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Domenica 24 marzo si è svolto presso il Beige di Roma un party Hollywoodiano per i 28 anni dell’artista romano Diego Spiego.

Nella bellissima location del Beige di Roma nel cuore della capitale, tanti amici hanno festeggiato con Diego il suo compleanno.

Tanti gli amici dello spettacolo presenti al party, la showgirl Cristina Roncalli, direttamente dalla trasmissione selfie di Simona Ventura e dal Maurizio Costanzo show Samantha Biordi.

L’attrice e interprete di Marilyn Monroe Marcy Malone, il sosia di Jonny Deep Marcos, il ritrattista delle dive Daniele Pacchiarotti, la stilista delle star Maria Elena Duenas.

Grande torta finale curata da Cake Design Claudia Di Mola, la scenografia curata nei minimi particolari dal Re delle feste romane, e per finire tante bollicine, auguri Diego. 

Il fotografo ufficiale dell’evento Antonello Ariele Martone.

Andy e Norman

Dal 4 al 14 aprile il Teatro degli Audaci aprirà il sipario alla commedia più divertente ma sempre attuale: “Andy e Norman”

 A pochi mesi dalla scomparsa del drammaturgo e sceneggiatore statunitense Neil Simon il direttore artistico del Teatro degli Audaci Flavio De Paola decide di portare in scena, per omaggiarlo, una delle più esilaranti commedie scritte negli anni ’60 “Andy e Norman”.

In scena dal 4 al 14 aprile 2019 per la regia di Flavio De Paola con Flavio De Paola, Gianluca Delle Fontane e Giulia Di Turi.

Le vicende ruotano attorno ad una coppia di scapoli, appunto Andy e Norman, che con grandi difficoltà gestiscono, dirigono e producono una rivista alternativa.

Ma purtroppo la ditta “Andy e Norman i geni della biro” è costantemente alle prese con una cronica indisponibilità economica. I due cercano di barcamenarsi con esiti penosi, tra pagamenti rimandati e scadenze per le consegne di copioni non onorati.

Norman, vittima di una crisi di inventiva, non riesce a concludere il musical al quale lavora, consumando i suoi polpastrelli su una vecchia macchina da scrivere mentre Andy, produttore un po’ confusionario, divide la sua giornata tra la vendita di abbonamenti della rivista e le strane idee della Sig.ra Macchinini, la stravagante padrona di casa.

Ad alterare il già precario equilibrio tra i due ci penserà Sophie, attraente ragazza americana trasferitasi da poco nell’abitazione accanto, in procinto di sposarsi con un marine.

Si intreccia, quindi, un rapporto a tre, in cui le tre figure si muovono all’interno delle maglie di una trama ricca di situazioni esilaranti, ma di cui non vi sveliamo l’evolversi…altrimenti che gusto ci sarebbe?!

La commedia in due atti “Andy & Norman” è una fiaba moderna nel perfetto stile dell’autore, Neil Simon, che con armonia e sarcasmo unisce le attività degli anni ’60, alle nevrosi dell’uomo contemporaneo, esaltandone i toni più comici.

Flavio De Paola e Gianluca Delle Fontane riescono a tradurre e adattare in modo estremamente brillante un testo la cui struttura si basa su dialoghi serrati e la cui tensione va mantenuta per l’intero arco dello spettacolo.

La cosa riesce con grande maestria, grazie alla poliedricità e alla naturale simpatia degli interpreti.

Ma senza dare troppe anticipazioni vi invitiamo a visitare il sito http://www.teatrodegliaudaci.it ed a prenotare il “vostro” posto telefonando al numero 06 94376057.

Teatro degli Audaci – Via Giuseppe De Santis 29 Roma

Link utili

PER INFO

http://www.teatrodegliaudaci.it

Telefono 06 94376057

PER RITIRARE I BIGLIETTI

Dal lunedì al venerdì e la domenica 16:00 – 20:00

Sabato 10:00 – 13:30 e 16:00 – 20:00                                            

PER PRENOTAZIONI E INFO

Dal lunedì al sabato 10:00 – 13:30 – Domenica  16:00 – 20:00

COSTO dei BIGLIETTI: intero € 18,00 – ridotto € 15,00 compreso di diritti di segreteria     

Antonio Tallura Luciana Frazzetto e Franco Oppini

Teatro delle Muse commedia in due tempi di Nino Marino, con Luciana Frazzetto e Franco Oppini, Antonio Tallura, regia di Massimo Milazzo.

