Teatro degli Arcimboldi con L’Accademia Ucraina Di Balletto.

Teatro degli Arcimboldi con L’Accademia Ucraina Di Balletto. “Il Lago dei Cigni e La Fille Mal Gardee” dal 4 al 6 giugno e dal 10 al 13 giugno


Teatro degli Arcimboldi con L’Accademia Ucraina Di Balletto. L’Accademia Ucraina di Balletto torna finalmente in scena a partire dal 4 giugno 2021 e lo fa al Teatro degli Arcimboldi con IL LAGO DEI CIGNI e LA FILLE MAL GARDEE, previsti inizialmente per il marzo 2020.

Teatro degli Arcimboldi con L’Accademia Ucraina Di Balletto. I “cigni”, che hanno studiato quest’anno nella loro sede storica di via Quadronno, ma anche nelle sale del Teatro degli Arcimboldi, grazie alla collaborazione nata tra il teatro e l’Accademia, desideravano ardentemente risalire sul palco.

Nonostante le disposizioni governative permettano una capienza massima di 500 persone in sala, in accordo con la direzione del teatro, si è deciso di tornare in scena, aumentando il numero delle date, per dare la possibilità al maggior numero possibile di spettatori di assistere allo spettacolo.

Alzare di nuovo il sipario, oggi, vuol dire dare un segnale netto di volontà di ripresa, da parte degli artisti e della Produzione, per assicurare agli allievi l’emozione di esibirsi davanti a un pubblico e agli spettatori di tornare in teatro in tutta sicurezza.

L’accesso contingentato, la sanificazione degli ambienti dopo ogni spettacolo, i biglietti d’ingresso prenotati, le mascherine obbligatorie e la rilevazione della temperatura garantiscono la totale sicurezza degli spettatori in sala.

Una prevenzione attenta che rende il teatro un luogo sicuro per ripartire. 

Il prestigio del Teatro degli Arcimboldi e la qualità degli spettacoli degli studenti dell’Accademia, diretta da Caterina Calvino Prina, sapranno ripagare le persone che vorranno tornare a emozionarsi con lo spettacolo dal vivo.

Siamo certi che il pubblico risponderà con partecipazione a questa proposta di riapertura.

Teatro degli Arcimboldi con L’Accademia Ucraina Di Balletto.
Teatro degli Arcimboldi con L’Accademia Ucraina Di Balletto.

IL LAGO DEI CIGNI

Da Venerdì 4 giugno, gli allievi dell’ormai conosciuta accademia meneghina presentano IL LAGO DEI CIGNI e lo fanno nella sua forma più pura e tradizionale.

Per l’occasione vedremo sulla scena le stelle internazionali VIOLETTA KELLER e MICHAL KRCMAR (primi ballerini del Teatro dell’Opera di Helsinki), lui già meraviglioso interprete di Don Quixote e di Schiaccianoci, che si caleranno nei ruoli più amati del repertorio classico. 

Con la straordinaria partecipazione

dell’orchestra MUSICA IN SCENA diretta da Paolo Marchese

Per la prima volta lo spettacolo sarà accompagnato dall’orchestra Musica in Scena diretta dal maestro Paolo Marchese.

La straordinaria carica interpretativa e la tecnica impeccabile dei primi ballerini, il preparatissimo corpo di ballo, gli straordinari solisti, le magnifiche scenografie, i costumi raffinati ed eleganti, l’emozione e il coinvolgimento delle note suonate dal vivo renderanno lo spettacolo indimenticabile.

TRAMA

Nel parco del castello, si festeggia il principe Siegfried, che compie 21 anni e che dovrà scegliere, il giorno seguente, tra le fanciulle che si presenteranno al castello, colei che sarà sua sposa.

Al tramonto, il principe parte per una battuta di caccia e, sulla riva di un lago, si imbatte in un gruppo di cigni. Tra questi c’è la splendida principessa Odette, tramutata in cigno dal mago Rothbart perché ha rifiutato il suo amore: destinata a tornare fanciulla solo per poche ore durante la notte, potrà ritornare essere umano solo quando un uomo le giurerà fedeltà.

Sigfried, ascoltata la storia della principessa, decide di salvarla e la invita al castello, per giurarle amore eterno.

L’indomani la regina-madre dà una festa nel castello, durante la quale si presenta Rothbart con la figlia Odile che ha assunto l’aspetto di Odette: Siegfried, ingannato e affascinato dalla danza sensuale della giovane, le giura fedeltà e le dona l’anello, condannando a morte Odette per il tradimento subito.

Nell’atmosfera festosa della corte il mago e la figlia si dileguano ridendo. Nell’ultimo atto Sigfried capisce di essere stato ingannato e fugge verso il lago, dove Odette sta piangendo il suo destino, e ne implora il perdono. L’amore dei due giovani è talmente forte da spezzare il maleficio di Rothbart: finalmente riuniti, potranno vivere insieme.

Teatro degli Arcimboldi con L’Accademia Ucraina Di Balletto.
Teatro degli Arcimboldi con L’Accademia Ucraina Di Balletto.

LA FILLE MAL GARDEE

Come di consueto, il secondo appuntamento è con un balletto meno conosciuto e meno rappresentato, a conferma del fatto che l’Accademia Ucraina di Balletto è pronta ad affrontare il pubblico cercando di avvicinarlo anche a titoli meno famosi per coinvolgerlo sempre più in altri capolavori dell’arte tersicorea.

Da Sabato 5 giugno ritorna sul palcoscenico italiano dopo molti anni l’incantevole LA FILLE MAL GARDEE. Oltre agli allievi della scuola, saranno in scena NADEJDA SCEPACIOVA (ex prima ballerina del Teatro dell’Opera della Moldavia) e NICHOLAI NAZARCHEIVICI (primo ballerino del Teatro dell’Opera della Moldavia).

La Fille Mal Gardée ha subito nel tempo le più inimmaginabili modifiche nel titolo, nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella musica. Fu rappresentato la prima volta a Bordeaux nel 1789. 

E’ una commedia che sorride e fa sorridere e questo sarà proprio l’intento di tutti gli allievi dell’Accademia coinvolti nei vari ruoli sulle coreografie di Egor Scepaciov, direttore artistico dell’AUB, in una versione appositamente creata per il Teatro Arcimboldi.

TRAMA

Lise e Colas sono innamorati e vogliono sposarsi, ma Maman Simone vuole che Lise sposi lo stupidotto, ma estremamente ricco, Alain e ha già disposto il contratto matrimoniale con il padre di Alain, Thomas.

Nel periodo del raccolto, Simone e Lise vengono invitate per un picnic da Thomas e Alain, durante il quale i contadini si uniscono in varie danze. Arriva un temporale e tutti cercano riparo.

La vedova Simone e Lise tornano a casa. I contadini portano il raccolto e la vedova lascia la casa dopo averla chiusa per impedire a Lise di incontrarsi con Colas. Lise pensa a Colas, che, nascosto dietro ad un covone, un po’ imbarazzato, esce allo scoperto.

All’arrivo di Maman Simone, Lise nasconde Colas nella sua stanza. Quando Simone entra in casa, ordina a Lise di andare nella sua stanza a prendere l’abito da sposa comprato per l’imminente matrimonio con Alain.

Lise cerca di restare dove è ma Simone la spinge nella stanza e chiude la porta a chiave.

Thomas arriva con un notaio e il figlio e arrivano anche i contadini, amici di Lise e Colas. Maman Simone apre la porta della stanza e Lise appare vestita da sposa con Colas al fianco.

