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SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo.

SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo. SpazioCima – Il brindisi ai “mostri d’arte” degli attori Edoardo e Silvia Siravo


SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo. Una mostra di mostri, un’esposizione sui generis, una bipersonale che fa dell’istinto e della passione le sue carte vincenti.

SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo. Quelli di Edoardo nati qua e là tra la lettura di un copione e un’attesa da proscenio, quelli di Silvia piccoli raptus di passione per l’arte e creati al computer.

SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo.

Una mostra di mostri, un’esposizione sui generis, una bipersonale che fa dell’istinto e della passione le sue carte vincenti.

I piccoli “giochi d’arte”, come amano definirli gli attori Edoardo e Silvia Siravo, rispettivamente padre e figlia, rimandano a quei disegni puerili senza giudizio e senza pensiero, fatti per lanciare messaggi o semplicemente nati per scandire il tempo.

I graffi esposti nella bipersonale “La mostra dei mostri”, ospitata presso la Galleria SpazioCima di Roma (via Ombrone 9) e a cura di Roberta Cima, rappresentano scene di vita quotidiana e di straordinaria follia, con ominidi alle prese con urla e sberleffi, che raccontano pazzie e passioni.

Alcune sono sintesi di passioni vissute o intraviste, tragedie in due tratti o commedie trattate male; altri incontri-scontri fra uomini, donne e creature.

Quelli di Edoardo nati qua e là tra la lettura di un copione e un’attesa da proscenio, quelli di Silvia raptus di passione per l’arte e creati al computer.

SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo.
Patrick-Rossi-Gastaldi,-Roberta-Cima,-Gianluca-Guidi,-dietro-David-Coco

Disegni ispirati a personaggi da interpretare o a parole trovate fortuitamente che hanno finalmente trovato un luogo per un’esistenza solo per loro.

“I miei mostri nascono nella testa e nella matita, ascoltando e leggendo i testi degli spettacoli che si devono allestire – spiega Edoardo Siravo – Eccoli lì, sulle pagine dei copioni, accanto alla battuta che si deve imparare a memoria.

Eccoli che strillano, piangono, sbeffeggiano e danno sfogo ai sentimenti che vanno oltre al testo che si ha davanti”.

“I mostri compaiono o sul treno o sul copione o tra i camerini, nascono per caso, irriverenti o dolenti – dichiara Silvia Siravo – Sono sintesi di passioni vissute o intraviste, tragedie in due tratti o commedie trattate male.

Al centro ma anche un po’ di lato spesso due bocche che si mangiano, si leccano, si feriscono con una lingua che è un’arma a unico taglio: l’ironia” .

IL VERNISSAGE – A brindare con i Siravo tantissimi volti dello spettacolo italiano: le attrici Maria Rosaria Omaggio, Norma Martelli, Isabel Russinova e Anna Teresa Rossini, gli attori Alessandro D’Ambrosi,

Mariano Rigillo e David Coco, il giornalista Amedeo Goria, il compositore Francesco Verdinelli, gli attori e registi Emanuele Salce e Patrick Rossi Gastaldi, il cantante e attore Gianluca Guidi.

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