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“Il Lago dei cigni” di Benjamin Pech. Al Costanzi s’inaugura la nuova stagione con il ritorno del balletto dei record.


“Il Lago dei cigni” di Benjamin Pech. La stagione di balletto 2019-20 del Teatro dell’Opera di Roma s’inaugura con la ripresa di un grande classico del repertorio.

Il lago dei cigni di Benjamin Pech in scena al Teatro Costanzi da domani 31 dicembre 2019 a mercoledì 8 gennaio 2020, con l’étoile, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo diretto da Eleonora Abbagnato, e con ospiti internazionali.

“Il Lago dei cigni” di Benjamin Pech. Benjamin Pech, già étoile dell’Opéra di Parigi, primo maître e assistente alla Direzione del Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, dopo aver creato diverse coreografie si è confrontato lo scorso anno, per la prima volta, con il riallestimento coreografico di uno dei balletti icona della tradizione classica per eccellenza.

La sua versione ha registrato i massimi incassi nella storia del balletto in scena al Teatro Costanzi.

Il Sovrintendente Carlo Fuortes, orgoglioso della ripresa di un balletto iconico record d’incassi, dichiara: “con questa storia senza tempo vogliamo deliziare il nostro pubblico durante il periodo natalizio e aiutare con la recita pomeridiana del 2 gennaio i nostri amici veneziani.

L’intero ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto al Teatro La Fenice di Venezia.

È un gesto di vicinanza e solidarietà per la difficilissima situazione in cui il Teatro La Fenice si è trovato nei giorni immediatamente prima dell’inaugurazione della nuova stagione, in seguito allo straordinario “fenomeno dell’acqua alta”, e un contributo ai lavori necessari per il restauro”.

Oltre ai talentuosi protagonisti del Teatro dell’Opera di Roma – l’étoile Rebecca Bianchi, la prima ballerina Susanna Salvi, i primi ballerini Claudio Cocino e Alessio Rezza, i solisti Giacomo Castellana e Michele Satriano.

Saranno in scena i prestigiosi ospiti internazionali Polina Semionova prima ballerina, Amandine Albisson étoile dell’Opéra di Parigi e Daniel Camargo guest principal dancer.

Il lago dei cigni è uno dei titoli più famosi e amati, una fiaba romantica percorsa dall’eterno conflitto tra Bene e Male che ancora oggi, con il suo intenso simbolismo, continua ad affascinare gli spettatori di tutto il mondo.

La lunga genesi del balletto inizia nel 1868, quando Pëtr Il’ič Čajkovskij durante un viaggio sul Reno in compagnia Vladimir Petrovic Begičev – sovrintendente dei Teatri Imperiali di Mosca nonché futuro librettista de Il lago dei cigni – matura l’idea di un soggetto ispirato ai miti della donna-cigno.

Nel 1875 poi il Teatro Bol’šoj di Mosca commissiona al compositore russo la partitura per un grande balletto di fantasia, così Il lago dei cigni va in scena per la prima volta il 20 febbraio 1877 con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger, senza tuttavia ottenere successo.

Il balletto viene ripreso negli anni Ottanta, prima di approdare nelle mani di Marius Petipa, che già aveva collaborato con Čajkovskij per La bella addormentata (1890).

Il grande coreografo definisce uno schema generale e ne affida la realizzazione al suo assistente Lev Ivanovič Ivanov, che firma la coreografia del secondo atto messo in scena il 17 febbraio 1894, poco dopo la scomparsa del compositore nel novembre 1893.

Arriva quindi la decisione di rappresentare il balletto per intero: Petipa riesamina il soggetto e compone la coreografia del primo e di quasi tutto il terzo atto, mentre il resto è lasciato a Ivanov.

La versione del balletto definitiva di Petipa e Ivanov, quella a cui attingono la maggior parte degli allestimenti successivi, trionfa il 27 gennaio 1895 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, con l’italiana Pierina Legnani nel ruolo della protagonista.