Risate, battute, doppi sensi e gag ma anche un pizzico di riflessione sono il filo conduttore della commedia, in scena dal 28 marzo al 14 aprile, scritta dal brillante Nino Marino “Ho avuto una storia con la donna delle pulizie”.

La commedia vede come protagonista femminile la spumeggiante Luciana Frazzetto che interpreta il ruolo della donna delle pulizie, dalla genuinità e spontaneità speziata da un briciolo di invadenza.

Insomma Luciana Frazzetto, effervescente e con un carisma unico e coinvolgente, calza i panni della donna delle pulizie, con un linguaggio semplice, quasi popolare, in modo cameratesco e si dà un gran daffare per elargire consigli al suo datore di lavoro, interpretato da Franco Oppini, uno scrittore insoddisfatto e sfortunato con le donne.

Due mondi opposti a confronto che vedono da un lato un intellettuale blasonato e innamorato di una donna ma non corrisposto e dall’altro la donna semplice e spontanea che si trasforma in un piccolo e invadente consigliere.

Ne esce un quadro intrigante sapientemente condito da consigli, battibecchi e gag che coinvolgeranno gli spettatori in divertentissimi e frizzanti dialoghi.

Antonio Tallura, invece è il fratello minore dello scrittore. Entrambi provengono da una famiglia blasonata, proprietaria di una clinica al nord.

Tenta di convincere il fratello ad abbandonare la strada dello scrittore e tornare nella clinica di famiglia.

A tirare i fili della commedia è l’ottima regia di Massimo Milazzo che dirige magistralmente gli attori e che con la compagnia e l’intero cast, regalerà agli spettatori dei momenti unici ma …. come andrà a finire questo intrigo?

Lo scoprirete solo andando al Teatro e Vi assicuriamo che è una commedia davvero spassosa perché i nostri attori sapranno divertirci ed emozionare durante l’arco di tutta la commedia. Ne vale veramente la pena.

TEATRO DELLE MUSE

Via Forlì, 43 (angolo Via Bari) Roma  

Info e prenotazioni 06 44 11 91 85 – 06 44 23 36 49

Dal 28 Marzo al 14 Aprile

Giovedì e venerdì ore 21.00 – sabato ore 17.00 ed ore 21.00 – domenica ore 18.00.

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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AmletoTakeAway Berardi©LucaDelPia 2864

PREMIO UBU 2018 MIGLIOR ATTORE A GIANFRANCO BERARDI Teatro Biblioteca Quarticciolo

Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari tornano insieme in scena, protagonisti di un nuovo progetto di cui sono anche autori, prodotto dal Teatro dell’Elfo.

Amleto take away ha debuttato il 31 maggio 2018 al Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari e, dopo le repliche nella stagione milanese, prosegue la tournée: a Roma al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 28 al 30 marzo alle ore 21.00.

«Amleto take away è un affresco tragicomico – spiegano gli autori – che gioca sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni del nostro tempo che, da sempre, sono fonte d’ispirazione per il nostro teatro ‘contro temporaneo’.

È una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione e dall’ascolto della realtà circostante, che ci attrae e ci spaventa.

In questo percorso s’inserisce (un po’ per provocazione, un po’ per gioco meta-teatrale) l’Amleto di Shakespeare, simbolo del dubbio e dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza.

Ma il nostro Amleto procede alla rovescia: è un Amleto che preferisce fallire piuttosto che rinunciare, che non si fa molte domande e decide di tuffarsi, di pancia, nelle cose anche quando sa che non gli porteranno nulla di buono.

È consapevole ma perdente, un numero nove ma con la maglia dell’Inter e di qualche anno fa, portato alla follia dalla velocità, dalla virtualità e dalla pornografia di questa realtà.

To be o FB, questo è il problema!

Chiudere gli occhi e tuffarsi dentro sè e accettarsi per quello che si è, isolandosi da comunity virtuali per guardare da vicino e cercare di capire la realtà in cui si vive?

 O affannarsi per postare foto in posa tutte belle, senza rughe, seducenti, sorridenti, grazie all’app di photoshop?

Dimostrare ad ogni costo di essere felici, mettendo dei mi piaci sui profili degli amici.

Pubblicare dei tramonti, un bel piatto di spaghetti o gli effetti della pioggia tropicale, sempre tesi anche al mare con un cocktail farsi un selfie perché il mondo sappia, dove sono, con chi sono, e come sto.

Apparire, apparire, apparire, bello, figo, number one e sentirsi finalmente invidiato.

To be or fb, this is the question.

