Articoli

Otello teatro Ghione

Otello. Con: Mohamed Ba, Martino Duane, Giulia Galiani, Simone Ciampi, Ughetta D’Onorascenzo, Mauro Racanati, Antonio Rampino, Alessandra Scirdi, Marco Usai


“Otello” di William Shakespeare Teatro Ghione. Traduzione Patrizia Cavalli, regia Giuseppe Miale Di Mauro

Al Teatro Ghione di Roma, da giovedi 5 a domenica 15 marzo 2020, lo spettacolo “Otello” di William Shakespeare

Mettere in scena Otello oggi ha un senso civico e morale molto importante. In una società segnata da episodi di violenza sulle donne, raccontare questa storia scritta secoli fa deve far riflettere sulla genesi di certi problemi.

Noi, infatti, proveremo ad approcciare il testo come se non lo conoscessimo, come se fosse drammaturgia contemporanea inedita. Otello al Teatro Ghione.

Del resto Otello è una storia che parla dell’oggi in maniera chiara, un testo misogino, razzista, maschilista, in cui l’arrivismo e la sete di potere conducono in meandri oscuri del genere umano.

L’idea di avere un uomo nero al comando mi pare un gesto assolutamente rivoluzionario in questi tempi bui di accoglienza mancata e chiusure mentali.

La banda del Moro sarà una sorta di famiglia/clan che lotta, ama, odia e uccide. Restringeremo la storia in un microcosmo familiare che ci aiuterà a raccontare il mondo.

Come faceva Eduardo De Filippo nelle sue commedie: storie di famiglie che attraverso le loro vicende raccontavano il macrocosmo.

Il nostro Otello sarà una sorta di sabato e domenica senza il lunedì che mette a posto le cose.

Una vicenda collocata in un non tempo che strizza l’occhio al contemporaneo grazie alla magnifica traduzione di Patrizia Cavalli (commissionata da Carlo Cecchi) e alla recitazione degli attori che senza fronzoli caleranno le parole di Shakespeare in una verità fatta di carne al sangue.

Viva. Come lo sono le opere di Shakespeare. Immortali..

Orario spettacoli ore 21,00

Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 23 euro

Teatro Ghione,  via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/piccolo-eliseo-caravaggio-piano-quartet

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/evento/room26-presenta-elena-pavla

Teatro Ghione Otello
Teatro Ghione omaggio a Charles Aznavouy

Teatro Ghione “Omaggio a Charles Aznavour” “j’aime Paris au mois de mai” da martedì 18 febbraio 2020 ore 20,45

Teatro Ghione “Omaggio a Charles Aznavour” da un’idea di Fernanda Tassoni, lo spettacolo musicale Italo- Francese, Omaggio a Charles Aznavour: “J’aime Paris au mois de mai” per ricordare il grande chansonnier francese.

Teatro Ghione “Omaggio a Charles Aznavour”. Festeggiarlo senza tristezza, perché muore soltanto chi non è ricordato e lui, autore di più di mille canzoni, vivrà per sempre attraverso i suoi versi che cantano l’amore “Comme on le ressent, comme on le souffre” e la nostalgia e il tempo che passa…trasmettendoci una quantità incredibile di emozioni.

Teatro Ghione “Omaggio a Charles Aznavour”. Un recital appassionante senza frontiere, “un voyage de l’amour”.

Teatro Ghione “Omaggio a Charles Aznavour”. La scelta della voce a cui affidare le meravigliose melodie del maestro è senz’altro risultata vincente, non una voce maschile ad interpretare i suoi versi ma una voce femminile, melodiosa, sensuale profonda:

quella della cantante Eva Lopez che è riuscita ad interpretare ed incantare con la sua energia testi quali “La Bohème” ” L’Istrione”, “E io tra di noi”, trasmettendo un universo di suggestioni e ricordi.

L’attore Philippe Boa ci racconta con genialità, diversità “l’Amour” sempre con suo gioco delicato. Sul palco del Teatro Ghione i musicisti:

Pino Iodice, chitarra e arrangiamenti, Primiano Di Biase, pianoforte, Cristian Antinozzi, contrabbasso e Raffaele Pizzonia, percussioni

La regia è di Sebastiano Somma.

biglietti a partire da 23 euro

Teatro Ghione,  via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/muef-art-gallery-rassegna-roma-fotografia-2020/

https://unfotografoinprimafila.it/centro-commerciale-granroma-riciclarte/

https://www.buonaseraroma.it/…/teatro-ghione-casa-di-fronti…

ROMEO GIULIETTA 1

Teatro Ghione presenta “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, regia Selene Gandini

Teatro Ghione presenta “Romeo e Giulietta” lo spettacolo di William Shakespeare, regia Selene Gandini, con: Agostina Magnosi, Federico Occhipinti, Fabrizio Raggi, Marta Nuti, Matteo Fiori, Francesco Buttironi, Andrea Amato, Caterina Gramaglia, Marco Usai, Elvira Scalzi, Luca Alfonsi, Marinella Giraldi, Filippo Lemma.