Al Teatro dell’Opera di Roma Il lago dei cigni fa la sua prima apparizione nel 1937 con la coreografia di Boris Romanov, conoscendo a partire da questo momento una fitta serie di rappresentazioni, sino all’originale versione del coreografo inglese Christopher Wheeldon proposta nel 2016.

Benjamin Pech rimanendo in gran parte fedele al libretto immaginato da Petipa, rielabora la drammaturgia generando la sua versione. Il mago Von Rothbart non c’è, è Benno, l’insospettabile amico del Principe Siegfried, a incarnare questo ruolo malefico.

Benno, geloso e avido di potere, cela le sue reali intenzioni, dissimula e finge bene.

Manipola il Principe per tutto il balletto e solo alla fine del terzo atto rivela la sua vera natura, quando l’inganno è ormai compiuto. Siegfried credendo di ritrovare Odette nei panni dell’ingannevole Odile, le promette amore eterno. Il tradimento diventa il tema centrale della versione di Pech.

Il tradimento si compie ad opera di Benno nei confronti del Principe, e del Principe nei confronti di Odette pur senza volerlo, ma alla fine il potere dell’amicizia prevale su tutto.

Durante le prove di ripresa, Benjamin Pech dichiara che: “a distanza di un anno, grazie all’ausilio della tecnologia, ho avuto modo di vedere e di rivedere il balletto.

Questa presa visione d’insieme a mente fredda, mi ha permesso di fare piccoli aggiustamenti.

Per esempio ho lavorato sulla profondità, rendendola più prospettica, e sulla pantomima, facendola più asciutta e vicina alla modernità.

 Ho ulteriormente lavorato sulla presenza scenica di Benno, rafforzando la sua duplice natura di amico e di traditore.

Nel momento della creazione avevo già dato alla compagnia tanto spazio, forse lo sto ampliando.

È un balletto pensato per tutti loro con la nostra étoile, i primi ballerini e i solisti.

L’étoile Rebecca Bianchi debutterà quest’anno nella mia versione, e sono certo che il suo lirismo e la sua sensibilità conferiranno ad Odette/Odile un profumo unico.

La prima ballerina Susanna Salvi, già dallo scorso anno, ha fatto di Odette/Odile qualcosa di molto personale e speciale.

Così come il primo ballerino Claudio Cocino, per il suo controllo nelle variazioni lente, si è dimostrato perfetto per questo tipo di lavoro.

E poi il primo ballerino Alessio Rezza, grazie alla sua tecnica impeccabile, ha giocato e giocherà con grande maestria la duplicità di Benno.

Gli ospiti internazionali di quest’anno sono un vero regalo.

Polina Semionova incarna la “russità” di questo balletto, Daniel Camargo la freschezza del giovane principe e Amandine Albisson la mia eredità artistica, quel tocco francese immancabile”.

Il lavoro di Pech dialoga con un allestimento stupefacente, fatto di scene raffinate e preziosi decori, dello scenografo Aldo Buti con le luci di Vinicio Cheli.

Dirigono l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il Direttore Nir Kabaretti e il Direttore Carlo Donadio martedì 7 e mercoledì 8 gennaio.

Il lago dei cigni

Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

Balletto in un prologo e quattro atti

Direttore Nir Kabaretti e Carlo Donadio (7, 8 gennaio)

Coreografia Benjamin Pech

da Marius Petipa e Lev Ivanov

Scene e costumi Aldo Buti

Luci Vinicio Cheli

Interpreti principali

Odette / Odile Polina Semionova 31 dicembre (18.00), 2 gennaio (20.00) / Rebecca Bianchi 2 gennaio (15.00), 4 gennaio (15.00) / Susanna Salvi 3 gennaio (20.00), 4 gennaio (20.00), 8 gennaio (20.00) / Amandine Albisson 5 gennaio (16.30), 7 gennaio (20.00)

