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FutuRome “Una call for artist”.

FutuRome “Una call for artist”. Una Roma post-apocalittica disegnata dalla creatività senza confini che permette l’AI generativa.

La sfida ad immaginare scenari futuri per la città, con uno sguardo particolare alle sue periferie, evidenziando le contraddizioni delle metropoli. FutuRome “Una call for artist”

FutuRome “Una call for artist”. Una call for artist completamente gratuita che si conclude il 15 maggio 2024: le opere selezionate verranno esposte al Teatro India, all’interno della XI Edizione di Dominio Pubblico – Youth Fest

Una Call for Artist aperta fino al 15 maggio 2024 e dedicata ai cittadini della Capitale, chiamati ad immaginare una Roma post apocalittica e vederla prendere forma, così realistica da sembrare vera ma sempre con il tocco onirico che contraddistingue l’arte creata con l’Intelligenza Artificiale Generativa: questo è l’obiettivo della Call for Artist “FutuRome”, che prevede un premio in denaro per il vincitore e una esposizione finale di tutte le opere selezionate all’interno della XI Edizione di Dominio Pubblico – Youth Fest presso il Teatro India.

Il mondo dell’arte è in continua evoluzione, guidato dall’innovazione tecnologica e dalla crescita delle Intelligenze Artificiali Generative.

In questo contesto di cambiamento senza precedenti, Sprixar annuncia con entusiasmo la sua iniziativa “FutuRome”, la Call for Artist volta a esplorare le frontiere dell’arte digitale e dell’Intelligenza Artificiale nella rappresentazione della città eterna, Roma, in una versione inedita e futuristica.

Agli artisti viene richiesto di presentare un set di 5 immagini coese, in stile realistico, con utilizzo esclusivo di strumenti AI generativi e con una breve descrizione del flusso di lavoro e delle tecniche utilizzate. La partecipazione è gratuita.

FutuRome “Una call for artist”.
FutuRome “Una call for artist”.

Gli artisti saranno sfidati ad esplorare le molteplici sfaccettature e stratificazioni della Capitale, dalle sue radici storiche alla sua potenziale evoluzione futura, con particolare attenzione alle periferie ed ai contrasti della metropoli.

Grazie al network costruito con i propri partner, Sprixar non solo ha dato vita a “FutuRome” ma ha potuto istituire una giuria composta sia da esperti del settore tecnologico e delle Intelligenze Artificiali ma anche da artisti, fotografi ed esperti del settore audiovisivo. 

“FutuRome” vuole non solo essere un’iniziativa esplorativa nel campo delle nuove tecnologie ma anche un’opportunità per chi sta muovendo i primi passi nel settore dell’arte digitale, regalando la possibilità di mettere in mostra il proprio operato.

Grazie alla collaborazione con l’associazione Dominio Pubblico, che da più di un decennio promuove attività culturali nella Capitale dedicate alla loro community Under25, verrà organizzata ed allestita una rassegna presso il Teatro India durante le settimane di svolgimento dello “Youth Fest”, il festival multidisciplinare prodotto da Dominio Pubblico.

La mostra sarà anche un’occasione per poter interagire e fare networking con altri artisti legati ai più diversi settori culturali, oltre che con le diverse realtà associative e societarie che popolano il festival e che collaborano con Sprixar e Dominio Pubblico.

Inoltre, per tutti gli interessati, per arricchire il proprio bagaglio tecnico sull’utilizzo delle nuove tecnologie generative, ci saranno anche momenti esperienziali e di confronto.

Il 14 giugno, presso lo spazio di Wire Coworking (Via Baccio Baldini, 12), avrà luogo il workshop “AI for creativity”, a cui seguiranno “Exploring AI in art” il 21 giugno e “Robot, Conoscenza ed Arte” il 5 luglio.

Insieme a questi andranno in scena due talk presso il Teatro India (Lungotevere Vittorio Gassman, 1): “Arte & Intelligenza Artificiale” e “Intelligenza Artificiale: Etica e Didattica”, rispettivamente il 29 giugno ed il 12 luglio.

FutuRome “Una call for artist”.
FutuRome “Una call for artist”.

