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Ettore Pagano Auditorium E. Morricone.

Ettore Pagano Auditorium E. Morricone. Un astro nascente della musica, il diciannovenne violoncellista romano Ettore Pagano

Ad appena diciannove anni il violoncellista romano Ettore Pagano si sta affermando come una nuova star della musica classica.

Ettore Pagano Auditorium E. Morricone. Mercoledì 30 novembre 2022 alle 18 suonerà per la stagione concertistica di Roma Sinfonietta nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Il suo più recente exploit è stato il successo al Concorso internazionale di violoncello intitolato al grande compositore armeno Aram Kachaturian, dove si è aggiudicato non solamente il primo premio assoluto ma anche tre premi speciali.

Non era la prima volta: ha vinto il suo primo concorso a soli dieci anni e da allora se ne è aggiudicati oltre quaranta.

Di particolare rilievo nel 2019 il primo premio al Concorso per giovani musicisti indetto dalla Filarmonica della Scala di Milano e nel 2020 il primo premio al Concorso Internazionale “Johannes Brahms” di Portschach (Austria) con punteggio pieno della giuria, cosa mai successa prima nella storia del concorso. 

Ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni, prima al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, in seguito perfezionandosi nelle più prestigiose accademie sotto la guida di grandi violoncellisti quali Enrico Dindo, Antonio Meneses e David Geringas.

È già stato invitato a suonare in Italia, Francia, Germania, Austria, Ungheria, Croazia, Lituania, Grecia, Egitto, Kuwait, Stati Uniti d’America (nella prestigiosa Carnegie Hall di New York). Ettore Pagano Auditorium E. Morricone.

Ha suonato come solista con varie orchestre italiane e la Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra, la Graz Philharmonic Orchestra, la Klaipeda Chamber Orchestra della Lituania, la Young Musicians European Orchestra, l’Armenian State Symphony Orchestra e l’Euro Symphony Orchestra.

Nei prossimi mesi suonerà con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari.

Nel 2018 ha inciso il suo primo cd con musiche di Falla, Cassadó, Popper e Čajkovskij.

In questo concerto suonerà tre opere per violoncello solo: di Johann Sebastian Bach la Suite n. 5 in do minore BWV 1011, di Paul Hindemith la Sonata op. 25 n. 3 e di Zoltan Kodaly la Sonata in si minore op. 8.

Ettore Pagano Auditorium E. Morricone.
Ettore Pagano Auditorium E. Morricone.

La Suite n. 5 di Bach è uno dei sei lavori di questo genere scritti dal grande Johann Sebastian: è una serie di danze in voga all’inizio del Settecento.

Come la gavotta e la giga, cui l’arte di Bach e il suono severo del violoncello danno un carattere tutt’altro che frivolo ma astratto e quasi metafisico.

La Sonata di Hindemith fu scritta nel 1922, in un solo giorno, stando a quel che disse il compositore: ma sembra quasi impossibile, pensando che è uno dei più importanti brani per violoncello solo scritti nei due secoli trascorsi dalle suites di Bach.

Le contende questo primato la Sonata scritta nel 1915 da Kodaly, che – come tutta la musica di questo compositore – si basa principalmente su melodie e ritmi popolari ungheresi.

Un’altra caratteristica di questa Sonata è che le due corde più basse del violoncello vanno accordate mezzo tono sotto: non è che il primo e minore problema che incontra l’interprete, perché le difficoltà tecniche di questa composizione sono veramente altissime.             

Biglietti:

€ 12,00 intero; € 8,00 ridotti per personale universitario e over 65; € 5,00 per studenti


I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) e ritirare il giorno del concerto oppure acquistare direttamente prima del concerto.

Info: info@romasinfonietta.it – tel. 06 3236104 – www.romasinfonietta.it

Ufficio Stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani – m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone. Martedì 22 novembre ore 15,00, Auditorium “Ennio Morricone” Università di Tor Vergata

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone. Action Session – FRANCESCA TANDOI “Come nasce una stella…”

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone. Martedì 22 novembre ore 17,00, Auditorium “Ennio Morricone” Università di Tor Vergata

Concerto – FRANCESCA TANDOI TRIO

Francesca Tandoi, voce, pianoforte, Stefano Senni, contrabbasso, Giovanni Campanella, batteria

Mercoledì 23 novembre ore 15,00, Auditorium “Ennio Morricone” Università di Tor Vergata

Action Session – DANILO REA – “Il Jazz, il Cinema, eccetera…”

Mercoledì 23 novembre ore 17,00, Auditorium “Ennio Morricone” Università di Tor Vergata

Concerto – DANILO REA

Il Campus Popolare di Musica, nel VI Municipio di Roma Capitale, organizzato dall’Associazione Culturale Trousse, con la direzione artistica dell’Alexanderplatz Jazz Club, e la collaborazione del Dipartimento di Lettere dell’Università di Tor Vergata e del Teatro Tor Bella Monaca.

Presenta, martedì 22 novembre all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Tor Vergata, Action Session e concerto con la cantante e pianista Francesca Tandoi.

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.
Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.

Francesca riconosciuta dalla critica e dal pubblico come uno dei talenti più interessanti della scena jazz internazionale, ottima compositrice e straordinaria band leader che già vanta un percorso costellato di successi in tutto il mondo.

Le sue perfomances sono state definite più volte “un’esplosione di swing” e il suo pianismo incredibilmente energetico ed elegante allo stesso tempo.

Ha alle spalle un’intensa attività, avendo collaborato con artisti di fama internazionale.

Subito dopo, Francesca Tandoi, terrà un concerto con il suo trio sempre all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Tor Vergata.

Mercoledì 23 novembre all’ Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Tor Vergata, Action Session e concerto con Danilo Rea, uno dei pianisti jazz italiani più apprezzati al mondo, protagonista di progetti e performance che sono già nella storia del jazz.

