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Simone Di pasquale

Simone Di Pasquale presenta in collaborazione con Interflora Italia “La notte delle Stelle” all’Hotel Parco dei Principi di Roma


Roma – Al via la seconda edizione de “La Notte delle Stelle”, Interflora il format ideato da Simone Di Pasquale – noto ballerino del programma televisivo “Ballando con le Stelle” condotto in diretta su Rai 1 da Milly Carlucci – in cui vengono coinvolte coppie di ballerini e ballerine professionisti, e non, provenienti da tutto il mondo.

La due giorni dedicata alla danza si tiene a Roma l’11 e il 12 Gennaio presso l’Hotel Parco dei Principi in Via Frescobaldi 5 (a due passi da Villa Borghese) e prevede un ricco programma di performance e premiazioni finali.

Si parte con la giornata di sabato 11 gennaio 2020 con l’arrivo di ballerini e ballerine di fama internazionale, esperti sia nei balli latino-americani e negli standard.

nds20 7Con loro ci sono gli allievi che seguono i loro beniamini nei corsi e nelle manifestazioni di danza che si alternano durante l’anno in tutto il mondo.

Le coppie di amatori e professionisti animeranno il gala di apertura con le loro brillanti esibizioni, guidati da Simone Di Pasquale e da Maestri di ballo rinomati nel circuito internazionale;

tra questi Espen Salberg, già vincitore di importanti trofei nelle più prestigiose competizioni e, oggi, affermato insegnate di ballo sia in Europa che nei paesi asiatici.

“Anche quest’anno va in scena una nuova sfida per sviluppare e diffondere sempre di più il sistema pro-am” – spiega Di Pasquale – “Si tratta di un progetto che coinvolge professionisti e amatori molto diffuso ed apprezzato in diversi paesi del mondo.

Da quando ho creato la prima edizione de La Notte delle Stelle, partendo dalla mia Personal Dancer Academy, ho notato una costante crescita di interesse e partecipazione.

Donne e uomini di ogni età – che si avvicinano al ballo con curiosità e un briciolo di scetticismo, riescono a vincere gli ostacoli, trasformando un timido interesse in una vera e propria passione che li porta a girare per il mondo per partecipare ad eventi simili a questo”.

Al Gala di apertura segue – il 12 gennaio – un’intera giornata in cui le coppie di ballerini amatori e professionisti si sfideranno in una vera e propria competizione.

Li vedremo cimentarsi in un una lunga serie di performance danzanti con stili differenti: cha-cha-cha, rumba, valzer, tango e ritmi caraibici.

Al termine delle esibizioni verrà proclamato il migliore performer in ogni categoria e stile di ballo.

“E’, senza dubbio, un progetto molto ambizioso” – chiosa Di Pasquale, “che quest’anno verrà replicato nel mese di giugno a Capri”.

L’evento, organizzato da Twister Entertainment, gode del sostegno di Interflora Italia che ha creato, per l’occasione, gli allestimenti floreali, tutti i bouquet offerti a partecipanti e i premi ai performer: preziose rose blu stabilizzate custodite in eleganti box in plexiglas.

Cattura
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Emilio Sturla Furnò

Responsabile Comunicazione

Interflora Italia S.p.A.

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La notte delle stelle
Firenze, la mostra di Marina Rossi "claustrofobico metropolitano".

Firenze, la mostra di Marina Rossi “claustrofobico metropolitano”, mostra al centro di Firenze

Firenze, la mostra di Marina Rossi “claustrofobico metropolitano”. Marina Rossi vive a Genova.

Firenze, la mostra di Marina Rossi “claustrofobico metropolitano”. È una fotografa che ha iniziato a fotografare per passione: un hobby che le permetteva di evadere dal mondo arido del lavoro e dalla quotidianità, forse anche in maniera impersonale, senza riflettere, ma sempre cercando di catturare istanti di vita al fine di conservarne un tangibile ricordo.