L’iniziativa “FutuRome”, totalmente gratuita, vuole essere il primo passo di Sprixar verso la realizzazione di un nuovo sistema tecnologico innovativo di lavoro nel campo audiovisivo, attraverso un network di realtà e professionisti preparati ed all’avanguardia, pronti a mettere a fattor comune le proprie conoscenze e capacità per migliorare il reparto produttivo artistico italiano.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Info Call: https://www.sprixar.it/callforartists 

Per altre informazioni: info@sprixar.com

Per invio del materiale: callforartists@sprixar.com 

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“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.

“Dominio pubblico” La Città agli Under 25. Il festival multidisciplinare sulla creatività chiama a raccolta 100 artisti Under 25 per oltre 50 eventi negli spazi del Teatro India e dello Spazio Rossellini di Roma


“Dominio pubblico” La Città agli Under 25. Bando disponibile dal 6 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022

Il festival multidisciplinare sulla creatività U25, Dominio Pubblico, si prepara a tornare e, insieme alla sua generazione #nopresent, chiama a raccolta 100 artisti per oltre 50 eventi che andranno in scena nell’estate del 2022 negli spazi del Teatro India e dello Spazio Rossellini di Roma per la nona edizione della vetrina italiana delle nuove proposte under25.

“Dominio pubblico” La Città agli Under 25. Sette le sezioni previste: Teatro / Performance; Performance Urbane /Site Specific / Circo; Danza; Musica dal vivo; Arti Visive; Cinema; Arti Digitali.

Bando aperto dal lunedì 6 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022.

«Noi viviamo in un eterno e inutile presente» canta nel suo nuovo album Eugenio Saletti in arte Sale, cantautore romano 23enne programmato nella sesta edizione del Festival e vincitore quest’anno del bando Lazio Sound.

È esattamente questa la condizione in cui oggi, specie dopo l’arrivo della pandemia, si trovano tutti i ragazzi e le ragazze della Generazione Zeta: con lo sguardo costantemente rivolto ad un futuro #fuorifuoco, immobilizzata in un presente #sottovuoto – questi i due claim utilizzati rispettivamente per la settima e l’ottava edizione.

“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.
“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.

La nona edizione del Festival sarà dunque un invito, rivolto a un’intera comunità artistica Under 25, a misurarsi con un tempo che non dà risposte né certezze: soltanto «un vuoto che non sa di niente» – ancora Sale.

Dominio Pubblico nasce nel 2013 dall’incontro delle direzioni artistiche di Teatro Argot Studio e Teatro dell’Orologio di Roma e viene riconosciuto nel 2015 come una delle 20 realtà meritevoli nel capitolo promozione/ formazione del pubblico dal Ministero della Cultura.

Nel tempo sono entrati a far parte della direzione artistica gli under 30 delle edizioni passate, dando esempio di concreto co-working artistico e gestionale.

Sotto la direzione di Tiziano Panici, oggi, Dominio Pubblico può contare su una comunità di oltre 800 ragazzi – artisti che danno nuova linfa al progetto.

Le due location principali del Festival saranno il Teatro India, grazie alla collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, e Spazio Rossellini – Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL.

Il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, attraverso la consulenza artistica di Giorgio Barberio Corsetti e quella di Francesca Corona per il Teatro India, sostiene e condivide la promozione e la diffusione del bando attraverso i propri canali di comunicazione.

Lo stesso avviene con lo Spazio Rossellini grazie alla supervisione del direttore Alessandro Berdini, dell’AD Luca Fornari e della responsabile della programmazione artistica Katia Caselli.

“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.
“Dominio pubblico” La Città agli Under 25.

Sostengono il progetto il Ministero della Cultura, la Regione Lazio, il Comune di Roma – Roma Culture e il Municipio VIII.

Dominio Pubblico è un progetto di rete che si fonda sulla collaborazione e sulla condivisione di idee.

Per questo motivo ogni anno si estende il network delle realtà con cui collabora, stringendo accordi con importanti partner nazionali e internazionali per quel che riguarda il teatro e le arti emergenti.

Dominio Pubblico è anche un progetto di formazione del pubblico.

Si rivolge a ragazzi che vogliano sperimentarsi in un percorso da spettatori attivi finalizzato alla produzione, promozione e organizzazione del festival.

Ogni anno prendono parte alle attività oltre 250 giovani tra i 16 e i 25 anni, fruendo di varie offerte formative. 30 di loro ogni anno compongono la nuova direzione artistica partecipata che avrà il compito di scegliere gli artisti del festival, selezionati tramite public call.

