Articoli

“La Pellicola d’Oro” i vincitori

“La Pellicola d’Oro”. I vincitori della IV° edizione del Premio Collaterale


 “La Pellicola d’Oro”. Alla 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

“La Pellicola d’Oro”. Si è tenuta con successo la IV edizione del premio alla 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il primo premio in Europa a riconoscere i mestieri e l’artigianato del cinema.

Il premio cinematografico è promosso ed organizzato dall’Ass.ne Culturale “Articolo 9 Cultura & Spettacolo” e dalla “S.A.S. Cinema” di cui il presidente è lo scenografo e regista Enzo De Camillis.

In collaborazione ed il patrocinio di: Mibact Direzione Generale Cinema, RomaLazioFilmcommission, l’ANICA, l’APA, l’As.For. Cinema.

Grazie alla Biennale, si premia in questa IV edizione le maestranze e l’artigianato dei seguenti film in concorso:

“LE SORELLE MACALUSO” di Emma Dante

Miglior Direttore di Produzione Cristian Peritore

“PADRENOSTRO” di Carlo Noce

Miglior Capo Machinista Raffaele Alletto

“MISS MARX” di Susanna Nicchiarelli

Miglior Sarta di Scena Paola Seghetti

A decretare i vincitori è stata la giuria di qualità composta dalPresidente Francesco Martino De Carles (Produttore esecutivo), Franco Mariotti (Giornalista), Gianluca Leurini (Produttore esecutivo), Blasco Giurato (Autore della fotografia), Luciano Odorisio (Regista), Gianni Quaranta (Scenografo) e Enzo De Camillis (Presidente de “La pellicola d’oro”).

Presenti all’evento: Cristina Priarone (Presidente Film Commission Nazionale) Gherardo Gossi (Direttore alla fotografia del film “Le sorelle Macaluso”) che ritira il premio del Direttore di produzione Cristian Peritore, Ciro del Ferraro (l’orafo che ha realizzato i premi de La Pellicola d’oro) e la Sartoria Veneziana di Stefano Nicolao.

Si ringrazia, inoltre, per l’ospitalità lo spazio dell’Italian Pavilion, Anica/LuceCinecittà.

Francesco Fusco

Ufficio stampa

3384980862

www.francescofuscopress.com 

francesco.fusco81@gmail.com

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/dr89/it/concerto/auditorium-della-nuvola-il-maestro-gianluca-capuano

Premio Internazionale Apoxiomeno 2020 al film Resilienza

Premio Internazionale Apoxiomeno 2020 alla produttrice partenopea Maria Guerriero e il regista Antonio Centomani


Premio Internazionale Apoxiomeno 2020. Il riconoscimento è stato assegnato per il film sul femminicidio “Resilienza” girato a Ischia

Premio Internazionale Apoxiomeno 2020. Il film sul tema del femminicidio “Resilienza” firmato dal regista partenopeo Antonio Centomani e prodotto dalla Lupa Film di Maria Guerriero, che è anche la protagonista, fa incetta di premi e riconoscimenti.

Dopo il Sampietrino D’Oro e il Kalos, la pellicola ha ricevuto anche il “Premio Internazionale Apoxiomeno 2020”.

Premio che nasce dall’omonima rassegna dedicata alle arti performative del cinema, televisione, musica, arte e sport in divisa, e curata dall’International Police Association (IPA) Toscana.

Il Riconoscimento, giunto alla XXIV edizione, ha l’obiettivo di contribuire alla promozione e alla diffusione della cultura della legalità, e viene assegnato a personalità che, attraverso la loro attività lavorativa o professionale, hanno dato lustro alle Forze dell’ordine.

La cerimonia di consegna delle preziose statuette raffigurante l’”Apoxiomeno” di Lisippo, si è svolta a Villa Bertelli (Forte dei Marmi) a conclusione della rassegna iniziata il 5 agosto.

Iniziata con il taglio del nastro della mostra spettacoloAlberto Sordi fuori dal set”, organizzata e curata dal nipote, Igor Righetti, in occasione del centenario della nascita del grande artista romano.

Una menzione speciale della giuria del film e proiezione, in anteprima nazionale, del trailer.

Tra i premiati anche l’attrice Antonella Ponziani, ultima musa di Federico Fellini, protagonista del film “L’intervista”, l’attrice Elisabetta Pellini

La regista Carlotta Bolognini, memoria storica del cinema italiano, ereditato dal padre Manolo e dallo zio Mauro, la giornalista e scrittrice Silvana Giacobini.

Lorenzo Beccati autore dello storico programma di Mediaset, Striscia la Notizia, che ha ritirato anche il “Premio Alberto Sordi” a nome di Antonio Ricci

Il segretario generale dell’International Police Association, ufficiale della Polizia tedesca di Gӧteeborg, May-Britt Ronnebro, e al fotografo Alessandro Canestrelli per la splendida raccolta di foto che ricordano.

Nelle precedenti edizioni sono stati premiati tra i tanti: 

Sergej MichalkovJack O’HalloranCorinne TouzetOttavia PiccoloPino AmmendolaGabriel GarkoHelen MirrenAbel FerraraVittorio StoraroRemo GironePaul HaggisBillie August

E ancora Manuela Arcuri, Colin Firth, Gina Lollobrigida, Massimo Ranieri, Franco Nero, lo scrittore Andrea Camilleri, Lando Buzzanca, Francesco Guccini e Renato Pozzetto.

Leggi anche:

https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/maurizio-battista-ma-non-doveva-andare-tutto-bene-2/

Premio Internazionale Apoxiomeno 2020 al film Resilienza
Pierangelo-Siri-Pozzato—Maria-Guerriero-e-Antonio-Centomani
Magna Grecia Awards dedicata a Nadia Toffa

Magna Grecia Awards edizione 2020 dedicata a Nadia Toffa dal 17 luglio al 2 agosto


Magna Grecia Awards dedicata a Nadia Toffa. Magna Grecia Awards. A Maurizio De Lucia, procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Messina, il Premio Eccellenza Franco Salvatore

Inizia ufficialmente la 23ma edizione del Magna Grecia Awards & Fest, quest’anno dedicato a Nadia Toffa, che si svolgerà tra Gioia del Colle (BA) e Castellaneta (TA).

