ASMED Balletto di Sardegna Teatro Artemisio
ASMED Balletto di Sardegna Teatro Artemisio. Un altro appuntamento di danza in diretta video, a Paesaggi del Corpo Festival
Questo autore deve ancora scrivere la sua biografia.
Nel frattempo lasciaci dire che siamo orgogliosi Adriano dei contributi e 2538 voci.
ASMED Balletto di Sardegna Teatro Artemisio. Un altro appuntamento di danza in diretta video, a Paesaggi del Corpo Festival
Cinzia Tedesco Quartet all’Alexanderplatz. l’Alexanderplatz Jazz Club ha interrotto la programmazione dei concerti dal lunedì al sabato.
Peppe Piromalli e Gennaro Calabrese messaggio di speranza. È un momento difficile per tutto il Paese, la gente ha paura è stanca e preoccupata
Festival della Sostenibilità: i vincitori di ContestEco. La kermesse green si è conclusa con un evento in diretta streaming da Spazio Field
“Costanzo non registra da noi”. In merito alla tempesta social verificatasi in seguito alla messa in onda del Maurizio Costanzo Show del 27 ottobre, il Teatro Parioli si vede obbligato a chiarire che, a differenza di quanto scritto da molte testate giornalistiche, le registrazioni della trasmissione del dottor Costanzo non sono state effettuate presso gli spazi del Parioli.
“Costanzo non registra da noi”. Costanzo ha invitato i gestori di teatri e cinema a operare come lui, e cioè a effettuare test sierologici al pubblico, a installare plexiglas fra le poltrone, e ad accogliere quindi gli spettatori in sala senza mascherina.
Addossando in qualche modo la responsabilità della chiusura dei teatri e dei cinema ai gestori di questi ultimi, additandoli fra l’altro come persone che non fanno altro se non “rompere e fare polemiche” (fonte: Repubblica)
Consapevoli che in questo periodo l’Italia e il mondo hanno altre priorità, ricordiamo al dottor Costanzo che Cinema e Teatri sono chiusi per decreto, e non per loro scelta.
Egregio, la ringraziamo per i suggerimenti, ma le cose non stanno come dice Lei.
Se infatti è vero che la legge al momento ci impedisce di aprire, e se è indubbio che nei teatri (anche quando erano aperti) c’era obbligo di mascherina per il pubblico, allora, per favore:
Inoltre vorremmo approfittare di questo spiacevole episodio per sottolineare che in questo momento difficile la nostra categoria ha bisogno di supporto e unità, non di equivoci, né di strigliate.
Quel di cui la categoria a cui apparteniamo ha bisogno, invece, sono ristori immediati, basati su parametri elastici, che non lascino fuori nessuno (come invece accaduto con gli ultimi fondi stanziati dal Ministro Franceschini, che hanno lasciato a bocca asciutta moltissimi fra noi).
prendendo sempre spunto da quanto accaduto, nel paradosso che ha visto un teatro ricostruito in TV, ci chiediamo se non sia il caso di sottoporre allora proprio agli operatori, ai registi, ai conduttori, e agli autori di programmi televisivi una proposta di solidarietà nei confronti dei teatri privati:
Noi del Parioli, invece, proponiamo in questo momento emergenziale di portare la TV in teatro.
E proponiamo alla TV di usare, all’interno dei suoi format anche le nostre maestranze (tutte, nessuna esclusa).
Nell’attesa della riapertura (prioritaria, ovviamente, ma purtroppo verosimilmente lontana nel tempo), le strutture teatrali private sarebbero forse onorate di ospitare dirette o registrazioni di produzioni audio-visive.
Questo darebbe respiro e orizzonte anche e soprattutto alle strutture più piccole per dimensioni e più fragili per economie, troppo spesso dimenticate, e che tuttavia rappresentano linfa artistica e creativa per il settore.
Auspichiamo sinceramente che gli operatori del settore TV possano riflettere su quanto proposto, e sostenere in questo modo tutti i teatri privati che non ricevono fondi ministeriali, per aiutarli a sopravvivere.
Gli spazi pubblici o sovvenzionati sopravvivranno a questa bufera.
I teatri e gli spazi culturali gestiti da privati, senza sovvenzioni, sono condannati a morte o, nel migliore dei casi, a lenta agonia.
Insieme a loro, soffriranno tanti artisti, tanti tecnici, tanti operatori della filiera produttiva.
Infine, a pagare il prezzo più alto sarà la libertà dell’imprenditoria privata e dell’espressione artistica: a reggere alla botta saranno solo coloro che godono di finanziamenti pubblici, e inevitabilmente anche le scelte artistiche del futuro saranno condizionate da questa stortura.
Un aiuto concreto a vantaggio dei teatri privati è indispensabile perché questi ultimi continuino a restare un baluardo di libertà espressiva anche quando la tempesta che li ha travolti sarà finita.
Leggi anche:
https://www.unfotografoinprimafila.it/eventi/roma-music-festival-apre-alla-musica-classica/
“Roma Music Festival” apre alla Musica Classica. “Anche i musicisti con una vocazione classica potranno partecipare”
#professionstialsemaforo un flashmob a Piazza Montecitorio. iniziativa libera che nasce con l’intento di unire lo spettacolo
“Il Grande Slam” Maxicono Parma Raisport. Da un’idea di Francesca Aiello, scritto da Marco Marrocco, regia di Mario Maellaro
“RO.ME Museum Exhibition” 2020. fiera internazionale sui musei, luoghi e destinazioni culturali, celebra la sua terza edizione
“L’Ultima Opera di Laika” Street Artist. Street Artist Laika ha attaccato tre nuovi poster riguardanti il DPCM firmato pochi giorni fa.
Eros “Get Me Out”, un brano dal sound Rock. musicista e cantautore, debutta su tutte le piattaforme musicali con il suo primo singolo
Italian Hospitality Network “ORA BASTA”. Manifestazione Nazionale di Ristoranti, Cocktail Bar, Produttori, Vignaioli, Birrai e spettacolo
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Clicca su OK se sei dáccordo o leggi l'informativa.
OKInformativa cookie e privacyPotremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.
Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.
Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.
Poiché questi cookie sono strettamente necessari per la consegna del sito web, il loro rifiuto avrà un impatto sul funzionamento del nostro sito web. È sempre possibile bloccare o cancellare i cookie modificando le impostazioni del browser e forzare il blocco di tutti i cookie su questo sito web. Ma questo vi chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando visitate il nostro sito.
Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.
Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.
Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.
Google Fonts:
Impostazioni Google di Enfold:
Cerca impostazioni:
Vimeo and Youtube video embeds:
Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.
Privacy e Cookie Policy