facendo per tornare nella clinica di famiglia.

La commedia, scritta da Nino Marino e con la regia di Massimo Milazzo, offre uno spaccato di vita che abbraccia due mondi diametralmente opposti e che, seppur tra mille risate, offre lo spunto a mille riflessioni.

A fine spettacolo l’intera compagnia è stata letteralmente presa d’assalto dagli ammiratori che li ha “bloccati” nei camerini alla ricerca di foto e autografi.

Moltissimi i vip presenti, tra loro, solo per citarne alcuni le ex Miss Italia Nadia Bengala e Elisabetta Viaggi, la Principessa Conny Caracciolo, l’astrologa Ada Alberti, il modello Roger Garth.

Ed ancora gli attori Mario Zamma, Gianni Franco, Saverio Vallone in compagnia della moglie, Gianfranco Phino, Manuela Morabito, Pietro Romano, Geppi Di Stasio, Roberta Sanzò, Rino Santoro e Mino Sferra.

La showgirl Emanuela Mari, la stilista e modella Francesca Anastasi con il giornalista Giò Di Giorgio, Giancarlo Leone, conduttrice radiofonica Paola Aspri, Cinzia Loffredo, Lino Bon, la cantante dei Pandemonium Patria Tapparelli, Giammichele Meloni, Claudio San Just, i registi Pierfrancesco Campanella ed Angelo Antonucci.

Il produttore agente teatrale Fabrizio Perrone, l’agente cinematografico Andrea Lamia, l’assessore del comune di Anagni Cataldo Perfetti, il musicista Antonio Maiello, il Radio Speaker Alessandro Scapicchio.

Il presidente della delegazione Romana dell’Accademia Italiana del Peperoncino Antonio Bartalotta dell’IPSE DIXIT che ha consegnato alla Frazzetto il Diploma accademico come ambasciatrice del peperoncino.

Si ricorda che lo spettacolo rimane in cartellone fino al 14 Aprile

 Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

Adriano Di Benedetto

 

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Lunedì 1 aprile alle ore 20.00 va in scena al Teatro Costanzi la “Lezione Aperta” con gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Laura Comi.

La Lezione Aperta è una lezione dimostrativa, diventata nel tempo un appuntamento annuale, che offre una sintesi del lavoro quotidiano degli allievi e mette in luce la metodologia di lavoro della Scuola.

Il programma, composto dagli esercizi più rappresentativi di ogni corso, crea un’occasione di piacevole condivisione con il pubblico. Gli allievi sono seguiti dai loro insegnanti e accompagnati dai Maestri al pianoforte sul palcoscenico.

Il Sovrintendente Carlo Fuortes dichiara:

“La Lezione Aperta è un evento portante per la Scuola di Danza, in quanto rappresenta un momento essenziale per la crescita umana e artistica di questi giovani ballerini che, con passione e determinazione, affrontano giorno dopo giorno, e corso dopo corso, numerose prove che li riconoscerà danzatori professionisti e artisti di domani.

Vedere gli allievi esibirsi in scena è un’occasione per appurare l’intenso lavoro che rafforza il talento.”

La Direttrice Laura Comi dichiara: “La Lezione Aperta è una dimostrazione dello studio quotidiano, è un momento che attrae non solo i famigliari degli allievi ma è d’interesse anche per gli addetti ai lavori e per chi è desideroso di sapere come si svolge una nostra lezione.

Trattandosi di un’esibizione prettamente tecnica, in cui gli allievi mostrano i vari livelli di studio appresi, l’emozione è grandissima, in particolare quest’anno sul palcoscenico del Teatro Costanzi.

Avere l’“assaggio” di un importante palcoscenico prima del saggio di fine anno è un’esperienza importante per tutti, ma soprattutto per i più piccoli che vi salgonoper la prima volta.”.

La Lezione Aperta prevede lezioni di:

Tecnica Accademica, Pas de deux, Contemporaneo, Fisiotecnica e Propedeutica alla Danza. Gli insegnanti di Tecnica Accademica sono Silvia Curti, Ofelia Gonzalez, Gaia Straccamore, Alessandro Molin, Pablo Moret e Gerardo Porcelluzzi.

L’insegnante del corso di Fisiotecnica e Propedeutica alla Danza è Valentina Canuti, l’insegnante di Contemporaneo è Eugenio Scigliano. I maestri accompagnatori al pianoforte sono Sergio Di Giacomo, Mario Germani e Samuel Tanca.

Consulenza e arrangiamenti musicali Giuseppe Annese, Impianto scenico Andrea Miglio e Luci Giancarlo Amico.

Il costo per assistere alla Lezione Aperta è di 15 euro. I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Costanzi.

Per maggiori informazioni, prenotazioni e iscrizioni alla mailing list:

Tel. 06.48160312-523-533; fax. 06. 4872112;

promozione.pubblico@operaroma.it; dipartimento.didattica@operaroma.it

 Per Informazioni: operaroma.it

 TEATRO DELL’OPERA

Anna Lea Antolini

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne del Ballo

Cell. + 39 338 9079261

stampa.ballo@operaroma.it; annalea.antolini@operaroma.it

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Pino Strabioli intervista Syria al Teatro Golden nello spettacolo “A Tu per Tu con…” Omaggio a Gabriella Ferri, opening Act Claudia Megrè.