Gli eventi di Gioia del Colle si terranno all’ex Distilleria Cassano (in caso di maltempo al Teatro Rossini), mentre quelli di Castellaneta sul Sagrato del Convento di San Francesco (in caso di maltempo alle Officine Mercato Comunale).

Sul sito www.magnagreciaawards.com è possibile consultare il programma e registrarsi per accedere agli eventi.

Magna Grecia Awards. Si parte venerdì 17 luglio alle 20 a Gioia del Colle con il talk politico “Il Governatore”:

il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervistato dai giornalisti Tommaso Labate (Corriere della Sera) e Daniela Preziosi (il Manifesto), entrambi premiati con il Magna Grecia Awards.

Alle 21,30 la tavola rotonda “Il Governo e i Territori”, alla presenza del ministro per gli Affari regionali e autonomie Francesco Boccia, del sindaco di Gioia del Colle Giovanni Mastrangelo

Il direttore di Fanpage Francesco Piccinini (premiato con il MGA) edi Vittorio Carparelli, consigliere comunale di Ostuni.

Alle 20 di sabato 18 luglio a Gioia del Colle l’incontro “La mafia non è invincibile”, con il procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Messina, Maurizio De Lucia, insignito del Premio Eccellenza Franco Salvatore.

Premiazione fatta alla presenza di Giuseppe Antoci, uscito illeso da un attentato che Cosa Nostra organizzò perché era riuscito a spazzare la mafia dal Parco dei Nebrodi.

Il racconto di quella bella e tormentata terra è arricchito dal siciliano doc Ninni Bruschetta, attore, regista teatrale e sceneggiatore, premiato con il MGA.

Magna Grecia Awards dedicata a Nadia Toffa
Ninni Bruschetta

Alle 21,30 è il turno di “Sotto Scorta”: Paolo Borrometi, vicedirettore dell’Agi e presidente di Articolo21, in passato finito nel mirino dei clan catanesi, ne discuterà con l’inviato della trasmissione “Le Iene” Gaetano Pecoraro (premiato con il MGA).

Saranno presenti l’avvocato Giulia Reina, il magistrato Alfonso Sabella (uno dei volti più noti nella lotta contro la mafia) e Luca Vigilante, questi ultimi due premiati con il MGA.

Vigilante, a 38 anni, è costretto a vivere sotto protezione dopo tre attentati per aver rifiutato di assumere i parenti dei boss nel suo centro sociale polivalente di Foggia. 

Domenica 19 luglio la manifestazione si sposta a Castellaneta dove, alle 20, la giornalista e conduttrice Franca Leosini (premiata con il MGA) è “La Signora della Nera”.

La Leosini dopo aver narrato per oltre un quarto di secolo i protagonisti delle inchieste giudiziarie italiane che più hanno fatto scalpore; al suo fianco la criminologa Flaminia Bolzan.

Alle 21,30 il giornalista Andrea Vianello (premiato con il MGA), già direttore di Rai 3, presenta il libro “Ogni Parola che sapevo”, che racconta la sua ischemia cerebrale e la perdita per un periodo dell’uso della parola.

Lunedì 20 luglio alle 20, a Gioia del Colle Vianello testimonia come l’ictus non abbia sconfitto la sua voglia di vivere e di parlare.

Alle 21,30 il creative director e influencer Paolo Stella (premiato con il MGA) svela il libro autobiografico “Per Caso (tanto il caso non esiste)”, che ripercorre il suo percorso di consapevolezza e accettazione della propria sessualità.

Interviene Anna Dello Russo, giornalista italiana direttrice creativa di Vogue Japan. 

SUL SITO WWW.MAGNAGRECIAAWARDS.COM È POSSIBILE CONSULTARE IL PROGRAMMA E REGISTRARSI PER ACCEDERE AGLI EVENTI (ACCESSO LIBERO, PREVIA REGISTRAZIONE)

Per informazioni e prenotazioni: https://magnagreciaawards.com/eventi/

Ufficio Stampa  Regionale                                                                             Ufficio Stampa Nazionale     

SEC Mediterranea srl                                                                                     C&S |Comunicazione e servizi             

Gianluigi Conese Cell: 335/7846403 – mail: conese@secrp.com                 Silvia Signorelli Cell. 338/9918303

Claudio Sottile Cell: 331/7225408 – mail: sottile@secrp.com                      mail: silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com

Leggi anche:

https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/roma-world-vivi-da-antico-romano/

Magna Grecia Awards dedicata a Nadia Toffa
Tulipani di Seta Nera “Premio #SocialClip”

Tulipani di Seta Nera. La sezione del festival dedicata ai migliori videoclip musicali sulla diversità ha decretato i vincitori


Tulipani di Seta Nera. E’ andato a MANDELA di Ivan Cazzola, brano cantato da Margherita Vicario, il Premio “Miglior #SocialClip” consegnato da Grazia Di Michele e dal discografico Elio Cipri nell’ambito.

Tulipani di Seta Nera “Premio #SocialClip”. Premio consegnato nella cerimonia finale di premiazione del festival internazionale del corto TULIPANI DI SETA NERA, evento presentato da Beppe Convertini e Pino Insegno e da oggi visibile online a tutti sui canali Rai Cinema Channel Rai Play.

Tulipani di Seta Nera. Nelle singole categorie in concorso della stessa sezione sono stati invece questi i riconoscimenti assegnati: miglior regia a POTESSE ESPLODERE QUESTA CITTÀ di Giacomo Spaconi (int. La Scala Shepard); 

Tulipani di Seta Nera “Premio #SocialClip” miglior soggetto ex aequo a FOGLI DI CARTA di Elia Romanelli (int. Rita Bincoletto e Teti Cortesee NAPLES CALLING di Massimo Di Pinto (int. A67); 

miglior over #SocialClip a FIGLI DI NESSUNO di Trilathera (Yuri Santurri, Daniele Tofani) e Fabrizio Moro (int. Anastasio); miglior musica a RIM ALMAR’À di Francesco Cabras (int. Orchestra Almar’à);

miglior testo a PS POST SCRIPTUM di Tommaso Ranchino (int. Virginio) ; infine, premio della Critica a RINASCERÀ LA VITA di Sandra Fuciarelli (int. Davide Giromini).