Teatro Ghione presenta “Romeo e Giulietta”. Avventurarsi nel mondo Shakesperiano è un’impresa difficile.

Teatro Ghione presenta “Romeo e Giulietta”. Non sappiamo mai davvero dove ci porterà la creazione di una scena perché il verso del “Grande Bardo” contiene strade differenti, a volte opposte, che noi di volta in volta interpretiamo come specchio della nostra vita, del nostro sguardo sul mondo e i suoi attori.

Ci addentreremo in un’immaginaria gabbia che costringe i personaggi a vivere e sopravvivere; una prigione per uccelli di diversa specie, che si guardano, si cercano, si combattono, si amano e si uccidono.

La città di Verona è come se fosse il mondo intero intrappolato dalle sue leggi e Romeo e Giulietta sono vittime di questa costrizione.

L’umanità vive in cattività per mano di una società che non accoglie, non ascolta e non comprende i reali bisogni dell’individuo.

L’ordine apparente, creato dal potere e dalle sue leggi, trasforma la realtà a suo piacimento, offrendole la maschera dei diritti e dei doveri, privandola del suo vero aspetto.

Nell’opera di Shakespeare i protagonisti sono i giovani, quella parte di umanità incompresa e schiacciata e con la morte di Mercuzio, Tebaldo, Romeo e Giulietta, assistiamo alla sconfitta di un mondo, che oggi come allora, decide e agisce senza sentire.

La gabbia soffoca il desiderio di volare, tarpa le ali alla libertà di ciascuno, mettendo in luce le relazioni e i momenti di solitudine, facendo emergere i diversi comportamenti che l’uomo ha in pubblico o nel suo privato.

E’ un luogo di passaggio, un luogo di vita permanente, una struttura che osserviamo da lontano e in cui potremmo finire.

C’è chi si sentirà artefice di questa prigione, c’è chi la vivrà come naturale condizione, c’è chi la subirà, c’è chi la combatterà, ma è solo scendendo dal palcoscenico che capiremo come distruggerla.

La gabbia si trasformerà di volta in volta nella camera di Giulietta, nella sala da ballo dove i due protagonisti s’incontrano per la prima volta, sarà il luogo di scontro tra Montecchi e Capuleti fino a mutare il suo aspetto divenendo cripta e ospitando la morte dei i due giovani amanti.

Il nostro progetto ha come finalità quella di porre l’attenzione sulle mancanze che la società e il suo potere ha avuto ed ha ancora sull’uomo ed in particolare nei confronti dei giovani.

Ancora oggi assistiamo impotenti alle decisioni che il potere ha sulla vita delle persone ed è per questo che all’interno della compagnia di attori è stata scelta come protagonista un giovanissimo talento, un’attrice di 14 anni (l’età di Giulietta).

Sarà lei a parlare ai suoi coetanei, al mondo degli adolescenti, che ancora oggi vive con dolore il fatto di non essere ascoltato, accettato, aiutato, ma si rivolgerà anche al pubblico degli adulti, che dovrebbe sentirsi responsabile della gabbia di cui a volte è artefice.

Shakespeare ancora una volta ci da la possibilità di riflettere sui temi universali dell’uomo, del suo sentire e del suo agire e noi cercheremo di farlo al meglio delle nostre possibilità.

Orario spettacoli ore 21,00

Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 23 euro

Teatro Ghione, via delle Fornaci,37, Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/caffe-letterario-amore-tutto-lacrime-e-sospiri/

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/evento/aula-magna-la-sapienza-musica-pourparler

Orgasmo e Pregiudizio Fiona Bettanini Diego Ruiz 1

Teatro Ghione presenta “Orgasmo e pregiudizio”. Orgasmo e pregiudizio di Fiona Bettanini e Diego Ruiz


Al Teatro Ghione di Roma, da martedì 28 gennaio a domenica 2 febbraio, “Orgasmo e Pregiudizio”, di Fiona Bettanini e Diego Ruiz con Fiona Bettanini e Diego Ruiz. Regia, Pino Ammendola e Nicola Pistoia.

Teatro Ghione presenta “Orgasmo e pregiudizio”.In concomitanza con il debutto dell’edizione inglese a Londra, torna, per festeggiare il ventennale dal suo primo debutto, lo spettacolo che è stato un vero fenomeno teatrale sia in Italia che all’estero.

Teatro Ghione. La commedia ha già fatto ridere migliaia di spettatori, curiosi di spiare questa coppia di amici (Diego Ruiz e Fiona Bettanini) che si ritrova a dover condividere il letto di un motel.

