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Omaggio a Bruno Cagli Auditorium Parco della Musica. Dittico di opere contemporanee su libretto di Bruno Cagli, musiche di Lucio Gregoretti e Marco Betta


Omaggio a Bruno Cagli Auditorium Parco della Musica. Giovedì 21 aprile alle ore 21 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Petrassi).

Nel giorno del Natale di Roma, città che ha amato e celebrato anche curando nel 1964 una edizione dei sonetti del Belli, si terrà l’Omaggio a Bruno Cagli (1937-2018), storico Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che ha presieduto per vent’anni (dal 1990 al 1999 e dal 2003 al 2014).

Oltre che organizzatore culturale, Bruno Cagli è stato anche illustre musicologo (l’Accademia ha appena pubblicato i suoi saggi rossiniani, raccolti nel volume Dolci inganni, soavi catene), docente universitario, sceneggiatore e autore per la radio, la televisione e il cinema (Rossini, Rossini di Mario Monicelli) e autore di testi teatrali (pubblicati nel 2014 dalla casa editrice Bulzoni) nonché di libretti d’opera.

A quasi quattro anni dalla scomparsa, l’Associazione Roma Sinfonietta, l’Accademia di Santa Cecilia e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” intendono ricordarlo attraverso le musiche di Lucio Gregoretti e Marco Betta che hanno intonato due dei suoi testi teatrali di maggiore successo. 

“Che succede se temi universali come il tempo e la morte vengono affrontati in una dimensione surreale e grottesca?


Omaggio a Bruno Cagli Auditorium Parco della Musica.
Omaggio a Bruno Cagli Auditorium Parco della Musica.

Se personaggi bizzarri ed eccentrici litigano e si azzuffano per ragioni apparentemente inutili in un crescendo avvincente di provocazioni e fraintendimenti che li porterà a perdere il senso della realtà in un caleidoscopio di parole e suoni?

Sono queste le caratteristiche dei testi di Bruno Cagli L’ultimo avventore e Dimenticanza al Ministero delle Colonie musicati rispettivamente da Lucio Gregoretti e Marco Betta.

Due opere da camera vivaci e scorrevoli che mettono in scena l’una la storia di un omicidio ‘pulito’ e l’altra quella di un’originale vendetta, entrambe con un finale a sorpresa ed entrambe governate da un tempo che scorre ‛al contrario’” (Lucio Gregoretti).

Aprirà dunque il concerto L’ultimo avventore (prima esecuzione 17 maggio 2007, Auditorium Ennio Morricone, Università di Roma “Tor Vergata”) per tenore, baritono ed ensemble di Lucio Gregoretti, sull’azione coreografica omonima di Cagli, che così ricordava la collaborazione con il compositore: “Lucio Gregoretti, a cui avevo parlato del soggetto, ha avuto la bontà di musicarlo praticamente senza interventi.

La qual cosa mi lusinga, dato che una cosa posso dire, ed è che il mio teatro nasce comunque vicino alla musica e le strutture, anche e soprattutto quelle dei testi più ampi, sono assai simili a quelle del teatro musicale.

Questo non per una scelta ideologica, ma per semplice istinto”. L’ultimo avventore tratta, con i toni di un’ironia amara e beffarda, del “comportamento banale e inadeguato dell’uomo di fronte alla morte”. L’azione si svolge in una notte di tempesta all’interno di una trattoria “assai dimessa”.

L’avventore incarna la morte, venuta a prendersi il cameriere.

E la musica di Gregoretti si assume “la responsabilità di guidarci nelle spire di un’angoscia progressiva.

La musica narra un mondo disilluso ed educatamente disperato e la partitura (in sintonia con il testo) amplifica il clima di mistero sospeso che imprigiona un po’ alla volta l’ascoltatore senza quasi che se ne accorga” (Michele dall’Ongaro).

A seguire verrà eseguita, in prima esecuzione assoluta, la Dimenticanza al Ministero delle Colonie di Marco Betta, anch’egli, come Cagli, organizzatore culturale (attualmente è sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo) che “è stato in pratica il mio testo più fortunato”, come affermò a distanza di anni lo stesso Cagli, ed è ambientato in “un’isola sperduta nell’Oceano, colonia inglese dimenticata dalla madre patria in un periodo precedente la seconda (o la terza?) guerra mondiale” e vede in scena quattro personaggi: il Lord, la Lady, un servo e una serva nera.

“Fin dall’inizio della mia attività compositiva il riferimento ispirativo della mia musica ha come punto di partenza le emozioni della lettura dei testi che musico, ogni consonante è suono.

Ho cercato di entrare dentro il testo di Bruno per scoprire oltre il respiro della punteggiatura, quello che rimane nella mente quando i concetti si susseguono l’uno dietro l’altro come onde di pensieri.   


Omaggio a Bruno Cagli Auditorium Parco della Musica.
Omaggio a Bruno Cagli Auditorium Parco della Musica.

Da queste sensazioni è nata Dimenticanza al Ministero delle Colonie, un’opera musicale da camera nata dal testo di Bruno Cagli.

Ho immaginato ogni suono, ogni figura musicale come un’ombra sonora del testo. Nel finale dell’opera un madrigale nel quale testo e musica si fondono nel canto in una sorta di pittura in dissolvenza.

Uno sfondo sonoro basato su poche note incornicia tutto il processo compositivo come un orizzonte, variazioni successive ripresentano le figure dell’inizio dell’opera, come un battito cardiaco che cresce e si spegne, blocchi accordali ritmici che si spostano e si modificano come una sorta di architettura in movimento.  

In questo lavoro ho impiegato il canto e la recitazione che si integrano e si mescolano, l’insieme di queste due dimensioni mi ha dato la possibilità di esaltare le caratteristiche e l’energia del libretto.

Ho colorato i personaggi con suoni sospesi a specchio con le parole, linee e figure che emergono dal mare dei ricordi di tradizioni musicali antiche, nel tentativo di sintonizzarmi con le emozioni dei ricordi e con l’idea di dedicare con questo lavoro a Bruno Cagli il senso profondo del cammino e della ricerca che i musicisti compiono ogni giorno” (Marco Betta).

Gli interpreti, di sicura esperienza e affermati in ambito internazionale, sono il soprano Lavinia Bini, il baritono Bruno Taddia e il tenore Didier Peri. Le voci recitanti sono quelle di Dalal Suleiman e Francesco Trifilio. L’Orchestra Roma Sinfonietta è diretta da Francesco Lanzillotta, uno dei direttori italiani più interessanti della nova generazione, che nei prossimi giorni debutterà all’Opera di Stato di Vienna.

giovedì 21 aprile ore 21

Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Petrassi

Orchestra Roma Sinfonietta

direttore Francesco Lanzillotta

soprano Lavinia Bini

tenore Didier Peri

baritono Bruno Taddia

voci recitanti Dalal Suleiman, Francesco Trifilio

Lucio Gregoretti L’ultimo avventore
opera in un atto, testo di Bruno Cagli

tenore Didier Pieri

baritono  Bruno Taddia

Marco Betta Dimenticanza al Ministero delle Colonie
opera in un atto, testo di Bruno Cagli
prima esecuzione assoluta

soprano Lavinia Bini

baritono Bruno Taddia
voci recitanti Dalal Suleiman, Francesco Trifilio

una collaborazione Associazione Roma Sinfonietta, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

www.romasinfonietta.it

www.santacecilia.it

Prezzi dei biglietti da €15 a €25

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