La direzione artistica U25 del Festival di Dominio Pubblico valuterà le proposte insieme a degli esperti del settore scelti per ogni sezione.

Ad affiancare la nuova direzione artistica U25 di Dominio pubblico saranno:[1]  Luca Ricci (regista e drammaturgo) direzione CapoTrave / Kilowatt / L’Italia dei Visionari / Be SpectACTive; Tiziano Panici (regista e produttore) direzione Teatro Argot Studio / Dominio Pubblico;

Lorenzo Pasquali (curatore e interprete) direzione Ondadurto Teatro / Cunti e Racconti – Velino Festival / Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare Regione Lazio: Fabrizio Gavosto (direttore artistico e operatore culturale) direzione Mirabilia Festival Europeo;

Loredana Parrella (direttrice artistica) e Yoris Petrillo (danzatore e coreografo) direzione TwainCentro di Produzione Danza del Lazio / Premio Direzioni Altre / Periferie Artistiche – Centro di Residenza del Lazio;

Valentina Marini (curatrice e producer) direzione artistica Festival Fuori ProgrammaSpellbound Contemporary

Ballet; Davide Dose (organizzatore e promoter) direzione LazioSound / Spaghetti Unplugged;

Alessandra Muschella (curatrice e operatrice culturale)direzione artistica GAU / La Città Ideale; Giacomo de Angelis (videomaker e art director); Silvia Cifani docente di audiovisivo e Referente Comunicazione e Attività Culturali presso IISS Cine TV Roberto Rossellini; Matteo Bonanni e Gianlorenzo Lombardi direzione artistica Girogirocorto Film Festival;

Andrea Giansanti former cto Oniride; docente e new media consultant presso Istituto Pantheon e IED

L’avviso pubblico del bando e l’application form sono disponibili sul sito: www.dominiopubblicoteatro.it.

Festival “Dominio Pubblico – La Città agli Under 25”
Direzione artistica – Tiziano Panici
Consulenza e ideazione del progetto – Luca Ricci
Responsabile organizzazione e amministrazione – Alin Cristofori
Responsabile comunicazione e grafica – Caterina Occulto
Coordinamento comunicazione – E45
Coordinamento teamwork U25 – Clara Lolletti
Coordinamento redazione U25 – Matteo Polimanti

Direzione Artistica Under 25

Claudia Arnieri, Michela Califano, Jacopo De Ascentiis, Flavia De Muro, Flavia Dell’Otti, Claudia Di Domenico, Federica Ferraro, Riccardo Galdenzi, Alfonso Gallo, Ambra Innocenti, Francesca Leserri, Clara Lolletti, Giulia Macrì, Anna Pagnozzi, Zoe Perfetti, Arturo Pizzicannella, Matteo Polimanti, Edoardo Sirtori, Andrea Speranza, Maria Laura Toncli, Debora Troiani, Annachiara Vispi

INFO www.dominiopubblicoteatro.itinfo@dominiopubblicoteatro.it

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it (+39) 340.96.900.12

Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it (+39) 333.76.23.013


Importante aggiungere nomi dei professionisti coinvolti e a seguire organigramma del progetto

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Teatro India a grande richiesta torna “La Classe”

Teatro India a grande richiesta torna “La Classe”. Torna a grande richiesta a Roma al Teatro India


Teatro India a grande richiesta torna “La Classe , dal 4 al 9 maggio ore 19.00, domenica ore 17.00

Teatro India a grande richiesta torna “La Classe” di Fabiana Iacozzilli|Cranpi lo spettacolo vincitore nel 2019: premio In-box, premio della critica ANCT, premio UBU per il miglior progetto sonoro

Torna a grande richiesta a Roma al Teatro India, LA CLASSE di Fabiana Iacozzilli|Cranpi, dal 4 al 9 maggio (ore 19.00, domenica ore 17.00).

Nel 2019, lo spettacolo è stato vincitore del premio In-box, premio della critica ANCT e premio UBU per il miglior progetto sonoro.

Le scene e le marionette di Fiammetta Mandich sono “abitate” dai performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti; il suono è a cura di Hubert Westkemper e le luci di Raffaella Vitiello.