Da quel letto non scenderanno mai, ma su quel letto affronteranno le loro più intime paure, le reciproche curiosità, le debolezze mai ammesse, e riusciranno a confessarsi segreti e tabù mai pronunciati prima.

Il tutto ridendo delle proprie debolezze al Teatro Ghione

Anche lo spettatore riuscirà a capire finalmente cose che non aveva mai avuto il coraggio di domandare.

Cosa pensano gli uomini della sessualità femminile?

Hanno presente quali siano effettivamente le fantasie delle donne?

E le donne conoscono i piaceri dell’uomo?

Quali sono le tattiche per conquistarlo?

Qualcuno sa spiegare che magia c’è a fare l’amore di prima mattina, con l’alito pesante, la bocca impastata e le caccole agli occhi?

Teatro Ghione. E le posizioni ideali per trovare il punto G?

Ci sono uomini che lo cercano da anni e ancora non l’hanno trovato.

D’altronde mica ci sono dei cartelli! Chi glielo indica poverini?

Nessuna donna ha mai detto ” più su’, più giù, più a destra o più a sinistra”…. Neanche un aiutino!

Ma d’altra parte, può una donna presentarsi così: “Piacere, sono clitoridea, preferisco stare sopra, adoro i baci sul collo e il mio punto G è in fondo a destra!”?

lenzuola rosse e un’atmosfera piacevolmente piccante.

Cosa succederà su quel letto e quante verità verranno a galla, lo scoprirete solo ridendo.

Orario spettacoli ore 21,00

Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 23 euro

Teatro Ghione, via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-manzoni-presenta-diamoci-del-tu/

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/teatro/teatro-cometa-off-va-in-scena-cantigola

Il Rompiballe Nicola Pistoia Paolo Triestino

Il rompiballe di Francis Veber traduzione di Filippo Ottoni al Teatro Ghione


Nicola Pistoia e Paolo Triestino saranno i protagonisti al Teatro Ghione – dal 9 al 26 gennaio – dell’irresistibile commedia “Il rompiballe” di Francis Veber.

Con Antonio Conte, Loredana Piedimonte, Matteo Montaperto, Alessio Sardelli. Regia di PistoiaTriestino.

Teatro Ghione. Un classico della commedia francese.

Dopo il grande successo de “La cena dei cretini”, ecco ancora la coppia Pistoia-Triestino alle prese con un’altra esilarante creazione di Francis Veber: “Il rompiballe”.

L’intreccio della commedia è travolgente: un aspirante suicida per amore ed un killer si trovano ad occupare due stanze comunicanti in un hotel, il primo per porre fine ai suoi giorni ed il secondo per porre fine ai giorni di qualcun altro dalla finestra della sua stanza.

Ma il suo piano sarà sconvolto, appunto, dal “rompiballe” suicida.

Attorno ai due protagonisti ruotano altre quattro figure magnificamente tratteggiate dall’autore: la ex-moglie dell’aspirante suicida, il nuovo compagno della medesima, il cameriere dell’Hotel ed uno stravagante poliziotto.

Tra risate e colpi di scena, “Il rompiballe” riafferma il talento di Veber nel costruire commedie mai banali e capaci di regalare emozioni e grande divertimento.

Note di regia

“Dopo “La cena dei cretini”, eccoci ancora alle prese con un testo creato dalla fantasia di François Veber: “Il rompiballe”.

Teatro Ghione. François Pignon, la “maschera” ideata dal genio francese, parla al cuore di ciascuno di noi.

Quel cuore che una volta pulsava per le piccole cose, per i nostri sogni più ingenui, per le grandi aspettative e che oggi invece batte sempre più flebile, perché sommerso da mille rumori:

a fretta, l’arroganza, la volgarità, l’egoismo, la rabbia e la crisi profonda di tutto ciò che si può definire “bellezza”.

Il tema in fondo è lo stesso: l’arroganza contro il candore, i cattivi sentimenti contro i buoni, la violenza contro una mano tesa.

Il tutto, ovviamente, tra una risata e l’altra.

Veber ha il dono dell’apparente leggerezza che, con mano sapiente, tratteggia l’umanità variegata che ci circonda e la rende affettuosamente risibile.

I suoi progenitori sono Goldoni, Moliere, e più vicini a noi, Labiche e Feuydau.

Noi proveremo a restituire al pubblico la Sua profondità leggera, quella che regala risate fino alle lacrime e però anche un pizzico di malinconia per la gentilezza che abbiamo conosciuto o, forse, ci illudiamo di aver conosciuto.

Non una sola nota volgare, in un mondo dove ormai tutto è volgarmente assordante.

Un inno alla gentilezza e al garbo, appunto, che siamo convinti alberghi ancora in ciascuno di noi.