Thomas e Alain si offendono e Thomas, infuriato, strappa il contratto matrimoniale. Lui, il figlio e il notaio se ne vanno indignati. Lise e Colas chiedono perdono a Simone. L’amore conquista tutti e tutti fanno festa a Lise e Colas.

TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO

Viale dell’Innovazione 20 – Milano

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BIGLIETTI IN VENDITA SU WWW.TICKETONE.IT

MODALITA’ INGRESSO E CAMBIO BIGLIETTI

Gli spettacoli inizialmente previsti a marzo 2020 verranno recuperati nelle date a seguire.
La capienza della sala, in base alla normativa vigente, sarà di 500 persone. Di conseguenza i posti acquistati per le repliche di marzo 2020, verranno ricollocati in platea secondo disponibilità dei posti.

Gli acquirenti che avevano già acquistato i biglietti per le date di marzo 2020 sul sito di Ticketone riceveranno all’indirizzo di posta utilizzato per l’acquisto, il segnaposto in formato pdf entro il 24 maggio. Chi non ricevesse la mail è pregato di scrivere all’indirizzo info@teatroarcimboldi.it a partire dal 25 maggio.

Gli acquirenti che avevano già acquistato i biglietti per le date di marzo 2020 nei punti vendita Ticketone devono scrivere all’indirizzo info@teatroarcimboldi.it entro e non oltre il 24 maggio.

Per accedere all’evento sarà necessario presentare il biglietto ricevuto al momento dell’acquisto e il segnaposto.

Inoltre, in ottemperanza alla normativa, invitiamo gli spettatori a presentarsi in teatro consegnando l’autodichiarazione che è possibile scaricare sul sito del teatro alla pagina https://www.teatroarcimboldi.it/visita-in-sicurezza

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DATE e ORARI

  • venerdì 4 giugno, ore 19.00: Lago dei Cigni
  • sabato 5 giugno: La Fille Mal Gardee (ore 11.00) e Lago dei Cigni (ore 19.00)
  • domenica 6 giugno: La Fille Mal Gardee (ore 11.00) e Lago dei Cigni (ore 17.00)
  • giovedì 10 giugno: Lago dei Cigni (ore 20.00)
  • venerdì 11 giugno: Lago dei Cigni (ore 20.00)
  • sabato 12 giugno: La Fille Mal Gardee (ore 11.00) e Lago dei Cigni (ore 20.00)
  • domenica 13 giugno: La Fille Mal Gardee (ore 11.00) e Lago dei Cigni (ore 17.00)
Teatro San Raffaele presenta “Volevo nascondermi”,

Teatro San Raffaele presenta “Volevo nascondermi”. Teatro San Raffaele presenta “Volevo nascondermi”


Teatro San Raffaele presenta “Volevo nascondermi”. Domenica 30 maggio, ore 18.30

Teatro San Raffaele presenta “Volevo nascondermi”, di Giorgio Diritti alla presenza di Elio Germano

#iostoconilcilindro

Teatro San Raffaele presenta “Volevo nascondermi”, prosegue la campagna di sensibilizzazione contro la decisione del Vicariato, per arrivare ad un dialogo che ridiscuta il mancato rinnovo di gestione all’Associazione Il Cilindro che, da 40 anni, diffonde la cultura nel quartiere.

A sostenere la causa c’è Elio Germano.

Con la sua attività sociale e culturale, l’Associazione Il Cilindro guida il Teatro San Raffaele da 40 anni ma, a seguito del mancato rinnovo del contratto di gestione da parte del Vicariato (nonostante il comune intento delle parti), la comunità teatrale e gli esponenti dell’associazione si ritroveranno per una serata a sostegno della Compagnia Il Cilindro e del direttore artistico Pino Cormani, la cui denuncia fatta in rete con un video di richiesta d’aiuto, ha sollecitato anche Elio Germano, pronto a dar voce all’associazione che da tempo opera nel quartiere del Trullo a Roma.

Domenica 30 maggio 2021, alle ore 18.30, sarà Elio Germano, a presentare il film pluripremiato “Volevo Nascondermi”, di Giorgio Diritti, per dare il suo sostegno al Teatro San Raffaele, che al Trullo funge da vero e proprio faro guida. 

Teatro San Raffaele presenta “Volevo nascondermi”,

Affezionato al quartiere e allo storico teatro, l’attore non è rimasto indifferente al grido di aiuto lanciato da Cormani e dalla sua associazione, con la speranza di un cambio di rotta da parte del Vicariato.

L’iniziativa di protesta nasce dalla campagna #iostoconilcilindro, lanciata in rete dalle pagine ufficiali del teatro, con un video di denuncia in cui il direttore artistico chiede aiuto agli utenti, affinché questi firmino una mail di richiesta per scoprire i reali motivi per cui il Vicariato ha deciso di interrompere la corretta gestione quarantennale de Il Cilindro. In soli quattro giorni il video ha collezionato oltre 100.000 visualizzazioni, un migliaio di condivisioni e oltre 1300 mail di richiesta di spiegazioni generate dalla sottoscrizione degli utenti ed inviate al Vicariato ed al Parroco.

L’azione de Il Cilindro è inevitabile e prende il via dall’arrivo di una diffida da parte del Vicariato, contrapposta all’iniziale e comune interesse di rinnovo da ambedue le parti.

Una diffida che non trova reale motivo e che interrompe la grande opera di diffusione di cultura che l’associazione compie nel quartiere ormai da 40 anni.

Teatro San Raffaele, Via di San Raffaele, 6 – Roma (Trullo)

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA
Carla: 338 4935947, carlafabistampa@gmail.com – Roberta: 340 2640789, savonaroberta@gmail.com
FB: www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ | IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

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Villa Pamphilj “Storie e racconti del Teatro Verde”,

Villa Pamphilj “Storie e racconti del Teatro Verde”, domenica 23 maggio – ore 11, 14 e 16 – biglietto 8 euro


Villa Pamphilj “Storie e racconti del Teatro Verde”. “Trio Churro” con Emanuele Avallone e Daniele Spadaro

Villa Pamphilj “Storie e racconti del Teatro Verde”, tre spettacoli di ​varietà e follia​, dal titolo “Trio Churro”​ con Emanuele Avallone e Daniele Spadaro ​ della ​Compagnia Chien Barbu Mal Rasè

Due scalmanati circensi promettono di raccontare la storia del circo dalla sua nascita ad oggi, ma non sono in grado di eseguire realmente i numeri. Con una serie di invenzioni strampalate e grazie all’aiuto del pubblico riescono ad eseguire, nonostante tutto, i numeri annunciati.

 “Trio Churro” è inserito nella rassegna ​Storie e Racconti organizzata dal Teatro Verde​ di Roma -​ nel Parco più bello d’Europa​ – che offre spettacoli per tutti, grandi e piccini, con burattini, attori, giocolieri, clown, immagini e sogni, rispettando rigorosamente tutte le normative anticontagio Covid19.​

Villa Pamphilj “Storie e racconti del Teatro Verde”,
“Storie e racconti del Teatro Verde”,

Per tutti gli spettacoli è necessaria la prenotazione.

Prossimo spettacolo​

domenica 30 maggio – ore 11, 14 e 16 – biglietto 8 euro

“Il circo all’improvviso”​ teatro circo con Gianluigi Capone

Gianluigi Capone è un artista poliedrico e sorprendente, di quelli che “sanno fare tutto” intrattiene il pubblico di ogni età con acrobazie, figure, immagini, musica dal vivo, clownerie, giocolerie e giullarate.