Sul palco “open space” del Teatro Golden lunedì 1 e 2 aprile ore 21.00 nell’ambito della rassegna A TU PER TU CON…, Pino Straboli e Syria saranno insieme, accompagnati dalla chitarra di Massimo Germini.

Un omaggio all’arte della grande Gabriella Ferri: una riedizione in chiave intima e musicale dello spettacolo “Perché non canti più”, attualmente in tour nei teatri italiani.

“Da una valigia rossa – racconta Pino Strabioli, autore con Syria del progetto – è nato un libro-album dove ho raccolto scritti, disegni, appunti, scarabocchi, lettere e pensieri di Gabriella.

Quella valigia mi è stata data da suo marito e da suo figlio.

In quella valigia ho rovistato per intere notti e interi giorni, accatastati, sparsi, mischiati c’erano e ci sono ancora fogli di carta colorati e in bianco e nero. Ho incontrato Syria in un ristorante di Trastevere e mi ha dichiarato la sua passione per Gabriella. Abbiamo pensato di provare ad aprirla insieme quella valigia per farla diventare suono e voce.

Stiamo sparpagliando le note e le canzoni che Gabriella amava di più e le stiamo mischiando ai suoi pensieri.

Sarà un cantare recitando o un recitar cantando. Un concerto, un racconto. In molti me l’hanno chiesta in prestito quella valigia rossa, l’ho sempre tenuta stretta.

Syria ha nella voce e nel cuore quei pezzetti di Roma che sapranno dove portarla, dove aprirla, dove lasciarla cantare e raccontare…”

La performance sarà preceduta dal concerto della giovane cantautrice Claudia Megrè.

Cecilia “Syria” Cipressi nasce a Roma nel 1977.

Cresciuta in una famiglia dove la musica è di casa, subito dopo il liceo incontra Claudio Mattone che, conquistato dalla sua freschezza e dal suo talento, la convince a tentare l’avventura di Sanremo Giovani diventando, di fatto, il suo primo produttore.

É il 1995 e la carriera di Syria inizia nel migliore dei modi con la vittoria a “Sanremo Giovani” con la cover di “Sei bellissima” di Loredana Bertè, e l’anno successivo torna nella categoria giovani dove si classificherà al primo posto con il brano “Non ci sto” che darà il titolo anche al suo primo album, firmato dallo stesso Claudio Mattone.

Nel 1997 pubblica il secondo album intitolato “L’angelo”, che in breve tempo si aggiudica il disco d’oro.

Nello stesso anno, Syria vince come artista rivelazione dell’anno- insieme a Carmen Consoli – il Telegatto di “Vota la voce”.

Nel 2000 vede la luce “Come una goccia d’acqua”, album prodotto da Biagio Antonacci. Il primo singolo “Se t’amo o no” imperversa sulle radio ed è uno dei più suonati dell’estate 2000.

Nel 2002 esce “Le mie favole”, album ricco di collaborazioni tra le quali quelle con Max Pezzali, Jovanotti e Gianna Nannini.

Il 2005 vede la pubblicazione di “Non è un peccato”, con undici brani scritti per Syria da diversi artisti tra i quali Tiziano Ferro, Jovanotti, Mario Venuti, Giorgia e Le Vibrazioni.

 

Artista versatile, Syria vanta anche una carriera da attrice; è protagonista dello spettacolo teatrale “Jovinelli varietà” scritto da Serena Dandini, mentre nel 2006 collabora con Paolo Rossi in “Chiamatemi Kowalski, il ritorno”.

Lo stesso anno la vediamo anche al cinema in un cameo per “Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi”, di Giovanni Veronesi.

Sul fronte musicale, Syria si avvicina con successo alla scena indie, e pubblica “Un’altra me”, un album contenente brani editi di gruppi della scena indipendente italiana come Perturbazione, Marta sui Tubi, Non voglio che Clara e Mambassa.

Successivamente dà vita ad un progetto elettrodance, per il quale adotta lo pseudonimo Airys.

Nel 2011 torna alle sonorità pop con l’album “Scrivere al futuro”, e l’anno seguente duetta con il rapper Ghemon nel singolo “Come non detto”

Nel 2014 esce “Odiare”, album ricco di collaborazioni e artisti che partecipano al progetto, tra i quali Max Pezzali, Andrea Mariano (Negramaro), Stefano Fontana (aka Stylophonic), Big Fish, Andrea Nardinocchi, Two Fingerz, Power Francers, Emiliano Pepe.

Nel 2015 festeggia al Teatro Grande di Brescia i suoi vent’anni di carriera accompagnata da molti artisti e da un’orchestra straordinaria.

Nel maggio e giugno 2016 arriva in TV come giudice del programma musicale “Top DJ” targato Italia 1.

Nel 2017, esce, con Universal Music Group il suo nuovo album 10 + 10 che raccoglie il concerto al Teatro Grande di Brescia più 4 inediti, “Se Sapessi” scritto da Giuliano Sangiorgi, “Lontana da te” de Il Cile, “Acqua e alloro” di Colapesce, e una cover del gruppo Flight Facilities dal titolo “Islanda” con il testo di Dario Moroldo.