In scena con noi, un cast di eccellenti attori: Antonio Conte, Loredana Piedimonte, Alessio Sardelli e Matteo Montaperto”.

Nicola Pistoia e Paolo Triestino

Teatro Ghione

Via delle Fornaci 37 – 00165 Roma

Tel: 06.6372294 / 06.39670340 / 3341411539 || info@teatroghione.it

Il botteghino è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30

BIGLIETTI: INTERO Platea (27 + 3) 30 € – INTERO Galleria (20 + 3) 23 €

 Orari spettacolo: dal martedì al sabato ore 21.00. Domenica ore 17.00

Ufficio Stampa PISTOIATRIESTINO

Agenzia Maya Amenduni – #nonditechenonveloavevodetto

Maya Amenduni
+39 392 8157943
mayaamenduni@gmail.com

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/libreria-tomo-alda-merini-leroina-del-caos/

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/teatro/teatro-ghione-tributo-a-lucio-battisti

Il Rompiballe Nicola Pistoia Paolo Triestino
la cena dei cretini Nicola Pistoia Paolo Triestino

Per Capodanno tre spettacoli ore 18, 20 e 23 al Teatro Ghione con La cena dei cretini


Al Teatro Ghione di Roma da lunedì 30 dicembre 2019 a domenica 5 gennaio 2020, lo spettacolo “La cena dei cretini” di Francis VEBER, con Paolo TRIESTINO, Nicola PISTOIA, Simone COLOMBARI, Roberto DELLA CASA, Loredana PIEDIMONTE, Silvia DEGRANDI,regia NICOLAPISTOIA e PAOLO TRIESTINO.

Teatro Ghione “La cena dei cretini”. A Capodanno, martedì 31 dicembre, vista la grande richiesta tre spettacoli: alle 18, alle ore 20 e alle ore 23.

Un classico della commedia francese, un grande successo che da oltre vent’anni diverte, affascina ed emoziona le platee di tutto il mondo.

la cena dei cretini Nicola Pistoia Paolo Triestino 1Un gruppo di ricchi borghesi parigini ogni settimana organizza, per divertimento, una cena in cui ognuno di loro invita un “cretino”: il migliore vincerà la serata. Teatro Ghione.

Comincia da qui una girandola di gag irresistibili e malintesi divertenti, che trascineranno il pubblico in un turbinio di risate di fronte alle situazioni paradossali ed incredibili che, loro malgrado, i protagonisti saranno costretti a vivere.

I personaggi di Pierre e Pignon sembrano scritti su misura per Triestino e Pistoia, che affrontano per la prima volta un autore d’oltralpe, accompagnati da una compagnia di splendidi attori.

Francis Veber (autore tra l’altro de L’apparenza inganna, La capra, Il rompiballe) analizza la nostra società con lucida ironia, sovverte i luoghi comuni e mostra il lato “cattivo” di ognuno di noi, regalandoci un divertimento (questo sì) “intelligente”.

Orario spettacoli ore 21,00

Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 23 euro

Per gli spettacoli del 31 dicembre: alle ore 18 e alle ore 20 ingresso 46 euro. Per lo spettacolo delle 23 ingresso 60 euro

Teatro Ghione,  via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-flaiano-toto-peppino-e-la-malafemmena/

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/evento/room26-capodanno-con-pompei-e-bertman

foto disguido 2 ph angelo redaelli

Lo show internazionale di magia per adulti e bambini sbarca a Roma per Natale dopo il successo del tour italiano al Teatro Ghione

“ABRACADABRA” La Notte dei Miracoli, torna a Roma al Teatro Ghione per il terzo anno consecutivo, dopo un tour italiano che ha fatto registrare il sold out nelle varie tappe.

Dal 26 al 29 dicembre lo show internazionale di magia sarà presente al Teatro Ghione per dispensare emozioni, stupore, sorrisi e tanto divertimento a grandi e piccini.

Su palco del Teatro Ghione alcuni tra più grandi illusionisti del mondo, protagonisti di un appuntamento imperdibile.

Per la prima volta in Italia Benny Hiu Yeung Li, direttamente da Hong Kong, con un numero decisamente originale ed innovativo.

Vincitore dell’Asian Golden Magic Wizard l’artista ha avuto l’onore di esibirsi al Magic Castle di Hollywood.

Risate a crepapelle e un pizzico di follia per lo spagnolo Jaime Figueroa, vena comica applicata all’abilità di prestigiatore, pronto a sorprendere la platea con la sua perfomance esilarante, che gli ha permesso di aggiudicarsi l’ambito Mandrake d’Or nel 2016.