 Crediti

uno spettacolo di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari

con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari

musiche Davide Berardi e Bruno Galeone | luci Luca Diani

produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo | con il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini-Teatro Novelli

Si ringraziano César Brie, Eugenio Vaccaro, Il Teatro del segno di Cagliari, Sementerie artistiche di Crevalcore (BO)

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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Gianfranco Butinar 2

Martedì 26 marzo al Teatro Brancaccio c’è lo spettacolo “80 Nostalgia di Califano” con il poliedrico Gianfranco Butinar, che ricorderà il maestro a distanza di 6 anni dalla dipartita.

Al Teatro Brancaccio Gianfranco Butinar in “80 Nostalgia Di Califano“. Gianfranco Butinar è colui che ha vissuto gli ultimi anni insieme a Califano, oltre ad essere amico è un grande imitatore, accompagnato da una orchestra canterà i brani più famosi del Califfo, racconterà aneddoti e quant’altro in riferimento al Maestro.

Gianfranco Butinar è colui che ha vissuto gli ultimi anni insieme a Califano, oltre ad essere amico è un grande imitatore, accompagnato da una orchestra canterà i brani più famosi del Califfo, racconterà aneddoti e quant’altro in riferimento al Maestro.

Ospiti già confermati: giornalisti Furio Focolari, Franco Melli, Ilario Di Giovanbattista, Agresti, Il cantante POVIA, il cantautore Dario Baldanbembo,   Edoardo Vianello, le attrici Demetra Hampton , Adriana Russo, Beppe Convertini, la scrittrice Anna Silvia Angelini, la stilista Francesca Anastasi, la ex Miss Italia Nadia Bengala, Camilla Nata con telecamere Rai.

Ufficio Stampa Giò Di Giorgio

 

 

Teatro Abarico

Il 30 e 31 marzo sul palcoscenico del Teatro Abarico, approda lo spettacolo “Mistero buffo” di Dario Fo.

Protagonista è Elisa Pistis che ne cura anche la messa in scena con la collaborazione di Giuliano Bonanni

Le giullarate di Mistero Buffo annullano la distanza tra l’attore e lo spettatore, scavalcano le differenze linguistiche, portano a tutti messaggi urgenti e importanti; parlano di lavoro, di fame, di potere, di comunicazione, di ribellione: tutti temi universalmente validi, oggi come ieri, qui come altrove.

Questo materiale, oggi, è pronto per essere cavalcato da giovani attori, portatori di nuove urgenze e carichi di una situazione sociale critica.

Il mio “Mistero Buffo” si snoda prima di tutto da un punto di partenza molto semplice: una donna che mette in scena, da sola, Mistero Buffo.

La mia rielaborazione parte quindi da una sensibilità femminile, che non esclude il lavoro del Maestro ma ha, per forza di cose, una direzione espressiva totalmente differente.

Diversi sono inoltre i tempi in cui ci muoviamo e il contesto sociale del nostro presente: con questo Mistero Buffo parto dall’esigenza di condividere una riflessione attuale su alcune dinamiche che ancora oggi caratterizzano la nostra società.

Soprattutto vorrei capire come la questione del potere, dell’arroganza, dell’ingiustizia sociale, tutt’altro che risolta e appartenente al passato, ancora oggi possa risuonare attraverso un materiale scritto alla fine degli anni Sessanta e attraverso delle storie che sono alla base della nostra cultura, e non solo, da secoli.

Elisa Pistis si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine nel 2013. Nel 2015 è finalista al premio Candoni per monologhi originali, con il testo “Il mio paese è donna” da lei scritto ed interpretato.

Viene selezionata da Marco Baliani per partecipare al progetto Human, con Baliani e Lella Costa, produzione del Teatro di Sardegna, 2016/2017.

È protagonista della webserie “Live in 5° E”, prodotto da Smemoranda (2017). Dal 2017 lavora come autrice ed interprete per Radio Rai Sardegna e come doppiatrice per la Rai.

Da sabato 30 marzo a domenica 31 marzo 2019 ore 21.00

Teatro Abarico

via dei Sabelli 116 – Roma

https://www.facebook.com/abaricoteatro/  https://www.instagram.com/abaricoteatro/

 Info e prenotazioni

Prenotazioni: tel. 06 9893 2488 dalle ore: 10.00 / 14.00 e  15.00 / 18.00

Fuori tale orario inviare mail a: info@abarico.it

 Biglietti

Intero 13 euro  – Ridotto 11 euro

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Dal 2 al 18 aprile al Teatro Sette una storia scritta e diretta e interpretata da Gabriele Pignotta

Una storia scritta diretta e interpretata da Gabriele Pignotta, aiuto regia Julie Ceccarelli supervisione artistica e acting coach Cristiana Vaccaro musiche

Dopo il grande successo nazionale di Non mi hai più detto ti amo con Lorella Cuccarini e Gianpiero Ingrassia, di Che disastro di commedia, la pluripremiata commedia inglese e reduce dalla recente vittoria al Giffoni Film Festival col suo ultimo film Otzi e il mistero del tempo.