Il quinto inedito dell’album è una cover di “Io Te Francesca e Davide” cantata nel 1997 da Ambra Angiolini, scritta insieme a Riccardo Sinigallia e riproposta in una nuova veste con la stessa Ambra e Syria.

Cantautrice, studia chitarra e scrive canzoni fin da bambina. A 14 anni affronta un tour in Italia e all’estero, ottenendo svariati premi: nel 2002, grazie al contenuto dei suoi brani viene insignita del titolo di testimonial della legalità degli studenti campani e vince il “Canta Salerno”.

Nel 2003 vince il premio Megaris per la musica e viene premiata come Miglior Cantautrice del Festival di Montecatini; nel 2005 raggiunge il secondo posto al Festival di Castrocaro.

Nel 2012 è docente musicale nel progetto “Una canzone a Nisida”, che ha visto protagonisti quattro istituti superiori insieme al Marano Ragazzi Spot Festival e l’istituto Penale Minorile di Nisida, in cui si è dato vita al brano “Chi vuol cambiare, può cambiare”.

Nel 2014 partecipa a The Voice Of Italy, sorprendendo il pubblico e i coach con la sua versione di “Wish You Were Here” dei Pink Floyd.

Si classifica tra i finalisti del team Pelù, e lo stesso Pelù ne esalta in diretta le doti cantautorali.

È poi ospite per quattro puntate nel programma Rai Radio 2 Social Club di Luca Barbarossa.

Federico Zampaglione, colpito dalle sue capacità, la porta in open act nel Tour dei Tiromancino.

Dopo due importanti featuring in due suoi brani, con Gue Pequeno in “Chi non si arrende” e Clementino in “E già mi sento in vacanza”, nel 2016 incide un duetto insieme ad Edoardo Bennato, della sua storica canzone “Le ragazze fanno grandi sogni”.

Nel 2018 è tra le tre vincitrici del Contest Fiat Music ideato e condotto da Red Ronnie, accompagnato dalla straordinaria giuria d’eccezione formata da Carlo Marrale, Dolcenera e Grazia Di Michele, attualmente sua direttrice artistica.

TEATRO GOLDEN
Via Taranto, 36 – Roma
Ingresso a biglietto unico: € 30,00
(Infoline: +39 06 70493826)

Per prenotazioni: tel e whatsapp 06.70493826 – e mail info@teatrogolden.it
I biglietti possono essere acquistati presso il botteghino del teatro Golden aperto
tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00 e su ticketone
www.teatrogolden.it

Ufficio stampa A TU PER TU CON…: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Ufficio stampa Teatro Golden: Daria Delfino
+39 347 6687903 – daria.delfino@gmail.com

 

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Una commedia brillante sul desiderio compulsivo di notorietà, scritta da Danilo De Santis che ne cura anche la regia di “Ti Amo da Morire” Teatro degli Eroi dal 4 al 14 aprile

Dal 4 al 14 aprile 2019 sul palcoscenico del Teatro degli Eroi approda la divertente ed inquietante storia “Ti amo da morire”.

“Ho deciso di scrivere questa commedia – afferma l’autore e regista – perché esasperato dalla spettacolarizzazione delle morti, dove i sospettati diventano delle celebrità,  parenti e amici delle vittime si ritrovano quotidianamente su giornali o in Tv e l’effetto perverso della notorietà rischia di creare un corto circuito dove la visibilità personale fa passare in secondo piano il senso di giustizia e di dolore dinanzi alla morte di vittime innocenti.”

Una dogana. Tre donne sole, in estenuante attesa.

Nessuno, in quel luogo desolato, ad alzare la sbarra per lasciarle passare al di là. L’arrivo di un doganiere, in apparente stato confusionale, non soddisferà nell’immediato le aspettative delle viaggiatrici.

Il passaggio della frontiera si rivela sottoposto a regole rigide e complesse, legate strettamente al passato personale di chi si appresta ad uscire. Una sola delle tre donne, Lucrezia, custodisce gelosamente il segreto per cui sarà possibile che la sbarra della dogana si alzi.

Lo sprovveduto doganiere è in realtà la leva centrale, sebbene inconsapevole, del misterioso meccanismo.

Il ritrovamento di una lista di nomi, nel gabbiotto della dogana, aprirà uno spiraglio e costringerà la depositaria del segreto a rivelare l’arcano: ognuno dei viaggiatori in attesa è in realtà una celebre vittima di omicidio e potrà finalmente entrare nel mondo dell’eternità solo quando il proprio caso sarà risolto e il proprio omicida arrestato.

Il doganiere si rivela essere sospeso in uno stato di coma, quindi alla frontiera fra la vita e la morte: sarà grazie a lui, in quanto tramite fra i due mondi, a doversi risolvere ogni singolo caso. Il numero dei viaggiatori bloccati continua nel frattempo ad aumentare.

Le storie si intrecciano, nascono nuovi amori, finché il primo caso viene risolto dal doganiere-detective e la sbarra si alza.