Firenze, la mostra di Marina Rossi "claustrofobico metropolitano".
Firenze, la mostra di Marina Rossi “claustrofobico metropolitano”.

Solo in seguito e forse anche un pochino tardi ha capito che proprio la fotografia era la sua particolare forma espressiva e ha quindi sentito la necessità di iniziare il proprio percorso di ricerca.

Oggi Marina Rossi è una artista ricercata e molto apprezzata, che appartiene al gruppo degli allievi del grande Maestro internazionale Franco Fontana, e che con lui spesso espone in giro per l’Italia nelle collettive “Quelli di Franco Fontana”.

L’ Associazione Occhio dell’Arte, in collaborazione con il prestigioso Hotel Cellai, ha deciso di sottolinearne l’importanza in una mostra al centro di Firenze, città d’arte e di bellezze.

Per tutto settembre, ad ingresso libero, nelle sale interne del prestigioso Hotel Cellai in via 27 Aprile 14, 52/R, sarà possibile ammirare un estratto dalla sua exhibition fotografica “claustrofobico metropolitano”.

Costretta a vivere in una sorta di soffocante cubo metropolitano, la ripetizione ossessiva dell’immagine attraverso il varco della finestra, giorno dopo giorno, allontana dalla realtà – così esordisce Marina Rossi nel descrivere questo suo progetto.

Il disegno onirico diventa l’espressione diretta dell’inconscio ed emerge indipendentemente da qualsiasi controllo della ragione.

L’uso contraffatto del colore permette di riportare alla luce le forme occultate nel subconscio proiettandole sull’immagine, nella loro simbologia, ed entrando direttamente in rapporto con la storia personale come in una “scena psicodrammatica”.

Nell’esporre la sua concezione della contemporaneità, e nel suo volerla spiegare attraverso questa sua ultima serie fotografica, Marina sinteticamente afferma:

Gli schemi mentali sono radicati, difficili da abbattere, e provocano un costante senso di ineluttabilità.

Gli istinti ancestrali emergono, ma vengono rapidamente ricacciati nel profondo.

Tutto appare in un contraltare di emozioni che passano dal nero più cupo ad un abbagliante chiarore del cielo dove il desiderio illusorio di raggiungere il proprio appagamento interiore si identifica con lo scorrere delle nubi verso una meta lontana, non ancora identificata.

“Claustrofobico metropolitano” si preannuncia, senza pericolo di essere smentito, un progetto fotografico di stile e non solo di sostanza.

Nell’estratto espositivo di Firenze presenta con originalità e sintesi una fotografa appassionata.

Alla Corte di Franco Fontana ha fatto un suo preciso tratto identitario di strada, affermandosi come esempio di Artista che usa il linguaggio fotografico digitale per descrivere la sua eclettica visione del mondo.

Marina Rossi è stata protagonista di innumerevoli mostre in Italia negli ultimi anni, e la sua produzione è variegata e ricca di tematiche e riflessioni.

Non resta pertanto che andare a conoscere da vicino in questa ennesima esposizione al centro di Firenze, e a farsi affascinare da “claustrofobico metropolitano”.

Al taglio del nastro, il giorno 3 settembre alle ore 15.00 circa, sarà presente, direttamente da Palazzo Vecchio, il consigliere comunale Mirco Dinamo Rufilli.

Media partner dell’iniziativa: bumbi mediapress 

Ulteriori info sulla mostra 

Occhio dell’Arte www.occhiodellarte.org 347 1488234 

www.hotelcellai.it

HOTEL CELLAI | Via 27 Aprile 14, 52/R – 50129 Florence, Italy

Tel. 0039.055.489291 | Fax 0039.055.470387 | VAT 06382120480 | info@hotelcellai.it

Info su Marina Rossi: www.marinarossiphoto.it 

Lisa Bernardini 

Presidente Occhio dell’Arte 

347 1488234 

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Miss Italia. All’Helio Cabala ancora una ragazza di Pomezia sul gradino più alto del podio, Ludovica De Valeri è Miss Mascotte

Miss Italia. All’Helio Cabala ancora una ragazza di Pomezia sul gradino più alto del podio, Ludovica De Valeri è Miss Mascotte 

Miss Italia, all’Helio Cabala. Dopo la 18enne Chiara Filippi è la volta della 17enne Ludovica, che ha conquistato di diritto l’accesso alle finali regionali del prossimo anno, essendo ancora minorenne.