Un ritorno al passato, stile un po retrò ma senza tempo, per il Campione italiano di magia Mirco Menegatti con le sue colombe, deciso a far vivere a grandi e piccini un sogno ad occhi aperti nel quale si evidenzia l’amore e la dedizione reciproca tra l’uomo e questi esemplari meravigliosi dal piumaggio bianco, simbolo di pace sin dall’antichità.

foto MAGO GIGI SPECIALEL’arte del trasformismo prende vita con Luca Lombardo, artista poliedrico che spazia dalle clownerie alla visual comedy con abile grazia. Teatro Ghione.

Sulla scena anche il dirompente duo Alberto Giorgi e Laura, vincitori del prestigioso premio “Oracolo d’oro”, che sembrano uscire da un film di Tim Burton e proprio questa loro originalità gli ha permesso di esibirsi per “The Illusionist”, la più grande produzione d’illusionismo al mondo e record d’incassi a Broadway.

Una finestra sulle note con la contaminazione artistica del soprano giapponese Yasko Fuji, nota in tv per la presenza fissa nel cast di “Avanti un altro” condotto da Paolo Bonolis, che farà da colonna sonora live dello spettacolo.

Per la felicità dei più piccoli grande ritorno con Gigi Speciale, uno dei maggiori punti di riferimento nella magia dedicata ai bambini, che presenterà un nuovo numero in omaggio a Topolino, il celebre topo Disney, e colorerà d’arcobaleno la platea con i suoi adorati pappagalli.

A condurre la serata i campioni europei di Comedy Magic, I Disguido, duo di fantasisti, esuberanti ed eccentrici, noti per il loro mix esplosivo e travolgente che unisce cinema e magia, e che firmano lo show, insieme a Gigi Speciale e Valter Leonardi della Corte dei Miracoli di Livorno.

Il fascino del mistero, i prodigiosi incantesimi tra tradizione e modernità, lasceranno il posto anche alla magia della vita.

“Abracadabra” abbraccia, infatti, la solidarietà donando parte del ricavato a due Onlus:

Uniphelan, associazione che si occupa del sostegno alle famiglie con bambini affetti dalla sindrome di PhelanMc Dermid, e Antas, impegnata ogni giorno con i suoi 200 volontari nei maggiori ospedali capitolini per aiutare i pazienti con l’energia della Clown Terapia.

“Abracadabra”, la vera magia del Natale.foto Jaime Figueroa

“Abracadabra”, Teatro Ghione via delle Fornaci 37 Roma

26- 29 dicembre 2019 

Orari:
26 Dic. ore 17:00 e ore 21:00
27 Dic. ore 17:00 e ore 21:00
28 Dic. ore 17:00 e ore 21:00
29 Dic. ore 17:00

Info  prenotazioni teatro 06 637 2294

www.abracadabrashow.it

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/roma2020/it/evento/ix-municipio-cittadini-in-rivolta

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-le-fontanacce-mi-inviti-a-nozze/

Teatro Chione Caveman

Al Teatro Ghione di Roma lunedì 2 dicembre lo spettacolo CAVEMAN con Maurizio Colombi, regia Teo Teocoli.

Teatro Ghione presenta “Caveman”. Continua in Italia il grande successo di CAVEMAN l’uomo delle caverne, il più famoso spettacolo sul rapporto di coppia a livello planetario.

La versione italiana dello spettacolo raggiunge e batte il grande successo avuto a Broadway, dove CAVEMAN, con 702 performance era il monologo più longevo della storia.

Il successo si è diffuso nel mondo con cifre di tutto rispetto: 10 milioni di spettatori, 22 traduzioni differenti, in scena contemporaneamente in 30 paesi nel mondo ed è stato anche Vincitore del PREMIO LAURENCE OLIVER come Miglior Spettacolo d’Intrattenimento.

Tutto ciò ha trasformato CAVEMAN in un fenomeno di costume MONDIALE.

In Italia CAVEMAN è arrivato nel 2009, dove l’adattamento e la traduzione – per volontà di Rob Becker, il creatore del testo letterario originale – sono stati curati da Maurizio Colombi, alfiere dei family show in Italia, autore e regista di Peter Pan.

Il Musical record di incassi, Heidi, Rapunzel, Christmas Show, La Regina di ghiaccio, e molti altri come We Will Rock You il fortunato musical ispirato dalle musiche dei Queen.

La produzione è un tandem che vede affiancati la Theater Mogul, compagnia di produzioni teatrali globali, e SOLDOUT srl.

Per l’ottava stagione consecutiva CAVEMAN sarà ancora in scena, grazie alle richieste di spettatori e teatri che confermano quanto questo spettacolo, con il suo spirito leggero, sia gradito ed amato nel panorama teatrale italiano.

Nel 2012 la versione italiana adattata da Maurizio Colombi vince il titolo di miglior Caveman nel mondo, “Best Caveman”, tanto che viene ripresa come esempio dalle produzioni all’estero.