Ma la possibilità di varcare la soglia dell’eternità non è accolta con il previsto entusiasmo: non tutti, infatti, hanno interesse a che il proprio nome scompaia per sempre dalle prime pagine dei mass media…

PRODOTTA DA GLI PSICODRAMMATICI   E INTERPRETATA DA

FABIO AVARO, FEDERICA COLUCCI, BRUNO GOVERNALE, VANINA MARINI, MARIA TERESA PINTUS, FILIPPO VELARDI

DEBUTTA IN PRIMA NAZIONALE DAL 4 AL 14 APRILE

Dal 4 al 7 aprile e dall’11 al 14 aprile

Giovedì, Venerdì e Sabato ore 21.00

Domenica ore 17.30
Scritto e diretto da Danilo De Santis
con Fabio Avaro, Federica Colucci, Bruno Governale, Vanina Marini, Maria Teresa Pintus, Filippo Velardi
Produzione Gli Psicodrammatici

Teatro Degli Eroi

Via Gerolamo Savonarola,36

Info e prenotazioni

Prenotazioni: tel 06 39745514 – cell. 335.719.45.72- Whatsapp 3290243398

Mail:  info@teatrodeglieroi.it   Sito web:  http://www.teatrodeglieroi.it/index.php

Biglietti

Intero 22 euro   

Ridotto 15 euro

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Binturong Arabella albero

Al Bioparco è arrivata Arabella, una femmina di binturong di 13 anni nata allo Zoo di Dortmund e proveniente dal Safari Park di Longleat (Inghilterra).

Binturong, nella lingua malese, significa ”orso gatto”, sebbene l’animale non abbia affinità né con i gatti né con gli orsi: appartiene all’ordine dei carnivori, ma si nutre anche di frutti e fiori, e abita le foreste tropicali del sud-est asiatico, fino a 3.000 m di altitudine.

Si tratta di una specie minacciata di estinzione e la sua consistenza numerica in natura si è ridotta del 30% nell’ultimo ventennio.

Le principali cause sono la deforestazione e il bracconaggio per la carne, la pelliccia, il mercato degli animali da compagnia e la medicina tradizionale cinese (le ghiandole perianali sono utilizzate per la cura di malattie mentali).

È considerato “Vulnerabile” dalla IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), per questo il Bioparco partecipa al programma EEP (European Endangered species Programme) per la specie.

Una curiosità su questo schivo animale è che emette un caratteristico odore di pop corn dovuto alla sua urina.

CREDITO FOTO: Archivio Bioparco – Massimiliano Di Giovanni

Bioparco di Roma

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Strepitoso successo di Gianfranco Butinar (colui che ha vissuto gli ultimi anni con il Maestro, assimilando, voce, mimica e interpretazione) per ricordare il Maestro Franco Califano.

In un teatro gremito con lo spettacolo “80 nostalgia di Califano” grazie alla MP Management ed Eventi Italia

Tra gli ospiti per ricordarlo sul palco: il grande cantautore Dario Baldanbembo autore della musica dello storico brano, Minuetto, il cantante Povia accompagnato da una giovane Violinista, che ha cantato alcuni brani incredibili sempre in ricordo del Maestro.

Il maestro Adelmo Musso che ha scritto più di 13 album per Califano, l’imitatore di Renato Zero Daniele si Nasce che ha interpretato un brano che il califfo scrisse per Renato Zero, il cantante Roberto Bernardi con il brano “la musica è finita”.

Altro momento fantastico con il violinista Olen Cesari che ha accompagnato Gianfranco in alcuni pezzi del Maestro Califano.

Su tutti Gianfranco Butinar, imitatore cantante attore, interprete incredibile di Califano, che ha cantato decine e decine di brani accompagnato da un’orchestra strepitosa, tutti musicisti che hanno lavorato con il Califfo, ricordando aneddoti, storie ed episodi vissute con il Maestro.

 Pubblico attento e strabiliato per la bravura di Gianfranco, nonostante le tre ore abbondante di spettacolo è uscito felice e soddisfatto, per aver vissuto una maratona musicale dedicata al grande Maestro.

In platea ad applaudire: l’attrice Adriana Russo, la cantante Giò Di Sarno, la giornalista di Rainews24 Josephine Alessio, la stilista Francesca Anastasi, la scrittrice Anna Silvia Angelini, Camilla Nata inviata dalla Rai per uno mattino, i giornalisti Franco Melli, Stefano Raucci, Furio Focolari, Antonio Pascotto, l’organizzatrice d’eventi moda Sabrina Prati.

Ed ancora il maestro orafo Giovanni Pallotta, la coreografa attrice Cristina Sciabbarrasi, l’impresario di Eventi Italia  Vincenzo Nardocci, il Presidente della MP Management Massimiliano Pistilli, il giornalista Emilio Magliano, la cantante Gabriella Rea e tanti altri, tutti immortalati dal fotografo Adriano Di Benedetto.

Ufficio Stampa Giò Di Giorgio

Foto By Adriano Di Benedetto

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Sabato 30 marzo ore 21 e domenica 31 marzo ore 17 Carlo Marrale con “Sfumature di me. La Storia dei Matia Bazar” Opening Act: Francesco Raniero al Teatro Golden.

Un concerto per ripercorrere, con nuove sfumature. La storia dei Matia Bazar.

Questa la performance che Carlo Marrale, musicista, fotografo e pittore, tra i fondatori del gruppo dei JET e fondatore e autore dei Matia Bazar, band musicale della quale è stato voce chitarrista, terrà il 30 e 31 marzo al Teatro Golden di Roma, nell’ambito della rassegna A TU PER TU CON….