Ne “Il Circo all’improvviso” gioca con il fuoco, con diabolo, clave, palline e fazzoletti… gioca con i pensieri, le idee, i sogni.

“Storie e racconti a Villa Pamphilj”è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) a cura di Teatro Verde e rientra nel programma Roma Culture. 

Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, Roma 
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Info tel. 06 5814176     – scuderieteatrali@gmail.com

www.teatrovillapamphilj.it  –  promozione@teatrovillapamphilj.it

CANALI SOCIAL TEATRO VILLA PAMPHILJ

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Al Quarticciolo voce ai protagonisti dello sport.

Al Quarticciolo voce ai protagonisti dello sport. Lo sport è uno dei fattori che contribuiscono alla crescita personale, all’emancipazione dell’individuo e all’aggregazione sociale. 


Al Quarticciolo voce ai protagonisti dello sport. “Sport ai margini. Voce ai protagonisti” è una rassegna di sei incontri, a cura di Tommaso Giagni, che racconta il rapporto tra periferia urbana e grandi palcoscenici sportivi.

Al Quarticciolo voce ai protagonisti dello sport. Per comprendere quanta strada bisogna percorrere da un campetto di provincia, prima di raggiungere i massimi livelli, quanto lo sport sia una via di fuga e di autodeterminazione, si confrontano sulle varie espressioni di talento e nelle diverse discipline sportive i protagonisti, i tifosi e gli esperti dalla pallacanestro al pugilato, dal nuoto al calcio e dal tennis alle arti marziali.   

Al Quarticciolo voce ai protagonisti dello sport. “Raccontare lo sport attraverso la voce e le storie di pugili, nuotatrici, tennisti, calciatori e calciatrici significa riflettere insieme su quella che è la “cultura dello sport”.

Avere l’opportunità di frequentare una palestra significa imparare la disciplina, lo spirito di squadra, fare proprio uno stile di vita sano e virtuoso soprattutto per tanti ragazzi e adulti che vivono in periferia. Ringrazio le Biblioteche – che rappresentano un presidio culturale in tutti i territori della nostra immensa Capitale – per aver promosso questi incontri fondamentali nella vita dei giovani” così l’Assessora alla Crescita culturale di Roma Capitale Lorenza Fruci.

L’iniziativa, che fa parte della programmazione di Roma Culture, segna un percorso già tracciato dalle Biblioteche di Roma che, con la rassegna Letteratura e Periferia già avviata sul finire del 2020 dal Teatro Biblioteca Quarticciolo e la scelta di co-organizzare e localizzare nella stessa sede gli eventi celebrativi della Settimana della Memoria, hanno come obiettivo rafforzare il rapporto con le associazioni di territorio, attraverso il coinvolgimento della comunità residente nella realizzazione di manifestazioni identitarie, riconosciute e riconoscibili come proprie, ma che si rivolgono ad un pubblico non solo del quartiere ma di tutta la città.

Al Quarticciolo voce ai protagonisti dello sport.
Al Quarticciolo voce ai protagonisti dello sport.

Con “Sport ai margini.

Voce ai protagonisti” la Biblioteca come il Teatro Quarticciolo tornano protagonisti insieme alle associazioni presenti nel quartiere, come la Palestra Popolare Quarticciolo creando un legame forte con il territorio attraverso un tema trasversale quale lo sport.

Gli incontri, due dei quali in presenza dal Parchetto Modesto Di Veglia, recentemente riqualificato e affidato alla gestione della Palestra Popolare Quarticciolo in forza di un patto di comunità, mirano a riallacciare i fili del dialogo con i giovani e con quanti si occupano di cittadinanza attiva e di inclusione delle periferie anche grazie alla presenza di personaggi sportivi noti al grande pubblico.

“Le Biblioteche del sistema romano – dichiara Vittorio Bo, Commissario Straordinario Istituzione Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale – costituiscono un importante presidio non solo culturale ma anche sociale e interculturale all’interno del tessuto urbano.

Tra le finalità principali dell’Istituzione Biblioteche c’è, infatti, quella di promuovere la lettura e l’accesso ai servizi culturali per tutti i cittadini, con particolare attenzione ai contesti più periferici della città, quelle aree dove i servizi culturali sono più carenti e dove è ancora più importante che la cultura sia presente, condivisa e accessibile a tutti.

Nei territori di periferia, pertanto, le biblioteche rappresentano spazi imprescindibili di socialità e sono chiamate a fare rete con gli altri attori locali per rispondere alle esigenze dei cittadini, soprattutto dei più giovani, in un’ottica di inclusione, quale è quella praticata dalle biblioteche pubbliche”, dichiara Vittorio Bo, Commissario Straordinario Istituzione Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale. 

La rassegna è in diretta streaming sui canali social di Biblioteche di Roma fb@biblioteche.roma e  youtube.bibliotechediroma – e di Biblioteca Teatro Quarticciolo fb@teatrobibliotecaquarticciolo  – tutti i sabati alle ore 18 dal 22 maggio al 26 giugno. Gli appuntamenti del 29 maggio e del 19 giugno si svolgeranno in presenza presso il Parchetto Modesto Di Veglia di Via Ugento, 30.  Info e prenotazione su www.bibliotechediroma.it

PROGRAMMA

Sabato 22 maggio – Pallacanestro

Ghemon (cantautore)

Francesca Pan (cestista dell’Umana Reyer e della nazionale italiana)

Andrea Pomella (scrittore)

Sabato 29 maggio – Pugilato

Emanuele Agati (Palestra Popolare Quarticciolo)

Giorgia Bernardini (giornalista)

Claudio D’Aguanno (giornalista e scrittore)

Sabato 5 giugno – Nuoto

Alessia Filippi (ex nuotatrice)

Dario Saltari (giornalista)

Sabato 12 giugno – Calcio

Emiliano Battazzi (giornalista)

Valentina Simeone (calciatrice della Res Women)

Danilo Soddimo (calciatore dell’AC Pisa)

Sabato 19 giugno – Tennis

Emanuele Atturo (giornalista)

Giuseppe D’Amico (Tennis Club Kalaja)

Tiziana Scalabrin (giornalista)

Sabato 26 giugno – MMA / Arti marziali miste

Alessio Di Chirico (artista marziale misto UFC)

Daniele Manusia (giornalista e scrittore)

#bibliotechediroma  #CultureRoma  #laculturaonline #sportalquarticciolo #teatrobibliotecaquarticciolo 

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“Jedi” Andrea Casta il nuovo singolo “No Man No Cry”.

“Jedi” Andrea Casta il nuovo singolo “No Man No Cry”. Dedicato alla nightlife dimenticata “No Man No Cry”, il nuovo singolo del violinista “Jedi” Andrea Casta


“Jedi” Andrea Casta il nuovo singolo “No Man No Cry”. Il musicista: “è ora di riorganizzare l’intrattenimento per i giovani che cercano socialità dopo mesi di privazione: usiamo le discoteche per concerti e musica dal vivo di artisti emergenti”

“Jedi” Andrea Casta il nuovo singolo “No Man No Cry”. E’ dedicato alla rinascita e alla nightlife dimenticata “No Man No Cry”, il nuovo brano di Andrea Casta che uscirà domani su etichetta Black Lizard Records.

Con il suo violino elettrico dall’archetto luminoso e sonorità tra house ed electro pop, il musicista e producer ripropone la hit del Dj berlinese Oliver Koletzki in una veste completamente nuova, rilanciando questo successo mondiale 6 anni dopo la versione di Jimmy Sax (140 milioni di views su Youtube e 31 milioni di streams su Spotify).