Con CAVEMAN si ride (sino alle lacrime) e ci si riconosce ma soprattutto si raccoglie un messaggio d’amore sulla coppia e sulla famiglia.

Lo confermano i giudizi ed i commenti degli spettatori stessi. Il successo di CAVEMAN è cresciuto in maniera sotterranea e spontanea, grazie al “passa parola” degli spettatori

biglietti a partire da 23 euro

Teatro Ghione, via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/web2016/it/blog/adriano-benedetto/if-wedding-issue%C2%A02%C2%B0-edizione-mercatino-beneficenza?fbclid=IwAR2teQnBczImeTslgOtgYdju3NYqZ4CNBqjmA6-cKBa-JTwd1D_ZpXaQynQ

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-dellopera-di-roma-il-lago-dei-cigni/

Teatro Chione Caveman
carlo simoni 1


LA Buona Novella di Fabrizio De André, con Carlo Simoni. Coro Polifonico Malatestiano – Fano, regia Carlo Simoni al Teatro Ghione

Il Teatro Ghione presenta lunedì 4 e martedì 5 novembre, “La Buona Novella” di Fabrizio De André.

Con Carlo Simoni e il Coro Polifonico Malatestiano di Fano, diretto da Francesco Santini, rielaborazione di Lorenzo Donati per voce solista, strumenti e coro, regia Carlo Simoni.

 La voce di Fabrizio De André, a quasi vent’anni dalla sua scomparsa, continua ad essere attuale per la carica di denuncia sociale e il potere di far emergere verità scomode, a volte imbarazzanti.

I suoi testi fanno conoscere le ragioni, le passioni, le contraddizioni sofferte, ma vissute con estrema dignità, del popolo degli emarginati, dei perdenti, ognuno però rivalutato per l’unicità del proprio destino.

I testi de “La buona novella”, scritti da De André basandosi sui “vangeli apocrifi”, hanno per protagonisti uomini in carne ed ossa pieni di umanità.

Faber fa parlare i derelitti, i diseredati che nella vita e nella morte di quell’Uomo hanno trovato una speranza.

Anche Maria e Giuseppe sono colti nella loro intensa partecipazione esistenziale.

Orario spettacoli ore 21,00

Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 23 euro

Teatro Ghione, via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/web2016/it/blog/adriano-benedetto/spazio-rossellini-caf%C3%A8-loti-dal-vivo-%E2%80%9C-taberna%E2%80%9D

https://unfotografoinprimafila.it/cecchi-gori-una-famiglia-italiana/

LE ULTIME LUNE Andrea Giordana Luchino Giordana Galatea Ranzi foto tommaso le pera

Teatro Ghione Le Ultime lune di Furio Bordon con: Andrea Giordana, Galatea Ranzi, Luchino Giordana, Regia Daniele Salvo

Al Teatro Ghione di Roma da martedì 29 ottobre a domenica 3 novembre, lo spettacolo “Le Ultime Lune”, con: Andrea Giordana, Galatea Ranzi, Luchino Giordana, regia Daniele Salvo.

Teatro Ghione. Un uomo nella sua stanza attende. Osserva. Ricorda. Sogna.

Teatro Ghione. E’ un uomo solo, stanco, privato del suo futuro. Un vecchio. Sogni, fantasie, ricordi, suggestioni, fantasmi del passato affollano la sua povera stanza dell’immaginario.

La sua compagna, morta molti anni prima, è sempre al suo fianco e conversa assiduamente con lui, ogni giorno. In questa stanza vita e morte si toccano, presente e passato si sovrappongono: all’interno di queste mura, il tempo è relativo.

E’ un vecchio professore che aspetta nella propria stanza il figlio che lo accompagnerà in una casa di riposo per anziani.

Quest’uomo vive e respira quella stanza, dove trascorre tutta la sua giornata, come se la volesse portare con sé: i suoi unici compagni di viaggio sono la musica, i fumetti che ha sempre amato e un album di fotografie.

Con lui una compagna silenziosa e scomoda: la vecchiaia.

E quest’uomo affoga sempre più nella malinconia, si confronta ogni giorno con la nostalgia, con la sua condizione di impotenza e disillusione.

Teatro Ghione Le Ultime Lune. Il presente è insoddisfacente, la vita è al tramonto, i progetti sono conclusi: il massacro della vecchiaia.

La decisione di entrare in una casa di riposo e di andarsene per sempre dalla stanza di una vita, nasce dal sentirsi “di troppo” e la scelta è lucida, definitiva, irrimediabile.

Una volta lasciata la propria casa, la propria stanza, nella soffitta di un’anonima casa di riposo, il protagonista trascorre qualche ora del suo tempo in compagnia del suo album di fotografie, della sua musica e di una piantina di basilico.