La classe è un docupuppets. È un rito collettivo, in bilico tra La Classe morta di Tadeusz Kantor e I cannibali di George Tabori, in cui gli adulti, interpretati da pupazzi, rileggono i ricordi di un’infanzia vissuta nella paura di buscarle.

Una storia che Fabiana Iacozzilli fa nascere dai ricordi delle scuole elementari all’istituto “Suore di carità” e in particolare da quelli legati alla sua maestra, Suor Lidia.

Teatro India a grande richiesta torna “La Classe”
Teatro India a grande richiesta torna “La Classe”

Questi ricordi/pezzi di legno si muovono senza pathos su tavolacci che rimandano a banchi di scuola, ma anche a tavoli da macello o a tavoli operatori di qualche esperimento che fu. Tutto intorno, silenzio.

Solo rumori di matite che scrivono e compagni che respirano. I genitori sono solamente disegnati su un cadavere di lavagna ma poi ben presto cancellati.

Nel silenzio dei loro passi, questi corpicini di legno si muovono nel mondo terrorizzante di Suor Lidia, unica presenza in carne ed ossa che sfugge alla vista di pupazzi e spettatori.

In questa ricerca di pezzi di memorie andate emerge il ricordo in cui Suor Lidia affida a Fabiana la regia di una piccola scena per una recita scolastica decidendo, forse, insieme a lei, la vocazione della sua alunna.

Facendo riferimento ai propri ricordi personali, Fabiana Iacozzilli quindi indaga il rapporto tra l’infanzia e il diventare adulti: cosa rimane dentro di noi delle esperienze e delle cose che impariamo da bambini? 

Cosa facciamo delle emozioni negative, del male, della paura, delle botte ricevute? 

Un lavoro in cui si vuole evitare l’effetto “amarcord” o la facile denuncia ma che vuole essere una testimonianza, uno strumento d’indagine alla ricerca di quella spiritualità che forse è ancora presente in alcuni di noi.”

Crediti

uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli | Cranpi

collaborazione alla drammaturgia Marta Meneghetti, Giada Parlanti, Emanuele Silvestri

collaborazione artistica Lorenzo Letizia, Tiziana Tomasulo 

performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti

scene e marionette Fiammetta Mandich

luci Raffaella Vitiello

suono Hubert Westkemper

fonico Jacopo Ruben Dell’Abate

assistenti alla regia Francesco Meloni, Silvia Corona, Arianna Cremona

foto di scena Tiziana Tomasulo, Valeria Tomasulo

consulenza Piergiorgio Solvi

un ringraziamento a Giorgio Testa

produzione Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello Centro di Produzione Teatrale, Carrozzerie | n.o.t   | con il supporto di Residenza IDRA e Teatro Cantiere Florida/Elsinor nell’ambito del progetto CURA 2018 |

e di Nuovo Cinema Palazzo |e con il sostegno di Periferie Artistiche Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio

Un ringraziamento speciale ai compagni di classe

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European Dance Alliance all’Arena Teatro India

European Dance Alliance/Valentina Marini Management presenta a Roma, Arena Teatro India, dal 28 al 30 luglio 2020:


European Dance Alliance. FUORI PROGRAMMA, Festival Internazionale di Danza Contemporanea, direzione artistica Valentina Marini.


European Dance Alliance. Tre appuntamenti: Lava Bubbles della Compagnia Zappalà Danza (28 luglio); il double bill, Ibis Tanz e Lute-arrivo delle scintille e dei bagliori in ogni cosa, della Compagnia Le Supplici (29 luglio);

Last Space della Compagnia Frantics Dance Company con il live set a cura di Molotoy-Andrea Buttafuoco (30 luglio).

European Dance Alliance. Il progetto è vincitore dell’avviso pubblico ESTATE ROMANA 2020-2021-2022 

E fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale

Fuori Programma, con la direzione artistica di Valentina Marini, alla sua quinta edizione torna in scena nell’estate 2020.

Il Festival è prodotto da European Dance Alliance/Valentina Marini Management con il contributo di Roma Capitale in collaborazione con il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo e V Municipio.

Il calendario, che si divide quest’anno in due sezioni itineranti per la città, assolve a una vocazione che risponde alla partecipazione e alla relazione tra luoghi, persone e geografie disegnando una diversa traiettoria attraverso i quartieri e i Municipi coinvolti per ribaltare il rapporto tra centro e periferie.