Nati nel 1975, i Matia Bazar hanno collezionato una serie di straordinari successi firmati in gran parte da Marrale, tra cui “Stasera che sera”, “Per un’ora d’amore”, “Cavallo bianco”, “Che male fa”, “Solo tu” (numero uno nelle classifiche spagnole, che rese il gruppo famoso in tutto il mondo), ”C’è tutto un mondo intorno”, “Vacanze Romane” e “Ti sento”.

Il gruppo si esibì in Spagna, Francia, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Germania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Russia, Polonia, Malta, Marocco, Siria, Libano, Giordania, Israele, Olanda, Svezia, Cile, Giappone, Canada, partecipando a diversi prestigiosi festival e fu, per ben sette volte, al Festival di Sanremo.

Nel 1994 Marrale vi partecipò da solista con il brano “L’ascensore”, terza traccia del suo primo cd “Tra le dita la vita’’.

I successi del gruppo – tradotti in diverse lingue – divennero colonne sonore di film e di telefilm.

In molti hanno interpretato canzoni firmate da lui, tra questi Miguel Bose’ (“Que no hai”), Irene Cara (“I need you”, versione inglese di “Ti sento”, traccia inserita anche dai Pet Shop Boys nella loro personale raccolta di successi ‘Back to mine’, dedicata agli anni ‘80), Mina (“Che male fa” e “Se poi”), fino ad arrivare alle cover interpretate dai Bluvertigo, Subsonica, Timoria e Banda Osiris. “

Il grande successo di Carlo Marrale si riscontra anche nel genere ‘lounge’: la sua “Indiana Cafe’” entra a fare parte della raccolta “Ying-Yang” (2002, per Corso Como 10, la galleria dI Carla Sozzani), che include artisti del calibro di Singh, John Coltrane e Feel Good Production.

Sua è anche ‘Take my breath away’, pezzo dance arrivato al numero uno nelle classifiche giapponesi.

L’artista ha composto la canzone ‘Odissea’ per il cd “Duetto”, prodotto da Steve Wood, di Salvatore Licitra e Marcelo Alvarez, due tra i più grandi tenori delle scene internazionali, pubblicato in Italia e in tutto il mondo su etichetta Sony Classica. Il singolo, che ha ottenuto un gran riscontro e ha raggiunto il primo posto nelle charts U.S.A., è stato scelto dalla progressive metal band americana Queensryche e inserito nel loro disco di cover ‘Take Cover’ (’07).

Negli ultimi anni Marrale si sta dedicando anche alla realizzazione di testi per numerosi artisti internazionali. Il suo concerto sarà anticipato dalla performance musicale di Francesco Rainero.

Carlo Marrale e la sua band Marco Dirani  basso,
Tommy Graziani  batteria,
Michele “Mecco” Guidi  pianoforte.

Opening Act

Francesco Rainero è un cantautore fiorentino e ha 23 anni. Dopo esperienze che lo hanno portato a collaborare con Bungaro, aprire il concerto di Ligabue al Parco di Monza e suonare con Niccolò Fabi e Max Gazzè, nel 2017 è uscito il suo primo disco “Mancino” prodotto da Michele Vitulli e contenente un duetto con Grazia Di Michele.

È il più giovane vincitore di Musicultura 2018 e ha vinto il Premio Lunezia 2018. Finalista al Premio Bertoli 2018, ha vinto la targa speciale ACEP/UNEMIA. Ad agosto 2018 ha aperto i concerti toscani di Francesco De Gregori. Nella primavera del 2019 uscirà il suo secondo disco di inediti.

TEATRO GOLDEN
Via Taranto, 36 – Roma
Ingresso a biglietto unico: € 30,00
(Infoline: +39 06 70493826)

Per prenotazioni: tel e whatsapp 06.70493826 – e mail info@teatrogolden.it
I biglietti possono essere acquistati presso il botteghino del teatro Golden aperto
tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00 e su ticketone
www.teatrogolden.it

Ufficio stampa A TU PER TU CON…: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Ufficio stampa Teatro Golden: Daria Delfino
+39 347 6687903 – daria.delfino@gmail.com

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

1 aprile ore 21 
2 aprile ore 21
SYRIA
OMAGGIO A GABRIELLA FERRI. Pino Strabioli intervista Syria
con PINO STRABIOLI
Massimo Germini chitarra
Opening Act Claudia Megrè

3 aprile ore 21 
4 aprile ore 21
BUNGARO
MAREDENTRO
Antonio Fresa pianoforte, Antonio De Luise contrabbasso,
Marco Pacassoni vibrafono/batteria/percussioni, BUNGARO chitarre
Opening Act Ida Scarlato

5 aprile ore 21 
6 aprile ore 21
MARIELLA NAVA
EPOCA
Sasà Calabrese contrabbasso, Roberto Guarino chitarre,
Salvatore Cauteruccio fisarmonica, Tato Illiano batteria
Opening Act Eleonora Betti

7 aprile ore 17 
8 aprile ore 21
GRAZIA DI MICHELE
SANTE BAMBOLE E PUTTANE
Fabiano Lelli chitarra, Andy Bartolucci batteria,
Marco Siniscalco basso, Paolo Luric pianoforte
Opening Act Giulia Pratelli