Casta ci ha abituato alla sintesi tra musica elettronica e il “canto” del violino e ad un impatto visivo importante, infatti anche il nuovo singolo è accompagnato da un videoclip firmato da Ervin e Loren Bedeli, girato in luoghi immersi nella natura della Via Mala, in Val di Scalve tra Brescia e Bergamo, dove l’archetto luminoso di Andrea ci guida in una “gola” di roccia mozzafiato.

“Ormai è chiaro che ci dobbiamo avviare a una ripresa graduale e controllata per tutti i settori spiega l’artista che invoca la riapertura dei luoghi di intrattenimento.

In tantissime nazioni sono già stati portati avanti progetti pilota che hanno fatto capire come sia possibile ripartire subito con concerti e spettacoli, facendolo in sicurezza” e lancia una proposta:

“a prescindere dal ballo pur di ripartire in sicurezza perché non riapriamo subito le discoteche destinandole a concerti e rassegne di giovani emergenti, dai cantautori ai rapper e band?

“Jedi” Andrea Casta il nuovo singolo “No Man No Cry”.
“Jedi” Andrea Casta il nuovo singolo “No Man No Cry”.

I grandi teatri e spazi per eventi e spettacoli stanno faticando a trovare soluzioni sostenibili per i tour estivi: molte discoteche hanno logistica e organizzazione per far ripartire da subito l’offerta musicale!

Tutti noi artisti, dj e imprenditori sappiamo come farlo con responsabilità e vogliamo solo contribuire a questa rinascita senza più rimandarla”.

“C’è urgente necessità di offrire occasioni di aggregazione responsabile dopo un anno di chiusure, aggiunge, cosa accadrà dal 21 giugno, finalmente senza coprifuoco?

Le giovani generazioni costrette ad autogestire la loro socialità finiranno in mezzo a una strada o peggio a ritrovarsi in feste e party abusivi e fuori controllo.

E’ ora di riorganizzare le strutture e l’offerta d’intrattenimento, soprattutto per i giovanissimi che sono arrivati a livelli di compressione insostenibili, come testimonia la cronaca dei sempre più frequenti episodi di scontri incontrollati di giovani nelle piazze delle città, nei parchi e nelle periferie, frutto anche di mesi di privazioni”.

“Le tanto demonizzate discoteche – sottolinea il musicista bresciano – sono di sicuro un luogo di aggregazione più sano e controllato, con la presenza di security, spazi organizzati e ingressi contingentati nel rispetto delle normative, che possono indirizzare in positivo la voglia di intrattenimento dei ragazzi.

Nightlife, cultura e sport sono le “valvole di sfogo” più utili per riportare la normalità nella vita dei giovani e delle famiglie, non risolveranno di sicuro il problema ma possono essere un prezioso aiuto”.

Andrea Casta è un artista poliedrico che conosce bene l’entertainment: nel 2018 ha ricevuto il Dance Music Awards come miglior performer e la sua carriera di produttore musicale segue con coerenza la strada della dance, regalando visibilità allo strumento violino, anche grazie al suo concept sonoro e fantascientifico “The Space Violin Project”.

Casta torna in tour già da fine maggio con date a ingresso limitato in Umbria, Lombardia e Trentino.

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Politiche Giovanili, Zingaretti: bando Vitamina G.

 

Politiche Giovanili, Zingaretti: bando Vitamina G, oltre 2,3 mln di euro per 100 giovani proposte under 35


Politiche Giovanili, Zingaretti: bando Vitamina G. Pubblicata la graduatoria sul sito di Regione Lazio: 100 progetti under 35 vincitori con premio a fondo perduto di 25mila euro ciascuno.

“La Regione Lazio riparte dai giovani con Vitamina G, una grande scommessa per la nuova generazione che avrà a disposizione maggiori opportunità, servizi e spazi per realizzare progetti di innovazione culturale, sociale e tecnologica.

Politiche Giovanili, Zingaretti: bando Vitamina G. Una sorta di cura energetica e ricostituente per far ripartire tutta la Regione, che ha coinvolto oltre 1.000 giovani del nostro territorio e che li vedrà protagonisti dal punto di vista economico, culturale e sociale del nostro territorio.

La Regione Lazio finora ha sempre investito nelle politiche giovanili e nel futuro dei nostri ragazzi e grazie a questo progetto raggiungiamo l’obiettivo di valorizzare proprio i loro talenti e le loro idee”.

Con queste parole il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti annuncia i 100 progetti vincitori di Vitamina G, il bando che dà energia alle idee degli under35, con un contributo di oltre 2,3 milioni di euro destinati a iniziative, modelli e proposte.

Politiche Giovanili, Zingaretti: bando Vitamina G.
Politiche Giovanili, Zingaretti: bando Vitamina G.

La graduatoria viene pubblicata sul sito della Regione Lazio.

Nello specifico si tratta di 100 progetti under35 premiati ciascuno con circa 25mila euro a fondo perduto.

Le 100 idee vincitrici saranno supportate da Tutor che seguiranno sul territorio tutti i progetti e Vitamina G diventerà anche un hub fisico a Via Ostilia, 36 (Roma, Colosseo), un coworking dedicato alle ragazze e ai ragazzi per lavorare, incontrarsi, fare rete.

Il bando ha avuto un successo straordinario di partecipazione, con oltre 1.360 progetti presentati, di cui 1.029 ammessi alla valutazione, 64 finanziati, che diventeranno nelle prossime settimane – grazie ad un ulteriore impegno economico che sarà varato dalla Giunta Regionale – 100 distribuiti su tutto il territorio della Regione Lazio: 72 a Roma, 5 a Viterbo, 6 a Rieti, 10 a Frosinone e 7 a Latina, con il coinvolgimento diretto di 1.000 giovani laziali e con un impatto su oltre 10 mila persone interessate nelle attività progettuali.

Sono progetti nel campo dell’imprenditoria, dell’associazionismo, della creatività, dell’arte, della formazione, dell’ambiente, delle energie rinnovabili, dei servizi e delle attività per i più fragili: una cura a base di intraprendenza che fa ripartire tutta la Regione, dalla Capitale ai grandi centri, fino ai piccoli comuni.

La Regione Lazio, con il bando Vitamina G, apre una nuova stagione di partecipazione, triplicando la somma di partenza a disposizione, arrivando così a investire un totale di circa 2.300.000 euro.

Per comprendere lo sforzo finanziario della Regione basti pensare che l’investimento complessivo sul bando è superiore alla somma di tre anni di trasferimenti statali del Fondo Nazionale Politiche Giovanili al Lazio.

“Nel Lazio c’è un fermento giovanile immenso che vuole partecipare alla ricostruzione del paese.

Migliaia di ragazze e ragazzi hanno tirato fuori le loro idee migliori per i loro territori, scrivendo progetti e confrontandosi con un bando pubblico che nel Lazio non c’era mai stato. Con Vitamina G c’è una Regione che è al fianco delle nuove generazioni e scommette sul loro protagonismo e sulle loro idee per cambiare la comunità e creare nuovi modelli di sviluppo”, conclude Lorenzo Sciarretta, Delegato alle Politiche Giovanili del Presidente della Regione Lazio.

Vitamina G è realizzato nell’ambito del programma GenerAzioni Giovani delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostengo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù.

Più info su www.regione.lazio.it/vitaminag

20 maggio 2021

Comunicazione GenerAzioni Giovani
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12
Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333 762 3013

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“Back To Music” con Franchie & Canthina Band.