La prima parte del Festival si svolge a fine luglio, dal 28 al 30,attraversando gli spazi esterni del Teatro India.

Si comincia con tre eventi nell’arena, per poi proseguire, nel mese di settembre, con performance urbane itineranti nei cortili e giardini del Quartiere Quarticciolo (Municipio V).

I tre appuntamenti programmati nei rinnovati spazi esterni del Teatro India sono progetti esclusivi riscritti dagli autori in versione site specific da fruire all’ora del tramonto. 

Lava Bubbles (28 luglio ore 19.45) di Roberto Zappalà e Nello Calabrò affida a Compagnia Zappalà Danza e due batteristi live la serata di apertura.

European Dance Alliance all’Arena Teatro India

La pièce, che parte del progetto Nella città, la danza, esplora il rapporto tra la performance e il territorio che la accoglie.

Le “bolle” citate nel titolo oltre a evocare l’Etna, simbolo naturale della regione in cui la compagnia risiede, vogliono essere metafora del ritmo della vita quotidiana.

Un magma incessante che scorre ridefinendo continuamente il tessuto urbano e sociale delle città contemporanee e, in questo caso auspicio, di un nuovo fermento, di una nuova vitalità che insieme andremo a riscoprire.

Il secondo appuntamento è affidato alla scrittura coreografica di Fabrizio Favale che presenta un riallestimento del dittico Ibis Tanz e Lute-arrivo delle scintille e dei bagliori in ogni cosa (29 luglio ore 19.45), creazione per due danzatori de Le Supplici e coprodotto da MilanOltre.

Chiude il terzo giorno di programmazione Last Space (30 luglio ore 19.45), un progetto di Marco Di Nardo per Frantics Dance Company accompagnato dal live set a cura di Molotoy-Andrea Buttafuoco.

Il collettivo con sede a Berlino sintetizza la ricerca di un gruppo di performer la cui esperienza fonde B-boying, Hip-hop, tecniche di improvvisazione e tecniche contemporanee.

Chiude questa prima parte del Festival, il live set Musique d’ameublement  (30 agosto ore 22.00), illuminata intuizione del celebre compositore Erik Satie, dove l’elettronica di Andrea Buttafuoco.

Andrea incontra il violoncello di Carmine Iuvone, polistrumentista per Nicola Piovani, Francesco Motta, Danilo Rea e la tromba di Domenico Rizzuto, jazzista che vanta numerose collaborazioni internazionali quali Craig Haynes, Bob Quaranta, Pete Locket. Tape loops.

Il Festival prevede Incontri a cura di Casa dello spettatore (28 luglio ore 18:30; 29 e 30 luglio ore 19) tra opere, spettatrici e spettatori nel tempo disteso dell’estate.

Un’occasione per ri-trovarsi in un fuori programma che, a partire dall’esperienza di vedere la danza contemporanea, riattiva dopo una lunga e forzata pausa.

Una conversazione in presenza tra città e creatività; e subito dopo gli spettacoli, incontri a cura di Viviana Raciti (Teatroecritica.net) con i protagonisti: Roberto Zappalà (28 luglio) e Marco Di Nardo & Andrea Buttafuoco (30 luglio).

Fuori Programma prosegue l’indagine creativa iniziata nel 2016 intorno al vasto paesaggio della scena contemporanea internazionale.

La recente emergenza virale, che ha coinvolto lo stato di salute fisica, economica, artistica nazionale e internazionale, carica di nuove urgenze e significati il Festival esaltando la potenza dell’imprevisto.

Del fuori programma appunto, in relazione alla prossimità tra i corpi e al loro movimento libero nella città.

È quindi l’accezione del Fuori a tracciare il sentiero del percorso creativo di questa edizione che propone un programma inteso ad accogliere gli spettatori andando verso, raccogliendolo intorno, abbracciando idealmente l’artista negli spettacoli volutamente allestiti in una dimensione circolare nell’Arena Teatro India a luglio.

Per il mese di settembre, nel Quartiere Quarticciolo, performance, letture, e laboratori che rovescino la tradizionale traiettoria che ci vede spostarci dai luoghi di fruizione culturale, per portare gli stessi contenuti direttamente “a casa” delle persone.

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