Le opere in concorso erano state selezionate da una giuria presieduta da Red Ronnie e composta da Grazia Di Michele (direttrice artistica Premio #SocialClip), PlatinetteGian Maurizio FoderaroMichelle Castiello e Francesca Romana Massaro

Tra gli ospiti musicali della serata anche Marco Sentieri, testimonial “Sorriso Diverso”, che ha interpretato “Billy Blu”, canzone contro il bullismo scritta da Giampiero Artegiani presentata quest’anno al Festival di Sanremo.

Numerosi i vincitori anche delle altre sezioni del festival, Corti e Documentari, dirette rispettivamente da Paola Tassone e Mimmo Calopresti 

Tulipani di Seta Nera. (cfr COMUNICATO STAMPA FINALE DELLA RASSEGNA SCARICABILE QUI).

Appuntamento al prossimo anno per la quattordicesima edizione di “Tulipani di Seta Nera”, ideato e diretto da Diego Righini e Paola Tassone, istituito dall’Associazione Università Cerca Lavoro con la partnership di Rai Cinema Channel.

Con il supporto della Regione Lazio, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il patrocinio della Roma Lazio Film Commission.

Di ANMIL Onlus (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e di ENS Onlus (Ente Nazionale Sordi) e la collaborazione con l’Istituto CineTv R. Rossellini. Sponsor tecnici Gruppo Franco Lattanzi Antica Norcineria e Confipe. 

Tulipani di Seta Nera. PREMI #SOCIALCLIP – LE MOTIVAZIONI

Il premio Miglior #SocialClip viene assegnato a MANDELA, interpretato da Margherita Vicario e con la regia di Ivan Cazzola, per aver raccontato la diversità, l’accoglienza e la multi etnicità della realtà odierna con ironia e intelligenza, uscendo dai luoghi comuni.

Vince il premio per la Miglior Regia POTESSE ESPLODERE QUESTA CITTÀ interpretato da “La Scala Shepard”, regia di Giacomo Spaconi.

Il Videoclip riesce a trasmettere il tema dell’incomunicabilità, dell’incapacità di ascoltarsi in una relazione, sottolineato da una regia efficace e nervosa così come suggerisce il brano e la “collisione” dei corpi dei protagonisti.

Il premio per il Miglior Soggetto viene assegnato a FOGLI DI CARTA cantato da Rita Bincoletto e Teti Cortese, per aver affrontato la terribile tematica dell’abuso sui minori.

Una storia che racconta, attraverso le due attrici ed un corpo di danza, la solitudine di chi la subisce, il problema dell’indifferenza e l’importanza della condivisione di un trauma per potersi ricostruire interiormente.

Vince il premio per il Miglior Soggetto NAPLES CALLING interpretato dagli ‘A67, regia di Massimo Di Pinto, che attraverso le immagini di un cartone animato, riesce a esprimere il senso di abbandono di una città, che chiede aiuto e attenzione nel silenzio dell’indifferenza.

Immagini che colpiscono per la loro forza comunicativa.

Il Premio per il miglior Over #SocialClip viene assegnato a FIGLI DI NESSUNO di Fabrizio Moro e Anastasio, regia di Yuri Santurri, per il senso di emarginazione, di abbandono, ma anche di riscatto e di coraggio che le parole e le immagini suggeriscono, su uno sfondo metropolitano reso perfettamente nella sua crudezza e degrado.

Vince il premio per la Migliore Musica RIM ALMAR’À, dell’Orchestra Almar’à, regia di Francesco Cabras.

Un’orchestra multietnica di sole donne, la prima in Italia, mischia stili e suggestioni sonore per dimostrare che il linguaggio universale della musica supera ogni differenza e pregiudizio per creare un’armonia vocale e musicale preziosa.

Il premio per il Miglior Testo viene assegnato a PS POST SCRIPTUM di Virginio, regia di Tommaso Ranchino.

Dall’iniziativa ‘Parole liberate’, il testo di un detenuto, Giuseppe Catalano, è volato oltre le mura del carcere di Opera per diventare canzone nelle mani di Virginio.

Un testo che parla del tempo sacrificato all’interno del mondo chiuso del carcere immaginando la vita, l’amore al di fuori

Vincitore del Premio della Critica è RINASCERÀ LA VITA di Davide Giromini, regia di Sandra Fuciarelli.

Il percorso del ricordo doloroso dal buio alla luce per non dimenticare, attraverso “Il canto dei deportati” quanti sono stati perseguitati e deportati per questioni di razza, religione, idee politiche, orientamento sessuale e non hanno fatto più ritorno dai campi di sterminio nazisti. 

Una danzatrice ci accompagna nel viaggio verso la vita.

Ufficio stampa Grazia Di Michele: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Ufficio stampa Festival Tulipani di Seta Nera:

Tommaso Martinelli: +39 392 8332989 – martinellitommaso@gmail.com
Sacha Lunatici: +39 339 2110213 – sacha.lunatici@gmail.com 

Leggi anche:

https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/pfm-canta-de-andre-anniversary/

Tulipani di Seta Nera “Premio #SocialClip”. 

Niccolò-Fabi-vine-il-premio-amnesty

Niccolò Fabi “Io sono l’altro”, Niccolò vince nella sezione Big.

Niccolò Fabi. La premiazione durante il Festival “Voci per la Libertà, una canzone per Amnesty”. In programma dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare Rovigo

Niccolò Fabi “Io sono l’altro” è la canzone vincitrice per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big.

Niccolò Fabi vince il Premio Amnesty. Sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana.

Niccolò Fabi vince il Premio Amnesty. La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019 e anticipato proprio da “Io sono l’altro”.

La premiazione avverrà il 2 agosto durante la serata finale della 23a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che si terrà dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare (Rovigo).

Ci saranno vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty.

Niccolò Fabi vince il Premio Amnesty. Il bando di concorso di questa sezione si è chiuso da pochi giorni.

Ora l’organizzazione ha iniziato le selezioni per individuare gli otto brani che si contenderanno il premio a Rosolina Mare.

Riguardo alla canzone vincitrice, Niccolò Fabi ha spiegato che “l’altro che mi interessa non è necessariamente il diverso, nella accezione più iconografica e scontata della diversità etnica sociale o religiosa.

