Cantieri San Paolo di street art e arte urbana.

Cantieri San Paolo di street art e arte urbana. A Roma, nel quartiere San Paolo, il nuovo laboratorio a cielo aperto


Cantieri San Paolo di street art e arte urbana firmato da Greg Jager, Gojo e Collettivo ‘900 con Leonardo Crudi ed Elia Novecento, Wuarky e Lola Poleggi

Cantieri San Paolo di street art e arte urbana. Un progetto del Municipio VIII di Roma – a cura di Dominio Pubblico realizzato con sostegno della Regione Lazio nell’ambito della manifestazione pubblica Lazio Street Art

Cantieri San Paolo di street art e arte urbana. Il tessuto urbano somiglia sempre di più a un patchwork scomposto. Cedric Price negli anni Ottanta lo paragonava alle uova strapazzate.

Fino a poco tempo fa le dinamiche della città erano governate da una gerarchia spaziale e dal contrasto fra centro e periferia.

Il nuovo humus metropolitano, fatto di comunità diverse, culture versatili, intuizioni fertili, richiede una visione diversa che restituisca il senso di appartenenza ai residenti e il desiderio di esplorare ai visitatori esterni, in modo da riconnettere l’infrastruttura materiale ai valori sociali della comunità urbana.

Cantieri San Paolo di street art e arte urbana.
Cantieri San Paolo di street art e arte urbana.

Michele Trimarchi – Tools for Culture

Un muro che racconta la storia del cinema italiano, due campi da basket che si trasformano in opere d’arte permanenti, un quartiere che si fa ponte e percorso narrativo della città:

dal 26 marzo 2021, Roma ha una nuova dorsale artistica, un nuovo tassello di un mosaico urbano contemporaneo, tra street art e arte pubblica, che ne delinea e disegna le progettualità inclusive e partecipative future.

Si tratta di Cantieri San Paolo, progetto del Municipio VIII realizzato con il sostegno della Regione Lazio all’ambito dell’iniziativa Lazio Street Art con Dominio Pubblico, diretto da Tiziano Panici, e con la curatela di Michele Trimarchi:

una serie di nuovi interventi di arte urbana firmati da diversi protagonisti della scena italiana e internazionale, Greg Jager, Gojo e Collettivo ‘900 con Leonardo Crudi ed Elia Novecento, Wuarky e Lola Poleggi, e che vede protagonista il quartiere romano incastonato tra Valco San Paolo e l’IIS Rossellini.

Un progetto che ‘invade’, con colori e creatività, spazi di fruizione quotidiana, tra scuola e campi sportivi, sfidando in modo ludico il cammino che collega un’area della periferia romana caratterizzata da comunità diverse, culture permeabili, forme di socialità articolate e complesse.

È Cantieri San Paolo, laboratorio a cielo aperto di street art e arte urbana, di dialogo, partecipazione e integrazione.

Snodandosi in una dorsale cittadina dove si incontrano forme di socialità diverse, dagli studenti, alle famiglie, dai migranti di prima, seconda e terza generazione, alle antiche famiglie romane.

Cantieri San Paolo tesse insieme trame differenti e differenti anime artistiche per trasformare il patchwork scomposto della periferia romana in un tessuto urbano multicolore e multiforme, ma armonico e condiviso.

Partendo dallo Sport, per arrivare alle Scuole.

Cantieri San Paolo si articola su due progetti principali:

Tiber Courtyards, dell’artista Greg Jager e a cura di Michele Trimarchi, che vede il re-design di 2 campi da basket disseminati lungo la zona urbanistica di Valco San Paolo, in collaborazione con Dominio Pubblico;

Cantieri San Paolo di street art e arte urbana.
Cantieri San Paolo di street art e arte urbana.

One Take Project dell’associazione Dominio Pubblico che vede la realizzazione di 3 opere murali, realizzate dagli artisti Leonardo Crudi ed Elia ‘900 nel complesso architettonico dell’Istituto Rossellini, a 80 anni dal primo film del regista al quale la scuola è dedicata.

Tiber Courtyards di Greg Jager è un progetto site specific ideato su 2 campi da basket a Valco San Paolo (via della Vasca Navale e Oratorio di San Murialdo) e vede la realizzazione di due nuove opere d’arte pubblica vicino le sponde del Tevere, creando un’inedita relazione con il territorio in cui arte e sport si uniscono per favorire l’aggregazione in un contesto disseminato di storia, dall’antichità allo sviluppo industriale di inizio ‘900.

Le linee di Tiber Courtyards, incisivi segni grafici che delineano rinnovate dinamiche spaziali e culturali del quartiere, si ispirano all’identità storica e naturalistica del Tevere: simbolo di ricchezza e la vitalità di Roma. Simbolo del mito originario ma anche una metafora dello scorrere del tempo e dei popoli che con il loro susseguirsi hanno creato una feconda sedimentazione di arte e cultura, su cui poggia la contemporaneità.

Segni geometrici astratti, un tema costante della rigorosa ricerca di Greg Jager, si integrano tra di loro creando delle strutture complesse che indagano prospettive e architetture fluviali.

La palette colori richiama elementi organici e naturali riconducibili al fiume misti a colori più accesi che sottolineano la contemporaneità.

Tiber Courtyards di Greg Jager si propone come modalità differente di fare arte pubblica in un territorio marginale che richiede una nuova attenzione da parte della collettività.

Le tre opere nascono per essere vissute attraverso il gioco, incentivando quindi l’integrazione e il rispetto delle differenze, favorendo nuovi modelli di fruizione artistica e di stimolazione visiva, inserendo anche canestri e panchine nel concept stesso del progetto artistico.

One Take Project ha come tela urbana le pareti interne dello storico Istituto di Istruzione Superiore “Cine Tv Roberto Rossellini”, uno dei primi d’Italia, che da più di 50 anni costituisce il Polo formativo per quanto riguarda i quadri tecnici del settore dell’audiovisivo e della comunicazione di massa.

A 80 anni dal primo film di Roberto Rossellini, One Take Project guidato da Paolo Colasanti alias Gojo, vede 3 interventi artistici degli artisti di “Collettivo 900”, Leonardo Crudi ed Elia Novecento per raccontare un capitolo di Roma e di storia del cinema attraverso le immagini emblematiche ed evocative dei più grandi film del regista italiano di fama mondiale.

Cantieri San Paolo conferma la mission di Dominio Pubblico, la Città degli Under 25: coinvolgere le nuove generazioni spesso mantenute distanti dalle progettualità cittadine e portarle al centro dello storytelling urbano, attraverso stimoli di cittadinanza attiva e aggregazione giovanile.

Gli artisti:

Greg Jager (37 anni) è un artista contemporaneo con base a Roma. Noto per la sua estetica astratta, ha iniziato a praticare arte negli spazi pubblici dopo la formazione come graphic designer

Ha evoluto la sua ricerca in un universo geometrico che lo ha portato a confrontarsi con diversi linguaggi, sia nello spazio pubblico che in quello privato.

Il dialogo tra arte, antropologia e architettura è il tema principale della sua indagine.

Collabora a livello internazionale con istituzioni culturali, musei e gallerie tra cui MacRo, Azienda Speciale Palaexpo, Regione Lazio, Università Federico II di Napoli, Inward, Contemporary Cluster, B-Murals – Centro d’arte urbana di Barcellona, Istituto Italiano di Cultura di Barcellona e Atene, Comune di Collegno (TO) e Walk The Line di Genova.

Paolo Colasanti (GOJO).

Organizzatore e artista in molti eventi, tra cui: WRITE4GOLD, ROMA HIPHOP PARADE, BATTLE OF THE YEAR. Dal 2007 collabora con il Comune di Roma per il progetto URBAN ACT, volto a trovare muri da far disegnare liberamente ai cittadini. Sempre nel 2007 è stato organizzatore e promotore del progetto ROMA MAGISTRA ARTIS per l’insegnamento dell’educazione civica con progetti di pittura murale collettiva nelle scuole.

Tra il 2012 e il 2013 ha realizzato le scenografie per il Teatro Nazionale di Roma, il San Carlo di Napoli e la Fenice di Venezia, lavorando con registi del calibro di Gabriele Lavia.

Dal 2018 inizia la sua collaborazione con Dominio Pubblico per lo sviluppo del progetto MILLENNIALS A®T WORK – MA®T di cui è stato curatore.

Elia Novecento (1989):

artista romano nel 2004 si iscrive al Liceo Artistico Statale Ripetta di Roma. Insieme a Leonardo Crudi fonda il Collettivo 900 con l’intento di comunicare con la città attraverso poster lasciati in balia del quotidiano e dell’interpretazione libera di chi li osserva.

Parallelamente ai graffiti e ai poster, produce tele di grande formato ispirate al linguaggio dei popist romani degli anni Sessanta.

Leonardo Crudi (1988):

Nel 2015, si dedica allo studio del cinema d’avanguardia sovietico e successivamente, si rivolge alle avanguardie pittoriche e fotografiche del Suprematismo, Costruttivismo e Futurismo russo veicolando contenuti etici e politici.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12
Matteo Glendening press@hf4.it 391.13.70.631

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Diritti Umani Premio Amnesty le 10 canzoni in gara .

Diritti Umani” Premio Amnesty le 10 canzoni in gara. NELLE DIECI NOMINATION DELLA SEZIONE BIG DI ‘VOCI PER LA LIBERTÀ’:


Diritti Umani Premio Amnesty le 10 canzoni in gara . EUGENIO BENNATO, SAMUELE BERSANI, COMA_COSE/ STABBER, FULMINACCI, J-AX / PAOLA TURCI, LEVANTE, FRANCESCA MICHIELIN / MÅNESKIN, NEGRAMARO, CHADIA RODRIGUEZ / FEDERICA CARTA, YO YO MUNDI

Diritti Umani Premio Amnesty le 10 canzoni in gara . Sono rappresentate molte generazioni, molti generi musicali e molte tematiche nelle dieci canzoni che Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno scelto come candidate quest’anno al Premio Amnesty International Italia nella sezione Big, lo storico riconoscimento che va a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell’anno precedente.

Diritti Umani Premio Amnesty le 10 canzoni in gara . Sono in lizza in questa edizione (in ordine alfabetico per artista):

Eugenio Bennato con “W chi non conta niente” (Bennato);

Samuele Bersani con “Le Abbagnale” (Bersani);

Coma_Cose feat. Stabber con “La rabbia” (Mesiano / Zanardelli / Tartaglini);

Fulminacci con “Un fatto tuo personale” (Uttinacci / Dezi / Mungai / Uttinacci);

J-Ax feat. Paola Turci con “Siamese” (Aleotti / Anania / Del Pace / Turci / Bonomo / Chiaravalli / Garifo);

Levante con “Tikibombom” (Sense);

Francesca Michielin e Måneskin con “Stato di natura” (Michielin / Levy / Michielin );

Negramaro “Dalle mie parti” (Sangiorgi);

Chadia Rodriguez feat. Federica Carta con “Bella così” (Crdarnakh / Ettorre / Gianclaudio / Fracchiolla / Dagani);

Yo Yo Mundi con “Il silenzio che si sente” (Archetti Maestri).

Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione, la ventiquattresima, di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 23 al 25 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).

Diritti Umani Premio Amnesty le 10 canzoni in gara .
Diritti Umani Premio Amnesty le 10 canzoni in gara .

Grande la soddisfazione del direttore artistico del festival, Michele Lionello, che dichiara: “la decina di nomination del premio di quest’anno ritraggono davvero un bello spaccato della musica italiana più attenta ai diritti umani, dieci proposte artistiche molto diverse che rappresentano mondi musicali contemporanei.

Le dieci canzoni trattano temi molto diversi: dalla promozione di un mondo senza barriere e razzismi al no alla violenza fisica e verbale contro le donne, dalla diversità di genere e orientamento sessuale all’immigrazione, dal cyber bullismo al body shaming.

Gli artisti con la loro musica possono veramente essere degli ambasciatori dei diritti umani a tutti gli effetti”.

Il premio, nato nel 2003, viene assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.

Ne fanno parte quest’anno: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Diego Alligatore (Smemoranda), Daniela Amenta (Globalist), Giuseppe Antonelli (linguista), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Massimo Arcangeli (linguista), Silvia Boschero (Rai Radio 2), Marta Cagnola (Radio24),

Angela Calvini (Avvenire), Giulia Cavaliere (Rolling Stone), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (Espresso), Francesco Corbo (Amnesty International Italia), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D’Onghia (Il Fatto quotidiano),

Enrico de Angelis (storico della canzone), Danilo De Blasio (Festival dei diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (operatore culturale), Maria Antonia Fama (Radio Articolo 1), Flavia Filippi (La7), Silvia Gianatti (freelance), Livia Grossi (Sette Corriere della sera),

Federico Guglielmi (Audio Review), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci Per La Libertà), Luigi Manconi (sociologo), Francesca Milano (Chora), Stefano Miliani (Globalist),

Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International Italia), Simona Orlando (Il Venerdì di Repubblica), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Luciana Parisi (Tg3), Duccio Pasqua (Rai Radio1),

Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Gr Rai), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Valeria Rusconi (la Repubblica), Emanuele Russo (Amnesty International Italia), Adila Salah (Noise Symphony),

Giordano Sangiorgi (Mei), Velia Senatore (Amnesty International Italia), Renzo Stefanel (Classic Rock Italia), Giovanni Stefani (Voci per la Libertà), Marcella Sullo (Gr Rai), Giorgio Testi (regista),

Monica Triglia (allonsanfan.it), Giulia Caterina Trucano (Grazia), John Vignola (Rai Radio 1), Silvio Vitelli (Tv2000), Savino Zaba (Rai Radio 1).

Nel frattempo sono aperte le iscrizioni per il Premio Amnesty International nella sezione Emergenti, con scadenza fissata al 3 maggio 2021.

Tra gli artisti che si sono iscritti entro il 15 marzo viene messo in palio il Premio Web, che permetterà a uno di loro di essere fra i semifinalisti della fase finale del concorso, in programma nell’ambito di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”.

Sono ben 64 gli artisti in gara. Tutti i loro brani possono essere ascoltati e votati sul sito www.vociperlaliberta.it contribuendo così a scegliere il vincitore, che risulterà dalla media dei voti tra le tre Giurie (Web 40%, Voci per la Libertà 30%, Amnesty International 30%).

Le votazioni Web sono aperte fino alle 13 di venerdì 9 aprile.

Ecco i 64 artisti in ordine di iscrizione: PORFIRIO RUBIROSA con “Lazzaro ed Epulone” da San Donà di Piave (VE), GIÒ con “Dove sei?” da Foggia, STONA con “Abbiamo perso tutti” da Novi Ligure (AL), MARCO CONTE con “Stella d’oriente” da Cassano Magnago (VA),

I PRINCIPI DEL GALLES con “Se fossi io” da Perugia, OLIVIA XX con “Solo una figlia” da Civita Castellana (VT), DOMINIC con “Close to God” da Porcari (LU), ESPANA CIRCO ESTE “Dormo poco e sogno molto” da Rimini, CRISTINA GALIERO con “Follie di un tempo” da Aversa (CE),

MATTEO GRECO con “Mi chiamo George” da Montemarciano (AN), FRANK SINUTRE con “200.000.000 STEPS” da Mantova, ALDO LOSITO con “L’urlo” da Castilenti (TE),

FRANCIS-Q con “Angelinu” da Roma, ZARAT con “Volevo un demone” da Napoli, GIULIA VENTISETTE con “Vorrei essere acqua” da Firenze, GIORGIA MONTEVECCHI FEAT MARCO CONTE con “Mentre ciò succede” da Faenza (RA),

OGNIBENE con “Gli astronauti” da Modena, RESPIRO con “Noi non li avevamo visti” da Lizzanello (LE), VERONICA con “Kaleidoscopio” da Aversa (CE), GIUSEPPE NOVELLI con “Alti e colorati” da Rimini, ALESSANDRO BALESTRI con “Hai questo spirito in te?” da Castellarano (RE),

JO CONTI con “Madre non madre” da Monreale (PA), MR. WOB AND THE CANES con “No man’s Land” da Venezia, AUGUST VERONICA JANE con “No Tribe” da Venezia, NO COMPROMISE con “Pillars” da Bologna, FALENE con “Normandia” da Sant’Elpio a Mare (FM),

NICHOLAS MERZI con “La nostra storia” da Carpi (MO), ALENFADO con “A chi vali unni nascisti” da Palermo, LUCA AMITRANO con “Canzone per Floyd” da Napoli, LA QUADRILLA con “Zaki” da Torino,

JAMBOW JANE con “Worlds and Bridges” da Trento, ANIMA con “Sotto la stessa luna” da Milano, LE CANZONI GIUSTE con “Felici e contenti” da Montesilvano (PE), SIRLENE con “Mama Africa” da Valdilana (BI),

QUINZAN con “Zengan (Zingaro)” da Faenza (RA), BEAR AND SALMON con “I sommersi salvati” da Vittorio Veneto (TV), LAURA con “Mostri di origami” da Avezzano (AQ), CRISTINA RUSSO & NEOSOUL COMBO con “Sotto il cielo” da Catania,

AFTERSAT con “Sanpapié” da Napoli, TEDARÈ con “Babu” da Verona, FRONTE UNICO con “Come un pesce d’aprile” da Brescia, NARSIL ROCK con “Vado via” da Roma, ZEMMERI con “Di colore” da Latina, OTTICA SILURATO PROJECT con “Tutti” da Palermo,

LONELY QUARTET con “Libera (il nuovo mito di Orfeo e Euridipe)” da Anzio (RM), PENSIERO VIBRANTE con “Libertà” da Busalla (GE), CARLO ZARINELLI con “Piccole braccia al sole (Danger! Cjildren at work)” da Milano,

CONFINI DI TELA con “Cenere” da Ancona, EX VOTO “Scinne suonno” da Avellino, BARBATO con “Metto radici” da Cacerra (NA), FABRYGORE MCMILLAN con “Angel” da Desio (MB), ANDREA BRUNINI con “L’isola dei giocattoli difettosi” da Lucca,

ZIO MAX con “Supermarket” da Matera, SOLO con “Quarantena” da Roma, IGUANASANA con “Babatunde” da Rovigo, ARKA con “Portami via” da Macerata,

MICHELANGELO GIORDANO con “Oltre il confine” da Reggio Calabria, IL PALPITO DELL’UNO con “Libero” da Foggia, SALENTO ALL STARS con “Centosettanta” da Lecce,

L’UOMO IN RIVOLTA con “Esuli” da Polcenigo (PN), ADENOCHROME con “Pierce me” da Campolongo Maggiore (VE), EFFETTI COLLATERALI con “Sotto attacco” da Matera, MANEL con “Bella Paris” da Varese,

LUIGI FARINACCIO con Nuovo stato mentale” da Gildone (GB).

In ogni caso, al di là di questa prima selezione, tutti i partecipanti saranno valutati per l’accesso alle semifinali insieme a quelli che si sono iscritti o si iscriveranno fino al 3 maggio 2021.

Informazioni, bando di concorso e scheda di iscrizione sono disponibili su www.vociperlaliberta.it

Ufficio stampa: Monferr’Autore

monferrautore@gmail.com

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Anna Rollando. La Musica racconta le immagini

Anna Rollando. La Musica racconta le immagini. Questo il programma degli spettacoli presentati da Anna Rollando.


Anna Rollando. La Musica racconta le immagini . Giovedì 25 Marzo dalle ore 18.00 andrà in scena la rassegna musicale “LA MUSICA RACCONTA LE IMMAGINI” fruibile in streaming in maniera gratuita sul canale TWITCH  https://www.twitch.tv/lamusicaraccontaleimmagin.

Anna Rollando. La Musica racconta le immagini . Ore 18.15 Age&Scarpelli Suite – Sceneggiature in Musica da un’idea di Matteo Scarpelli e Catia Capua.

Le musiche dei lungometraggi che hanno reso celebre in tutto il mondo il filone della commedia all’italiana, che ha avuto negli sceneggiatori Age e Scarpelli due dei suoi più celebri rappresentanti.

Il concerto, unico nel suo genere, vedrà l’esecuzione di quattro Suite, ognuna composta da diverse colonne sonore arrangiate appositamente da Fabrizio Siciliano per il Felix Ensemble, i cui membri sono Riccardo Bonaccini al violino, Matteo Scarpelli al violoncello, Catia Capua al pianoforte, Diego di Paolo al contrabbasso ed Amedeo Ariano alla batteria.

Anna Rollando. La Musica racconta le immagini
Anna Rollando. La Musica racconta le immagini

Ore 20.00 Le colonne sonore Intramontabili

Questo concerto riproporrà una selezione delle più belle colonne sonore del cinema italiano ed internazionale. Sono in programma le musiche scritte da Nino Rota per Federico Fellini, alcuni dei più famosi pezzi composti per il cinema Made in Italy ed una selezione delle opere composte da Antonio di Pofi.

Suona l’Ensemble Roma Sinfonietta, formato da Anna Chulkina al violino, Kyung Mi Lee al violoncello, Luca Cirpiano al clarinetto, Monica Berni al flauto.  Al piano Antonio Di Pofi, che ha curato gli adattamenti musicali.

