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Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio,

Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio. La legge vuole tutelare la salute quale fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.


Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio, assicurare adeguati standard tecnico professionali di igiene e sicurezza per tatuaggi e piercing eseguiti a Roma e in tutta la Regione Lazio.

Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio. Intervistiamo in merito lo storico tatuatore e piercer romano Marco Manzo:

“Approvata dalla Regione Lazio la legge che disciplina tutti gli aspetti legati alla pratica di tatuaggi e piercing, che entro 180 giorni dall’entrata in vigore adotterà una o più deliberazioni di attuazione ed integrazione che definiscano, anche in coerenza con le linee guida del Ministero della Sanità del 1998 l’esecuzione di procedure di tatuaggio e piercing in condizioni di sicurezza, stabilendo anche le modalità e i termini per l’esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo, le attrezzature e i pigmenti coloranti utilizzabili, le modalità della loro preparazione, utilizzo e conservazione, nonché le cautele d’uso dei medesimi.

Nella Regione Lazio sono stimati 1350 studi di tatuaggi regolari e 30000 abusivi.

Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio,
Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio,

Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio. Arriva la stretta.

La Regione, nella Legge approvata il 4 marzo, chiede che sia applicata agli abusivi la legge già esistente per lo smaltimento dei rifiuti speciali potenzialmente pericolosi, che prevede pesanti sanzioni amministrative e risvolti penali certi.”

Come sappiamo i rischi in strutture non regolari possono essere molto alti: si possono rischiare malattie infettive come epatite ed Aids; inoltre i pigmenti utilizzati potrebbero essere non a norma e quindi potenzialmente tumorali.

A ciò si aggiunga che in questo momento, col Coronavirus, i rischi sono ancora maggiori.

L’ obiettivo è far sì che gli operatori del settore lavorino alla luce del sole e siano controllati.

Una legge era necessaria perché gli operatori lavoravano basandosi sulle linee guida del Ministero della Sanità del 1998.

Un altro aspetto che viene regolamentato è quello relativo alla durata dei corsi obbligatori, che passa dalle attuali 90 ore complessive a 800 ore per i tatuaggi e 300 per i piercing.

Manco Manzo, storico tatuatore romano, titolare del Tribal Tattoo Studio di Via Cassia, primo studio di tatuaggi e piercing aperto a Roma nord nel 1992 con elevatissimi standard di igiene e sicurezza e tatuatore di fiducia di personaggi noti come Asia Argento, Max Gazzè, Gabriel Garko e commenta inoltre:

“La Giunta regionale del Lazio ha trattato con competenza i vari aspetti riguardanti la nostra attività, a cominciare dall’aumento di ore dei corsi obbligatori oltre ai corsi d’aggiornamento per i professionisti.

Molto apprezzabile lo stanziamento di fondi per le donne che abbiano subito una mastectomia e vogliano coprirne gli esiti cicatriziali con un tatuaggio.

D’altra parte, il tatuaggio è già frequentemente utilizzato per coprire cicatrici di varia natura: questo tipo di lavoro personalmente mi da molta soddisfazione perché oltre a realizzare un tatuaggio si aiuta una persona che a volte ha difficoltà a mostrare alcune parti del corpo.

Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio. Vengono inoltre disciplinate le manifestazioni pubbliche ed i tatuatori che provengono da altre regioni o dall’estero.

Personalmente, auspico una futura legge nazionale, con le stesse regole su tutto il territorio, con corsi professionali di durata triennale come già avviene per gli altri servizi di cura alla persona come estetica o parrucchieri, per consentire una formazione che possa dare uno sbocco lavorativo più facile a chi aspira a questa professione con adeguata preparazione e competenza “

Prosegue Manzo, che è anche primo docente nei corsi professionali obbligatori in materia di igiene e sicurezza del lavoro e tecnica di tatuaggio e piercing sin dalla loro istituzione:

Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio,
Regione Lazio in vigore la legge contro abusivi del tatuaggio,

“Avevamo bisogno di una legge: io ho aperto la mia attività ben prima delle linee guida del Ministero della Sanità del 1998 , ed all’epoca tutto era molto complicato poiché non si sapeva come autorizzare l’inizio dell’attività, le regole ce le auto imponevamo per etica o competenza specifica , avevamo sempre timore di eventuali chiusure o divieti; avere regole certe consente di poter investire sulla propria attività e di condurla facilmente.