“Back To Music” con Franchie & Canthina Band. Si comincia il prossimo 27 maggio alle 21.30


“Back To Music” con Franchie & Canthina Band. E’ con e a supporto della musica e dei suoi interpreti il nuovo progetto “Back to Music”, realizzato da Event Group che presenterà, a partire dal prossimo 27 maggio con inizio alle 21.30, una serie di concerti streaming in risposta all’assordante silenzio all’interno del quale la musica è stata relegata.

“Back To Music” con Franchie & Canthina Band. In questo periodo di forzato isolamento la musica può rappresentare un mezzo attraverso il quale avvicinarsi agli altri, condividere pensieri e sensazioni, un modo per unire persone differenti per età e cultura, forse il mezzo artistico elettivo, in quanto universale.

 In quest’ultimo anno e mezzo, per chi della musica ha fatto il proprio mestiere, rinunciare alle esibizioni dal vivo o non potersi ritrovare insieme a suonare è stato devastante. Il comparto musica ed eventi live impiega in Italia oltre 7 milioni di persone, un settore ora completamente in ginocchio.

A parlarne Frankie Lovecchio, frontman e vocalist della storica band romana “Frankie & Cantina Band”, che saranno i protagonisti del primo concerto streaming che ospiterà anche a sorpresa una celebre guest musicale.

“Back To Music” con Franchie & Canthina Band.
“Back To Music” con Franchie & Canthina Band.

“Durante il primo lockdown per essere vicini ai nostri follower ed a tutte le persone chiuse in casa, abbiamo realizzato una serie di video che hanno visto la partecipazione di molti amici musicisti come Mario Biondi, Luca Barbarossa, Kid Creole & The Coconuts, Simona Bencini,solo per citarne alcuni. Il nostro messaggio è che la musica oggi è più viva che mai, ma purtroppo qui in Italia i lavoratori dello spettacolo vengono ancora considerati marginali all’economia del Paese, anche se i numeri dichiarano ben altro.

Pur senza rinunciare alla musica live, che rimane il cuore del nostro mestiere, lo streaming permette di entrare in contatto con nuove fasce di pubblico, coinvolgendo anche chi abitualmente non partecipa ai concerti, quindi un veicolo importante per intrattenere e che in questo caso ha una importante finalità charity ”.

Parte del ricavato del biglietto sarà infatti devoluto all’Associazione SOS MUSICISTI, le cui attività sono volte alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori del comparto, e al miglioramento delle attuali leggi sullo spettacolo, ormai obsolete e fortemente penalizzate da ostacoli burocratici.

Frankie Lovecchio oltre a svolgere una intensa attività televisiva per programmi come “Amici”, “I Migliori anni”, “Ciao Darwin”, “Domenica In”, ha collaborato con artisti come Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Mike Francis, Amii Stewart, Franco Califano, Giorgia, e molti altri.

Tra gli altri componenti della band Massimo Ida alle tastiere già direttore musicale di “Stasera mi butto” e “Sarabanda”, Marcello Surace alla batteria che ha collaborato con Johnny Halliday, Fabio Sinigaglia alle chitarre che ha partecipato alla colonna sonora di Ginger & Fred di Federico Fellini, scritta da Nicola Piovani, Marco Iannarilli al basso, Giancarlo Ciminelli alla tromba e Franco Marinacci al sax, session man di profilo internazionale che ha collaborato anche con Phil Collins e Michael Bolton.

L’idea del Progetto “Back to music” nasce dalla mente di Alessandra Paoletti Gualandi e Antonello Serarcangeli coFounder e Ceo di Event Group con l’esigenza di evidenziare la socialità come vera eccellenza dell’essere umano, individuando nella musica il mezzo di comunicazione più efficace nel trasmettere emozioni, passione e soprattutto magia.

Nella scenografia degli studios all’interno dei quali verrà trasmesso il concerto, l’opera dell’artista romano Fabio Ferrone Viola dal titolo “Papillon Flag”, realizzata con uno strato di lattine Coca Cola alla base di un originale telaio a forma di fiocco, con al centro un nodo realizzato attraverso la bandiera stelle e strisce ai cui lati, le colature di colore rappresentano le lacrime.

Una esplicita critica, declinata in stile pop, ad una Nazione che sembra ormai essere molto lontana dal mito di Kennedy e dal sogno americano. Parte del ricavato della vendita dell’opera fornita dalla Galleria romana Restelliartco. partner dei progetti, sarà devoluta in beneficenza per SOS Musicisti.

BACK TO MUSIC

Live streaming concert Frankie & Canthina band

27 maggio ore 21.30

www.backtothemusic.org

Ticket available on https://www.clappit.com/biglietti/acquista-biglietti-frankie-and-canthina-band-back-to-the-music.html

Ufficio stampa Stella Maresca Riccardi

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Children of the camps “Storie di bambini”.

Children of the camps “Storie di bambini”. La fotografa e autrice Sara Melotti racconta le storie dei bambini e delle bambine nei campi del Kurdistan Iracheno


Children of the camps “Storie di bambini”. In un personalissimo video racconto sono racchiuse le vite di bambini e ragazzi sfollati e rifugiati siriani nei campi profughi in Iraq, dove Terre des Hommes è presente per garantire protezione, istruzione e diritti. 

Children of the camps “Storie di bambini”. È online da oggi “Children of the camps.

Storie dall’Iraq” il video reportage realizzato da Sara Melotti, autrice del libro La felicità è una scelta in uscita il 25 maggio per Piemme, nel Kurdistan iracheno, per Terre des Hommes.

Il video è disponibile sul sito dedicato childrenofthecamps.org e a questo link è possibile visualizzare il trailer: 

Attraverso il suo obiettivo e con un punto di vista del tutto personale, Sara Melotti ci racconta le ferite visibili e quelle invisibili che guerra, violenza e distruzione hanno lasciato nei bambini e nei ragazzi che Terre des Hommes assiste nei campi per sfollati e rifugiati nel Kurdistan iracheno.

Children of the camps “Storie di bambini”. Testimonianze di piccole grandi vite che crescono nonostante la fuga da casa, la perdita dei propri cari, le ferite delle bombe e la mancanza di prospettive, nella difficile ricerca di una nuova normalità.

Terre des Hommes è presente in Iraq dal 2003 per aiutare le vittime dei conflitti e delle crisi che si sono susseguite nel Paese e dal 2011 assiste i rifugiati siriani, scappati dall’orrore di una guerra che, a dieci anni dal suo inizio, non vede ancora la fine.

Children of the camps “Storie di bambini”. Nel solo 2020 l’organizzazione ha raggiunto più di 250.000 persone, sfollati e rifugiati, con i suoi interventi.

Oggi, nei campi del Governatorato di Erbil, visitati da Sara Melotti, Terre des Hommes offre assistenza medica di qualità al fine di migliorare il generale benessere delle persone più fragili, in particolare vengono garantiti: sostegno psicosociale, cure materno infantili, fisioterapia per bambini e bambine con disabilità o mutilati a causa di incidenti e della guerra, ma anche protezione e percorsi di educazione informale per assicurare a bambini e ragazzi una continuità educativa e delle opportunità per il futuro.

Children of the camps “Storie di bambini”. “Ora che ho visto i suoi segni con i miei occhi lo penso ancora più intensamente di prima: la guerra è la più grande vergogna dell’umanità.

La guerra distrugge vite, devasta popoli, separa famiglie. La guerra non deve più esistere.”

Children of the camps “Storie di bambini”.
Children of the camps “Storie di bambini”.