Gli spettacoli saranno trasmessi in diretta negli orari indicati sul canale

https://www.twitch.tv/lamusicaraccontaleimmagin

La registrazione dei concerti sarà disponibile online al medesimo link sino al 31 marzo 2021. “LA MUSICA RACONTA LE IMMAGINI” è un progetto promosso dalla Associazione Socio Culturale Ambientale Ponte Milvio, con la Direzione Artistica del Maestro Luigi Lanzillotta, realizzato con il contributo della Regione Lazio. Per informazioni supplementari o richiedere il press Kit: RassegnaMusicaImmagini@gmail.com

Ufficio stampa:
Mauro Mariani

m-mariani.roma@gmail.com

tel. 335 5725816

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In Streaming #Lovespeech contro le discriminazioni

In Streaming #Lovespeech contro le discriminazioni: OFF/OFF Theatre | Centrale Preneste Teatro| Teatro Biblioteca Quarticciolo | Teatro del Lido di Ostia/Teatro di Roma


In Streaming #LOVESPEECH: PAROLE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI VERSO LA COMUNITÀ LGBTIQ+

In Streaming #Lovespeech contro le discriminazioni. Prima Edizione

L’arte Drag: da subcultura a cultura.

Il primo Queer Art Festival Italiano in streaming, tra spettacolo e attivismo.

A partire da mercoledì 31 marzo, in contemporanea con la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender, prenderà il via DRAG ME UP – Queer Art Festival, prima edizione.

Il progettopromosso da Roma Culture è vincitore dell’Avviso Pubblico CONTEMPORANEAMENTE ROMA 2020-2021-2022, curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Il festival Drag Me Up si svolgerà in streaming fino a venerdì 30 aprile 2021, guidato dalla compagnia ONDADURTO TEATRO, affiancata dalla collaborazione artistica delle Drag Queen HoliDolores e del duo Karma B.

Drag Me Up (https://dragmeup.it), mette al centro della scena contemporanea il mondo QUEER, irrompendo con tutta la sua forza e valenza espressiva, accendendo i riflettori su arti performative come il Draging, il Pop, la Performing Art, il Cabaret, la Stand Up Comedy, l’Opera Lirica, linguaggi apparentemente molto diversi tra loro,ma uniti da un gusto ed una indiscussa qualità artistica a cui la generazione queer attinge da sempre e che oggi, si riuniscono in un festivalin cui coesistono molteplici forme di espressione che riflettono le molteplici forme di essere.

Dalle movenze di Raffaella Carrà alle opere di Bertold Brecht, dalle soubrette alle grandi dive del nostro tempo, fino alle parole di grandi autori e le esperienze di un vissuto carico di significati.

Un ensemble artistico che mostrerà al pubblico un colorato e ironico universo, in cui immagini agli antipodi tra loro dialogheranno in sinergia, le canzoni diventeranno racconti di voci strappate a contesti già noti, per rifiorire in altre e nuove visioni, ridefinendo quello spessore artistico che oltrepassa i tempi, continuando a influenzare la scena contemporanea.

Un progetto che si muove in equilibrio tra codici artistici contemporanei e zone in prossimità tra arte e vita, dando luogo a percorsi creativi che indagano su contesti umani diversi tra loro.

Il festival Drag Me Up con i suoi eventi performativi, incontri, mostre fotografiche, laboratori ed eventi collaterali all’iniziativa, si svolgerà in streaming, dando il via al progetto triennale partito da un’edizione zero svoltasi online negli ultimi mesi del 2020, con la proiezione digitale di spettacoli che hanno riscosso il gradimento di centinaia di persone connesse sulla rete.

Nasce così il primo Queer Art Festival, la cui missione è quella di porsi come network internazionale per le arti contemporanee e l’attivismo LGBTIQ+.

In Streaming #Lovespeech contro le discriminazionida:
In Streaming #Lovespeech contro le discriminazioni

Una vera e propria vetrina dove rappresentare tutte le espressioni di genere, esaltandone i caratteri attraverso costumi, make-up, acconciature, in un connubio di ironia e attivismo socio-culturale da cui partono riflessioni su istanze sociali legate all’inclusione.

Sono quattro gli spazi coinvolti in questa prima edizione del Drag Me Up, pensato come una manifestazione che vive la città come luogo di accoglienza, in più punti distanti tra loro, a sottolineare il coinvolgimento di più stratificazioni sociali, dal centro alla periferia.

Dall’OFF/OFF Theatre di Via Giulia, cuore pulsante di Roma, passando per la zona Prenestina, dove sorge il Centrale Preneste Teatro, fino al Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro del Lido di Ostia/Teatro di Roma.

Dal centro verso la periferia e viceversa, per un festival che si diffonde nella Capitale attraverso spazi aperti a nuove visioni e connessi tra loro dalla cultura.

ALCUNI DEGLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

Si parte mercoledì 31 marzo con tre appuntamenti. #Dragmeuptalk, dal Teatro Quarticciolo. Un incontro, che durante la Giornata Mondiale per la Visibilità Trans, coinvolgerà sociologə, artistə, filosofə, giornalistə e youtuber, sulle tematiche legate alla discriminazione di genere e all’omobitransfobia.

In collaborazione con Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e il M.I.T – Movimento Identità Trans,interverrà tra gli altri,Porpora Marcasciano, scrittrice, autrice e figura storica del trans femminismo italiano.

Sempre mercoledì 31 marzo, sarà in rete il Video Virale, love speech, regia di Adele Tulli, per una campagna sociale che sarà trasmessa su tutti i canali mediatici del Festival, con cui mettere al centro dell’opinione pubblica l’utilizzo delle parole.

Un cortometraggio che evidenzia alcuni degli effetti profondamente negativi che il linguaggio offensivo ha sulla comunità LGBTIQ+. #LOVESPEECH è anche il sottotitolo che identifica il tema portante della prima edizione.

Ed ancora da mercoledì 31 a venerdì 30 marzo, evento online con la Mostra Fotografica, BELLE, realizzata da Natascia Aquilano.

Nel cuore della Catania barocca, si trova quello che era considerato il più grande quartiere a luci rosse del Mediterraneo: San Berillo.

Un quartiere carcassa, eppure profondamente romantico. Un corpo morente tenuto in vita dagli ultimi, dagli indicibili: prostitute, travestiti, “puppi”.

Coloro che non lo hanno mai abbandonato e che mai lo faranno: le Belle di San Berillo.

Giovedì 1aprile dal Teatro del Lido di Ostia, sarà la volta di GAYSTORY – Piccola Storia del Movimento Gay Italiano, a cura delle KARMA B, una piccola e (non) esaustiva Storia del Movimento Omosessuale Italiano.

Mercoledì 7 e domenica 18 aprile, arriva LE DONNE DI ULISSE, di e con HOLIDOLORES dal Teatro del Lido di Ostia, un percorso tra Miti e Leggende raccontate da una DRAG, progetto di accoglienza e autodeterminazione ma anche un laboratorio che calca le esperienze nate anni orsono a San Francisco e poi esportate nel mondo.

Sabato 10, venerdì 23 e mercoledì 28 aprile, spazio allo show di CABARECHT, con KARMA B e HOLIDOLORES, una produzione Ondadurto Teatro, dal Centrale Preneste Teatro.

Tre Drag Queen ci conducono in un viaggio che svela le contraddizioni e le ipocrisie della società, fondendo il Mondo del Drag con Varietà, Cabaret e Physical Theatre.

In Streaming #Lovespeech contro le discriminazionida:
In Streaming #Lovespeech contro le discriminazioni

Mercoledì 14 aprile, DRAG ME… MAKE UP, un laboratorio su tutti i trucchi del mestiere per la creazione di un personaggio Drag Queen.

Lunedì 19 aprile, ancora spettacolo con KARMA LIVE, di e con KARMA B, econ la partecipazione di Morgana e Farida Kant, in scena dal palco dell’OFF/OFF Theatre di Roma.

Le Karma B, performer in drag fra le più famose in Italia, insieme a colleghe di spicco, ci dimostrano che le drag queen cantano, suonano, ballano, recitano e chissà cos’altro ancora.

Venerdì 30 aprile, KARMA B e HOLIDOLORES, special guest, saranno le mattatrici di DRAG ME UP SHOW, dal Teatro Quarticciolo,su vertiginosi tacchi 12.

Uno spettacolo evento che vedrà esibirsi differenti artistə provenienti dalla scena Drag. Drag Me Up Show sarà allo stesso tempo un café-chantant, che unirà il genere della Rivista, dell’Avanspettacolo, e del Cabaret.

Calendario

Mercoledì 31 marzo // Talk + Labs

#dragmeuptalk

LIVE STREAMING dalle ore 11.00 alle ore 18.00 – Teatro Quarticciolo

(evento gratuito)         

Un incontro, un dibattito, un open talk che durante la Giornata Mondiale per la Visibilità Trans, coinvolgerà sociologə, artistə, filosofə, giornalistə e youtuber.

Tavole rotonde attorno alle tematiche legate alla discriminazione di genere, all’omobitransfobia, per un Laboratorio di sensibilizzazione che ruota attorno alle tematiche sul Gender attraverso l’Open Talk.

In collaborazione con Circolo Mario Mieli e il M.I.T. Interviene:Porpora Marcasciano, scrittrice, autrice, figura storica del trans femminismo italiano e autentica voce libera della collettività LGBTIQ+

Da mercoledì 31 marzo // Video Virale

love speech, regia di Adele Tulli

ON LINE dal 31 Marzo

(evento gratuito)

Una campagna sociale, un VIDEO SOCIAL da trasmettere attraverso tutti i canali mediatici del Festival, con cui mettere al centro dell’opinione pubblica l’utilizzo delle parole.

Un cortometraggio che evidenzia alcuni degli effetti profondamente negativi che il linguaggio offensivo ha sulla comunità LGBTIQ+.

#LOVESPEECH è anche il sottotitolo che identifica il tema portante della prima edizione.

Adele Tulli è una regista e documentarista sperimentale.

Ha diretto i docufilm 365 without 377 (2011), Rebel Menopause (2014) e Normal (2019), selezionato per la sezione Panorama al Berlin International Film Festival 2019, per il CPH: DOX 2019 e per il Thessaloniki Documentary Festival 2019, e vincitore del Torino Lovers Film Festival 2019.

Giovedì 1 aprile // Labs

GAYSTORY – Piccola Storia del Movimento Gay Italiano / di e con KARMA B

Lezione Spettacolo

LIVE STREAMING alle ore 19.00 – Teatro del Lido di Ostia

(evento gratuito / età dai 14 anni in su)

Una Lectio Magistralis ed una Performance allo stesso tempo. Gaystory è una piccola e (non) esaustiva storia del Movimento Omosessuale Italiano.