Miss Italia, all’Helio Cabala Ludovica De Valeri è Miss Mascotte Lazio. Nel 2006 la cugina Ylenia De Valeri arrivò terza alla finale di Salsomaggiore.

Miss Italia. All’Helio Cabala ancora una ragazza di Pomezia sul gradino più alto del podio, Ludovica De Valeri è Miss Mascotte
Miss Italia. All’Helio Cabala ancora una ragazza di Pomezia sul gradino più alto del podio, Ludovica De Valeri è Miss Mascotte

Se fino a qualche anno fa erano le ragazze di Latina a mettersi in evidenza nei concorsi di bellezza e nel mondo dello spettacolo – ricordiamo Elena Santarelli, Karin Proia, Ilaria Spada, Debora Salvalaggio, Dana Ferrara e molte altre – ora la nuova fucina di bellezza laziale sembra essere diventata Pomezia.

Già in passato ha dato un buon contributo al concorso Miss Italia. Così, dopo la prima finale regionale di Casal Palocco vinta dalla 18enne pometina Chiara Filippi, ieri sera, nella splendida cornice del Grand Hotel Helio Cabala, è toccato alla sua concittadina 17enne Ludovica De Valeri.

Entrambe giovanissime, biondissime, bellissime.

Ma a differenza della sua “collega” Chiara, già qualificata per le prefinali nazionali, Ludovica si dovrà per ora accontentare dell’accesso alle finali regionali del prossimo anno, essendo ancora minorenne e quindi, per regolamento, impossibilitata a raggiungere la fase finale del concorso.

Del resto il titolo di “Miss Mascotte” serve proprio a questo: individuare in anticipo delle giovani bellezze in grado di ben figurare l’anno successivo.

E Ludovica in famiglia ha addirittura un precedente molto incoraggiante.

La cugina più grande Ylenia De Valeri, ora mamma di due figli e in attesa del terzo, vinse infatti il titolo di Miss Eleganza Lazio e si classificò terza alla finalissima nazionale del 2006 vinta da Claudia Andreatti.

Ludovica è alta 172 cm, ha degli splendidi occhi verdi ed è stata ammessa al 4° anno di liceo classico. Pratica pilates, suona il pianoforte e ama dipingere.

Il suo sogno è quello di diventare medico.

Alle sue spalle si sono classificate Flavia Castelforte e Valentina Falchi, entrambe diciassettenni.

A votarle una giuria composta prevalentemente da “tecnici”, come la modella internazionale Carla Barucci, il fotografo di moda Luca Corsetti, il look maker Francesco Termine, il personal trainer dei VIP Tommaso Capezzone, la responsabile per il Lazio della Miluna Mara Urbinati.

L’evento, organizzato dalla Delta Events, è stato presentato dalla bella e brava Margherita Praticò e diretto dal regista Mario Gori.

Il prossimo appuntamento con le finali regionali è fissato per venerdì 19 luglio allo Sporting Village di Frascati (via Cisternole, 12), dove si assegnerà il titolo di “Miss Sport Lazio”.

Nei prossimi giorni la patron del concorso, Patrizia Mirigiliani, svelerà il programma della nuova edizione che è ancora “top secret”.

Di sicuro si sa già che si tornerà all’accesso diretto alla finalissima delle miss vincitrici del titolo regionale più importante, come ad esempio Miss Lazio, che saranno dunque comprese nelle 40 finaliste.