Ricercatissimo in ambito pop e jazz, da molti anni è il pianista di fiducia di Mina, ha collaborato con Claudio Baglioni, Adriano Celentano e con Gino Paoli.

Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.

Così, con il suo talento capace di spaziare su qualunque repertorio, la sua sensibilità musicale, il suo estro gentile e la sua forza creativa, Danilo plasma la melodia schiudendo le porte a infinite possibilità che si aprono agli ascoltatori.

Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.
Francesca Tandoi Auditorium E. Morricone.

Uno show dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire.

“Io improvviso sempre durante i concerti, odio avere una scaletta”, nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo.

È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”.

INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI

Per i workshop, le Action Session e i concerti nel teatro e all’auditorium ingresso gratuito fino a esaurimento posti

INFO: fb Associazione Trousse e Alexanderplatz Jazz Club   3395965765 solo WA   3383944110 solo WA

WEB: associazionetrous

se.com       alexanderplatzjazz.com      comune.roma.it/web/it/municipio-vi.page

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Andrea Morricone dirige musiche di suo Padre.

Andrea Morricone dirige musiche di suo Padre. Andrea Morricone dirige musiche sconosciute di suo padre Ennio, alternandole a musiche di compositori a lui vicini.

Andrea Morricone dirige musiche di suo Padre. Suona Roma Sinfonietta, l’orchestra prediletta da Ennio Morricone, che la diresse personalmente in innumerevoli tournée in tutto il mondo

Andrea Morricone dirige il prossimo concerto della stagione di Roma Sinfonietta, che avrà luogo mercoledì 9 novembre 2022 alle 18.00 nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma Tor Vergata (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1)

Andrea Morricone, figlio di Ennio, ha composto più di 30 colonne sonore per il cinema, oltre a musica per teatro, televisione, radio ed elettronica, e ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali.

È anche direttore d’orchestra ed è salito sul podio di molte orchestre in Europa, America ed Asia.

Si dedica con passione a far conoscere sempre meglio l’eredità musicale di suo padre ed ha voluto dedicare questo concerto a “Morricone sconosciuto e i suoi contemporanei”.

Andrea Morricone dirige musiche di suo Padre.
Andrea Morricone dirige musiche di suo Padre.

Perché Morricone “sconosciuto”, se è un compositore famoso in tutto il mondo?

Eppure una considerevole parte della sua musica è stata messa un po’ in ombra da quella più famosa e più spesso eseguita: pensiamo a molte sue bellissime colonne sonore per film che sono stati ingiustamente dimenticati e anche alla sua musica “assoluta”, cioè destinata non al cinema ma alla sala da concerto, a cui Morricone teneva moltissimo.

Andrea dirigerà proprio alcune di queste musiche di suo padre meno note ma non meno belle, accostandole a quelle di musicisti che per diversi motivi gli sono stati vicini.

Il concerto si apre e si chiude nel nome del suo protagonista Ennio Morricone, di cui si ascolteranno alcune musiche per il cinema, bellissime ma di raro ascolto:

Mosca, Addio per il film di Mauro Bolognini del 1987, L’uomo proiettile per il film di Silvano Agosti del 1995, Il Prato per il film di Paolo e Vittorio Taviani del 1979, Per le antiche scale per il film di Mauro Bolognini del 1975., Romanza, Quartiere per il film di Silvano Agosti del 1987.

Sono invece musiche “assolute” Il sogno di un uomo ridicolo per violino e viola ed Esercizi per 10 archi solisti: quest’ultimo brano è stato definito da Morricone stesso “musica sperimentale” ed è una elaborazione di “Amami, Alfredo”, una delle melodie più famose e amate della Traviata di Verdi.

Alternati alla musica di Ennio Morricone, si ascolteranno musiche di altri quattro compositori. 

La prima è Introduzione e allegro per violino e pianoforte del suo maestro Goffredo Petrassi, uno dei più grandi musicisti italiani del Novecento, per cui Morricone ebbe rispetto ed ammirazione, anche se i loro rapporti non furono sempre facili.

Quindi due brani di Franesco Pennisi, compositore raffinato ed elegante, amico e coetaneo di Morricone: sono HafterthoughtsIn un foglio per pianoforte e Voce per violoncello solo.

Andrea Morricone dirigerà anche la prima assoluta della propria composizione più recente, Nello sguardo.

È un brano della durata di circa 5 minuti, di cui Andrea Morricone dice: “È composto nel linguaggio di musica assoluta, che mio padre prediligeva ed è evidentemente ispirato a tecniche di sue partiture.

Apparentemente caotico, il caos cerca di affiorare ad una sua compostezza e portare alla trasmissione di un messaggio di irrequieta dinamica e coinvolgente espressività”.

Andrea Morricone lascerà il podio al giovane Alessandro Marini, violinista e direttore d’orchestra, per la prima esecuzione assoluta di Rapsodia Novecento per archi di Marco Sinopoli (figlio del grande e indimenticabile direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli).

“È un piccolo tributo – scrive il giovane autore – al grande compositore e alle meravigliose musiche del film “La leggenda del pianista sull’oceano”.

Andrea Morricone dirige musiche di suo Padre.
Andrea Morricone dirige musiche di suo Padre.

Le mie elaborazioni nascono da un amore di lunga data per queste musiche e da una grande ammirazione per il grande Maestro Ennio Morricone, al quale dedico questo lavoro con profonda riconoscenza”.

Oltre all’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Andrea Morricone, suonano sei eccellenti solisti, ben noti al pubblico romano e non solo: il violinista Vincenzo Bolognese “spalla” dell’Opera di Roma, il violista Antonio Bossone, il flautista Bruno Paolo Lombardi, il sassofonista Gianni Oddi, il pianista Antonello Maio e il violoncellista Marco Simonacci.