Gabriele Pignotta, tra i più prolifici commediografi e artisti contemporanei, cerca la chicca d’autore con questo one man dramedy, destinato a diventare un cult.

Per farlo sceglie il Teatro off più attivo e frequentato della Capitale, il Teatro Sette diretto da Michele La Ginestra.

Dal 2 al 18 aprile sarà in scena uno spettacolo pop, innovativo e sorprendente ispirato ad una storia vera.

Il sipario si apre su un uomo che guida, distratto da una telefonata di lavoro.

Deve andare al bagno, si ferma in una piccola area di servizio di una strada secondaria di provincia. Sempre al telefono, non memorizza dove si trova esattamente.

Entra in bagno fa quello che deve fare, ma quando va per uscire la porta non si apre. È uno scherzo? No. La porta non si apre, nessuno sembra esserci lì fuori e nessuno sa dove si trovi.

Media Relations:

Comunicazione Globale Promotion Srl

Giorgio Cipressi 335.7089743 comunicazioneglobale@gmail.com

Giovanna Palombini 348.2818620 palombini.giovanna@gmail.com

Greta De Marsanich 320.8626213 cgpcomunicazione@gmail.com

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Venerdì 29 marzo al Teatro Golden ci sarà Mimmo Cavallo con Egidio Maggio chitarre, Marcello Ingrosso tastiere, Michele Ciavarella percussioni, Annamaria Lecce cori. Opening Act: Mauro Pandolfo

Concerto-recital con una selezione dei migliori successi quello che Mimmo Cavallo terrà il 29 marzo al Teatro Golden di Roma insieme al suo trio,  nell’ambito della manifestazione “A TU PER TU CON…”

Nato a Lizzano, in provincia di Taranto, Mimmo forgia la sua vena artistica trasferendosi dapprima a Torino, successivamente a Roma.

Il suo esordio avviene nel 1980 quando pubblica, edito dalla CGD, “Siamo Meridionali” che rappresenta un modo nuovo e fresco, soprattutto vitale, di parlare del Sud.

La particolarità della sua musica e dei suoi testi, una miscela di rock ironico e graffiante unito a ballate dolcissime, ne fa subito uno dei cantautori più originali della sua epoca.

Non si può parlare di M. Cavallo prescindendo dal suo luogo di appartenenza, il Salento, terra di primitivo e di taranta.

In questo senso la musica di Mimmo è palesemente figlia delle danze frenetiche risalenti al medioevo (ma le cui radici sono ben più remote) influenzata e mixata dalle sue esperienze successive.

Nei sui ritmi c’è una sorta di presenza magica e rituale che riporta a una coreutica pagana, primitiva (si noti per esempio il grande uso dei tempi dispari, le innumerevoli “squadrature”, l’uso del dialetto).

Aver vissuto l’adolescenza a contatto con la cultura contadina porta Mimmo continuamente ad un attento e appassionato itinerario di ricerca delle radici non solo dell’animo taranto-salentina ma di tutto il sud (suo incommensurabile amore).

In seguito vengono pubblicati “Uh, mammà” sempre con la CGD e “Stancami stancami musica” con la Fonit Cetra.

Scrive inoltre con Enzo Biagi Ma che storia è questa, sigla della trasmissione televisiva La storia d’Italia a fumetti, ed è autore di canzoni cantate da Mia Martini, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Loredana Bertè, Syria, Albano… e Zucchero.

Dopo qualche anno di silenzio dovuto alla rottura verso un “certo mondo discografico” inizia il sodalizio con la DDD con la quale incide nel 1989, “Non voglio essere uno spirito” e nel 1992 l’autobiografico “L’incantautore”.

Nel 2011, con la EDEL Italia, esce “Quando saremo fratelli uniti” e nel 2015, con Suoni dall’Italia,  “Dalla Parte delle Bestie”.

Opening Act Mauro Pandolfo

Nasce in una famiglia di musicisti, quindi  la passione per la musica e per il canto nasce molto presto. Inizia molto presto a studiare canto moderno e per gioco inizia a comporre canzoni all’età di 8 anni.