Ho provato a parlare semplicemente dell’altro e della sua importanza.

Di ogni altro che è il potenziale responsabile della nostra salvezza come della nostra infelicità, così come reciprocamente noi lo siamo della sua.

Sono particolarmente orgoglioso che Amnesty International e Voci per la libertà abbiano riconosciuto come riuscito il mio tentativo, premiando questa canzone”.

Niccolò Fabi. Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: 

“In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare ‘Io sono l’altro’ di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’.

“Io sono l’altro” è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro.

Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni.

Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, ogni giorno.

‘Io sono l’altro’, frutto della vena poetica e dell’impegno civile di Niccolò Fabi, sarà un prezioso alleato nelle nostre campagne in difesa dei diritti umani.”

Niccolò Fabi vince il Premio Amnesty. In lizza per il Premio c’erano anche Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, 

Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti con Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, 

Margherita Vicario con “Mandela” e The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”.

Il premio viene assegnato da una nutrita giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la Libertà.

Ne hanno fatto parte quest’anno:

Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Diego Alligatore (Smemoranda), Giuseppe Antonelli (linguista),

Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Massimo Arcangeli (linguista), Valeria Benatti (Rtl 102.5), Marta Cagnola (Radio24),

Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (l’Espresso),

Massimiliano Colletti (Radio Città del Capo), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D’Onghia (Il Fatto Quotidiano), Enrico de Angelis (storico della canzone),

Danilo De Blasio (Festival dei diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (operatore culturale), Maria Antonia Fama (Radio Articolo 1),

Federico Guglielmi (AudioReview), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per la Libertà),

Luigi Manconi (sociologo), Stefano Miliani (Globalist), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International Italia), Simona Orlando (il Venerdì di Repubblica),

Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta),

Gianni Rufini (Amnesty International Italia), Valeria Rusconi (la Repubblica), Emanuele Russo (Amnesty International Italia), Giordano Sangiorgi (Mei),

Renzo Stefanel (Classic Rock Italia), Marcella Sullo (Gr Rai), Monica Triglia (allonsanfan.it), Giorgio Testi (regista), Giulia Caterina Trucano (Grazia),

John Vignola (Rai Radio 1), Savino Zaba (Rai Radio 1).

“Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” si inserisce nella più amplia programmazione di “Arte per la Libertà – La barca dei diritti”.

Il festival della creatività per i diritti umani nato dall’unione di Voci per la Libertà e Deltarte, un’anima più musicale e una più legata all’arte contemporanea.

Un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Itralia, Comune di Rosolina.

Con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Eventi culturali”.

Partner tecnici: Pro loco Rosolina, ARS audio & light, Idee Grafiche, Press4All, Mei – Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Musplan.

Media partner: FunnyVegan, ViaVaiNet, Collettiva, Noise Symphony, Indieffusione.

Radio partner: Radio Popolare, Radio 41, Viva La Radio! Network, Atom Radio, IwebRadio, Oradio.it, Radio Atlanta, Radio Bellissima,

Radio Bla Bla network, Radio Città Benevento, Radio Eco Sud, Radio Elettrica, Radio Garda, Radio L’Olgiata, Radio Michelle, Radio Pico,

Radio Ragusa, Radio Sanremo, Radio Sardinia, Radio Sette Asiago, Radio stereo 5, Rt Radio Terapia, Studio Emme Network, Studio Tre Radio, Studio Uno Abruzzo, UnicaRadio, Webradio 63.

Per informazioni e aggiornamenti: www.vociperlaliberta.it

ufficio stampa: Monferr’Autore

monferrautore@gmail.com

Leggi anche:

https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/la-nuova-insegna-teatro-lo-spazio/

Tulipani di seta nera, Premio-Rai-Cinema-Channel

Tulipani di Seta Nera 2020 va in streaming. Ecco i 50 corti che concorrono per il Premio “Sorriso RAI Cinema Channel”

Tulipani di Seta Nera. Il Festival Internazionale di cortometraggi a tema dedicato al cinema sociale si terrà dal 18 al 21 giugno 2020.

Tulipani di Seta Nera 2020 va in streaming. Comincia a scaldare il motore la tredicesima edizione di Tulipani di Seta Nera, il Festival Internazionale del Film Corto dedicato al cinema sociale.

Festival istituito dall’Associazione Università Cerca Lavoro con la partnership di Rai Cinema Channel, il supporto della Regione Lazio, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Tulipani di Seta Nera. Con il patrocinio della Roma Lazio Film Commission e la collaborazione con l’Istituto CineTv R. Rossellini e l’Anas spa.

La kermesse Tulipani di seta nera, rinviata a causa dell’emergenza pandemica, sarà come nessun’altra prima:

L’edizione 2020, ripensata nel profondo per conciliare un evento pubblico con le regole anticontagio, si terrà dal 18 al 21 giugno, dalle ore 17:30 alle 21, in streaming ma anche in onda su canali Sky e del digitale terrestre che saranno resti noti nei prossimi giorni.

Durante la conferenza stampa tenutasi sui canali social ufficiali dei “Tulipani di Seta nera”, aperta con un saluto dell’AD di Rai Cinema Paolo Del Brocco che ha sottolineato

“l’importanza di questa manifestazione nello scoprire e supportare veri talenti”

Il Presidente Diego Righini e il Direttore artistico Paola Tassone (fondatori della storica kermesse insieme a Ilaria Battistelli, Presidente dell’Associazione Università Cerca Lavoro e Leonardo Jannitti Piromallo, produttore)

Hanno svelato le 50 opere – non più 30 – che concorrono per il Premio “Sorriso RAI Cinema Channel”:

il riconoscimento speciale verrà assegnato dal pubblico del mondo digitale all’opera che riceverà il maggior numero di visualizzazioni sul canale appositamente creato da Rai (www.tulipanidisetanera.rai.it) a partire da mercoledì 13 maggio 2020.

“Quest’anno sono stati iscritti più di 200 cortometraggi e molti sono pervenuti da paesi stranieri come gli Stati Uniti, Francia, Germania e Spagna.

