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“Mai più soli” Teatro Vascello

“Mai più soli” Teatro Vascello. Questa “nostra” Medea, vuole essere “fedelissima” al testo, alla “parola” di Euripide e, nello stesso tempo, “infedelissima” alla sua drammaturgia.


“Mai più soli” Teatro Vascello. In altri termini, la struttura della tragedia greca: il coro, il messaggero, tutti i personaggi, vengono come “ingoiati” da una nuova struttura contemporanea, in un dialogo serrato, aspro, tra il marito infedele e la moglie tradita.

“Mai più soli” Teatro Vascello. Così il paradigma di un “certo” dramma moderno e spudorato destruttura completamente la drammaturgia della Grecità della stupenda tragedia di Euripide per restituirla “spogliata”. In un dialogo serrato, concitato, crudele e amaro.

Un “ora” e “qui” riconoscibili nel nostro “oggi”.

La tragedia della “madre” impazzita d’amore e di dolore, si svuota e si fa “povera” di ogni “memoria classica” per riempirsi tutta e arricchirsi essenzialmente soltanto di incomprensione, dolore, gelosia, infelicità, pazzia, vendetta…

Questi i sentimenti che travolgono moglie e marito, in una lunga, terribile, dolorosa “Scena da un matrimonio”.

Il sentimento di perdita, di svuotamento, di spiazzamento da un “ambito-antico” a una condizione “nostra”, nel rigoroso rispetto del “testo” poetico, toglie allo spettatore ogni preconcetto estetico intorno a un certo “spettacolo moderno” di un testo antico.

Immaginiamo una “sinfonia” che venga suonata a Jazz soltanto da due strumenti “amorosi e virtuosi” che tenendo ferma nel cuore la “tragedia” di Euripide la restituiscano “per due voci sole” in uno spietato duetto che lasci lo spettatore letteralmente senza fiato.

Quello che noi chiamiamo tradizione è un concetto “temporale”.

Nel senso che un “tempo” antico viene trasferito nel tempo di “oggi” che è il tempo-moderno.

È attraverso questo “modo” che noi siamo il “tempo”. Moderno è il nostro modo di essere il Tempo.

Questa “rigorosa” tradizione del tempo è l’impegno, nel senso profondo di dare noi stessi “in pegno” in questo nostro spettacolo necessario.

GABRIELE LAVIA

Dal 6 all’11 ottobre 2020

martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 21 – sabato ore 19 – domenica ore 17

MEDEA

di Euripide

adattamento e regia Gabriele Lavia

con Federica Di Martino, Simone Toni

produzione Effimera srl

Prezzi intero € 26, ridotto over 65 €19, ridotto under 26 €16, info 065898031  promozioneteatrovascello@gmail.compromozione@teatrovascello.it

Teatro Vascello via Giacinto Carini 78 Roma Monteverde

Acquista i biglietti on line https://www.vivaticket.com/it/biglietto/medea/151809

Programma completo su: https://www.teatrovascello.it/

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.

Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871.

Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

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“Didattica che spettacolo!” Teatro Villa Pamphilj

“Didattica che spettacolo!” Teatro Villa Pamphilj. Venerdì 2 ottobre alle ore 18, diretta streaming dalla pagina Facebook del Teatro Villa Pamphilj in compagnia di Paolo Pecorelli de “La Batteria”


Nuovo appuntamento per “Didattica che spettacolo!” il format on line in diretta streaming dalle pagine social del Teatro Villa Pamphilj.

“Didattica che spettacolo!”. Venerdì 2 ottobre è la volta di Paolo Pecorelli bassista e membro fondatore de “La Batteria” che insieme al conduttore Checco Galtieri, oltre a raccontare i progetti futuri della popolare band romana autrice del recente disco “La Batteria II”, dialogherà sul difficile periodo che la categoria dei musicisti sta vivendo in questi tempi caratterizzati dall’emergenza covid-19.

“Didattica che spettacolo!”. LA BATTERIA II (Penny Records/Goodfellas, 2019): ‘La Batteria II’ arriva a quattro anni da l’omonimo esordio, nel mezzo lo spazio per il tributo ad Amore Tossico di Detto Mariano e Claudio Caligari e dei Fegatelli di ottima fattura, tra cui un crossover incredibile con i Colle Der Fomento.

‘La Batteria II’ è un doppio album nella tradizione del rock classico degli anni ‘70, incurante e in antitesi con le regole del marketing liquido che vorrebbero tutto diluito in singoli dalla durata radiofonica o al massimo EP di pochi brani.

Una sfida che La Batteria ha deciso di affrontare ripartendo dalle atmosfere cinematiche del primo album e allargandone i confini, portando alla luce le mille esperienze e i gusti personali dei suoi quattro componenti attraverso un vero e proprio viaggio in cui epoche e generi si fondono nello stile ormai inconfondibile della band romana.

Ne ‘La Batteria II’ convergono livelli compositivi differenti, quello complesso della Fonderia (l’altra band di Emanuele Bultrini, Stefano Vicarelli e Paolo Pecorelli), così come la spinta ritmica delle produzioni di David Nerattini (aka Little Tony Negri) per i Colle Der Fomento,

le contaminazioni infinite de l’Orchestra di Piazza Vittorio, con cui la band condivide il chitarrista Emanuele Bultrini, che è presente nell’album con le partecipazioni di Raul Scebba, Evandro Dos Reis, Ernesto Lopez Maturell e Davide Savarese.

Prog-rock, funk, hip-hop, musica classica, elettronica, ritmi latini, italo-disco, psichedelica e hard rock si fondono così in un disco ancora una volta ricco di suggestioni visive, che ricollegano direttamente La Batteria alla grande tradizione italiana della musica per immagini, senza però intrappolarla nei cliché o nella mera copia carbone di un’epoca irripetibile.

La Batteria è composta da Emanuele Bultrini (chitarre), David Nerattini (batteria), Paolo Pecorelli (basso) e Stefano Vicarelli (tastiere).

LA BATTERIA – Bio breve: La Batteria è un complesso musicale romano che ha esordito con l’omonimo album nel gennaio 2015, una raccolta di brani originali ispirati al mondo delle colonne sonore e delle sonorizzazioni italiane degli anni ’60 e ’70.

I quattro componenti de La Batteria sono veterani della scena musicale romana più trasversale, con esperienze che vanno dal post-rock progressivo (Fonderia), al pop (Otto Ohm e Angela Baraldi), al jazz sperimentale (I.H.C.), al hip hop (La Comitiva, Colle der Fomento), fino alla world music (Orchestra di Piazza Vittorio).

A partire dalla pubblicazione del primo disco la band ha ricevuto un’ottima accoglienza sulla stampa e presso il pubblico, si è esibita in numerosi festival e club in tutta Italia, sbarcando anche a Parigi, e ha sperimentato felici collaborazioni con artisti come Orchestra Operaia, Colle Der Fomento, Roy Paci, Jolly Mare.

A marzo 2016 La Batteria ha pubblicato in download gratuito Fegatelli, una raccolta di inediti e remix, mentre a Maggio è uscito Tossico Amore (Penny Records/Goodfellas), una reinterpretazione da parte della band della colonna sonora del film Amore Tossico, composta da Detto Mariano.

A novembre 2016 il gruppo è stato invitato dal pianista Stefano Bollani a suonare con lui nella sua trasmissione “L’importante è avere un piano” su RaiUno.

Nel 2018 hanno firmato la colonna sonora del film prodotto da Sky Tafanos e nell’aprile del 2019 hanno pubblicato il loro secondo album La Batteria II (Penny Records/Goodfellas).

Facebook (www.facebook.com/TSVCorsini/),

Instagram (https://www.instagram.com/teatrovillapamphilj/?hl=it) e 

Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCZ8HUCEiJqOu7i_AorUmklA/about)

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“Didattica che spettacolo!” Teatro Villa Pamphilj
“The Man Jesus” con Roberto Ciufoli

“The Man Jesus” con Roberto Ciufoli torna al Teatro Tor Bella Monaca con


Roberto Ciufoli porta in scena, per la prima volta in Italia, THE MAN JESUS, il grande successo inglese di Matthew Hurt, un monologo straordinario che narra i momenti chiave della vita di Gesù attraverso gli occhi degli uomini e delle donne che lo circondavano.

Roberto Ciufoli in “The Man Jesus”. Raccontare la storia di Gesù può apparire semplice, addirittura banale.

Roberto Ciufoli in “The Man Jesus”. L’autore Matthew Hurt ci propone la soluzione, da un punto di vista inaspettato.

Non ci racconta i fatti, li fa raccontare da chi li vive momento per momento a fianco del protagonista che diventa luce, sul mondo di uomini e donne che lo circondano e seguono.  

“Un punto di vista umano, terreno, svuotato di mitologia, privo di ideologia – racconta il regista Maurizio Panici–  ma sincero ricco di sentimento e carico di un coinvolgimento che lascia il segno. Che scava e si muove nei meandri del dubbio, attraverso l’incanto e la meraviglia di un incontro che cambia la vita.  

Maria, Giacomo, Giovanni Battista, Gesù, Barabba, Giuda, Ponzio Pilato, Simone, Pietro, Joanna e tanti altri.

Ognuno con le sue opinioni, le sue aspettative, le sue convinzioni, il suo stupore.

La sua speranza.

Quella speranza che, come dice Giuda in un passaggio del testo, è una debolezza.

Perché siamo di fronte ad un popolo, quello ebreo, lanciato alla ricerca di una guida terrena che gli faccia superare tempi duri.

Guida che lo liberi dalla schiavitù, che lo conduca nel futuro, a riportare il paradiso in terra.

Un popolo al quale invece, alla fine, viene offerto qualcosa di altro, completamente altro.

Troppo “altro”. Erano pronti a seguire un eroe non un simbolo”.