Partecipa e vince svariati concorsi nazionali come il 3.2.1. Festival, ART OF VOICE 2015 e 2016 ecc… Tra i più importanti “UNA VOCE PER IL SUD 2014” dove viene eletto vincitore assoluto del concorso e riceve inoltre il prestigioso “Premio della critica Lucio Dalla” per la categoria cantautori.

Duetta  con la cantautrice Grazia di Michele sua attuale produttrice artistica.

Vincitore del concorso “FATTI ASCOLTARE DALLA RADIO”, va in onda per tre mesi su Radio CRC con un suo brano.

A Dicembre 2017 vince con una cover di Giorgia, nella trasmissione radio di Rosario Fiorello. E’ finalista  ad “Area Sanremo” nel  2018.

Ad oggi ha composto molte canzoni anche per artisti emergenti collaborando anche con molti artisti del mondo della musica e dello spettacolo. 

TEATRO GOLDEN
Via Taranto, 36 – Roma
Ingresso a biglietto unico: € 30,00
(Infoline: +39 06 70493826)

Per prenotazioni: tel e whatsapp 06.70493826 – e mail info@teatrogolden.it
I biglietti possono essere acquistati presso il botteghino del teatro Golden aperto
tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00 e su ticketone
www.teatrogolden.it

Ufficio stampa A TU PER TU CON…: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Ufficio stampa Teatro Golden: Daria Delfino
+39 347 6687903 – daria.delfino@gmail.com

PROSSIMI APPUNTAMENTI

30 marzo ore 21 
31 marzo ore 17
CARLO MARRALE
SFUMATURE DI ME. LA STORIA DEI MATIA BAZAR
Marco Dirani basso, Tommy Graziani batteria, Michele “Mecco” Guidi pianoforte
Opening Act Francesco Rainero

1 aprile ore 21 
2 aprile ore 21
SYRIA
OMAGGIO A GABRIELLA FERRI. Pino Strabioli intervista Syria
con PINO STRABIOLI
Massimo Germini chitarra
Opening Act Claudia Megrè

3 aprile ore 21 
4 aprile ore 21
BUNGARO
MAREDENTRO
Antonio Fresa pianoforte, Antonio De Luise contrabbasso,
Marco Pacassoni vibrafono/batteria/percussioni, BUNGARO chitarre
Opening Act Ida Scarlato

5 aprile ore 21 
6 aprile ore 21
MARIELLA NAVA
EPOCA
Sasà Calabrese contrabbasso, Roberto Guarino chitarre,
Salvatore Cauteruccio fisarmonica, Tato Illiano batteria
Opening Act Eleonora Betti

7 aprile ore 17 
8 aprile ore 21
GRAZIA DI MICHELE
SANTE BAMBOLE E PUTTANE
Fabiano Lelli chitarra, Andy Bartolucci batteria,
Marco Siniscalco basso, Paolo Luric pianoforte
Opening Act Giulia Pratelli

10 aprile ore 21 
11 aprile ore 21
ALBERTO FORTIS
ROMA I LOVE YOU
Concerto per voce e piano
Opening Act Federico D’Annunzio

12 aprile – Ore 21 
13 aprile – Ore 21
ROSSANA CASALE
JAZZ (TRENT’ANNI DA BRIVIDI) ACUSTICA
Emiliano Begni pianoforte, Ermanno Dodaro contrabbasso,
Francesco Consaga sax Soprano e flauto traverso, Gino Cardamone chitarra jazz
Opening Act Valeria Crescenzi

14 aprile – Ore 17
MAX MAGLIONE
NOI DUO
con Giulia Maglione
Giorgio Amendolara tastiere, Francesco Calogiuri batteria,  Ferruccio Corsi sax
Stefano Scoarughi basso, Stefano Zaccagnini chitarra

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Teatro degli Audaci Grazia Scuccimarra 2

Non ci sarebbe niente da ridere con i tempi che corrono, ma con lei si ride comunque, al Teatro Nino Manfredi di Ostia.

I tempi peggiorano, così sembra, la protagonista invecchia, e non solo sembra, è così: sarà per queste circostanze che, più velocemente del solito, la Scuccimarra organizza le sue scorribande, da vera malandrina impenitente, tra visuali sospette, insospettate e insospettabili della nostra quotidiana vita privata, sociale e politica.

Da quarant’anni Grazia Scuccimarra, sagace e comica, continua a lanciare strali con una satira pungente che non fa sconti, con l’intento di cogliere i paradossi della nostra esistenza e della società.