In quella soffitta, uno strano modo per avvicinarsi sempre più al cielo, che egli aspetta la fine dei suoi giorni.

Nella nostra società la vecchiaia è un imprevisto.

Qualcosa di cui vergognarsi, qualcosa da cancellare. Tutti inseguono la giovinezza, tutti combattono i segni del tempo, tutti vogliono allontanare la morte.

In questo mondo ormai senza regole, improntato all’egoismo più sfrenato, al culto dell’io, all’auto rappresentazione, alla celebrazione del sé, alla giovinezza, all’efficienza ad ogni costo, alla ricchezza, alla velocità, al qui ed ora, al tutto e subito, essere vecchi significa essere esclusi.

Ormai altri giovani cantano altre canzoni e il vecchio è troppo lento, troppo stanco, troppo solo: inutile.  Ma la vecchiaia, al contrario, è un privilegio.

Una pietra preziosa. Le ultime lune

È un momento della vita di un uomo in cui tutte le linee convergono verso un punto sospeso sul filo dell’orizzonte.

È la somma di tutti gli addendi, il termine di un progetto, L’inizio di un nuovo cammino. Coincide con la condizione del poeta.

Essere poeti oggi dà scandalo. Il poeta non serve a nulla. Il poeta dà fastidio. È troppo ingenuo, troppo fragile, troppo vero.

E soprattutto il Poeta, come il vecchio, sa dire la verità. Il poeta attende paziente, siede su una panchina sul ciglio del torrente del tempo e guarda.

Una foglia cadere, una gemma sbocciare, un bambino che sorride.

Il poeta, come il vecchio, possiede la mappa del labirinto, crea un modello infantile dell’universo, di un universo fondato sin dalla tenera età nel nostro cuore, una specie di libro di testo per capire il mondo dal di dentro, dal suo lato migliore e più fulgido”.

LE ULTIME LUNE Andrea Giordana Galatea Ranzi foto tommaso le pera 2

Il Poeta canta con la sua voce sempre più flebile ride tra i denti, ma mi accorgo che piange. E’ solo un uomo, o forse un vecchio. Ma il suo pianto conduce al futuro. (Daniele Salvo)

Orario spettacoli ore 21,00 Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 23 euro

Teatro Ghione, via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/web2016/it/blog/adriano-benedetto/fondazione-operation-smile-italia-onlus-torna-%E2%80%9C-3000-emilio%E2%80%9D%C2%A0?fbclid=IwAR0PTm3cq7UkOC1f3R2HJWt76fsYX39So84exslNTFaMkaS2TgXiHQkeWqs

https://unfotografoinprimafila.it/al-room-26-presenta-michel-cleis-alla-console/

LATTIMO FUGGENTE foto 1 1

Al Teatro Ghione va in scena “L’Attimo fuggente” con Ettore Bassi in “L’Attimo fuggente” nel ruolo del prof. Keating, regia di Marco Iacomelli al Teatro Ghione

Il Teatro Ghione presenta da giovedì 10 a domenica 20 ottobre lo spettacolo, L’Attimo Fuggente, con Ettore Bassi, regia Marco Iacomelli.

Al Teatro Ghione va in scena “L’Attimo fuggente”. “L’Attimo Fuggente è una storia d’Amore. Amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita.

Quell’Amore che ci fa aiutare il prossimo a eccellere, non secondo i dettami sociali strutturati e imposti ma seguendo le proprie passioni, pulsioni, slanci magnifici e talvolta irrazionali.

Seguendo quegli Yawp che spingono un uomo a lottare per conquistare la donna amata, a compiere imprese per raggiungere i tetti del mondo, a combattere per la giustizia con la non violenza.

Tom Schulman ha scritto una straordinaria storia di legami, di relazioni e di incontri che cambiano gli uomini nel profondo.

L’Attimo Fuggente rappresenta ancora oggi, a trent’anni dal debutto cinematografico, una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.

Portare sulla scena la storia dei giovani studenti della Welton Academy e del loro incontro col il professor Keating.

Dare nuova vita a questi legami, rinnovando quella esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica e facendola scoprire a quelle nuove generazioni che, forse, non hanno ancora visto questa storia raccontata sul grande schermo e ancora non sanno “che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuire con un verso”. (Marco Iacomelli)

 Sinossi

Nel 1959 l’insegnate di letteratura John Keating viene trasferito al collegio maschile “Welton”.

John è un professore molto diverso dai soliti insegnanti: vuole che i ragazzi acquisiscano i veri valori della vita, insegnando loro a vivere momento per momento, perché ogni secondo che passa è un secondo che non tornerà mai più. Cogliere l’attimo è ciò che veramente conta, e vivere senza rimpianti.

L’entusiasmo di Keating conquista lo studente Neil Perry componente della setta segreta “I poeti estinti” di cui fa parte anche Charlie Dalton.