Sara Melotti

“Siamo grati a Sara Melotti perché con il suo bellissimo racconto ha saputo descrivere la vita, le sofferenze e le deboli speranze dei troppi bambini e ragazzi che hanno dovuto rinunciare all’infanzia e all’adolescenza a causa della devastazione della guerra.”

Afferma Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre des Hommes Italia “Le immagini raccolte da Sara documentano nel modo più diretto e immediato possibile l’impegno che Terre des Hommes porta avanti da oltre10 anni in Iraq.

Children of the camps “Storie di bambini”. Così come in tutti i paesi della regione mediorientale colpiti dalla crisi siriana, per garantire a bambini e ragazzi e alle loro famiglie protezione cure e diritti e ci restituiscono quell’umanità che i numeri terribili di questa crisi ormai non riescono più a trasmetterci.”

Sara Melotti è un’artista nata e cresciuta in Italia ma made in USA. Classe 1988, si trasferisce a Los Angeles a 20 anni e trasforma la sua passione per la fotografia in un lavoro a tempo pieno, suscitando l’interesse della stampa fotografica e di Canon.

Dopo aver lavorato come fotografa di moda per 3 anni a NYC, inizia a sentirsi combattuta nel momento in cui realizza che il tipo di immagini che produce contribuiscono a creare standard di bellezza irreali che danneggiano mentalmente innumerevoli donne.

Decide di non voler più far parte di quel mondo killer di autostima, e di mettere le sue skills a disposizione per far qualcosa per risolvere il problema che lei stessa aveva contribuito a creare.

Nell’Ottobre del 2015 inizia a viaggiare per il mondo in solitaria e crea QUEST FOR BEAUTY il suo progetto personale dove ritrae e intervista donne di tutto il mondo, dedicato alla ricerca del significato della bellezza. La nascita di questo progetto e tutto il percorso fatto fin qui sono raccontati nel libro, La felicità è una scelta, con postfazione di Emma Bonino, in uscita il 25 maggio per Piemme.

Sara ha inoltre un blog molto seguito e ha scritto diversi articoli di denuncia che rivelano il lato oscuro di Instagram e le frodi di utenti che falsificano la propria popolarità, guadagnandosi le headlines di alcune delle testate più grandi come il New York Times, Daily Mail, Huffington Post, Vanity Fair e molti altri.

Children of the camps “Storie di bambini”. Oggi Sara ha base in Italia e continua a girare il mondo raccontando storie di luoghi, culture, tradizioni, e soprattutto di persone.

Terre des Hommes dal 1960 è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.

Attualmente Terre des Hommes è presente in 67 paesi con 816 progetti a favore dei bambini.

La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con EU DG ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano – Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale (AICS). Per informazioni: www.terredeshommes.it

Terre des Hommes Italia

Anna Bianchi, Ufficio Stampa Terre des Hommes Italia, a.bianchi@tdhitaly.org;  +39 3341691927

Media Relations Sara Melotti

CGP Srl

Giorgio Cipressi & Giovanna Palombini palombini.giovanna@gmail.com +39.348.28.18.620

Greta De Marsanich

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Tiziana Luxardo presenta il Calendario Codacons 2021.

Tiziana Luxardo presenta il Calendario Codacons 2021. Primi scatti nella giornata contro l’omofobia, bifobia e transfobia


Tiziana Luxardo presenta il Calendario Codacons 2021. Dodici mesi di famiglie in bianco e nero

Dove c’è famiglia. Gli scatti di Tiziana Luxardo per il prossimo Calendario Codacons, ritraggono le famiglie, quelle che meritano pari rispetto. 

Prima giornata di scatti per la fotografa romana di fama internazionale, che ha scelto, quest’anno, un argomento di grande attualità.

I calendari commissionati da Codacons a Luxardo sono diventati un cult ed hanno sempre trattato tematiche di carattere sociale.

Un sodalizio che dura, oramai, da anni e che ha creato attenzione su temi delicati con dibattiti e spaccature.

Da quello sulla prostituzione intitolato “Belle de jour belle de nuit” a quello dedicato alla piaga del caporalato “Siamo uomini o Caporali”, dal calendario sul bullismo “Bulli e pupe” a quello rivolto alla poco conosciuta problematica di sesso e disabilità dal titolo “Il riscatto di Afrodite”.  

“Ho pensato alla famiglia ed al suo significato profondo” – rivela Luxardo nella prima giornata di scatti – “Ho scelto la data del 17 Maggio per iniziare il lavoro quale propiziatoria.

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Tiziana Luxardo

I miei ritratti di famiglia bianco e nero, dodici per i dodici mesi, raccontano la famiglia che non deve subire pregiudizi. 

Due donne, due uomini, i loro figli, i loro genitori”.  

La fotografa – supportata nella scelta dei soggetti dalle associazioni attive nell’ambito dei diritti LGBT+ come Agedo Roma, Di Gay Project e Famiglie Arcobaleno – ha voluto, infatti dare inizio al lavoro nella Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, ricorrenza istituita il 17 maggio 2004 e riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite (IDAHOBIT).  

“Una bella foto è per sempre”, il motto di Tiziana Luxardo, erede di una storica famiglia di professionisti che ha immortalato i più importanti nomi italiani.

“Sono una persona legata al passato ed al contempo proiettata verso il futuro”, dice di sé la fotografa.

“Mi hanno definita una conservatrice/progressista ed è per questo che, per il calendario Codacons di quest’anno, ho scelto di raccontare la famiglia – a prescindere – senza nessuna discriminazione sociale perché la famiglia esiste, dove esiste l’amore”.

 ESF – COMMUNICATION

Emilio Sturla Furnò 

+ 39 340 4050400

info@emiliosturlafurno.it 

emyesse@yahoo.it

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La Tuscia (VT) Giornata Mondiale della Biodiversità,

La Tuscia (VT) Giornata Mondiale della Biodiversità. La Tuscia apre le porte tra tradizione e riscoperte


La Tuscia (VT) Giornata Mondiale della Biodiversità. Dal lago di Bolsena, a Civita Castellana, da Piansano, a Viterbo un viaggio nella biodiversità, alla riscoperta della terra dei falisci e degli etruschi

La Tuscia (VT) Giornata Mondiale della Biodiversità, biodiversity, biological diversity: la ricchezza di vita sulla terra. I milioni di piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono, i complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera.

La Tuscia (VT) il 22 e 23 maggio festeggerà la Giornata Mondiale della Biodiversità aprendo le porte alla scoperta e alla riscoperta del suo patrimonio biologico di odori, sapori, lavorazioni e mestieri a tutela della biodiversità con un percorso tra i borghi e le campagne di Bolsena, Civita Castellana, Piansano e Viterbo, nella terra dei primi popoli italici, dai fallisci agli etruschi.

Proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica firmata a Nairobi, in Kenya, nel 1992, con l’obiettivo di tutelare la diversità biologica del Pianeta.

La Giornata Mondiale della Biodiversità verrà festeggiata nella Tuscia Viterbese con itinerari all’interno di quelle esperienze sostenibili che hanno fatto della tutela e della valorizzazione un valore da tramandare nel tempo, di famiglia in famiglia, di mano in mano, attivando virtuosi processi di recupero e conservazione delle antiche tradizioni.

La Tuscia (VT) Giornata Mondiale della Biodiversità,
La Tuscia (VT) Giornata Mondiale della Biodiversità,

Ogni assaggio una storia, ogni frutto una ricchezza.