Allora subentrano la delusione, l’incomprensione, lo smarrimento. Il dolore. Il dubbio.

Queste le tematiche al centro dello spettacolo che commuove ed emoziona, diverte e fa riflettere.

E lo fa grazie ad un testo asciutto e privo di sovrastrutture che coinvolge lo spettatore grazie ad uno straordinario attore solo, Roberto Ciufoli.

Roberto muta continuamente e diviene tutti i personaggi, in una scena fatta di pochi oggetti, dove le luci e i video hanno un ruolo essenziale.

da giovedì 1 a sabato 3 ottobre ore 21
domenica 4 ottobre ore 18
da giovedì 8 a sabato 10 ottobre ore 21
domenica 11 ottobre ore 18

“The Man Jesus” con Roberto Ciufoli

di Matthew Hurt
con Roberto Ciufoli
regia Maurizio Panici

Argot Produzioni

Teatro Tor Bella Monaca – Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti

Prenotazioni: tel 06 2010579   Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30

Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19 promozione@teatrotorbellamonaca.it

www.teatrotorbellamonaca.itwww.teatriincomune.roma.it

Direttore artistico: Alessandro Benvenuti

Direttore del teatro: Filippo D’Alessio

Ufficio stampa: Brizzi comunicazione Cecilia Brizzi c.brizzi@brizzicomunicazione.it – Tel 06 39038091 – 39030347 334 1854405

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BrancaccioDanza: ultime audizioni il 3 ottobre

Brancaccio Danza: ultime audizioni il 3 ottobre. Un’oasi della formazione al centro di Roma per studiare e apprendere i diversi linguaggi della danza.

Brancaccio Danza. Oasi destinata ad accogliere bambini/e ragazze/i dai 4 ai 24 anni con una scuola e un triennio professionale dove incontrare coreografi e danzatoridi fama internazionale.

Un centro specializzato, creato per coltivare e trasmettere l’amore per la danza e l’arte performativa: Brancaccio Danza nasce dalla volontà di Alessandro Longobardi, direttore artistico del Teatro Brancaccio, di promuovere la danza non solo in forma didattica ma favorendo l’accesso al lavoro.

Brancaccio Danza: ultime audizioni il 3 ottobre. La doppia direzione artistica affidata ad Alessia Gatta, coreografa della [RITMI SOTTERRANEI] contemporary dance company nonché docente internazionale, e ad Alessandro Rende, docente di danza classica e danzatore del teatro dell’Opera di Roma, connota la qualità della proposta.

Brancaccio Danza: ultime audizioni il 3 ottobre. Formare un danzatore completo, colto, versatile, che sappia muoversi in un panorama variegato di linguaggi differenziati e che, seppur specializzato nel classico o nel contemporaneo, venga fin dalla scuola abituato a studiare e a confrontarsi con diversi stili e forme di comunicazione, avendo cura del suo benessere psicofisico.

La formazione, motore pulsante di tutta l’attività, è articolata su più livelli e diversificata nei programmi e negli intenti.

La scuola, fino ai 18 anni, offre programmi e corsi distinti per disciplina e intensità: danza baby, propedeutica, modern e break dance per adolescenti, fino ad arrivare a un ciclo di studi di otto anni, indirizzo classico e contemporaneo, in grado di fornire ai giovani una formazione adeguata per inserirsi in ambito lavorativo o per proseguire gli studi nel triennio professionale.

Il corso triennale W.O.M. – where opposites meet (dove gli opposti si incontrano) è riservato a danzatori dai 18 ai 24 anni, ed è volto ad assicurare un’adeguata padronanza di metodi e tecniche in ambito coreutico, nonché l’acquisizione di specifiche competenze disciplinari e professionali, lavorando sulla ricerca, la sperimentazione, l’intersezione e lo scambio di differenti linguaggi.

Un corso professionale, dove danzatori classici e contemporanei condivideranno lo studio delle discipline fondamentali e delle materie teoriche, per poi continuare a formarsi ciascuno nel proprio ambito.

Un luogo unico nel suo genere con programmi di formazione innovativi e trasversali, docenti altamente qualificati e un respiro internazionale che guideranno lo studente a scoprire una propria identità artistica che sia riconoscibile e matura, anche attraverso workshop e masterclass.

Al termine del progetto formativo, Brancaccio Danza si prenderà cura dei propri allievi, tutelando l’inserimento nelle produzioni di spettacoli e performance, attivando network professionali e favorendo esperienze formative con artisti e organizzazioni affermate nel panorama nazionale e internazionale.

Tecnica, versatilità, nuovi linguaggi, socializzazione, benessere psicofisico e sensibilizzazione alla cultura sono gli obiettivi principali per le nuove generazioni del BrancaccioDanza.

Brancaccio Danza rispetta i protocolli previsti dal Servizio Sanitario Nazionale in materia di Covid-19.

Audizioni corsi pre-professionali e Audizioni triennio professionale W.O.M:3 ottobre al Teatro Brancaccio

Programma, costi e convenzioni su www.brancacciodanza.com; per maggiori informazioni chiamare 377 5515549 o scrivere a info@brancacciodanza.com.

Presentazione video BrancaccioDanza: https://youtu.be/r-5kntVTAW8

Per le immagini del video si ringrazia Archivio BrancaccioDanza, Federica Capo e Danilo Notaro e Ferdinand Studio.

www.brancacciodanza.com

facebook | instagram: Brancaccio Danza

info@brancacciodanza.com

377 5515549

Ufficio Stampa

Edoardo Borzi | Theatron 2.0

 stampa.theatron@gmail.com | 331 2344833

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Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza. Con la commedia L’accendino magico diretta ed interpretata da Greg per la produzione di Roberto Imbriale LSD edizioni, il Teatro Golden apre la stagione in abbonamento 2020 2021 tra i primi In Italia.


Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza. Il direttore artistico Andrea Maia crede e investe nella ripartenza in sicurezza.

Teatro Golden. “Ringrazio i produttori e gli artisti che hanno accettato condizioni straordinarie pur di riportare in scena i propri spettacoli tornando a regalare al pubblico divertimento ed emozioni.

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza. Inoltre ringrazio gli abbonati del Golden che anche quest’anno non ci hanno lasciato soli”.

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza. Dopo lunghi mesi di stop forzato dagli eventi e la drastica riduzione della capienza degli spazi teatrali che rende difficile, alcune volte impossibile, riprendere la normale attività.

Il Golden di Roma ha voluto mandare un messaggio aprendo il teatro già nel mese di settembre e programmando un’intera stagione teatrale che vedrà sul suo palco le sue “classiche” 8 commedie.

Con già 2000 abbonati che hanno rinnovato la loro fiducia al Golden e si apprestano a tornare in sala tra distanze e mascherine il teatro Golden ha iniziato da giovedì 24 settembre 2020 la sua avventura teatrale al tempo del COVID.

Spettacoli che andranno in scena con sette repliche a settimana, per questa stagione, dal mercoledì al sabato alle ore 21, con una replica aggiuntiva il sabato alle 17 e con due rappresentazioni pomeridiane la domenica una alle 15.30 e l’altra alle 18.30.

La stagione apre con una commedia divertente quanto surreale L’accendino magico scritta, diretta ed interpretata da Claudio Gregori (Il Greg di Lillo e Greg) in scena con Riccardo Graziosi, Claudia Campagnola, Lallo Circosta, Vania Della Bidia, Roberto Fazioli.

Prodotta dalla LSD di Roberto Imbriale che fa da apripista agli spettacoli e agli artisti che si susseguiranno sul palco del Golden. 

Dal 14 ottobre uno spettacolo cult a cui il Golden non ha voluto rinunciare Ben Hur di Gianni Clementi con Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vito regia di Nicola Pistoia, prodotto da DIaghilev.

Il terzo spettacolo in scena, dal 4 al 22 novembre, sarà Amore divorziamo? la nuova commedia scritta da Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli su soggetto di Andrea Maia, interpretata da Danilo De Santis, Emanuela Fresi, Roberta Mastromichele e Pietro Scornavacchi diretti da Toni Fornari.

Prodotta da Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Saranno in scena, dal 25 novembre al 13 dicembre, Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti protagonisti de “Il prestito” di Jordi Galceran, diretti da Giampiero Solari, una produzione Ginevra Media Production.

A Natale e precisamente dal 16 dicembre al 16 gennaio Michela Andreozzi e Massimiliano Vado, che cura anche la regia, daranno vita allo spettacolo “Match” scritto da Michela Andreozzi, Antonella Questa, Grazia Giardello e Massimiliano Vado.

Una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Sarà poi la volta della commedia Il regalo perfetto, sul palco del Golden dal 13 al 31 gennaio, scritta da Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli su soggetto di Andrea Maia, con Simone Montedoro ed un cast di altri 2 attori ancora da definire.

Spettacolo prodotto da Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

A febbraio, dal 3 al 21, Simone Montedoro, Giorgia Wurth, Toni Fornari saranno protagonisti di Incubi d’amore, la commedia scritta da Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli su soggetto di Toni Fornari regia di Augusto Fornari.

Una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Ultimo spettacolo in abbonamento, dal 24 febbraio al 14 marzo è InDeciso a tutto di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli che vedrà sul palco il “confuso ed indeciso” talento di Augusto Fornari. Prodotto da Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Sono già programmati alcuni spettacoli fuori abbonamento.

Il primo è lo spettacolo Sogno o son lesso di e con Max Maglione, lo spettacolo a cui il Teatro Golden tiene in particolar modo ed il cui ricavato va a sostegno della Onlus romana Peter Pan che si occupa di ospitare le famiglie non residenti nella capitale che hanno i figli, malati oncologici, in cura all’ospedale Bambino Gesù.

Dal 16 al 28 marzo ci sarà Max Paiella con il suo Boom, mentre dal 29 marzo all’11 aprile sarà in scena Dado con il suo nuovo spettacolo.

SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

23 settembre – 11 ottobre

L’ACCENDINO MAGICO di Claudio Gregori e Riccardo Graziosi

diretto ed interpretato da Greg

e con Lallo Circosta, Riccardo Graziosi, Claudia Campagnola, Vania Della Bidia, Roberto Fazioli

una produzione LSD

Una tranquilla villetta al mare. Due coppie di coniugi e un amico di famiglia, un misterioso monaco e un accendino che si rivela essere una chiave per varcare le dimensioni.
Questi sono i magici ingredienti per un’avida corsa al potere, tra irresistibili cambi di esistenze e personalità.

Una corsa che porterà i protagonisti ad una meta inaspettata.

Imprevedibile, graffiante, dissacrante, il grande Greg ritorna sul palco del Teatro 7 con un nuovo, divertentissimo e folle spettacolo, nel quale poter di nuovo esprimere tutta la geniale creatività che da sempre lo contraddistingue.

dal 14 ottobre al 1 novembre

BEN HUR di Gianni Clementi

con Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vito

regia di Nicola Pistoia

una produzione DialigheSergio, separato, ex-stuntman in attesa di un risarcimento per un incidente sul set, trascina le sue giornate al Colosseo, come centurione, per le canoniche foto con i turisti.

Maria, sua sorella, divorziata, risponde stirando in casa ad una squallida chat erotica, ciabattando da una stanza all’altra.

Milan, ingegnere bielorusso, clandestino, che spera in un futuro migliore a Roma e che irrompe nelle loro vite.

Un tris esilarante, poetico ed emozionante nel capolavoro di Gianni Clementi.

dal 4 al 22 novembre

AMORE, DIVORZIAMO? di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

soggetto di Andrea Maia

con Danilo De Santis, Emanuela Fresi, Roberta Mastromichele, Pietro Scornavacchi

regia di Toni Fornari

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Sandra e Carmelo, una coppia felice, due figli che danno molta soddisfazione ai genitori, benestanti.

Carla l’amica di Sandra, è tormentata, mille storie, ha lasciato il marito 10 anni prima dopo una settimana di matrimonio, insomma un vero peperino.

Carla si confida con Sandra e le dice che la persona che sta frequentando le ha chiesto di sposarsi e lei vuole avere il divorzio dall’ex che però non vede da molto tempo.

Carla propone a Sandra di fare una cena e invitare Marco, il suo ex, cosicchè lei potrà chiedergli il divorzio.

Così Carla e Marco si incontrano e dopo e dopo un primo momento di imbarazzo iniziano piacevolmente a conversare raccontandosi fatti dei dieci anni trascorsi.

All’improvviso in TV arriva il messaggio del presidente del consiglio che, in pieno covid, impone il lockdown e vieta a chiunque di uscire da casa.

Le due coppie sono così costrette a convivere in un momento difficile per il paese.

In questo surreale contesto, cosa succederà a Carla e Marco? E le loro vicende in che modo influiranno su Sandra e Carmelo?

Divertimento, sorprese ma anche momenti romantici che nascono da una convivenza forzata che produce inaspettati sentimenti.

dal 25 novembre al 13 dicembre

IL PRESTITO di Jordi Galceran

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza

con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti

Regia di Giampiero Solari

una produzione Ginevra Media Production

Una “pieces” che in maniera paradossale e comica affonda il coltello in un dramma sociale che ormai fa parte del nostro vivere quotidiano.

Il tema è quello dell’attuale crisi economica che ci coinvolge tutti, in cui l’autore si diverte, con grande classe, a ridicolizzare il valore che diamo al denaro in rapporto al poco valore che diamo agli esseri umani.

Un uomo cerca, “in maniera onesta”, di ottenere da una filiale bancaria un piccolo prestito, assolutamente necessario per sè e per la sua vita; il direttore della filiale, con motivazioni di tipo “bancarie”, appunto, glielo rifiuta.

L’uomo, che non possiede proprietà e non può offrire garanzie economiche, offre solo la sua “parola d’onore” e la sua qualità di “uomo onesto”.

Il rifiuto del direttore di filiale innesca un crescendo di situazioni paradossali ed esilaranti dati da eventi assolutamente imprevedibili, che portano la commedia a mettere in luce i meccanismi “logici e assurdi” che reggono e condizionano i comportamenti economici a cui ormai siamo abituati.

Le risate diventano liberatorie, figlie di una totale empatia tra il pubblico e l’uomo che chiede il prestito, lasciando scaturire una sorta di pietà per il direttore di filiale che va via via ad infilarsi in un complicato pasticcio personale.

La commedia non vuole dare nessun messaggio morale, nè tantomeno di denuncia al sistema, semplicemente usa una situazione drammaticamente vicina a tutti noi per creare, attraverso situazioni spiazzanti, uno spettacolo di “sano divertimento”.

dal 16 dicembre al 16 gennaio

MATCH di Michela Andreozzi, Antonella Questa, Grazia Giardello e Massimiliano Vado

Teatro Golden Stagione 2020/2021 in sicurezza

con Michela Andreozzi, Massimiliano Vado

regia di Massimiliano Vado

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Michela Andreozzi e Massimiliano Vado, tra abbracci e montanti, discussioni e incontri mancati, racconti divertenti e baci, spazzano via con energia ed euforia le certezze sui rapporti di coppia. MATCH è il loro parco giochi.

Genitori, amanti, personaggi storici, estranei, mariti e mogli, Adamo ed Eva, divorziati, vedovi, tutti lottano con i loro istinti, i loro ideali, i loro riflessi infantili.

I luoghi comuni saltano, le etichette si staccano, per mettere in discussione in profondità il significato o l’assurdità del rapporto a due.

Uomini e donne, si scontrano, si commuovono, fanno ridere e riflettere, qualche volta si mettono al tappeto. Tutto su un ring, indossando i guantoni.

Il ritmo dello spettacolo è denso come la corsa in cui la vita attiva ci immerge, oscillando nervosamente tra il riso e il dramma: una scintilla accende un fuoco, un malinteso fa scoppiare una guerra, nonostante gli sforzi sovrumani di ciascuno di noi per convivere, serenamente, con l’altro sesso.
dal 13 al 31 gennaio

IL REGALO PERFETTO di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

soggetto di Andrea Maia

con Simone Montedoro

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Greta e Salvo, marito e moglie, ricevono separatamente un misterioso invito.

In grande segreto dovranno recarsi al DREAMBOX, il locale dove si avverano i sogni! Incuriositi i due si recano all’appuntamento. Greta entra e, con sorpresa, incontra il marito Salvo.

Il locale è un moderno spazio tecnologico pieno di schermi. Al centro della sala, sopra un tavolo di cristallo, un grosso pacco regalo e a destra e a sinistra dello stesso due Ipad su di un piedistallo.

Una voce guida indica alla coppia le cose da fare per partecipare al “gioco” che potrebbe portare i due a riconsiderare “vecchi sogni”.

Appena si sentiranno pronti ognuno di loro potrà dare inizio al “viaggio” digitando sull’Ipad le risposte ai quesiti.

Dopo un momento di confronto e chiarimento Greta e Salvo decidono di partecipare e di mettersi in gioco anche per scoprire chi li ha invitati a partecipare.

dal 3 al 21 febbraio

INCUBI D’AMORE di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

soggetto di Toni Fornari

con Simone Montedoro, Giorgia Wurth, Toni Fornari

regia di Augusto Fornari

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Incubi d’amore racconta le vicende sentimentali, di un aitante playboy afflitto da incubi ricorrenti. 

Daniele, pittore di bella presenza e di successo, con alle spalle un’invidiabile carriera da playboy minacciata da un incubo ricorrente che lo ossessiona tutte le notti: è a letto con la stessa sconosciuta, con la quale inizia un rapporto sessuale e ogni volta ha una defaillance.

Da quando fa questo sogno ha smesso di incontrare donne per paura che l’incubo si avveri. Per scoprire cosa cela questo incubo e risolvere la situazione Daniele inizia un percorso di analisi con uno psicologo.

Chi è quella donna? Cosa rappresenta? Sarà frutto del senso di colpa per la sua vita dissoluta da grande amatore?

Sarà la vendetta della “Donna” da lui troppo spesso umiliata? Oppure è la paura che il rapporto con la donna possa progredire fino a diventare una relazione seria?

Ma una grande sorpresa attende Daniele: un giorno nello studio del dottore incontra Eleonora, che è incredibilmente la donna dei suoi incubi.

Cosa può accadere ad una coppia che non si conosce nella realtà ma che ogni notte si incontra nei propri sogni?

dal 24 febbraio al 14 marzo

InDECISO A TUTTO di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

con Augusto Fornari

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Augusto Fornari torna sui palcoscenici italiani con il suo nuovo spettacolo.

Grandi risate e piccoli drammi per personaggi divertenti e poetici, dissacranti e sarcastici, musicali e acrobatici, che si interrogano sui grandi temi dell’esistenza: Chi siamo? Dove andiamo? Ma ci dobbiamo andare per forza?

Ma perché non ce ne stiamo a casa? Personaggi in bilico tra ironia, comicità e stupore, in-decisi a tutto. Come Augusto Fornari che “indeciso per vocazione” sul genere da affrontare, li affronta tutti: commedia, dramma, opera, clown, canzone, teatro e teatro canzone.

Un’occasione davvero speciale, di vedere in una sola sera il più grande numero di indecisioni mai concepite, con Augusto Fornari che, finalmente, potrà dare libero sfogo a tutte le sue titubanze, senza risparmio d’energia.

SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO

27 sett.- 18 ott- 22 nov. – 20 dic.

24 genn. – 14 feb.- 21 mar. – 18 apr.