Più scorrono gli anni, più il suo sguardo si fa affilato e irriverente, ma anche leggero, come se il pensiero sull’umana società si fosse ormai cristallizzato e solo un miracolo potesse rimetterlo in moto.

Il bersaglio preferito continua ad essere la persona a tutto tondo: uomo e donna, eterni interlocutori della Scuccimarra, offrono, ancora una volta, motivi e argomenti su cui confrontarsi e scontrarsi.

In “Così impari”, sua ultima esilarante fatica, l’interprete, coinvolgente e distaccata, ironica e spietata, consegna al pubblico le sue brillanti riflessioni, le sue critiche alla vita civile, alla classe politica, al mondo del lavoro, alla funzione del giornalismo, alla scuola, al consumismo.

Il pubblico le accoglie con grandi risate, un applauso dopo l’altro, contagiato dalla sferzante sincerità che sempre è stata la sua nota speciale.

Con comicità intelligente ed energia dirompente, la Scuccimarra conduce uno show scoppiettante: non un attimo di noia per il pubblico, non un attimo di riposo per una attrice col teatro nel sangue.

Come sempre, l’obiettivo è quello di poter condividere con il pubblico pregi e difetti di quell’essere umano, sociale e politico, con cui abbiamo continuamente a che fare e che fedelmente ci riflette, buono e malvagio com’è.

Lo spettacolo è un turbine affascinante, caustico e divertente di pensieri collegati e ribaltati come una vera maestra della satira sa fare.

Scritto e diretto da Grazia Scuccimarra – Musiche di Pino Cangialosi – Luci di Flavio Bruno

Teatro Nino Manfredi – Roma

Via del Pallottini, 10 Ostia Lido di Roma – tel. +39 06 56324849

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Ombre di un movente

Dal 29 al 31 marzo andrà in scena al Teatro Piccolo di Pietralata“Ombre di un movente”, regia Angela Calefato.

Sul palco: Mavina Graziani, Angela Calefato, Al Bettini, Riccardo Averaimo, Valeria Mafera, Saverio Longo, Mimmo Surace e Angela Vizzi.

“Quando sei quasi certo di essere stato tradito che senso ha chiedere conferme al traditore? Negherebbe quasi certamente. Lo obbligheresti a dire una bugia.

E così avresti la certezza di avere di fronte non solo un traditore ma anche un bugiardo.

E’ venerdì mattina. Anna esce di casa e all’appuntamento con l’amica Isabella, per il solito caffè, non si presenta. Sparisce nel nulla.

Un giallo pieno di ombre, ma il commissario Fanelli è sicura della pista da seguire.

Quella del delitto passionale, i cui principali sospettati sono il marito e l’amante di Anna.

“Ombre di un movente” è uno spettacolo teatrale dedicato agli amanti del giallo.

La ricostruzione di un’appassionante storia di amore e tradimenti, gelosie e rancori, trascina lo spettatore nel dramma psicologico e lo coinvolge nel dipanamento di un intricato puzzle in cui si mescolano verità, bugie e sospetti.

É il dubbio ad animare la pièce.

Il dubbio persistente che divide la platea e ribalta le ipotesi di attribuzione del colpevole continuamente. Il dubbio che confonde fino al colpo di scena, come nella buona tradizione del giallo di tutti i tempi.

Per info http://www.ilpiccolodipietralata.com/

Distinti saluti,

Francesco Fusco

Press Agent

3384980862

http://www.francescofuscopress.com/

francesco.fusco81@gmail.com

Ortensio Zecchino 8

Roma, 27 marzo 2019 ore 19.00 mostra fotografica ai Musei di San Salvatore in Lauro di Ortensio Zecchino

«Mi sento forse violatore di una sacralità, ma la verità è che ho avuto la fortuna di poter cogliere dei quadri, dei momenti, dei fotogrammi che sono ormai in dissolvenza. La fotografia con temi bucolici e rurali è sempre stata una mia grande passione».

Così Ortensio Zecchino – storico, politico italiano e presidente del Centro Europeo di Studi Normanni (CESN) – ha introdotto “Classici in Fotografia” sua mostra fotografica che si terrà a Roma, mercoledì 27 marzo alle ore 19.00, all’interno dei Musei di San Salvatore in Lauro.

Mostra organizzata dal Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni, in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni con il sostegno di Fondazione Cultura e Arte.

Una congiunzione di due eventi già realizzati separatamente.