Con Rai Cinema abbiamo selezionato le opere che sono state in grado di cogliere e raccontare in pochi minuti tematiche sociali molto complesse”

Paola Tassone ha commentato, aggiungendo:

“Rilevanti sono le tematiche sociali e di attualità a cui si sono ispirate le opere: dalla denuncia sociale come il bullismo alla violenza di genere passando per il disagio e l’indifferenza legata alla posizione economica.”

Le 50 opere sono:

“99,9%” di Achille Marciano; “11” di Piergiorgio Martena; “Alters” di Artemisio Desiderio; “Apolide” di Alessandro Zizzo; “Apollo 18” di Marco Renda;

“Apparentemente Solo” di Riccardo Trentadue; “Arrete de faire la guele, Isa!” di Renard Yseult; “Back Home” di Marcello De Archangelis;

“Burning Red” di Fabrizio Ancillai; “Come in certi romanzi Russi” di Rosanna Reccia; “Come la prima volta” di Emanuela Mascherini;

“Cuori senz’anima” di Tony Paganelli; “Di chi è la terra” di Daniela Giordano; “Don’t be silent” di Angelo Faraci; “Essere diversi” di Francesco Musto;

Segue le opere in concorso:

“Eva” di Paolo Budassi; “Fade Out” di Lucio Laugelli; “Florindo e Carlotta – La vita segreta delle chiocciole” di Rossella Bergo; “Giulia una storia qualunque” di Vincenzo Ardito;

“Gocce d’acqua” di Max Nardari e Marco Matteucci; “Humam” di Carmelo Segreto; “Hush” di Tyler Chipman; “Il giovane giudice” di Angelo Sferrazza;

“La forza di Alice” di Michele Li Volsi; “L’esecuzione” di Riccardo D’Alessandro; “Light” di Martina Bonfiglio; “Lion” di Davide Melini;

“L’uomo che uccise James Bond” di Francesco Guarnori; “L’urlo” di Francesco Barilli; “Ma chi ti conosce!” di Vito Marinelli; “Martino” di Luigi Di Domenico;

“Maxim” di Deborah Donadio; “Mille e una vita” di Daniele Fanciullo; “Nemo Propheta” di David Cinnella; “Nero su bianco” di Angelo Frezza;

“Nico&Nico” di Emanuela Giorgi e Nicola Anselmi; “Nina” di Sabina Pariante; “PinOcchi” di Damiano Scarpa; “Plastica” di Dario Ciulla;

“Questo è lavoro” di Federico Caponera; “Rifugi” di Luca Cutini; “Roller Coaster” di Manuela Jael Procaccia; “Silence” di Silvio Maria Cantoro;

“Sottosuolo” di Antonio Abbate; “The human bugs anthology – Caresses” di Andrea Cecconati; “Un padre” di Roberto Gneo; “Una bellissima bugia” di Lorenzo Santoni;

“Una luce nel muro dell’oscurità” di Antonio Paganelli; “Una signorina con sesamo” di Giuseppe Moschella; “Vado e torno” di Carlo Barbalucca.

“Quest’anno abbiamo deciso di incrementare la visibilità delle opere in concorso portandole a 50” ha dichiarato Carlo Rodomonti, Responsabile marketing strategico e digital di Rai Cinema “Ma non solo:

Queste non saranno visibili solo su Rai Cinema Channel ma anche sulla piattaforma RaiPlay: questo permetterà di raggiungere una platea composta da 16milioni di persone”.

Come nelle passate edizioni anche quest’anno per tutta la manifestazione sarà garantito il servizio d’interpretariato da/in lingua dei segni italiana (LIS) gentilmente offerto dall’Ente Nazionale Sordi – ENS Onlus.

UFFICIO STAMPA:

Tommaso Martinelli: martinellitommaso@gmail.com

Sacha Lunatici: sacha.lunatici@gmail.com

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/evento/donatella-pandimiglio-in-backstage-in-streaming

Club Tenco

Club Tenco focus sul tema della 44° edizione della rassegna della canzone d’autore, una canzone senza aggettivi. Teatro Ariston di Sanremo.

Nel rispetto rigoroso dello stato di emergenza e delle disposizioni governative per il contenimento del Covid-19, ma guardando con speranza al futuro va in scena il premio Tenco.

Si delinea sempre di più la 44° edizione della Rassegna della canzone d’autore (Premio Tenco) prevista, salvo nuove indicazioni, il 15, 16 e 17 ottobre 2020 al Teatro Ariston di Sanremo.

logo tenco bassaCome già anticipato, il titolo di quest’anno sarà “Anni Venti del nuovo Millennio: una canzone senza aggettivi”.

Un tema che merita un approfondimento come sottolinea il ragionamento esteso del responsabile artistico, Sergio Secondiano Sacchi:

«Per prendere le distanze da quella che, con attributo poi messo sotto accusa, una volta veniva semplicemente definita “musica leggera”, dalla fine degli anni Cinquanta l’uso di genitivi e aggettivi ha sempre condizionato la canzone italiana.

Come logico e naturale, i desideri di differenziazione e di orgogliosi posizionamenti hanno infarcito il vocabolario musicale di denominazioni indicanti, di una canzone.

Non solo la provenienza culturale o il linguaggio stilistico (etnica, rock), ma anche il contenitore di diffusione (commerciale, da festival) stabilendo automaticamente una sorta di contrapposizione qualitativa (canzone impegnata o d’arte da una parte e canzone pop, d‘evasione o gastronomica dall’altra).

Il sapore ideologico di tale contrapposizione ha creato anche più di un punto interrogativo (“Azzurro” è canzone commerciale se interpretata da Adriano Celentano e d’autore se cantata da Paolo Conte?).logo tenco bassa

Per di più, l’antica contrapposizione tra una canzone di bassa qualità destinata ai grandi numeri e una di qualità destinata a un’élite veniva a cadere nello stesso momento in cui i maggiori cantautori occupavano i primi posti nelle classifiche di vendita.

La contrapposizione, anche dura, tra provenienze e contenitori aveva una logica pregnante negli anni ’60 e’70, alla nascita del Club, ma non possiamo pensare di restare lì immobili e che il mondo intorno a noi sia immutato.

Viviamo, come Club Tenco, da quarantasei anni; siamo più vecchi della DDR, è caduto il muro di Berlino ma, immaginando un mondo immutabile, c’è qualcuno che vuole ancora fili spinati ideologici e culturali.