SOGNO O SON LESSO? Di e con Max Maglione

e con Mattia Maglione

Stefano Zaccagnini alla chitarra

spettacolo a sostegno della onlus Peter Pan 

Uno spettacolo tra sogno e realtà che cambia di continuo, con personaggi nuovi, storie e vite diverse.

Sogno o Son Lesso è un recital musicale in cui il protagonista ogni notte finirà per imbattersi in un irresistibile dialogo con una curiosa voce fuori campo.

È la voce di Mattia Maglione, chenei panni di un’entità sovrannaturale, accompagna Max nelle sue spassose gag comiche in uno strano dormiveglia a metà tra sogno e realtà.

In questa lunga e strana nottata Max avrà tanti risvegli, tanti pensieri, e soprattutto tanti incontri molto particolari molto diversi tra loro.

Ogni sogno rappresenta infatti un’avventura a sé e ogni nottata sarà diversa dall’altra con storie di personaggi comici, artisti e musicisti che faranno parte di un comedy-show nuovo e divertente.

dal 16 al 28 marzo

IL BOOM! di e con Max Paiella

Uno spettacolo che scava nelle nostre radici musicali scoprendo cose che non avremmo mai immaginato:

l’Italia è stata molto spesso la protagonista artistica della musica mondiale, ma subito dopo il boom ce ne siamo dimenticati, forse perchè abbiamo iniziato a “voler fa l’americani?”

In epoche passate avevamo grandi esempi di musica per tutto il mondo.

Max Paiella vi condurrà in un viaggio musicale dove potremo ritrovare le nostre origini artistiche, sociali, persino quelle politiche.

In scena con degli oggetti fluttuanti per aria che simboleggiano le grandi canzoni sospese nei nostri pensieri e nel nostro cuore, Max, con dovizia di particolari, descriverà con la consueta ironia il nostro cammino musicale e sociale.

Per fare certe cose “Ci vuole orecchio” come diceva Enzo Jannacci, noi lo abbiamo sempre avuto, ora dobbiamo solo ricordarcene e ritrovarlo da qualche parte, cominciate a frugarvi nelle tasche!
dal 30 marzo all’11 aprile

DADO NUOVO SHOW di Dado

Una cellulla terroristica dormiente è ormai radicata da anni nel nostro paese.

Non ha più voglia di fare attentati, anche perché, osservando il nostro paese dal suo punto di vista, così distante da noi e sicuramente con una visione più semplice della vita, ha ben capito che ci massacriamo da soli e non c’è bisogno di lui.

Uno sguardo dissacrante e ironico del nostro paese, delle nostre abitudini, della nostra vita.

SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

Mercoledì, giovedì, venerdì ore 21.00

Sabato ore 17.00 e ore 21.00

Domenica ore 15.30 ed ore 18.30

PREZZI

Intero € 30,00

Ridotto € 25,00

TEATRO GOLDEN

Via Taranto, 36 00182 ROMA

www.teatrogolden.it

info@teatrogolden.it

Tel. 06.70.49.38.26

Ufficio Stampa    Teatro Golden Daria Delfino tel. 347.6687903 daria.delfino@gmail.com

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OVER/Emergenze Teatrali 2020

OVER/Emergenze Teatrali 2020, la finale del premio in diretta streaming 4 ottobre – ore 17:00 | Teatro Argot Studio (Roma)


OVER/Emergenze Teatrali 2020. OVER è un’iniziativa che nasce nel 2019 dalla volontà di Argot Produzioni di continuare a dare respiro e spazio a esperienze artistiche che sono state definite “Emergenze Teatrali”.

OVER/Emergenze Teatrali 2020. Questo percorso nasce in sinergia con il Teatro Argot Studio e il NEST Napoli Est Teatro, due realtà culturali cittadine profondamente legate al proprio territorio che da anni portano avanti un sogno molto vivido e concreto

OVER/Emergenze Teatrali 2020. Essere un porto sempre aperto per tutti gli artisti che cercano un approdo e per una comunità locale che ha bisogno di spazi liberi dove poter conoscere realtà nuove che li mettano in contatto con il mondo.

Dopo la prima fase svoltasi al NEST a fine luglio, la commissione di OVER/Emergenze Teatrali ha selezionato i due progetti finalisti che saranno presentati pubblicamente il 4 ottobre 2020 al Teatro Argot Studio di Roma. 

L’evento, chiuso al pubblico, sarà trasmesso in live streaming sui canali social del Teatro Argot Studio.

Alle ore 17:00 Camilla Guarino presenterà LET ME BE_Studio un suggestivo spettacolo di teatro-danza dove un paesaggio di corpi, luci e storie si apre davanti a infiniti movimenti, interpretazioni e fisicità.

Immaginari apparentemente uguali cambiano di volta in volta, giorno dopo giorno, creando molteplici variazioni e punti di vista sugli stessi temi: l’identità, la fragilità, l’insicurezza, la delusione e la speranza.

Un piccolo mondo con un suo linguaggio, un pianeta contenitore di energie che esplodono in una rete di relazioni tra l’elemento descritto, chi descrive e chi immagina.

Uno sguardo sempre più confuso che mette in discussione chi è che guida la visione dell’altro, chi è che guida la vita dell’altro.

Il progetto nasce nel 2019 dall’urgenza di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente, di rivelare come può svilupparsi la descrizione di uno spettacolo di danza, e più in generale a qualsiasi opera d’arte, a una persona cieca.

Seguirà alle ore 18.30 In Marciadi Hosteria Fermento, storia di un viaggio straordinario che tre soldati compiono per camminare verso casa, ma contemporaneamente per camminare verso una maturità individuale che uno spaventoso protocollo di guerra ha lentamente lavorato per distruggere.

I protagonisti della storia (Marco Valerio Montesano, Simone Chiacchiararelli e Francesco Pietrella) sono inizialmente svuotati di una responsabilità decisionale, abituati fiaccamente a seguire ordini precisi e severi.

Gli imprevisti del viaggio li costringerà a prendere consapevolezza della loro condizione e a cambiare ordine di marcia. In Marcia è un’idea nata dall’osservazione della realtà odierna che ci circonda.

Una realtà crudele che lascia indietro i più deboli, che finge di essere equa ma nasconde un animo malvagio.

E in questa realtà, i giovani, che da sempre sono il motore della società, non si riconoscono più.

Schiacciati da un lato dalla soppressione di alcuni valori che duravano da secoli, dall’altro dall’incapacità di imprimerne di nuovi.

La commissione di valutazione sarà composta dalle direzioni di tutti i soggetti promotori: Argot Produzioni / Teatro Argot Studio, NEST Napoli Est Teatro, Theatron 2.0.

Inoltre, le commissioni saranno affiancate da un osservatorio di giovani spettatori under 30 composto dai progetti di formazione Dominio Pubblico_La Città agli U25 e GiovaniO’Nest, che hanno l’obiettivo di avvicinare e di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze al mondo della cultura e dell’arte scenica.

LET ME BE_Studio

Creazione e interpretazione Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino

Coreografia Silvia Berti, Giuseppe Comuniello, Camilla Guarino

Drammaturgia Camilla Guarino

Assistente Silvia Berti

Light Design Pietro Millosevich

Montaggio video Gabriele Termine

Sostenuto da Compagnia Virgilio Sieni, MUVet, MAD Murate Art District

Prodotto da Versiliadanza

In Marcia

Drammaturgia e regia Marco Valerio Montesano, Michele Enrico Montesano e Francesco Pietrella

Interpreti Marco Valerio Montesano, Simone Chiacchiararelli e Francesco Pietrella

Partner Tecnici

Ufficio Stampa

Edoardo Borzi | Theatron 2.0

stampa.theatron@gmail.com

331 2344833

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OVER/Emergenze Teatrali 2020
Narni Città Teatro “racconto Narrato”

Narni Città Teatro “racconto Narrato” quando anche la memoria serve a creare comunità


Narni Città Teatro “racconto Narrato”, progetto speciale 2 ottobre h. 18.00 Piazza dei Priori, a cura dell’UniTre di Narni

Narni Città Teatro “racconto Narrato”. Raccontare, tessere un racconto, ritrovare un filo: nessuno è solo quando i fili si intrecciano, si incontrano, creano una trama e sono gli uni legati agli altri.

Narni Città Teatro “racconto Narrato”. Così, da sempre, noi che portiamo avanti l’UNITRE, sappiamo che la memoria può anche essere uno scrigno ricco di sorprese da mettere a disposizione della nostra comunità.

Così una parola dopo l’altra, un istante dopo l’altro, si esce dalla singolarità e ci leghiamo in un destino comune fatto di ricordi, usanze, regole, costumi.

In questa trama fitta, ci scopriamo parte di qualcosa di più grande e coltiviamo un’identità che supera la nostra piccola casa e sa allargarsi agli altri.

Così, con una semplice azione, piena di modestia, proviamo a portare in piazza il nostro contributo.

Narni Città Teatro. Le voci si alzano nel vento e portano lontano nello spazio e nel tempo.

Iniziamo a viaggiare insieme inseguendo odori, sapori, gesti e azioni che ci hanno resi quello che siamo oggi:

in ogni nostra parola si condensano mille voci che l’hanno usata e l’hanno lavorata e levigata per farla giungere fino a noi.

Un tempo furono pietre del fiume e oggi sono le pietre su cui poggiamo i nostri piedi per andare, tutti insieme, verso il futuro. Ascoltateci e noi vi ascolteremo.

Narni Città Teatro MOVIN’BEAT COMPANY

danza

2 ottobre h. 19.00

Piazza dei Priori

ingresso gratuito

regia e coreografia – Antonella Perazzo

Movin’Beat Company, della coreografa e direttrice Antonella Perazzo, è una compagnia unica nel suo genere, perché la danza è fortemente legata all’oggettistica scenica, vere e proprie macchine scenografiche indossate dai danzatori e che prendono vita e danza in scena.