Dunque un concerto assolutamente da non perdere, con sette brani composti da Ennio Morricone e cinque da musicisti a lui legati da rapporti di parentela, stima, ammirazione e amicizia.

Biglietti:

€ 12,00 intero; € 8,00 ridotti per personale universitario e over 65; € 5,00 per studenti


I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) e ritirare il giorno del concerto oppure acquistare direttamente prima del concerto.

Info:

info@romasinfonietta.it – tel. 06 3236104 – www

Ufficio Stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani

m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Velletri Festa dell’Uva e dei Vini.

Velletri Festa dell’Uva e dei Vini. 91a Edizione della Festa dell’Uva e dei Vini Domenica 2 Ottobre 2022

All’insegna della Musica è la serata conclusiva della 91a edizione della Festa dell’Uva e dei Vini, appuntamento storico, che si svolge Domenica 2 Ottobre in Piazza Cairoli a Velletri.

Velletri Festa dell’Uva e dei Vini. Da Ennio Morricone ad Astor Piazzolla, sono tanti gli artisti che hanno intrecciato composizioni, suoni e musiche dal mondo.                                                                                                                                                                                   

Il musicista Riccardo Taddei, fisarmonicista tra i più conosciuti e apprezzati a livello Internazionale, insieme al suo Quartetto composto da Davide Lomagno alle chitarre, Lorenzo Mancini al basso e Claudio Colazza alla batteria.

Il quartetto omaggerà due grandi Maestri della musica Ennio Morricone, decano della composizione della musica da film e Astor Piazzolla considerato l’esponente più importante della musica espressa in Argentina.

A dividere il palco con il Riccardo Taddei Quartet prestigiosi ospiti come il sassofonista Vincenzo Meloccaro, che vanta collaborazioni con Ultimo, Andrea Perroni e Federico Perrotta e il violinista cubano Juan Carlos Albelo Zamora (collaborazioni con Franco Califano, Paolo Belli e Andrea Bocelli).                                                                                                                                           

Velletri Festa dell’Uva e dei Vini. Il programma prosegue e si arricchirà della presenza della cantante e attrice Nadia Rinaldi, con un emozionante omaggio, un atto d’amore offerto Gabriella Ferri e al cantautore Franco Califano; un’occasione per affacciarsi sul mondo romano e sulla sua canzone.

Velletri Festa dell’Uva e dei Vini.
Velletri Festa dell’Uva e dei Vini.

Riccardo Taddei è tra i fisarmonicisti più conosciuti ed apprezzati al mondo.

La sua fama concertistica gli è valsa il calco della sua mano esposto presso il Museo Internazionale delle impronte dei grandi della fisarmonica a Recoaro.

Il suo curriculum, tra i tanti premi e riconoscimenti avuti fino ad oggi, annovera l’aver suonato per diverse ed importanti produzioni cinematografiche tra le quali quella per Woody Allen nel film “To Rome with love” e quella per Dustin Hoffman in “The Barney’s Version” e fino alla sua più recente partecipazione per il colossal “Gucci” presentato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.

Velletri Festa dell’Uva e dei Vini. Ennio Morricone, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore, più volte candidato come autore della migliore colonna sonora ai Premi Oscar

(I giorni del cielo, Mission, Gli Intoccabili, Bugsy, Malena), statuetta vinta per due volte, ha “dipinto” gli spaghetti western di Sergio Leone, suo compagno di scuola alle Elementari, da “C’era una volta il west”

a “Il Buono il brutto e il cattivo” e “Giù la testa”, ha descritto le magiche atmosfere di “Mission”, le tinte più moderne di “Malena”, “Nuovo Cinema Paradiso”, vincendo l’Oscar per The Hateful Eight (Quentin Tarantino), senza dimenticare le sue musiche per canzoni di successo come canzoni come “Se Telefonando” (Mina) e “Here’s to you” (Joan Baez).

Astor Piazzolla, musicista e compositore argentino, è considerato l’esponente più importante della musica espressa in Argentina e, a ragione, uno tra i più importanti musicisti del Ventesimo secolo.

Nato da genitori di origine pugliese (il nonno Pantaleone, pescatore era nativo di Trani) Piazzolla ha collaborato, fra gli altri, con artisti come Amelita Baltar, Lalo Schifrin e Gerry Mulligan, in Italia con Tullio De Piscopo, Pino Presti e le cantanti Mina, Milva e Iva Zanicchi.

Nonostante il suo grande impegno, con lo studio e le commistioni fra tango e jazz che riportarono la musica di origine argentina in una posizione dominante a livello internazionale, a Piazzolla non furono risparmiate critiche dai puristi del genere.

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Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”.

 

Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”. La musica di un antico rituale egiziano che porta i devoti alla trance, attraverso cui si identificano con gli spiriti, per l’ultimo appuntamento della stagione dei concerti di Roma Sinfonietta

 

Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”. Musiche tradizionali dell’Egitto martedì 17 maggio alle 18.00 per l’ultimo concerto della stagione 2021/2022 di Roma Sinfonietta “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”.Questo concerto è a cura di Giorgio Adamo, professore di Etnomusicologia all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e di di Kawkab Tawfik, etnomusicologa specializzata in musica egiziana, ed è intitolato “Musica e possessione nello zār del Delta d’Egitto”.

Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”.

Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”.

Lo zār, entrato in Egitto dal Corno d’Africa e dal Sudan attraverso l’importazione di schiavi e soldati all’inizio del XIX secolo, è un culto ancora segretamente praticato e finalizzato ad una riappacificazione ed alleanza con il mondo degli asyād (spiriti).