Il 22 e 23 maggio, famiglie, curiosi e appassionati potranno andare alla scoperta – con la possibilità di partecipare attivamente – del processo produttivo dell’olio, ma anche del formaggio, e molto altro, sperimentando con mano l’importanza della tutela della terra e del processo sostenibile.

Una nuova inedita tappa di Tuscia Experience: un rinnovato modello di cultura del territorio, che conferma la sostenibilità di quello slow tourism riscoperto negli ultimi mesi, in grado di dar vita a nuove occasioni per scoprire e toccare con mano la storia di un intero paese.

Una finestra aperta su spazi e luoghi dove vivere in prima persona esperienze pratiche e manuali tra antiche tradizioni e antichi gesti raccontati direttamente dai loro protagonisti.

Per rispetto delle norme covid è necessario prenotarsi su marketing@vt.camcom.it.

Si parte da Montefiascone, il 22 maggio mattina, alla scoperta di uno degli “ori” italiani per eccellenza: l’olio. Un olio legato alla Via Francigena, come quello dell’Oleificio Presciuttini, e proseguendo il viaggio sensoriale con il frantoio Battaglini a Bolsena, L’olio del lago.

Tradizioni centenarie che si snodano nei paesaggi unici della Tuscia, tra ricchi oliveti ed evocativi scenari, per raccontare uno dei frutti più emblematici delle nostre terre, qui sempre curati e tutelati.

La scoperta prosegue con un altro patrimonio simbolo di questo territorio: il formaggio

Nel primo pomeriggio la visita prosegue a Piansano, con Il Fiocchino. Caciaro per un giorno.

Il fuoco, elemento primo della terra. Il latte, alimento primo dell’uomo. Il tempo. L’esperienza di padre in figlio.

Preziosi ingredienti per un’arte che fa grande il formaggio.

Queste parole riassumono lo spirito di una azienda di famiglia che ha preservato una tradizione antica.

Non solo biodiversità: domenica 23 maggio Tuscia Experience torna a raccontare il passo lento e sostenibile dell’artigiano presso lo Studio D’Arte Bell’ornato, a due passi dal Duomo Cosmatesco e dalla cinquecentesca Piazza Comunale di Civita Castellana.

Dove vengono progettati e realizzati colorate vetrate artistiche, e poi ancora Mastro Cencio, per un viaggio nel tempo della ceramica per un’immersione nella quotidianità  delle antiche popolazioni Italiche, dei Falisci e degli Etruschi facendo riferimento alla loro quotidianità grazie alla ricca esposizione di vasellame e utensili usati da queste antiche popolazioni nella loro vita di ogni giorno.

Tuscia Experience è promosso da Camera di Commercio di Viterbo e Union Camere. Info e prenotazioni su marketing@vt.camcom.it e www.tusciawelcome.it

Ufficio Stampa PROMOTUSCIA – Marta Volterra marta.volterra@gmail.com 340.96.900.12

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Teatro Vittoria torna Elena Bonelli,

Teatro Vittoria torna Elena Bonelli. Con “Roma io ti racconto e canto”, martedì 18 fino a sabato 22 maggio ore 20,00.


Teatro Vittoria torna Elena Bonelli. Il botteghino, dicono al Teatro Vittoria di Roma, si è surriscaldato per le tante chiamate per partecipare alla prima dello spettacolo “ROMA IO TI RACCONTO E CANTO”.

Teatro Vittoria torna Elena Bonelli, artista definita la Voce di Roma nel mondo, per le sue centinaia di tournées all’estero che hanno portato la canzone romana per la prima volta fuori dall’Italia.

Ed è veramente un grande segno.

Elena Bonelli prosegue la sua storica mission: quella di diffondere specie tra i giovani, il grande patrimonio artistico e culturale che è la canzone romana.

Ora torna a calcare il palcoscenico, che da troppo tempo le mancava, con questo nuovissimo spettacolo, un vero e proprio viaggio musicale nei 150 anni di storia di “Roma capitale d’Italia”.

Spettacolo che racconta la società e la vita di ogni epoca attraverso le canzoni romane più belle ed il loro background.

Teatro Vittoria torna Elena Bonelli,
Teatro Vittoria torna Elena Bonelli,

Roma Capitale e canzone romana sono due binari che viaggiano paralleli dalla loro nascita in poi;

Dal primo brano musicale “Le Streghe” continuando con i grandi classici come “Barcarolo Romano” di Balzani a “Tanto pe’ cantà” di Petrolini, da “Le Mantellate” di Strehler a “Valzer della toppa” di Pasolini, fino ad arrivare a “Me so ‘mbriacato” di Mannarino e “Passame er sale” di Luca Barbarossa citando i più moderni cantautori di oggi fino al giovanissimo Ultimo.

Ad accompagnare la Bonelli sul palco due ragazzi della nuova generazione di rapper romani: Barbara Coen e Giacomo de Rose che hanno rappato i sonetti del Belli, suscitando la curiosità di tutto il pubblico.

La virtuosa chitarra di Giandomenico Anellino e la voce di Elena Bonelli hanno incantato ed intrattenuto il pubblico trasportandolo nelle suggestive atmosfere che hanno segnato la storia della Capitale riproponendo, in una nuova dimensione più intima, il grande repertorio della canzone romana.

Teatro Vittoria torna Elena Bonelli,
Elena Bonelli

I costumi sono di Nicoletta Ercole e le luci di Maurizio Fabretti.

Lo spettacolo, a cura di Alvia Reale, ha saputo emozionare e divertire il pubblico e sarà in scena al Teatro Vittoria fino a Sabato 22 Maggio.

Dice l’artista: “… questo mio nuovo spettacolo vuole essere un segno di ripartenza per tutto il teatro italiano” ed aggiunge “ci tengo a ringraziare tutto il pubblico che oggi è venuto a vedermi ed invito tutti a tornare a teatro, che è un posto sicuro, nel quale si rispettano tutte le norme di sicurezza.

Coin l’auspicio di toglierci la paura di tornare a vivere i luoghi della cultura!”

Non è l’ultimo appuntamento della settimana per l’infaticabile Elena Bonelli che si esibirà Domenica 23 Maggio all’Iper Festival.

Il festival delle periferie, sempre accompagnata dal suo chitarrista Giandomenico Anellino e presenterà i finalisti della 5° e 6° edizione del suo fortunato concorso Dallo Stornello al Rap.

Teatro Vittoria torna Elena Bonelli,
Giandomenico Anellino

Finalisti che si esibiranno dopo di lei sul palco della Urban Area del Museo di Tor Bella Monaca dalle 17 in poi.

(Ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria su iperfestival.it).  

Tanti i personaggi che hanno subito confermato la presenza:

In primis l’ex presidente del Senato Pietro Grasso con la moglie Maria Fedele, Paolo Conticini, Sara Ricci, Enrico Vanzina con la sua Federica, Metis di Meo, Barbara Bouchet, Patrizia Pellegrino, il figlio del grande Renato Rascel Cesare.

I volti Rai Elisabetta Migliorelli, Antonietta De Vizia, Maria Leitner, Maria Rosaria Omaggio, Antonella Salvucci e il look maker hollywoodiano Aldo Signoretti. 

Tra gli invitati anche Rita Dalla Chiesa, Pupi Avati, Giorgia Giacobetti con la mamma Valeria Fabrizi, Carlo Carlei, Vittorio Sgarbi, Monica Setta e tanti altri.

Sono attese anche la Sindaca Virginia Raggi, l’assessore alla cultura Lorenza Fruci.