Sappiamo com’è iniziato il movimento di liberazione gay americano, con Stonewall e i suoi protagonisti, come Sylvia Rivera, Harvey Milk, nomi ormai familiari.

Ma conosciamo ancora molto poco dei fatti e delle persone che hanno fatto lo stesso cammino in Italia.

Quando e perché è nata l’Arcigay? Chi era Mario Mieli?

Quali personaggi hanno contribuito alla nostra identificazione? Chi ha ostacolato il percorso di emancipazione in Italia?

Quando, come e grazie a chi siamo usciti “Fuori”?

A queste ed altre domande risponderanno le Karma B, con un racconto organizzato per decenni, guidandoci fra i nomi, ricordandoci le date, raccontandoci gli aneddoti e interpretando le canzoni che hanno fatto da colonna sonora alla nostra Gaystory!

In Streaming #Lovespeech contro le discriminazionida:
In Streaming #Lovespeech contro le discriminazioni

Mercoledì 7 e domenica 18 aprile // Labs

LE DONNE DI ULISSE / di e con HOLIDOLORES

Lezione Spettacolo per Ragazzə

co-prodotto da DRAG ME UP Queer Art Festival

LIVE STREAMING alle ore 17.00 – Teatro del Lido di Ostia

(evento gratuito, disponibile per 24 ore / età 9-13 anni)

LE DONNE DI ULISSE è uno laboratorio spettacolo su Miti e Leggende raccontate da una DRAG, un progetto di accoglienza e autodeterminazione che attraverso racconti mitologici avrà la capacità di suggerire e insegnare valori, l’amore che va oltre l’apparenza, cercando di fare quello che le Drag Queen in fondo fanno: comunicare visioni di inclusione.

Un laboratorio che calca le esperienze nate anni orsono a San Francisco e poi esportate nel mondo.

Giovedì 8 aprile // Docufilm + Open Talk + Labs

UN UOMO DEVE ESSERE FORTE / regia Elsi Perino e Ilaria Ciavattini

LIVE STREAMING alle ore 21.00: incontro con autrici e proiezione a seguire

(ticket 5€)

Un dibattito come laboratorio su tematica Trans-Gender e sul concetto di Gender, con un open talk a cui segue la proiezione del docufilm.

Un Uomo Deve Essere Forte è il documentario presentato in occasione del 60° Festival Dei Popoli a Firenze, che racconta la storia di Jack e la sua transizione da identità femminile a maschile. Sullo sfondo di una provincia cronica del nord Italia, fatta di fabbriche di armi, caccia sportiva e laghetti per la pesca facilitata, Jack intraprende un percorso di transizione per adeguare il suo corpo a quello che ha sempre sentito di essere: un uomo.

In una routine di lavori saltuari, amici del bar e pochi svaghi, Jack inizia a interrogarsi su cosa significhi, aldilà del corpo, essere un uomo e su che tipo di uomo essere, iniziando a mettere in discussione i modelli di mascolinità offerti dalla valle in cui vive.

Sabato 10, venerdì 23 e mercoledì 28 aprile // Show

CABARECHT / con KARMA B e HOLIDOLORES

una produzione Ondadurto Teatro

LIVE STREAMING alle ore 21.30 – Centrale Preneste Teatro

(ticket 10€)

Tre Drag Queen ci conducono in un viaggio che svela le contraddizioni e le ipocrisie della società, fondendo il Mondo del Drag con Varietà, Cabaret e Physical Theatre.

Il titolo dello spettacolo strizza l’occhio alle opere di Bertold Brecht e Kurt Waill, che insieme hanno generato un nuovo linguaggio artistico dove la protesta politica e civile si combinano con l’appeal musicale (solo apparentemente) spensierato del Cabaret.

I Drag show oggi, proprio come il cabaret allora, coniugano ironia e cultura pop a sferzate satiriche su tutti quei pregiudizi, quelle falsità e quelle imposizioni sociali tipiche della società contemporanea; in particolare legate ai ruoli di genere, che nel Drag sono scherniti e distorti rivelandone la natura di costrutto sociale. La forza artistica ed espressiva dei codici del Drag in CABARECHT renderanno lo spettacolo in grado di comunicare con un pubblico diversificato e internazionale.

CABARECHT creerà un dialogo diretto e immediato con il pubblico, che non sarà più solo elemento passivo della drammaturgia, ma interverrà attivamente nella performance stessa per rispondere insieme alla domanda: Cosa tiene in vita l’umanità?

In Streaming #Lovespeech contro le discriminazionida:
In Streaming #Lovespeech contro le discriminazioni

Mercoledì 14 aprile // Labs

DRAG ME… MAKE UP

LIVE STREAMING alle ore 21.30

(evento gratuito)

DRAG ME… MAKE UP fornisce i trucchi del mestiere per la creazione di un personaggio Drag Queen. La femminilità esplorata ed esasperata come possibilità espressiva.

Mettersi “nei panni dell’altro” è un concetto molto importante per il riconoscimento e il rispetto di ogni diversità.

Conoscere, sperimentare, anche se in forma giocosa, un vissuto che non sia il nostro può aiutare e stimolare a guardare “l’altro” con occhi diversi.

Lunedì 19 aprile // Show

KARMA LIVE / di e con KARMA B econ la partecipazione di Morgana e Farida Kant

LIVE STREAMING alle ore 21.30 – OFF/OFF Theatre

(ticket 10€)

Chi l’ha detto che le drag queen sanno fare solo lipsync? Le Karma B, performer in drag fra le più famose in Italia, insieme a colleghe di spicco, ci dimostrano che le drag queen cantano, suonano, ballano, recitano e chissà cos’altro ancora.

L’arte delle drag queen portata a nuovi livelli: canzoni, gag, stand up comedy, balletti, parodie e monologhi teatrali, tutto rigorosamente live in uno spettacolo pieno di ritmo che affascina e stupisce.

Prendete tutto questo, aggiungete costumi spettacolari, trucchi e parrucche esagerate e avrete KARMA LIVE, il drag show dal vivo che vi lascerà stecchiti!

Venerdì 30 aprile // Show – Gala

DRAG ME UP SHOW / presentano KARMA B e HOLIDOLORES special guest

LIVE STREAMING alle ore 21.30 – Teatro Quarticciolo

(ticket 10€)

Le Drag Queen più belle e talentuose, sotto lo stesso tetto scintillante, su vertiginosi tacchi 12.

Uno spettacolo evento che vedrà esibirsi differenti artistə provenienti dalla scena Drag. 

Ispirata alla tradizione della Rivista e del Varietà, Drag Me Up Show sarà allo stesso tempo un café-chantant, che unirà il genere della Rivista, dell’Avanspettacolo, e del Cabaret: un momento in cui, in modo ironico e irriverente, si rappresenterà lo spirito pungente e glitterato di questo festival unico nel suo genere, per un finale scintillante e glitterato.

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Da mercoledì 31 marzo a venerdì 30 aprile // Mostra Fotografica

BELLE / di Natascia Aquilano

ON LINE

(evento gratuito)

Nel cuore della Catania barocca, si trova quello che era considerato il più grande quartiere a luci rosse del Mediterraneo: San Berillo.

Un quartiere carcassa, eppure profondamente romantico.

Un corpo morente tenuto in vita dagli ultimi, dagli indicibili: prostitute, travestiti, “puppi”.

Coloro che non lo hanno mai abbandonato e che mai lo faranno: le Belle di San Berillo.

Mostra fotografica realizzata da Natascia Aquilano. Creazione e produzione Catalogo Artistico della Mostra

Audience Developement & Engagement

VIDEO BOX / Tutti gli Eventi del Festival

Gli spettatori sono invitati a inviare contenuti a tema, come video, messaggi, testi, direttamente sui profili social del festival.

I temi:

LoveSpeech VS HateSpeech

Incontro con l’arte Drag: la creatività nel quotidiano

Assistere a un evento artistico Queer può generare legami tra le persone favorendo il superamento delle barriere di genere come la discriminazione?

CRITICI PER CASO / Tutti gli Eventi del Festival

Dedicato al coinvolgimento di under 25 e over 60.

Un gruppo selezionato tramite open call seguirà le attività del festival, raccontandole in diretta attraverso i social.

#DRAGMEUPLINE / Tutti gli Eventi del Festival

Raccolta di domande e/o commenti del pubblico online, da condividere in rete al fine di creare discussione e audience engagement sui temi affrontati dal festival

Eventi Speciali Extra e Collaterali al Progetto

Lunedì 12 aprile // Docufilm (Drag Mu Up Extra)

ESSERE DIVINA / di Luca Pellegrini e Maria Teresa Venditti

LIVE STREAMING alle ore 21.30

(evento gratuito disponibile per 24 ore)

Il regista Luca Pellegrini ha seguito insieme alla sua troupe il percorso del laboratorio Nina’s che ha portato al saggio spettacolare Piumate.

Essere Divina racconta l’unica scuola in Italia dove si diventa Drag Queen. In questo speciale istituto di Milano, si entra con delle scarpe qualsiasi e si esce su tacchi alti.

Quattro insegnanti, responsabili di questa trasformazione, si dividono venti alunni.

Un docufilm che con sensibilità e delicatezza racconta, attraverso la voce dei protagonisti, quello che accade all’interno di una scuola di Draging.

Sabato 24 aprile // Show (Drag Mu Up Extra)

FANTASTIC* 2021 / con LALIQUE CHOUETTE e la partecipazione di Luca Dieci, Alex Mastromarino, Cesare Martinozzi Bonifazi e Sofia Ninjia Chellini

Prodotto da L.E.D. e ARCYGAY Livorno

LIVE STREAMING alle ore 21.30

(ticket 10€)

Sono passati 35 anni dal lontano 1986, l’anno della messa in onda della trasmissione televisiva più famosa di sempre.

Fantastico è il varietà di punta della tv italiana: lo show prediletto da ogni tipo di pubblico di qualsiasi età.

Ogni sabato sera 25.000.000 di televisori sono sintonizzati sulla prima rete nazionale. Lalique Chouette è l’icona del sabato sera.

La più amata dagli italiani. Al suo fianco l’onnipresente Pippo Mantoni, presentatore dei programmi di maggiore ascolto di canale uno.

Toto Carrisi, reduce da successi discografici in tutta Europa, ogni volta incanta il pubblico con la sua preziosa voce ed interpretazione.

Un corpo di ballo avveniristico accompagna e sottolinea i momenti più intensi dello spettacolo. Uno show di una televisione passata o forse mai esistita.

Attraversa e risolve gli scandali ed i temi caldi e cari alla comunità LGBTIQ+ italiana. Fantastico diviene Fantastic*!