Ufficio Stampa 
Miss Italia Regione Lazio 
Fabio Carnevali 
Cell. 335.6001832

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TRAVAN COSSO OLIVETTI SALADINI CADEO STURLA FURNO

A cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna, il romanzo di Travan “Il giorno della verità”

Oltre un centinaio di ospiti accorsi alla presentazione condotta da Fanny Cadeo presso l’Hotel Parco dei Principi di Roma

Dopo aver letto il libro, confesso che il dubbio sia venuto anche me”, afferma Fanny Cadeo durante la presentazione del romanzo “Il giorno della verità” dello scrittore Guido Travan, di fronte ad una gremita platea di oltre un centinaio di ospiti nell’elegante Sala Torlonia dell’Hotel Parco dei Principi di Roma, affacciato sui giardini di Villa Borghese.

In forma di romanzo, lo scrittore friulano ha voluto mettere in dubbio lo sbarco dell’uomo sulla Luna avvenuto, secondo le cronache, il 20 luglio 1969 quando il LEM dell’Apollo 11, l’Eagle, toccava la superficie lunare. Il giorno seguente, l’astronauta Neil Armstrong metteva piede sulla Luna e assieme a Buzz Aldrin piantava orgogliosamente la bandiera americana di fronte a 600 milioni di telespettatori.

E’ davvero possibile realizzare un inganno di tali proporzioni e riuscire a custodire per quasi cinquant’anni un segreto così imbarazzante?” domanda Cadeo.

La teoria del luna-complottismo non è affatto nuova e se ne parla da tempo” – risponde l’autore“Quando però si elimina tutto ciò che è scientificamente impossibile realizzare, quel che resta, per quanto scomodo possa apparire, deve essere la verità”.

Accanto alla conduttrice, in elegante completo nero a pois bianchi, Travan risponde pacato alle numerose e incalzanti domande e perplessità dei tanti spettatori accorsi all’incontro organizzato da Tiziana Cosso Olivetti, chiamati a raccolta da Emilio Sturla Furnò.

“La scelta di organizzare qui l’incontro non è a caso” – prosegue Cadeo – “Proprio in questo hotel, gli astronauti Armstrong, Aldrin e Collins soggiornarono in occasione del loro tour mondiale nell’ottobre del 1969”.

Tra il pubblico si interrogano Manuela Maccaroni, gli attori Vincenzo Bocciarelli e Marina Pennafina, il medico estetico Anadela Serra Visconti, la psicoterapeuta Irene BozziBianca Maria Caringi LucibelliCarla MontaniBetta ScarpaMaria Teresa StabileMarina Bertella.

Il direttore generale di Interflora Luca Iannarone, la campionessa mondiale di windsurf Valeria Zullo, il modello e attore Paul Lahmiesc, l’astrologa Adriana Sarno, la doppiatrice Emanuela Fallini, la manager Elena Aceto di Capriglia – che al termine dell’happening ha omaggiato le signore con preziosi prodotti di beauté  per una pelle lunare – il direttore dell’hotel Daniele Saladini e tanti giornalisti tra cui Marina ComoSimona DecimaDaniela PulciAntonietta Di ViziaRuggero Marino,Antonio Pascotto e Leonarda Manna.

Applausi, bollicine e un’originale torta al cioccolato a forma di libro con decorazioni di satelliti in zucchero realizzata dalla cake designerAlice De Blasio.

Per Cadeo e Cosso Olivetti profumati bouquet Interflora omaggio di Luca Iannarone, realizzati con garofani, eryngium, gypsofila e decorazioni di piccole lune d’argento.

Per le signore, un pensiero omaggio da parte di Medspa, l’azienda leader in Italia per la cosmeceutica e la nutraceutica funzionale in grado di accompagnare la pelle in tutte le fasi della vita. Produce e distribuisce in farmacia e on line i brand Miamo e Nutraiuvens.