Ogni informazione, notizia e tutte le date dei prossimi appuntamenti sul sito www.elenabonelli.com e sui canali Instagram e Facebook dell’artista romana.

Teatro Vittoria

Durata spettacolo 1,20

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Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”

Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi” (dalla Catalogna) con il brano “Tempo” a vincere il Premio Andrea Parodi, l’unico contest europeo riservato alla world music. 


Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”. A loro anche la menzione per la miglior musica e quella per la migliore interpretazione, nonché il premio dei ragazzi e il Premio Bianca d’Aponte International.

Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”. Nonostante le molte difficoltà legate alla pandemia, la Fondazione Andrea Parodi è riuscita a organizzare per il 14 e 15 maggio le finali della 13a edizione, inizialmente previste per lo scorso autunno ma poi rinviate a causa dell’emergenza sanitaria.

Il premio della critica è andato ad Alessio Arena (Campania/Catalogna) con “Los niños que vuelan”, così come la menzione per il miglior testo e il premio dei concorrenti.

A lui anche il premio per la miglior interpretazione di un brano di Andrea Parodi. 

La menzione per l’arrangiamento va invece a Stefania Secci Rosa (Sardegna/Portogallo). La menzione della giuria internazionale a Maria Mazzotta (Salento).

Il concorso ha visto in gara anche: Ars Nova Napoli (Campania); Eleonora Bordonaro (Sicilia); Elena D`Ascenzo (Abruzzo); Kalascima (Salento); Danilo Ruggero (Sicilia).

La manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, si è svolta al Teatro Si’ e Boi di Selargius (Cagliari).

È stata trasmessa in streaming sulle pagine Facebook della Fondazione Andrea Parodi, di EjaTv, di SardegnaEventi24, di Rai Radio1 e Rai Radio Tutta Italiana, media-partner dell’evento.

Il Premio è l’unico contest europeo di world music, nato per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, importante esponente della musica etnica italiana e internazionale scomparso 15 anni fa.

Hanno condotto questa edizione Ottavio Nieddu e Gianmaurizio Foderaro. Sabato 15 si è esibito in veste di ospite Pierpaolo Vacca, organettista dallo stile molto personale, che mescola le radici sarde con l’elettronica e la contemporaneità.

Venerdì invece è stato trasmesso il videoclip, prodotto della Fondazione Parodi, del brano “Rahil” di Fanfara Station, band vincitrice del Premio nel 2019.

I finalisti si sono esibiti davanti a una Giuria tecnica (composta da addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori), che ha decretato il vincitore assoluto e le menzioni, e a una Giuria critica (giornalisti e critici musicali), che ha assegnato appunto il premio della critica. 

Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, erano composte da autorevoli esponenti del settore, in gran parte connessi da remoto.

Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”. Della giuria tecnica hanno fatto parte:

Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”
Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”

Gianfranco Cabiddu (regista), Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice), Gaetano d’Aponte (Premio Bianca d’Aponte, partner), Andrea Del Favero (Folkest, partner), Elena Ledda (direttrice artistica, musicista),

Silvano Lobina (musicista), Annamaria Loddo (operatrice culturale), Marco Lutzu (etnomusicologo), Ignazio Macchiarella (Università di Cagliari), Gino Marielli (musicista),

Andrea Marco Ricci (NUOVOIMAIE), Simonetta Soro (musicista, attrice), Nicola Spiga (operatore culturale), Jacopo Tomatis (Premio Città di Loano, partner), Gisella Vacca (musicista, attrice),

Gigi Di Luca (Ethnos Festival, partner), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Nicola Meloni (operatore culturale), Andrea Ruggeri (musicista), Stefano Starace (Mo’l’estate, partner), Dario Zigiotto (operatore culturale).

Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”. La giuria critica era composta da:

Claudio Agostoni (Radio Popolare, partner), Simone Cavagnino (Unica Radio, partner), Flavia Corda (Tgr Sardegna), Valerio Corzani (Rai Radio3), Tore Cubeddu (Eja Tv, partner),

Daniela Deidda (SardegnaEventi24, partner), Ciro De Rosa (Songlines /Globofonie), Max De Tomassi (Rai Radio 1), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete), Luigi Mameli (Radiolina),

Duccio Pasqua (Rai Radio1), Francesco Pintore (L’Unione Sarda), Cristiano Sanna (Tiscali), Giacomo Serreli (Giornalista musicale), Mario Tasca (Sardegna 1 Tv), John Vignola (Rai Radio1),

Gabriele Antonucci (Panorama), Angela Calvini (Avvenire), Franz Coriasco (Rai Italia), Enrico de Angelis (Storico della canzone), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Luigi Fontana (U.N.A. Unione Autori Musicali),

Felice Liperi (Repubblica), Marco Mangiarotti (Qn – Il Giorno), Andrea Massidda (La nuova Sardegna), Maria Grazia Maxia (Federazione degli autori, partner), Tonino Merolli (Funweek), Timisoara Pinto (Gr1), Claudio Scaccianoce (Linkiesta), Paolo Talanca (Fatto Quotidiano), Giuseppe Vota (Rai).

Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”. Per la giuria internazionale hanno votato:

Sergio Albertoni (Rsi Radio Svizzera Italiana), Andrew Cronshaw (Froots Magazine, Rough Guide To World Music, Regno Unito), Petr Doruzka (Czech Radio, Rep. Ceca),

Edyta Łubińska (Università di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia culturale), Juan Antonio Vazquez (Mundofonias, Spagna), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia).

Per il vincitore assoluto sono previsti diversi bonus, fra cui una serie di concerti e di partecipazioni alle prossime edizioni di alcuni festival partner del Parodi, dall’“European Jazz Expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, fino allo stesso Premio Parodi.

Oltre a questo, ha diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Inoltre, uno tra i finalisti verrà invitato ad esibirsi durante la prossima edizione di un altro festival partner, Mare e Miniere.

È intanto già disponibile il bando di concorso per la 14a edizione del Premio, le cui finali sono in programma a Cagliari dal 14 al 16 ottobre.

Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”
Gli Still Life vincono il “Premio Andrea Parodi”

Il bando è reperibile su www.fondazioneandreaparodi.it ed è aperto ad artisti di tutto il mondo. L’iscrizione è gratuita, mentre la la scadenza è prevista per il 31 maggio 2021.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (fondatore), Fondazione di Sardegna, NUOVOIMAIE, con il patrocinio gratuito del Comune di Selargius (CA).

Partner della manifestazione sono: 

European Jazz Expo, Folkest, Premio Bianca d’Aponte, Premio Loano per la Musica Tradizionale Italiana, Mare e Miniere, Ethnos Festival, Mo’l’estate Spirit Festival, Mare aperto,

Associazione Culturale S’Ardmusic, Fondazione Barùmini – Sistema cultura, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Lettere,

Lingue e Beni culturali), SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori; Federazione degli Autori, U.N.A. (Unione nazionale autori), Consorzio Cagliari Centro Storico, Boxofficesardegna,

Rockhaus Blu Studio, Produzioni Sardegna, Peugeot Mario Seruis Automobili.

Media partner sono Rai Radio 1, Rai Radio Tutta Italiana, Rai Sardegna, Radio Popolare, Unica Radio, Sardegna 1 TV, Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Il giornale della musica, Blogfoolk, Folk Bulletin, Mundofonías (Spagna), Petr Dorůžka (Rep. Ceca).

È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.

Per maggiori informazioni:

www.fondazioneandreaparodi.it

info@premioandreaparodi.it

fondazione.andreaparodi@gmail.com

ufficio stampa: Monferr’Autore

monferrautore@gmail.com

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