Lunedì 26 aprile // Mockumentary (Drag Mu Up Extra)

i wanted to be a rockstar / con AVA HANGAR

LIVE STREAMING alle ore 21.30

(ticket 10€ / età dai 14 anni in su)

Nel 2021 una pandemia globale impedisce ad artistə dal vivo di potersi esibire.

Riccardo, che muove i fili di Ava Hangar, decide di compiere un gesto estremo, irrompere in un teatro e riprendere clandestinamente lo spazio che le è stato tolto, calcare il palcoscenico per un pubblico inesistente.

In un momento storico in cui l’interazione tra pubblico e performer è forzatamente messa in pausa, Riccardo/Ava approfitta di questa assenza di audience per potersi confessare e mettere in scena per la prima volta se stessə nella cornice in cui si sente più a suo agio: il palcoscenico.

È un racconto della fragilità e del fallimento oltre che della disillusione e della perenne sensazione di essere fuori posto e in ritardo nell’epoca dei likes, della perfezione visiva e dei content creators.

Una sorta di bizzarra seduta collettiva di psicoanalisi catartica.

Info: https://dragmeup.it – Tel. 339.5954230

https://www.facebook.com/DragMeUpFestival https://www.instagram.com/dragmeupfestival

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA
Carla: carlafabistampa@gmail.com , 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona

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A Serena Dandini il premio ReWriters 2021.

A Serena Dandini il premio ReWriters 2021 per avere contribuito alla riscrittura dell’immaginario contemporaneo


A Serena Dandini il premio ReWriters 2021. La consegna del premio è prevista per martedì 23 marzo alle ore 18.00 presso il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, di Roma – evento in diretta streaming

A Serena Dandini il premio ReWriters 2021. Roma, 16 marzo 2021ReWriters, il movimento culturale indipendente fondato dalla scrittrice e giornalista Eugenia Romanelli, che attraverso gli articoli di giovanissimi e grandi firme punta a riscrivere l’immaginario della cultura contemporanea nel suo senso più ampio, premierà Serena Dandini con il primo ReWriters 2021.

Un premio importante, quest’anno dedicato a una scrittrice, autrice e conduttrice, con queste motivazioni, a firma di Eugenia Romanelli:

Quest’anno, il Premio ReWriters 2021 va a Serena Dandini, scrittrice, autrice e conduttrice, che, con il suo lavoro in tv e con il suo sguardo sull’esistenza, ha contribuito, con geniale ironia, a riscrivere l’immaginario collettivo sulle donne e sul rapporto tra i sessi, dando voce a persone, storie e temi che, dopo di lei, non sono più stati invisibili ma, anzi, hanno acquistato potenza nel complesso e vasto universo della rappresentazione, restituendo così ai rapporti umani maggiore giustizia e verità”.  

Così commenta Serena Dandini:

Gli orizzonti culturali cambiano in tanti modi, e mai come in questo momento sono benvenuti nuovi spazi di pluralità. Grazie a ReWriters per continuare a immaginare nuove strade da percorrere per il nostro futuro”.

Il premio, la bellissima opera “Sampietrone”, dell’artista-inventore Marco Duranti, a cura di Cristiana Meloni, founder di LABO Architects&Inventors, sarà consegnato martedì 23 marzo, alle ore 18.00, al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma,

alla presenza di Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, da Eugenia Romanelli, fondatrice del Movimento, Vera Risi, condirettore di ReWriters, Ernesto Assante, giornalista e critico musicale e Cristiana Meloni, architetta e inventrice, founder di LABO Architects&Inventors.

Le parole di Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI e membro del Comitato Scientifico di ReWriters: “Serena Dandini è una forza della natura. Autrice televisiva, conduttrice, scrittrice, talent scout (prima e fuori dalla logica micidiale dei talent!), scrittrice di talento.

Ci ha fatto ridere a crepapelle, ci ha fatto piangere, indignare, ma soprattutto ci ha fatto pensare. Con ironia e leggerezza ci ha spesso offerto una bella terapia collettiva di gruppo, scandagliando tic e stereotipi.

Adesso, poi, il suo ultimo libro: meravigliosa ricerca attorno ad una donna speciale che ha ri-scritto la storia del ‘900 con le sue fotografie/testimonianze, vita intera. Serena è a pienissimo titolo una ReWRITER!”.

Il Direttore Artistico di ReWriters, Ernesto Assante: “Premiamo con enorme gioia Serena Dandini per la sua capacità di trasformare costantemente le forme della comunicazione”.

A Serena Dandini il premio ReWriters 2021.
A Serena Dandini il premio ReWriters 2021.

A Serena Dandini il premio ReWriters 2021. La condirettrice di ReWriters, Vera Risi, ha detto: “Sono contenta di premiare Serena Dandini come personaggio Rewriters perché nella sua carriera ha lanciato molte attrici comiche italiane come Angela Finocchiaro, Cinzia Leone, Iaia Forte, Sabina Guzzanti, con la determinazione di voler sostenere l’intelligenza e il talento femminile in un campo, quello della comicità, che in genere è sempre stato patrimonio maschile.

E lei stessa, come conduttrice, scrittrice e autrice televisiva ha sempre avuto uno sguardo ironico e autoironico. E in questo è una riscrittrice, che scardina l’immaginario comune che vede nella donna solo l’icona di valori come la sensualità e la bellezza.

E invece la donna sa anche ridere molto di se stessa e del mondo che la circonda, proprio come fa Serena Dandini”.

E Cristiana Meloni, curatrice dell’opera d’arte in premio: “Calpestare dei Sampietrini, tipica pavimentazione romana – città dove è nato il Movimento Culturale ReWriters – significa non fare caso al nostro percorso, alla strada che stiamo percorrendo.

Il Sampietrone, un Sampietrino gigante, rappresenta un ostacolo che inevitabilmente ci fa fermare. I riscrittori e le riscrittrici premiati da ReWriters sono tutti “ostacoli” al pensiero unico che non vogliamo ignorare perché sono “pietre miliari” di un percorso di progresso e innovazione: di riscrittura, appunto.

Serena Dandini è il nostro Sampietrone, perché rappresenta un’intellettuale donna che ha determinato un punto di fermata, di ragionamento, di riflessione, da dove osservare la contemporaneità con un nuovo punto di vista.

È riuscita a fermare l’attenzione e a posizionarla in un nuovo punto specifico, politico, ironico, sociale, culturale, personale, etico, in tutte le sue manifestazioni, private e pubbliche.

Serena Dandini, inventrice di un nuovo palcoscenico autoironico per liberare il talento femminile, a cui ReWriters dedica una frase, scelta da Romanelli, per creare una continuità tra le generazioni”.

La scorsa edizione del premio ha visto premiata l’atleta paralimpica Bebe Vio perché, ha detto Romanelli:

Con la sua stessa vita, e con l’impegno quotidiano svolto insieme alla sua associazione art4sport, non solo sta cambiando la percezione che il mondo ha della disabilità ma sta riscrivendo la storia dello sport e, attraverso questo, anche di ciò che si può fare delle proprie risorse, dei propri sogni, della propria esistenza”.

Chi sono i ReWriters

ReWriters è un movimento culturale fondato dalla scrittrice Eugenia Romanelli, Presidente dell’Associazione Culturale ReWriters.

I “rewriters” riscrivono la materia dell’oggi a partire dalla cultura: performing art, on screen, musica, sessualità, letteratura, moda, comics&games, food&wine, clubbing, tecnologia e web, cultura queer, post feminism, travel, diritti, cooperazione, solidarietà, integrazione, identità europea, salute, astrologia, bambini e infanzia, animali, ambiente, sostenibilità, satira, sport.

Il Mag-Book

A Serena Dandini il premio ReWriters 2021. L’Associazione promuove i valori del suo Manifesto rappresentati dal cultural brand ReWriters anche attraverso una collana editoriale indipendente e autoprodotta, un mag-book – libro tascabile mensile con la copertina da collezione creata in esclusiva per ReWriters dagli artisti Sten Lex e ivan

Dentro, una pioggia di articoli di grandi firme della contemporaneità e di giovanissimi (under 25) che, con sguardo di rottura e indole freak, raccontano fenomeni presenti, passati e futuri di ciò che accade nelle varie declinazioni della cultura internazionale con il doppio obiettivo di guidare il lettore alla scoperta di un nuovo mondo artistico e culturale ad alto tasso di godibilità e di qualità, e di stimolare il pensiero critico sul modo in cui viviamo.

Dal gennaio 2021 la collana editoriale passa dalla direzione di Ernesto Assante a quella di Vera Risi e Eugenia Romanelli, inaugurando la partnership con The Factory Paper, e lancia 12 numeri monotematici:

Pianeta terra, Moda, Queer & Co, #PostFeminism, Salute, Food&Wine, Musica e arti, Solidarietà-diritti-integrazione, Tecnologia e web, Comics&Games, Sullo schermo, Animali.

La community

Il sito rewriters.it, oltre ad ospitare la testata digitale ReWriters e veicolare l’omonimo cultural brand, è anche un aggregatore di blogger, vlogger, youtubers, podcasters (testi, voce, foto, video), in linea con i principi del Manifesto.

I Rewriters della community rewriters.it sono i nostri autori (che sono quindi in contatto diretto con i nostri lettori) ma anche gli stessi lettori del magazine che, oltre a fruire dei contenuti che produciamo, sono essi stessi produttori di contenuti – attraverso il gruppo Telegram di ReWriters – in quanto si riconoscono appunto, nella nostra community di “riscrittori”.

La radio

A Serena Dandini il premio ReWriters 2021. Fiore all’occhiello è ReRadio, la radio di Ernesto Assante che trasmette h24 anche da Repubblica.it, con un palinsesto Rewriters in collaborazione con Angelo Pinna.

Nella programmazione si può ascoltare di tutto, dalla world music alla dance, dall’hip hop alla canzone, dal reggae al pop, con una selezione di brani che spazia tra stili e suoni sempre diversi, con un occhio di riguardo alla grande storia del rock.

Oltre alla musica ci sono anche una serie di trasmissioni, dal Podcast Show con Gino Castaldo, alle serie dedicate agli anni Ottanta o agli anni Duemila, condotte da Prince Faster, alle selezioni dance, i “Mix it up” di Alessandro Amati, alle conduzioni musicali di Marta Squicciarini e Maura Cenciarelli.

ReRadio può essere ascoltata via smartphone, computer e tablet e viene aggiornata ogni mese.

La foto del giorno

Una sezione è dedicata alla fotografia: il progetto Daily Pic, in collaborazione con la fotografa Letizia Battaglia e la galleria fiorentina Crumb Gallery – Women in arts, seleziona ogni giorno giovani talenti e li lancia sul giornale digitale e sui canali social di ReWriters, con la possibilità di essere selezionati da Letizia Battaglia per esporre in una collettiva presso una galleria scelta da ReWriters o presso Crumb Gallery – Women in arts di Firenze: 

Crumb, infatti, insieme a ReWriters, ha lanciato una Call 4 Artists riservata alle donne dal titolo Cherchez la femme.