MOVIN’BEAT propone un viaggio onirico, coreografico e musicale. Il movimento nella danza rimane fluttuante ed etereo.

I danzatori, come bolle di sapone, difficilmente gestibili e direzionabili, nascono dallo stesso nucleo per disperdersi, rincorrersi e scontrarsi.

I beats musicali non procedono necessariamente in sintonia con il movimento coreografico, susseguendosi in una scala di adagi e sostenuti, in una calda ricerca elettronica; voce e musica nella creazione di uno stravagante e morbido paesaggio sonoro.

Narni Città Teatro IL PRIMO MIRACOLO DI GESÙ BAMBINO

prosa

2 ottobre h. 20.00

Auditorium Bortolotti

ingresso gratuito

tratto da

Mistero Buffo

Di Dario Fo e Franca Rame

Con Matthias Martelli

Regia – Eugenio Allegri

Il primo miracolo racconta l’emigrazione di Gesù e della sua famiglia da Betlemme, a seguito delle stragi degli innocenti di Erode, e di come il piccolo Gesù riesca a farsi accettare dai bambini di un’altra città inventando il miracolo degli uccellini fatti con la creta; una giullarata esilarante sui temi attualissimi dell’emigrazione, del lavoro e dell’integrazione costruita sull’inimitabile paradosso comico e grottesco del teatro di Fo che alla fine lascia le menti in ebollizione, la gioia nel cuore e il sorriso sulle labbra.

Narni Città Teatro ACQUASANTA

prosa

2 ottobre h. 21.00

Teatro comunale Manini

testo e regia

Emma Dante

Con Carmine Maringola

Teatro Stabile di Napoli

Crt centro di ricerca per il teatro con il sostegno di Théâtre Du Rond Point – Paris

Un uomo si ancora sul palcoscenico, a prua di una nave immaginaria. Sta. 

Esperto nel manovrare gli ingranaggi che muovono la simulazione della nave, ‘o Spicchiato si salva dalla finta burrasca che mette in scena per rievocare i ricordi della sua vita di mozzo.

È imbarcato dall’età di 15 anni e da allora non scende dalla nave. Non crede alla terraferma, per lui è ‘n’illusione.

Sopra la sua testa pende il tempo del ricordo: una trentina di contaminati ticchettano inesorabili. Poi suonano e tutto tace.

Il mare smette di respirare e ‘o Spicchiato rivive l’abbandono.

Un giorno la nave salpa senza di lui, lasciandolo solo e povero sul molo di un paese straniero: la terraferma.

Proprio lui che senza la nave si sente perso, lui che ha votato la sua vita alla navigazione, lui che giorno e notte ha bisogno di parlare con il suo unico grande amore: il mare.

Le voci della ciurma, del capitano, gli rimbombano nella testa e ‘o Spicchiato, cantastorie, tira i fili dei suoi pupi.

Ma nell’attesa del ritorno della nave, il mozzo, a prua, diventa di legno come polena di un vecchio galeone.

Acquasanta è il primo capitolo della Trilogia degli Occhiali composta da tre spettacoli autonomi ma indissolubilmente legati da temi di marginalità: povertà, vecchiaia e malattia.

Tutti i personaggi della trilogia inforcano gli occhiali. Sono mezzi cecati. Malinconici e alienati.

Narni Città Teatro GIORGIO MONTANINI

stand up comedy

2 ottobre h. 22.30

Teatro Comunale Manini

Come Britney Spears | covid 19 version

di e con Giorgio Montanini

Nel suo nono monologo inedito Giorgio Montanini mette in discussione l’unico vero baluardo trasversale e condiviso da tutti, quello che tiene in piedi il genere umano. L’antropocentrismo.

Quando si è costretti ad affrontare una situazione critica, il confine che separa la consapevolezza dall’isteria è ambiguo, ingannevole.

È dalla sua comparsa sul pianeta che l’essere umano cerca disperatamente e ostinatamente il giusto percorso che lo conduca alla serenità, alla pace e alla felicità.

Dalla notte dei tempi ad oggi, abbiamo continuamente sbagliato strada a causa della nostra isteria ed inconsapevolezza… e il risultato?

Che ci ritroviamo con pochissimi analfabeti ma tantissimi stupidi.

Convincersi che il lavoro e la remunerazione siano i valori fondanti della realizzazione dell’essere umano, come conseguenza ha avuto la regressione culturale e sociale della nostra specie.

In Italia quasi il 30% della popolazione è analfabeta funzionale, quasi il 30% degli italiani è regredito a tal punto da non capire più cosa legge (o peggio scrive) nonostante si tratti di testi semplici e dai concetti elementari.

In una sola parola: stupido. A rendere la situazione un incubo è il fatto che siano proprio gli stupidi ad alzare la voce e a metterci la faccia.

Colpevolizzare gli stupidi però è efficace quanto per un naufrago spegnere la sete trangugiando l’acqua del mare. Non c’è nulla di più ipocrita che deresponsabilizzarsi incolpando gli stupidi della deriva.

I cattivi sono solo uno specchietto per le allodole, la colpa è dei buoni.

La colpa è degli animalisti, antirazzisti e antifascisti. degli ambientalisti, anticapitalisti e dei femministi… la colpa è di chi sbandiera sani principi ma ne ignora doveri e responsabilità.

Pur di disertare la battaglia, affidano il compito di rappresentarli a improbabili personaggi che sfiorano il grottesco.

Quando riusciremo a liberarci di questi ingombranti fardelli potremo vederci finalmente per ciò che siamo: spauriti ed insignificanti esseri che tentano di sopravvivere in territorio ostile.

Narni Città Teatro SPETTATORI

progetto di formazione

3 ottobre h. 11.30

Auditorium Bortolotti

a cura di

Stefano Romagnoli

“La passione per il teatro s’è trasformata in una necessità e con i dati che conservo, aggiornati al 2019, posso serenamente dire di aver assistito a 2.512 spettacoli teatrali, 1.196 film proiettati al cinema e di aver preso parte a 512 concerti.

Giro l’Italia del palcoscenico ma ho avuto anche sortite all’estero. Penso a Parigi o a Rio dei Janeiro.

In quest’ultima realtà mi trovavo in vacanza quando ho scoperto per puro caso che c’era in corso un festival di teatro firmato da un’autorità di settore come Eugenio barba, regista italiano e una delle figure di spicco del teatro contemporaneo.

Per capirne la rilevanza e per comunicarla ai non addetti ai lavori basti pensare che Barba, conosciuto come allievo ed amico di Jerzy Grotowski, fondatore e direttore dell’Odin Teatret, è considerato insieme a Peter Book, l’ultimo maestro occidentale vivente”.

Grazie a questo peregrinare che mi vede spostarmi da teatro a teatro, e in costanza dell’esplosione dei social, ho amplificato – ricorda – la mia veste di “Spettatore Professionista”.

Tutto è iniziato quasi per caso e passo dopo passo, spettacolo dopo spettacolo, è divenuto una necessità che mi ha portato a conoscere anche i protagonisti degli spettacoli.

Sono in contatto con moltissime compagnie, registi, operatori e direttori artistici solo per citarne alcuni.

Ci sentiamo, vado agli spettacoli, vengo anche chiamato per essere tra il pubblico. Ciò ha fatto maturare una ulteriore fase dello “Spettatore Professionista” vedendomi diventare un divulgatore della cultura teatrale”. (Stefano Romagnoli)

Narni Città Teatro SE QUESTO È LEVI

PERFORMANCE ITINERANTE SULL’OPERA DI PRIMO LEVI

PREMIO SPECIALE UBU 2019 / PREMIO UBU 2019

MIGLIOR ATTORE O PERFORMER UNDER 35 AD ANDREA ARGENTIERI

prosa

3 ottobre

I. se questo è un uomo

h. 17.00

Teatro Comunale Manini – Sala Alvinio Misciano

II. il sistema periodico

h. 20.00

Auditorium Bortolotti

III. i sommersi e i salvati

h. 21.30

Sala Consiliare

con Andrea Argentieri

regia – Luigi de Angelis

A partire dai documenti audio e video delle teche Rai, Andrea Argentieri veste i panni dello scrittore Primo Levi, assumendone la voce, le gestualità, le posture, i toni, i discorsi in prima persona.

È un incontro a tu per tu, in cui lo scrittore, a partire dal vincolo di verità che lo ha ispirato nelle sue opere, testimonia la sua esperienza nei lager con una tecnica di testimonianza lucidissima, di scrematura della memoria, con la trasparenza di uno sguardo capace di esprimere l’indicibile a partire dal perimetro apparentemente sereno della ragione.

Grazie alla tecnica del remote acting, dell’eterodirezione, Andrea Argentieri compone un ritratto dello scrittore che si basa sulla vertigine di una domanda: quanto questa testimonianza è ancora urticante e capace di parlarci tramite la sensibilità di un attore che si lascia attraversare dai materiali originali a noi rimasti di quello scrittore?

Può l’epifania di una voce, di un corpo-anima, imprimendosi nel corpo di un attore molto più giovane del modello-impronta che persegue, far sgorgare in maniera ancora più cogente la potenza e la necessità della sua testimonianza? Se questo è Levi è un ritratto d’attore. È il tentativo di concretizzare l’esperienza del resoconto, a tu per tu con lo scrittore.

NAEEMA RUBER

prosa

3 ottobre h. 18.00

Auditorium Bortolotti

scritto da Ilaria Drago

musiche di Meira Asher

con Paolo Grimaldi

e in video Alessandra Cristiani

installazioni video – Mario Toccafondi

La performance ripercorre in immagini e sonorità la storia d’amore dei protagonisti e poi procede per quadri e fa incontrare il linguaggio del corpo di Naeema – interpretato in video dalla danza potente di Alessandra Cristiani – e quello della parola narrata a frammenti da Paolo Grimaldi, un soldato cliché del militare che ostenta pistole e disprezzo eppure anche così impaurito, incerto, fragile quando proprio quel cliché viene meno e crolla tutto il “romanzo” della sua vita.