Rappresentando obsolete barriere culturali, estetiche e qualitative, certe etichettature e denominazioni di origine incontrollata hanno perso ogni ragione di sopravvivenza.

Non volendo rappresentare un’istituzione che esiste solo per dare patenti di qualità al cantautorato italiano e riprendendo le autorevoli indicazioni di Luciano Berio e di Roberto Leydi.

Il Club Tenco crede che, riguardo alla canzone, gli unici aggettivi con diritto di cittadinanza siano “bella” o “brutta”.

logo tenco bassa

Perciò, guardando al futuro più prossimo e pensando che per “canzone d’autore” si debba considerare una canzone “bella” indipendentemente dal contenitore di provenienza, il titolo della prossima Rassegna della Canzone d’Autore sarà “Anni Venti del nuovo Millennio: una canzone senza aggettivi”».

Ricordiamo, inoltre, che le votazioni delle Targhe Tenco 2020, il più prestigioso riconoscimento d’Italia di cui vengono insignite le migliori produzioni discografiche italiane sul terreno della canzone d’autore.

Prenderanno il via regolarmente il prossimo 1° giugno e vedranno, come di consuetudine, all’opera la giuria formata da oltre 200 esperti di musica e giornalisti musicali delle più importanti testate italiane nominati dal Club Tenco ad esprimere le proprie preferenze.

Per tutti coloro che intendano candidarsi: l’arco temporale della pubblicazione dei dischi presi in considerazione spazia dal 1° giugno 2019 al 31 maggio 2020.

Per Club Tenco

Ufficio Stampa

Erika Barbacelli – 328.1950229 – erika.barbacelli2@gmail.com

Ufficio Promozione

Giorgio Cipressi – 335.7089743 – comunicazioneglobale@gmail.com

Giovanna Palombini – 348.2818620 – palombini.giovanna@gmail.com

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/pilar-in-live-at-secondo-happening

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/evento/mojo-station-blues-festival

Club Tenco
mail 5

Premio Amnesty International “Voci per la libertà”. Quale sarà la canzone dell’anno per i diritti umani?

Le dieci nomination del premio Amnesty International Italia di voci per la libertà.

Premio Amnesty International “Voci per la libertà” annunciano le dieci canzoni candidate quest’anno al Premio Amnesty International Italia, sezione Big.

Premio Amnesty International “Voci per la libertà”. Un riconoscimento che va a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell’anno precedente.

Premio Amnesty International “Voci per la libertà”. Sono in lizza in questa edizione (elencati in ordine alfabetico per artista):

Brunori Sas con “Al di là dell’amore”

Niccolò Fabi con “Io sono l’altro”

Levante con “Andrà tutto bene”

Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”

Motta con “Dov’è l’Italia”

Willie Peyote con “Mostro”

Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”

 Tre allegri ragazzi morti feat. Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”,

Margherita Vicario con “Mandela”

The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”

Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 17 al 19 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).

Il premio, nato nel 2003, viene assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la Libertà.

Ne fanno parte: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Diego Alligatore (Smemoranda), Daniela Amenta (Radio Capital), Giuseppe Antonelli (linguista)

Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Massimo Arcangeli (linguista), Valeria Benatti (Rtl 102.5), Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radio Elettrica)

Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (l’Espresso), Massimiliano Colletti (Radio Città del Capo), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D’Onghia (Il Fatto Quotidiano), Enrico de Angelis (storico della canzone)

Danilo De Blasio (Festival dei diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (operatore culturale), Maria Antonia Fama (Radio Articolo 1), Federico Guglielmi (AudioReview), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla)

Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Luigi Manconi (sociologo), Stefano Miliani (Globalist), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International Italia)

Simona Orlando (il Venerdì di Repubblica), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta)

Gianni Rufini (Amnesty International Italia), Valeria Rusconi (la Repubblica), Emanuele Russo (Amnesty International Italia), Giordano Sangiorgi (Mei), Renzo Stefanel (Classic Rock Italia), Marcella Sullo (Gr Rai)

Monica Triglia (allonsanfan.it), Giorgio Testi (regista), Giulia Caterina Trucano (Grazia), John Vignola (Rai Radio 1), Savino Zaba (Rai Radio 1).

Negli anni si sono aggiudicati il riconoscimento: Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Samuele Bersani, Subsonica, Vinicio Capossela, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Fiorella Mannoia & Frankie Hi-Nrg Mc, Enzo Avitabile & Francesco Guccini, Max e Francesco Gazzè, Mannarino, Edoardo Bennato, Nada Malanima, Brunori Sas e Roy Paci.

Per quanto concerne la sezione del premio riservata agli artisti emergenti, è disponibile sul sito www.vociperlaliberta.it il bando di concorso per questa nuova edizione.

Possono partecipare cantautori e band che abbiano realizzato un brano che tratti di diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale.

La scadenza del bando è fissata per lunedì 4 maggio. Semifinali e finali si svolgeranno in luglio durante il festival a Rosolina Mare.

Gli artisti che si iscriveranno entro il 16 marzo avranno la possibilità di partecipare anche al Premio MEI Musplan:

infatti tra tutti gli iscritti che entro quella data avranno caricato il proprio brano in una apposita playlist sulla piattaforma musplan.com una commissione ad hoc selezionerà il primo semifinalista del concorso di Voci per la Libertà.

I semifinalisti saranno 8 in totale: oltre al vincitore del Premio MEI Musplan, gli altri 7 saranno selezionati tra tutti gli iscritti dall’organizzazione di Voci per la Libertà.

È intanto disponibile il cd-book “20×22”, un’opera che vuole celebrare la 22a edizione di “Voci per la Libertà”, quella del 2019. All’interno dell’opera compaiono i brani dei venti artisti che si sono esibiti in quella occasione o hanno partecipato ad uno degli altri eventi dell’anno legati al festival.

Nel booklet a fianco di ciascun brano compare un’illustrazione di un artista contemporaneo che ha rappresentato la canzone con una sua opera.