La copertina invece, foto che apre quotidianamente il nostro sito, è uno scatto inedito a firma del maestro Fabio Lovino e si ispira al tema del mese, scandito dal mag-book.

La vignetta del giorno

La sezione dedicata al vignettismo, alle illustrazioni e al fumetto è invece curata dal maestro Fabio Magansciutti, in collaborazione con la scuola di illustrazione Officina B5 e sostenuta da Vauro: ogni giorno seleziona una vignetta, disegnata da giovani talenti emergenti o da grandi firme del campo, e la lancia sul giornale digitale e sui canali social di ReWriters, con la possibilità di essere selezionati per esporre in una collettiva presso una galleria scelta da ReWriters o presso Crumb Gallery – Women in arts di Firenze, entrambi partner di ReWriters.

ReWriters Live

Il 10 di ogni mese, alle ore 18, siamo in diretta streaming su Facebook, YouTube e Instagram, e sui canali social dell’Associazione Save The Women, nostro partner: si parla di performing art, on screen, musica, sessualità, letteratura, moda, comics&games, food&wine, clubbing, tecnologia e web, cultura queer, post feminism, travel, diritti, cooperazione, solidarietà, integrazione, identità europea, salute, astrologia, bambini e infanzia, animali, ambiente, sostenibilità, satira, sport, imprenditori e imprenditrici e politica.

A Serena Dandini il premio ReWriters 2021. Inoltre, ogni ultima domenica del mese alle ore 19, Eugenia Romanelli duetta con la performer Arianna Porcelli Safonov.

ReWriters Fest. Riscrivere la contemporaneità

La prima edizione del festival è a settembre 2021, a Roma, con la direzione artistica di Ernesto Assante e Eugenia Romanelli. Ogni anno, i riscrittori e le riscrittrici del nostro movimento culturale incontrano la società civile con sessioni tematiche varie che vanno dai post femminismi, alla cultura queer, dalla sostenibilità alle nuove frontiere della tecnologia, del food e della salute, oltre a tanti altri focus.

Intellettuali, accademici e accademiche, scrittori e scrittrici, giornalist*, influencer, scienziat*, changemakers, opinionisti si confrontano sulla riscrittura dell’immaginario della contemporaneità per costruire nuovi scenari di significazione capaci di orientare le prossime generazioni nello sviluppo di buone pratiche.

In contemporanea: mostre d’arte, concerti live, aperitivi con presentazioni di libri, performances teatrali, dj set e incontri con artisti.

Le Playlists

ReWriters è anche musica: grazie alle selezioni di Lorenzo Tiezzi, in collaborazione con Nu-Zone, su Spotify troverete le nostre playlist per accompagnare i momenti delle vostre giornate.

TikToking

A Serena Dandini il premio ReWriters 2021. Grazie all’artista Carlo Marchese, in arte The Gender Queen, ReWriters è contenuto di riscrittura anche su TikTok, con video ad alto impatto emotivo.

Ufficio stampa ReWriters

BPRESS| rewriters@bpress.it

Eleonora Bresesti | Cell.  +39 335 7841698

Francesca Corrias | Cell. +39 345 1484165

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“Women for Women against violence – Camomilla Award”.

“Women for Women against violence – Camomilla Award”. Grandi emozioni e testimonianze autentiche alla registrazione dell’evento TV:


“Women for Women against violence – Camomilla Award”. Successo all’Auditorium Parco della Musica della kermesse con le donne e per le donne contro la violenza che le colpisce.

“Women for Women against violence – Camomilla Award”, Tra i premiati: Malika Ayane, Eleonora Daniele, Gianluigi Nuzzi e Giorgio Pasotti.

Roma, 19 marzo 2021 – I riflettori della Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma si sono accesi, ieri, per la registrazione dell’evento TV: “Women for Women against Violence – Camomilla Award” giunto alla sua VI edizione.

La Kermesse, per la regia di Antonio Centomani, è stata condotta da Arianna Ciampoli e Livio Beshir. Il format, unico nel suo genere, ideato e fortemente voluto dalla Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, Donatella Gimigliano, è stato organizzato in partnership con la Giulio Merlo Spa, con la produzione esecutiva di Micromegas di Erminio Fragassa e AP Production, unisce i due temi della violenza di genere e del tumore al seno.

Con queste parole Donatella Gimigliano spiega il senso profondo di questo appuntamento: “Women for Women against Violence, parte dal racconto delle cicatrici nel corpo e nell’anima delle donne ferite da un tumore o vittime di un uomo, e arriva ad un premio, il Camomilla Award, ispirato al fiore che cura le piante malate.

Un evento tv al femminile per parlare di violenza attraverso racconti autentici. Esperienze che inevitabilmente segnano, ma che possono anche evocare coraggio e desiderio di vita, prima ancora che di lotta”.

La kermesse, patrocinata dal Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale, RAI, Unicef, Croce Rossa Italiana e LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori) racconta storie vere e testimonianze personali, consentendo di riflettere sull’importante percorso di “rinascita” che tante donne affrontano ogni giorno.

Sul palco di questa edizione porteranno le loro storie: Maria Antonietta RositaniBruciata dal mio ex e tradita dallo Stato” la cui storia sarà raccontata dalla bravissima Irene Ferri.

La Rositani è stata premiata da Carmen Pisano owner di Acaia Medical che l’ha omaggiata di un voucher per la cura delle cicatrici.

Nicoletta CosentinoDa vittima di violenza a Cuoca Combattente”, l’impatto con la violenza psicologica e la forza di ricostruire la propria vita grazie alla passione per la cucina.

Il suo racconto è affidato all’attrice Loredana Cannata. Cinzia Filipponi “dal tunnel del tumore alla mia rinascita” ha portato la sua personale testimonianza, non tanto della malattia, quanto della gioia di vivere ritrovata.

La sua testimonianza è stata affidata alla brava Chiara Francini.

“Women for Women against violence – Camomilla Award”.
“Women for Women against violence – Camomilla Award”.

Maurizia Quattrone, Vice Questore aggiunto Polizia di Stato,ha testimoniatoil delicato caso cronaca di Sara Di Pietrantonio, la ventiduenne romana uccisa dal suo ex fidanzato, e ha spiegato l’impatto con la violenza per un tutore delle Forze dell’Ordine.

In ultimo Alessandro, che da un altro punto di vista ha raccontato: “Come ho sconfitto quel tarlo e ritrovato l’amore”, interprete del suo vissuto l’attore Simone Sabani.

Sono state moltissime le personalitàche presenti alla registrazione televisiva della kermesse, non sono in qualità di premiati.

Hanno ricevuto il “Camomilla Award”, che s’ispira alle virtù terapeutiche del fiore della pianta che è il simbolo della solidarietà: Eleonora Daniele per la trasmissione Storie Vere (Rai Uno), Massimo Maurotto, Commissario e coordinatore delle Fiamme Oro Rugby della Polizia di Stato, Gianluigi Nuzzi per la trasmissione Quarto Grado (Retequattro), Giorgio Pasotti.

“Women for Women against violence – Camomilla Award”.
MALIKA-AYANE-E-DONATELLA-GIMIGLIANO

Premio dedicato del Settimanale Oggi a Malika Ayane e uno speciale alla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati che lo ha ricevuto a Palazzo Madama dal Maestro Orafo Michele Affidato e dalla padron della manifestazione, Donatella Gimigliano.

Durante la kermesse, il direttore di Salvamamme, Katia Pacelli, unitamente al Presidente di Softlab, Leonardo Iacovelli, hanno anche presentato il pilota dell’app della Valigia di Salvataggio, progetto che recentemente ha visto la sottoscrizione di un protocollo operativo tra l’associazione, rappresentata dalla Presidente, Grazia Passeri, e l’Arma dei Carabinieri della Legione Lazio, rappresentata dal Generale Marco Minicucci, entrambi presenti all’evento.

A consegnare l’ambito riconoscimento tante personalità e giornalisti del calibro del magistrato Simonetta Matone, Elisabetta Mancini, capo ufficio staff del vice direttore Generale della Polizia di Stato, Francesco Schittulli, Presidente della LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori), Angelo Polimeno Bottai, vicedirettore Tg1, Paolo Petrecca, vicedirettore Rai News, Maria De Souza, Direttore All Women Magazine, Adriana Pannitteri, Maria Rita Grieco.  

Special guest: Roby Facchinetti, Giovanni Caccamo, Andrea Casta, Gianluca Guidi.

“Women for Women against violence – Camomilla Award”.
“Women for Women against violence – Camomilla Award”.

Lo spettacolo ha visto anchela partecipazione di Francesca Ceci, Antonella Salvucci, Carlotta Lo Greco, Elena Russo, Claudia Tosoni.

Il parterre, inoltre, è stato arricchito dalla presenza del Generale della GDF Fabio Migliorati, Maria Rosaria Omaggio, Cristina e Maria Teresa Buccino, Elena Aceto di Capriglia, Irene Bozzi, il manager Andrea Petrangeli.

La realizzazione del programma è stata possibile grazie al contributo di Main sponsor: Acaia Medical Center. Executive Partner: Michele Affidato Orafo, Softlab, Italpreziosi, Sanity System, Dianax. Top Partner:

Ferrovie dello Stato Italiane spa, Carpisa, Bionike, Collistar, Jean Paul Mitchell Systems, Aquolina, Carsberg, Impero Couture, L.G.R. Partner: Imprinting, Novamedical, POP, Zuccari, Quenty Rent, Radiotaxi 6645, Caffè Gioia, SBAM, Studio Legale Angela Codastefano, Aster Vigilanza, Cavallucci, Roma Virtuale, Volocom, FPWS, UNIQUE Hotel, I Maghi del Noleggio, No Time, Massimo Polese Make-up Artist, Mia make Up.  

Donors: Linkem, Sala Da Feltre, Artemisia.

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Maria Roveran (Ròveran) con la musica di Joe Schievano.

Maria Roveran (Ròveran) con la musica di Joe Schievano. Uscirà l’8 aprile su tutte le piattaforme digitali l’EP musicale Epìtome.


Scritto e interpretato da Maria Roveran (Ròveran) e composto da Joe Schievano, è un vero e proprio “sunto” musicale multi-linguistico, che esplora diverse suggestioni sonore che vanno dall’Elettronica Sperimentale all’Ambient.

Maria Roveran (Ròveran) con la musica di Joe Schievano. In questa musica si colgono le più svariate influenze musicali – da Brian Eno ad Apparat, da Alva Noto a Battiato, passando per Ryuichi Sakamoto.