Per quanto riguarda un altro aspetto della Legge della Regione Lazio, ossia il divieto di tatuaggio e piercing ai minori di 14 anni , fatto salvo il lobo dell’orecchio , era una prassi già consolidata tra i  professionisti del settore che non accontentavano i minorenni, soprattutto in zone del corpo visibili che potessero costituire una limitazione per l’approccio ad alcuni ambienti di lavoro.

Parlando nello specifico di piercing, A Roma e nel Lazio, oltre che in tutta Italia, era uso per effettuare un foro, recarsi in farmacie, gioiellerie e profumerie. Spesso in questi luoghi non era possibile garantire le norme di igiene e sicurezza necessarie, sia per l’utilizzo della cosiddetta “pistola fora lobi”, a volte non sterile e non monouso, sia per la scadente qualità dei materiali utilizzati nei monili.

Questi ultimi infatti, per essere certificati, devono rispondere alla normativa UNI: EN 1811:2011 che limita e definisce la quantità massima di rilascio di nichel da parte di alcuni metalli.

Al Tribal Tattoo Studio e nei centri piercing autorizzati, oltre all’utilizzo dell’agocannula sterile e monouso, i materiali usati sono biocompatibili (acciaio chirurgico di grado medicale, teflon, titanio, bioplastica), scartati insieme a tutto lo strumentario necessario davanti al cliente.

Ora finalmente, con la nuova legge della Regione Lazio, e per la sola esecuzione del piercing al lobo dell’orecchio (rimangono esclusi tutti gli altri piercing), i soggetti interessati all’esercizio dell’attività devono darne comunicazione preventiva al comune e all’azienda sanitaria locale territorialmente competente.

Tale attività deve essere effettuata in locali e spazi attrezzati e igienicamente idonei , con tecniche che garantiscano la sterilità del procedimento.

In realtà si parla di piercing all’orecchio quando quest ultimo è eseguito con ago cannula sterile e monouso: il foro con pistola non viene definito piercing, si tratta quindi di un’altra tecnica in cui la sterilità della procedura dovrà essere garantita.

La Regione Lazio da indicazioni molto chiare: i professionisti del piercing sono tutti coloro che rispondono ai requisiti della suddetta legge.

Di fatto, questa legge premia chi lavora da sempre alla luce del sole, consentendo anche a chi ha dai 14 ai 18 anni di potersi fare ad esempio, col consenso dei genitori, qualsiasi tipo di piercing in sicurezza: personalmente in precedenza, non eseguivo alcuni piercing diversi dal lobo al di sotto dei 16 anni, come molti altri studi.

Ritengo che la scelta della Regione sia idonea ad evitare che i giovani, rifiutati dai professionisti, si possano rivolgere a persone non autorizzate. “

E’ necessario quindi ribadire quanto sia importante rivolgersi esclusivamente a tatuatori e piercer professionisti , cha abbiano le qualità per condurre queste pratiche in sicurezza: scegliere un tatuatore qualificato a Roma è molto facile data l’abbondanza di offerta a qualunque prezzo e per qualunque stile di tatuaggio si desideri.

La Regione Lazio durante l’emergenza Covid aveva già dato linee guida per l’esecuzione di tatuaggi  e piercing in sicurezza che hanno permesso agli operatori di lavorare con più tranquillità e dare garanzie ai propri clienti:

al Tribal Tattoo Studio e negli altri studi professionali le applichiamo scrupolosamente: è stato imposto di far entrare un cliente alla volta, gli accompagnatori sono consentiti solo in caso di minorenne o di persona disabile, a tutti viene misurata la temperatura, vengono igienizzate le mani, noi forniamo anche dispositivi di protezione individuale e si cerca di evitare assembramenti lavorando solo su appuntamento.

Le liberatorie che vengono firmate prima di iniziare l’esecuzione, prevedono che vengano indicate chiaramente informazioni sui materiali utilizzati.”

Marco Manzo, il più famoso tatuatore in Italia e nel mondo in ambito artistico a cui si deve l’ingresso del tatuaggio nel mondo dell’arte contemporanea, nei Musei d’ Arte Contemporanea e nelle loro collezioni, nei monumenti pubblici e nelle grandi mostre, segnando così una nuova tappa nella storia dell’arte conclude:

“La prima garanzia che si deve dare ad un cliente non è la capacità artistica ma la sicurezza igienico sanitaria”.

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