Il cd “20×22” non è solo un prodotto fisico (distribuito tramite Amnesty International Italia, l’associazione Voci per la Libertà e sul sito www.apogeoeditore.it ma anche un progetto multimediale visionabile su www.20×22.it, che vede alternarsi illustrazioni, musiche, fotografie, luci, video e grafiche.

Ufficio stampa: Monferr’Autore

monferrautore@virgilio.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/roma-mostra-di-leonardo-da-vinci

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/evento/aula-magna-la-sapienza-erica-piccotti-in-concerto

mail 5
CHARLIE ADLARD

Un premio alla carriera per il fumettista inglese, maestro di atmosphere zombie e horror da The Walkng Dead a Vampire State Building il Romics d’oro.


Charlie Adlard riceverà il Romics d’Oro alla carriera nella XXVII edizione di Romics (2/5 aprile 2020, Fiera di Roma), presentando in anteprima Vampire State Building, in uscita per saldaPress.

Nato in Inghilterra nel 1966, Charles Adlard inizia a lavorare come disegnatore di fumetti all’inizio degli anni ’90.

Ha collaborato con le principali case editrici di fumetti del mondo, tra cui Marvel Comics, DC Comics, Image Comics, Soleil e Delcourt.

Verso la fine degli anni’ 90 conosce durante un convegno Robert Kirkman che lo coinvolge nel progetto di The Walking Dead, uno dei principali successi mondiali del fumetto contemporaneo, divenuto anche una fortunatissima serie tv.

Dal numero 7 Charlie Adlard diventa il disegnatore della serie fino alla sua chiusura, avvenuta lo scorso anno con l’albo numero 193 e a Romics verrà presentato in anteprima anche il volume conclusivo della saga in formato compendium, cioè The Walking Dead – Compendium vol.4.

Il successo di The Walking Dead consacra l’importanza di Adlard che diventa così una vera superstar del fumetto mondiale. Il suo tratto, insieme al deciso uso dei neri e delle ombre, hanno impresso una svolta decisiva all’estetica horror e in particolare a quella zombie.

CHARLIE ADLARD THE WALKING DEADIn un mercato come quello del fumetto, dominato dagli albi a colori, la tecnica e i tratti di Adlard sono inconfondibili e fanno scuola.

“Non ho mai disegnato espressamente per il colore, né per la stampa in bianco e nero. Non l’ho mai fatto consapevolmente, almeno.

Sono un disegnatore che normalmente utilizza moltissimo nero e quindi quando togli il colore (dai lavori colorati) non sembra una gran perdita.

Penso che disegnare espressamente per il colore sia un talento e apprezzo chi lo sa fare ma non è il mio modo di lavorare.

Per questo penso che per chi deve, colorare i miei disegni sia una specie di sfida.” (da un’intervista di Ettore Gabrielli su Fumettologica).

Con la fine di The Walking Dead Adlard si è dedicato a diversi progetti, allontanandosi dal territorio familiare degli zombie.

Deciso a misurarsi con progetti nuovi, il fumettista inglese si è lasciato conquistare dal mercato francese, rifiutando alcune proposte provenienti da Marvel e DC.

Nasce così Vampire State Building, scritto da Ange, Patrick Renault e Sebastien Gerard: un divertente horror inchiostrato in digitale, una tecnica differente rispetto a quella utilizzata per The Walking Dead.

Attualmente Adlard è impegnato su Heretic, progetto nato dalla collaborazione con lo scrittore Robbie Morrison (con il quale aveva già lavorato per Guerra Bianca, fumetto, ambientato in Trentino durante la Grande Guerra).

Il protagonista è Cornelius Agrippa, un personaggio realmente esistito durante l’inquisizione spagnola, immerso in un contesto sovrannaturale.

La partecipazione di Charlie Adlard si è realizzata grazie alla collaborazione con saldaPress.

Nel catalogo saldaPress, oltre alla serie The Walking Dead, sono presenti i volumi L’arte di Charlie Adlard, La maledizione del Wendigo, Come una pietra, Guerra Bianca e Vampire State Building, disponibile in anteprima a Romics.

UFFICIO STAMPA: Maurizio Quattrini +39 338 8485333

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/teatro/teatro-vascello-dio-ride-nish-koshe

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-portaportese-lettera-al-mondo/

CHARLIE ADLARD
ALBERTO LAURENTI ANDREA DUMA FABRIZIO PACIFICI PREMIO SETTE COLLI

Ostia. Premio Sette Colli Romanisti 13°. 13° edizione del Premio Sette Colli Romanisti di Fabrizio Pacifici al Porto Turistico di Ostia

Ancora un successo per il Premio Sette Colli Romanisti, arrivato alla 13° edizione, ideato e organizzato da Fabrizio Pacifici. Tantissime le persone accorse al suggestivo ed elegante Lux, situato all’interno del Porto Turistico di Ostia.

Ostia. Premio Sette Colli Romanisti 13°. Sette i premi assegnati (disegnati per l’occasione dal Maestro Orafo Giovanni Pallotta) più alcuni riconoscimenti speciali, sette come i sette colli sui quali venne fondata Roma:

Premio sette Colli. Michele De Nadai, vincitore di due trofei con la maglia giallorossa; l’attore Antonello Fassari che ha ricordato alcuni simpatici aneddoti della sua vita da tifoso romanista.

Riconoscimenti dati all’affascinante e fotografatissima Alessia Fabiani, il pugile Campione del Mondo Emiliano Marsili, Saverio Vallone, figlio dell’indimenticato Raf

La voce romanista Valeria Biotti; il presidente della Lega Navale Italiana (sez. Ostia) Carola De Fazio; il Presidente del Monterosi Calcio Luciano Capponi, sono stati i premiati dell’entusiasmante serata.

Come da abitudine in segno di fair play sono stati premiati anche dei tifosi eccellenti biancocelesti: la presentatrice tv Georgia Viero ed il musicista Alberto Laurenti.

Numerosi gli ospiti presenti, tra gli altri:

le modelle Salome Rodriguez, Colleen Patricia Ryan, Andreea Duma, Taty Tatiana, le inviate Rai Silvia e Laura Squizzato, le attrici Cosetta Turco e Simona Mancini, l’organizzatrice di eventi Francesca Piggianelli, l’attore Marcello Magnelli, il manager Alex Bucci, lo scrittore Abiel Mingarielli, la giornalista Maria Cristina Macrì.