I video di Mario Toccafondi raccontano i quadri scenici in un ritmo che alterna poesia e drammaticità.

La scena è poetica, la scrittura Ilaria Drago intreccia lo svolgersi dell’azione a momenti di sospensione, come dovessimo trattenere il fiato per guardare l’interiorità dei personaggi.

La musica scelta è quella di Meira Asher, un’artista israeliana nata in un territorio di belligeranza quotidiana che racconta di torture e violenza.

Una vera e propria installazione: un filo spinato circonda l’attore, bossoli raccolti ai suoi piedi a far arrivare ai presenti quella matericità fredda e acida della guerra a noi così sconosciuta.

NOTE DI SABBIA

musica

3 ottobre

h. 19.00

Sala Alvinio Misciano

ingresso gratuito

soprano – Carolina Varela

sabbia – Michela Crisostomi

piano – Marco Venturi

contrabbasso – Vincenzo Rito Liposi

Note di sabbia è un progetto artistico che nasce per uno scopo preciso: creare la magia.

Gli strumenti non sono quelli del prestigiatore ma sono quelli di un duo musicale, contrabbasso, pianoforte e un tavolo luminoso su cui prendono forma e anima immagini fatte di sabbia, accompagnati dalla suggestiva voce di una soprano.

Il risultato è una magia composta da tanti elementi costitutivi che si fondono in un unico, straordinario spettacolo che stupisce e commuove.

Magicamente una e poi un’altra, e poi un’altra ancora, prendono forma su un tavolo luminoso immagini che nascono solo da due piccole mani e da sabbia di mare. Soggetti e paesaggi che si intersecano e si dipanano in simbiosi con la musica.

Estemporaneamente nasce un piccolo gioiello di animazione musicata dal vivo. “Note di sabbia” è una piccola magia che si rinnova ogni volta che c’è quel meraviglioso silenzio prima che la musica inizi e ogni volta che i primi granelli di sabbia iniziano a cadere sul tavolo luminoso.

RAPIMENTI

progetto speciale

3 ottobre h. 19

Piazza dei Priori

un progetto di Raffaele La Pegna

Gli spettatori, uno alla volta, vengono letteralmente rapiti da un uomo, che li porta con sé su un furgone e poi via, a girare per Narni.

Un incontro intimo, in solitaria, un’esperienza suggestiva e inaspettata.

Una riflessione sul tempo, sul valore che diamo a esso, sul nostro rapporto con gli altri e con noi stessi, in un’esperienza insolita e accattivante.

DANIELE FABBRI

stand up comedy

3 ottobre h. 22.00

Teatro Comunale Manini

Fakeminismo

di e con daniele fabbri

FAKEMINISMO, il nuovo spettacolo satirico di Daniele Fabbri, è uno spettacolo che parla di donne, viste da un uomo che vuole cambiare il suo modo di parlare delle donne.

Una riflessione comica piena di buone intenzioni ma non sappiamo se perfettamente riuscita, perché un maschio che si mette in discussione si riempie di insicurezze, che lo portano a commettere ridicoli errori da maschio.

Negare che le donne siano discriminate nella società è da ipocriti, le ragioni del femminismo sono indiscutibili, ma cosa può fare attivamente un uomo che non ha effettive posizioni di potere, non è famoso, non è un politico o un influencer, per cambiare la società?

Cosa devono fare i maschi comuni nella vita di tutti i giorni? Daniele Fabbri si interroga sapendo di non avere le risposte, perché il femminismo non può certo spiegarvelo lui che è maschio.

Tutto ciò che può fare è dimostrare si può ridere degli argomenti più seri senza affatto sminuirli, ma al contrario è un buon modo per riconoscere la loro importanza e condividerla con gli altri.

NASCITA

progetto speciale

4 ottobre h. 6.30

Ala Deruta (Ex Refettorio Sant’Agostino)

con Moni Ovadia

a cura di Davide Sacco

Un percorso sulla nascita, su quel momento in cui un uomo incontra un altro uomo, e intorno al fuoco, raccontando una favola, nasce la magia del teatro, nasce la comunità, nasce quel senso di civiltà che è lo scudo verso le barbarie cadenzate del tempo che avanza, incauto e ignorante del tempo che fu.

Ciò che siamo è solo ciò che ci è stato tramandato, ciò che non saremo è solo ciò che dimenticheremo di essere stati.

Moni Ovadia, uno sciamano della bellezza, un pastore errante dell’arte, vive e fa vivere i fantasmi che evoca, per un progetto che si muove con i battiti stessi di chi ascolta, per creare insieme un tutt’uno dell’anima.

Richiesto dress code total white

SEMI

progetto speciale

4 ottobre h. 17.30

Piazza dei Priori

ingresso gratuito

a cura di Silvia Imperi

La presentazione fatta dai bambini spazia dal teatro classico a pezzi di teatro contemporaneo in un connubio sempre nuovo tra dramma e comicità.

I bambini coinvolti sono tutti allievi di Thea, progetto diffuso di didattica teatrale promosso dall’Associazione Artò, che trova sedi in diverse città italiane.

THEA nasce per accompagnare i bambini a conoscere il palco con un approccio ludico e creativo.

Durante l’anno infatti i piccoli sono chiamati ad integrare brani d’autore con testi propri imparando a modellare il linguaggio e la propria abilità ad interagire con i grandi drammaturghi, lasciandosi ispirare dalle storie raccontate tanto quanto dalla sonorità poetica di molti autori.

I testi presentati in pubblico durante il festival provengono da opere quali: LE SEDIE di Ionesco, ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett, IL GABBIANO di Checov, IL MERCANTE DI VENEZIA e SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare, LE INTELLETTUALI e IL MALATO IMMAGINARIO di Molière, CESARE E CLEOPATRA di George Bernard Shaw e una piccola sorpresa voluta dai bimbi.

La performance sarà coordinata da Silvia Imperi pedagoga teatrale dell’associazione Arto’, drammaturga e regista teatrale.

KAIRA (PACE)

musica

4 ottobre h. 18.30

Piazza dei Priori

ingresso gratuito

Musiche dal mondo

con Silvia Balossi e Luca Natali

Con il suono della kora, del didgeridoo, dello shruti box e Handpan, e con le loro voci, Silvia Balossi e Luca Natali creano un dialogo musicale e culturale tra l’Africa e il mondo, tra il maschile e femminile.

“La Donna Bufala e l’epopea dell’Impero del Mali” è una libera interpretazione dell’Epopea Mandingo: racconta che la mancanza di pace è una ferita dell’anima che si può curare a partire dall’amore profondo, è come suonare luce sull’oscurità. Si dice che la kora in origine fosse stata costruita dalle donne e poi portata a corte e suonata solo dagli uomini.

Il griot, cantastorie dell’Africa occidentale usava strumenti tradizionali quali la kora per raccontare le gesta degli eroi.

Sunjata Keita, predestinato a fondare l’Impero non si sarebbe ‘risvegliato’ dal torpore senza sua madre, la Donna Bufala.

Senza sua sorella, Nanà Triban non avrebbe saputo trasformare la mancanza di pace che affliggeva quella terra.

È stata proprio l’unione tra la forza maschile e femminile che ha permesso la fondazione dell’Impero di pace del Mali, nell’attuale Mali, Senegal, Gambia, Burkina Faso e Guinea.

CHIUDIAMO LE SCUOLE

progetto speciale

4 ottobre h. 19.30

Piazza dei Priori

ingresso gratuito

di Giovanni Papini

con Germano Rubbi

in collaborazione con Magazzini Artistici

Dopo aver aderito al futurismo, Giovanni Papini si fece propulsore di teorie giovanilistiche e ardite che poco si confacevano alla serietà statica delle scuole del tempo, da lui comparate a prigioni, chiese, ospedali:

tutti lager in cui la creatività e la libertà dei singoli erano inibite.

Un Giovanni Papini del 1914, estremo, particolarmente caustico e provocatore.

Un testo, più che mai attuale, che esprime con decenni di anticipo un malessere oggi dilagante.

Una soluzione estrema ad un problema reso cronicamente insolubile.

Una proposta radicale che tutt’oggi potrebbe far discutere se qualcuno avesse il coraggio di esprimere un simile dissenso.

SEGNALE D’ALLARME

LA MIA BATTAGLIA VR

prosa e nuove tecnologie

4 ottobre h. 20.00

Auditorium Bortolotti

Regia – Elio Germano e Omar Rashid

Elio Germano in uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale. Allo spettatore occhiali immersivi e cuffie, per una visione a 360 gradi dello spettacolo. Segnale d’allarme è la trasposizione in realtà virtuale di La mia Battaglia, spettacolo tratto dalla traduzione italiana di Mein Kampf di Adolf Hitler.

L’esperienza permette allo spettatore, attraverso i visori, di rivivere la pièce teatrale dalla prima fila immergendosi completamente fino a confondere immaginario e reale.

E in quei visori vediamo l’attore-mattatore – interpretato da Elio Germano ripreso da sei obiettivi – intento in un monologo serrato che diventa presto un crescendo di slogan politici sul senso di comunità, sulla meritocrazia, sulla sicurezza e, più avanti, sulla xenofobia e la purezza della razza.

Un soliloquio che parte dalla democrazia, dal valore dell’autorità e della responsabilità e termina in un proclama idealista, futurista e dichiaratamente nazista.

Chi indossa il visore si ritrova nel bel mezzo della platea, seduto tra gli altri, a tifare per questo o quel concetto, a partecipare attivamente al dibattito politico, in un gioco metateatrale e al contempo metacinematografico.