L’artista infatti proporrà una commistione di foto dalle sue campagne fotografiche ispirate alle Georgiche di Virgilio e al De Arte venandi di Federico II, esposte rispettivamente: la prima nel 2016 nel Palazzo Ducale di Mantova e nel 2017 nell’ex carcere borbonico di Avellino; la seconda nel 2018 a Castel del Monte di Andria, nel Castello normanno-svevo di Bari e nel Castello di Trani.

«So bene che trasporre in fotografia entrambe le opere può rappresentare un azzardo ma avventurarmi nei classici è quello che ho sempre amato. Un’antica vocazione all’istruzione, una sorta di missione».

Ortensio Zecchino nelle sue fotografie ritrae una civiltà contadina, una terra degli ultimi, quasi scomparsa. Paesaggi agresti, marini e fluviali.

E poi gli animali. Le loro foto sono anch’esse poesia filosofica. Proprio questo è il carattere distintivo dell’artista, che probabilmente lo ha spinto a proporre le due opere insieme.

Il De Arte venandi – opera per “istruire” all’arte della caccia – è una perfetta metafora dei ruoli sociali della vita.

Una caccia naturalistica, non di armi da fuoco, con un rispetto sacrale nei confronti della natura. Il falco addestrato poi, ha anche una forte valenza politica: l’imperatore che riesce a dominarlo tornando sul suo pugno.

Le Georgiche di Virgilio, invece, sono metafora di valori civili e sociali: lavoro e dedizione che compongono un’istruzione informata da valori semplici ma nobili.

Le immagini di Zecchino, così sapientemente congiunte ai versi virgiliani, parlano di una vita nella quale l’uomo si conformava ai ritmi della Natura, e il mistero della Natura è il primo oggetto della poesia filosofica di Virgilio.

«Com’è di straordinaria efficacia quando uno scienziato racconta con linguaggio comprensibile le scoperte scientifiche, e appare più convincente di qualcuno che quelle scoperte non le ha fatte o non le ha studiate sul campo, così uno studioso che imbraccia la macchina fotografica per percorrere le campagne e i boschi e gli acquitrini per illustrare dei “classici” della nostra cultura, sortisce un effetto di approfondimento e di immediata comprensione del volume che illustra», afferma Lorenzo Zichichi presidente della Casa Editrice Il Cigno GG Edizioni.

 «Ortensio Zecchino è stato questo, e, con grande umiltà, ad esempio si è recato a Margherita di Savoia o sul Mincio per fotografare ciò che serviva a rendere contemporanei e comprensibili i libri che conosce così bene».

«Ortensio Zecchino, con la maestria e la sensibilità che gli sono proprie, ha voluto corredare di immagini da lui stesso scattate alcuni passi scelti del De Arte venandi cum avibus.

[…] Ha ripreso le varie specie degli uccelli predatori nei loro diversi habitat, con scatti effettuati anche in Qatar e Giudea […].

Le foto, realizzate tutte in bianco e nero, vere e proprie opere d’arte […].

Un lavoro accurato e magnifico, che conferisce attualità ad una pratica venatoria antichissima, ma ancora oggi in voga e che mantiene intatti il suo valore e il suo fascino millenari» queste le parole del Professor Emmanuele F. M. Emanuele nei confronti dell’appassionata campagna fotografica di Ortensio Zecchino.

Saranno oltre 100 le fotografie esposte per entrambe le opere e saranno intercalate da passi dei suddetti classici che chioseranno gli scatti presenti in mostra.

Scheda Tecnica

Titolo:                                     “Ortensio Zecchino. Classici in fotografia. Georgiche di Virgilio e De Arte venandi cum avibus di Federico II”

Luogo:                                    Musei di San Salvatore in Lauro (piazza San Salvatore in Lauro, 15)

Organizzazione:                     Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni, Roma

In collaborazione con:           Il Cigno GG Edizioni, Roma

Con il sostegno di:                 Fondazione Cultura e Arte

Date:                                      28 marzo – 28 aprile 2019

Inaugurazione:                      27 marzo 2019, ore 19.00

Catalogo:                               “Il Cigno GG Edizioni”

Info:                                         Il Cigno GG Edizioni – 06 6865493 redazione@ilcigno.org

 Ufficio Stampa:                      Paolo Signorelli 3337509031  paolosigno@hotmail.it

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Vittorio Camaiani sfila con la sua collezione al Coffee House di Palazzo Colonna

Con la collezione SS2019, che verrà presentata il prossimo 30 marzo alle ore 18:30 nella splendida cornice barocca della Coffee House di Palazzo Colonna a Roma dalla direttrice Elena Parmegiani.

