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Biblioteche di Roma "TBQ Letteratura e Periferia".

Biblioteche di Roma e Teatro Biblioteca Quarticciolo presentano TBQ Letteratura e Periferia sul canale Youtube di Biblioteche di Roma


Biblioteche di Roma e Teatro Biblioteca Quarticciolo presentano TBQ Letteratura e Periferiasul canale Youtube di Biblioteche di Roma e sulle pagine fb@biblioteche.roma, @teatrobibliotecaquarticciolo

Biblioteche di Roma “TBQ Letteratura e Periferia”. Prossimo incontro, 14 aprile ore 18.00

Biblioteche di Roma “TBQ Letteratura e Periferia”. Ragazzini dialettali che si attaccano sui flipper con Giorgio Vasta, autore de Il tempo materiale (minimum fax) e la partecipazione dello scrittore Christian Raimo

#bibliotechediroma #TBQweb #TBQvoices #TiCOnline #teatriincomune #TBQletteraturaeperiferia #TBQLeP #laculturaonline #CultureRoma

Dopo gli incontri che hanno visto protagonisti Antonella Lattanzi e Francesco Targhetta, dagli spazi del Teatro Biblioteca Quarticciolo si prosegue, in diretta sul canale Youtube di Biblioteche di Roma e sulle pagine fb @biblioteche.roma e @teatrobibliotecaquarticciolo,il 14 aprile (ore 18), con l’incontrocondotto da Francesco Pacifico,Ragazzini dialettali che si attaccano sui flipper con Giorgio Vasta, autore de Il tempo materiale (minimum fax) e la partecipazione dello scrittore Christian Raimo.

Il tempo materiale. Nel 1978, in una Palermo preistorica e selvaggia, tre ragazzini pieni di passione e ideologia si affacciano al mondo per la prima volta.

Biblioteche di Roma "TBQ Letteratura e Periferia".
Ritratto_Vasta

Tra loro c’è Nimbo – precoce, impaziente, ferino – che attraversa il geroglifico della città convinto di un essere un eletto. Da Palermo, Nimbo e i suoi amici sentono il vento di Roma nell’annus horribilis della storia repubblicana – le Brigate Rosse e il sequestro Moro – e, disgustati dal provincialismo senza scampo dell’Italia, si scollano lentamente dalla realtà fondando una loro cellula terrorista.

Per Nimbo è l’inizio di una discesa notturna che porterà lui e il suo gruppo a progettare attentati con una disperante lucidità, riproducendo in scala tutto il peso tragico di quegli anni. Il tempo materiale è un romanzo crudele e commovente, che fotografa il nostro paese nell’attimo in cui perse definitivamente l’innocenza;

il racconto di una generazione che, nell’incessante rielaborare la propria esperienza, ha sempre rinviato il momento del dolore. Perché il tempo materiale è anche il tempo mancante, quello in cui si sarebbe dovuto amare, e non lo si è fatto.

TBQ Letteratura e Periferia è un progetto di Teatro Biblioteca Quarticciolo, a cura di Francesco Pacifico, nato durante il primo lockdown.

Dopo le prime due puntate, che hanno visto protagonisti Jonathan Bazzi e Valerio Mattioli, abbiamo deciso di continuare la rassegna con altri sei scrittrici/ttori, avvalendoci questa volta della preziosa collaborazione di Biblioteche di Roma con la quale a gennaio scorso avevamo condiviso l’ideazione e la realizzazione del Giorno della Memoria.

La rassegna nasce per raccontare dei mondi, dei quartieri, delle zone delle città italiane, andando oltre la trama e il destino dei personaggi, per scoprire cosa c’è appena fuori dalla città stessa.

Per noi è importante parlare del romanzo insieme all’architettura, all’urbanistica, alla politica, ecc.

Abbiamo quindi deciso di presentare una serie di romanzi di scrittrici e scrittori italiani e guardare, attraverso le loro scritture, come raccontano il limite della città, le periferie e/o i vari tipi di periferie, o semplicemente dove il centro decide di essere arrivato e dove invece inizia qualcos’altro che non sappiamo bene cosa sia e facciamo quasi sempre fatica a definire.

Gli altri tre incontri sono sempre condotti da Francesco Pacifico, in data e orario in via di definizione. Nicola Lagioia, in dialogocon Antonella Lattanzi, con La città dei vivi (Einaudi)ci conducein un anonimo appartamento della periferia romana per raccontare di due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato che, a marzo 2016, seviziano per ore un ragazzo più giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile; interviene.

Alessio Forgione, insieme a Lisa Ginzburg, con Giovanissimi (NN Editore) racconta la storia di Marocco, quattordicenne che vive con il padre a Soccavo, un quartiere di Napoli, e della sua ferita aperta che non gli dà pace provocata dall’abbandono della madre, senza aver mai ricevuto sue notizie.

Infine Giorgio Falco con L’ubicazione del bene (Einaudi)ci si concentra sull’hinterland milanese dove a venti chilometri in automobile dal lavoro e dal supermercato, come accade ai bordi di ogni metropoli, la città continua e diventa un altro luogo, Cortesforza, un luogo tanto più vero quanto più è immaginario; ospite dell’incontro Nicolò Porcelluzzi.

Info:

Biblioteche di Roma

Ufficio Comunicazione

Maria Teresa Rago

m.rago@bibliotechediroma.it

Ufficio Stampa

Paola Belluscio

p.belluscio@bibliotechediroma.it

Ufficio Attività Culturali

Simona Cives

s.cives@bibliotechediroma.it

Teatro Biblioteca Quarticciolo   

Antonino Pirillo mob: 347 8312141 

e-mail: comunicazione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

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Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia.

Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia. Biblioteche di Roma e Teatro Biblioteca Quarticciolo


Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia. Presentano 19 febbraio – 7 luglio 2021 sul canale Youtube di Biblioteche di Roma e sulle pagine fb @biblioteche.roma, @teatrobibliotecaquarticciolo

Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia, un progetto di Teatro in collaborazione con Biblioteche di Roma cura di Francesco Pacifico

Sei appuntamenti per raccontare e immaginare le periferie italiane attraverso i romanzi e le/i loro scrittrici e scrittori.

Prossimo incontro 17 marzo ore 17.00 La piazza era in realtà un parcheggio, con Francesco Targhetta, autore de Le vite potenziali (Premio Campiello 2018, Premio Berto 2018 – Mondadori) e la partecipazione della scrittrice Veronica Raimo

#bibliotechediroma #TBQweb #TBQvoices #TiCOnline #teatriincomune #TBQletteraturaeperiferia #TBQLeP

Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia.
Francesco-Targhetta

TBQ Letteratura e Periferia è un progetto di Teatro Biblioteca Quarticciolo, a cura di Francesco Pacifico, nato durante il primo lockdown.

Dopo le prime due puntate, che hanno visto protagonisti Jonathan Bazzi e Valerio Mattioli, abbiamo deciso di continuare la rassegna con altri sei scrittrici/ttori, avvalendoci questa volta della preziosa collaborazione di Biblioteche di Roma con la quale a gennaio scorso avevamo condiviso l’ideazione e la realizzazione del Giorno della Memoria.

La rassegna nasce per raccontare dei mondi, dei quartieri, delle zone delle città italiane, andando oltre la trama e il destino dei personaggi, per scoprire cosa c’è appena fuori dalla città stessa.

Per noi è importante parlare del romanzo insieme all’architettura, all’urbanistica, alla politica, ecc.

Abbiamo quindi deciso di presentare una serie di romanzi di scrittrici e scrittori italiani e guardare, attraverso le loro scritture, come raccontano il limite della città, le periferie e/o i vari tipi di periferie, o semplicemente dove il centro decide di essere arrivato e dove invece inizia qualcos’altro che non sappiamo bene cosa sia e facciamo quasi sempre fatica a definire.

Dagli spazi della Casa delle Letterature si prosegue, in diretta sul canale Youtube di Biblioteche di Roma e sulle pagine fb @biblioteche.roma, @teatrobibliotecaquarticciolo,il 17 marzo (ore 17), con l’incontrocondotto da Francesco Pacifico,La piazza era in realtà un parcheggio con Francesco Targhetta, autore de Le vite potenziali (Premio Campiello 2018, Premio Berto 2018 – Mondadori) e la partecipazione della scrittrice Veronica Raimo.

Francesco Targhetta, già protagonista di un piccolo caso letterario con il romanzo in versi Perciò veniamo bene nelle fotografie, si cimenta ora nell’impresa ambiziosissima di ritrarre il nostro presente in continuo divenire, attraverso lo sguardo di un gruppo di trentacinquenni che – con un piede intrappolato nel mondo del web e uno ben piantato nei sobborghi in cemento di quello reale – cercano timidamente di costruirsi un futuro.

Per mezzo di una prosa esatta e al tempo stesso intima, crepuscolare, questo romanzo si interroga su cosa stiano diventando le nostre vite, deviate e attratte ogni giorno da mille potenzialità, e su cosa potremmo diventare noi, chiamati insieme al dovere di essere felici e a quello di accelerare sempre di più la velocità del mondo.

Al centro de Le vite potenziali ci sono tre vite, tre visioni del mondo, tre modi diversi e complementari di sopravvivere alla contemporaneità. Il loro spazio è la Albecom, azienda informatica che sorge alla periferia di Marghera.

Gli altri quattro incontri sono sempre condotti da Francesco Pacifico, in data e orario in via di definizione.

Nicola Lagioia, in dialogocon Antonella Lattanzi, con La città dei vivi (Einaudi)ci conducein un anonimo appartamento della periferia romana per raccontare di due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato che, a marzo 2016, seviziano per ore un ragazzo più giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile; interviene.

Alessio Forgione, insieme a Lisa Ginzburg, con Giovanissimi (NN Editore) racconta la storia di Marocco, quattordicenne che vive con il padre a Soccavo, un quartiere di Napoli, e della sua ferita aperta che non gli dà pace provocata dall’abbandono della madre, senza aver mai ricevuto sue notizie.

Giorgio Vasta, coninterventi diChristian Raimo, con Il tempo materiale (minimum fax)ci spostiamo a Palermo con la storia di Nimbo e dei suoi amici che sentono il vento di Roma nell’annus horribilis della storia repubblicana – le Brigate Rosse e il sequestro Moro – e, disgustati dal provincialismo senza scampo dell’Italia, si scollano lentamente dalla realtà fondando una loro cellula terrorista.

Infine Giorgio Falco con L’ubicazione del bene (Einaudi)ci si concentra sull’hinterland milanese dove a venti chilometri in automobile dal lavoro e dal supermercato, come accade ai bordi di ogni metropoli, la città continua e diventa un altro luogo, Cortesforza, un luogo tanto più vero quanto più è immaginario; ospite dell’incontro Nicolò Porcelluzzi.

Info:

Biblioteche di Roma

Ufficio Comunicazione

Maria Teresa Rago

m.rago@bibliotechediroma.it

Ufficio Stampa

Paola Belluscio

p.belluscio@bibliotechediroma.it

Ufficio Attività Culturali

Simona Cives

s.cives@bibliotechediroma.it

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