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/il-figliol-prodigo-teatro-le-fontanacce/

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/evento/auditorium-ennio-morricone-marco-e-giordano-fiorini-in-concerto

Senza titolo 2

“Premio Mia Martini” aperte l’iscrizioni 2020. Torna “Una voce per Mimì” sono aperte le iscrizioni

“Premio Mia Martini” aperte l’iscrizioni 2020. Un Premio che ogni anno richiama giovani da tutto il mondo per partecipare all’evento, nato a ricordo della grande interprete della canzone Italiana con fase conclusiva a Bagnara Calabra città natia, giunto alla XXVI edizione.

“Premio Mia Martini” aperte l’iscrizioni 2020. Sono aperte le iscrizioni fino al 30 marzo 2020 per Le sezioni: Nuove proposte 13/45 anni; Una Voce per Mimì 04/12 anni.

Oltre alle varie audizioni dal vivo che si stanno tenendo in varie località della penisola, tutti gli interessati possono richieder l’audizione con demo tramite il sito ufficiale del premio.

L’evento nel tempo ha visto la presenza di numerosi ospiti della musica leggera italiana ed internazionale ed è stato il trampolino di lancio di tanti giovani promesse.

Oltre all’assegnazione del premio Mia Martini, saranno assegnati delle borse di studio agli artisti meritevoli.

Una percorso artistico importante per future stelle della canzone, per info e iscrizioni: www.premiomiamartini.it , i partecipanti, oltre a proporre la propria musica, vivranno esperienze formativi con addetti del settore.

TV, radio e mezzi d’informazione seguiranno l’evento con trasmissioni che racconteranno i sogni di tanti giovani talenti.

La stella di Mia Martini si accende per illuminare la strada di nuovi talenti che sognano un futuro nell’olimpo della musica.

Distinti saluti,

Francesco Fusco

Ufficio stampa

3384980862

www.francescofuscopress.com 

francesco.fusco81@gmail.com 

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/museo-del-saxofono-metromusette-concerto/

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/teatro/teatro-olimpico-supermagic-illusioni

Senza titolo 2
Con il sole sul viso

Senato della Repubblica “Con il sole sul viso”. Sala Caduti di Nassirya I° edizione Premio “Con il sole sul viso”


Senato della Repubblica “Con il sole sul viso”. Piazza Madama, 11 – Roma 4 dicembre 2019, ore 12.00

Senato della Repubblica “Con il sole sul viso”. Interverranno: Senatore Francesco Maria Giro, Senatore Maurizio Gasparri, Federica De Pasquale, Responsabile Relazioni Istituzionali “Con il Sole sul Viso”,

Alma Manera, Ideatore e responsabile del Progetto, e gli ospiti premiati. Modera: Anna Maria Terremoto, giornalista RAI.

Sarà, anche, l’occasione per fare il punto della situazione sulla proposta di legge, già presentata lo scorso maggio, per l’istituzione del Fondo Nazionale.

Sostegno temporaneo a chi lavora nel settore artistico culturale e della comunicazione, attualmente all’attenzione della Commissione Cultura del Senato.

La proposta ha trovato come primo sostenitore il Senatore Maurizio Gasparri.

Serata di Gala di Premiazione Lab Spazio Eventi 4 dicembre 2019 ore 20.00

Il Premio “Con il Sole Sul Viso” alla sua prima edizione è destinato a coloro che hanno contribuito alla promozione e alla diffusione della cultura nei diversi settori dell’umanità, della ricerca della verità, della libertà, del rispetto, della giustizia, della bellezza, del dialogo, della solidarietà, conservando un lato umano molto forte.

E’ una iniziativa che rientra nel progetto etico “Con il sole sul viso” ideato da Alma Manera, promotore di proposte per l’industria della cultura, della comunicazione e del terzo settore.

Categorie speciali di alto valore sociale da tutelare. Il progetto è in essere dal 2016 sotto l’egida dell’associazione culturale “Alta Classe” che opera dal 1992.

Saranno premiati: Maria Elisabetta Casellati, Presidente del Senato della Repubblica; Fedele Confalonieri, Presidente Mediaset; Elisabetta Armiato, Etoile Internazionale, Presidente Della Fondazione “Pensare Oltre”;

Lucia Ascione, giornalista, conduttrice TV 2000; Rino Barillari, fotografo “The King”; Antonello Crucitti, Presidente Nazionale di Calcio Famiglie Numerose, con la moglie Angela Malara;

Monica Graziana Contraffatto, militare e atleta paralimpica italiana; Roberto Cenci, regista e autore televisivo; Valeria Fabrizi, attrice;

Maria Teresa Fiore, Vice Direttore RAI 1, responsabile dell’intrattenimento; Cleonice Gioia, pittrice contemporanea;

Maria Pia Liotta, autrice regista; Gjon Kolndrekaj, autore regista; Gai Mattiolo, stilista; Fernando Miglietta, architetto, artista, critico e teorico;

Franco Miseria, coreografo regista; Franco Romeo, cardiochirurgo, Direttore U.O.C. Cardiologia Policlinico Tor Vergata; Marco Tomei, art director maison Mattiolo e campione cinofilo.

Attesi ospiti del mondo della cultura, della politica, della comunicazione e del terzo settore.

La serata sarà condotta da Alma Manera con la regia di Maria Pia Liotta.  Il premio è un’opera degli antichi maestri orafi G.B. Spadafora.

Accrediti Stampa: per la Conferenza Stampa presso il Senato i giornalisti devono accreditarsi secondo le modalità consuete inviando un fax al numero 06.6706.2947 entro il 2 dicembre.

Per gli invitati si prega di confermare entro il 2 dicembre p.v. ad info@conilsolesulviso.com.

L’accesso alla sala conferenza del Senato – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – consentito fino al raggiungimento della capienza massima.

LAB SPAZIO EVENTI – Via Dalmine, 140 – Roma (Labaro)

Ufficio Stampa: Ennio Salomone

Cell. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/web2016/it/blog/adriano-benedetto/casa-dell%E2%80%99aviatore-%E2%80%9Cstrenne-piccanti%E2%80%9D-vi-edizione%C2%A0

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-tirso-monologo-non-autorizzato/