La riconciliazione deve avvenire attraverso un rituale in cui musica e danza sono gli elementi predominanti. Auditorium E. Morricone “Musiche tradizionali dell’Egitto”

Una piccola orchestra, che suona un repertorio di canzoni dedicate agli asyād, circonda il devoto e lo stimola alla danza fino al raggiungimento di uno stato di trance, che lo porta ad indentificarsi con lo spirito che lo possiede: questo avviene quando egli sincronizza i movimenti del suo corpo con il ritmo della musica, considerato il respiro dello spirito.

Sul piano musicale, alla forma poliritmica dello zār egiziano e sudanese, si aggiungono melodie e strumenti locali, principalmente la kāwālā (flauto a singola canna), le ṭūra (cimbali) e la ẖāna (tamburo a cornice con sonagli), tipici del Delta del Nilo.

A questi strumenti si aggiungono poi le percussioni naqrazān, il mazhar (tamburo a cornice) e la ṭabla.

I protagonisti del concerto sono i musicisti dell’Abū al- Ġait Enesemble e il loro leader Mohamed Abouzid ospita settimanalmente l’ultima ḥadra al- zār nel villaggio di Abū al- Ġaiṭ, lottando per la sopravvivenza della tradizione della sua famiglia.

Lui e altri membri della ṭarīqa sono anche musicisti appartenenti alle orchestre nazionali di musica tradizionale, come la Firqat al-Nīl, o danzatori di ṭannūra presso la Firqat al-Ṭannūra.

Il concerto è in collaborazione con ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

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Auditorium E. Morricone “La Bicicletta di Bartali”.

Auditorium E. Morricone “La Bicicletta di Bartali”. In prima romana “La Bicicletta di Bartali”, melologo di Marcello Panni: il racconto di come il grande ciclista contribuì a salvare centinaia di ebrei.


Auditorium E. Morricone “La Bicicletta di Bartali”, trasportando i documenti per l’espatrio nascosti nella canna della bicicletta

Auditorium E. Morricone “La Bicicletta di Bartali”. Roma Sinfonietta presenta La bicicletta di Bartali, un melologo con musica di Marcello Panni su testo di Simone Dini Gandini, con Panni stesso sul podio.

Il concerto si svolgerà mercoledì 11 maggio 2022 alle 18.00 nell’Auditorium “E: Morricone” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

È il racconto di un episodio della vita di Bartali, che risale gli anni della resistenza ed è rimasto a lungo nascosto ma anche ora non è noto a tutti, a causa della ritrosia del grande campione del ciclismo, che non amava vantarsi di quello che aveva fatto.

L’episodio è questo. Tra il 1943 e il ’44, Bartali portò, nascosti nel telaio della sua bicicletta, documenti e fototessere da Firenze ad Assisi, dove una stamperia segreta realizzava i documenti necessari all’espatrio di molti ebrei.

Glielo avevano chiesto l’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa e il rabbino Nathan Cassuto e Bartali non si tirò indietro.


Auditorium E. Morricone “La Bicicletta di Bartali”.
Auditorium E. Morricone “La Bicicletta di Bartali”.

Senza farne parola con nessuno, pedalò più volte tra la Toscana e l’Umbria con quel carico segreto.

Lo fermarono, gli spararono contro, dovette nascondersi, ma alla fine grazie a lui oltre ottocento ebrei riuscirono ad espatriare.

Bartali non ne parlava volentieri: “Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”.

Solo nel 2005 gli venne conferita una medaglia d’oro postuma al valore civile e dal 2013 il suo nome è iscritto nel Mausoleo della Memoria di Gerusalemme come “Giusto tra le nazioni”.

Il testo è tratto dal racconto omonimo di Simone Dini Gandini e la musica è di Marcello Panni.

Ne saranno interpreti l’attrice Anna Nogara, il soprano Patrizia Polia e tredici strumenti dell’Ensemble Roma Sinfonietta sotto la direzione dello stesso Marcello Panni. 

A sottolineare il racconto ci sono i disegni di Roberto Lauciello e le videoproiezioni di BOGUSlab.

La bicicletta di Bartali è una produzione della Fondazione Festival Pucciniano, nel cui ambito ha avuto la prima esecuzione assoluta nell’agosto 2021.

“Ho accettato con piacere questo nuovo argomento ciclistico su un corridore eccezionale, di cui da ragazzino ero un fervente ammiratore”, dichiara Marcello Panni.

E aggiunge: “Le mie musiche intervengono, seguendo la narrazione lieve, chiara e in alcuni punti onirica”. 


La musica accompagna con una strumentazione finemente cesellata il racconto, evocando sensazioni e paesaggi: sembra di sentire il vento tra le ruote e il canto degli uccelli.

Qua e là ci sono anche rimandi alla musica del tempo in cui avvennero quei fatti, gli anni Quaranta.

Ma ci sono momenti drammatici, quando Bartali viene arrestato e portato dalla polizia fascista nella famigerata “Villa triste” di Firenze.

Ma quando viene rilasciato e attraversa Firenze verso casa, la musica si fa trionfale, con rulli di tamburi e rintocchi di campane, e nel finale si odono anche frammenti della Marsigliese.

Marcello Panni, nato a Roma nel 1940, ha la vivacità di spirito di un ragazzo.

È compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale.

Come direttore è ospite regolare delle principali istituzioni musicali italiane e dei più importanti teatri lirici internazionali, quali l’Opéra di Parigi, il Metropolitan di New York, il Bolshoi di Mosca, la Staatsoper di Vienna, la Deutsche Oper di Berlino, il Royal opera House “Covent Garden” di Londra, il Liceu di Barcelona.

Tra le sue molte composizioni, spiccano le opere liriche Hanjo per il Maggio Musicale Fiorentino (1994), Il Giudizio di Paride per l’Opera di Bonn (1996), The Banquet (Talking about Love) per l’Opera di Brema (1998) poi ripresa più volte in Italia.