L’OMBRA DELLA SERA

danza

4 ottobre h. 21.00

Teatro Comunale Manini

di Alessandro Serra

regia, scene e luci – Alessandro Serra

con Chiara Michelini

L’ombra della sera si ispira alla vita e all’opera di Alberto Giacometti il cui universo viene evocato con un racconto silenzioso ed essenziale, fatto di immagini e movimento.

Un movimento che non corrisponde mai al puro spostamento, ma piuttosto a una qualità più profonda e intima.

La struttura drammaturgica si compone a partire dalle opere dell’artista: forme precise da cui estrarre possibili qualità di movimento e corrispettivi frammenti di umanità da evocare.

Il racconto si sviluppa attraverso un punto di vista femminile ispirato alle tre donne della sua vita: la madre Annetta, la moglie Annette e la prostituta Caroline.

La grande avventura per Giacometti consisteva nel veder sorgere qualcosa di ignoto ogni giorno sullo stesso viso.

In questo senso lo spettacolo si ispirerà soprattutto al suo sguardo.

Scoprire e far scoprire che la materia di queste esili figure non è carne martoriata né ossa scarnificate ma piuttosto una speciale membrana, invisibile e sconosciuta che, come ossa sensibili alla pioggia, si infiamma di fronte a uno sguardo puro.

Uno sguardo capace di attraversare la ferita più segreta e svelarne la bellezza, solitaria e dolente.

È di ritrattistica dal vero che si sta parlando non di arte astratta. Sarà un ritratto dal vivo.

CHIARA BECCHIMANZI

stand up comedy

4 ottobre h. 22.30

Teatro Comunale Manini

Precariaffettiva

di e con Chiara Becchimanzi

produzione

Altrascena / stand up comedy live

La generazione delle precarietà raccontata senza filtri, dall’occhio attento (e disperato) di chi la vive dal di dentro:

le relazioni, la stabilità, la casa, la famiglia, il lavoro – tutto è precario in questa nostra stramba epoca, fatta di impegni che non riusciamo a prendere…e di corse forsennate, visto che l’unica eredità certa che ci hanno lasciato i nostri predecessori sono le gambe per correre.

Le questioni sessuali, sentimentali, psicologiche e relazionali più spinose del nostro tempo sviscerate una per una, per provare a capire tutti insieme cosa diavolo vogliamo, e se possiamo averlo.

Uno stream of consciousness che oscilla dal particolare al generale coinvolgendo il pubblico in un irresistibile vortice di paradossi.

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Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca

Alessandro e Francesco Marini. Venerdì 18 settembre alle 21.00 nuovo concerto della rassegna Giovani Concertisti di Roma Sinfonietta presso il Teatro Tor Bella Monaca in via Bruno Cirino.


Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca. Sono i protagonisti, figli d’arte, in quanto entrambi i genitori sono musicisti, concertisti di pianoforte e docenti nei Conservatori.

Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca. I due figli hanno invece scelto due strumenti ad arco: Alessandro Marini è infatti violinista e Francesco Marini violoncellista.

Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca. Entrambi si sono brillantemente diplomati in conservatorio e perfezionati presso prestigiose accademie e hanno iniziato una attività concertistica d’eccellenza sia come solisti che in gruppi da camera, come I Solisti Aquilani, e in orchestre tra le più prestigiose, come quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il programma, in gran parte basato su musiche di raro ascolto scritte da grandi compositori per l’insolito duo formato da violino e violoncello, aggiunge un forte motivo di richiamo al concerto.

Si inizia con Felice Giardini, che fu compositore e violinista, intraprendendo tournée di concerti nelle principali città, teatri e corti europee, riscuotendo clamorosi consensi soprattutto in Inghilterra, che lo convinsero a stabilirsi a Londra, dove dovette confrontarsi vittoriosamente con la concorrenza del violinista tedesco Wilhelm Cramer.

Il duo Marini eseguirà uno dei suoi Duetti op. 14, composti nel 1769. Seguono tre Invenzioni a due voci del grande Johann Sebastian Bach, che si ascoltano generalmente eseguiti dal clavicembalo ma che divisi tra due strumenti rivelano più chiaramente il meraviglioso dialogo contrappuntistico delle due “voci”.

Il concerto continua con il primo dei tre Duetti op. 6 di Franz Anton Hoffmeister, compositore appartenente alla scuola classica di Vienna: fu amico di Mozart, che gli dedico un celebre Quartetto, detto appunto “Hoffmeister”, e di Beethoven, che lo chiamava “mio caro fratello”.

Subito dopo i fratelli Marini eseguiranno due brani proprio di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven.

Del primo sarà eseguito il Duo K 423 (più spesso eseguito nella versione per violino e viola): composto nel 1783, è un brano di ampie dimensioni, che appartiene alla maturità di Mozart e può senza dubbio essere considerato uno dei suoi capolavori, sebbene non sia possibile ascoltarlo frequentemente, a causa della rarità di questo duo strumentale.

Di Beethoven si ascolterà il Duo Wo O32 (in questo caso la versione più nota è per viola e violoncello), noto anche con il buffo titolo “con due paia di occhiali obbligati”, probabilmente perché il compositore, che aveva allora circa 20 anni, lo scrisse per due amici musicisti fortemente miopi.

Sicuramente molto meno famoso di Bach, Mozart e Beethoven è Gdal Salesski, che nel 1920 compose una Ciaccona sul tema della “Follia” di Corelli, la sua composizione più nota:

è un brano ricco di riferimenti alla musica barocca, perché la ciaccona è una danza di epoca barocca, la Follia è un tema popolare di origine spagnola che fu ripreso da innumerevoli compositori del Seicento e Settecento e infine Corelli fu uno dei massimi esponenti del barocco musicale.

I biglietti si possono acquistare al costo di € 10,00 (€ 7,50 per gli over 65; € 5,00 per gli studenti), prenotandoli telefonicamente allo 06 2010579 (lunedì – venerdì dalle 11 alle 19.30).

Accesso consentito con mascherina. Nel rispetto delle prescrizioni È PREFERIBILE PRENOTARE E RITIRARE I BIGLIETTI CON ANTICIPO per evitare assembramenti.

Questo il programma in dettaglio:

F. GIARDINI: duo per violino e violoncello

J.S.BACH: 3 invenzioni a due voci per violino e violoncello

F.A.HOFFMEISTER: duo per violino e violoncello op.6 n.1

W.A. MOZART: duo per violino e violoncello k423

L.V. BEETHOVEN: duo per violino e violoncello n.1

G.SALESSKI: Ciaccona sul tema della follia di Corelli

Mauro Mariani

Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta

Tel. 335 5725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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Alessandro e Francesco Marini Teatro Tor bella Monaca
Alessandro e Francesco Marini
“L’Accendino Magico” al Teatro Golden

“L’Accendino Magico” di Claudio Gregori e Riccardo Graziosi, con Riccardo Graziosi, Claudia Campagnola, Lallo Circosta, Vania della Bidia, Roberto Fazioli


“L’Accendino Magico” al Teatro Golden, diretto da Claudio (Greg) Gregori, una produzione LSD

“L’Accendino Magico”. La geniale e surreale creatività di Claudio Gregori (Greg di Lillo e Greg) apre la stagione 2020 2021 del Teatro Golden.

“L’Accendino Magico” uno spettacolo, scritto insieme a Riccardo Graziosi, di cui è anche regista e che sarà in scena da mercoledì 23 settembre a domenica 11 ottobre.

Una commedia divertente, ironica, dissacrante che vede sul palcoscenico oltre a Greg un cast di attori protagonisti che rispondono al nome di Riccardo Graziosi, Claudia Campagnola, Lallo Circosta, Vania Della Bidia, Roberto Fazioli.

La storia de “L’accendino magico” ha inizio in una villetta al mare, dove due coppie di coniugi e un loro amico di famiglia programmano un’escursione in barca per il giorno dopo.

Ma ecco che, per caso, uno di loro trova un vecchio accendino, trafugato casualmente in un monastero inglese, che si rivela magico da subito perché permette di varcare le dimensioni, una chiave tanto ambita da scatenare un’avida corsa al potere.

E la chiave di volta di questa pièce è proprio il potere in tutte le sue sfaccettature che affascina i protagonisti e la società.

Chi è che non voglia godere di potere al giorno d’oggi per migliorare la propria vita?

Così, volta per volta, ogni protagonista ha l’opportunità di trovare esaudito un enigma che da sempre tormenta e nel contempo affascina ognuno di noi: come sarebbe la nostra vita in un’altra dimensione, in un mondo parallelo? 

Tutti i protagonisti, scopriranno altre loro personalità, che possono essere legate ad avidi capitalisti, proprietari d’azienda miliardari o semplici barboni.

Assistiamo così a dei vorticosi e pirotecnici cambi di esistenze e personalità, sdoppiamenti di persone. 

Troppi e repentini cambiamenti che permettono, però, a tutti i protagonisti di essere sempre magistralmente all’altezza della situazione, visto che si susseguono in un crescendo personaggi, dialetti, caratteri, senza un attimo di respiro.

Una commedia surreale, brillante che ci regala due ore di sano divertimento, un umorismo sempre intelligente e mai volgare, creatività ed ironia.

SPETTACOLI

Mercoledì, giovedì, venerdì ore 21.00

Sabato ore 17.00 e ore 21.00

Domenica ore 15.00 ed ore 18.00

PREZZI

Intero € 30,00 ridotti € 25,00

TEATRO GOLDEN

Via Taranto, 36 00182 ROMA

www.teatrogolden.it

info@teatrogolden.it

Tel. 06.70.49.38.26

Ufficio Stampa    Teatro Golden Daria Delfino tel. 347.6687903 daria.delfino@gmail.com

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Teatro Arcimboldi di Milano Accademia Ucraina Balletto

Teatro Arcimboldi di Milano Gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto “a lezione”


Teatro degli Arcimboldi e Accademia Ucraina di Balletto: Una collaborazione ormai decennale nata dall’organizzazione di spettacoli che hanno registrato sold out e grandi consensi dal pubblico a partire dai primi Gran Galà

Teatro degli Arcimboldi. Gran Galà con nomi internazionali della danza, alle tournée di grandi compagnie dell’est fino agli spettacoli degli allievi che negli ultimi anni sono riusciti a registrare il tutto esaurito grazie all’alta professionalità e all’elevato livello tecnico, nonché alla qualità delle scenografie e dei costumi.