Vittorio Camaiani ha scelto di intraprendere un viaggio creativo che racconta il mare, partendo dalla nativa San Benedetto del Tronto, e veleggiando verso il bianco abbagliante e il blu profondo delle isole greche.

Lo sguardo del couturier marchigiano è partito dai pesci del mosaico anni Trenta della Palazzina Azzurra di San Benedetto e ha puntato lontano, spinto da quell’inesauribile desiderio di scoprire nuovi lidi e da quella attenta ricerca di elementi estetici sempre diversi che caratterizza la sua moda.

Durante i suoi viaggi in Grecia, Vittorio Camaiani si è lasciato rapire da quella bellezza violenta, assoluta, che caratterizza le Cicladi, da Paros, a Santorini, ad Amorgos, perle bianche spazzate dal vento e sospese in quel mare dai colori sempre diversi.

E’ un viaggio simbolico dal noto all’ignoto il suo, dai luoghi conosciuti alla scoperta di isole remote che galleggiano nel blu dell’Egeo e che attraversa questa collezione con elementi fortemente evocativi.

Motivo ricorrente di questa collezione sono i pesci, da sempre simbolo per eccellenza del mare.

Sono i pesci che Vittorio Camaiani ha visto sui pescherecci dell’isola di Paros e che ha trasformato in dettagli decorativi: i pesci si appoggiano con garbo su maglie a righe di sapore marinaro definiscono in un incrocio suggestivo l’orlo di abiti di lino.

“Migrano” sapientemente ricamati su cappe da sera di seta color tortora, vanno a chiudere in vita, stretti in un abbraccio e tempestati di preziosi cristalli, abiti-scultura che omaggiano l’antica Grecia, “volano” dipinti a mano su disegno dello stilista sui batik di top, pantaloni e caftani.

Ma il mare è anche vento e vele e le corde delle barche, elementi che ritroviamo nei completi in lino della parte giorno in cui triangoli di tessuto impalpabile si appoggiano al capo con la leggerezza di vele al vento, mentre le corde decorano bermuda azzurri e blu e chiudono pantaloni sciolti di lino color sabbia.

Nella parte esplicitamente dedicata a Santorini Vittorio Camaiani omaggia anche l’architettura tipica delle isole greche.

Le cupole delle chiese si ritrovano dipinte a mano nei batik di completi-caftano dal taglio asimmetrico, le croci delle chiese vengono citate nel taglio di tute e abiti da sera in cady e duchesse e nei ricami di cristalli swarovski su abiti e pantaloni in marocaine e organza.

Le tipiche scale del villaggio di Oia vengono invece riprodotte nell’orlo di gonne in lino e dell’abito da sera rosso in seta jacquard che simboleggia il celebre tramonto di Santorini.

Tra le nuances marine del bianco, dell’azzurro e del blu profondo, tra il color sabbia e il rosso, questa collezione scenografica veste una donna originale e ironica, moderna esploratrice di luoghi che sono al contempo reali e immaginari, simbolo di una bellezza antica e senza tempo.

La collezione verrà presentata nella Coffee House di Palazzo Colonna, dimora settecentesca con all’interno statue e bassorilievi antichi.

La particolarità del salone è rappresentata dall’affresco del mito di “Amore e Psiche” realizzato nel 1730 dall’artista Francesco Mancini per volere del Principe Fabrizio Colonna.

L’interno della Coffe House costituisce un miracolo di armonia tanto da essere stato definito “il più delizioso e delicato spazio settecentesco a Roma che per la seconda volta incontrerà la haute couture di Vittorio Camaiani.”

www.vittoriocamaiani.it       www.coffeehousecolonna.it

#vittoriocamaiani #vittoriocamaianiatelier #coffeehouse  #palazzocolonna #ss2019

Si ringraziano:

Città di San Benedetto del Tronto

Meding Group sicurezza e medicina sul lavoro

All Com servizi audio/video

Orlandi Passion Happy Lifestyle

Cantina Ciù Ciù

HTO.tv

Hanno collaborato:

COMPAGNIA DELLA BELLEZZA www.compagniadellabellezza.com

VIVI MAKE UP ACADEMY www.vivimakeupaccademy.it

Calzature LELLA BALDI per Vittorio Camaiani www.lellabaldi.it

Cappelli JOMMI DEMETRIO per Vittorio Camaiani www.jommidemetrio.com

Silk QUARZIA Batik Clothing per Vittorio Camaiani www.quarzia.it

ALESSANDRO CALLIGARO photo preview

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