Maria Roveran (Ròveran) con la musica di Joe Schievano.
Maria Roveran (Ròveran) con la musica di Joe Schievano.

L’EP è composto da tre brani musicali (Non ImportaChest Mar), scritti in tre lingue differenti e accumunati da un nuovo senso di “tribalità” intesa come rivelazione di appartenenza alla comunità contemporanea e come espressione di tre linguaggi (voce, musica e video).

Il primo brano è Non Importa dalla struttura più definita e “riconoscibile” dal punto di vista cantautorale.

È un brano tanto sperimentale quanto classico, in cui il beat sorregge il movimento e la narrazione, lasciando spazi di vocalità “rituali”.

La tematica centrale è l’accettazione, la capacità di accogliersi e ricongiungersi l’uno con l’altro, liberandosi di ogni forma di pregiudizio.

La seconda traccia, , è in lingua cinese ed è caratterizzato da sonorità elettroniche destrutturate.

Qua Ròveran sfrutta le peculiarità fonetiche della lingua per creare delle vere e proprie distorsioni sonore.

Il brano parla di come la vita sia un imperituro alternarsi tra morte e rinascita e il testo è stato tradotto dall’attore e autore italo-cinese Yang Shi Yang.

Il terzo ed ultimo brano, Chest Mar, è quello più poetico e solenne, assimilabile ad una “colonna sonora immersiva”.

Echi di voci antiche chiamano dal mare, “voci di sirene” che riportano alla potenza seduttiva e misteriosa delle acque, mentre una voce calda narra l’amore e il senso di appartenenza.

L’EP nel suo insieme sintetizza tre diverse esperienze artistiche: quella dell’attrice e cantautrice per il cinema e il teatro Maria Roveran, quella del compositore e Sound Designer Joe Schievano e quella del Visual Artist Furio Ganz.

La composizione e produzione musicale, realizzata da Schievano con la collaborazione di Matthew S., fonde il sound elettrico con contributi organici, creando brani immersivi ed evocativi anche con un approccio di tipo “cinematic”.

Dopo anni di esperienze cinematografiche e teatrali (sia come attrice che come autrice ed interprete), Maria Roveran sperimenta così l’interdipendenza performativa di voce, musica e immagine.

L’artista, infatti, riesce a performare non solo attraverso la musica ma anche con i Visual realizzati da Furio Ganz, che con la sua camera si muove in sinergia, quasi fosse un tutt’uno, con il corpo della Roveran, ne segue il suo atto performativo senza mai invaderlo e cogliendone l’essenza. Uno stilema artistico, questo, che si concilia perfettamente anche con la sensibilità e la cifra stilistica di Schievano, che da sempre compone musica per immagini in movimento – “le immagini sono perfetti contenitori di soundtrack” (J. Schievano).

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Michela Murgia in rassegna “Donne in Letteratura”.

Michela Murgia in rassegna “Donne in Letteratura”. Michela Murgia ospite di Biblioteche di Roma per la rassegna Donne in Letterature                                                                                                                                             


Michela Murgia è ospite della rassegna “Donne in Letteratura”, promossa da Biblioteche di Roma presso la Casa delle Letterature, in diretta streaming il prossimo venerdì 19 marzo alle ore 18.00. 

Michela Murgia in rassegna “Donne in Letteratura”. L’autrice presenta il suo ultimo libro “Stai zitta”. E altre nove frasi che non vogliamo sentire più”, edito da Einaudi, 2021.

Michela Murgia in rassegna “Donne in Letteratura”.
Michela Murgia in rassegna “Donne in Letteratura”.

L’opera intende porre in evidenza quanto sia stretto il legame tra le azioni ingiuste che le donne spesso subiscono e le parole altrettanto mortificanti che troppo spesso si sentono dire.

Il testo costruisce su una importante campagna di sensibilizzazione lanciata dall’autrice sui canali social e sui mezzi di comunicazione, tesa a rompere il silenzio di una società che ancora oggi fatica a riconoscere quanto il linguaggio sia discriminante e al tempo stesso determinante per una donna.

Un libro, reso ancora più incisivo dalle illustrazioni della vignettista e autrice femminista Anarkikka, con una particolare ambizione.

Tra dieci anni una ragazza o un ragazzo, trovandolo su una bancarella, possa pensare sorridendo che per fortuna queste frasi non le dice più nessuno.

Segui l’evento sul canale youtube e sulle pagine facebook di Biblioteche di RomaCasa delle Letterature e Leggere in Circolo

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“Dog Film Festival” dedicato al Cane.

“Dog Film Festival” dedicato al Cane. Aperte le iscrizioni per partecipare alla rassegna cine-letteraria sul mondo del Cane


“Dog Film Festival” dedicato al Cane. Bandi scaricabili al sito:

“Dog Film Festival” dedicato al Cane. L’attesa è finita!

Sono online i bandi per partecipare e iscriversi al primo Dog Film Festival, la rassegna cine-letteraria dedicata all’universo del Cane nelle sue relazioni con il mondo degli umani.

Tre le categorie in concorso, Producers, Lovers e Writers, che saranno giudicate da tre differenti giurie.

Producers: la sezione è rivolta a registi, produttori, distributori e videomakers.

Si possono iscrivere lungometraggi per il cinema e la tv, anche di animazione o in versione seriale, cortometraggi (max 30 min.) e documentari.

Sono ammesse a concorrere produzioni uscite in sala, in tv o in circuito home video dal gennaio 2018 in poi, anche se già presentate o premiate in altri Festival.

Le Opere iscritte alla sezione Producers saranno valutate dalla Giuria Cinema del Festival, presieduta da Giampaolo Sodano, e concorreranno per l’assegnazione degli Awards di categoria. L’iscrizione avviene tramite la piattaforma Filmfreeway.

Lovers: tutti gli appassionati ed amanti del mondo Cane hanno la possibilità di partecipare caricando i propri video di massimo 30 secondi direttamente sul sito, nell’apposita sezione

Il Video Contest sarà aperto sul canale YouTube del Festival dal 5 al 25 giugno; saranno i voti della community social a decretare il vincitore dei DFF Clip Awards.

Writers: la sezione è rivolta agli autori e a tutti coloro che hanno voglia di raccontare storie che hanno un cane protagonista o co-protagonista della vicenda.

Possono essere brevi racconti, sceneggiature, scritti teatrali, saggi o altro purché non superino le quindicimila battute, spazi inclusi.

Le Opere iscritte alla sezione Writers saranno valutate dalla Giuria Letteraria del Festival, presieduta da Paolo Petroni, e concorreranno e concorreranno all’assegnazione dei DFF Writers Awards.

Anche in questo caso si possono iscrivere e caricare le opere direttamente sul sito ufficiale.

Due saranno invece le sezioni fuori concorso, con opere scelte direttamente dall’organizzazione del festival:

DFF Heritage, dedicata a premiare il valore culturale di produzioni audiovisive che hanno fatto la storia dei cani nel cinema e nella televisione; 

DFF Civil Servants, dedicata a premiare il valore dell’intervento dei cani nella società civile in tre ambiti specifici: a) Therapy: per le attività svolte a supporto di percorsi di recupero terapeutico-sanitario; b) Security:

Per le attività svolte a supporto di attività di investigazione, prevenzione e controllo; c) Search and Rescue: per le attività svolte a supporto di operazioni di pronto intervento e soccorso.

“Dog Film Festival” dedicato al Cane.
“Dog Film Festival” dedicato al Cane.

Inoltre, per promuovere la consapevolezza del rapporto affettivo e per contrastare l’abbandono dei cani, Dog Film Festival lancia una campagna di comunicazione sociale e social in concomitanza con l’apertura dei Bandi di Partecipazione.

L’iniziativa, ideata da Artix, gode del patrocinio di Croce Rossa Italiana e FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), Partner è Trip for Dog, Media partner Dimensione Suono Soft.

DOG FILM FESTIVAL

Curatore: Marco Panella

Sito ufficiale:https://dogfilmfestival.it/

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – pr@dogfilmfestival.it

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“One Punch Band" La storia di Saitama.

“One Punch Band” La storia di Saitama, il metal di The Old Skull incontra il rap dei Romanderground


One Punch Band” è il titolo del nuovo singolo e videoclip delle formazioni romane The Old Skull con il collettivo Romanderground, disponibile da martedì 16 marzo e pubblicato da TAK Production.

“One Punch Band” La storia di Saitama. A un anno dal primo album “Fantasmi, Ruggine e Rumore” torna la band metal rapcore che coinvolge abitualmente esponenti della scena rap nazionale, creando sempre nuovi accostamenti di crossover contemporaneo

“One Punch Band" La storia di Saitama.
“One Punch Band” La storia di Saitama.

La band composta da Luca Martino (batteria), Francesco Persia (chitarra), Emanuele Calvelli (basso) e Alex Merola (chitarra) offre un tappeto di ritmiche serrate e chitarre distorte agli MC Mister T e Prisma, accompagnati dagli scratch di DJ Snifta.

Un massiccio impianto di basso e batteria sostiene una vasta gamma di distorsioni sature, che celebrano la grinta e la rabbia delle barre rappate.

Il titolo del brano “One Punch Band” è ispirato al fumetto giapponese “One punch Man”.

La storia di Saitama, un supereroe che possiede il dono di poter disintegrare qualsiasi avversario con un pugno solo.

Il brano è infatti intriso di citazioni legate al mondo dei manga e al suo protagonista. 

Il singolo è accompagnato dall’omonimo videoclip realizzato da Thomas T. Fasciana, dove i sette musicisti si esibiscono alternando playback e scene in esterna.

A metà delle riprese, però, succede qualcosa: il brano si ferma e compare Danno dei Colle der Fomento, che protagonista di un siparietto divertente, sostanzialmente si rifiuta di collaborare con la band.

Le scene si concludono con un assolo di chitarra, dove irrompe un trio di ballerine dal look distopico.

 VIDEOCLIP UFFICIALE

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Premio Zavattini designati i vincitori 2020/21.

Premio Zavattini designati i vincitori 2020/21. La Giuria del Premio Cesare Zavattini, presieduta da Laura Delli Colli e composta da Simone Isola, Patrizia Penzo e Paola Scarnati, ha designato i progetti vincitori dell’edizione 2020/21.


Premio Zavattini designati i vincitori 2020/21. Della Giuria faceva parte anche Valentina Pedicini, che aveva contribuito a scegliere i nove progetti finalisti e che purtroppo ci ha lasciato prematuramente lo scorso 20 novembre 2020.

Premio Zavattini designati i vincitori 2020/21. A lei è dedicata questa edizione del Premio Zavattini, su decisione concorde della Giuria e della Direzione, per ricordare lo sguardo speciale del suo cinema e il suo impegno personale, che restano come una lezione di coerenza e di vita.