Nell’aprile 2005 ha presentato al Teatro San Carlo di Napoli l’opera in due atti Garibaldi en Sicile.

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

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“Locura de Guitarras" Auditorium E. Morricone

“Locura de Guitarras” Auditorium E. Morricone, le chitarre di Riccardo Ascani e Roberto Ippoliti in musiche latino-americane, cubane, spagnole, messicane, latin jazz e mediterranee


Protagonista del concerto di Roma Sinfonietta di mercoledì 6 aprile alle 18.00 nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) è il duo di chitarre Riccardo Ascani e Roberto Ippoliti, con “Locura de Guitarras”, una vera “follia” chitarristica, che si manifesterà con tutto il virtuosismo, la passione e il ritmo di questi due chitarristi flamencojazz.

“Locura de Guitarras” Auditorium E. Morricone. Il titolo “Locura de Guitarras” (“Follia di Chitarre”) è stato scelto per esprimere le emozioni che i due artisti trasmettono al pubblico durante il concerto.

Ora virtuoso, a tratti romantico, sempre appassionante, il duo alterna composizioni originali di Riccardo Ascani e di, tra gli altri, Gipsy Kings, Consuelo Velazquez, Paco de Lucia, Carlos Eleta Almaran, Elpidio Ramirez, Luis Bonfa e Chick Corea, tratte dal repertorio latino americano, cubano, spagnolo, messicano, latin jazz e mediterraneo e arrangiate con cura e fantasia in chiave flamenco.

Al centro sono le due chitarre, che con le loro melodie passionali ed il ritmo incalzante dialogano sul palco come se fossero delle voci umane. Con la partecipazione del coregrafo e ballerino Riccardo Senna.


“Locura de Guitarras" Auditorium E. Morricone
“Locura de Guitarras” Auditorium E. Morricone

Il Duo Locura de Guitarras nasce nel 2014 e si è già esibito nei seguenti palchi: Everjazz Club di Ekaterinburg, Teatro Odo di Ekaterinburg, Be Jazz di Berna, Teatro della Gioventù di Ekaterinburg, YachtMedFestival di Gaeta, Premio Elsa Morante Isola di Procida, World Music Festival di Castelsardo, Alexander Platz Jazz Club di Roma, XV edizione del Festival Ferentino Acustica, Palazzo delle Fiere di Corigliano, Casa della Cultura di Palmi, Festival della chitarra di Orbetello, Auditorium Parco della Musica di Roma, Museo delle Navi Romane di Nemi, XXXI edizione del Calagonone Jazz Festival, Latina Jazz Club, Teatro Anfitrione di Roma, Real Academia de Espana a Roma, Museo Aufidenate di Castel di Sangro, Festival AltreMusiche di Marciana nonché in altre importanti rassegne musicali.

In oltre trenta anni di attività Riccardo Ascani si è affermato come uno dei maggiori esponenti della chitarra flamencojazz in Italia ed è soprattutto il creatore di una musica di confine, ricca di melodia e passione che fa del flamenco la sua forza motrice senza però perdersi negli stereotipi del genere.

Si è esibito nei più importanti circuiti teatrali e club a livello nazionale
ed internazionale, tra cui Auditorium Parco della Musica di Roma, Casinò du Liban a Beirut, dal Ballo del Doge di Venezia, Everjazz di Ekaterinburg, Teatro di Villa Torlonia
di Roma, al Magnetic Festival di Capoliveri, soltanto per citarne alcuni. Vanta inoltre notevoli apparizioni televisive presso i circuiti RAI e Mediaset.

Roberto Ippoliti, romano, inizia molto giovane a studiare la chitarra ed entra a far parte del gruppo flamenco jazz “Oceani” e del duo di chitarre “Locura de gitarras” del M° Riccardo Ascani, con i quali inizia un’attività concertistica che lo ha portato a suonare in importanti palcoscenici nazionali e internazionali.

Biglietti: 10 euro; ridotti over 65 e under 26: 8,00 euro.

Acquistabili all’Auditorium al momento del concerto oppure on line presso i punti di vendita Ticketone

Informazioni:

info@romasinfonietta.it – tel. 06 3236104

Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani – m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Auditorium E. Morricone L’Ars Trio di Roma

Auditorium E. Morricone L’Ars Trio di Roma, uno dei gruppi cameristici più interessanti della scena italiana, in un concerto dedicato alla Francia, con musiche di Debussy e Ravel


Claude Debussy e Maurice Ravel sono i protagonisti del concerto dell’Ars Trio di mercoledì 30 marzo 2022 alle 18.00 per la stagione di Roma Sinfonietta all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Auditorium E. Morricone L’Ars Trio di Roma. Di Claude Debussy, il capofila della musica impressionista, si ascolteranno due delle più importanti compoisizioni nel campo della musica dacamera. La prima è la Sonata per violoncello e pianoforte in re minore del 1916.


Auditorium E. Morricone L’Ars Trio di Roma
Auditorium E. Morricone L’Ars Trio di Roma

Debussy aveva deciso di comporre sei sonate per diversi strumenti, ma la malattia che lo condusse alla morte gli impedì di portare a termine questo progetto e ne compose solo tre, di cui la prima è proprio quella per violoncello e pianoforte.

Scritta di getto nell’estate del 1915, non risente assolutamente della cupa atmosfera della guerra, ma anzi ha la grazia e la felicità delle opere nate spontaneamente e dalla cui stesura è assente ogni apparente sforzo creativo.

Particolarmente notevole è l’atmosfera notturna, lunare creata dalle armonie.

Il Trio in sol maggiore fu scritto ben trentacinque anni prima e rivela come l’allora diciottenne Debussy fosse ancora sotto l’influsso dei romantici Schumann e Brahms; ma in alcuni moment i colori iridescenti e le raffinale ambientazioni armoniche già fanno presagire il futuro compositore “impressionista”.