10 aprile ore 21 
11 aprile ore 21
ALBERTO FORTIS
ROMA I LOVE YOU
Concerto per voce e piano
Opening Act Federico D’Annunzio

12 aprile – Ore 21 
13 aprile – Ore 21
ROSSANA CASALE
JAZZ (TRENT’ANNI DA BRIVIDI) ACUSTICA
Emiliano Begni pianoforte, Ermanno Dodaro contrabbasso,
Francesco Consaga sax Soprano e flauto traverso, Gino Cardamone chitarra jazz
Opening Act Valeria Crescenzi

14 aprile – Ore 17
MAX MAGLIONE
NOI DUO
con Giulia Maglione
Giorgio Amendolara tastiere, Francesco Calogiuri batteria,  Ferruccio Corsi sax
Stefano Scoarughi basso, Stefano Zaccagnini chitarra

 

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Familie Floz “Hotel Paradiso” di S. Kautz, A. Kistel, T. Rascher, F. Rohn, H. Schüler, M. Vogel, F. Baumgarten, Sala Umberto dal 2 al 7 aprile.

La scorciatoia per il paradiso passa per l’inferno

Strane cose accadono nel tranquillo HOTEL PARADISO, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia.

Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano sull‘entrata e una fonte che promette la guarigione di malattie fisiche e psichiche.

Ma si intravedono nubi all‘orizzonte. Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell‘albergo.

La donna del piano ha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare, non solo animali…

Quando il primo cadavere affiora, tutto l‘albergo scivola in un vortice di strani avvenimenti.

Fra le alte vette delle Alpi si aprono abissi da cui è impossibile fuggire. La chiusura dell’albergo sembra a questo punto solo una questione di tempo. Si sa, un cadavere non porta mai bene…

Familie Flöz in versione noir! Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia.

Familie Flöz fa teatro servendosi di mezzi che vengono “prima“ del linguaggio parlato. Ogni conflitto si manifesta prima di tutto nel corpo. Il conflitto corporeo è l’origine di ogni situazione drammatica.

Tutte le pièce teatrali hanno origine da un processo creativo-collettivo, nel quale tutti gli interpreti fungono anche da autori di figure e di situazioni.

Nel corso di svariate improvvisazioni, il gruppo individua un tema, raccoglie materiale drammatico e ne discute ancora molto a lungo, prima di mettere in gioco le maschere. Similmente a un testo, una maschera porta con sé non solo una forma, ma anche un contenuto.

Il processo di sviluppo di una maschera, che va dalla sperimentazione sul palco, fino alla simbiosi attore/maschera è determinante per il risultato.

Il paradosso fondamentale della maschera, cioè il fatto di celare un viso animato dietro una forma statica e con essa di creare figure viventi, costituisce per l’attore una vera e propria sfida da raccogliere.

E non solo per lui.

La maschera prende vita innanzitutto nell’immaginazione dello spettatore, il quale, in questo modo, ne diventa, in una certa misura, anche il creatore.

Ricettivi anche verso le reazioni degli spettatori, con uno sguardo critico sempre rivolto al proprio lavoro, tutte le produzioni Flöz vengono spesso modificate nel corso del tempo, sviluppando così la loro pienezza e intensità.

Lo spettacolo ha fatto 680 rappresentazioni, 384 repliche e ha visitato 32 Paesi

con

MATTEO FANTONI / MARINA RODRIGUEZ LLORENTE 

DANIEL MATHEUS / FABIAN BAUMGARTEN

maschere Thomas Rascher, Hajo Schüler

scenografia Michael Ottopal | costumi Eliseu R. Weide

regia

MICHAEL VOGEL

SALA UMBERTO

Via della Mercede, 50 Roma

Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17

sabato 6 aprile ore 17 e 21

Prezzi da 19 a 34 euro – www.salaumberto.com tel.06.6794753 prenotazioni@salaumberto.com

Ufficio stampa teatro Silvia Signorelli signorellisilvia@libero.it Mob. +39 338 9918303

Monica Menna ufficiostampasignorelli@gmail.com

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otto donne e un mistero Giulia Fiume Claudia Campagnola Caterina Murino Antonella Piccolo Marichiara Di Mitri

Continua il successo della commedia “otto donne e un mistero  al Teatro Quirino, traduzione di Anna Galiena adattamento di Micaela Miano

È Natale, fuori nevica ed è perfetto così, i regali sono al loro posto sotto l’albero, le luci e le note festose hanno invaso le stanze e su tutto si è appeso violentemente un profumo da donna.

Di quale donna, delle otto che sfarfalleggiano in casa?

Forse quella che ha pugnalato Marcel, tagliato i fili del telefono, trasformando una bella dimora di campagna in una prigione di paura.

E quando il fiato è sospeso, alla fine sotto quel profumo di donna si scopre un gran puzzo di morte.

C’è un mistero e intorno a esso… otto donne. Adesso sì che è tutto perfetto.

La struttura drammaturgica della commedia thriller di Robert Thomas è un ingranaggio perfetto per sedurre lo spettatore contemporaneo ormai abituato alla nuova generazione di criminologia psicologica.

Thomas offre inoltre quel valore aggiunto dei grandi scrittori di dosare con maestria la comicità noir d’oltralpe, di fare emergere sfacciatamente la lamina sarcastica e comica della vita contro la morte.