Premio Zavattini designati i vincitori 2020/21.
Premio Zavattini designati i vincitori 2020/21.

I progetti premiati sono Heimat di Giovanni MontagnanaComunisti di Davide Crudetti, Sbagliando s’inventa di Alice Sagrati. La Giuria, inoltre, ha assegnato una menzione speciale a Seize the time 2020di Marco Scola Di Mambro e ha indicato Heimat quale destinataria della menzione dedicata ad Ansano Giannarelli, prevista dalla presente edizione nel decennale della morte.

La Giuria, che ha apprezzato l’ottima qualità complessiva delle proposte esaminate, ha scelto i vincitori con le motivazioni che seguono.

Heimat di Giovanni Montagnana: “per aver saputo evocare con immagini struggenti il tema della guerra e della pace nella continua dissolvenza di una memoria che trasforma i ricordi in emozioni.

E se una bufera di neve diventa metafora visiva di una tragedia lontana, le parole rubate alle ultime lettere da Stalingrado trasformano confidenze e addii dal fronte in un sogno di normalità e un desiderio di ritrovare agli affetti:

tutto ciò che, non solo per un soldato in guerra, da sempre è in una sola parola, il senso del ritorno a casa, al proprio heimat”.

A questo progetto che diventa, con sensibilità, un inno universale alla pace la Giuria assegna a anche la menzione intitolata ad Ansano Giannarelli, tra i fondatori dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, per ricordarne a dieci anni dalla scomparsa non solo la carica sperimentale della sua opera, ma anche il suo impegno con Zavattini proprio sul tema della pace, fin dal Cinegiornale della Pace del 1963.

Comunisti di Davide Crudetti: “per le domande che sa porre in modo lieve e ironico su una grande e forse troppo pesante eredità politica, culturale e affettiva.

Come vive un trentenne di oggi senza troppe certezze, meno che mai ideologiche, il confronto con l’impegno di due genitori comunisti militanti?

Nato nel 1991 mentre si scioglieva ufficialmente l’URSS e Achille Occhetto cambiava nome al più grande Partito comunista d’Europa, Davide cerca una risposta autobiografica recuperando tra archivi e ricordi privati, perfino il primo carillon con il quale – al suono dell’Internazionale – si addormentava nella culla.

Autoironico e sincero, con questo viaggio nell’anno del suo trentesimo compleanno, che coincide anche col centenario del Pci, mette a fuoco con leggerezza un tema nel quale racconta lo smarrimento di una generazione”.

Sbagliando s’inventa di Alice Sagrati: “per la capacità del progetto di riaccendere ‘la grammatica della fantasia’ di Gianni Rodari, cui è dedicato.

Premio Zavattini designati i vincitori 2020/21.
Premio Zavattini designati i vincitori 2020/21.

Forse il mondo può salvarsi attraverso l’immaginazione, se questa riuscisse, come in Rodari, a illuminare di una luce creativa le nostre storie, che era anche visione di una società da rifondare, ricominciando dal linguaggio e dai bambini.

Il progetto della più giovane tra i concorrenti al Premio Zavattini si ispira, infatti, anche visivamente, al mondo narrativo del grande scrittore, in un confronto originale e creativo con la realtà del tempo recuperato dagli archivi.

Dedicato ai bambini di tutte le età”.

La Giuria ha attribuito una Menzione speciale a Seize The Time 2020 di Marco Scola Di Mambro: “per il segno di forte attualità nel progetto di questo film che denuncia il razzismo, oggi come ieri, attraverso la storia di Norman, 37 anni, afroamericano, in lotta non solo per i suoi diritti ma contro ogni discriminazione.

Nella sua protesta, musica, cultura e immagini delle lotte del passato e del presente diventano il mezzo per combattere le barriere in ogni società che non accetta chi è diverso.

Nel film, ispirato al realismo del cinema di Antonello Branca, vi è anche la riscoperta di un cineasta raffinato: nel suo Seize the time sui Black Panther, girato nel 1970, Branca ci ha lasciato una testimonianza forte di lotta e resistenza delle comunità afroamericane.

Un mondo che questo cortometraggio recupera in una straordinaria complicità d’autore”.

I progetti vincitori avranno il sostegno del Premio Zavattini per la loro realizzazione, che si concluderà nel mese di maggio 2021.

Ai giovani filmmaker vanno le congratulazioni e l’augurio di buon lavoro della Direzione del Premio.

PREMIO ZAVATTINI
Sito ufficiale: http://premiozavattini.it
Pagina FB: https://www.facebook.com/PremioZavattini 

Il Premio Zavattini è promosso e organizzato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, con il sostegno del MIBACT, della Regione Lazio, dell’Istituto Luce Cinecittà e di Nuovo Imaie,con la collaborazione di Cineteca SardaArchivio Cinema del Reale OfficinaVisioniDeriva FilmArci UccaFiccBookciak, Azione!Homemovies e Archivio delle Memorie Migranti. Media partner: Radio Radicale e Diari di cineclub.

ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO

Telefono +39  06 57305447 – e-mail   eventi@aamod.it

Sito web: https://www.aamod.it/

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 3284112014 – info@elisabettacastiglioni.it

http://www.elisabettacastiglioni.it/

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Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia.

Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia. Biblioteche di Roma e Teatro Biblioteca Quarticciolo


Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia. Presentano 19 febbraio – 7 luglio 2021 sul canale Youtube di Biblioteche di Roma e sulle pagine fb @biblioteche.roma, @teatrobibliotecaquarticciolo

Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia, un progetto di Teatro in collaborazione con Biblioteche di Roma cura di Francesco Pacifico

Sei appuntamenti per raccontare e immaginare le periferie italiane attraverso i romanzi e le/i loro scrittrici e scrittori.

Prossimo incontro 17 marzo ore 17.00 La piazza era in realtà un parcheggio, con Francesco Targhetta, autore de Le vite potenziali (Premio Campiello 2018, Premio Berto 2018 – Mondadori) e la partecipazione della scrittrice Veronica Raimo

#bibliotechediroma #TBQweb #TBQvoices #TiCOnline #teatriincomune #TBQletteraturaeperiferia #TBQLeP

Teatro Biblioteca Quarticciolo TBQ Letteratura e Periferia.
Francesco-Targhetta

TBQ Letteratura e Periferia è un progetto di Teatro Biblioteca Quarticciolo, a cura di Francesco Pacifico, nato durante il primo lockdown.

Dopo le prime due puntate, che hanno visto protagonisti Jonathan Bazzi e Valerio Mattioli, abbiamo deciso di continuare la rassegna con altri sei scrittrici/ttori, avvalendoci questa volta della preziosa collaborazione di Biblioteche di Roma con la quale a gennaio scorso avevamo condiviso l’ideazione e la realizzazione del Giorno della Memoria.

La rassegna nasce per raccontare dei mondi, dei quartieri, delle zone delle città italiane, andando oltre la trama e il destino dei personaggi, per scoprire cosa c’è appena fuori dalla città stessa.

Per noi è importante parlare del romanzo insieme all’architettura, all’urbanistica, alla politica, ecc.

Abbiamo quindi deciso di presentare una serie di romanzi di scrittrici e scrittori italiani e guardare, attraverso le loro scritture, come raccontano il limite della città, le periferie e/o i vari tipi di periferie, o semplicemente dove il centro decide di essere arrivato e dove invece inizia qualcos’altro che non sappiamo bene cosa sia e facciamo quasi sempre fatica a definire.

Dagli spazi della Casa delle Letterature si prosegue, in diretta sul canale Youtube di Biblioteche di Roma e sulle pagine fb @biblioteche.roma, @teatrobibliotecaquarticciolo,il 17 marzo (ore 17), con l’incontrocondotto da Francesco Pacifico,La piazza era in realtà un parcheggio con Francesco Targhetta, autore de Le vite potenziali (Premio Campiello 2018, Premio Berto 2018 – Mondadori) e la partecipazione della scrittrice Veronica Raimo.

Francesco Targhetta, già protagonista di un piccolo caso letterario con il romanzo in versi Perciò veniamo bene nelle fotografie, si cimenta ora nell’impresa ambiziosissima di ritrarre il nostro presente in continuo divenire, attraverso lo sguardo di un gruppo di trentacinquenni che – con un piede intrappolato nel mondo del web e uno ben piantato nei sobborghi in cemento di quello reale – cercano timidamente di costruirsi un futuro.

Per mezzo di una prosa esatta e al tempo stesso intima, crepuscolare, questo romanzo si interroga su cosa stiano diventando le nostre vite, deviate e attratte ogni giorno da mille potenzialità, e su cosa potremmo diventare noi, chiamati insieme al dovere di essere felici e a quello di accelerare sempre di più la velocità del mondo.

Al centro de Le vite potenziali ci sono tre vite, tre visioni del mondo, tre modi diversi e complementari di sopravvivere alla contemporaneità. Il loro spazio è la Albecom, azienda informatica che sorge alla periferia di Marghera.

Gli altri quattro incontri sono sempre condotti da Francesco Pacifico, in data e orario in via di definizione.

Nicola Lagioia, in dialogocon Antonella Lattanzi, con La città dei vivi (Einaudi)ci conducein un anonimo appartamento della periferia romana per raccontare di due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato che, a marzo 2016, seviziano per ore un ragazzo più giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile; interviene.

Alessio Forgione, insieme a Lisa Ginzburg, con Giovanissimi (NN Editore) racconta la storia di Marocco, quattordicenne che vive con il padre a Soccavo, un quartiere di Napoli, e della sua ferita aperta che non gli dà pace provocata dall’abbandono della madre, senza aver mai ricevuto sue notizie.

Giorgio Vasta, coninterventi diChristian Raimo, con Il tempo materiale (minimum fax)ci spostiamo a Palermo con la storia di Nimbo e dei suoi amici che sentono il vento di Roma nell’annus horribilis della storia repubblicana – le Brigate Rosse e il sequestro Moro – e, disgustati dal provincialismo senza scampo dell’Italia, si scollano lentamente dalla realtà fondando una loro cellula terrorista.

Infine Giorgio Falco con L’ubicazione del bene (Einaudi)ci si concentra sull’hinterland milanese dove a venti chilometri in automobile dal lavoro e dal supermercato, come accade ai bordi di ogni metropoli, la città continua e diventa un altro luogo, Cortesforza, un luogo tanto più vero quanto più è immaginario; ospite dell’incontro Nicolò Porcelluzzi.

Info:

Biblioteche di Roma

Ufficio Comunicazione

Maria Teresa Rago

m.rago@bibliotechediroma.it

Ufficio Stampa

Paola Belluscio

p.belluscio@bibliotechediroma.it

Ufficio Attività Culturali

Simona Cives

s.cives@bibliotechediroma.it

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