La seconda parte del concerto è dedicata a Maurice Ravel. Dapprima la Sonata n. 2 per violino e pianoforte, l’ultimo suo lavoro nell’ambito della musica da camera, la cui composizione durò dal 1923 al 1927, tra profondi stati depressivi e soprassalti d’energia creativa.

Ravel si rifà ai grandi modelli classici, ma molto liberamente, come testimonia il Blues del secondo movimento. In conclusione il Trio per violino, violoncello e pianoforte, ancora di Ravel, composto nel 1914. Anche qui i modelli classici, come la Passacaglia del terzo movimento, si alternano senza attriti agli influssi della musica popolare – in questo caso la musica basca – avvertibili nel primo e nell’ultimo movimento.

Fin dal suo debutto nel 2001, l’Ars Trio di Roma si è distinto come uno dei gruppi cameristici più interessanti della scena italiana. In quello stesso anno ha vinto i due prestigiosi concorsi internazionali “Città di Pinerolo” e “Premio Trio di Trieste”.


Auditorium E. Morricone L’Ars Trio di Roma
Auditorium E. Morricone L’Ars Trio di Roma

Suona regolarmente per importanti istituzioni musicali italiane e ha compiuto numerose tournée internazionali, che l’hanno portato a Buenos Aires, Montevideo, Santiago del Cile, Rio de Janeiro, Praga, Kiev, Istanbul, e ancora in Germania, Austria e altri stati europei.

È formato da Laura Pietrocini (pianoforte), Marco Fiorentini (violino) e Valeriano Taddeo (violoncello).

Questo il programma in dettaglio:

C.Debussy: Sonata per violoncello e pianoforte in re minore  L 144 (1915)

Prologue. Lent – Sérénade. Modérément animé – Finale. Animé. Legér et nerveux

  1. Debussy: Trio per violino, violoncello e pianoforte in sol magg. (1880)

Andantino con moto allegro – Scherzo: Moderato con allegro – Andante espressivo – Finale: Appassionato 

M.Ravel: Sonata n.2 per violino e pianoforte in sol magg. (1927)

Allegretto – Blues. Moderato – Perpetuum mobile. 

  1. Ravel:Trio per violino, violoncello e pianoforte in la minore (1914)

Modéré – Pantoum (Assez vif) – Passacaille: Trés large – Final: Animé

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

Ufficio stampa di Roma Sinfonietta:
Mauro Mariani – tel. 335 5725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento.

Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento. Due dei più affermati concertisti italiani, la violoncellista Silvia Chiesa e il pianista Maurizio Baglini, in musiche di grandi compositori italiani del primo Novecento


Un concerto d’eccezione mercoledì 16 marzo 2022 alle 18.00 per la stagione concertistica di Roma Sinfonietta all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento. Silvia Chiesa  e Maurizio Baglini, lei violoncellista, lui pianista, entrambi brillantemente affermatisi sia nei principali festival e sale da concerto sia in campo discografico, si presentano in duo con un interessantissimo programma basato su tre grandi compositori del primo Novecento italiano.


Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento.
Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento.

Silvia Chiesa stessa spiega la scelta di questo programma, cui ha dato il titolo In tempo di danza:

“Ho dedicato gran parte del mio percorso artistico alla riscoperta della musica del Novecento di compositori italiani che avessero composto un concerto solistico per il mio strumento, il violoncello.

Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento. Nelle mie lunghe ricerche mi sono accorta che esisteva anche un ricco e inesplorato repertorio cameristico che merita di essere proposto per la sua comunicativa, eleganza e unicità stilistica.

Sono felice quindi di proporre, questa volta in duo con Maurizio Baglini, un programma variegato e originale che metta in evidenza quanto anche la musica del Novecento possa essere legata al ritmo danzante.”

Il concerto inizia con tre brani di Ferruccio Busoni, compositore originale e visionario, che ebbe grande influenza sugli sviluppi della musica dei primi anni del Novecento.

Si tratta di tre lavori giovanili, la cui qualità eccezionale testimonia della precocità di questo geniale compositore, che fu ammesso all’Accademia Filarmonica di Bologna ad appena quindici anni, come solo Mozart prima di lui.

La Serenata op. 34 del 1883 è un dialogo d’amore tra la calda e lirica voce del violoncello e il più brillante e vivace pianoforte.

Segue Kultaselle, dieci variazioni su un canto popolare finlandese scritte nel 1890 circa: Busoni restò sempre molto affezionato a questo suo lavoro giovanile. Il terzo brano è la Piccola Suite op. 23 del 1885, in cinque brevi movimenti: il primo richiama le trame contrappuntistiche di Bach, il secondo è un’affascinante ninna nanna, il terzo è leggero e aggraziato, il quarto è dolcemente malinconico, mentre il brio del quinto spazza via ogni mestizia.

Segue Alfredo Casella, il capofila della cosiddetta “generazione dell’Ottanta”, che rimise l’Italia, allora interessata esclusivamente al melodramma, al passo con gli ultimi sviluppi della musica europea e in particolare francese.

Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento. Notturno e Tarantella sono la trascrizione – eseguita con grande successo all’Augusteo di Roma nel 1935 – di due brani per voce e pianoforte del 1929.


Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento.
Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento.

Chiude il concerto Notturno e Toccata di Mario Castelnuovo-Tedesco, un compositore che riscosse ottimi successi in Europa, finché nel 1939 le leggi razziali lo costrinsero ad emigrare in quanto ebreo.

Si stabilì allora a Los Angeles, dove si affermò come autore di musica da film, continuando parallelamente la sua attività di compositore di musica classica.