Quest’ultimo inserisce nel giornale scolastico la richiesta di ammettere anche le ragazze nel collegio maschile, destando l’ira del preside Nolan e venendo punito.

Nel frattempo Perry, seguendo la filosofia del professore, si dedica al teatro, la sua vera passione.

Il padre di Neil non accetta che il figlio si dedichi a un’attività che possa distrarlo dagli studi ed esige che il ragazzo lasci immediatamente la compagnia.

Neil disobbedisce debuttando sul palco e strappando grandi applausi grazie al suo talento. Il padre, furioso, riporta il figlio a casa avvertendolo che lo avrebbe iscritto a un’accademia militare e che avrebbe studiato per diventare medico.

Neil, disperato, prende la pistola del genitore e si suicida. La tragedia induce il preside Nolan a espellere il professor Keating per aver spinto il ragazzo a inseguire i suoi sogni, contrari a quelli del padre.

L’intera classe di Keating dà l’addio al professore, salutandolo in piedi sui banchi con “O capitano! Mio capitano!”.

Orario spettacoli ore 21,00

Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 23 euro

Teatro Ghione,via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-garbatella-ab-management-presenta39-scalini/

Teatro Ghione torna Elena Bonelli in “Magnani-Ferri - Vite da Romanzo”.

Teatro Ghione. Torna in scena La voce di Roma Elena Bonelli con il grande successo “Magnani-Ferri – Vite da Romanzo”

Teatro Ghione torna Elena Bonelli in “Magnani-Ferri – Vite da Romanzo”. Il racconto teatrale di due miti della romanità

Teatro Ghione torna Elena Bonelli in “Magnani-Ferri - Vite da Romanzo”.

Dopo lo straordinario riscontro ottenuto nella passata stagione teatrale Elena Bonelli riporta in scena, a grande richiesta di pubblico e critica, al Teatro Ghione di Roma dal 24 al 27 ottobre, le vite rocambolesche di Anna Magnani e Gabriella Ferri.

Due icone di Roma, donne straordinarie e artiste immense, raccontate magistralmente dall’artista romana in prosa e musica, mettendo a confronto le loro storie ed i loro sentimenti, attraverso le loro canzoni, le loro dichiarazioni provocatorie, i loro conflitti.

È la storia di due donne incredibili, amate in Italia e all’estero, due artiste che vengono raccontate ripercorrendo i loro grandi successi, ma anche e soprattutto le loro grandi sconfitte, gli amori, i tradimenti, la popolarità, ma soprattutto la solitudine ed i tanti colpi bassi che hanno caratterizzato la vita di entrambe.

Elena Bonelli, sul palco, è accompagnata dalla magica chitarra del M° Giandomenico Anellino e dal pianoforte di Stefano Reali, qui in veste anche di attore e regista della messa in scena del testo da lui scritto, che riesce a divertire e a commuovere al tempo stesso.

Vale da critica il commento del grande maestro Ennio Morricone che dopo aver assistito allo spettacolo sale sul palco e commuovendosi…  “in diretta” giudica

“Eccezionale l’interpretazione di Elena Bonelli che, calandosi perfettamente nei ruoli delle due donne, ha veramente commosso e riportato il pubblico indietro in quegli anni d’oro”.

Anche lo stesso Pierfrancesco Pingitore, scopritore di Gabriella Ferri, si commuove e sostiene che rivede una perfetta Gabriella interpretata dall’artista Bonelli.  

Lo spettacolo accolto da serali standing ovation del pubblico, è carico di intense emozioni, di storia, di musica ma soprattutto di introspezione della vera anima delle due icone.

Elena Bonelli, attrice e cantante, Voce di Roma nel Mondo, dal 2002 ha rilanciato letteralmente   e portato nei teatri più prestigiosi, in Italia e all’estero, la forza della canzone romana in un’elegante veste sinfonica con le migliori orchestre, riportandola all’attenzione di tutti dopo un lungo periodo di oblio.

Mecenate della canzone romana, è ideatrice del progetto “Dallo stornello al rap” che lancia nuovi talenti e avvicina i giovani alla tradizione musicale capitolina, facendola entrare per la prima volta come materia di studio nelle università d’Italia e del mondo.

Grazie a questo progetto la canzone romana sta rivivendo nuovi fasti.

Sono già aperte le prenotazioni al Teatro Ghione di Roma dal 24 al 27 Ottobre per assistere ad una serata davvero unica.

Francesco Fusco

Ufficio stampa

+393384980862

francesco.fusco81@gmail.com

Leggi anche:

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-biblioteca-quarticciolo-lumik-teatro-debutta-con-cervus/

https://unfotografoinprimafila.it/teatro-furio-camillo-la-misteriosa-scomparsa-di-w/