E lo fa attraverso la figura madre: la donna.

Ne sceglie otto: le più diverse, perché non sono personaggi ma personificazioni distinte della stessa identità-matrice. Come una Grande Madre che si fa Natura, Madonna, Dea, Terra e Morte.

Una prova d’attrice che con questa messinscena vogliamo fare emergere in chiave contemporanea, sia da un punto di vista recitativo che registico.

Una compagnia di donne di talento che scuoteranno le viscere drammaturgiche del testo con i loro segreti, le loro ambizioni verminose, le perverse visioni interpersonali, la loro arcaica animalità.

Nessuna complicità, nessuna affinità non battezzata come ipocrisia e invidia tra le donne, come è e come sempre sarà.

Per loro solo un fine: famelica sopravvivenza.

Lo spettacolo ha una durata di un’ora e cinquanta minuti incluso intervallo

Personaggi e interpreti

in ordine di entrata in scena

Sig.ra Chanel Antonella Piccolo

Louise Giulia Fiume

Mamy Paola Gassman

Suzanne Claudia Campagnola

Gaby Anna Galiena

Augustine Debora Caprioglio

Catherine Mariachiara Di Mitri

Pierrette Caterina Murino

costumi Françoise Raybaud

scene Fabiana Di Marco

musiche Massimiliano Pace

disegno luci Aliberto Sagretti

 regia GUGLIELMO FERRO

Ufficio stampa compagnia Silvia Signorelli

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ufficio stampa Teatro Quirino
Paola Rotunno responsabile 339 3429716

Serena Antinucci 389 0334098

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ORARI SPETTACOLI
da martedì a sabato ore 21, domenica ore 17, giovedì 4 aprile e giovedì 11 aprile ore 17
mercoledì 10 aprile ore 19, sabato 13 aprile ore 17 e ore 21

PREZZI da 34 a 13

Dal 2 al 14 aprile 2019

Teatro Quirino

via delle Vergini, 7

www.teatroquirino.it

botteghino 06.6794585

 

 

Teatro Petrolini Femmes

La Bella Epoque al Teatro Petrolini, il 2 aprile ore 21.00 con grandi artisti, uno spettacolo da non perdere.

Opere d’arte che prendono vita sul palco in un viaggio a ritroso nel tempo tra i fasti della Bella Epoque, il periodo storico caratterizzato da una grande vivacità in tema di progresso e benessere, al centro dello spettacolo “Femmes” firmato da Emanuela Mari e Maria Buongiorno.

Al Teatro Petrolini, nel cuore di Testaccio, torna a grande richiesta, il prossimo 2 aprile alle ore 21.00, il varietà che ha incantato gli spettatori per la grazia e la bravura dei suoi protagonisti.

Sempre pronti a coinvolgere la platea con la spettacolarità dei costumi e le scene sulle orme di una Parigi prospera e colorata.

Ed ecco le arie d’operetta con Emanuela Mari e Valerio Aufiero, con al piano il maestro Massimiliano Franchina, che lasciano il palco alle atmosfere del Moulin Rouge e all’affascinante e misteriosa Mata Hari, interpretata da Maria Cristina Capogrosso con un testo scritto dalla poetessa Maria Buongiorno.

Immancabile l’arrivo del burlesque seguito dal travolgente Can Can immersi nel ritmo tra piume, gonne lunghe con balze interne, simbolo di femminilità e seduzione.

Per questa serata speciale una novità: un numero di tango danzato dall’eclettico Sergio Tirletti con Diamante Lodoli, che si unisce al resto della compagnia.

Fanno parte della compagnia anche Elektra Kiss, Monica Fiore e dall’Istituto Superiore di Danza anche Fabiola Zossolo, Francesca Minunnie Valerio De Angelis, Giulia Catalucci e Sofia Ronchini (con le coreografie di Susanna Serafini).

Ad impreziosire la scenografia una gigantografia dell’artista messicano Miguel Angel Acosta Lara.

Una dietro l’altra le performance sembrano quasi uscire idealmente dalle tele dei grandi pittori legati alla corrente dell’impressionismo.

E per rafforzare questo messaggio, per la prima volta, il foyer del teatro ospiterà una mostra a tema, in un ponte tra passato e presente, in un abbraccio tra l’arte della recitazione e quella della pittura.

Due mondi culturali apparentemente diversi, ma non estranei, che si fondono per raccontare un periodo storico anche grazie ai lavori di alcuni allievi della scuola di impostazione classica della pittrice Daniela Melli.

Ecco i nomi di alcuni allievi della pittrice Marta Astemio, Giuseppe Pistilli, Luciana Provaroni, Sara Mazzei, Arcangelo Benedetti, Luca Corallini.

Tutti fieri di esporre per la prima in uno spazio teatrale e in una serata speciale, a conferma del fatto che la cultura ha un valore immenso e, nonostante l’incalzare di un futuro sempre più tecnologico, non potrà mai essere completamente offuscata.

Teatro Petrolini

via Rubattino, 5

Infoline  06 575 7488

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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Salotto di Pulcinella Aprile

Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella presenta una scaletta molto interessante del mese di aprile.

Si comincia il 30 marzo con le “Mine vaganti Band” un tributo a Mina con Alessia Ienne, voce, Robi Rodero, chitarra, Geppy Rizzo, tastiere, Filippo Bombace, batteria e Sergio Grammatico, basso.