Auditorium E. Morricone compositori italiani primo Novecento. Interprete ricca di personalità e raffinata esploratrice di mondi musicali, Silvia Chiesa è l’artista che più ha contribuito ad ampliare gli orizzonti del violoncello.

Ha rilanciato il repertorio del Novecento, riscoprendo capolavori ingiustamente dimenticati, e ha stimolato la produzione di nuove opere per il suo strumento, eseguendole in prestigiose sale da concerto e festival internazionali.

Ha suonato con molte grandi orchestre, tra cui l’Orchestra Nazionale della Rai, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Royal Philharmonic Orchestra di Londra, i Solisti di San Pietroburgo e altre ancora.

Maurizio Baglini è un pianista visionario, con il gusto per le sfide musicali. Vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, si esibisce regolarmente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, alla Salle Gaveau di Parigi, al Kennedy Center di Washington ed è ospite di prestigiosi festival.

Silvia e Maurizio suonano regolarmente insieme in duo, con un repertorio straordinariamente vasto e vario. Insieme hanno all’attivo oltre duecentocinquanta concerti in tutto il mondo.

Hanno inciso vari cd per Decca, sia in duo che singolarmente.

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

Questo il programma dettagliato:

Ferruccio Busoni (1866-1924)

Serenata op. 34 per violoncello e pianoforte

Kultaselle KiV 237, 10 variazioni su un tema finnico per violoncello e pianoforte

Kleine Suite op. 23 per violoncello e pianoforte

Alfredo Casella (1883-1947)

Notturno e Tarantella

Mario Castelnuovo Tedesco (1895-1968)

Notturno

Toccata  

Ufficio stampa di Roma Sinfonietta:
Mauro Mariani – tel. 335 5725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet,

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet, arie e duetti e sinfonie dai grandi capolavori operistiche con due giovani voci in ascesa e un gruppo di musicisti del Teatro dell’Opera di Roma


Le più amate melodie d’opera lunedì 13 dicembre alle 18.00 con il Roma Opera Ensemble nell’ambito della stagione di concerti di Roma Sinfonietta all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata”

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet. Il mezzosoprano Sara Rocchi, il baritono Simone Alberti e il Roma Opera Ensemble offrono un concerto veramente speciale, che regalerà agli appassionati e ai neofiti dell’opera la gioia di sentire uno dopo l’altro dieci dei brani più famosi dell’opera.

Le due parti del concerto iniziano rispettivamente con le sinfonie del Barbiere di Siviglia e della Cenerentola, le due più famose opere comiche di Gioachino Rossini, esi concludono con due Fantasie, un genere musicale che ebbe enorme successo nell’Ottocento, perché offre la possibilità di ascoltare uno dopo l’altro i motivi più amati di un’opera: in questo caso le due opere sono il Trovatore e Rigoletto di Giuseppe Verdi.

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet, arie e duetti e sinfonie dai grandi capolavori operistiche con due giovani voci in ascesa e un gruppo di musicisti del Teatro dell’Opera di Roma
Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet,

Al centro del concerto stanno sei delle arie e dei duetti più celebri di tutta la storia dell’opera. Di Gioachino Rossini “Una voce poco fa” dal Barbiere di Siviglia e“Ai capricci della sorte” e “Cruda sorte” dall’Italiana in Algeri.

Di Wolfgang Amadeus Mozart “Madamina il catalogo è questo” e “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni. Di Georges Bizet la “Habanera” della Carmen.

Sono sei brani allegri, divertenti e sereni, perché questo concerto è anche il saluto di Roma Sinfonietta al pubblico prima della pausa per le prossime feste. 

Sara Rocchi e Simone Alberti sono due giovani cantanti che si sono già esibiti in alcuni dei principali teatri italiani, tra cui l’Opera di Roma.

Tra i momenti più emozionanti di questi primi anni di attività lei ricorda l’aver cantato in sala d’incisione sotto la direzione di Antonio Pappano, lui le due tournée in estremo oriente e in America del nord.

Il Roma Opera Ensemble è nato nel 2006 dall’idea di snellire il tradizionale organico orchestrale operistico per portare questo genere anche dove gli spazi non consentono i consueti allestimenti.

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet, arie e duetti e sinfonie dai grandi capolavori operistiche con due giovani voci in ascesa e un gruppo di musicisti del Teatro dell’Opera di Roma
Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet,

L’organico si basa su cinque strumenti a fiato e cinque ad arco, cosicché le esecuzioni possono mantenere intatte le idee timbriche originali dei compositori.

I dieci strumentisti sono dei pilastri dell’orchestra del Teatro dell’Opera – tra loro figurano molte “prime parti” – e hanno anche una prestigiosa carriera come solisti. 

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

PROGRAMMA

Prima parte

G.ROSSINI Sinfonia da Il Barbiere di Siviglia

G.ROSSINI “Una voce poco fa”, aria da Il Barbiere di Siviglia

G.ROSSINI “Ai capricci della sorte”, duetto da L’Italiana in Algeri

W.A.MOZART  “Madamina il catalogo è questo”,aria da Don Giovanni

G.VERDI Fantasiada Il Trovatore

Seconda parte

G.ROSSINI Sinfonia da La Cenerentola

G.BIZET “Habanera, aria da Carmen

W.A.MOZART “Là ci darem la mano”, duettoda Don Giovanni

G.ROSSINI “Cruda sorte”, aria da L’Italiana in Algeri

G.VERDI Fantasia da Rigoletto

all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

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Igor Stravinskij Auditorium E. Morricone.

Igor Stravinskij Auditorium E. Morricone. Un piccolo grande capolavoro di Stravinskij nel cinquantenario della morte del compositore russo, con i giovani dell’Ensemble A. Casella dell’Aquila


È dedicato a Igor Stravinskij, a cinquant’anni dalla scomparsa, il concerto della stagione di Roma Sinfonietta di venerdì 3 dicembre alle 18.00

“Igor Stravinskij” Auditorium E. Morricone. Verrà eseguita L’histoire du soldat (La storia del soldato), un’opera fondamentale del ‘900, che nacque in circostanze del tutto particolari.