Teatro Arcimboldi di Milano Accademia Ucraina Balletto

Conseguenza naturale della condivisione di questi successi non poteva che essere una più profonda collaborazione che a partire dall’anno accademico 2020-2021 vedrà l’Accademia Ucraina di Balletto svolgere una parte della propria attività presso il Teatro degli Arcimboldi.

La storica “casa” dell’Accademia presso l’Istituto delle Marcelline, dove si trovano sei sale, la scuola secondaria di primo grado, il liceo e l’internato sarà affiancata dagli spazi che il Teatro degli Arcimboldi metterà a disposizione per svolgere una parte delle lezioni:

il teatro deve essere infatti, a tutti gli effetti, parte integrante della vita di un ballerino o comunque di un artista.

E’ una questione di travi che scricchiolano, di funi appese, di profumi, di atmosfere, insomma, di una magia che si può comprendere solo vivendola in prima persona.

Quando si parla di arte e di artisti sembra sempre di parlare di un mondo di sognatori che pocoha a che fare con la realtà. E non è del tutto falso.

L’artista vede la vita attraverso un dipinto, un movimento, un suono e alla fine ne dà una sua interpretazione, concreta per sé stesso e per chi ne apprezza la sua arte, effimera ed illusoria per gli altri.

Se è possibile, credo di aver sognato questo momento ancora prima di aprire l’Accademia Ucraina di Balletto e credo che sia proprio il risultato di tanto lavoro svolto, certo con razionalità, ma anche con quella buona dose di “follia” di chi crede nei sogni.

Se le sale del Teatro verranno utilizzate regolarmente per la formazione, saranno anche riproposti gli spettacoli annullati per Covid:

▪ Il Lago dei cigni 12, 13 e 14 marzo 2021 

▪ La fille mal gardee 13 e 14 marzo 2021

I biglietti già acquistati restano validi per le nuove date, con la stessa modalità di fruizione.

Caterina Calvino Prina

Direttrice di Accademia Ucraina di Balletto

Per altre informazioni

Silvia Arosio Comunicazione

Press Office AUB

Silvia.arosio@gmail.com

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Teatro Arcimboldi di Milano Accademia Ucraina Balletto
"Lisboa meu amor” Teatro Tor bella Monaca

“Lisboa meu amor, dal fado alla nuova musica portoghese” Teatro Tor bella Monaca


Giovedì 17 settembre alle 21.00 Roma Sinfonietta presenta “Lisboa meu amor, dal fado alla nuova musica portoghese”, quarto concerto del progetto Itinerari Musicali, presso il Teatro Tor Bella Monaca in via Bruno Cirino.

“Lisboa meu amor“. Questo progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2020 – 2021 – 2022, fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Protagonisti del concerto sono la voce di Isabella Mangani, il contrabbasso di Carla Tutino e la chitarra di Stefano Donegà.

Ė un concerto-spettacolo dedicato interamente alle sonorità della lingua e della musica portoghese, che non si sono espresse soltanto nel fado, la musica portoghese più conosciuta nel mondo.

Sarà dunque un viaggio anche attraverso altre musiche portoghesi, assai diverse, dal Settecento fino a brani scritti pochi mesi fa.

“Dato il mio amore per questo Paese e la sua cultura (anche) musicale, quasi in ogni spettacolo che creo – dice Isabella Magani – inserisco qualche brano in portoghese europeo.

Per stimolare le orecchie e l’anima del pubblico, perché questa terra tanto mediterranea quanto atlantica molto ha da dire a chiunque voglia lasciarsi attraversare dai suoi stimoli sonori. Oggigiorno, quando si dice Portogallo, la parola “fado” sorge spontaneamente alle labbra.

Nel 2011 questo genere musicale struggente, ricco e anche allegro (checché lascino intendere gli stereotipi) è stato onorato della definizione di “patrimonio immateriale dell’umanità” dall’UNESCO.

Si tratta di un tesoro vastissimo, il cui valore i portoghesi riescono ad accrescere lasciando permeare la tradizione da nuove voci, nuovi approcci quasi sempre rispettosi e pieni di senso.

Il Portogallo dispone tuttavia di una ricchezza musicale assai più varia, che qui, nel piccolo spazio di un’ora e un quarto circa, tento di far assaporare, sperando di stimolare ricerche personali e domande postconcerto.

“Lisboa meu Amor” è infatti uno spettacolo dedicato sì interamente alle sonorità portoghesi, ma non solo al suo genere più noto.

Molti sono gli omaggi al fado classico, quello di Amália e di altre celeberrime voci, e i riferimenti alle sue declinazioni più moderne.

Ho deciso però di inserirvi anche molti rimandi a generi che assai si discostano da questo, passeggiando nel tempo (dal Settecento fino a brani scritti pochi mesi fa) e nello spazio, pur restando in Portogallo.

Infine, faccio qualche inaspettata incursione in Italia, tra parole e racconti, inducendo lo spettatore a (rac)cogliere il filo rosso gettato dalla musica.

Compagni in questo tragitto sono Stefano Donegà, che con la sua chitarra regala al pubblico anche pregevoli momenti solistici e Carla Tutino, che arricchisce il panorama sonoro con le calde note del suo contrabbasso.”

I biglietti si possono acquistare al costo di € 10,00 (€ 7,50 per gli over 65; € 5,00 per gli studenti), prenotandoli telefonicamente allo 06 2010579 (lunedì – venerdì dalle 11 alle 19.30).

Accesso consentito con mascherina. Nel rispetto delle prescrizioni È PREFERIBILE PRENOTARE E RITIRARE I BIGLIETTI CON ANTICIPO per evitare assembramenti.

Mauro Mariani

Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta

Tel. 335 5725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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"Lisboa meu amor” Teatro Tor bella Monaca
“Lisboa meu amor” Teatro Tor bella Monaca
Sei personaggi in cerca d’attore Teatro degli Eroi

Sei personaggi in cerca d’attore presentato dalla Compagnia teatrale Sogni di Scena ovvero il giallo del giallo


Sei personaggi in cerca d’attore Teatro degli Eroi un errore di commedia scritto e diretto da Emilia Miscio dal 24 al 27 settembre Teatro degli Eroi Roma

La comicità di Emilia Miscio arriva al teatro degli Eroi di Roma con una delle sue commedie di maggior successo, Sei personaggi in cerca d’attore.

Sei personaggi in cerca d’attore Teatro degli Eroi. Dal 24 al 27 settembre la compagnia Sogni di Scena tornerà sul palco con la frizzante commedia nella commedia scritta e diretta dalla regista romana.

La regista gioca sul titolo dall’inconfondibile richiamo pirandelliano per dare vita a due gialli intersecati tra loro, due presunti casi di omicidio, ovviamente a ritmo di gag e ritmi incalzanti.

Sei personaggi in cerca d’attore Teatro degli Eroi

Le peggiori angosce di attori e addetti ai lavori rappresentate da un testo che cita e omaggia una moltitudine di opere teatrali e cinematografiche che hanno mostrato al pubblico il misterioso e folle mondo del dietro le quinte.

Un gruppo di attori si trova in teatro per l’ennesima replica di uno spettacolo: un giallo ambientato negli anni ’30 in Inghilterra.

A seguito della presunta morte di uno degli attori, questo viene sostituito all’ultimo momento dal fonico, che si offre di interpretare il ruolo mancante.

Di conseguenza, la regista decide di sostituire il fonico in cabina regia.

La vicenda dà vita a una serie di errori a catena e situazioni paradossali che si avvicendano sul palco, mettendo a dura prova gli attori, costretti a improvvisare per porre rimedio a una replica che si preannuncia disastrosa!

Sarà impossibile non ridere

Si tratta di esercizi di improvvisazione che, sebbene voluti dal testo, mettono in luce la bravura degli attori e soprattutto i meriti dell’autrice che ha saputo disegnare un vero e proprio ‘gioco’ di errori teatrali.”

Unfolding Roma

Come in ‘Rape rosse bucate’, anche in ‘Sei personaggi in cerca d’attore’ Emilia Miscio riesce a dare vita ad uno spettacolo divertente e brillante, in cui il pubblico non smette di ridere, perfetto per chi vuole trascorrere un’ora e mezza all’insegna della comicità, della suspense e del divertimento.

ItaliaPost

SEI PERSONAGGI IN CERCA D’ATTORE

Ovvero il giallo del giallo un errore di commedia scritto e diretto da Emilia Miscio:

con Simone Giulietti, Laura Pacini, Valerio Massari, Ambra Lucchetti, Cristiano Migali, Massimo Folgori, Giulia Maria Gallo, Veronica Cinque, Francesca De Felice, Marco Gargiulo.

 Direttore di scena: Simona Borrazzo

Fonica: Giorgia Caredda

Foto e video: Riccardo Dell’Era

Ufficio Stampa: Chiara Bencivenga

TEATRO DEGLI EROI (via Girolamo Savonarola, 36 – Roma)

Dal 24 al 27 settembre 2020

Dal giovedì al sabato ore 21.00; domenica ore 17.30

PRENOTAZIONI: 3470619618 – 0639745514

INTERO 15,00 €

RIDOTTO 12,00 € (over 65 e studenti)

www.teatrodeglieroi.it

www.compagniateatralesognidiscena.it

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