Sabato 6 aprile è la volta di “Zuccole, Tammorre, Femmenune e Femminieli!!!!!!”, uno spettacolo comicissimo con Enzo Avolio che cura anche la regia, Clelia Liguori e Vincenzo De Vivo, aiuto regia di Viviana Augenti, accompagnati dalle musiche di Valerio De Negri, clarinetto, Galliano Prosperi, chitarra e Lorenzo Calderano, alle percussioni.

Sabato 13 aprile arrivano i “The Blues Way”

Cosa unisce il delta del Mississipi con il porto di Napoli?… La storia del blues, un percorso che parte agli inizi del 1900 dal sud degli States e attraversa i continenti fino ad influenzare il pop e le canzoni più gettonate in ogni parte del mondo.

Da Robert Johnson a Wllie Dixon, B.B. King, Ray Charles, Otis Redding, Stevie Ray Vaughan, Eric Clapton, in Italia Lucio Battisti, Roberto Ciotti, Edoardo Bennato, Enzo Avitabile, Zucchero ed altri.

Il blues il R&B diventano il punto di riferimento di qualsiasi forma musicale moderna.

Il concerto eseguito da Paolo Pietroletti, voce e chitarra, Bruno Pantalone, basso e Maurizio Mancinelli, batteria, attraverso anche il racconto di aneddoti e vicende, propone alcuni tra i più famosi brani del blues più autentico.

Per arrivare ai giorni nostri a Napoli ed in Italia, un concerto assolutamente da non perdere e da vivere insieme.

Sabato 27 aprile torna dopo il successo ottenuto “Napoletanamente Insieme”, Canzoni, Femmene, Risate, spettacolo di scenette e cabaret con Antonio Delle Donne, Raffaele De Bartolomeis, Emanuela Mari, Valerio Aufiero e Massimiliano Franchina.

Domenica 28 aprile Il Salotto presenta un gigante dello spettacolo italiano Elio Pandolfi in “Io mi ricordo” a tu per tu con Riccardo Castagnari.

Si ricorda che la degustazione gastronomica è rigorosamente napoletana sfogliatelle comprese.

Si raccomanda la prenotazione obbligatoria 06.4823339 – 391.1230457 spettacolo e cena ore 20,30, ingresso 25,00 euro.

Piccolo Teatro il Salotto di Pulcinella

Via Urbana 11 Roma

Rione Monti – Metro Cavour

info@ilsalottodipulcinella.comwww.ilsalottodipulcinella.com

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Piccolo Teatrodi Acilia

PTA – Piccolo Teatro di Acilia sabato 13 aprile 2019 ore 21,00 va in scena “…e ci chiamano matti”

Otto ospiti di una casa di cura mentale cercano di dimostrare ai dottori di non essere matti, ma di meritarsi la libertà. 

Dieci personaggi si alternano in scena in un tourbillon di battute, sfiorando il teatro dell’assurdo, rappresentando una realtà solo apparentemente nonsense e in modo delicato e irresistibilmente comico ci avvicineranno al mondo della follia.

In un’epoca in cui la legge Basaglia ha chiuso i cosiddetti “manicomi” si spiega come, ancora oggi, l’approccio al disagio mentale non metta al centro la persona, ma solo le sue superficiali nevrosi o psicosi.

Gli spettatori, condotti per mano in una catena concentrica di esilaranti scambi di battute serrate, compieranno un viaggio nelle storie di ogni personaggio, fino al finale a sorpresa e niente affatto scontato.

NOTE DI REGIA 

Il cast di questa versione è formato con uno scopo particolare.

Senza stravolgere l’assetto originale della prima versione della commedia, ho scelto attori e attrici in modo trasversale.

Il litorale romano è una fucina di compagnie teatrali spesso “in competizione” tra loro.

Questa volta l’esperimento registico è stato scegliere individualità forti, non solo attori, ma anche autori e registi delle compagnie più forti del territorio Ostiense. 

La Compagnia Fuori Tempo Massimo, la compagnia Compagni di scena, la compagnia Il cappellaio matto e la compagnia Mercanti di stelle confluiscono in un unico cast il cui obiettivo è quello di veicolare il senso più profondo dell’arte, senza divisioni e senza competizioni, a completo servizio dell’unico obiettivo che abbia senso davvero: il PUBBLICO. Monica Falconi

…e ci chiamano matti

di Luca Franco

Sabato 13 aprile ore 21,00

regia Monica Falconi

con Germano Germani, Sabrina Sgarra, Eleonora Allegretti, Paolo Pioppini, Giuseppe Chianese, Silvia Vari, Monica Falconi, Martina Galasso, Mauro Ballanti, Sara Mazzei

aiuto regia Giuseppe Chianese

tecnico Marcello Sindici

foto di scena Valerio Faccini

riprese Federico Volpi

PTA – Piccolo Teatro di Acilia

Via di Prato Cornelio 11 – 00125 Acilia (ROMA) 3458564336 – 0652355774

mail: piccoloteatroacilia@gmail.com

Biglietti:

Intero 10 euro + 3 di tessera

Ridotto per bimbi 7 euro + 3 di tessera

Ufficio stampa

Flaminio Boni

flaminioboni@gmail.com