Il romanzo di Guido Travan – “Il giorno della verità” – è ambientato in America nel periodo storico in cui vennero pianificate le missioni Apollo per poter realizzare la promessa fatta nel 1963 del presidente John Kennedy di mandare un uomo sulla Luna entro il 1970 e di farlo prima dei russi.

Ma cosa è accaduto veramente in quegli anni? In una corsa contro il tempo tra New York e Miami, Roma e Venezia, i principali protagonisti ripercorrono le tappe di un emozionante viaggio che inizia con la tragedia dell’Apollo 1 e si conclude ai giorni nostri rivelando tutto ciò che la Nasa ha sempre cercato di occultare.

Emilio Sturla Furnò

 

hotelparadiso 4 ©Marianne Menke presse

Familie Floz “Hotel Paradiso” di S. Kautz, A. Kistel, T. Rascher, F. Rohn, H. Schüler, M. Vogel, F. Baumgarten, Sala Umberto dal 2 al 7 aprile.

La scorciatoia per il paradiso passa per l’inferno

Strane cose accadono nel tranquillo HOTEL PARADISO, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia.

Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano sull‘entrata e una fonte che promette la guarigione di malattie fisiche e psichiche.

Ma si intravedono nubi all‘orizzonte. Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell‘albergo.

La donna del piano ha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare, non solo animali…

Quando il primo cadavere affiora, tutto l‘albergo scivola in un vortice di strani avvenimenti.

Fra le alte vette delle Alpi si aprono abissi da cui è impossibile fuggire. La chiusura dell’albergo sembra a questo punto solo una questione di tempo. Si sa, un cadavere non porta mai bene…

Familie Flöz in versione noir! Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia.

Familie Flöz fa teatro servendosi di mezzi che vengono “prima“ del linguaggio parlato. Ogni conflitto si manifesta prima di tutto nel corpo. Il conflitto corporeo è l’origine di ogni situazione drammatica.

Tutte le pièce teatrali hanno origine da un processo creativo-collettivo, nel quale tutti gli interpreti fungono anche da autori di figure e di situazioni.

Nel corso di svariate improvvisazioni, il gruppo individua un tema, raccoglie materiale drammatico e ne discute ancora molto a lungo, prima di mettere in gioco le maschere. Similmente a un testo, una maschera porta con sé non solo una forma, ma anche un contenuto.

Il processo di sviluppo di una maschera, che va dalla sperimentazione sul palco, fino alla simbiosi attore/maschera è determinante per il risultato.

Il paradosso fondamentale della maschera, cioè il fatto di celare un viso animato dietro una forma statica e con essa di creare figure viventi, costituisce per l’attore una vera e propria sfida da raccogliere.

E non solo per lui.

La maschera prende vita innanzitutto nell’immaginazione dello spettatore, il quale, in questo modo, ne diventa, in una certa misura, anche il creatore.

Ricettivi anche verso le reazioni degli spettatori, con uno sguardo critico sempre rivolto al proprio lavoro, tutte le produzioni Flöz vengono spesso modificate nel corso del tempo, sviluppando così la loro pienezza e intensità.

Lo spettacolo ha fatto 680 rappresentazioni, 384 repliche e ha visitato 32 Paesi

con

MATTEO FANTONI / MARINA RODRIGUEZ LLORENTE 

DANIEL MATHEUS / FABIAN BAUMGARTEN

maschere Thomas Rascher, Hajo Schüler

scenografia Michael Ottopal | costumi Eliseu R. Weide

regia

MICHAEL VOGEL

SALA UMBERTO

Via della Mercede, 50 Roma

Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17

sabato 6 aprile ore 17 e 21

Prezzi da 19 a 34 euro – www.salaumberto.com tel.06.6794753 prenotazioni@salaumberto.com

Ufficio stampa teatro Silvia Signorelli signorellisilvia@libero.it Mob. +39 338 9918303

Monica Menna ufficiostampasignorelli@gmail.com

Facebook: SiSicommunication – Twitter: @silviasignore

Sito www.comunicazioneeservizi.com

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