Principe Daniel Camargo 31 dicembre (18.00), 2 gennaio (20.00), 5 gennaio (16.30), 7 gennaio (20.00) / Claudio Cocino 3 gennaio (20.00), 4 gennaio (20.00), 8 gennaio (20.00) / Michele Satriano 2 gennaio (15.00), 4 gennaio (15.00)

Orchestra, Étoile, Primi Ballerini, Solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma

Prima rappresentazione martedì 31 dicembre ore 18.00

Repliche giovedì 2 gennaio ore 15.00 e ore 20.00; venerdì 3 gennaio ore 20.00; sabato 4 gennaio ore 15.00 e ore 20.00; domenica 5 gennaio ore 16.30; martedì 7 gennaio ore 20.00; mercoledì 8 gennaio ore 20.00

Per Informazioni: operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Anna Lea Antolini

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne del Ballo

Cell. + 39 338 9079261

stampa.ballo@operaroma.it

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Il Teatro dell’Opera di Roma programma una recita straordinaria del balletto “Il lago dei cigni”


Il Consiglio di Indirizzo del Teatro dell’Opera di Roma, riunito nella seduta di venerdì 29 novembre sotto la presidenza della Sindaca Virginia Raggi, ha stabilito di programmare una recita straordinaria del balletto Il lago dei cigni giovedì 2 gennaio 2020 alle ore 15.

Teatro dell’Opera di Roma “Il lago dei cigni”. L’intero ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto alla La Fenice di Venezia.

Il Consiglio di Indirizzo ringrazia tutti i lavoratori del Teatro dell’Opera di Roma che si sono resi disponibili a partecipare a questa iniziativa.

Sarà un segno di vicinanza e solidarietà per la difficilissima situazione in cui il Teatro La Fenice si è trovato nei giorni immediatamente prima dell’inaugurazione della nuova stagione, in seguito allo straordinario fenomeno dell’“acqua alta”, e un contributo ai lavori necessari per il restauro.

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Renato Bossa

Ufficio Stampa – Responsabile Opere e Concerti

Cell. + 39 366 6973749

renato.bossa@operaroma.it

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Lago dei cigni

Da un’idea del coreografo Luigi Martelletta di mettere in scena “Ilo Lago dei Cigni” al Teatro Tor Bella Monaca

Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il coreografo Luigi Martelletta inseguiva e desiderava mettere in scena.

La sua lunga ed intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri Teatri Italiani ed Europei gli ha permesso di studiare a fondo, di esaminare e di danzare molte volte questo spettacolare balletto.

La coreografia originale del repertorio classico infatti non ha mai sottolineato alcuni aspetti del libretto, che in questa versione vengono esaminati e sviscerati.

La drammaturgia classica dell’azione coreografica teatrale del balletto infatti, è abbandonata a favore di una forma di riappropriazione della realtà.

Dell’esperienza comune basata sui particolari e sulle singole situazioni riunite tra loro in collage ampi e sfaccettati, secondo una metodologia di lavoro di ricerca e di graduale progresso.

Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta proporrà un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico ma che ormai risultano inutili, pesanti e noiose.

Non mancheranno però tutte quelle danze e quell’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano: I cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto molto altro…

mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 luglio ore 21

con Maria Chiara Grasso e Carlo Pacienza 
e con 
Lilia Ivanov, Lucia Bini, Assunta Di Marino, Rita Di Pin, Stefano Candelori, Luca Ricci 
musiche 
Pëtr Il’ič Čajkovskij
coreografia
 Luigi Martelletta

Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini | Compagnia ALMATANZ di Luigi Martelletta

BIGLIETTI
intero 10,50 Euro, ridotto 8,50 Euro, giovani 7,00 Euro invalidità 5,00 Euro,

diversamente abili 2,50 Euro

prezzo speciale GIFT CARD 7,50 Euro

info e prenotazioni 06/2010579

promozione@teatrotorbellamonaca.it

 Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti

Prenotazioni: tel 06 2010579 

Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30

Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19

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Il lago dei cigni