Durante la prima guerra mondiale Stravinskij si era rifugiato in Svizzera e pensò ad un lavoro che non richiedesse grandi mezzi per essere eseguito, perché i tempi erano difficili anche nella neutrale Svizzera.

Igor Stravinskij Auditorium E. Morricone.
Igor Stravinskij Auditorium E. Morricone.

Scrisse dunque questo particolarissimo spettacolo, che richiedeva un attore, due ballerini, sette strumentisti e scene semplicissime, tanto da poter essere trasportato con un piccolo camion ed eseguito sulle piazze dei paesi.

In realtà girò poco per i paesini svizzeri e fu presto accolto dalle sale da concerto e dai teatri di tutto il mondo.

La storia è tratta da due fiabe popolari russe e narra di un soldato che ottiene una licenza per tornare a casa, ma lungo la strada incontra il diavolo che gli compra il suo violino in cambio di un libro che lo farà diventare ricco.

Così il soldato si dimentica della sua casa ma dopo una serie di peripezie si pente, distrugge il libro e riprende la strada per il suo villaggio: ma è troppo tardi, il diavolo lo attende al varco e lo porta via con sé.

Sarà eseguita in forma di concerto dall’Ensemble A. Casella L’Aquila, che è nato alcuni anni fa all’interno del conservatorio della città abruzzese e, visto il successo, è diventato un gruppo professionale con una propria attività concertistica autonoma.

Igor Stravinskij Auditorium E. Morricone.
Igor Stravinskij Auditorium E. Morricone.

Ne è direttore e maestro preparatore Sabatino Servilio.

Stravinskij ha scelto per questo lavoro un’orchestra essenziale, formata da uno strumento acuto e uno basso per ciascuna delle tre principali famiglie di strumenti, gli archi, i legni e gli ottoni, più la percussione.

I sette musicistiche suoneranno in quest’occasione sono Andrea Petricca al violino, Luca Giuliani al clarinetto, Eleonora Pagnoncelli al fagotto, Marco Lepidi al contrabbasso, Alessandro Rosi alla tromba, Giorgio Filippetti al trombone e Luigi Cipollone alle percussioni.

Il concerto fa parte della rassegna di giovani interpreti organizzata dall’Associazione Roma Sinfonietta ed è realizzato in collaborazione col Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila

Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

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Auditorium E. Morricone da Paganini al tango di Piazzolla.

Auditorium E. Morricone da Paganini al tango di Piazzolla. La flautista Bianca Maria Fiorito e il chitarrista Gian Marco Ciampa, due giovani grandi talenti


Mercoledì 1 dicembre per i concerti di Roma Sinfonietta all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” suonerà il Duo Amigdala.

Auditorium E. Morricone da Paganini al tango di Piazzolla. Questo duo è formato da due dei migliori giovani talenti della musica italiana, la flautista Bianca Maria Fiorito e il chitarrista Gian Marco Ciampa.

Entrambi si sono diplomati col massimo dei voti al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, hanno seguito corsi di alto perfezionamento con grandi maestri in Italia e all’estero, hanno vinto prestigiosi premi in concorsi nazionali e internazionali ed hanno iniziato una brillante attività concertistica, che li ha portati a suonare in quattro continenti, talvolta insieme, talvolta separatamente.

Il programma è un viaggio nella musica francese, italiana, spagnola e argentina.

Auditorium E. Morricone da Paganini al tango di Piazzolla.
Auditorium E. Morricone da Paganini al tango di Piazzolla.

Si inizia con i tre Mouvements perpétuels composti dal giovane Francis Poulenc durante la prima guerra mondiale, quando era sotto le armi.

Alla prima esecuzione erano presenti Modigliani, Picasso e altri rappresentanti del mondo artistico parigino e il successo fu immediato e grandissimo.

Dopo oltre cent’anni rimangono tra i brani più popolari di uno dei più rappresentativi musicisti della musica francese del secolo scorso, sebbene Poulenc stesso li considerasse troppo leggeri e spensierati e preferisse le sue composizioni più impegnate e seriose.

Si fa un salto indietro di oltre cent’anni con la Sonatina concertata in la maggiore, composta intorno al 1802 dal ventenne Niccolò Paganini.

Non tutti sanno che Paganini non fu solo uno straordinario virtuoso del violino ma anche un eccellente chitarrista e che ha lasciato numerose composizioni per questo strumento.

Seguono quattro delle Canciones populares españolas composte nel 1914 da Manuel de Falla, che si riprometteva di valorizzare la musica spagnola utilizzando il folclore musicale della sua terra, non citandolo letteralmente bensì reinventandolo liberamente.

Scritte per voce e pianoforte, queste colorate canzoni saranno eseguite in una trascrizione per flauto e chitarra.

Il concerto si conclude con tre pezzi tratti da Histoire du tango, una delle composizioni più famose di Astor Piazzolla, scritta per il flauto e la chitarra nel 1985: è formata da vari brani, che raccontano la storia del tango, nato intorno al 1900 nei locali malfamati e arrivato progressivamente (in gran parte proprio per merito di Piazzola stesso) alle sale da concerto.

Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1)

PROGRAMMA

Francis Poulenc

“Trois Mouvements Perpétuels”

Niccolò Paganini

“Sonatina concertata”

(Allegro Spiritoso, Adagio assai espressivo, Rondeau)

Manuel De Falla

dalle “Siete canciones populares españolas”: Asturiana, El Paño Moruno, Nana, Jota

 Astor Piazzolla 

da “Histoire du Tango”: Bordell 1900, Cafè 1930, Nightclub 1960

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

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